GIORNALINO_3
Giornalino della scuola secondaria "Andreoli" - giugno 2019 Giornalino della scuola secondaria "Andreoli" - giugno 2019
SCHOOL TIME! N. 3 _ Maggio 2019 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DON GIUSEPPE ANDREOLI” – CORREGGIO (RE)
- Page 2 and 3: INDICE: • ATTUALITÀ PAG. 3 • C
- Page 4 and 5: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 6 and 7: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 8 and 9: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 10 and 11: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 12 and 13: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 14 and 15: SCHOOL TIME N. 3 CRONACA SCOLASTICA
- Page 16 and 17: SCHOOL TIME N. 3 SPORT, MUSICA, TV,
- Page 18 and 19: SCHOOL TIME N. 3 SPORT, MUSICA, TV,
- Page 20 and 21: SCHOOL TIME N. 3 SPORT, MUSICA, TV,
- Page 22 and 23: SCHOOL TIME N. 3 PAGINE CREATIVE e
- Page 24 and 25: SCHOOL TIME N. 3 PAGINE CREATIVE IL
- Page 26 and 27: SCHOOL TIME N. 3 PAGINE CREATIVE UN
SCHOOL TIME!<br />
N. 3 _ Maggio 2019<br />
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DON GIUSEPPE ANDREOLI” – CORREGGIO (RE)
INDICE:<br />
• ATTUALITÀ PAG. 3<br />
• CRONACA SCOLASTICA PAG. 4<br />
• SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
• PAGINE CREATIVE<br />
PAG. 15<br />
PAG. 21<br />
ALLA STESURA DEL <strong>GIORNALINO</strong> HANNO PARTECIPATO I RAGAZZI DI TUTTE LE CLAS-<br />
SI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “ANDREOLI”.<br />
L’IMPAGINAZIONE È STATA CURATA DA: BELAARAJ IMED, MOSCARA LORENZO E RI-<br />
GHI NICOLÒ (III B).<br />
2
SCHOOL TIME<br />
N. 3 ATTUALITÀ<br />
50 ANNI DALLO SBARCO SULLA LUNA<br />
II A<br />
Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi<br />
uomini sulla Luna, gli astronau statunitensi Neil<br />
Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969 alle<br />
22:17:40 UTC.<br />
Armstrong fu il primo a me(ere piede sul suolo<br />
lunare, sei ore più tardi dall'allunaggio, il 21 luglio<br />
alle ore 04:57 UTC. Aldrin arrivò 19 minu dopo.<br />
fuori della navicella, e raccolsero 21,5 kg di materiale<br />
lunare che riportarono a Terra.<br />
I due trascorsero circa due ore e un quarto al di<br />
Il terzo membro della missione, Michael Collins (pilota del modulo di comando), rimase in orbita lunare<br />
mentre gli altri due erano sulla superficie.<br />
Dopo 21,5 ore dall'allunaggio, gli astronau si riunirono e Collins pilotò il modulo di comando<br />
Columbia nella traie(oria di ritorno sulla Terra.<br />
Apollo 11 fu la quinta missione con equipaggio del programma Apollo della NASA.<br />
La navicella spaziale Apollo era costuita da tre par: un Modulo di Comando (CM) che ospitava i tre<br />
astronau ed è l'unica parte rientrata a Terra, un modulo di servizio (SM), che forniva il modulo di comando<br />
di propulsione, energia ele(rica, ossigeno e acqua, e un Modulo Lunare (LM) composto di due<br />
stadi: uno per l'allunaggio e uno per riportare gli astronau in orbita lunare. La missione terminò il 24<br />
luglio, con l'ammaraggio nell’ Oceano Pacifico.<br />
La prima passeggiata lunare fu trasmessa in dire(a<br />
televisiva per un pubblico mondiale. Nel<br />
me(ere il primo piede sulla superficie della Luna,<br />
Armstrong commentò l'evento come "un piccolo<br />
passo per un uomo, un salto da gigante per l'umanità".<br />
L’Apollo 11 concluse la corsa allo spazio intrapresa<br />
dagli Sta Uni e dall'Unione Sovieca, realizzando<br />
l'obie>vo nazionale, proposto nel 1961<br />
dal presidente degli Sta Uni John F. Kennedy in un discorso davan al Congresso degli Sta Uni:<br />
"Prima che finisca questo decennio, faremo a(errare un uomo sulla Luna e lo faremo tornare sano e salvo<br />
sulla Terra”.<br />
3
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
GINO BARTALI, L’UOMO CHE MI HA MOSTRATO LA LUCE<br />
RACCONTO BREVE SCRITTO DA: LIA GEMMI E ZOE LIGABUE - III D<br />
“TESTO APPREZZATO DALLA COMMISSIONE GARIWO PER IMPEGNO E COIVOLGIMENTO SUL TEMA DEI<br />
GIUSTI”<br />
ILLUSTRAZIONE DI: GIADA MUZZI - III C<br />
CONCORSO GARIWO 2019<br />
Mi ricordo ancora quando lo vidi per la prima volta: era al lato della strada, con le ruote della<br />
