SCHOOL TIME FEBBRAIO 2018
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LA STORIA DI LUCIA<br />
Lucia Finzi è un'ebrea correggese,<br />
figlia di Fanny e Raffaele Finzi,<br />
nata il 12 febbraio 1895, sorella di<br />
13 fratelli, la cui maggior parte<br />
morta nei primi mesi di vita. I fratelli<br />
con cui ha passato la sua vita<br />
sono stati Iolanda, emigrata a Genova;<br />
Gilda, mandata in manicomio<br />
dove è deceduta (a quel tempo<br />
sappiamo che le persone che soffrivano<br />
di una lieve malattia facilmente<br />
curabile oggi, venivano<br />
mandate al manicomio); infine Valter,<br />
il quale prima di essere licenziato<br />
era un dattilografo comunale.<br />
A quel tempo gli ebrei a Correggio<br />
erano 22 e sappiamo che anche<br />
Lucia è stata costretta alla dolosa<br />
morte.<br />
In quel tempo presero piede le teorie<br />
razziste, ove esistevano due tipi<br />
di razze inferiori: quelle povere e<br />
quelle pericolose. La razza degli<br />
ebrei era considerata inferiore e<br />
pericolosa, perché distruttrice di<br />
cultura e della purezza ariana e<br />
italiana. Mussolini conquista l'Etiopia<br />
e così avviene la nascita<br />
dell'impero. Egli vuole portare l'Italia<br />
a diventare un impero coloniale<br />
e, per questo, il popolo deve<br />
essere cosciente di appartenere a<br />
una razza superiore. Viene imposta<br />
la legge razziale. Qui Mussolini<br />
promuove l’idea di razza inferiore<br />
ovvero quella ebraica (da ricordare<br />
però che Mussolini aveva degli a-<br />
mici ebrei che l'avevano anche finanziato).<br />
Nel giornale "Razzismo<br />
Italiano" veniva decretato che gli<br />
ebrei non appartenevano alla razza<br />
italiana. Vennero poi associati in<br />
alcune riviste a dei funghi velenosi,<br />
a dei pidocchi( sappiamo chele persone<br />
non si fanno nessuno scrupolo<br />
su questi insetti per portarli alla<br />
morte). Ai cittadini ebraici verrà<br />
poi richiesto di compilare una<br />
scheda e come bravi cittadini i 22<br />
ebrei di Correggio si presenteranno<br />
tutti e qui verrà chiesto loro di<br />
indicare la propria razza (ebraica) e<br />
sarà proprio tramite questi documenti<br />
che i tedeschi arresteranno<br />
successivamente, gli ebrei.<br />
Nel 1943 il maresciallo Salvatore<br />
Toma, comandante della stazione<br />
dei carabinieri di Correggio e amico<br />
del padre di Lucia si presenta a<br />
casa sua senza uniforme e le consiglia<br />
di trasferirsi in campagna alla<br />
Villa Taparelli dove erano rifugiate<br />
diverse famiglie di profughi. Qui<br />
però la donna non si trova a suo<br />
agio, le mancano i suoi oggetti e la<br />
sua abitazione e così decide di tornare<br />
a casa (visto che non trova il<br />
motivo di non poter vivere dove<br />
aveva sempre vissuto), compiendo,<br />
però, la mossa più sbagliata della<br />
sua vita. Tornata a Correggio si<br />
presenta alla caserma dei carabinieri<br />
dove si trovano anche i fascisti<br />
che l'arrestano immediatamente.<br />
Entra nel carcere di S. Tommaso<br />
a Reggio il 09/12/1943 ed esce<br />
il 21/12/1943 (qui passa anche il<br />
suo compleanno). Viene poi portata<br />
a Fossoli e successivamente il<br />
22/02/1944 fatta salire, insieme ad<br />
altri nove ebrei reggiani, sul convoglio<br />
che trasporta oltre seicento<br />
persone, il quale porterà gli ebrei<br />
rastrellati alle camere a gas di Auschwitz.<br />
Verrà poi assassinata il<br />
26/02/1944.<br />
Nel 2015 verrà poi posata la pietra<br />
d'inciampo a lei dedicata.<br />
Liliana Segre, sopravvissuta ad<br />
Auschwitz, quest'anno dichiarata<br />
"senatrice a vita" ci ricorda che<br />
combattere l'indifferenza è impossibile<br />
e che gli ebrei furono proprio<br />
soggetti a essa.<br />
- "Io c'ero, non posso dire di aver<br />
avuto questo privilegio perché è<br />
stata una tortura, una disgrazia<br />
della mia vita, ma mi ha forgiato<br />
questa storia, mi ha forgiato in un<br />
modo diverso dalle altre persone.<br />
Non volevo essere diversa ma la<br />
vita mi ha fatto diventare così..."<br />
-" La nostra colpa è quella di essere<br />
nati".<br />
-" ragazzi la vita è stupenda, amate<br />
la via e non perdete un minuto, di<br />
questa vita che non è solo l'orrore<br />
di Auschwitz (per fortuna) se no<br />
non si chiamerebbe vita; infatti<br />
quella si chiamava morte, la vita<br />
può avere dei risvolti stupendi e la<br />
spinta che c'è dentro essere umano<br />
alla vita è grandissima è come il<br />
girasole che si volta verso il sole,<br />
lo cerca".<br />
-"Io ho sempre voluto vivere".