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LA N E W S L E T T E R<br />
Distribuzione gratuita<br />
Newsletter di libera informazione – Autoprodotta – Anno VII – Numero 5 – MAGGIO <strong>2019</strong><br />
La plastica sta uccidendo i mari ?<br />
Nasce SEABIN, il cestino<br />
che elimina le microplastiche<br />
e pulisce i mari<br />
Modello 730/<strong>2019</strong>:<br />
ecco i documenti<br />
da produrre e da<br />
conservare<br />
IL GELATO<br />
origini<br />
e storia<br />
Mangiare sano<br />
LA RUBRICA DI SILVIA BIANCO<br />
Giriamo<br />
l'Europa<br />
senza<br />
barriere<br />
grazie a<br />
Marcella<br />
e Diego<br />
LE BELLE NOTIZIE<br />
A DOMODOSSOLA<br />
CURE DENTISTICHE<br />
GRATIS PER<br />
CHI NON HA SOLDI<br />
STORIE<br />
ecco come in<br />
Romania<br />
l'associazione<br />
Parada<br />
salva i bambini<br />
dal degrado<br />
All'interno la rubrica PRENDI NOTA, consigli ed informazioni per affrontare meglio la crisi
-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />
Maia, la Grande Madre Terra.<br />
La vediamo un po' affaticata, un po' appannata.<br />
Greta se ne va in giro per il mondo a battere un dito sulla spalla degli adulti a ricordare<br />
che nulla deve finire così.<br />
Adulti infastiditi da questi adolescenti che li mettono di fronte alle loro responsabilità,<br />
scoprono che forse davvero dobbiamo correre ai ripari.<br />
Abbiamo fatto danni, tanti, ambientali, morali, etici, personali, comunitari.<br />
E' tardi, si, lo sappiamo,<br />
ma siamo capaci sempre di scavare al fondo del barile e trovare risorse.<br />
E i giovani ci ringrazieranno. E anche noi staremo meglio, saremo migliori.<br />
PAOLO FORSENNATI
-----------------------------------------------------------------------------------------<br />
MAGGIO <strong>2019</strong><br />
IN QUESTO NUMERO :<br />
27<br />
ATTUALITA'<br />
13 C'è un cestino speciale che toglie<br />
la plastica dal mare<br />
19 Il gelato, origini e breve storia di<br />
come si è evoluto nel tempo<br />
26 Non ci crederete, ma a Torino c'è<br />
un sottomarino nel parco<br />
27 Il miracolo del bambino inglese<br />
guarito dal cancro<br />
15<br />
28 A Domodossola cure dentarie<br />
gratis a chi non ha soldi<br />
35 Modello 730, ecco quali sono i<br />
documenti da produrre e conservare<br />
quest'anno
-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />
29<br />
26<br />
RUBRICHE<br />
15 Cibo e salute<br />
a cura di Silvia Bianco<br />
19<br />
21 INsuperabilissimi viaggiatori a cura di<br />
Marcella Stasio e Diego Cuccurullo<br />
29 Vite in cerca di aiuto<br />
a cura di Rita Venturoli per PARADA<br />
35 Prendi nota<br />
a cura di Serafina Bruna Raffaele<br />
INOLTRE<br />
34 L'angolo della poesia<br />
di Aurelio Albanese<br />
SU TUTTI I NUMERI<br />
11 Editoriale<br />
di Serafina Bruna Raffaele<br />
Ultima di copertina<br />
di Sabina Suman<br />
13<br />
35<br />
Le fotografie pubblicate sono e restano di proprietà degli autori.
-----------------------------------la<br />
7<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
IN REDAZIONE<br />
SERAFINA BRUNA RAFFAELE<br />
editorialista e supervisore<br />
Mi sono sempre occupata di organizzazione eventi, di commercio e di pubbliche relazioni. Ho<br />
lavorato in Radio, nel settore dello spettacolo ed ho avuto un'agenzia turistica, prima in Italia, che si<br />
occupava di passaggi in barca a vela e autostop organizzato. Avendo viaggiato molto per lavoro e<br />
diletto ho avuto la possibilità di approfondire le lingue inglese e francese. Dal mese di Novembre<br />
2013 curo NOI PER IL SOCIALE che diffonde e parla del mondo della disabilità e consiglia, con<br />
suggerimenti di vario genere, come affrontare al meglio le difficoltà.<br />
VINCENZO TORELLI<br />
interviste e progetto grafico<br />
Autore e compositore di canzoni, sigle Tv e colonne sonore ha collaborato con moltissimi<br />
artisti del panorama musicale italiano. Partecipa come ospite in molti eventi benefici, ha fatto<br />
parte della Nazionale Artisti Tv ed è attualmente il capitano della Nazionale Calcio<br />
Spettacolo. Cura e realizza la grafica e l'impaginazione di NOI PER IL SOCIALE. Si occupa<br />
dei contatti e delle interviste per la testata.<br />
MARCELLA STASIO e DIEGO CUCCURULLO<br />
bloggers<br />
Ciao, siamo Diego e Marcella, marito e moglie disabile e curiamo un blog d'informazione sul<br />
turismo accessibile nel mondo. La nostra missione di "Disabled traveler tester", è nata per<br />
aiutare chi è portatore di handicap ad orientarsi verso siti accessibili, senza incorrere in brutte<br />
sorprese. Lo facciamo attraverso schede recensive relative ad attrazioni, hotel, ristoranti e<br />
B&B di tutto il mondo, basandoci sulle nelle nostre esperienze di viaggio perciò, mettetevi<br />
comodi e partiamo!<br />
PAOLA MASCHIO<br />
Esperta musica cristiana<br />
Dal 1995 si occupa della promozione di musica cristiana attraverso internet, stampa (giornali e<br />
radio). Ha creato il sito per l'Associazione Magnificat artisti cristiani Europa e il sito<br />
“Informazione Musica Cristiana”. Ha collaborato come ufficio stampa per moltissimi festivals<br />
internazionali. Collabora con le associazioni di artisti cristiani CAM (USA) “Il Mio Dio Canta<br />
Giovane “ (ITALIA) “MUSICA CATOLICA” (AMERICA LATINA). La rubrica che cura su<br />
queste pagine si intitola VOCI E PAROLE.<br />
RAFFAELLA FANELLI<br />
blogger<br />
Laureata in storia antica, lavoro nell'ambito informatico. Sono molto interessata al mondo<br />
dell'economia eco solidale, dei GAS e dei prodotti bio. Da sempre attenta al sociale mi dedico<br />
