BEST MAGAZINE 68
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Peter French<br />
CG: Hai qualche progetto da solista in programma e con gli Atomic Rooster?<br />
PF: La gente mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto fare un altro album da solista perché<br />
il mio primo album da solista è uscito molti anni fa. Ho alcune canzoni, ballate che<br />
posso usare con i Rooster, è un bel lotto di canzoni originariamente scritte accanto a<br />
Steve Bolton. Ora stiamo suonando il materiale dei due migliori album, a mio parere,<br />
degli Atomic Rooster, “Death Walks Behind You” e “In Hearing Of Atomic Rooster” che<br />
è stato il miglior periodo rock della band.<br />
Brani come “Tomorrow Night” e “Devil’s Answer” sono canzoni spettacolari. Abbiamo<br />
dei bei concerti, andiamo in Polonia, in Norvegia, forse Germania, ci è stato chiesto<br />
di tornare in Italia ed io ne sono stato felicissimo.<br />
CG: Come ti ha scelto Vincent Crane?<br />
PF: Beh, ho fatto un album intitolato “Leaf Hound” con mio cugino e lo abbiamo scritto<br />
insieme, la nostra band si chiamava “Black Cat Bones”, abbiamo preso il nome e<br />
fondato una nuova rock band, perché ci annoiavamo a suonare sempre blues. Così<br />
abbiamo realizzato l’album dei Leaf Hound che è diventato piuttosto leggendario,<br />
sono molto orgoglioso perchè l’originale LP, per i collezionisti di vinile vale una fortuna.<br />
Vincent ha ascoltato l’album e così anche John Du Cann ed entrambi mi hanno<br />
chiesto di unirmi alla band. Poiché John non si considerava il cantante principale,<br />
voleva un cantante solista, un frontman.<br />
Quindi mi hanno chiesto di venire in studio e provare a registrare “In Hearing Of”, cosa<br />
che ho fatto e mi è sembrato fantastico; purtroppo, poco dopo che sono entrato<br />
nella band, John ha lasciato il gruppo a causa di un litigio con Vincent. Quindi Rick<br />
Parnell e Steve Bolton si sono uniti alla band per le sostituzioni e abbiamo fatto il tour<br />
americano, il tour canadese, e suonato in vari altri posti. Ecco com’è andata.<br />
CG: Hai anche suonato nell’album “Beck, Bogert, Appice”?<br />
PF: No, non ho cantato, ho scritto il testo di “Lady” e “Lose Myself With You” in<br />
quell’album, in precedenza ero con i “Cactus”. I Cactus si sono formati dallo scioglimento<br />
dei “Vanilla Fudge” dopo aver fatto un tour per sbaglio con i “Led Zeppelin” che li ha<br />
fatti letteralmente volare giù dal palco. Così hanno formato i “Cactus”, hanno fatto due<br />
album e poi sono stato chiamato a fare “Ot ‘N’ Sweaty”, che è stato registrato dal vivo<br />
nello studio di Porto Rico, nello stesso momento in cui Jimi Hendrix stava registrando<br />
“Electric Lady Land” a New York . “Ot ‘N’ Sweaty”, è un album favoloso, ha catturato<br />
il vero rock ‘n’ roll, ha catturato la magia del live e quella in studio e ha ottenuto ottime<br />
recensioni in tutta l’America; abbiamo fatto due tour americani... è stato super.<br />
Purtroppo Carmine non ha dato ascolto a Rod Stewart e Ron Wood, che lo consigliavano<br />
di non abbandonare il progetto “Cactus” perché Beck non è affidabile... pensare che i<br />
Cactus in quel momento erano una band molto forte! Così sono tornato in Inghilterra.<br />
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