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Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.95 dicembre 2018

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PREVENIRE È MEGLIO<br />

CHE CURARE<br />

Sebbene tutti siano d’accordo che prevenire<br />

sia meglio che curare, capita spesso che i<br />

pazienti cambino il proprio medico di famiglia<br />

quando è restio a prescrivere medicine.<br />

Partendo dal presupposto che l’idea che<br />

un malessere possa guarire soltanto con<br />

un farmaco, la Rete Oncologica del <strong>Piemonte</strong><br />

e della Valle d’Aosta, d’intesa con<br />

la <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> e con alcune associazioni<br />

ha avviato una importante campagna<br />

di sensibilizzazione per prevenire<br />

il cancro lanciando un nuovo “farmaco”<br />

rivoluzionario: il PREVENILL.<br />

PREVENILL è in grado di dimezzare<br />

l’incidenza dei tumori. Non è un farmaco<br />

qualunque ma una “medicina” a base di<br />

prevenzione: una confezione contiene dodici<br />

raccomandazioni che tutti i cittadini<br />

possono seguire per tutelare la propria salute,<br />

basate sulle più recenti prove scientifiche.<br />

Contrariamente a quanto scritto sul<br />

“bugiardino” di tutti i farmaci, sulla confezione<br />

di PREVENILL c’è scritto “tenere<br />

alla portata dei bambini”.<br />

Se tutti i cittadini del <strong>Piemonte</strong> seguissero<br />

le 12 raccomandazioni che trovate in<br />

queste pagine, si potrebbero evitare ogni<br />

anno circa 16-17.000 nuovi malati di cancro<br />

in <strong>Piemonte</strong> e Valle d’Aosta.<br />

IL CONTRIBUTO<br />

DELL’AGRICOLTURA<br />

La qualità dell’ambiente e dei prodotti<br />

dell’agricoltura sono due ingredienti fondamentali<br />

per cercare di mettere in atto<br />

i suggerimenti dei medici specialisti e gli<br />

agricoltori hanno un doppio ruolo: da una<br />

parte quello di usare bene e conservare le<br />

risorse primarie disponibili (acqua, terra,<br />

energia) e, dall’altra, produrre alimenti di<br />

buona qualità e non pericolosi per la salute<br />

umana ed animale.<br />

Gli agricoltori e gli allevatori devono<br />

essere innanzitutto consapevoli del loro<br />

ruolo ed essere convinti che il futuro<br />

dell’agricoltura europea ed italiana è nel<br />

consolidamento del legame tra qualità<br />

della produzione agricolo/zootecnica, valori<br />

del cibo e sviluppo dell’agricoltura.<br />

E’ una carta vincente per l’Europa che punta<br />

ad allargare il mercato in altri Paesi del<br />

mondo e a valorizzare le politiche di qualità<br />

e di sicurezza dei prodotti agroalimentari.<br />

Dal concetto di cibo che non deve fare male<br />

si è passati in pochi anni ad un concetto di<br />

cibo che deve fare bene, e di alimentazione<br />

collegata alla prevenzione dei fattori di rischio<br />

delle malattie croniche non trasmissibili.<br />

Una svolta importante, perché l’agricoltura<br />

non è più soltanto il luogo di produzione<br />

di alimenti sicuri ed adatti al consumo ma<br />

diventa un contesto di conoscenze e di esperienze<br />

utili per la salvaguardia dell’ambiente,<br />

per il miglioramento della conoscenza dei<br />

processi produttivi e delle relazioni tra diversi<br />

segmenti delle stesse filiere produttive.<br />

Si propongono, di seguito, alcuni contesti<br />

che prevedono il coinvolgimento e la partecipazione<br />

dell’agricoltura per obiettivi di<br />

prevenzione e tutela della salute pubblica.<br />

Se tutti i cittadini<br />

seguissero le 12<br />

raccomandazioni,<br />

si potrebbero<br />

evitare ogni anno<br />

circa 17.000 nuovi<br />

malati di cancro in<br />

<strong>Piemonte</strong> e Valle<br />

d’Aosta<br />

Agricoltura 95<br />

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