Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.95 dicembre 2018
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PREVENIRE È MEGLIO<br />
CHE CURARE<br />
Sebbene tutti siano d’accordo che prevenire<br />
sia meglio che curare, capita spesso che i<br />
pazienti cambino il proprio medico di famiglia<br />
quando è restio a prescrivere medicine.<br />
Partendo dal presupposto che l’idea che<br />
un malessere possa guarire soltanto con<br />
un farmaco, la Rete Oncologica del <strong>Piemonte</strong><br />
e della Valle d’Aosta, d’intesa con<br />
la <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> e con alcune associazioni<br />
ha avviato una importante campagna<br />
di sensibilizzazione per prevenire<br />
il cancro lanciando un nuovo “farmaco”<br />
rivoluzionario: il PREVENILL.<br />
PREVENILL è in grado di dimezzare<br />
l’incidenza dei tumori. Non è un farmaco<br />
qualunque ma una “medicina” a base di<br />
prevenzione: una confezione contiene dodici<br />
raccomandazioni che tutti i cittadini<br />
possono seguire per tutelare la propria salute,<br />
basate sulle più recenti prove scientifiche.<br />
Contrariamente a quanto scritto sul<br />
“bugiardino” di tutti i farmaci, sulla confezione<br />
di PREVENILL c’è scritto “tenere<br />
alla portata dei bambini”.<br />
Se tutti i cittadini del <strong>Piemonte</strong> seguissero<br />
le 12 raccomandazioni che trovate in<br />
queste pagine, si potrebbero evitare ogni<br />
anno circa 16-17.000 nuovi malati di cancro<br />
in <strong>Piemonte</strong> e Valle d’Aosta.<br />
IL CONTRIBUTO<br />
DELL’AGRICOLTURA<br />
La qualità dell’ambiente e dei prodotti<br />
dell’agricoltura sono due ingredienti fondamentali<br />
per cercare di mettere in atto<br />
i suggerimenti dei medici specialisti e gli<br />
agricoltori hanno un doppio ruolo: da una<br />
parte quello di usare bene e conservare le<br />
risorse primarie disponibili (acqua, terra,<br />
energia) e, dall’altra, produrre alimenti di<br />
buona qualità e non pericolosi per la salute<br />
umana ed animale.<br />
Gli agricoltori e gli allevatori devono<br />
essere innanzitutto consapevoli del loro<br />
ruolo ed essere convinti che il futuro<br />
dell’agricoltura europea ed italiana è nel<br />
consolidamento del legame tra qualità<br />
della produzione agricolo/zootecnica, valori<br />
del cibo e sviluppo dell’agricoltura.<br />
E’ una carta vincente per l’Europa che punta<br />
ad allargare il mercato in altri Paesi del<br />
mondo e a valorizzare le politiche di qualità<br />
e di sicurezza dei prodotti agroalimentari.<br />
Dal concetto di cibo che non deve fare male<br />
si è passati in pochi anni ad un concetto di<br />
cibo che deve fare bene, e di alimentazione<br />
collegata alla prevenzione dei fattori di rischio<br />
delle malattie croniche non trasmissibili.<br />
Una svolta importante, perché l’agricoltura<br />
non è più soltanto il luogo di produzione<br />
di alimenti sicuri ed adatti al consumo ma<br />
diventa un contesto di conoscenze e di esperienze<br />
utili per la salvaguardia dell’ambiente,<br />
per il miglioramento della conoscenza dei<br />
processi produttivi e delle relazioni tra diversi<br />
segmenti delle stesse filiere produttive.<br />
Si propongono, di seguito, alcuni contesti<br />
che prevedono il coinvolgimento e la partecipazione<br />
dell’agricoltura per obiettivi di<br />
prevenzione e tutela della salute pubblica.<br />
Se tutti i cittadini<br />
seguissero le 12<br />
raccomandazioni,<br />
si potrebbero<br />
evitare ogni anno<br />
circa 17.000 nuovi<br />
malati di cancro in<br />
<strong>Piemonte</strong> e Valle<br />
d’Aosta<br />
Agricoltura 95<br />
37