bici rivolte verso il cielo azzurro di una calda giornata d’estate del 1933. Stavo tornando a casa<br />
da scuola, con lo zaino pesante sulle spalle e le gambe che mi cedevano per la salita; mi fermai,<br />
la faccia paonazza, e alzai lo sguardo. Lo vidi che si accingeva a riparare la catena della<br />
sua bici, e intanto le parlava affabilmente: “Anche se ti voglio bene, non si fa così… io ti porto<br />
sempre in giro e tu guarda come mi ripaghi…”.<br />
All’improvviso si accorse che lo stavo fissando. “Che cos’hai da guardare, ragazzo?”, mi disse.<br />
Solo quando si voltò, mi ricordai mi averlo già visto. La sua faccia era sul giornale che leggeva<br />
papà. Di lui, un campione toscano, scrivevano che era destinato a ottenere grandi successi nel<br />
mondo del ciclismo.<br />
4
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
Mi ci volle un po’ per rispondergli. “Ehm… mi scusi”, e ripresi la mia strada. Passandogli accanto,<br />
cedetti alla tentazione di girarmi a guardarlo. Allora la sua voce, con tono più gentile:<br />
“Senti, visto che non te ne vuoi proprio andare, almeno vieni qua a darmi una mano!”.<br />
Quando finimmo di riparare la bici, ripresi lo zaino e m’incamminai verso casa; da lontano mi<br />
urlò: “Non mi hai neanche detto come ti chiami!”. “Shlomo Goldenberg”, risposi.<br />
A casa non dissi niente a nessuno e presi subito il giornale sportivo di mio padre; in copertina<br />
c’era proprio lui: Gino Bartali.<br />
Da quel giorno iniziai ad appassionarmi al ciclismo: leggevo tutti gli articoli che trattavano di<br />
Gino e delle sue vittorie, seguivo le sue gare, ascoltavo mio padre che ne parlava con ammirazione<br />
e m’intrufolavo nei discorsi dei grandi commentando come se da sempre m’intendessi di<br />
ciclismo. Pensavo tra me che il soprannome “Ginettaccio” gli si addicesse perfettamente. Lo<br />
avevo capito subito, da quella calda giornata d’estate, che il suo era un caratteraccio: scontroso,<br />
burbero (da vero toscano!), ma anche tenace, coraggioso, forte, e con un gran cuore; mi<br />
piaceva pensare che fosse una nuvola di zucchero con un’armatura di ferro.<br />
Quel 23 aprile dell’anno successivo non me lo scorderò mai: quando tornai a casa da scuola,<br />
trovai i miei genitori intorno al tavolo della cucina che mi aspettavano. Appena entrato nella<br />
stanza mio padre si alzò e mi venne incontro con un sorriso smagliante; m’invitò a sedermi e<br />
mi consegnò una busta bianca. Di solito sono sempre stato un ragazzo silenzioso, che si fa gli<br />
affari suoi, ma dopo averla aperta non riuscii a trattenere un grido di felicità. In quella busta<br />
c’era un biglietto che diceva: “Shlomo, sei un bambino formidabile e non hai mai chiesto niente.<br />
Ora vogliamo farti un regalo. Ti va di venire insieme a noi a vedere la settima tappa del Giro<br />
d’Italia?”. Assistere a una gara era sempre stato il mio sogno e adesso stringevo tra le mani il<br />
lasciapassare per la settima tappa di una delle gare più importanti, a l’Aquila. Non riuscivo a<br />
crederci, il cuore mi batteva forte, gli occhi mi si riempirono di lacrime e pensai per un momento<br />
di vivere un sogno; poi scossi la testa, incredulo, e buttai le braccia al collo dei miei genitori,<br />
ringraziandoli e baciandoli come non avevo mai fatto prima.<br />
Finalmente il giorno della gara, a mamma e a papà era costato tanti sacrifici. Ricordo ancora la<br />
sensazione provata quando gli occhi del campione si posarono su di me, all’arrivo. Mi aveva<br />
riconosciuto? Non sarebbe stata l’ultima volta… poi le cose precipitarono, papà perse il lavoro<br />
e non potei più rifugiarmi nel ciclismo ignorando ciò che accadeva intorno a me. Iniziavano le<br />
deportazioni. I miei genitori avevano perso colore e vivevamo nel terrore costante di essere<br />
scoperti e portati via. La situazione era sempre più insostenibile, così papà cercò un nuovo alloggio.<br />
Finimmo in una cantina, la sua. Ancora il mio eroe: fu Gino a salvarci. Non so neppure<br />
come e perché, so solo che in cambio non chiese mai nulla. “Alla Madonna ho promesso che<br />
avrei fatto le cose per bene, perché tutto quello che faccio, lo faccio a nome suo. E così lei è<br />
