Giulia Senigaglia Di magazine dicembre 2018
#giuliasenigaglia #smccu #uae #albertosala #dimagazine #valerianamariani #womenandleadership #Dubaitaly #UnitedArabEmirates #SaudiArabia #Italyindubai #amalalqubaisi #sheikhMohammedcentreforculturalunderstanding #onu #LEADERSHIP
#giuliasenigaglia #smccu #uae #albertosala #dimagazine #valerianamariani #womenandleadership #Dubaitaly #UnitedArabEmirates #SaudiArabia #Italyindubai #amalalqubaisi #sheikhMohammedcentreforculturalunderstanding #onu #LEADERSHIP
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Amo i bambini più di ogni<br />
altra cosa al mondo. Mi piace<br />
tantissimo lavorare con loro<br />
perché trovo che siano la<br />
massima espressione della<br />
purezza umana che nasce senza<br />
pregiudizio e stereotipi.<br />
<strong>Giulia</strong>, perché Dubai? E’ stato casuale oppure è una meta che hai<br />
fortemente voluto?<br />
A Dubai mi ha portato la più grande forza esistente che è l’amore. Sono<br />
arrivata senza un lavoro e poi sono riuscita ad ottenere un impiego<br />
meraviglioso; questo perché credo fermamente che dalle cose belle<br />
possano nascere solo cose belle purché ci crediamo.<br />
Tradizioni, usi e costumi costituiscono l'aspetto più affascinante e<br />
stimolante del vivere in un paese straniero… a te, <strong>Giulia</strong>, che cosa ti<br />
ha maggiormente colpita della cultura araba?<br />
La cultura araba fa parte della mia vita personale da parecchi anni ormai<br />
prima come fidanzata e poi come moglie quindi mi sento molto a mio agio<br />
sia con i vestiti locali sia in situazioni che potrebbero essere complicate da<br />
gestire per chi non è abituato. Una delle cose che maggiormente mi piace<br />
di questi paesi è il grande rispetto che si ha per le persone anziane come<br />
portatori di tradizioni e radici, tanto che qui a Dubai per esempio non<br />
esistono gli ospizi ma i genitori anziani vivono naturalmente con i figli ed i<br />
nipoti che si prendono cura di loro con grande amore e rispetto. L’ultima<br />
parola è sempre quella del nonno e della nonna e questo suscita sempre<br />
in me un grande impatto. La vicinanza della famiglia è qualcosa che in<br />
Europa si sta lentamente perdendo e che invece qui è una delle chiavi per<br />
il benessere soprattutto della donna: per esempio le neomamme lasciate<br />
da sole a prendersi cura magari del primo figlio o di più figli in questo non<br />
esistono perché c’è sempre un gruppo di donne della famiglia (numerose!)<br />
che sono pronte ad aiutarle anche fisicamente. Questo abbatte le mura<br />
della depressione, della solitudine e della perdita di identità personale e<br />
professionale che molte mamme lasciate sole dopo aver dato alla luce un<br />
figlio sono costrette a vivere.<br />
Vuoi descriverti in poche parole, magari solo in 140 caratteri così ne<br />
esce proprio un “tweet”?<br />
Piu’ che con un tweet userei due parole per descrivermi: inguaribile<br />
sognatrice. Questo non significa che non sia una persona concreta ma<br />
che voglio sempre pensare in grande, sia nella vita privata che nella vita<br />
professionale. Ho attraversato molti momenti difficili nella mia vita, come<br />
succede alla maggior parte di noi. Quello che ho imparato nel mio<br />
percorso però è che le difficoltà devono essere necessariamente viste<br />
come una opportunità non di sopravvivere, ma di realizzare qualcosa di<br />
grande ed importante e non dobbiamo porci alcun limite alla nostra<br />
capacità di sognare. Qualsiasi cosa fortemente voluta e creduta associata<br />
alle azioni porta ai risultati che ci aspettiamo, anche i più impensabili. Mia<br />
figlia Shams spesso mi ripete una frase tratta da uno dei suoi libri preferiti<br />
“Harry Potter ed il Prigioniero di Azkaban”: “La felicità può essere ritrovata<br />
anche nei momenti più bui, purchè ci si ricordi di accendere la luce”. La<br />
nostra luce dobbiamo essere noi stessi senza mai dimenticarci di<br />
splendere.<br />
La tua carriera professionale rappresenta indubbiamente un esempio<br />
(e un incoraggiamento) per molte donne. Ma quali sono, a parer tuo,<br />
gli elementi indispensabili per avere successo nel lavoro? Quali<br />
invece gli errori più frequenti che le donne commettono?<br />
Non credo ci sia una formula vincente, perché ciascuna di noi è diversa<br />
dall’altra. Quello che mi sento di dire è che molte donne che sono madri<br />
vivono costantemente, come me del resto, la sensazione di sacrificare la<br />
possibilità di crescere i figli per la carriera. Credo che sia naturale voler<br />
passare più tempo possibile con i propri figli e sentirsi male quando<br />
magari sono ammalati e si lasciano a casa con la babysitter o con i nonni<br />
per andare al lavoro. Questo non significa scegliere il lavoro a discapito