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Giulia Senigaglia Di magazine dicembre 2018

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Educazione. Tre anni fa, SMCCU è stato<br />

riconosciuto come una delle poche<br />

agenzie affiliate al Fondo Globale<br />

dell’Emiro (Mohammed Bin Rashid<br />

Global Initiatives) per il sostegno alla<br />

comunità e al settore dell’educazione.<br />

Attualmente lo SMCCU si è affermato<br />

come il primo centro per la Cultural<br />

Intelligence del paese e sta collaborando<br />

come principale partner di UNESCO alla<br />

creazione di una agenda regionale per la<br />

Global Citizenship Education<br />

(Educazione alla cittadinanza<br />

universale).Vedere come questa<br />

organizzazione è cresciuta negli anni e in<br />

quale direzione si sta muovendo, mi<br />

rende davvero fiera del lavoro che svolgo<br />

e motivata a crescere sempre di più.<br />

Provo immensa stima per HH Sheikh<br />

Mohammed Bin Rashid Al Maktoum ,<br />

un grande leader ed un visionario che<br />

è riuscito a trasformare il deserto in<br />

un’oasi meravigliosa, una sorta di<br />

Paradiso terrestre. La stella polare<br />

alla quale ispira il proprio mandato è<br />

quella di garantire alla propria terra e<br />

al proprio popolo le migliori<br />

opportunità per confrontarsi con il<br />

resto del mondo al massimo livello.<br />

A dimostrarlo c’è il paragone che può<br />

essere fatto fra ciò che erano Dubai e<br />

gli Emirati prima della sua leadership<br />

e cosa sono diventati oggi quegli<br />

83mila chilometri quadrati che si<br />

affacciano sul Golfo Persico; non è<br />

ardito parlare di vero e proprio<br />

miracolo, figlio di scelte coraggiose,<br />

magari ardite, ma capaci con il tempo<br />

di aver fatto di questi territori degli<br />

autentici crocevia economici su scala<br />

mondiale. Oggi Dubai non è più solo<br />

una “porta verso l’Oriente”, già di per<br />

sé ruolo invidiabile e ricco di<br />

prospettive, ma uno degli snodi<br />

principali del business planetario.<br />

Oltremodo apprezzabili anche le sue<br />

politiche a sostegno dei giovani e<br />

dell’emancipazione femminile: le<br />

donne hanno raggiunto significativi<br />

traguardi e la tua nomina ne è una<br />

importante testimonianza…<br />

Le politiche di sviluppo del paese<br />

nascono dalla visione del primo<br />

fondatore della Federazione degli Emirati<br />

Arabi Uniti, Sheikh Zayed Bin Sultan Al<br />

Nahyan, primo presidente degli UAE ed<br />

Emiro di Abu Dhabi al quale tutti i<br />

successori dei vari emirati si sono poi<br />

sicuramente ispirati. Al di là della visione<br />

di sviluppo che sia lui che l’emiro attuale<br />

di Dubai hanno, è indubbio che sia<br />

sufficiente leggere qualcosa sulla loro<br />

vita ed i loro pensieri per comprendere la<br />

grandissima fiducia che hanno sempre<br />

riposto nel ruolo della donna sia nel<br />

lavoro che nella vita privata. Al contrario<br />

di quello che si pensa, per esempio, fin<br />

dalla fondazione dell’Islam, tra i vari diritti<br />

garantiti alla donna c’era quello all’<br />

educazione: una madre istruita crescerà<br />

dei figli istruiti che potranno contribuire<br />

allo sviluppo della loro famiglia, della loro<br />

comunità e del loro paese. Su questo<br />

indubbiamente Dubai ha molto da<br />

insegnare ad altri paesi in cui le donne<br />

trovano ostacoli non solo nell’ accesso<br />

all’ istruzione ma anche al mondo del<br />

lavoro. Donne emiratine o non, Dubai<br />

rimane la città dove chi ha voglia di dare<br />

un contributo importante alla crescita è<br />

sempre benvenuto e sostenuto nel suo<br />

sogno, anche al femminile.<br />

Mi hai accennato al fatto che in<br />

questo momento sei impegnata in un<br />

progetto di promozione dell’Expo<br />

Dubai 2020, uno degli appuntamenti<br />

più attesi a livello globale. Vuoi<br />

parlarmi delle strategie sulle quali stai<br />

lavorando?<br />

Expo 2020 segnerà un momento storico<br />

per l’Emirato di Dubai che si sta<br />

preparando chiaramente con<br />

grandissimo entusiasmo a tutto quello<br />

che un evento di questa portate globale<br />

porterà sia al livello economico, che<br />

sociale che culturale. Il tema di Expo<br />

Dubai 2020 sarà “Menti Connesse che<br />

creano il Futuro” (Connecting Minds.<br />

Creating the Future) e quindi c’è un<br />