attenta a non farmi sbagliare”, diceva. Poi mi sorrideva e mi dava un pizzicotto sulla guancia.<br />
5
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
PREMIAZIONE CONCORSO “LA MIA CORREGGIO”<br />
ARTICOLO SCRITTO DA: GAMBARELLI SELENE - II B<br />
FOTO 1 DI: PAPOTTI MATTEO - I B -<br />
SEZIONE PAESAGGIO SCORCIO - I CLASSIFICATO”)<br />
”PAESAGGIO” (CONCORSO FOTOGRAFICO—<br />
FOTO 2 DI: CORASSORI ELEONORA - I B - ”I DOLCI DELLA FESTA” (CONCORSO<br />
FOTOGRAFICO—SEZIONE RITRATTO AMBIENTATO - I CLASSIFICATO”)<br />
I PREMIO FOTO<br />
Il giorno 4 maggio, alla seconda ora io e tutti coloro che sono saliti sul podio con il loro disegno<br />
o le loro foto di Correggio, siamo usciti e siamo stati accompagnati dalla prof.ssa Faieta (Prof.<br />
di arte) e dalla preside in persona a palazzo Principi per le premiazioni.<br />
Del gruppo dei vincitori facevano parte ben due ragazze che dovevano usare le stampelle e<br />
per aspettarle la preside è rimasta indietro con loro (perché il gruppo era troppo veloce) e<br />
quando non le vedevamo più pensavamo di averle perse. Una volta arrivati a destinazione, ci<br />
siamo ritrovati davanti il “creatore” della galleria di Correggio, la signora fondatrice di… qualcosa<br />
(scusi signora) e un signore molto simpatico che ha parlato per un buon quarto d’ora, solo<br />
che con il suo dialetto emiliano non si è capito nulla. Dopo circa mezz’ora sono iniziate le vere<br />
e proprie premiazioni e sono arrivati anche molti dei nostri genitori.<br />
Prima hanno premiato le fotografie, che erano meno, poi invece siamo passati ai disegni. I premi<br />
che ci attendevano erano: un attestato con scritto il nome e come ti eri classificato, un libricino<br />
sulla storia di Correggio e un depliant che spiegava la storia di Correggio. Solo per i primi<br />
sei classificati un buono Conad (da 15euro credo). Il tutto è durato circa un’ora e mezza e alla<br />
fine ci siamo avvicinati tutti per fare una bella foto di gruppo!<br />
FOTO 1 FOTO 2<br />
6
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
LO SPETTACOLO DELLA II B AL TEATRO ASIOLI<br />
BORGHI SARA - II B<br />
La bellezza è rossa e bianca.<br />
Il nostro spettacolo racconta la vicenda di un ragazzo di nome Dario, che, dopo aver bullizzato<br />
un suo compagno di classe, è obbligato ad occuparsi di un ragazzo in carrozzina, André.<br />
Un giorno Dario decide di andare al mare per cercare suo padre e decide di portare<br />
André con se. Durante il tragitto incontrano un ragazzo, Leo, e dopo aver fatto conoscenza<br />
iniziano a raccontarsi i propri sogni.<br />
Leo sogna Beatrice, una ragazza bellissima con i capelli rossi. Ad un certo punto, però, a<br />
Beatrice viene riscontrata una malattia mortale, la leucemia, così un giorno muore.<br />
Com’è nato lo spettacolo<br />
Lo spettacolo è nato quando la professoressa Brizi ci ha proposto di scrivere il copione mischiando<br />
idee prese un po’ da ogni libro letto in classe.<br />
La prof ha sottolineato tutti i punti più importanti di ogni libro e alla fine ha scritto il copione<br />
con la trama e in vari punti presi dai libri. Ci siamo divisi le parti e abbiamo iniziato a recitare.<br />
C’è chi recitava la parte del bullo, chi, invece, recitava la parte del ragazzo in carrozzina,<br />
chi il narratore e chi le miss. Un giorno tutte le seconde si sono riunite a provare lo<br />
spettacolo ed è stato bello vedere cosa avevano preparato le altre classi. Con il passare del<br />
tempo è arrivato il giorno prima dello spettacolo vero e proprio che è stato rappresentato il<br />
3 e il 4 Aprile al Teatro Asioli di Correggio.<br />
Lo spettacolo<br />
A scuola abbiamo fatto una prova e nel pomeriggio ci siamo recati a teatro per provare<br />
un’ulteriore volta. Arrivata la sera ci siamo preparati nei camerini e abbiamo aspettato il<br />
nostro turno (eravamo gli ultimi).<br />
Quando le altre classi hanno terminato siamo andati noi. Tutti eravamo agitati e in pensiero,<br />
ma appena abbiamo iniziato a parlare davanti al pubblico, tutto si è rivelato più facile e<br />
non c’era bisogno di agitarsi tanto. Lo spettacolo è stato un successone e sono sicura che<br />
sia piaciuto a tutti.<br />
7
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
TOTÒ SAPORE<br />