volontariamente sul “campo” e scrivo di questo nella rubrica OGGI VI PARLO DI.<br />
http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews
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8<br />
RITA VENTUROLI<br />
Associazione Parada Romania<br />
Intanto mi presento sono Rita Venturoli e mi occupo della comunicazione di Parada sia in Italia<br />
che in Romania. Chi già ci segue ha avuto la possibilità di conoscere Miloud e di essere al<br />
corrente delle attività che sviluppiamo sia in Romania che in Italia. La rubrica che curo si intitola<br />
VITE IN CERCA DI AIUTO dove racconto le storie dei bambini di Bucarest.<br />
PAOLO FORSENNATI<br />
fotografo copertine<br />
E' una persona che adora l'arte e la creatività in tutte le sue espressioni, arrivata alla fotografia<br />
dall'hobby adolescenziale fino ad una vocazione adulta, consapevole e appagante. Gli piace entrare in<br />
sintonia con il paesaggio o le persone e situazioni descrivendoli con la sua personale visione, un pò<br />
onirica. Si definisce un ladro di immagini e di sensazioni. E' l'autore delle nostre copertine.<br />
JACOPO TOMASI<br />
Ufficio Stampa EDIZIONI ERICKSON<br />
Si occupa di recensire e presentarci mensilmente tre libri da lui stesso selezionati. La scelta, sempre felice, è<br />
dettata da opere che “abbracciano” la nostra linea editoriale trattando temi di sicuro interesse per i nostri<br />
lettori. Lavora come ufficio stampa per la nota casa editrice Erickson. La sua rubrica si intitola LIBRI DA<br />
LEGGERE.<br />
CESAR<br />
vignettista<br />
Illustratore, fumettista, vignettista. Ha pubblicato su Topolino, Dolly, il Corriere dei Piccoli, il<br />
Messaggero dei Ragazzi, Panorama, Seiotto, e attualmente su Piemme, Ragazzi, la Giostra, il<br />
Bollettino, Dimensioni Nuove, Seat Pagine Gialle e l'agenda Smemoranda. Illustra libri per<br />
l'infanzia scolastica per vari Editori e collabora per varie agenzie grafiche e pubblicitarie. Ogni<br />
mese ci regala una vignetta.<br />
SABINA SUMAN<br />
grafica<br />
Vive in provincia di Verona. Dopo la passione per il pc, che usa anche per lavoro, nasce nel 2005 la<br />
passione per la grafica con l’uso principalmente di Adobe Photoshop. Nei primi anni crea immagini<br />
correlate alle sue poesie, altro suo interesse smesso nel 2009, in seguito lascia libero sfogo alle<br />
elaborazioni secondo l’ispirazione creativa del momento, usando foto proprie, di amici o da internet.<br />
Non potendo dedicarsi alla pittura, per problemi fisici, ha trovato nella grafica al computer un valido<br />
strumento di liberazione artistica. Realizza immagini per copertine di libri e cd, cataloghi, manifesti,<br />
locandine e immagini di vario genere, anche a tema religioso con citazioni della Bibbia. L'ultima di<br />
copertina è sua.<br />
http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews
-----------------------------------la<br />
9<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
SILVANA ALASIA<br />
artista e pittrice<br />
E' illustratrice e autrice di molti libri soprattutto per l'infanzia pubblicati da note Case<br />
Editrici come De Agostini, Fabbri Editori, Sei, Panini, E. Elle, Daniela Piazza e molte altre.<br />
E' autrice di una numerosa serie di prestigiose collezioni di Tarocchi edite dalla nota Casa<br />
Editrice Lo Scarabeo. Inizia giovanissima la sua carriera pittorica presentandosi con la<br />
grafica, ricevendo premi e riconoscimenti ed espone i suoi primi lavori con personali e<br />
collettive. Negli anni successivi evolve la sua passione per la pittura figurativa del realismo<br />
contemporaneo. Collabora con gallerie in diverse città d'Italia. In seguito entra a far parte<br />
della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino: una sua opera si trova esposta all'interno<br />
del Palazzo. Un'altra si trova al C.O.N.I. esposta a “Casa Italia” nell'Olimpiade di<br />
Vancouver 2010. Per noi si occupa di ricercare e proporre film poco conosciuti al grande<br />
pubblico, ma pieni di contenuto. La rubrica multimediale si intitola PIiLLOLE DI<br />
SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita e si può<br />
vedere e leggere sul nostro sito web.<br />
SILVIA BIANCO<br />
counseling alimentazione naturale e vegana<br />
Sono laureata in legge ma di quello studio poco ho fatto nella mia vita. Da sempre sono<br />
stata affascinata dalla relazione con il cambiamento e dalla vita immersa nella natura.<br />
Dopo un master in peacekeeping che mi porta a viaggiare in diverse parti del mondo,<br />
tornata in patria, mi iscrivo ad un corso di studi sul counseling dove apprendo tecniche e<br />
dinamiche sull'arte del cambiamento. Tre anni fa grazie ad un problema di salute mi<br />
avvicino alla cucina macrobiotica e lì la mia vita ha una svolta. Osservando i benefici<br />
quotidiani sulla mia salute di questa cucina semplice e vicina alla natura, mi iscrivo al mio<br />
primo corso di cucina macrobiotica e vegana. Torno a casa con una tale gioia e con tanti<br />
sapori nuovi in bocca che dico con un entusiasmo travolgente a mio marito: “ho deciso di<br />
frequentare tutto il percorso di terapia alimentare della scuola la Sana Gola, voglio<br />
conoscere di più sugli effetti di questo cibo”. E così fu, terminato il corso di studi ora<br />
desidero aiutare le persone che vogliono affrontare un cambiamento alimentare ad attuarlo<br />
nel modo più semplice ed efficace possibile. Metto a disposizione le mie riflessioni, le mie<br />
letture e le mie conoscenze ma soprattutto la mia esperienza (anche i miei pasticci in<br />
cucina) in merito nel blog Cucinaincambiamento, attraverso newsletter e conferenze<br />
