PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - aprile 2019
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)
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<strong>SAN</strong> <strong>LEOPOLDO</strong> IERI E OGGI<br />
La misericordia infinita<br />
di nostro Signore<br />
Una lettera inedita<br />
Padre Leopoldo scrive la breve lettera che segue (inedita fino<br />
all’ultima edizione degli Scritti) un anno prima della morte.<br />
La destinataria è una sua penitente, residente all’isola della<br />
Giudecca a Venezia. Sappiamo che la signora Vittorina Bettini<br />
(Venezia, 1905–1992) era terziaria francescana e sorella di Mafalda<br />
(† 2000), pure lei terziaria francescana, devotissima e confidente<br />
di padre Leopoldo. Entrambe nubili, hanno offerto il loro generoso servizio<br />
alla parrocchia del SS. Redentore a Venezia e per le missioni dei<br />
Cappuccini. Furono cofondatrici della Pia Unione Missionaria (Pum) che<br />
aveva lo scopo di sostenere le attività dei Cappuccini in terra di missione,<br />
sia spiritualmente che materialmente, con il ricavato della famosa “pesca<br />
del Redentore”, che dura tuttora.<br />
Il santo confessore spiega che l’esperienza di avere «quasi rifiuti» alle<br />
preghiere non deve indurre allo scoraggiamento, come può succedere.<br />
Al contrario, deve spingere ad affidarsi a Dio «misericordia infinita». Anche<br />
in questa circostanza, il cappuccino di Padova invita a invocare il<br />
«Ven. Servo di Dio P. Marco d’Aviano», di cui era particolarmente devoto.<br />
Nato a Villotta di Aviano (Pordenone) nel 1631, padre Marco d’Aviano<br />
(al secolo Carlo Domenico Cristofori) entrò tra i cappuccini nel 1648.<br />
Una volta sacerdote (1655) si dedicò alla predicazione, diventando pure<br />
famoso per alcune guarigioni miracolose. L’attività evangelizzatrice<br />
lo portò a viaggiare molto nell’Europa centrale, diventando confidente<br />
e consigliere di Leopoldo I d’Asburgo a Vienna. Su incarico papale, ottenne<br />
che i sovrani cristiani operassero congiuntamente per respingere<br />
l’assedio a Vienna da parte dei turchi-ottomani nel settembre 1683. Nel<br />
2003 papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato.<br />
Gentilissima Signorina, sono in ritardo colla mia risposta. Mi sia<br />
indulgente. Secondo la massima evangelica, la fede trasporta<br />
anche i monti. Quindi nella sua gravissima preoccupazione<br />
rinnovi la sua fede. Il Ven. Servo di Dio P. Marco d’Aviano le<br />
farà sentire la sua protezione. Mi permetta questo pensiero.<br />
Sebbene abbiamo quasi rifiuti alle nostre preghiere, dobbiamo<br />
non per questo disanimarci, ma di più fidarci della misericordia<br />
infinita di nostro Signore. Il Cuore di Gesù nella sua bontà<br />
infinita è per noi. Quindi ecco la prima e superiore fonte<br />
di ogni nostro bene. Con tutto ossequio<br />
F. Leopoldo<br />
Padova, 26-IV-1941<br />
d i G i o v a n n i V o lta n *<br />
Quando festeggiamo un santo,<br />
un santo che sentiamo<br />
amico caro e vicino, siamo<br />
lieti perché sappiamo di<br />
trovare in lui un intercessore<br />
che ci capisce e ascolta. Forse<br />
quest’atteggiamento fa scivolare in<br />
secondo piano un’altra provocazione<br />
insita nel celebrare i santi: l’invito<br />
alla santità, cioè a crescere e lavorare<br />
per diventare noi stessi santi.<br />
Di fronte a questa prospettiva, il<br />
rischio è quello di schermirci sin da<br />
subito, di dire che non è per noi, di<br />
guardare alla nostra pochezza, alle<br />
nostre molte contraddizioni: come<br />
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