Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.95 dicembre 2018
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ciale una misura che favorisca l’accesso<br />
al credito, in particolare affiancando al<br />
contributo una tantum la disponibilità<br />
di strumenti finanziari. Un’azione di accompagnamento,<br />
dalla portata potenzialmente<br />
molto positiva, è quella di ridurre<br />
Dai risultati<br />
emerge come<br />
la misura abbia<br />
avuto il successo<br />
auspicato sia dalla<br />
<strong>Regione</strong> che dalla<br />
Commissione<br />
Europea<br />
tra le priorità al centro della sua agenda<br />
politica. Con la programmazione 2014-<br />
2020 le politiche per i giovani agricoltori<br />
nell’ambito della PAC sono state ulteriormente<br />
rafforzate attraverso l’inserimento<br />
di una specifica priorità dedicata ai giovani<br />
e al ricambio generazionale.<br />
Quali le possibili raccomandazioni per<br />
il futuro? L’attuazione di una misura per il<br />
ricambio generazionale dovrebbe innanzitutto<br />
incentivare la naturale propensione<br />
all’innovazione dei giovani, valorizzandone<br />
il livello di istruzione molto più elevato<br />
rispetto alle generazioni precedenti. Tuttavia,<br />
una parte crescente dei giovani che<br />
si affaccia al settore agricolo manca di una<br />
preparazione di tipo tecnico-pratico, per cui<br />
può essere opportuno prevedere una linea<br />
specifica di formazione dedicata ad affrontare<br />
questa carenza. Inoltre, da indagini condotte<br />
da IRES relativamente ai fabbisogni<br />
formativi in agricoltura, è anche emerso che<br />
molte nuove aziende create da giovani puntano<br />
sulla filiera corta e, in generale, su un<br />
rapporto più diretto con il consumatore sottovalutando<br />
i rischi derivanti dall’affrontare<br />
contemporaneamente le attività di produzione,<br />
promozione e vendita senza possedere<br />
una formazione specifica.<br />
All’interno dell’approccio integrato a<br />
“pacchetto”, può svolgere un ruolo cru-<br />
la complessità delle pratiche burocratiche,<br />
che solo in parte dipende dalla natura<br />
procedurale del PSR, richiedendo quindi<br />
un’azione di largo respiro sull’intera filiera<br />
amministrativa che riguarda l’apertura di<br />
una nuova azienda.<br />
E’ infine opportuno richiamare il rapporto<br />
speciale della Corte dei Conti Europea<br />
che raccomanda di migliorare ulteriormente<br />
la logica di intervento della<br />
misura rafforzando la valutazione delle<br />
esigenze e di curare e la sinergia tra le misure<br />
del Primo e del Secondo Pilastro della<br />
PAC, aspetto che potrà essere affrontato<br />
nell’ambito dei Piani strategici nazionali<br />
che la riforma attualmente in discussione<br />
dovrebbe introdurre nel prossimo ciclo di<br />
programmazione.<br />
E’ possibile scaricare il rapporto integrale dal<br />
sito Ires:<br />
www.ires.piemonte.it<br />
Agricoltura 95<br />
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