informative e degustative, offro anche consulenze personali per chi vuole capire come<br />
affrontare diversi problemi di salute con l'alimentazione naturale. CIBO E SALUTE è la<br />
rubrica che cura.<br />
CLAUDIO GIRARDI<br />
atleta paralimpico<br />
Presidente e giocatore del Torino F.D. (FOR DISABLE) e nel giro della Nazionale azzurra di<br />
calcio a 7 Disabili introduce questo mondo calcistico sconosciuto al grande pubblico per cercare di<br />
diffondere questa disciplina che è riconosciuta a livello paralimpico. La sua rubrica si intitola IL<br />
CALCIO DISABILE...L'ALTRO CALCIO.<br />
http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews
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10<br />
...E QUESTO MESE SUI NOSTRI SPAZI WEB POTETE TROVARE......<br />
La pagina / rubrica “iPILLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere<br />
e arricchire il senso della vita”. Visitando il sito potrete vedere i film che la nostra<br />
Silvana Alasia ci consiglia da questa pagina, ma che si vedono e si “leggono” sul web.<br />
Come ? Sul sito NOIPERILSOCIALENEWS alla voce films selezionati per voi o al link<br />
presente sulla nostra pagina Facebook guarda il video. Oltre al film di questo mese,<br />
sul nostro sito web si possono vedere anche THE SCHIFT, CONVERSAZIONI CON DIO, LA<br />
PROFEZIA DI CELESTINO e tanti, tanti altri.<br />
http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews
11<br />
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EDITORIALE<br />
Si<br />
E siamo a <strong>Maggio</strong>....<br />
E direte voi “e con ciò ?”<br />
Siamo sopravvissuti sino ad ora....<br />
E direte voi “d'accordo, ma a cosa ?”<br />
Ma come a cosa, a questo inverno prolungato,<br />
al lavoro che non c'è, alla politica sempre<br />
più distratta, a questa crisi senza fine.....<br />
E mi direte voi “ma li vedi i telegiornali ?”<br />
Si, ma cosa c'entra con quello che sto dicendo io ?<br />
E mi direte voi “ma hai visto quanta gente è partita per il mare,<br />
la montagna e le località di villeggiatura ?”<br />
E allora vi dirò.... forse avete ragione voi....<br />
sono solo io che vedo<br />
le persone sopravvivere.....<br />
SERAFINA BRUNA RAFFAELE<br />
NOI PER IL sociale Newsletter di libera informazione autoprodotta<br />
Anno VII – numero 5 – <strong>Maggio</strong> <strong>2019</strong><br />
Da un'idea di: Serafina Bruna Raffaele<br />
Foto di copertina di : Paolo Forsennati<br />
Articoli e rubriche di: Vincenzo Torelli<br />
Progetto grafico ed impaginazione: Studio SCRICCIOLOIDEE Torino<br />
Questo numero di “NOI PER IL sociale” viene inviato gratuitamente via mail a 3000 persone<br />
Per informazioni, invio foto e segnalazioni scrivere a:<br />
noiperilsociale@gmail.com<br />
TUTTO IL MATERIALE SPEDITO NON VERRA' RICONSEGNATO
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12<br />
Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere.<br />
Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.<br />
Samuel Barclay Beckett<br />
13 aprile 1906 22 dicembre 1989
-----------------------------------la<br />
13<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
Nel numero scorso avevamo parlato di isole galleggianti grandi come<br />
nazioni, composte da plastica che mettono a serio rischio la vita dei<br />
pesci e l'equilibrio del mondo marino. Oggi vogliamo parlarvi di una<br />
bellissima invenzione: bellissima Seabin, il cestino che rimuove i rifiuti galleggianti dall'acqua.<br />
Secondo gli studi della Ellen Mac Arthur Foundation il peso complessivo di plastica nei mari<br />
supererà quello dei pesci entro il 2050. E' stato forse per<br />
questo e per il loro amore per il mare che Ceglinski, ex<br />
designer di prodotto e costruttore di barche, e Turton, anche<br />
lui del settore nautico, sette anni fa decisero di lasciare il<br />
proprio lavoro per dedicarsi a sviluppare Seabin, un cestino<br />
galleggiante che risucchia e raccoglie i rifiuti dall'acqua, tra<br />
cui le microplastiche. Ora l'invenzione di Ceglinski e Turton<br />
arriva in Italia grazie al progetto LifeGate PlasticLess che<br />
mira a posizionare il maggior numero possibile di Seabin per<br />
ripulire anche il mar Mediterraneo dalla plastica<br />
che, integrata con quella raccolta in altre zone<br />
del mondo, può essere riutilizzata a scopo<br />
industriale. Questo cestino è risultato efficace<br />
soprattutto in aree come i porti, dove si<br />
accumulano i detriti, ed è in grado di catturare<br />
più di 500 chili di rifiuti all'anno. Il<br />
funzionamento di Seabin è apparentemente<br />
molto
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14<br />
molto semplice. Seabin viene immerso nell'acqua<br />
e, collegato ad una pompa elettrica, crea un<br />
flusso per attirare i rifiuti galleggianti al<br />
collettore. L'immondizia raccolta<br />
finisce in un sacchetto composto da<br />
fibre naturali dove un separatore<br />
pulisce l'acqua che viene poi rimessa<br />
nel mare. Seabin, nello specifico è un<br />
sistema economico e a bassa<br />
manutenzione che si propone come<br />
alternativa alle imbarcazioni per la<br />
raccolta dei rifiuti. Uno degli obiettivi<br />
del progetto è quello di raccogliere<br />
dagli oceani plastica sufficiente da<br />
riciclare per costruire altri Seabin e<br />
continuare di questo passo come in un<br />
effetto domino. Ricordiamo che sono<br />
sempre di più le iniziative mirate a<br />
ridurre l'inquinamento in mare<br />
soprattutto per evitare quella<br />
catastrofica profezia degli scienziati<br />
che, come abbiamo anticipato ad<br />
inizio articolo, dicono che nel 2050 in<br />
mare ci sarà più plastica che pesci.
