SCHOOLTIME DICEMBRE
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LE VACANZE SONO FINITE, SI RITORNA A SCUOLA!<br />
Il 6 Settembre abbiamo organizzato una cena di classe, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, alla pizzeria<br />
San Gregorio. C’era quasi tutta la classe e qualche genitore a sorvegliarci. Ci siamo seduti e, ovviamente,<br />
i maschi ci siamo messi da una parte del tavolo mentre le femmine dall’altro. Abbiamo incominciato<br />
a parlare delle nostre vacanze e dopo poco è successo il primo disastro: un nostro compagno dopo essersi<br />
versato un intero bicchiere di coca la mise nel dislivello dei tavoli rovesciandola tutta e bagnando il tavolo.<br />
Finita la pizza, siamo andati a giocare nel parchetto, dove abbiamo quasi rotto lo scivolo salendoci tutti sopra.<br />
Dopo abbiamo deciso di passare all’Amadeus per prendere un gelato. Era l’ultima settimana prima di<br />
tornare a scuola ed è stato bello non pensarci per un po’ stando insieme ai compagni, purtroppo però ora la<br />
scuola è cominciata. Ci ritroviamo tra i banchi pensando alle prossime vacanze.<br />
Alejandro Gusolfino e Filippo Righi 2 A<br />
Mi è piaciuto di più andare al mare perché al<br />
pomeriggio siamo stati sempre in spiaggia.<br />
Io e papà abbiamo fatto delle grandi nuotate<br />
e abbiamo preso tante conchiglie, qualche<br />
volta di sera siamo scesi in piazza a fare un<br />
giro. Avrei voluto rimanerci di più però i<br />
miei genitori dovevano lavorare, ma sapevo<br />
che dopo pochi giorni saremmo partiti per la<br />
montagna. La settimana di ferragosto siamo<br />
andati in montagna con i nonni. Tutte le mattine<br />
mio nonno andava a camminare presto, i<br />
miei fratelli andavano con lui, ma io no perché<br />
volevo dormire di più, infatti ero sempre<br />
l'ultima a fare colazione.Di pomeriggio qualche<br />
volta siamo stati a Febbio, a trovare la<br />
cugina di mia mamma. Un giorno siamo rimasti<br />
lì a mangiare, perché di sera dovevamo<br />
andare sulla seggiovia; è stato bellissimo e<br />
abbiamo visto un tramonto spettacolare.<br />
L’ultimo giorno delle vacanze abbiamo fatto<br />
una grigliata con tutti gli amici dei miei nonni<br />
e tutti i parenti; è stato bello però quel<br />
giorno siamo tornati a casa. Mi sono piaciute<br />
molto le mie vacanze anche se un pochino<br />
corte.<br />
Rughetti Lara 2 A
7 giugno 2017<br />
L’ultimo giorno di scuola…. Chi l’avrebbe mai detto?<br />
9 mesi e 1060 ore passate insieme a sopportarci, a parlarci ma anche a scoprire qualcosa<br />
degli altri che non conoscevamo.<br />
La prima è una classe un po’ immersa nel mondo dei sogni, perché non ci sembra ancora di<br />
stare alle medie vere e sono solo un’introduzione, per non impressionare troppo i primini<br />
(dai scherzo!)<br />
Vabbè, vabbè, vabbè… perdo sempre il filo del discorso!<br />
Quel giorno non era un giorno come tutti gli altri, ma era un giorno speciale: l’ultimo giorno<br />
di scuola! Mamma mia che emozione!<br />
Erano le 8:20 e una lunghissima fila di studenti di ben quattro è partita in direzione del<br />
CINE+.<br />
Abbiamo visto un film bellissimo: “Race, il colore della vittoria”.<br />
Dopo quasi due ore di film, siamo usciti dal cinema e le varie sezioni si sono avviate verso<br />
quattro gelaterie diverse di Correggio. Noi, insieme alla 2D e la 3D, siamo andati nella gelateria<br />
che si trova davanti alla sede della scuola “San Tommaso”, l’Amadeus.<br />
Gnam, gnam!<br />
Un buon gelato ci voleva!<br />
È stato un giorno fantastico, ma anche un po’ triste perché sapevo che avrei lasciato i miei<br />
compagni per 3 mesi…<br />
Sofia Valla 2^D<br />
Dopo la fine della scuola mi sono iscritta al “Greast”, un campo estivo con un laboratorio<br />
creativo per tutto il mese di giugno<br />
A luglio ho cominciato a fare i compiti per le vacanze e un pomeriggio mi sono chiesta:<br />
“ma quando arriva l’8 agosto?”, perché mi ero già stancata di fare i compiti.<br />
Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: andavo in Sardegna a trovare i miei zii e i<br />
miei cugini.<br />
Siamo partiti alle 4 del mattino e siamo arrivati al porto di Golfo Aranci di Livorno; siamo<br />
partiti con la nave alle 9 e siamo arrivati alle 16:30 del pomeriggio ad Olbia.<br />
Dopo un’oretta di macchina siamo arrivati a Palau e da lì abbiamo preso un altro traghetto<br />
di 30 minuti che ci ha portati alla Maddalena dove i miei zii e i miei cugini ci aspettavano.<br />
La sera siamo andati al Circolo Marina Militare dove mio zio ci ha offerto una pizza.<br />
Quella sera abbiamo fatto molto tardi, perché ci hanno dato il benvenuto.<br />
La mattina seguente ci siamo alzati alle 11 e siamo andati col gommone di mio zio in Corsica<br />
e ci siamo fermati all’isola Piana, dove l’acqua e bassissima. Dopo siamo andati alle<br />
Bocche di Bonifacio, un piccolo centro della Corsica.<br />
Al ritorno, ci siamo fermati a Fara, un piccolo porto dove io insieme ai miei cugini, a mia<br />
zia e a mia madre abbiamo fatto i tuffi. Il mattino seguente siamo andati al mare su una<br />
spiaggia bellissima chiamata Baia Trinità. È stata una vacanza ricca di emozioni!<br />
Giulia D’amore 2^D
Le vacanze estive<br />
10 agosto 2017<br />
Caro diario,<br />
oggi mio cugino mi ha fatto una proposta interessante: mi ha chiesto di inventare un trucco di magia; sì , hai<br />
capito bene , all’inizio gli ho riso in faccia ,dicendogli che era impossibile<br />
14 agosto 2017<br />
Caro diario,<br />
mentre giocavo a carte con mio nonno e mio cugino, ho ripensato alla proposta di mio cugino e ci ho pensato a<br />
lungo, finché ho cominciato a provare e realizzare un trucco con mio cugino .<br />
20 agosto 2017<br />
Caro diario,<br />
finalmente siamo riusciti a creare due trucchi di magia:<br />
1) il trucco del telecomando;<br />
2) il trucco del n° 12.<br />
Ci sono cascati tutti, e quando dico tutti intendo proprio tutti in 4 quartieri diversi. Abbiamo trollato anche<br />
due poliziotti.<br />
26 agosto 2017<br />
Caro diario,<br />
oggi abbiamo trascorso l’ultima giornata con mio nonno, che ci ha fatto fare bici-cross sulla sabbia e ci ha<br />
fatto un video bellissimo dove io avevo fatto una sgommata, si vedeva la scia di sabbia dietro. Una volta tornati<br />
siamo andati nella grossissima stalla di mio nonno dove abbiamo giocato con le caprette e i montoni.<br />
Ciao, Adil.<br />
P.S. il montone ha quasi ucciso mio cugino, meno male che c’ero io!!<br />
Adil Saba 2^D<br />
Alla fine della scuola mi aspettavo di fare<br />
delle belle vacanze in Pakistan, invece<br />
sono dovuto rimanere qui, annoiandomi a<br />
morte, solo perché colui che doveva inviare<br />
il mio passaporto, non ha consegnato<br />
un documento ed è pure scappato con i<br />
soldi, non si sa dove!<br />
Dopo 6 mesi il mio passaporto non è ancora<br />
arrivato.<br />
Se fossi potuto andare in Pakistan, avrei<br />
conosciuto la mia nipotina appena nata.<br />
Tuttavia, anche rimanendo qui sono riuscito<br />
a divertirmi, ma è durato solo un<br />
mese, perché dovevo fare i compiti delle<br />
vacanze e poi mio fratello mi ha costretto<br />
ad andare tutti i pomeriggi alla moschea,<br />
solo perché per colpa sua ho sbagliato a<br />
leggere una parola del corano.<br />
Secondo me l’ha fatto perché voleva che<br />
io non stessi sempre a casa, ma per me è<br />
stata una tortura pedalare per 4 chilometri<br />
e poi rimanere seduto immobile per<br />
due ore per poi pedalare di nuovo.<br />
Le vacanze estive per me sono state una<br />
vera sciagura!<br />
Se rivedessi da qualche parte l’uomo che<br />
doveva assicurarsi che il mio passaporto<br />
arrivasse, di sicuro lo denuncerei.<br />
Muhammad Alì 3^D<br />
Finita la scuola, ero molto felice e un po’ in ansia per<br />
la pagella, ma dopo la promozione sono iniziate le vere<br />
vacanze. Ogni giorno di mattina mi svegliavo alle 9:30.<br />
Appena alzato, mangiavo e dopo guardavo la televisione.<br />
Alle 12 pranzavo e alle 15 andavo a casa di un mio<br />
amico ì. Successivamente alle 16:30 andavo a giocare<br />
calcio: era molto divertente. Ritornavo a casa alle 19<br />
e dopo cena andavo a giocare a nascondino; era divertente<br />
perché eravamo in tanti. Alla fine di luglio mio<br />
padre è partito per l’India, però io non volevo che ci<br />
andasse perché volevo andare in Spagna, ma mi ha<br />
promesso che ci andremo la prossima estate. Sono<br />
rimasto da solo, perché anche i miei amici sono andati<br />
in vacanza: ero molto triste. Un mio amico ha chiamato<br />
da Milano e mi ha chiesto se volessi in prestito la<br />
sua console xbox, per il periodo in cui lui era via. Sono<br />
andato a prenderla, perché i suoi genitori erano a<br />
casa e mi sono divertito un sacco a giocarci. Quando<br />
sono tornati tutti, ero molto felice. È ritornato anche<br />
mio padre. Mi aspettavo di fare un viaggio in un altro<br />
Paese come America o Spagna, ma a Natale voglio<br />
andare in un Paese europeo. Io finora sono stato solo<br />
