Voci di Moda n.40

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Il Gatto e la Volpe RistoRante - PizzeRia CHiUso iL maRtedì Ma Gino Corvino, il proprietario, non dorme sugli allori e, insieme alla sua compagna Mary, alla sempre gentilissima Patty e al resto del suo staff, pensa e si aggiorna per dare sempre il meglio e aggiungere novità e qualità al menù già ricco di cose buone. La nostra cucina comprende sia carne che pesce, oltre alla pizza. Le specialità che offriamo sono: pizza Contadina, preparata con la pasta verde e con quella integrale, e quelle a tema, come la pizza Mangiafuoco, Pinocchio e Fata Turchina. Fra i piatti offriamo: penne alla vodka, maccheroncini profumati, bavette all’astice, penne all’arrabbiata, orecchiette alle cime di rapa, triangoli di spada, spaghetti ai frutti di mare e tanti altri tipi. Per quanto concerne la carne prepariamo squisiti manicaretti come salsicce con fagioli, le classiche costate o fiorentine; inoltre abbiamo una lista di vini molto ricca. Il locale è ampio ed accogliente con due ampie sale climatizzate. Importante la presenza di due forni e della nuova griglieria per le specialità di carne”. 18 Via XXIV Maggio, 6 MELZO (MI) - Tel. 02 9550671 www.pizzeriailgattoelavolpe.it ginocorvino@virgilio.it
L'intervista Stefania Andriola: per favore… chiamatemi giornalista meteo… e non meteorina! Uno dei momenti che aspettiamo in tv con attenzione ed interesse sono le previsioni del tempo . Noi di Voci di Moda abbiamo avuto il piacere di incontrare, durante un evento benefico con la Nazionale italiana Artisti Tv stelle dello sport la giornalista meteo stefania Andriola. Quella che leggerete qui di seguito è una piacevole chiaccherata che vi farà conoscere da vicino questa brava e simpatica giornalista ed un mondo poco noto e decisamente affascinante. Ci spieghi, in poche parole, che cos’è la Meteorologia? La meteorologia è il mio mondo da 9 anni; ho iniziato infatti a lavorare nella redazione di Meteo.it da febbraio 2010. Lavorare in un centro meteorologico credo fosse un po’ nel mio destino. Quando ero piccola mio padre mi chiamava “la mia Bernacca”. Per me è una passione e un modo per ricordarmi sempre quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Conoscere cos’è la meteorologia e capire come si interpretano le previsioni del tempo è importante perché gli eventi atmosferici condizionano la vita di ciascuno di noi. Negli ultimi anni questa scienza è cresciuta in tecnologia e affidabilità, tanto da focalizzare su di sé attenzione e critiche degli italiani. Amo molto il “duplice” ruolo che mi permette di avere il mio lavoro: quello televisivo e radiofonico e quello di scrittura articoli che vengono poi pubblicati sul nostro sito (www.meteo.it) e su Tgcom24 (www.tgcom24.mediaset.it). Siete un gruppo di ragazze belle, brave e agguerrite. Come ti trovi nel team di Meteo.it? Ho la fortuna di lavorare in una redazione dove siamo affiatate; tra l’altro sono stata la prima donna ad andare in onda quando i collegamenti dell’allora Centro Epson Meteo (oggi Meteo Expert) venivano gestiti solo dagli uomini. Non è stato semplice fare capire che mi occupavo di meteo come giornalista, anche perché in Italia era famosa la figura della “meteorina”. All’inizio qualcuno mi ha definita “la meteorina del Tg5”. Mi faceva sorridere ma nel tempo ho lottato per far passare il concetto che il mio non era un ruolo di pura immagine. Tenevo a fare capire a chi ci segue che preparo i testi che vengono utilizzati dai vari telegiornali per fare i pezzi meteo, partecipo alle riunioni dei meteorologi, decido con loro le grafiche da mostrare in onda e scrivo articoli di clima e ambiente. In particolare mi dedico alle nuove tecnologie e al mondo green. Ritornando al gruppo: L’unione fa la forza!!! Ti vediamo quasi ogni giorno portare notizie meteo nelle case degli italiani. Ci racconti qualche segreto del backstage prima di entrare in trasmissione? La prima cosa che mi viene in mente è che ci muoviamo tutti in uno studio virtuale: quando ci guardate in tv sembra che “tocchiamo” le varie grafiche di previsione, le cartine ma in realtà ci muoviamo sul nulla, davanti a uno fondo verde. Se entraste quindi durante una nostra diretta ci