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15<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
A cura di SILVIA BIANCO<br />
L'avanzare della primavera porta con se il desiderio di rinascere, di snellire, di sgonfiarsi! Per<br />
la medicina tradizionale cinese l’energia della primavera corrisponde all’energia Legno, un tipo<br />
di energia che stimola due organi in particolare: il fegato e la cistifellea. Due organi che si<br />
occupano di aiutare il nostro organismo a perdere i chili di troppo ed a sgonfiarci. Il cereale<br />
che, per la sua forma allungata, aiuta questo processo di snellimento e, per la medicina<br />
tradizionale cinese, il riso basmati. Il riso basmati e un riso che storicamente proviene<br />
dall’Asia, viene coltivato in modo particolare soprattutto in India e Pakistan. Possiamo dire che<br />
insieme alle lenticchie costituisce la base della cucina indiana. Ora, però si coltiva anche in<br />
Italia. Questo permette di controllare, soprattutto se si tratta di riso integrale, la produzione<br />
ed evitare di consumare riso contaminato da pesticidi dannosi per la salute. Il riso basmati si
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16<br />
caratterizza per la forma lunga e sottile, e per il profumo intenso che, a seconda del tipo, varia<br />
dal limone, al legno di sandalo, alla vaniglia. Le principali proprieta riguardano: il profumo<br />
intenso, la forma e la composizione chimica del chicco, che permettono di utilizzarlo anche<br />
come contorno nelle insalate. L’amido viene solitamente lavato via prima della cottura, durante<br />
l’usuale risciacquo che si raccomanda di fare al basmati. Il fatto di sciacquarlo lascia i chicchi<br />
ben separati durante la cottura. Il riso basmati integrale e molto ricco di fibre, aumentando<br />
cosi il senso di sazieta, calibra l’assimilazione dei grassi e degli zuccheri, riequilibra le funzioni<br />
intestinali, fungendo anche da spazzino dell’intestino. Il riso basmati e pertanto utile come<br />
detossinante e remineralizzante. Come tutti i tipi di riso integrali, anche il riso basmati e<br />
sottoposto alla lavorazione di sbramatura, che consiste nell’eliminazione della parte piu<br />
esterna del riso, cioe delle glumelle. Questo permette al riso basmati di mantenere intatto il<br />
germe, la parte del riso che contiene il maggior quantitativo dei nutrienti. Essendo poco<br />
lavorato e consigliabile scegliere riso basmati integrale da agricoltura biologica questo perché<br />
garantisce l’esclusione della presenza di pesticidi che restano in tracce nella parte esterna del<br />
chicco integrale. I benefici del riso basmati integrale sono numerosi. Il riso integrale presenta<br />
un indice glicemico basso. E' quindi utile in caso di diabete e come alimento da inserire in una<br />
dieta naturale per perdere peso e per prevenire gli attacchi di fame; la presenza di<br />
amilopectina aiuta la circolazione. L’indice glicemico basso rende quindi il riso basmati<br />
integrale, come appena detto, utile per la prevenzione del diabete. E’ privo di glutine, e quindi<br />
molto adatto ai celiaci. E’ un'importante fonte di potassio, e questo permette un buon<br />
funzionamento muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi, il regolare tenore della<br />
pressione arteriosa. Il riso basmati integrale e un energizzante. Secondo la medicina<br />
ayurvedica, di cui il riso basmati e un ingrediente molto utilizzato, questo alimento dona forza<br />
ed energia senza rendere pesante il corpo e senza gravare sulla digestione. A tale proposito<br />
ecco una ricetta per un pranzo light per quattro persone :<br />
Nella pagina seguente la ricetta
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17<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
Procedimento<br />
Lavare le lenticchie. Sgranare i semi di cardamomo.<br />
Lava 400 grammi di riso basmati integrale.<br />
Fai rosolare una manciata di cumino con dell’olio<br />
girando bene, aggiungi il riso basmati e fai rosolare<br />
bene, aggiungi il doppio di acqua e sala.<br />
Copri per 20 minuti finche non viene assorbita tutta<br />
l’acqua. A parte prendi 200 grammi di fagioli neri gia<br />
cotti (oppure lavali e mettili a mollo la sera prima poi<br />
cuocili coperti il giorno dopo con il doppio di acqua,<br />
un quadratino di alga kombu, per due ore).<br />
Lava le verdure e fai insaporire un cipollotto tagliato<br />
fine, e una barbabietola anch’essa tagliata fine con<br />
olio e acidulato di umeboshi (un cucchiaio raso).<br />
Copri e lascia cuocere per una decina di minuti.<br />
Aggiungi poi i fagioli cotti, olio, sale e origano.<br />
Copri per qualche minuto, così i sapori si<br />
amalgamano bene. Lava e taglia del prezzemolo.<br />
Servi il riso basmati integrale con sopra lo stufato di<br />
fagioli neri e barbabietola e una spolverata di<br />
prezzemolo.<br />
Una buona alternativa al riso e la quinoa, un alimento altamente digeribile, molto proteico e<br />
con poche calorie, dunque adatto ad ogni dieta; il suo delicato sapore, inoltre, ben si sposa<br />
con molte preparazioni. In piu, porta numerosi benefici al nostro organismo, perche contiene<br />
fibre e minerali come fosforo, magnesio, ferro e zinco. Molto utile per snellire e sgonfiarsi e il<br />
tempeh. Il tempeh e originario del Sud-Est asiatico ed e molto diffuso in Indonesia. Si tratta di<br />
un cibo ottenuto dalla fermentazione dei fagioli gialli di soia, e proprio per questo piu<br />
digeribile dei legumi da cui si ricava. Per produrlo, i fagioli di soia vengono lessati<br />
parzialmente, poi si aggiunge dell’aceto e quindi il Rhizopus oligosporus, ovvero il fermento<br />
che trasforma i legumi in questo gustoso alimento. Grazie al Rhizopus oligosporus il tempeh<br />
non provoca gonfiori intestinali, anzi tonifica l’intestino. Ha un elevato potere saziante ed e<br />
ricco di vitamine del gruppo B, ferro e magnesio. Il tempeh, come la soia da cui deriva,<br />
apporta isoflavoni, ovvero fitormoni utili nella prevenzione dell’osteoporosi e dei disturbi legati<br />
alla menopausa. In questa fase della vita della donna, infatti, si verifica un fisiologico calo<br />
degli estrogeni che puo scatenare squilibri umorali, vampate, insonnia, ma anche aumento<br />
della fame nervosa e della cellulite oltre che sovrappeso. Non a caso le statistiche confermano<br />
che le donne asiatiche, abituali consumatrici di soia, in menopausa ingrassano meno delle<br />
donne occidentali, e sono inoltre meno soggette all’osteoporosi ed ai tumori legati ai cambi<br />
ormonali. Inoltre, il tempeh contiene saponine, sostanze che aumentano le difese<br />
immunitarie. Grazie al suo elevato potere saziante, alla sua ricchezza in proteine di buona<br />
qualita ed ai suoi contenuti in sali minerali e vitamine, e un alimento adatto anche per chi e a<br />
dieta. Il tempeh va mangiato sempre cotto, in modo da eliminare il sapore amarognolo che<br />
ha quando e crudo e per renderlo ancora piu digeribile. Lo si puo sbollentare per alcuni<br />
minuti, quindi asciugarlo bene e saltarlo in una padella antiaderente con un filo d’olio.