in India e in alcune regioni italiane, ma voglio viaggiare<br />
in altri Paesi. In Spagna ci voglio andare perché so<br />
lo spagnolo, mi piace la sua capitale, Madrid, e vorrei<br />
assistere a una partita al Santiago Bernabeu.<br />
Lal Sunil Mehdi 3^D
Vorrei andare in Australia perché è un luogo dove si<br />
possono ammirare la barriera corallina, le terme, le<br />
miniere di uranio e le risorse naturali come piombo,<br />
ferro, bauxite, zinco e carbone. È un paese in cui allevamento<br />
e agricoltura sono molto sviluppati. L’Australia<br />
è molto famosa per i canarini e pappagalli. La città<br />
che vorrei visitare è Sydney, famosa per la sua metropolitana.<br />
Kanissi Akram 3 A<br />
Fra le mete che vorrei visitare rientrano l’Australia, la Nuova Zelanda o<br />
la Nuova Guinea e la Tasmania. Vorrei trascorrere le vacanze lì con i<br />
miei genitori, per visitare il territorio, ammirare i panorami e tuffarmi<br />
nelle splendide acque di questi posti.<br />
Vorrei andare anche in Spagna, a Pamplona, per partecipare alla gara dei<br />
tori. Inoltre vorrei andare a visitare il campo e il museo del Barcellona, a<br />
Barcellona. Vorrei, vorrei, vorrei… vivere sempre in vacanza e girare il<br />
mondo.<br />
Yahya Barki 3 A<br />
Mi piace viaggiare e vorrei vedere sempre posti nuovi.<br />
La prima cosa che desidero però è andare in Marocco,<br />
perché lì ci sono i miei nonni e il resto della mia famiglia.<br />
Inoltre Vorrei andare in Inghilterra, visitare i monumenti<br />
e i posti più belli.<br />
Io, le vacanze le vorrei trascorrere sempre al mare<br />
spensierata senza compiti.<br />
Iman Baddou 3 A
LE VACANZE ESTIVE...<br />
DI… RIGHI NICOLO’ (II B)<br />
Le mie vacanze sono state molto belle. Ho fatto molti viaggi, ma il più interessante è stato quello effettuato dall' 8 al 23<br />
Luglio in Toscana in un camping chiamato Village Rocchette in Castiglione della Pescaia. Questo campeggio l' avevamo già<br />
frequentato l' anno scorso e ci era piaciuto molto, perchè aveva una mega piscina, due campi da calcetto, due campi da<br />
tennis, degli alloggi FANTASTICI e un mare bellissimo. Parlando di alloggi noi eravamo in uno chiamato casa mobile. Il mattino<br />
andavamo al mare e di pomeriggio in piscina a giocare, quando al mare c' erano le onde noi non ne perdevamo una con i<br />
nostri materassini e ci divertivamo come matti!!! La sera andavamo in città a prendere un gelato, a fare un giro o a guardare<br />
un film al cinema. Oltre a queste cose abbiamo fatto anche gite, visitato altre spiaggie e fatto una BELLISSIMA escursione<br />
in barca che ci ha occupato quasi tutta la giornata. Inoltre durante questa vacanza ho festeggiato il mio COMPLEANNO: il 12<br />
Luglio. Per festeggiarlo siamo andati in un ristorante a mangiare la pizza e alla fine, dopo l'"Happy Birthday", abbiamo mangiato<br />
una torta buonissima con cioccolato e fragole. Dopo aver scartato i regali, siamo tornati alla casa mobile. Il 23 eravamo<br />
tutti un po' tristi perchè dovevamo tornare a casa, ma contemporaneamente entusiasti per la bellissima vacanza vissuta.<br />
DI… TAVERNELLI IRIS (II B)
DI… MOSCARA LORENZO (II B)<br />
Durante l’estate ho visitato luoghi veramente straordinari come La Grotta del Corchia, Gallorose e l’acquario di<br />
Genova. Mi sono divertito tantissimo perché ho imparato molte cose interessanti.<br />
La Grotta del Corchia è stata un’esperienza a dir poco fantastica perché mi ha permesso di vedere le stalattiti e le<br />
stalagmiti dal vivo. Riuscivo ad immaginare ogni stalattite come un animale; una in particolare l’ho soprannominata<br />
“l’aquila”.<br />
Gallorose, un parco naturalistico che si trova a Cecina, mi ha stupito per la varietà di animali che si potevano osservare.<br />
Gli animali che mi hanno colpito di più sono stati: la gru reale, la lince, gli ocelot, le tartarughe millenarie<br />
e i pellicani.<br />
L’ acquario di Genova era enorme e pieno di pesci dai colori variegati; i delfini sono quelli che mi hanno impressionato<br />
di più con i loro salti altissimi. Durante la visita ho partecipato al progetto “Dietro le quinte” che ha approfondito<br />
la riproduzione dei cavallucci marini, quella delle meduse e la voracità delle stelle marine.<br />
Quest’estate mi sono divertito tantissimo.
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA...<br />
DI… KHAN ZAIN (I B)<br />
DI… BORGHI SARA (I B)<br />
Il mio primo giorno di scuola è stato davvero pazzesco!!!<br />
Prima di entrare nell'atrio ero agitatissima e, mentre osservavo<br />
la grandezza della scuola, pensavo a quante cose avrei potuto<br />
fare con i professori e le professoresse. Appena è suonata la<br />
prima campanella, siamo entrati e subito mi è arrivata quella<br />
sensazione di essere in un nuovo "mondo"! Abbiamo incontrato<br />
la preside che ci ha fatto un breve discorso sull'organizzazione<br />
scolastica. In un secondo momento una professoressa ha fatto<br />
l'appello smistandoci nelle varie aule al piano terra e al piano<br />
superiore. Entrati in aula, la professoressa che ha fatto l'appello<br />
ci ha letto il regolamento scolastico che è scritto sul diario che ci<br />
ha distribuito. Successivamente, sono venute altre quattro professoresse<br />
diverse ed è stato emozionante! Osservando la<br />
"marea" di ragazzi che circolava nei corridoi, mi veniva quasi<br />
paura! Quando è suonata l'ultima campanella, entusiasta, sono<br />
uscita commentando positivamente ogni singola cosa accaduta.<br />
Non dimenticherò mai il primo giorno di prima media!!!<br />
DI… DITTAMO ELENA SOFIA (I B)<br />
Il mio primo giorno di scuola è stato bellissimo! Mi sono divertita<br />
tanto!!!<br />
Arrivata dentro con le mie amiche, ci hanno diviso in classi ed<br />
ho appreso di essere in I B.<br />
Mi sono seduta vicino ad una mia amica e ho osservato tutti i<br />
miei nuovi compagni di scuola. Le professoresse ci hanno fatto<br />
fare giochi e anche nuove esperienze.<br />
Ho scoperto che era un po' diverso dalle elementari, ma comunque<br />
non ero preoccupata.<br />
Il primo giorno di scuola ero molto<br />
emozionato!<br />
Quando sono arrivato mi sono accorto<br />
che era tutto diverso da come avevo<br />
immaginato… Pensavo che la scuola<br />
fosse molto più grande… Credevo di<br />
fare subito amicizia, invece, ancora<br />
oggi, non conosco quasi nessuno!<br />
Mi auguro che quest’anno scolastico<br />
proceda al meglio!<br />
DI.. MARIANI MATILDE II B<br />
Quest'anno scolastico ho iniziato la<br />
seconda media.<br />
Era il 15 settembre ed ero meno agitata<br />
rispetto all'anno scorso. Ero molto<br />
contenta perché ho incontrato tutti i<br />
miei compagni di classe.<br />
Abbiamo conosciuto anche due nuove<br />
professoresse: la professoressa MERLI<br />
CHIARA che insegna STORIA e GIO-<br />
GRAFIA e la professoressa DE MIGLIO<br />
LAURA che insegna TECNOLOGIA E<br />
ALTERNATIVA.<br />
DI… AVDULA SIMONE I C<br />
Ero spaventato ed emozionato...<br />
Anche se ero un po' AGITATA, è stato un giorno stupendo... In<br />
fondo ci sta!!!!!!
DI… GAMBARELLI SELENE (I B)<br />
Suona la sveglia… H. 7:40… Dormo ancora un po’. Dopo venti minuti<br />
decido di alzarmi. Ancora assonnata, mi dirigo in cucina e sul tavolo<br />
trovo una tazza di tè accompagnata dai miei biscotti preferiti.<br />
Ore 8:10… Ancora “stordita” dal sonno vado in bagno per lavarmi i<br />
denti e pettinarmi.<br />
Ore 8:20... Mi vesto, metto giacca e cappello e parto…<br />
Sarei dovuta passare anche dalle mie amiche Silvia ed Elena, ma erano<br />
a messa. Pertanto sono andata direttamente da Gaia e non ho fatto<br />
altro che parlarle “di questo e di quello”… Arrivata a scuola, la prima<br />
cosa che feci è stata dimenticare tutto (o quasi perché continuai a parlare<br />
con lei).<br />
Al suono della campanella mi feci coraggio ed entrai: WOW!!!!!<br />
Non avevo altre parole per descrivere tutta quella grandiosità!<br />
Il resto della lezione non lo ricordo ma andò tutto regolarmente!!!<br />
CHE BELLA GIORNATA^_^<br />
DI… TAVERNELLI IRIS (II B)<br />
Quest'anno ho iniziato la 2^ media.<br />
Rispetto all'anno scorso, il primo giorno di scuola sono stata molto<br />
meno agitata perchè non ho dovuto affrontare un cambiamento importante<br />
come quello che avviene dalla 5^ elementare alla 1^ media.<br />
Inoltre quest'anno conosco tutti i miei compagni e mi diverto molto di più; per fortuna siamo ancora tutti insieme<br />
perchè nessuno è stato bocciato.<br />
L'unico cambiamento sono le due nuove professoresse di storia/geografia e tecnologia /alternativa.<br />
Sono solo un po' preoccupata perchè i professori continuano a ripetere che il secondo anno è quello più difficile.<br />
Effettivamente ci danno moltissimi compiti e dobbiamo studiare tanto... E siamo solo all'inizio!!!<br />
A volte per me non è molto semplice e faccio un po' fatica perchè oltre alla scuola ho anche molte attività pomeridiane.<br />
Spero comunque di farcela e di ottenere buoni risultati...