CAMPEDELLI ATAA - I B<br />
Le classi prime della scuola media “Don Giuseppe<br />
Andreoli” i giorni 18 e 19 Marzo hanno<br />
rappresentato uno spettacolo teatrale al<br />
“Teatro Asioli” di Correggio.<br />
Lo spettacolo si chiama “Totò Sapore”.<br />
Nello show si alternavano parti recitate ballate<br />
e cantate, alle canzoni hanno partecipato<br />
le classi terze della scuola primaria<br />
“Antonio Allegri”.<br />
La sera del 18 marzo abbiamo fatto la prima rappresentazione, il giorno seguente 2 repliche<br />
al mattino e 1 (l’ultima) la sera.<br />
La rappresentazione parla di un cuoco di nome Totò che cucina varie prelibatezze e aiuta i<br />
suoi amici. Un giorno il Re Borbone dopo il pranzo con il re di Francia lo fa imprigionare.<br />
Dopo tanti tentativi Totò riesce a fuggire, quando il re lo ritrova fanno una scommessa: se<br />
Totò Sapore preparerà un piatto delizioso avrà la sua libertà in caso contrario verrà decapitato.<br />
Totò conquista la libertà creando … la pizza!!!<br />
Per lo spettacolo siamo stati aiutati da alcuni prof.<br />
Le coreografie sono state curate dalla prof.ssa Righi e i costumi dalla<br />
prof.ssa Soprani .<br />
Sicuramente lo spettacolo più emozionante è stato il primo.<br />
Ci abbiamo lavorato duramente e soprattutto ci siamo divertiti tantissimo.<br />
E’ stata un’emozione unica, fantastica!<br />
8
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
9
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
FRUIT JOY<br />
UMME FRVAH - III B<br />
Quest’anno ho partecipato a un progetto che si chiama “Fruit joy”.<br />
Una volta a settimana sono andata con alcuni compagni e con le professoresse al Conad a<br />
fare la spesa.<br />
In diversi giorni ho preparato:<br />
-la spremuta di arance;<br />
-i biscotti con la marmellata;<br />
-le banane con il cioccolato e la panna montata;<br />
-le fragole con la panna.<br />
Mi è piaciuto molto questo progetto… In particolare mi è piaciuto fare la spesa, pagare alla<br />
cassa e preparare la merenda per i miei compagni.<br />
Ho imparato a creare nuovi piatti e ho appreso nuovi modi per servire la frutta.<br />
10
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
GITA A ROMA CLASSI III<br />
FILIPPO RIGHI E LARA RUGHETTI- III A<br />
Dopo una lunga attesa finalmente ci è arrivata la notizia: saremmo andati tre giorni a Roma!<br />
È così che il 5 maggio, alle prime ore del mattino, tutti noi delle classi terze ci siamo ritrovati<br />
davanti alla scuola e siamo partiti su due autobus alla volta di Roma, “ Caput Mundi”.<br />
Dopo un lungo viaggio, passato comunque in compagnia degli amici, verso le 13.00 siamo arrivati<br />
in questa magnifica città dove ci aspettavano le guide e siamo subito partiti a visitare<br />
alcuni dei luoghi più belli del mondo, come la Basilica di San Pietro con la sua piazza immensa,<br />
la Fontana dei quattro Fiumi, il Pantheon (la casa di tutti gli Dei), con un buco nella cupola<br />
e con al suo interno le tombe di Umberto I, Vittorio Emanuele e Raffaello.<br />
Alla fine della prima giornata siamo andati in Hotel, abbiamo mangiato e ci siamo divertiti<br />
nelle camere.<br />
Il secondo giorno abbiamo proseguito il tour della città visitando alcuni luoghi caratteristici<br />
come Fontana di Trevi, che venne costruita da Nicola Salvi, in questa fontana ci sono raffigurate<br />
4 statue e ognuna rappresenta una stagione. Alla base ci sono due cavalli uno nervoso e<br />
uno calmo che rappresentano le onde del mare. Abbiamo visitato anche Piazza di Spagna<br />
con la Barcaccia e la scalinata di Trinità dei Monti, il Campidoglio, dove risiede il Comune di<br />
Roma, l’ex Ghetto Ebraico, Piazza Venezia con il gigantesco Altare della Patria a Vittorio Emanuele,<br />
il famoso re d’Italia che ha completato l’Unità e il monumento al Milite Ignoto, in memoria<br />
di tutti i soldati caduti durante la prima Guerra Mondiale e di cui non si sanno i nomi.<br />
Abbiamo visto anche Palazzo Venezia, l’edificio da cui Mussolini si affacciava per fare i suoi<br />
discorsi, inoltre non potevano mancare il Foro Romano (centro delle attività degli antichi Romani)<br />
e il Colosseo, dove i gladiatori combattevano per sopravvivenza.<br />