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18<br />
ha quando e crudo e per renderlo ancora piu digeribile. Lo si puo sbollentare per alcuni minuti,<br />
quindi asciugarlo bene e saltarlo in una padella antiaderente con un filo d’olio. Per cuocerlo, si<br />
consiglia di tagliarlo a cubetti perche, in questo modo, assorbe meglio spezie ed erbe<br />
aromatiche. Prima di cuocerlo in padella, il tempeh puo essere marinato con succo di limone,<br />
cipolle tagliate finemente e spezie (zafferano, cumino, zenzero, paprika). Un’altra gustosa<br />
marinatura si puo preparare con due spicchi d’aglio (che poi verranno tolti), una spolverata di<br />
timo e maggiorana, acqua, olio ed un cucchiaio di salsa di soia. Dopo la marinatura si puo far<br />
saltare in padella con delle verdure di stagione appena scottate. Al momento dell’acquisto, e<br />
bene accertarsi che il tempeh riporti sulla confezione il marchio NON OGM, in quanto molte<br />
coltivazioni di soia sono state trattate geneticamente per aumentarne la produzione. Questi<br />
prodotti vanno evitati. Finalmente da aprile i banchi della frutta e della verdura sono un<br />
arcobaleno di colori e forme: Patate novelle, piselli freschi (ricchi di vitamina A e B1, ferro,<br />
magnesio e potassio, oltre che di proteine vegetali), asparagi, lattuga, spinaci e biete, indivia,<br />
finocchi, carciofi, barba di frate, cipollotti, cavoli, cavolfiori e broccoli (superstiti, ancora per<br />
qualche mese, dalla stagione invernale), zucchine, fave (attenzione alla loro introduzione se ci<br />
sono casi in famiglia di allergia o favismo), carote, fagiolini, ravanelli. La frutta: albicocche<br />
(indicate, come le prugne, dal 7° mese in poi), nespole, amarene, ciliegie, fragole (acquistate<br />
prodotti poco trattati o bio per i primi assaggi dopo l’anno), kiwi italiani, mandarini.<br />
Love, trust, care<br />
Silvia
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19<br />
voce ai cittadini--------------------------------------<br />
Notizie che solleticano la voglia di sapere<br />
Non è facile attribuire una “paternità” al gelato. Alcuni la fanno risalire addirittura<br />
alla Bibbia, dove si legge che Isacco, offrendo ad Abramo latte di capra misto a<br />
neve, avrebbe inventato il primo “mangia e bevi” della storia. Altri, invece, la<br />
affidano agli antichi Romani che si distinsero ben presto grazie alle loro “nivatae<br />
potiones”, veri e propri dessert freddi.<br />
Bisogna però aspettare il<br />
Cinquecento per assistere al<br />
trionfo di questo alimento. In<br />
particolare, è Firenze a<br />
rivendicare l'invenzione del<br />
gelato “moderno”, che per<br />
primo utilizza il latte, la<br />
panna e le uova. Golosa<br />
innovazione che si deve<br />
all'architetto Bernardo<br />
Buontalenti. Altro grande<br />
epigono
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20<br />
epigono del gelato fu anche un<br />
gentiluomo palermitano, Francesco<br />
Procopio dei Coltelli che, trasferitosi a<br />
Parigi alla corte del Re Sole, aprì il<br />
primo caffè-gelateria della storia, il<br />
tuttora famosissimo caffè Procope. Ma<br />
la storia moderna di questo goloso<br />
alimento comincia ufficialmente<br />
quando l'italiano Filippo Lenzi, alla<br />
fine del XVIII secolo, aprì la prima<br />
gelateria in terra americana. Il gelato<br />
si diffuse a tal punto da stimolare una<br />
nuova invenzione: la sorbettiera a<br />
manovella, brevettata nel XIX secolo da William Le<br />
Young. Il primo gelato industriale su stecco, il Mottarello al fiordilatte nasce in<br />
Italia nel 1948. Subito dopo, negli anni 50, arriva il primo cono con cialda<br />
industriale, il mitico Cornetto. Gli anni '70 e la diffusione del freezer domestico<br />
battezzano invece il primo secchiello formato famiglia, il Barattolino. Fino ad<br />
arrivare al primo biscotto famoso diventato un gelato di successo, il bicolore<br />
Ringo.