DI… SINGH HAMZA SYED ALI E SINGH RAVJOT (I D)<br />
Finalmente siamo alle medie!!! Oggi abbiamo rivisto vecchi amici e incontra ragazzi<br />
nuovi. Soprattutto abbiamo conosciuto la preside, la persona più importante della<br />
scuola. Ci ha accolti con un gran sorriso ma non ha perso tempo a sgridarci: “ ragazzi,<br />
smettetela di chiacchierare, perché sto per dirvi delle cose importanti”. Accidenti<br />
che sgridata! Cominciamo bene…! Il suo sguardo attento cercava tra la folla un colpevole.<br />
“Alessandro,<br />
vieni qui da me !!”<br />
Alessandro colto di sorpresa, si passò di scatto la mano sul ciuffo come per sistemarlo.<br />
“Che bel ciuffo che hai!”- esclamò la preside – “tu dovrai essere il mio angelo<br />
custode<br />
e dovrai venire a trovarmi ogni giorno”<br />
E tutti si misero a ridere, pure le prof .<br />
DI… GANAPINI IRENE (ID)<br />
Era il primo giorno di scuola ed eravamo tutti molto tesi, ma per fortuna la preside<br />
Paola Incerti ci ha diviso nelle diverse classi e spiegato cosa avremmo fatto nella mattinata<br />
di scuola. Ci ha anche detto che avremmo dovuto organizzarci con libri , quaderni<br />
…<br />
Dopo averci spiegato le cose essenziali, la preside ci ha augurato buona fortuna, anche<br />
se nel suo modo un po’ lungo.<br />
Entrati in classe non capivamo molto bene che cosa stesse succedendo, perciò ci siamo<br />
dovuti orientare.<br />
Non sapevamo che cosa ci aspettasse, ma sapevamo che un<br />
giorno saremmo diventati tutti amici, anche se alcuni più e<br />
altri meno.<br />
Mi dispiace lasciare i miei vecchi amici, ma è bello trovarne<br />
dei nuovi.
Il mio primo giorno di scuola è stato emozionante. La notte<br />
non ho proprio chiuso occhio. Perciò sono stato con il tablet<br />
fantasticando sulla nuova scuola. Poi ho fatto merenda di<br />
mezzanotte e sono crollato. Al mattino ero così emozionato<br />
che non riuscivo a credere di essere alle medie. Entrati in<br />
classe, 5 minuti dopo abbiamo incontrato le prof Soprani e<br />
Bonetti che sono state con noi le prime due ore: abbiamo letto<br />
il regolamento scritto sul diario e ci siamo presentati. Poi<br />
nella seconda parte della giornata abbiamo incontrato la<br />
Prof.ssa Ninni e abbiamo continuato a leggere le regole. Alla<br />
fine della giornata ci siamo messi in fila e siamo usciti dalla<br />
scuola. È stato uno dei giorni più belli della mia vita perchè<br />
ha segnato l’inizio di un nuovo percorso.<br />
Mattia Cannata 1A<br />
Il primo giorno di scuola media ero ansioso ed emozionato ma<br />
dopo la prima ora di lezione, l’agitazione passò. Incontrammo<br />
per prima la Prof.ssa Soprani e poi le Prof.sse Ninni e Bonetti.<br />
Iniziammo alle 9:00 e finimmo alle 12:00.<br />
La notte precedente a questo nuovo inizio, non riuscii a dormire<br />
per l’emozione e mi addormentai a mezzanotte. Quella mattina<br />
mi accompagnò una vicina di casa e aspettammo nel cortile<br />
il suono della campanella. La preside fece l’appello e ci dirigemmo<br />
ognuno nella propria classe. Ebbi come compagno di<br />
banco Ryan. Il primo giorno di scuola ci presentammo e leggemmo<br />
le regole da rispettare. Come inizio non è stato niente<br />
male!<br />
Abdul Manan 1A<br />
Il primo giorno di scuola ero emozionatissima. Una mia amica mi accompagnò vicino al<br />
cancello, io entrai e vidi le amiche delle scuole elementari. Iniziammo a parlare, le mamme<br />
delle mie amiche volevano scattare delle foto, allora scattammo una foto di gruppo.<br />
Suonò la campanella e i ragazzi di seconda e di terza entrarono nelle proprie classi. Dopo<br />
siamo entrammo noi di prima. La preside ci disse che nei corridoi non si corre e che a<br />
scuola si entra alle 8:00 e alle 8:05 iniziano le lezioni. Alle 10:05 suona la campanella<br />
della ricreazione. Alla prima ora arrivò la prof Soprani con la prof Bonetti e ci hanno<br />
parlato di cosa faremo quest'anno; poi arrivò la prof Ninni e anche lei ci ha illustrato cosa<br />
faremo quest'anno. Alle 12:00 è arrivato mio padre e mi ha portato a casa. Il primo<br />
giorno di scuola è stato bellissimo e i giorni seguenti non ho avuto più paura.<br />
Rajwinder Singh 1A<br />
Il primo giorno di scuola ero veramente emozionato, anche se come ogni volta<br />
sbagliai qualcosa.Arrivai a scuola alle 7:50, CHE STUPIDO ERRORE! Mi<br />
dimenticai che quel giorno la scuola sarebbe iniziata alle 9:00. Beh, comunque<br />
nonostante ciò ho scoperto che le medie sono bellissime, una cosa strana ma<br />
bella. Il primo giorno ero davvero timido con i compagni ma notavo che anche<br />
gli altri lo erano. La ricreazione non poteva andare meglio, usai la macchinetta<br />
A SCUOLA per la prima volta. La terza e la quarta ora sono andate benissimo.<br />
Comunque giorno dopo giorno ho capito che la scuola Media non fa poi così<br />
tanta paura.<br />
Rayan Irshad Chaudry I A
IL MIO PRIMO ULTIMO GIORNO DI SCUOLA MEDIA<br />
Racconti di alunni di 3^media<br />
Il mio Primo Ultimo giorno di scuola<br />
media è iniziato alle 9:05 di venerdì<br />
15 Settembre e come tutti gli<br />
anni ci siamo ritrovati nel cortile<br />
con gli amici.<br />
Alla prima ora abbiamo visto la<br />
Prof Elena Leo, con la quale abbiamo<br />
parlato delle vacanze. Alla seconda<br />
ora abbiamo incontrato la<br />
prof Rosanna Savignano che ci ha<br />
chiesto anche lei delle nostre vacanze<br />
ma in inglese.<br />
Alla terza ora abbiamo visto la prof<br />
Francesca Parisoli che ci ha fatto<br />
fare un gioco che consiste nello<br />
scrivere, in spagnolo, su dei bigliettini<br />
alcune delle nostre caratteristiche,<br />
poi questi bigliettini sono<br />
stati mischiati e a turni sono stati<br />
estratti. Chi estraeva il bigliettino<br />
doveva leggerlo e poi la classe doveva<br />
indovinare da chi era stato<br />
scritto (i bigliettini erano anonimi).<br />
Alle 12 siamo usciti da scuola e<br />
siamo tornati a casa pronti per proseguire<br />
il nostro ultimo anno alle<br />
medie.<br />
Andrea 3c
IL MIO ULTIMO PRIMO GIORNO DI SCUOLA MEDIA ERO FELICE PERCHE’ HO INCONTRATO I<br />
MIEI COMPAGNI DI CLASSE E LE PROF. ALLO STESSO TEMPO AVEVO PAURA PERCHE’ IN<br />
TERZA MEDIA CAMBIA TUTTO, CI SONO GLI ESAMI QUINDI DOBBIAMO STUDIARE TANTO E<br />
IMPEGNARCI MOLTO. ALL’INIZIO, IN PRIMA, LE MEDIE NON MI PIACEVANO MA ADESSO MI<br />
SONO ABITUATA E STARE QUI CON GLI ALTRI MI PIACE MOLTO. QUINDI QUEST’ANNO<br />
DOBBIAMO PENSARE AL NOSTRO FUTURO. ALLA PRIMA ORA ABBIAMO INCONTRATO LA<br />
PROF LEO CHE CI HA SPIEGATO UN PO COME FUNZIONERANNO GLI ESAMI E ABBIAMO<br />
LETTO IL REGOLAMENTO SUL DIARIO. ALLA 2 ORA, CON LA PROF. SAVIGNANO ABBIAMO<br />
PARLATO DELLE NOSTRE VACANZE E POI ALL’ ULTIMA ORA CON LA PROF FRANCESCA PA-<br />
RISOLI ABBIAMO FATTO UN GIOCO IN SPAGNOLO. DOVEVAMO SCRIVERE DEGLI INDIZI<br />
(DOVE ABITIAMO, SE ABBIAMO QUALCHE FRATELLO O SORELLA, QUANTI NE ABBIAMO,<br />
COSA CI PIACE FARE E LE COSE CHE NON CI PIACCIONO) E POI UN ALTRO COMPAGNO<br />
DOVEVA INDOVINARE DI CHI TRATTAVA. COSI‘ ABBIAMO PASSATO IL NOSTRO PRIMO<br />
GIORNO DI SCUOLA, PRONTI PER AFFRONTARE TUTTO QUELLO CHE CI ASPETTA.<br />
SWERA YOUSAF 3C<br />
Al giorno d' oggi non è come anni<br />
fa che il sogno diventava presto<br />
realtà.<br />
Quindi non bisogna sognare ma<br />
fare .<br />
Non sperare in un lavoro bello e<br />
importante ma cercarlo .<br />
Pensare al passato dicendo che era tutto<br />
bello, è il domani che sarà più importante e<br />
migliore.<br />
Pensa sempre al futuro con interesse e speranza,<br />
avere fiducia nel futuro questo è<br />
importante per me.<br />
Per trovare un bel lavoro non è importante<br />
avere solo talento ma anche fiducia che<br />
qualcosa di buono può accadere.<br />
SWERA 3C
Con il 15 Settembre posso dire di aver concluso il mio primo ma ultimo giorno di scuola media.<br />
Per molti studenti il rientro a scuola è un momento drammatico, poiché si ripensa all’estate appena<br />
trascorsa e che ora c’è solo un lungo inverno davanti pieno di verifiche e studio. Per me il vero<br />
trauma della scuola è svegliarsi alle 7:00, andare in bagno cercando di camminare normalmente<br />
e cosa più importante capire come mi chiamo e chi sono. Vestirmi in fretta con il sottofondo di<br />
mia madre che grida: “Sei in ritardo”, nonostante non siano neanche le 7:15. Arriva poi il momento<br />
in cui sei costretto a guardare l’orologio per capire che ore sono….e il tuo occhio cade su<br />
quella lunga lancetta che segna 7:50. Non si sa come ma in qualche modo in dieci minuti devo<br />
essere a scuola; ah quasi dimenticavo un piccolo particolare: IN BICI . Si proprio la bici, quel<br />
mezzo a due ruote che costringe la gente a pedalare come pazzi, in particolare se si è in ritardo,<br />