L’ultimo giorno siamo andati al Mausoleo delle Fosse Ardeatine. La guida ci ha spiegato che il<br />
24 marzo 1944 ci fu il massacro di 335 civili da parte delle truppe di occupazione tedesca, in<br />
risposta ad un’azione partigiana in cui erano state uccise 33 persone. Le truppe tedesche dopo<br />
l’uccisione misero tutti i corpi uno sopra l’altro e fecero saltare in aria la grotta per nascondere<br />
l’accaduto.<br />
Finita la visita alle fosse Ardeatine, abbiamo pranzato in un parco lì vicino e verso le 14:30<br />
siamo ripartiti per tornare a casa.<br />
Questa gita mi è piaciuta molto, sia perché siamo stati tutti insieme e ci siamo divertiti, ma<br />
anche perché è stata molto interessante, abbiamo visitato posti splendidi e la cosa che di più<br />
mi ha colpito di Roma è stata la sua antichità presente ovunque.<br />
11
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
12
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
13
SCHOOL TIME<br />
N. 3 CRONACA SCOLASTICA<br />
TORNEI SCOLASTICI<br />
MOSCARA LORENZO E RIGHI NICOLÒ - III B<br />
MAGGIO 2019<br />
In questo periodo, a scuola, si stanno svolgendo i tornei sportivi tra le varie classi: le prime<br />
stanno partecipando al torneo di pallamano e le seconde a quello di calcetto.<br />
Noi, essendo ragazzi di terza, ci siamo cimentati in alcune partite di basket.<br />
Sin dall'inizio del torneo speravamo di poter vincere perché ci tenevamo a lasciare questa<br />
scuola con una vittoria. Dopo aver disputato le partite, possiamo dire con fierezza che siamo<br />
riusciti nella nostra impresa.<br />
Il primo giorno abbiamo sfidato la 3^D e abbiamo conquistato la partita decisiva contro la<br />
3^C per il primo e secondo posto con un punteggio di 16 a 10. Il giorno della finale eravamo<br />
molto emozionati ma impauriti del risultato con il quale la partita si sarebbe potuta concludere.<br />
Fortunatamente siamo riusciti a vincere 16 a 8.<br />
Alla fine non ci hanno premiato con niente di materiale ma, insomma, chi non considera la<br />
gloria del primo posto un premio?!?<br />
Questo torneo è stato molto bello per tutti noi: abbiamo principalmente pensato a divertirci<br />
e a stare in compagnia. È stato divertente giocare a basket e l'arbitraggio è stato corretto.<br />
In conclusone pensiamo che i tornei organizzati a scuola siano una bellissima esperienza<br />
da vivere durante gli anni delle scuole medie perché permettono a noi alunni di divertirci<br />
assieme e contemporaneamente di praticare sport durante le ore scolastiche.<br />
14
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
CAPO PLAZA: IL MIO ARTISTA PREFERITO<br />
SIMONE AVDULA - II C<br />
CAPO PLAZA è un cantante di musica Trap.<br />
Il suo vero nome è Luca D’Orso.<br />
Capo Plaza è nato il 20 aprile 1998 a Salerno.<br />
Ha debuttato nel 2013, all’età di 15 anni, attraverso<br />
il suo canale youtube personale con<br />
il brano “Sto giù”.<br />
Nel 2016 pubblica l’album “Sulamente nuje”<br />
con il rapper Peppe Soks<br />
Alla fine di quell’anno ha firmato l’etichetta<br />
per la Sto Records con Ghali, questo gli ha<br />
permesso di guadagnare popolarità.<br />
Nel 2018 il suo primo album “Ufficial20”, ha raggiuto la vetta della classifica Fimi.<br />
Il successo dell’album è stato confermato dal successo dei brani “Non cambierò mai” e<br />
“Tesla”, quest’ultimo realizzato in collaborazione con Sfera Ebbasta e Drefgold.<br />
15
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
IL MIO IDOLO: MAURO ICARDI<br />
SAMEER - I D<br />
Il mio idolo è Mauro Icardi.<br />
Come tanti ragazzi mi piace giocare a calcio ma al contrario dei miei compagni juventini sono<br />
interista.<br />
Icardi (Rosario,19 febbraio 1993) è un giocatore argentino, attaccante dell’Inter e della nazionale<br />
argentina.<br />
Si afferma come uno dei migliori attaccanti del panorama internazionale ed è stato nominato<br />
come miglior calciatore AIC (associazione italiana calciatori) nel 2018.<br />
Ecco alcune caratteristiche del mio idolo:<br />
nazionalità: argentina<br />
altezza: 181 cm<br />
peso: 75 kg<br />
ruolo: attaccante<br />
squadra: Inter.<br />
Icardi mi piace sia come persona sia come giocatore.<br />