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Ciao bella gente,<br />
Rubrica di Marcella Stasio e Diego Cuccurullo<br />
Da questo mese, cominciamo il nostro tour in Ungheria, Paese dell'Europa Centrale senza<br />
sbocco sul mare. Originariamente l’Ungheria era abitata da etnie di stirpe germanica e<br />
slava. Nel VI secolo, fu conquistata da varie popolazioni turche sottoposte agli Avari, che<br />
vi crearono un forte regno. Quando però il regno degli Avari fu distrutto da Carlo Magno<br />
nel 796, la regione si aprì ancor di più a nuove popolazioni: Bulgari, Slavi ed infine<br />
Magiari, che si stabilirono in maniera definitiva nel territorio dando vita ad un regno<br />
stabile che riuscì ad unificare sotto di sé le sei diverse tribù originarie e tutti i popoli che<br />
già abitavano il bacino dei Carpazi, creando così il regno dell’Ungheria. Gli ungari giunsero<br />
dall’Asia centrale più o meno nel IX secolo d.C. All'inizio del XVI secolo, dopo un periodo<br />
di indipendenza, l’Ungheria venne conquistata dagli Ottomani ai quali riuscì a sottrarsi nel<br />
XVII secolo grazie all’aiuto dell’Austria che nel 1668 finì per estendere il suo dominio su di<br />
essa. Non riuscendo più a sedare le frequenti rivolte della popolazione, nel 1867 l’Austria<br />
acconsentì all’istituzione di una duplice monarchia, ossia quello che venne definito Impero<br />
Austro-ungarico, costituito dai due regni indipendenti ma governati congiuntamente. Nel<br />
1918, con la dissoluzione dell’impero asburgico, l'Ungheria raggiunse la sua completa<br />
indipendenza. Nella seconda guerra mondiale l’Ungheria si schierò con i nazisti e<br />
successivamente entrò nella sfera dei regimi comunisti per alcuni decenni, fino al 1991<br />
con il crollo totale dell'Unione Sovietica. Successivamente alla transizione democratica il<br />
paese divenne membro della NATO (1999) e membro dell’Unione Europea (2004). La sua<br />
capitale è Budapest, città tagliata in due dal fiume Danubio che divide la parte di Buda da<br />
quella di<br />
Pest... ed è proprio da qui che comincia il nostro viaggio!<br />
RITAGLIA E CONSERVA
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CURIOSANDO<br />
IN CITTA'<br />
Si trova a<br />
Torino uno dei<br />
più importanti reperti<br />
storico-navali<br />
All'interno del Parco del Valentino, “parcheggiato”<br />
sulla riva del Po nei pressi del Ponte Isabella, si trova<br />
uno dei pochi reperti storico-navali di importanti<br />
dimensioni rimasti in Italia. Si tratta del sottomarino<br />
Provana, Andrea Provana, così chiamato in onore dell'Ammiraglio<br />
piemontese che partecipò alla battaglia di Lepanto nel 1571.<br />
Più precisamente, qui si trovano la sezione centrale del<br />
sommergibile, la falsa-torre ed i cannoni. Il destino del<br />
sommergibile Provana fu però pacifico in quanto non partecipò<br />
mai ad azioni di guerra, ma venne invece usato per<br />
l'addestramento degli allievi dell'Accademia Navale di Livorno.<br />
Nel marzo del 1927 quando il motore termico destro esplose<br />
ferendo diverse persone, fu portato a La Spezia<br />
dove, constatata la sua tecnologia ormai<br />
obsoleta, si decise di non ripararlo e di<br />
mandarlo in pensione. La sua parte<br />
centrale fu conservata e portata nel<br />
capoluogo piemontese per l'Esposizione<br />
Mondiale del 1928, dove poi è rimasta.
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SUCCEDE ANCHE QUESTO<br />
Notizie che fanno bene al cuore<br />
1 Il piccolo Dylan Askin, di quattro anni, è stato dichiarato ufficialmente guarito. Il<br />
rarissimo cancro polmonare che due anni fa l'aveva portato ad un passo dalla morte è<br />
sconfitto.<br />
L'aspetto che rende clamorosa la vicenda di Dylan è che esattamente<br />
due anni<br />
fa, durante i giorni della Pasqua 2016, i medici stavano per<br />
interrompere i supporti vitali, giudicando la sua<br />
1<br />
situazione compromessa. Ma fu proprio in quel momento<br />
che i genitori notarono che le macchine<br />
registravano segnali di attività cerebrale e<br />
fermarono la procedura. Dylan rimase in<br />
terapia intensiva diverse settimane, finché,<br />
nel giugno 2016, fu rimandato a casa. Le cure<br />
contro il linfoma proseguirono ed ora il<br />
bambino è guarito. I genitori lo chiamano "il<br />
nostro miracolo di Pasqua". Oggi la famiglia<br />
Askin sostiene l'associazione Clic Sargent, che<br />
aiuta bambini malati di cancro e i loro parenti.<br />
2<br />
2 Sono molto più che bagnini, sanno lanciarsi da<br />
elicotteri in volo, da motovedette e portare in salvo<br />
bagnanti in serio pericolo di vita come<br />
neanche il migliore di noi saprebbe fare.<br />
Lei si chiama Reef, ed è una splendida<br />
femmina di Terranova, ha 4 anni ed è<br />
specializzata nei soccorsi in acqua.<br />
Ebbene, questa Ebbene, "meraviglia canina", che fa parte della<br />
Scuola Italiana Cani Salvataggio (S.I.C.S.)<br />
dell'Idroscalo di Milano, è volata ad Hollywood<br />
Insieme al suo conduttore e fondatore della scuola<br />
Ferruccio Pilenga per girare “Superpower dogs”, un<br />
docu-film in Imax 3d con la voce narrante di Captain<br />
America
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America Chris Evans, che racconta le storie di sei supereroi a quattro zampe selezionati in<br />
giro per il mondo per le loro capacità strabilianti. Il film arriverà in Europa a fine luglio e<br />
sono in corso trattative per portarlo anche in qualche sala italiana attrezzata per<br />
l'occasione al sofisticato sistema di proiezione.<br />
3 Nove dentisti che lavorano gratis per chi non<br />
si può permettere di pagare un'otturazione, la<br />
cura di un ascesso o la ricostruzione di un<br />
incisivo rotto. Si chiama “Sorrisi di<br />
solidarietà” questo particolare studio<br />
odontoiatrico di Domodossola. I medici, tutti<br />
in attività, mettono a disposizione<br />
gratuitamente il loro lavoro e ad essere<br />
curati sono solo pazienti in gravi difficoltà<br />
economiche. Tutto nasce grazie ad un prete<br />
psicologo, Don Antonio Visco, da sempre<br />
impegnato nel sociale, che durante una<br />
visita al Sermig di Torino vide<br />
un'esperienza simile e decise di portarla a<br />
Domodossola.<br />
3
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VITE IN CERCA DI AIUTO<br />
Rubrica a cura di Rita Venturoli per PARADA<br />
Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono<br />
coinvolte nel nostro progetto. Nel corso di questi anni a Bucarest molti giovani sono<br />
riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al<br />
futuro con speranza.<br />
Come ogni mese vi proponiamo una delle nostre storie. Come ben sapete sono<br />
fatti reali che succedono ogni giorno sia all'interno della Fondazione Parada di<br />
Bucarest che sulle e sotto le strade della capitale rumena.<br />
TRA LE VIE DI BUCAREST, I BAMBINI DI STRADA E LA FONDAZIONE<br />
PARADA Articolo di Francesca Gabbiadini<br />