e, che personalmente credo di odiare. Non voglio essere fraintesa ma quando al mattino (nel mio<br />
caso) che si è perennemente in ritardo l’idea di dover salire su quella scomoda sella e arrivare<br />
fino a scuola è devastante. Comunque trascurando questi dettagli ho passato un normale primo<br />
giorno di scuola.<br />
Arianna Santi 3 A
Il mio primo giorno di scuola è<br />
iniziato con la felicità di rivedere<br />
i miei compagni di classe<br />
e con la curiosità di conoscere<br />
i nuovi prof di arte, tecnologia<br />
e religione. Alle nove e cinque<br />
è iniziata la scuola, dopo la<br />
messa, abbiamo avuto il piacere<br />
di parlare delle nostre vacanze<br />
con i nostri compagni di<br />
classe. Alla prima ora abbiamo<br />
avuto la proff. Elena leo con la<br />
quale abbiamo parlato delle<br />
nostre vacanze, dell’esame di<br />
stato e infine della scelta<br />
della scuola superiore.<br />
Alcuni dei miei<br />
compagni erano felici<br />
dell’inizio della scuola<br />
e altri tristi per l’inizio<br />
di quest’ultima, a metà<br />
lezione la prof ci ha<br />
consegnato i diari della<br />
scuola e abbiamo iniziato<br />
a leggere le regole.<br />
Alla seconda ora abbiamo<br />
avuto la prof.<br />
Rosanna savignano;<br />
con lei abbiamo continuato la lettura<br />
delle regole e parlato del nostro stato<br />
d’animo per l’inizio della scuola. io<br />
ero emozionato, ansioso e stanco.<br />
Per concludere la nostra prima giornata<br />
di scuola abbiamo giocato a indovina<br />
chi in spagnolo con la nostra<br />
prof. Francesca parisoli e alle dodici<br />
è finita la nostra prima giornata di<br />
scuola media.<br />
Harminder 3 C<br />
Il primo giorno di terza media<br />
è stato diverso dagli altri<br />
perché gli anni scorsi non<br />
conoscevo nessuno mentre<br />
ora la mia amicizia con gli<br />
altri è cresciuta ed è più divertente.<br />
È bello rincontrare gli amici<br />
dopo tre mesi di vacanza<br />
anche se mi manca stare in<br />
vacanza.<br />
Mi manca perché i pomeriggi erano<br />
più lunghi, si potevano fare i gavettoni<br />
e uscire alla sera con gli amici.<br />
Quando sono tornato a scuola ero un<br />
po’ ansioso perché non avevo finito<br />
tutti i compiti delle vacanze.<br />
Il primo giorno di terza media alla<br />
prima ora abbiamo avuto la professoressa<br />
Elena Leo e abbiamo parlato di<br />
come abbiamo trascorso le vacanze.<br />
Alla seconda ora con la professoressa<br />
Rosanna Savignano abbiamo parlato<br />
delle nostre vacanze ma in inglese.<br />
Terza e ultima ora con la professoressa<br />
Francesca Parisoli , con lei abbiamo<br />
fatto un gioco che si chiamava<br />
Il primo giorno è andato bene<br />
e spero che sarà lo stesso<br />
per i prossimi.<br />
Avdula ilir 3c
PROGETTO PONTEBANA...<br />
Il primo giorno di Pontebana è stato bellissimo…<br />
Ci siamo presentati al coordinatore Matteo Carnevali e insieme abbiamo organizzato tanti giochi.<br />
Abbiamo avuto cinque lezioni.<br />
L’ultima lezione è stata la più divertente: abbiamo fatto delle improvvisazioni. Al termine abbiamo salutato<br />
Matteo abbracciandolo.<br />
E’ stato fantastico… Volevo non finisse mai…<br />
KHAN ZAIN (i b)<br />
Il progetto "Pontebana" è stato fantastico!<br />
Io purtroppo al primo giorno non c'ero: ero ammalata...<br />
I seguenti giorni abbiamo fatto delle attività molto interessanti... Il coordinatore ci ha proposto<br />
esercizi a piccoli gruppi: dialoghi fatti da noi su argomenti differenti (ospedale, matrimonio, scuola<br />
e funerale).<br />
Il mio gruppo aveva come tema il matrimonio ed era formato da Giulia, Sara, Elena Sofia e Andrea.<br />
A me è piaciuto tantissimo... Abbiamo avuto due ore consecutive: che bello!<br />
SINGH AMAN-PREET (I B)<br />
Pontebana ci ha permesso di conoscere meglio i compagni, perché i gruppi erano misti e includevano<br />
ragazzi e ragazze che non si conoscevano prima.<br />
L'attività più divertente è stata la scenetta sull'improvvisazione situata in un bar immaginario:<br />
tutti facevano delle battute divertentissime .<br />
L’ effetto di questo progetto sulla classe è stato positivo, perché prima c'erano dei compagni<br />
che non erano ancora nostri amici, dopo siamo diventati più uniti.<br />
Lo rifaremmo perché è stato molto bello e abbiamo trascorso otto ore che potevano essere più<br />
noiose. Non ci è piaciuto l'ultimo venerdì, perché abbiamo perso due ore di motoria .<br />
Noi abbiamo imparato che è importante creare dei rapporti di amicizia, di fiducia e di rispetto<br />
tra tutti i compagni e i prof della 1 D.<br />
ALESSANDRO, FEDERICO, RAVJOT, ANTONIO (I D)
PONTEBANA<br />
Matteo Carnevali è un attore che insegna recitazione. Egli ha introdotto il progetto PONTE-<br />
BANA nella scuola di secondo grado "DON GIUSEPPE ANDREOLI".<br />
Le attività che ci sono piaciute di più sono state:<br />
LA SCENETTA DEL BAR, cioè un gioco di improvvisazione con un barista, due clienti, un terzo<br />
bambino al telefono e un quarto impaurito e allarmato.<br />
LE SETTE MOSSE, dove inizialmente Matteo decideva sette posizioni e gli alunni dovevano<br />
prender posto senza ripetere due volte una mossa. Man mano egli aggiungeva mosse e<br />
bambini.<br />
LETTERE GIGANTI, dove Matteo decideva una lettera e noi ragazzi senza parlare dovevamo<br />
comporla. Con questo gioco abbiamo capito che i ragazzi della nostra classe sono molto allegri<br />
e vivaci.<br />
Il progetto Pontebana ci ha fatto conoscere parti positive e negative del carattere dei nostri<br />
compagni. Saremmo tutte molto contente di rifare questo progetto, perché ci siamo divertite<br />
tanto.<br />
I giochi che vorremo riproporre sono il BANG ,LE LETTERE GIGANTI e ALTRE SCENETTE DI-<br />
VERTENTI.<br />
Abbiamo imparato che divertirsi da soli è bello , ma in compagnia è ancora meglio.<br />
MARTY, IRENE, ERICA (I D)<br />
Il 20 settembre abbiamo iniziato il progetto “Pontebana” realizzato da Matteo Carnevali, un insegnante<br />
di teatro che grazie ai suoi laboratori ci aiuta a crescere.<br />
Abbiamo partecipato al progetto anche nei giorni 22, 27,29.<br />
Il primo giorno abbiamo conosciuto MATTEO C. Inizialmente abbiamo fatto il gioco dell’”angelo<br />
custode”, che ci ha insegnato a testare e ad avere fiducia nei nostri compagni. Poi abbiamo fatto<br />
un’altra attività che consisteva nel riconoscere i nostri compagni e tanti altri giochi come l’intervista,<br />
il gioco del bar, le lettere giganti, l’ospedale, ecc.<br />
L’anno prossimo vorremmo fare il gioco della fiducia che consiste nel rivelare i nostri segreti ai<br />
compagni.<br />
Il progetto è stato utile per conoscere meglio i compagni.<br />
LUCA, ANDREA, HAMZA (I D)<br />
MA IO NON HO FATTO NIENTE<br />
CIPOLLO STAI ZITTO!<br />
Il fumetto rappresenta il maestro arrabbiato e il ragazzo
Un esperto di nome Matteo Carnevali ci ha fatto frequentare il progetto,<br />
PONTEBANA, che abbiamo iniziato alle elementari e abbiamo continuato alle<br />
medie. Lo abbiamo seguito 2 volte alla settimana, martedì e giovedì, facendo 2 ore<br />
ogni giorno perciò abbiamo fatto in tutto 8 ore. Il primo giorno ci siamo presentati,<br />
in che modo? Abbiamo detto i nostri nomi 4 volte toccando 2 volte al petto e 2<br />
volte alle gambe, ci siamo riscaldati e poi abbiamo fatto il gioco delle lettere cioè:<br />
Matteo ci diceva quale lettera dovevamo trasformare e noi ci trasformavamo. Nella<br />
seconda lezione abbiamo fatto il gioco di essere neutri: Matteo batteva il tamburo<br />
mentre noi facevamo delle facce diverse e il prof ci diceva anche quale parte del<br />
nostro corpo utilizzare. Poi abbiamo fatto il gioco della fiducia: un compagno ci<br />
prendeva con gli occhi chiusi e ci guidava ad esplorare la stanza. Io sono stata<br />
guidata da Francesca. Il terzo giorno abbiamo fatto il gioco del serpente: che<br />
c'erano 2 capitani che comandavano la loro fila; il gioco che abbiamo fatto dopo<br />
era creare delle scenette. Infine abbiamo fatto anche il gioco di passarci il potere<br />
cioè eravamo in cerchio e battevamo le mani per cui ci passavamo il potere. Mi è<br />
piaciuto stare con Matteo Carnevali perché ci ha insegnato a stare in gruppo.<br />
Rajwinder 1A<br />
Il primo giorno del progetto<br />
Pontebana ci siamo presentati con<br />
Matteo Carnevali usando un appello<br />
un pò strano. Dopo l’appello<br />
abbiamo fatto un esercizio con le<br />
mani e le braccia che ci dava energia<br />
(praticamente dovevamo allungare<br />
le braccia e battere le mani una volta<br />
verso i compagni, si proprio come<br />
un sasso che batte sull’acqua). In<br />
seguito abbiamo fatto il gioco delle<br />
lettere: un gioco di precisione,<br />
praticamente Matteo C. è salito su<br />
una sedia e diceva delle lettere e noi,<br />
tutti insieme, le dovevamo<br />