Mi piace come persona perché è una persona che non si vanta e si comporta bene anche con<br />
i giornalisti e i suoi tifosi.<br />
In campo non si comporta male, rispetta le regole ed è uno che rispetta i giocatori delle altre<br />
squadre .<br />
16
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
HARRY POTTER<br />
SAMEER - I D<br />
Harry Potter è una serie fantasy scritta da J.K Rowling e ambientata principalmente nell’immaginario<br />
mondo magico durante gli anni novanta e del ventesimo secolo<br />
In particolare segue le vicende della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, in Scozia, annesse<br />
alla tormentata adolescenza del giovane mago inglese Harry Potter, inevitabilmente<br />
legato dal fato nella lotta contro Lord Voldemort.<br />
CARATTERISTICHE DELL’ OPERA<br />
L’opera è divisa in sette libri, sette quanto sono gli anni di studio a Hogwarts, l’ultimo dei<br />
quali non conseguito dai protagonisti della storia (Harry Potter stesso e i suoi migliori amici<br />
Ron Weasley e Hermione Granger, la quale però tornerà a Hogwarts per terminare i suoi studi<br />
scolastici.<br />
La saga di Harry Potter appartiene sia al genere fantasy che al genere classico del romanzo<br />
di formazione.<br />
17
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
Le storie di Harry Potter non sono ambientate in un epoca immaginaria o differente dalla nostra,<br />
né in un altro universo, la saga è ambientata nel mondo reale e nei decenni contemporanei<br />
(1981-2020); in altre parole il mondo magico convivrebbe da sempre con quello delle<br />
persone comuni, non magiche (che vengono chiamate babbani), ma da esso si nasconderebbe<br />
per motivi di sicurezza.<br />
Il numero sette ricorre spessissimo non a caso la storia è principale è divisa in sette volumi.<br />
Tale numero è ritenuto magico e perfino divino.<br />
Tutta l’opera è caratterizzata da regole create apposta per rendere logico l’iter della trama, e<br />
l’insieme di queste costituisce un corredo di preziose nozioni messe a disposizione del lettore<br />
per risolvere potenzialmente, i vari enigmi e misteri che libro dopo libro si accumulano fino al<br />
finale.<br />
I romanzi sono principalmente ambientati nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, in<br />
un castello in mezzo a una catena di montagne, che gli studenti raggiungono prendendo il<br />
treno espresso per Hogwarts dal binario 9 e 3\4 della stazione di Kings Cross di Londra<br />
18
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
L’ ONDA<br />
LARA RUGHETTI, RIGHI FILIPPO E ALEJANDRO GUSOLFINO - III A<br />
Le classi terze hanno visto il film L’Onda. Il film, molto toccante, è tratto da una storia realmente<br />
accaduta: un esperimento sociale fatto in una scuola da un professore di storia il quale<br />
era stato incaricato di tenere un corso sull’autocrazia.<br />
È possibile ricreare una dittatura di<br />
stampo nazista?<br />
L’esperimento comincia con questa domanda<br />
e con la risposta negativa dei ragazzi. Si<br />
crea quindi un gruppo chiuso formato dai ragazzi<br />
partecipanti al corso che piano piano si<br />
espande e adotta un simbolo, una divisa e<br />
un saluto per riconoscersi e farsi riconoscere.<br />
L’esperimento però sfugge di mano al<br />
professore che non si accorge che i ragazzi<br />
cominciano a prendere troppo seriamente<br />
L’Onda, (così si chiama il gruppo) a tal punto<br />
da diventare violenti con chi non ne fa parte<br />
e da spingersi ad azioni sconsiderate, pericolose<br />
e impulsive.<br />
Tutto ciò avviene perché i ragazzi cominciano<br />
a sentirsi appartenenti a un gruppo e accettati<br />
dai membri che ne fanno parte.<br />
19
SCHOOL TIME<br />
N. 3 SPORT, MUSICA, TV, CINEMA<br />
C’è anche però chi si accorge fin da subito di ciò che sta accadendo e cerca di far ragionare<br />
chi si sta facendo trascinare dalla natura malvagia dell’Onda. Tuttavia, molti ragazzi che hanno<br />
una situazione familiare complicata, si sentono parte attiva di qualcosa e soprattutto si<br />
sentono accettati e rispettati sia dal gruppo sia da chi non ne fa parte.<br />
Il film finisce con il discorso del professore che cerca di far capire ai ragazzi che cosa si è<br />