Quando arrivi per la prima volta in una città, i passi ti conducono<br />
spontaneamente verso il centro, la parte migliore, biglietto da visita e facciata<br />
turistica. A Bucarest, invece, il centro storico ti racconta storie differenti.<br />
Durante i miei primi mesi<br />
nella capitale (con molta<br />
probabilità a causa delle<br />
imminenti e oramai concluse<br />
elezioni presidenziali) la città<br />
è stata soggetta a continuo<br />
ammodernamento, tra strade,<br />
marciapiedi e nuove<br />
tinteggiature. Quando però si<br />
attraversa il giardino di Piaţa<br />
Unirii, a un solo chilometro dal<br />
Palazzo del Parlamento, nel<br />
cuore della città socialista che<br />
Ceauşescu cercò di costruire<br />
negli anni ‘80, non è possibile<br />
distogliere lo sguardo da<br />
coloro
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30<br />
coloro che dormono sulle<br />
panchine o bevono sull’erba. Sono<br />
le persone che vivono per<br />
strada, non più solo bambini, ma<br />
anche anche adulti. Ai primi ho<br />
cercato di approcciarmi con<br />
sorrisi, saluti e sguardi buffi,<br />
sedendomi nelle vicinanze,<br />
ma nulla è servito a<br />
superare il loro sguardo di<br />
diffidenza nei miei confronti.<br />
Ho deciso Ho allora di avvicinarmi a chi,<br />
con loro, lavora da<br />
anni: Associazione Parada<br />
Romania. In Strada Bucur 23,<br />
Settore 4, a una decina di minuti da Piaţa Unirii, si trova il centro della Fondazione<br />
Parada, associazione che dal 2006 si propone anche sul territorio italiano per la<br />
promozione e la difesa dei bambini di strada. Utilizzando un approccio di tipo<br />
partecipativo, l’associazione punta alla reintegrazione sociale della gioventù di<br />
strada grazie al centro diurno, concepito come alternativa al vagabondaggio, nel<br />
quale si portano avanti attività ludiche e supporto psicologico, e grazie all’unità<br />
mobile Caravana, un servizio di assistenza stradale che si pone come<br />
intermediario tra la strada e i servizi offerti da Parada. L’unità mobile è attiva tre<br />
giorni alla settimana, incontrando diversi gruppi che abitano i canali, portando<br />
cibo, coperte e vestiti e parlando dei servizi che l’associazione può offrire, quali<br />
doccia, lavatrici e aiuto per la compilazione dei documenti necessari per lavoro e<br />
assistenza sanitaria; tutti servizi che Parada, nei due giorni della settimana in<br />
cui Caravana non esce dal centro, mette a<br />
disposizione dei suoi beneficiari. Ma chi sono i<br />
suoi beneficiari? Cosa si intende con “per<br />
strada”? Una fascia di popolazione fissa, 1200-<br />
1500 persone di tutte le età, vivono senza dimora:<br />
d’estate nei parchi e lungo le vie, d’inverno<br />
nei canali sotterranei. I canali non sono le<br />
fogne. Tra la superficie e le fogne vere e proprie,<br />
nei canali scorrono i tubi del riscaldamento<br />
centralizzato, fondamentali per coloro che vogliono<br />
sopravvivere a un inverno capace di toccare i<br />
meno 20°. La strada rappresenta per questi<br />
senzatetto la libertà: negli orfanotrofi o nelle<br />
residenze messe a disposizione dal governo, la<br />
violenza è all’ordine del giorno. Per le stesse<br />
motivazioni
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31<br />
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motivazioni è nato il fenomeno dei bambini di strada dopo il Natale del 1989,<br />
giorno della caduta del regime comunista di Ceauşeascu. Dopo aver lanciato nel<br />
1966 una campagna contro l’aborto e i metodi contraccettivi seguendo il binomio<br />
più rumeni = più potere, il dittatore tagliò le agevolazioni statali per le famiglie<br />
numerose, causando l’aumento vertiginoso della mortalità infantile,<br />
dell’abbandono di minori e del numero di bambini negli orfanotrofi. Da qui i<br />
ragazzi non potevano scappare, sino alla caduta del regime. Colpa dunque di<br />
Nicolae? Iuliana mi fa saggiamente notare come il numero dei bambini di<br />
strada, dal 1989 a oggi, sia costante. «Il problema è che dopo la Rivoluzione<br />
nulla è veramente cambiato. E’ subentrato il capitalismo, a gamba tesa, creando<br />
squilibri mostruosi accanto a moltissimi benefici, ma il passaggio è stato troppo<br />
repentino», proferisce Sergio. Le strade di Bucarest non sono abitate solamente<br />
dai senzatetto. Le occupazioni, soprattutto nel centro storico della città, sono<br />
tantissime in quanto dopo l’89 numerose case sono rimaste sfitte e chi non ha una<br />
casa la occupa, sperando che il proprietario non ritorni. Non è gente che vive nei<br />
canali, ma un giorno ci ritornerà: difficile dunque riuscire a fare una stima<br />
definitiva di coloro che vivono per strada poiché la strada ha regole tutte sue ed è<br />
caratterizzata da una flessibilità con la quale Parada deve fare i conti. «Una volta<br />
si faceva tantissima animazione lungo le vie della città, il circo, ma oggi non<br />
abbiamo la struttura per gestire tutti i bambini che l’attività potrebbe attirare.<br />
Senza contare che il personale della fondazione è dimezzato. - continua Sergio -.<br />
L’attività circense è stata cuore e fondamento dell’associazione, nata nel 1996<br />
grazie a Miluod Oukili, giovane clown franco-algerino, che nel 1992 arrivò a<br />
Bucarest per fare l’artista di strada. Finì per conoscere i «boschetari» della<br />
stazione Gară de Nord e per scommettere che li avrebbe tirati fuori dai canali. Ce<br />
la fece con la maggior parte, tanto che uno di loro, allora bambino e oggi<br />
trentenne, lavora a Parada. Per conoscere meglio la sua storia, vi rimando al<br />
film Pa-ra-da di Marco Pontecorvo realizzato nel 2008, augurandovi buona visione!<br />
Le foto d questo articolo sono di Vittorio Faggiani
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34<br />
Su, tanta vita<br />
che ancora dorme<br />
al sicuro tra gli alti<br />
rami delle gaggie,<br />
gli ippocastani<br />
e nei secchi cespugli<br />
della brughiera<br />
e delle profumate<br />
ginestre, s'alza un sole<br />
caldo che si affaccia<br />
da dietro delle<br />
nuvole bianche ,<br />
a corona dei monti.<br />
Sopra tanta vita<br />
che tace, la luce<br />
quest'oggi mi sveglia<br />
con cinguettii<br />
dolci e brevi pigolii<br />
sommessi di passeri<br />
e rondini e frulli d'ali<br />
che sbattono tra le<br />
folte foglie.<br />
Gli alti pioppi<br />
sembra che danzino<br />
allegri accarezzati<br />
dal vento che stacca<br />
i petali bianchi<br />
e rosa dei fiori<br />
dei mandorli e peschi<br />
e le ombre<br />
ai loro piedi mutano<br />
e pure accarezzano<br />
i teneri fili d'erba<br />
e i fiori di prato ancora<br />
bagnati di rugiada.<br />
Sopra tanta vita, ancora,<br />
ancora e ancora,<br />
si manifesta ricca<br />
di umile bellezza l'amore,<br />
e con un sussulto<br />
che arrossa il viso,<br />
all'improvviso mi bacia<br />
con dolcezza<br />
e dice: “buon giorno”.