formare.Dopo abbiamo fatto il<br />
serpentone, è un gioco così<br />
semplice, praticamente devi metterti<br />
in fila e seguire la fila, abbiamo<br />
anche usato due serpentoni cosi<br />
imparavamo a incrociarci, uguale al<br />
trenino ciuf ciuf e solo che si poteva<br />
giocare in due serpentoni. Questo<br />
progetto mi è piaciuto perché è stato<br />
molto divertente e soprattutto perché<br />
mi piace stare in compagnia dei miei<br />
amici.<br />
Mattia Cannata I A<br />
Martedì19 settembre, io e la mia classe<br />
abbiamo partecipato al progetto<br />
“PONTEBANA” con Matteo<br />
Carnevali. Per alcuni era la prima<br />
volta, per altri no perchè abbiamo<br />
conosciuto Matteo alle elementari.<br />
Abbiamo fatto tante attività che hanno<br />
migliorato la nostra attenzione e la<br />
nostra preparazione, che sono servite<br />
tanto. Una di queste era un gioco in cui<br />
si battono le mani nella direzione di<br />
chi si vuole dare (il battito), perciò<br />
bisogna stare molto attenti. Oltre a<br />
questo gioco ne abbiamo fatti altri, uno<br />
più divertente dell’altro. Questa<br />
esperienza mi è piaciuta un sacco,<br />
anche perché era da tanti mesi che non<br />
facevo un’attività con Matteo<br />
Carnevali.<br />
Rayan I A<br />
Il 19 di settembre è stato il<br />
primo giorno del progetto<br />
Pontebana, alla seconda e<br />
terza ora. L’esperto si<br />
chiama Matteo Carnevali,<br />
conosciuto dalla maggior<br />
parte di noi dalla scuola<br />
elementare. Le prime cose<br />
che abbiamo fatto sono: un<br />
gioco per conoscerci, un<br />
esercizio sull’energia da<br />
passare al compagno accanto<br />
e un gioco dove dovevamo<br />
formare delle lettere tutti<br />
insieme. Gli altri giorni<br />
abbiamo formato due<br />
serpenti diversi che si<br />
incrociavano, abbiamo fatto<br />
un pò di recitazione, un<br />
gioco sulle posizioni delle<br />
sedie e un gioco a coppie in<br />
cui uno di noi faceva finta di<br />
essere cieco e il compagno lo<br />
guidava per la stanza. Infine<br />
abbiamo fatto anche una<br />
scena muta.<br />
Mi è piaciuto il progetto<br />
Pontebana perché abbiamo<br />
fatto tanti esercizi e giochi<br />
belli.<br />
ABDUL MANAN IA
PULIZIE D’AUTUNNO<br />
DI… IMAD (II B)<br />
Sabato 14 ottobre sono andato a fare le pulizie d'autunno<br />
insieme ad alti compagni.<br />
Arrivati in centro, il punto di incontro, ci hanno fornito<br />
guanti e pettorine. Al mio gruppo hanno incaricato di<br />
pulire via Leonardo da Vinci per poi andare avanti ed<br />
entrare in altre vie.<br />
Abbiamo trovato di tutto e di più... persino delle bombolette<br />
spray a terra...<br />
Molti signori anziani ci dicevano "fate pulire chi sporca!".<br />
Alle h. 11.00 ci siamo riposati per poi tornare in centro<br />
dove ci aspettava un mega buffet sponsorizzato dalla<br />
Coop.<br />
E' stata un'esperienza che ci ha insegnato molto... A<br />
me principalmente ha insegnato che la città è di tutti e<br />
non va sporcata.<br />
DI… MOZZALI ALESSANDRA (II B)<br />
Ogni anno la scuola media “Don G. Andreoli” organizza<br />
le “PULIZIE D’AUTUNNO”, un progetto che consiste<br />
nel pulire alcune vie di Correggio con lo scopo di insegnare<br />
ai ragazzi a rispettare e tenere pulito l’ambiente.<br />
Io vi ho partecipato l’anno scorso e mi è piaciuto molto<br />
perché la città è di tutti e non va sporcata. Bisogna<br />
sempre rispettare la natura e ovviamente non inquinarla!!!!!!
Le nostre uscite...<br />
...AL MUSEO DELLA BILANCIA<br />
DI CAMPOGALLIANO<br />
4 N O V E M B R E 2 0 1 7<br />
Questa esperienza ci è<br />
piaciuta molto ed è<br />
stata interessante ed<br />
istruttiva.<br />
Cristiana, Matteo, Veronica,<br />
Maddalena<br />
Ci è piaciuto andare<br />
al museo, perché abbiamo<br />
imparato nuove<br />
cose.<br />
Hamza, Andrea, Antonio,<br />
Luca.<br />
Cosa vorremmo migliorare<br />
delle uscite?<br />
Ci piacerebbe<br />
ogni tanto rimanere<br />
fuori anche a pranzo.<br />
Annamaura, Agnese,<br />
Margherita, Angelica.<br />
Sabato 4 novembre noi I D,<br />
insieme alla I B, abbiamo<br />
visitato il museo della bilancia<br />
a Campogalliano, in provincia<br />
di Modena. Siamo<br />
andati in pullman con i prof.<br />
Tamagnini e Manzi. La gita<br />
comprendeva 2 momenti, il<br />
primo relativo al laboratorio<br />
e il secondo alla visita al museo.<br />
Quando siamo arrivati<br />
dopo aver messo zaini e<br />
giacche sugli attaccapanni, la<br />
guida Simona ci ha diviso in<br />
2 gruppi. Noi di 1D siamo<br />
andati al laboratorio, invece<br />
i ragazzi di 1B hanno visitato<br />
il resto del museo dove c'erano<br />
diversi tipi di bilance.<br />
Nel laboratorio la guida ci ha<br />
dato una scheda da compilare<br />
, dovevamo scrivere i nomi<br />
delle bilance e a capire se<br />
un certo oggetto poteva essere<br />
pesato con un determinato<br />
tipo di bilancia. Abbiamo<br />
seguito le istruzioni per<br />
gli esperimenti con le bilance.<br />
Ne abbiamo usate<br />
quattro: la stadera, la bilancia<br />
a bracci uguali, il dinamometro<br />
e la bilancia a pendolo<br />
Dopo le attività in laboratorio<br />
abbiamo fatto merenda,<br />
abbiamo giocato un po’ e ci<br />
siamo fatti delle foto. Quindi<br />
siamo rientrati e abbiamo<br />
visitato il museo con la guida<br />
Simona, dove abbiamo visto<br />
molti ma molti tipi di bilance.<br />
All'entrata c'era una poltrona,<br />
su cui ci si poteva pesare,<br />
che indicava il peso su<br />
Giove, sulla Terra e sulla<br />
Luna. Il nostro peso era maggiore<br />
rispetto a quello sulla<br />
Terra perché la forza di gravità<br />
è maggiore, mentre è<br />
minore sulla luna perché la<br />
forza di gravità è<br />
minore. Dopo la<br />
guida ci ha presentato<br />
bilance<br />
molto antiche<br />
come la bilancia a<br />
bracci uguali ,<br />
inventata dagli<br />
Egizi, la stadera<br />
inventata dai Romani,<br />
e bilance<br />
molto moderne<br />
come quelle elettroniche.<br />
Infine siamo saliti sulla<br />
bilancia pubblica che ha<br />
pesato tutta la nostra classe.<br />
Alle 12:20 siamo saliti sul<br />
pulmino e siamo rientrati a
Dopo le prime due ore suonò la campanella, nessuno cominciò a mangiare, venne il prof Sassi P., ci<br />
disse di prendere la nostra roba e di seguirlo, andammo fuori dalla scuola dove trovammo l’autobus<br />
che ci aspettava. Arrivammo in piscina e il prof ci mandò a cambiare. Ci trovammo davanti alle corsie<br />
4,5, poi ci divise: quelli che non erano ancora abili nuotare si misero nella corsia 5, invece chi era più<br />
esperto nella corsia 4. Gli esperti fecero delle vasche a stile e delle vasche a dorso, invece quelli che<br />
non erano molto abili si misero a fare il gioco dei cerchi: praticamente il prof lanciava dei cerchi di<br />
gomma e i miei compagni dovevano prenderne più che potevano però senza occhialini.<br />
Dopo ci fu finalmente il riposo, il proprietario ci permise di stare nella piscina dei piccoli con l’acqua<br />
era calda come un forno e ci divertimmo un sacco. Dopo un’ora dentro la piscina dei piccoli, il Prof. ci<br />
mandò ad fare la doccia, asciugarci e a vestirci.<br />
Il prof ci aspettò all’entrata principale e facemmo merenda.<br />
Mi piace tanto andare in piscina soprattutto perché mi posso divertire con i miei compagni di classe.<br />
Mattia Cannata IA<br />
Il 24 Ottobre, con il Prof. Sassi, abbiamo iniziato l’attività in piscina. Siamo andati con un pullman<br />
alla piscina comunale di Correggio. Arrivati a destinazione ci siamo cambiati negli spogliatoi ed è<br />
iniziata la lezione. Ci siamo divisi in due gruppi e abbiamo iniziato a fare diversi esercizi: trattenere<br />
il respiro sott’acqua con gli occhi aperti, buttare fuori l’aria, restare in coppia sott’acqua, uno di noi<br />
diceva un numero e il compagno doveva dire di che numero si trattava, raccogliere dei cerchi<br />
sott’acqua. Quando l’ora finì, siamo andati negli spogliatoi a fare la doccia e prepararci per il rientro<br />
a scuola. È una bella esperienza perché mi piace stare in acqua e fare esercizi.<br />
Abdul IA
MOHAMED BA<br />
Giorno 27 ottobre andammo alla sala 25<br />
aprile per incontrare Mohamed Ba. Si presentò,<br />
Mohamed è musulmano e viene dal<br />
Senegal. Chiese a qualcuno di noi di<br />
presentarsi e dire il paese di provenienza.<br />
Così chiamò una ragazza, lei si presentò<br />
dicendo di essere italiana. Mohamed allora<br />
le chiese:”perché sei italiana?” e lei<br />
rispose: “perché sono nata in Italia, a Correggio”.<br />
E ci spiegò che essere nati in Italia<br />
non significa essere per forza italiani.<br />
Ci raccontò della sua vita e che da bambino<br />
tutti lo prendevano in giro perché lo consideravano<br />
diverso. Ha scritto un libro “Il<br />
tempo dalla mia parte” nonostante alcuni<br />