grandissimo lavoro di interconnessione<br />

creativa e culturale e non solo tra i vari<br />

partecipanti ma anche tra chi svolgerà un<br />

ruolo primario nella gestione degli eventi.<br />

Stiamo sviluppando un modello di<br />

training culturale per i più di 40.000<br />

volontari che offriranno il loro contributo<br />

ad Expo Dubai 2020 e che proverranno<br />

da tutto il mondo con il sogno condiviso<br />

di abbattere le barriere del pregiudizio e<br />

innalzare quelle della tolleranza e del<br />

rispetto.<br />

Dalle parole che ci siamo scambiate<br />

prima dell’intervista è emersa una<br />

grande stima per i tuoi colleghi e<br />

colleghe ed una vera e propria<br />

ammirazione nei confronti del<br />

<strong>Di</strong>rettore Generale dello SMCCU Mr.<br />

Abdallah Al Serkal, ammirazione<br />

ricambiata in considerazione che sei<br />

stata chiamata ad assolvere ad un<br />

ruolo così importante. Lo SMCCU<br />

(Sheikh Mohammed Centre for<br />

Cultural Understanding), lo<br />

ricordiamo, è un luogo strategico non<br />

solo per la comprensione della cultura<br />

araba ma bensì anche come meta<br />

turistica. Ci descrivi il tuo primo<br />

Dress Iuliia Safanova, Zafirah Fashion<br />

colloquio con Mr. Abdallah Al Serkal e che cosa, a parer tuo, ha determinato la<br />

tua assunzione?<br />

Una delle cose che mi ha sempre colpito del nostro <strong>Di</strong>rettore è che, nonostante il<br />

Centro sia nato 20 anni fa, abbia sempre lo stesso grande entusiasmo nel portare<br />

avanti il motto di SMCCU “Porte Aperte. Menti Aperte” (Open Doords. Open Minds).<br />

Sicuramente il mio essere una sognatrice anche nel campo lavorativo e la mia volontà<br />

di voler tradurre i sogni in progetti ambiziosi lo ha colpito. E’ vero però che a Dubai la<br />

fiducia è un sentimento che si costruisce nel tempo e si basa molto non solo sulla<br />

nostra professionalità ma anche sulla nostra sensibilità personale soprattutto quando il<br />

tuo superiore è un locale proveniente da una famiglia estremamente in vista.<br />

Quali sono state le esperienze più significative nell'ambito della tua formazione?<br />

Sin dall’università ho vissuto l’istruzione come una grande opportunità per aprire i miei<br />

orizzonti perché avevo voglia di imparare vivendo in altri paesi, sperimentando usanze<br />

e lingue diverse e confrontandomi anche con delle culture molto diverse dalla mia.<br />

Inizialmente mi sono spostata solo in Europa per una anno a Bruxelles e una anno a<br />

Madrid e poi sono finalmente arrivata nello Yemen fresca di laurea dove ho cominciato<br />

la mia carriera professionale inizialmente come stagista e poi come responsabile dei<br />

progetti di microcredito e ancora come coordinatrice delle varie organizzazioni<br />

internazionali sempre per Il Programma Dello Sviluppo delle Nazioni Unite. L’esperienza<br />

che ho avuto in Yemen non è stata solo il trampolino di lancio della mia carriera ma mi<br />

ha cambiata umanamente perché mi ha trasmesso dei valori di amicizia, rispetto ed<br />

orgoglio che non avrei mai pensato di poter incontrare e che ancora oggi mi porto nella<br />

mia quotidianità sia lavorativa che personale. Dallo Yemen mi sono poi trasferita ad Abu<br />

Dhabi sempre per il Programma Dello Sviluppo delle Nazioni Unite dove ero<br />

responsabile dei programmi destinati a supportare le donne e la loro affermazione<br />

professionale e politica. Non dimenticherò mai il progetto con le future prime donne<br />

candidate al Federal National Council (Parlamento Federale) che poi sono state elette<br />

come rappresentanti, una grande vittoria personale e professionale! Posso parlare<br />

ancora poco della mia nuova pozione di Vice <strong>Di</strong>rettore visto che è ancora recente ma<br />

sicuramente quello che mi porto dentro con grande emozione è il lavoro che ho fatto<br />

allo SMCCU con gli studenti di tutte le età a capo del settore educazione. Lavorare con<br />

i bambini rimane per me la più grande sfida e soddisfazione perché sono<br />

assolutamente convinta che siano la cosa più preziosa che una società abbia. La loro<br />

capacità di apertura, la loro purezza e flessibilità ci fa capire che i pregiudizi esistono<br />

solo quando vengono costruiti dall’esterno ma non fanno parte della natura umana. Se<br />

potessimo essere tutti ancora bambini probabilmente vivremmo un mondo migliore.

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