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35<br />
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Selezionate per voi da Serafina Bruna Raffaele<br />
Questo mese parliamo del Modello 730/<strong>2019</strong>, ecco i documenti da<br />
produrre e da conservare<br />
Per la compilazione del modello 730 ordinario il primo documento indispensabile<br />
è la Certificazione Unica <strong>2019</strong> rilasciata dal datore di lavoro o dall'ente<br />
pensionistico entro il 31 marzo. La CU <strong>2019</strong> è il documento che certifica, in<br />
relazione al periodo d'imposta 2018, l'ammontare dei redditi corrisposti a titolo di<br />
stipendio, di pensione o di altra forma. Per quanto riguarda immobili e terreni,<br />
occorre produrre gli atti o i contratti di compravendita, donazione, divisione e<br />
successione, i contratti di locazione stipulati (legge 431/98), i canoni di locazione<br />
per gli immobili affittati, e le copie dei modelli F24 che riguardano i tributi locali<br />
pagati (IMU, TARI, etc). Anche coloro che hanno optato per la cedolare secca<br />
devono produrre le copie dei contratti, le ricevute delle raccomandate inviate<br />
all'inquilino
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36<br />
all'inquilino, etc. Seguono poi gli altri<br />
documenti di spesa relativi agli oneri<br />
deducibili e detraibili che si vogliono<br />
indicare in dichiarazione per usufruire<br />
dei benefici fiscali connessi. Le spese<br />
che si intendono “scaricare” dal<br />
modello 730 devono essere<br />
debitamente certificate con ricevute,<br />
scontrini e fatture se ad esempio<br />
riguardano le spese mediche effettuate dal contribuente per conto proprio o per<br />
conto dei familiari a carico o altre spese. Per la detrazione delle spese mediche è<br />
necessario che si producano gli scontrini dei farmaci, le fatture o le ricevute delle<br />
visite mediche specialistiche, le fatture e la documentazione relativa ad eventuali<br />
interventi chirurgici, le ricevute o le fatture per l'acquisto o il noleggio di<br />
apparecchi sanitari come misuratori di pressione, aerosol o mezzi necessari alla<br />
deambulazione. Per alcune tipologie di spese occorre la prescrizione medica e la<br />
ricevuta che individui il medico o la figura abilitata, come nel caso<br />
dell'ozonoterapia e mesoterapia. Inoltre per le prestazioni rese dal chiropratico<br />
kinesiterapia, idrokinesiterapia e fisiochinesiterapia, oltre alla prescrizione<br />
medica, occorre la ricevuta della struttura autorizzata operante con medico<br />
specialista. Per la detrazione di alcune tipologie di spese per soggetti che sono<br />
stati riconosciuti portatori di handicap psichico o mentale con assegnazione<br />
dell'indennità di accompagnamento o invalidi con grave limitazione della capacità<br />
di deambulazione, occorre essere in possesso della relativa documentazione<br />
rilasciata dalla commissione medica
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37<br />
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pubblica idonea al riconoscimento delle agevolazioni. Per la detrazione delle spese<br />
sostenute per l'acquisto di strumenti compensativi o sussidi didattici per i soggetti<br />
con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) sino alla scuola secondaria di<br />
secondo grado sono necessarie le fatture di acquisto e/o le ricevute di<br />
pagamento. Chi intende usufruire della detrazione per le spese per<br />
ristrutturazione sostenute deve presentare in sede di compilazione del modello<br />
730 le fatture di esecuzione dei lavori, le copie dei bonifici, la copia del<br />
pagamento degli oneri di urbanizzazione, la comunicazione ASL della data di<br />
inizio dei lavori, le ricevute di pagamento rilasciate dal condominio sulle parti<br />
comuni o la certificazione dell'amministratore attestante l'avvenuto<br />
adempimento. Per la detrazione delle spese relative al risparmio energetico,<br />
occorre produrre le fatture di acquisto dei lavori eseguiti, la certificazione del<br />
tecnico abilitato alla progettazione degli edifici e degli impianti, l'attestato di<br />
certificazione energetica, la scheda informativa, la comunicazione all'ENEA. Per<br />
coloro che intendono scaricare gli interessi passivi per il mutuo per l'acquisto<br />
della prima casa, occorre produrre una copia del contratto di mutuo ipotecario, il<br />
contratto di compravendita dell'immobile e le fatture per le spese notarili per la<br />
stipula del mutuo. Per poter detrarre le spese per attività sportiva dei ragazzi,<br />
occorre produrre le ricevute di pagamento o le fatture per l'iscrizione annuale e<br />
l'abbonamento annuale con i dati della società, la causale di pagamento, l'importo<br />
e la descrizione dell'attività sportiva. Tutti i documenti relativi al modello<br />
730/<strong>2019</strong> devono essere presentati al CAF o all'intermediario abilitato in sede di<br />
compilazione della dichiarazione dei redditi e devono essere conservati dallo<br />
stesso contribuente per i successivi 5 anni.<br />
Fonte : https://quifinanza.it