dei suoi amici pensi che fare lo scrittore sia<br />
una perdita di tempo, invece non è così. In<br />
seguito ci raccontò di quando prese una<br />
coltellata all’addome, alle19: 45 del 31<br />
maggio 2009.<br />
Mohamed, poi chiamò alcuni dei miei compagni di<br />
scuola. Lui pronunciava una frase e chi veniva chiamato<br />
doveva ripeterla. Mohamed si mise a cantare una canzone<br />
con il tamburo, invitandoci a cantare insieme a lui,<br />
una parte femminile e una parte maschile.<br />
Mohamed ha molto talento anche se è straniero e magari<br />
ne avrà tanti altri che noi non sappiamo. È stato molto<br />
bravo a suonare il tamburo ed è piaciuto a tutti. Tutti i<br />
compagni hanno capito che Mohamed anche se è straniero<br />
ha talento. Mi è piaciuto questo incontro perché<br />
mi ha fatto capire tanto. Quindi una persona non dovrebbe<br />
prendere in giro un’altra persona perché siamo<br />
tutti uguali e tutti con dei talenti nascosti.<br />
Swera 3C<br />
Ci mostrò un video sul suo paese e dei tre<br />
secoli di schiavitù.
Venerdì 27 ottobre ci siamo recati alla<br />
sala 25 Aprile. Abbiamo incontrato<br />
l’autore Mohamed Ba che ci ha raccontato<br />
le sventure passate da ragazzo.<br />
Una tra queste era: svegliarsi presto al<br />
mattino per andare al pozzo, che distava<br />
7 km, per prendere mezzo litro d’acqua<br />
che poi sarebbe stato diviso tra tutti i<br />
suoi familiari. La sua giornata continuava<br />
con altri 6 km per raggiungere la<br />
scuola. Racconta della tristezza nel vedere<br />
la propria madre disperata per la<br />
mancanza di cibo. Così per non vedere<br />
più la madre soffrire decise di iniziare a<br />
lavorare. Quando arrivò in Italia per<br />
cercare lavoro, tutti i suoi compagni di<br />
viaggio si misero a vendere dvd, fazzoletti,<br />
etc... Ma lui si rifiutò perché<br />
voleva prima imparare l’Italiano. Dopo<br />
di che il 31 maggio del 2009 alle ore<br />
19:45 mentre stava aspettando il tram,<br />
uno sconosciuto pelato e con tanti tatuaggi,<br />
tra cui teschi e svastiche, lo accoltellò<br />
all’addome e all’ombelico<br />
provocandogli una grossa ferita. Si stese<br />
per terra urlando in modo da attirare<br />
l’attenzione della gente, dopo un’ora<br />
precisa si trascinò fino alla strada più<br />
trafficata, urlando “O MI FINITE<br />
VOI O MI PORTATE ALL’OSPE-<br />
DALE”. Dopo pochi minuti una dottoressa<br />
chiamò l’ambulanza e lo aiutò<br />
a riprendersi in attesa dei soccorsi.<br />
Dopo 19 giorni di terapia e con 35<br />
punti interni e 37 esterni, i dottori lo<br />
informarono che non avrebbe più parlato.<br />
Da quel momento si mise a<br />
scrivere un libro in cui racconta delle<br />
sue giornate,“Il tempo dalla mia<br />
parte”. Prima di fargli alcune domande<br />
ci ha fatto ascoltare delle canzoni<br />
delle tribù del suo paese con il jambé.<br />
Alcuni minuti dopo la sua esibizione<br />
gli abbiamo fatto delle domande, dopo<br />
di chè lui ci ha detto i suoi 10 CO-<br />
MANDAMENTI. Infine siamo tornati<br />
a scuola.<br />
Andrea, Ilir, Harminder 3C<br />
Il 27 ottobre 2017 siamo andati alla<br />
sala 25 aprile per incontrare il famoso<br />
scrittore e interprete teatrale<br />
di origine senegalese Mohamed Ba<br />
che vive e lavora in Italia vicino a<br />
Milano da ormai 16 anni.<br />
Partito dal Senegal per andare in<br />
Francia, ma subito rimpatriato e<br />
definitivamente emigrato in Italia.Ma,come<br />
ci ha spiegato, il tronco<br />
che sta per anni nell'acqua non<br />
diventa coccodrillo.<br />
Per questo egli si definisce<br />
“gradevolmente italianizzato” ma<br />
non italiano.<br />
Lui considera la scuola “ il<br />
tempio del sapere”, infatti<br />
ci ha parlato del diritto allo<br />
studio della differenza tra<br />
noi, privilegiati, e i ragazzi<br />
del mondo,che devono fare<br />
km per l'acqua o lo studio,<br />
e tornare a casa senza avere<br />
qualcosa da mangiare.<br />
Perchè ognuno di noi ha il<br />
diritto di vivere.<br />
È per questo che ha deciso<br />
di emigrare verso nord.<br />
Ma non si aspettava di essere accolto<br />
in questo modo, perchè in Senegal<br />
non esiste la parola”stranieri” ma<br />
essi si definiscono “ospiti”.<br />
Il Senegal è sempre stato vittima di<br />
sopraffazioni,anche nei casi più disperati,<br />
come nelle isole di sterminio<br />
Gre, dove era applicato il codice nero,<br />
che era la sottomissione che hanno<br />
subito gli africani svariati anni fa.<br />
Mentre noi ricordiamo soltanto la<br />
Shoa nella storia sono avvenuti stermini<br />
razzisti,anche molto gravi,nei<br />
confronti degli africani. Purtroppo<br />
anche oggi avvengono questi fatti.<br />
3 B
MUSICA LA LINGUA UNIVERSALE<br />
INCONTRO CON MOHAMED BA<br />
Mohamed Ba è uno scrittore senegalese immigrato in Italia nel 2001 . Ci ha<br />
raccontato la sua vita “ molto movimentata” con grande passione ed entusiasmo.<br />
Quando aveva la nostra età ha dovuto smettere di andare a scuola per<br />
andare a lavorare e guadagnare quel poco che gli serviva per mantenere se<br />
stesso e la sua famiglia. Per questo lui definisce la scuola “IL TEMPIO DEL SA-<br />
PERE “ perché il sapere ci permette di distinguere ciò che è giusto da ciò che<br />
non lo è. Un avvenimento che lo ha reso più forte di prima è accaduto quando<br />
si trovava a Milano. Mentre stava aspettando il tram , un uomo italiano rivolto<br />
a lui gli dice: “Qui c’è qualcuno di troppo “. A questa affermazione Mohamed<br />
Ba rispose educatamente esprimendo la sua opinione e fu a quel punto che<br />
l’uomo gli mostrò il coltello e subito dopo lo accoltellò per ben due volte<br />
all’addome . Subito dopo cadde a terra , lì restò molte ore , perché la gente<br />
che lo vedeva lo evitava. Successivamente trovò le forze per buttarsi in mezzo<br />
alla strada e dire : “ o mi finite voi o mi portate all’ospedale “. Finalmente lo<br />
portarono all’ospedale da dove uscì dopo 19 giorni .<br />
Rischiò di perdere la voce, infatti non parlò per un determinato periodo di<br />
tempo. In questo periodo lui scrisse il suo libro “IL TEMPO DALLA MIA PARTE”.<br />
3 B
La cultura non è…solo italiana<br />
Il 27 ottobre 2017, noi alunni delle classi terze, ci siamo recati alla sala 25 Aprile per<br />
assistere all’incontro con l’autore Mohamed Ba. Egli è nato in Senegal nel 1963 ma<br />
ora vive a Milano con la sua famiglia da 16 anni, perciò si definisce italianizzato ma<br />
non italiano. È diventato famoso grazie alla pubblicazione del suo libro “il tempo<br />
dalla mia parte”. Lui ha spiegato che nel suo paese tutto è molto difficile, mancano<br />
alcune risorse vitali come l’acqua e il cibo perciò, intere famiglie si alzano presto al<br />
mattino, percorrendo molti chilometri per raggiungere sorgenti di acqua potabile.<br />
Mohamed ha fatto poi riflettere il pubblico sulla diversità delle due etnie. Subito dopo<br />
si è spostato sul personale, parlando di un’esperienza vissuta alla fermata del<br />
tram il 29 Maggio 2009. Erano le 19:45, quando un’uomo italiano, sulla trentina ,<br />
calvo, con diversi tatuaggi , gli rivolge la parola offendendolo e accoltellandolo più<br />
volte all’addome. Mohamed chiede aiuto ai passanti ma questi lo ignorano, con<br />
le ultime forze che gli rimangono si trascina in mezzo alla strada più trafficata e perde<br />
conoscenza.<br />
Si risvegliò in un ospedale con la moglie e fu dimesso dopo 19 giorni: il 20 giorno sarebbe<br />
scattata l’accusa per tentato omicidio. Nei giorni di ricovero in ospedale incominciò<br />
a scrivere il suo libro e una volta finito lo inviò alla casa editrice San Paolo<br />
che lo pubblicò. Non si fermò solo alla scrittura, ma si cimentò anche nel mondo del<br />
teatro, recitando spettacoli significativi sulla sua cultura scritti da lui.<br />
Dopo aver raccontato questo episodio ha fatto delicate riflessioni riguardanti la<br />
schiavitù dei neri; la prigionia degli africani era molto dura e gli schiavi erano sottoposti<br />
a giornate lavorative molte faticose. Venivano comprati in base a questi criteri:<br />
L’uomo veniva classificato in base al suo peso, quelli sotto ai 60 kg , venivano nutriti<br />
forzatamente nelle camere di peso , mentre altri venivano subito deportati<br />
e soppressi;<br />
Le donne venivano classificate in base al seno, poi diventavano proprietà del padrone<br />
che le sfruttava e violentava;<br />
I bambini, venivano scelti in base ai denti, meno ne aveva più costavano<br />
Passato questo periodo di sofferenza , come se non bastasse, anni dopo arrivò il<br />
dittatore Adolf Hitler , il responsabile dello sterminio di milioni di ebrei. Mohamed<br />
riguardo a questo, ha espresso il suo pensiero : il mondo ancora una volta , non si<br />
era evoluto.”