creato e fin dove si sono spinti ma non tutti i ragazzi accettano di abbandonare l’Onda e il<br />
film finisce con una tragedia.<br />
Il film ha colpito molto tutti noi e ci ha fatto riflettere e pensare sulla facilità di ricreare una<br />
dittatura con idee e pensieri che ormai dovrebbero essere stati estirpati, come quelli nazisti e<br />
fascisti di razzismo e superiorità che facevano della violenza il mezzo attraverso il quale raggiungevano<br />
i propri obiettivi di potenza e di dominio.<br />
Nonostante tutto ciò che è successo e le testimonianze che ci sono state lasciate dal secondo<br />
conflitto mondiale, ancora oggi assistiamo a episodi come quello degli Ultrà della Lazio che<br />
nel Giorno della Memoria hanno esposto uno striscione che lodava Mussolini.<br />
20
SCHOOL TIME<br />
N. 3<br />
PAGINE CREATIVE<br />
DA BRAVI STUDENTI A BRAVI PROGETTISTI E CO-<br />
STRUTTORI...<br />
Quest’anno abbiamo<br />
- realizzato ma3oni e muri con<br />
la pasta modellabile...<br />
- scomposto e ricomposto solidi in cartoncino...<br />
21
SCHOOL TIME<br />
N. 3<br />
PAGINE CREATIVE<br />
e infine...<br />
- proge3ato e realizzato la nostra CITTÀ IDEALE.<br />
22
SCHOOL TIME<br />
N. 3 PAGINE CREATIVE<br />
INTERVISTA A LEONARDO DA VINCI<br />
LUCILLA E BEBA - III C<br />
Buongiorno signor Da Vinci, per noi è una fortuna avervi qui con noi<br />
quest’oggi, e se non vi dispiace vorremmo porvi alcune domande:<br />
Ci volete ricordare il luogo e la data di nascita?<br />
Sono nato ad Anchiano, il 15 aprile 1452.<br />
Ci volete parlare delle vostre professioni?<br />
Sono un famoso artista, scienziato e inventore.<br />
Ci volete parlare della vostra opera “La Madonna del garofano”?<br />
E’ l’opera a cui sto lavorando in questo periodo, la quale è caratterizzata dal forte uso del<br />
chiaroscuro, che fa emergere la Vergine con Gesù in braccio, dalla penombra della stanza<br />
contrastando con un lontano e fantastico paesaggio.<br />
A che invenzione state lavorando al momento?<br />
Sto progettando una muta subacquea per permettere a chiunque di immergersi per ammirare<br />
le bellezze del fondale marino.<br />
Quale scoperta scien@fica avete fa3o recentemente?<br />
Ora come ora sto studiando il movimento degli occhi.<br />
Voi siete un uomo molto impegnato, come riuscite a portare avan@ tuA ques@ progeA?<br />
Essendo la mia passione lo faccio con piacere.<br />
Grazie per essere sta@ con noi questa sera, ci vedremo al più presto con un altro personaggio importante!!<br />
23
SCHOOL TIME<br />
N. 3 PAGINE CREATIVE<br />
IL GIRO D’ITALIA IN 20 GIORNI<br />
EDOARDO V. E SHARON - I C<br />
Il giorno 25 Febbraio siamo stati al Teatro Herberia Rubiera (RE) per assistere allo spettacolo<br />
“Il giro del mondo in ottanta giorni”.<br />
Al ritorno la Prof ci ha chiesto di immaginare un viaggio, stavolta in venti giorni, attraverso le<br />
regioni italiane! Ecco uno dei nostri itinerari immaginari...<br />
Leggete chi abbiamo incontrato!<br />
Era il 1996, era appena nata la moda dei Pokémon; ma a parte questo, salve, noi siamo Sharon e<br />
Edoardo, abbiamo 21 anni compiu@ da poco, e oggi vi racconteremo come abbiamo fa3o il giro d’Italia<br />
(non quello in bici) in ven@ giorni, e di come abbiamo incontrato un sacco di personaggi strabilian-<br />
@. Quel giorno, giovedì 29 marzo alle ore 10:18 e 46sec., ci recammo al bar dove incontrammo il nostro<br />
compare Alberto Angela, che quel giorno ci propose una scommessa interessante: se avessimo<br />
fa3o il giro d’Italia (non quello in bici) in ven@ giorni ci avrebbe dato le sue carte Pokémon più rare.<br />
Ci disse più o meno così: - Buonasera sono Albeeerto Angela, e vi voglio proporre una sfida - noi rispondemmo<br />
– di cosa si tra3a? -, e lui: - se farete il giro d’Italia (non quello in bici) in ven@ giorni, vi<br />
regaleeerò tu3e le mie carte -. Noi acce3ammo, ma in caso di sconfi3a avremmo dovuto dargli 100€.<br />
Par@mmo, prendemmo il treno per Roma, ma non sapevamo che qualcuno (per un mo@vo a noi sconosciuto)<br />
ci stava seguendo: ci seguiva la spia Sliwinski (la migliore di Varsavia).<br />
24
SCHOOL TIME<br />
N. 3 PAGINE CREATIVE<br />
Arriva@ a Roma incontrammo casualmente il presidente della Repubblica, che ci disse amichevolmente:<br />
