SCHOOL TIME FEBBRAIO 2018
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LA SHOAH<br />
È esistito un tempo dove il mondo<br />
era stato coinvolto da una devastante<br />
guerra, la quale portò numerose<br />
vittime, ma noi non lo sapevamo.<br />
Questo tempo risale a pochissimi<br />
anni fa e qui ebrei, zingari,<br />
malati e anziani, considerati una<br />
minaccia pericolosa, poiché potevano<br />
mettere in discussione il potere,<br />
furono uccisi e questo genocidio<br />
prese il nome di “Shoah”.<br />
Shoah in ebraico significa<br />
“distruzione"," annientamento".<br />
È il termine ebraico con il quale<br />
viene indicato lo sterminio degli<br />
Ebrei.<br />
Siamo davvero consapevoli noi di<br />
quello che tutti quegli uomini, quali<br />
noi siamo, hanno vissuto? L'angoscia<br />
e il dolore, quelli che si avvertono<br />
quando la paura offusca i<br />
pensieri; nessuno, se non chi li ha<br />
mai provati davvero, sa cosa vogliono<br />
dire. Conosciamo i fatti ma<br />
non le emozioni provate. Siamo<br />
stati all'oscuro di tutto…eppure<br />
sapevamo che chiunque fosse salito<br />
su quei vagoni non avrebbe più<br />
fatto ritorno. Non abbiamo mai<br />
provato ad andare oltre, ad approfondire<br />
i fatti, a scoprire la cruda<br />
insospettata realtà.<br />
Persone come noi, che vivevano,<br />
magari, da sempre nel nostro paese<br />
e magari nella nostra stessa città e<br />
accanto alla nostra porta dove solitamente<br />
andavamo a bussare per<br />
ricevere un sorriso e farci raccontare<br />
una storia, sono state brutalmente<br />
obbligate a lasciarsi ingannare<br />
da coloro che successivamente<br />
hanno strappato loro la vita. E<br />
noi vicini di casa abbiamo guardato<br />
i loro volti bui, abbiamo taciuto<br />
spaventati dal nostro mondo e abbiamo<br />
solo immaginato cosa potesse<br />
accadergli. Nonostante ciò abbiamo<br />
ascoltato Mussolini, abbiamo<br />
dato retta a Mussolini e abbiamo<br />
votato per lui; perché l’idea di<br />
essere superiori è sempre stata fin<br />
dall' antichità un vantaggio, quasi<br />
un onore e ci siamo convertiti alla<br />
razza superiore.<br />
Strano però che nessuno si sia mai<br />
chiesto: “…e se ci fossi io al suo<br />
posto? Se mi punissero per essere<br />
un italiano ebraico? Se dovessi andare<br />
in carcere o allontanarmi dalla<br />
mia famiglia, dal mio lavoro, solo<br />
perché sono ebreo indipendentemente<br />
dalla mia volontà?”<br />
Non l'avremmo mai ritenuto giusto,<br />
ma nessuno ha mai svelato i<br />
propri pensieri,"una persona capisce<br />
solo quando subisce”. Sapevamo<br />
ma non conoscevamo.<br />
Questi uomini, queste donne, questi<br />
bambini, sono stati illusi, hanno<br />
ricevuto false speranze e pochi di<br />
loro sono riusciti a sopravvivere e<br />
a continuare ad amare la vita nonostante"tutti<br />
lì avessero voglia di<br />
vivere"(Liliana Manfredi).<br />
Hitler convinto sostenitore delle<br />
proprie idee, perché ha scelto volontariamente<br />
la via della morte?<br />
Perché proprio lui che aveva provocato<br />
molteplici stragi? Perché<br />
proprio colui che sembrava indifferente<br />
dinanzi al dolore?<br />
Credo che la ragione del suo suicidio<br />
non sia solo dovuta alla fine<br />
della guerra ma anche al fatto che<br />
nessun essere umano riesca a sopportare<br />
il peso delle persone che ha<br />
portato alla morte. Persino<br />
l’Innominato (personaggio di una<br />
certa malvagità, che prova piacere<br />
nel compiere le sue indescrivibili<br />
azioni) citato da Manzoni nei<br />
"Promessi Sposi", si rende conto di<br />
tutto il male che ha compiuto nella<br />
sua vita e decide così di convertirsi.<br />
Nessun uomo sarà mai capace di<br />
guardare la morte di migliaia di<br />
persone e di resistere a tutta quella<br />
sofferenza che egli ha provocato.<br />
Eravamo tutti ignari della verità,<br />
non conoscevamo la cruda realtà e<br />
forse non volevamo nemmeno scoprirla.<br />
Ci hanno preso in giro, siamo<br />
stati tutti vittime innocenti di<br />
questa guerra inconsapevolmente.<br />
Molteplici le parole da spendere<br />
riguardo a questa dolorosa realtà<br />
(che ha coinvolto e coinvolge ancora<br />
tutti) ma anche fragili, tanto da<br />
spezzarsi in pianti profondi per la<br />
solitudine, la paura e la sofferenza<br />
delle persone che non hanno nemmeno<br />
potuto combattere:<br />
l’indifferenza non l'abbiamo sconfitta.<br />
Noi italiani non conoscevamo,<br />
non potevamo comprendere il<br />
dolore, per questo non ci siamo<br />
opposti, per questo non li abbiamo<br />
salvati.<br />
Ludovica Braglia 3^C