Finita questa riflessione toccante, per risollevarci il morale ha suonato un paio di canzoni<br />
del suo paese con lo DJembe’ , un tipo di tamburo africano. Per chiudere in bellezza<br />
ha fatto recitare ad alcuni degli alunni un decalogo riguardante il rispetto delle culture.<br />
I dieci comandamenti sono:<br />
Avrai altro io all’infuori di te<br />
Non nominare la nazionalità degli altri invano<br />
Onora la memoria della scuola<br />
Onora le feste di tutte le culture presenti nella tua classe<br />
Non giudicare le culture se non ne sai niente<br />
Non rubare la parola dei nuovi<br />
Non imporre il tuo punto di vista<br />
Non desiderare solo la tua cultura , rischi la solitudine<br />
Non desiderare solo la cultura degli altri , rischi di perdere la tua<br />
Non uccidere le differenze culturali , sono la bellezza della normalità<br />
Al termine dell’incontro , abbiamo riflettuto un po’ tutti quanti sulle cose che ci ha spiegato,<br />
rimanendo molto colpiti per la sua saggezza e per il suo modo di vedere le cose .A<br />
noi è piaciuto molto questo incontro,perché ci ha fatto pensare a molte cose che non<br />
potevamo nemmeno immaginare, quindi in conclusione abbiamo capito il vero senso<br />
della diversità delle varie culture e il rispetto che tutti dobbiamo avere per esse.<br />
Rebecca , Idriss, Damiano, Eva, Raffaele ,Filippo M. (3 B)
Mohamed Ba<br />
Per caso conoscete Mohemed Ba?<br />
Se la risposta è no ve ne parleremo noi.Dopo averlo incontrato abbiamo scoperto che, Mohamed<br />
Ba é un senegalese nato il 27 gennaio 1963.<br />
La sua infanzia non é stata semplice e tranquilla caome la nostra e del resto come quella di<br />
tutti i nostri coetanei in africa, che di mattina si devono svegliare alle 5:00 per andare a prendere<br />
l'acqua al pozzo che dista 5/6 km dopodiché tornano a casa ne bevono un sorso e ripartono<br />
per andare a scuola altrettanto lontana.La colazione cioé il pasto piú importante della<br />
giornata, non é possibile farla.<br />
Ci ha parlato di un bambino che un giorno ritornato da scuola non vide il pranzo,ma la madre<br />
che piangeva.Da quel giorno il bambino smise di andare a scuola per andare a lavorare,perché le lacrime della madre erano<br />
come fruste sulla pelle.Da quel giorno IL BAMBINO DIVENTÒ ADULTO.<br />
Mohamed Ba è in italia da 16 anni e fa lo scrittore,attore,autore e interprete teatrale,<br />
Oltretutto fa delle conferenze sulla pace e sulla schiavitú.Il 31 maggio 2009 fece una conferenza nella quale trattó di un'isola<br />
senegalese di schiavi che dopo essere stati imposti sotto esame venivano venduti ai proprietari terrieri americani.Infatti quando<br />
dopo 3 secoli di schiavitu essa fu abolita si pensava che questo avvenimento fosse un grande passo per l'umanitá peró c'erano<br />
ancora le menti malate,per esempio Hitler che fece creare campi di concentramento e di sterminio.<br />
All'incontro ci ha detto che siamo dei ragazzi proprio fortunati perché possiamo permetterci di anfare a scuola che lui definisce<br />
IL TEMPIO DEL SAPERE.Dice che per stare in classe si deve stare bene sia dentro che fuori e che stando a scuola ti senti<br />
uguale algi altri.<br />
"In Senegal pensavamo che Dio fosse in mezzo a noi per dare sostanza,perché eravamo e ancor'oggi siamo molto legati alla<br />
natura.In passato peró arrivaro prima i portoghesi poi gli arabi con il dio unico che contrastava la nostra idea,ma se NOI NON<br />
FOSSIMO STATI FORTI CULTURALMENTE NON VI AVREMMO CONSIDERATI NOSTRI FRATELLI E SORELLE.<br />
Io VOGLIO LA PACE,MA BISOGNA CREARLA infatti nel mio lavoro ho sempre cercato di far capire l'importanza della libertà e<br />
del confronto perché GLI UOMINI NON PERDONO MAI IL TEMPO PER DIMOSTRARE LA LORO INCAPACITÀ DI CONVER-<br />
SARE infatti NON CERCANO MAI DI INCONTRARSI,MA SONO SEMPRE PRONTI PER LO SCONTRO."<br />
Ha detto inoltre che anche se é in Italia da molto tempo,dove ogni cosa ha un patrimonio lui é e rimarrá senegalese.<br />
Un avvenimento molto significativo della sua vita che lo ha reso piú forte di prima é accaduto una domenica solggiata alle<br />
19:45: stava aspettando il tram con un libro in mano quamdi arriva un uomo italiano sulla trentina e gli dice:<br />
"Qui c'è qualcuno di troppo".Si volta per prendere un coltello per poi inficcarglielo nell'addome.Per un 'ora cerco aiuto,ma l'unica<br />
cosa che ricevette furono sguardi sorpresi,terrorizzati e schifati della gente.Solo quando si mise in mezzo alla strada gli prestarono<br />
soccorso.<br />
All'ospedale gli dissero che non poteva più parlare,ma luo aveva ancora tanto da raccontare quindi prese carta e penna e inizió<br />
a scrivere quello che sarebbe stato il suo libro "Il tempo dalla mia parte".Miracolosamente gli tornó la voce.<br />
Secondo noi e lui il vincito in fin dei conti e Mohamed Ba perché l'aggressore ha solo il coltelllo macchiato del suo sangue,ma<br />
lui ha la soddisfazione di aver condiviso la sua storia tutto questo perché ha scelto LA FORZA DELLA RAGIONE E NON LA<br />
FORZA.Ci ha detto che se incontrasse quell'uomo lo abbraccerebbe e gli sussurerebbe all'orecchi di DEPORRE LE ARMI E<br />
ACCENDERE LA MENTE.<br />
Ci ha parlato di intercultura nella quale ci sono 3 tempi:<br />
-Il tempo della scoperta<br />
-Il tempo dell'osservazione<br />
-Il tempo della comprensione<br />
Una cosa che ha stupito un pó titti é stato sapere che nel vocabolario<br />
senegalese non esiste la parola straniero, ma ospite.<br />
Nel corso dell' incontro ci ha fatyo riflettere su molte frasi:<br />
"I confini ci sono,ma in realta non ci sono.Essi non possono coincidere<br />
con il nostro modo di pensare."<br />
"La mia cultura diversa non mi ha vietato di conoscervi."<br />
"In fondo ognunondi noi é straniero a se stesso"<br />
Aiesto incontro per noi é stato il interessante e riflessivo e abbiamo<br />
avuto l'opportunità di incontrare un uomo sia saggio che simpatico<br />
infatti proprio per questo ne é valsa la pena.<br />
Emily, Simranjit (3B)
Caro Mohammed Ba...<br />
Ciao MOHAMED BA,<br />
Mi ha colpito molto come sei riuscito a perdonare il tuo aggressore.<br />
Io non ci sarei riuscita, invece tu ti sei dimostrato<br />
superiore agendo in modo pacifico. Mi è piaciuto tantissimo<br />
quando hai suonato lo Djembè. Il momento in cui hai suonato<br />
è stato molto piacevole perché eri molto bravo. È stata<br />
un’esperienza fantastica. Grazie mille<br />
Ciao MOHAMED BA,<br />
Ti vogliamo ringraziare per il bellissimo incontro trascorso<br />
insieme.<br />
Sei stato molto creativo e ingegnoso a scrivere i dieci comandamenti<br />
che abbiamo scritto su un cartellone, perché siano<br />
sempre ricordati . Ci dispiace molto per l’aggressione.<br />
Sei una persona molto forte e coraggiosa, perché noi non saremmo riusciti a perdonarlo come<br />
hai fatto tu .<br />
Ci siamo divertiti molto, continua a scrivere libri perché sei molto bravo.<br />
Speriamo di rivederci.<br />
GIULIA e DIMITRI.<br />
Caro Mohamed,<br />
incontrarti è stato molto bello, divertente e interessante.<br />
Ci è piaciuto molto quando hai suonato lo djembè e quando ci hai raccontato la tua storia.<br />
Non ci siamo mai annoiati perché quello che dicevi era molto interessante.<br />
Grazie per averci mostrato quanto siamo fortunati ad avere cose che prima non apprezzavamo<br />
come avremmo dovuto.<br />
Continua a portare il tuo messaggio a tutto il mondo.<br />
Firmato:<br />