vedreste toccare l’aria. (Potremmo sembrare matti!). In realtà non è una cosa facile e per questo tutti noi abbiamo passato i primi mesi cercando di imparare a muoverci nello studio virtuale. Raccontaci come è incominciata la tua avventura in Tv? Quella del meteo è un esperienza voluta o capitata per caso? Nel 2010 era nata l’esigenza di affiancare ai meteorologi, volti noti sulle reti Mediaset, dei giornalisti. Trattare il bollettino meteo come una qualsiasi altra notizia, come se fosse un pezzo di cronaca. La continua sinergia tra studiosi del tempo e giornalisti ha fatto sì che i messaggi veicolati nelle case degli italiani diventassero con gli anni sempre più leggibili e facili da comprendere per tutti. Non dimenticherò la prima volta che sono andata in onda in un collegamento con il Tg5 delle 13: era il 14 luglio 2010, data molto importante direi, ha visto il mio esordio. In realtà non è stato il meteo il mio primo lavoro in televisione. Ho iniziato molto giovane nelle tv private piemontesi: lo sport è sempre stato una mia passione e a 20 anni ho lavorato come inviata per il programma “Fischio d’inizio”. Nel 2003 è arrivato il mio primo approccio al Giro d’Italia, manifestazione che mi ha permesso di conoscere non solo un nuovo ambiente ma anche famosissimi giornalisti. Con il ciclismo nel cuore nel 2008 ho iniziato a condurre “Bike Show” insieme all’ex ciclista professionista Danilo Gioia, programma in onda su web, Play tv, Canale Italia e Sport Channel. Nel 2008 finalmente sono riuscita a seguire tutto il Giro d’Italia come giornalista per Gazzetta dello Sport; sono stata il primo volto dell’ “Altrogiro Tv”, la web tv di Gazzetta, esperienza replicata nel 2010. Viviamo in un periodo di grandissimi cambiamenti climatici. Visto che hai una visuale più vicina e completa rispetto a noi come li stai vivendo? E’ chiaro che stiamo andando verso un’estremizzazione del clima. Sempre più spesso ci troviamo a fare i conti con manifestazioni violente: si passa dalla siccità che attanaglia regioni dove la pioggia normalmente non rappresenta un problema ad eventi alluvionali in zone note solitamente per il sole ed il bel tempo. Sentiamo parlare di preoccupante ritiro dei ghiacciai ma anche di nevicate record. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi fenomeni che dovrebbero sensibilizzarci e portarci a salvaguardare il nostro Pianeta con piccoli gesti. Sono fermamente convinta che ognuno di noi, nel suo piccolo può fare qualcosa... Qual è lo strumento che nel tuo lavoro ti affascina di più? Tutto il mondo che ruota intorno a un centro meteorologico mi affascina ma soprattutto il salto in avanti che ha fatto la scienza delle previsioni del tempo negli ultimi anni. Oggi per fortuna i meteorologi possono affidarsi a diversi modelli matematici globali che vengono fatti “girare” in computer con una grande potenza di calcolo. Considerate che una previsione risulta più attendibile se si riferisce ai giorni immediatamente successivi (la previsione fatta oggi per domani ha un’attendibilità del 90-95%, quella a due giorni 85-90%). Ho visto che sei molto attiva sui social. Il tuo rapporto con i fans come lo descriveresti ? Il mio rapporto con il pubblico è molto buono. Sono rimasta la stessa Stefania che ero prima di comparire in televisione. Mi piace il lavoro che faccio e non nego mai un saluto o un sorriso a chi mi riconosce e mi chiede le previsioni del tempo! Mi piace molto condurre eventi “live” proprio per permettermi un’interazione con le persone, cosa che non è possibile nei colleganti meteo che sono abituata a fare in televisione. Per quanto riguarda i social network (www.instagram.com/stefyan/ https://it-it.facebook.com/andriolaste/) ne prendo i lati positivi; li utilizzo per condividere le informazioni meteorologiche più importanti che trattiamo in ufficio ma anche per farmi conoscere da chi mi segue. Condivido con il pubblico ad esempio la mia passione per lo sport (corsa e bici) e per gli animali e cerco di fare del mio meglio per contribuire a dare messaggi positivi. Ultima domanda: come intitoliamo questa intervista? Per favore, chiamatemi giornalista meteo e non meteorina. di Fabio Villa 19
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