- Buona sera ragazzi, sembrate molto stanchi, perché non venite a riposarvi a casa mia? - Certo –<br />
rispondemmo, ma prima volevamo fare un piccolo tour di Roma, già che c’eravamo. Visitammo l’Anfiteatro<br />
Flavio, meglio conosciuto come Colosseo; andammo anche a vedere i Palazzi Montecitorio e<br />
Chigi, ma Sliwinski ci inseguiva pure a Roma. Decidemmo così di par@re in aereo per Cagliari. Arrivammo<br />
sfortunatamente in “Zona Spacciatori”; che come loro solito, volevano venderci la droga. Fuggimmo<br />
da quel postaccio e andammo a visitare i famosi Nuraghi. Erano strabilian@! Ma ancora una volta<br />
Sliwinski ci seguiva e oltretu3o ci rimanevano solo dodici giorni di viaggio. Prendemmo il traghe3o<br />
per andare a Reggio Calabria. (perdemmo un altro giorno per il viaggio). Li non ci sofferma molto e visitammo<br />
solo una piccola parte dell’Aspromonte, uno perché sommosse di delinquen@ ci puntavano<br />
dei coltelli contro, due perché Sliwinski ci seguiva ancora!<br />
Con il treno andammo a Lignano Sabbiadoro passando per Basilicata, Campania Lazio Marche Emilia e<br />
Veneto. Quando arrivammo sen@mmo una calorosa voce: - Ah ah, siete arriva@ – era il sindaco di Lignano!<br />
- ormai tu3a l’Italia (tranne la Valle d’Aosta) a3ende che voi torniate a Piacenza -. C’era solo<br />
un problema, ci rimanevano solo tre giorni! Quindi non ci soffermammo molto e il giorno seguente<br />
par@mmo in treno. Che fortuna! Arrivammo, sani e salvi, con cinque ore d’an@cipo. Alberto gridò –<br />
dannazione! Mi avete ba3uto! Lasciate che prenda… - non finì la frase perché iniziò a scappare correndo<br />
a più non posso. Quando la spia lo accoppò e ci prese le carte di Alberto, perplessi gli domandammo:<br />
- Perché?! - con sorpresa ci disse: -sono un vostro fan! Farei di tu3o per i miei idoli! -<br />
25
SCHOOL TIME<br />
N. 3 PAGINE CREATIVE<br />
UN SALUTO AI NOSTRI PROFESSORI CHE NON DIMENTICHEREMO<br />
MAI: GRAZIE!<br />
MARIANI MATILDE, MOZZALI ALESSANDRA E TAVERNELLI IRIS - III B<br />
Non dimenticheremo mai i nostri professori:<br />
- il nostro caro prof. Levrini che riesce magicamente e in pochi secondi a riempire la lavagna di<br />
schemi;<br />
- la nostra amata prof.ssa Sarcinelli con i suoi tanto temuti ripassi pre-verifica;<br />
- la prof.ssa Palmieri con le sue indimenticabili urla al microfono e belle interrogazioni con il flauto;<br />
- la nostra amatissima prof.ssa Faieta che ricorderemo anche per tutte le volte che ci ha danneggiato<br />
l’udito sbattendo il libro sulla cattedra;<br />
- la nostra fantastica prof.ssa Prandi per le sue “stilose entrate”: “Please shut up & be quiet! You’re<br />
very very noisyand horrible today!”<br />
- la nostra bravissima e simpaticissima prof.ssa De Miglio per tutte le sue tavole di punizione.<br />
- la nostra prof.ssa Bedulli con tutte le nozioni sulla Spagna e sull’America Latina;<br />
- il nostro amato prof. Pierro per i suoi “SCUOT”<br />
- la prof.ssa Girone per i suoi “STAATE STAATE! /ALLOORA!!”<br />
- la prof.ssa Orietta Rosa con la sua severità e allo stesso tempo ironia;<br />
- la prof.ssa Roggero e le sue lezioni di yoga.<br />
26
L’amicizia è quella emozione<br />
che fa sorridere e piangere,<br />
SCHOOL TIME<br />
N. 3 PAGINE CREATIVE<br />
POESIE SULL’ AMICIZIA<br />
L’ amicizia è molto<br />
speciale,<br />
nei cuori delle persone<br />
fa entrare<br />
È una cosa molto rara,<br />
Se spezzata diventa amara,<br />
Se trovi una persona speciale,<br />
enila stre(a e non lasciarla andare.<br />
ATAA - I B<br />
E’ meglio un nemico sincero<br />
Piu(osto che un amico falso che volta le spalle<br />
nel momento del bisogno<br />
ISRA - IC<br />
L’amicizia è pazzia,<br />
L’amicizia è lealtà,<br />
L’amicizia è armonia<br />
L’amicizia entra nel cuore di due persone e le<br />
unisce.<br />
L’amicizia è quella che non abbandona mai,<br />
L’amicizia è fantasia<br />
L’amicizia unisce le persone<br />
L’amicizia sa tante cose<br />
L’amicizia aiuta a superare momen dolorosi<br />
e ne il tempo ne la distanza impediranno di<br />
ritrovarla se mai lascerà.<br />
SARA BORGHI - II B<br />
La vera amicizia è per i coraggiosi.<br />
LSTUVUUW U SSXYZ - IC<br />
27