Ronzoni Caterina, Becchi Gaia, Solieri Matteo, D’ Amore Rebecca<br />
Caro Mohamed Ba<br />
ci è piaciuto molto quando suonavi, perché hai creato una<br />
atmosfera gioiosa. Quando suonavi tutti abbiamo fatto silenzio<br />
perché erano molto interessati. Ci dispiace per l’aggressione<br />
che hai subito, ho letto le tue lettere sull’aggressione.<br />
Giacomo & Dimitri<br />
Vorremmo ringraziarti per averci<br />
mostrato quanto siamo fortunati<br />
ad avere cose che prima non apprezzavamo,<br />
come invece avremmo<br />
dovuto.<br />
Rebecca<br />
Vorrei ringraziarti per essere venuto<br />
da noi a mostrarci la tua<br />
cultura. Spero che potrai tornare<br />
qui con noi.<br />
Ps: comunque non tutti si fumano<br />
il prato.<br />
Anatolij
Caro Mohamed ba,<br />
ti scrivo questa mail per farti conoscere le emozioni che mi ha suscitato questo incontro.<br />
Sono stato felice di incontrarti perché ho capito che c’è un divario enorme di ricchezza<br />
tra nord e sud. Quando ci hai fatto vedere il video sui neri tutti incatenati e schiavi, ho<br />
provato subito tristezza ma dopo un po’ di rabbia per le persone che li tenevano schiavi.<br />
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stato quando hai suonato il tamburo che si chiama<br />
djembè: non avevo mai sentito suonare un tamburo così bene. Inoltre dopo averci<br />
spiegato la vita in Senegal ho capito che Correggio, dove abito io, è una citta con molto<br />
benessere. Sono rimasto molto colpito quando hai parlato dell’aggressione a Milano che<br />
hai scritto anche nel tuo libro prima di riprendere a parlare.<br />
SAMUELE<br />
Caro Mohamed Ba,<br />
ti ringrazio per averci dato la possibilità di incontrarti,<br />
anche se magari eri stanco per via dei tuoi numerosi<br />
viaggi, fatti prima di venire qui. Mi è piaciuto molto<br />
quello che hai detto sull’integrazione raziale e sulla vita<br />
nei paesi africani perché mi ha fatto riflettere e ho capito<br />
che sono fortunata anche solo ad avere l’acqua e una<br />
casa, che erano cose per me scontate. Inoltre mi ha colpita<br />
il fatto che non provi rancore per ciò che ti ha fatto<br />
quell’uomo; io se fossi stata al tuo posto credo che non<br />
ce la avrei fatta a perdonarlo.<br />
Spero leggerai questa mail.<br />
Un saluto,<br />
SERENA<br />
Caro MOHAMED BA:<br />
il 27 ottobre, ho partecipato all’incontro che è stato davvero emozionante e ho imparato molte cose, però è<br />
stato anche divertente. Ho visitato il tuo sito e ho letto la lettera che hai scritto all’aggressore, che mi ha<br />
colpito molto perché anche se ti ha aggredito, tu lo vuoi sempre perdonare. È stato molto divertente stare<br />
con te e vorrei incontrarti di nuovo per scoprire la tua vita e la vita dei bambini che vivono in Africa.<br />
Muhammad Alì e Lal Sunil Mehmi<br />
Grazie a lei ora suono lo djembè e ho un grande interesse a<br />
scoprire le culture e le tradizioni del Kenya, dove corre il<br />
mio idolo dell’atletica Asbel Kiprop.<br />
Fabio<br />
Vorrei incontrarla e fare un duetto assieme a lei, mi e piaciuto<br />
il suo modo di suonare e cantare in stile senegalese.<br />
Davide<br />
A me sono piaciute le sue battute e il modo in cui suona<br />
lo djmbé. È molto simpatico e vorrei rincontrarla.<br />
Rei<br />
Caro Mohamed Ba,<br />
scriviamo questa mail per farti conoscere le nostre emozioni<br />
che ci ha suscitato l’incontro alla sala 25 Aprile.<br />
Siamo stati felici di incontrarti perché abbiamo capito che<br />
c’è un divario enorme di ricchezza tra nord e sud. Hai fatto<br />
bene a farci vedere quel video, perché vedendolo abbiamo<br />
compreso ancora di più cosa voleva dire essere tormentati<br />
dai tedeschi. Inoltre spiegandoci come si vive in Senegal,<br />
abbiamo capito che Correggio è una città con molto benessere.<br />
Mi piace molto il tuo carattere calmo, sereno e secondo<br />
me non ti arrabbi mai. Comunque mi è piaciuto molto<br />
incontrarti.<br />
Tanti saluti!!!<br />
Dario
AUTORI IN ERBA<br />
DI ALEJANDRO GUSOLFINO II^A<br />
Facciamo la<br />
pace!<br />
Ehi, hai sentito il telegiornale?<br />
No, guardavo di calcio la finale<br />
Han detto che due capi di Stato<br />
si stanno a punzecchiare<br />
Uno di loro ha la bomba nucleare<br />
Si chiamano Trump e Kim<br />
Jong-un<br />
Kim il coreano<br />
ha fatto arrabbiare l’americano<br />
dopo qualche missile scagliato<br />
lo yankee si è seccato<br />
e nuove armi ha subito comprato<br />
fino al Giappone<br />
facendo calare il sol leone<br />
Così Trump ha spostato<br />
l’esercito armato<br />
di navi portaerei dotato<br />
di fronte alla terra di Corea<br />
per far salir l’alta marea<br />
Il dittatore allora ha iniziato<br />
esperimenti in un tunnel sotterrato<br />
ma un gran botto c’è stato<br />
e tutto è crollato<br />
provocando davvero un<br />
gran disastro<br />
per andar contro i nemici<br />
Fin in sud Corea ed in Cina<br />
che non è di sicuro piccina<br />
li aiuteranno a far pace<br />
a render Kim più loquace<br />
I due si daranno la mano<br />
e insieme andranno lontano.<br />
Kim ha reagito<br />
e missili nucleari ha spedito<br />
nei mari più lontani<br />
L’americano furbo è stato<br />
e in Oriente è volato<br />
a cercare degli amici
PAROLE INTRECCIATE<br />
CHE COSA CONTIENE IL PACCO REGALO? PER SCOPRIRLO TROVA NEL RI-<br />
QUADRO LE PAROLE ELENCATE SULLA DESTRA.<br />
FAI MOLTA ATTENZIONE… LE PUOI LEGGERE IN VERTICALE, ORIZZONTALE E<br />
DIAGONALE… DAL BASSO VERSO L’ALTO, DALL’ALTO VERSO IL BASSO, DA<br />
DESTRA A SINISTRA E DA SINISTRA A DESTRA…<br />
RIMARRANNO ALCUNE LETTERE CHE LETTE DI SEGUITO VI DIRANNO QUAL<br />
E’ IL REGALO!<br />
V P A D E L F I N O<br />
S A R I R I M L E U<br />
T P N Z L B C C R O<br />
E H O A I R A S A C<br />
L O S R O O A O N R<br />
L G R O T T A T E A<br />
A A A T U T S O L E<br />
I L A U L A E L L T<br />
T A R T A R U G A N<br />
O C C A S C U O L A<br />
ALLENARE<br />
ARCO<br />
AULA<br />
BIRRAI<br />
CALA<br />
CASA<br />
DELFINO<br />
ELMI<br />
ETNA<br />
GROTTA<br />
LIBRO<br />
LOTO<br />
ORSO<br />
SACCO<br />
SCUOLA<br />
SOLE<br />
SPORT<br />
STELLA<br />
TARLI<br />
TARTARUGA<br />
TUTA<br />
VANA<br />
ZIO<br />
IL PACCO REGALO CONTIENE:<br />
_ _ _ _ _ _ _ _ _
REBUS<br />
di Mariani Matilde, Mozzali Alessandra, Tavernelli Iris e<br />
Umme Frvah(II B)
INDOVINELLI<br />
di Fusco Teodoro, Bertoli Samuele, Russo Mattia (II d)<br />
1) Di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?<br />
2) A e B vanno in montagna, A muore perché è caduto nel burrone ed è stato spinto da qualcun<br />
altro, B non è stato, chi è stato? Perchè?<br />
3) Il padre di Pierino ha 3 figli, timmy, tommy e...<br />
4) In una giornata di sole ci sono 3 elefanti, uno medio, uno grande, uno piccolo con 3 ombrelli uno<br />
medio, uno grande, uno piccolo con 3 buchi negli uno medio, uno grande, uno piccolo... Chi si bagna<br />
di più?<br />
5) Un cavaliere vuole entrare in un castello nemico incontra la prima guardia che gli dice 10 lui risponde<br />
5 e lo fanno passare, poi la seconda gli 8 e lui risponde 4 e lo fanno passare, la terza dice 6 lui<br />
risponde 3 e lo fanno passare, la quarta gli dice 4 e lui risponde 2 ma sbaglia e gli tagliano la testa.<br />
Cosa doveva dire per sopravvivere?<br />
SOLUZIONI: 1. BIANCO 2. E’ STATO “e” PERCHE’ I PERSONAGGI SONO: A, e, B 3. PIERINO 4. NESSUNO PERCHE’ E’ UNA BEL-<br />
LA GIORNATA DI SOLE 5. SETTE (PER LE LETTERE)