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Giulia Senigaglia Di magazine dicembre 2018

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lavoro. Da poco ha pubblicato anche un libro: Stressati o<br />

sdraiati? Solo in cerca di lavoro. Consigli per i giovani<br />

disorientati (Franco Angeli editore). Scritto e pensato per i<br />

giovani, studenti, laureati e professionisti alle prime armi,<br />

questo volume vuole essere un'esortazione ad essere<br />

maggiormente competitivi al fine di costruire quell'Italia<br />

professionale del futuro capace di colmare il gap con gli altri<br />

Paesi Ocse. E lei insegna a essere davvero competitivi.<br />

Spiega, per esempio, come comportarsi durante un<br />

colloquio o quali errori evitare quando si cerca un lavoro.<br />

Promuove l'attitudine alla pianificazione e insegna a<br />

superare la visione miope, che abbiamo ereditato, per<br />

abbracciare la visione a lungo raggio propria dei principali<br />

Paesi industrializzati. Incalza perché vengano superate le<br />

illusioni del posto fisso e dello Stato assistenzialista e non si<br />

faccia affidamento sul destino invece che sulle proprie reali<br />

capacità e sulla volontà perché tutto è in mutamento. E’ la<br />

prolungata percezione di stabilità in cui viviamo a darci la<br />

sensazione che le cose siano così come sono e basta. Un<br />

libro, o più propriamente, un saggio, quello di Antonella, in<br />

cui l’autrice esorta i giovani ad aprire la mente, a cambiare i<br />

propri riferimenti, ad assumere nuovi punti di vista, a non<br />

cadere nella facile tentazione di pensare che non vi sia più<br />

nulla da fare di interessante che assoggettarsi all’idea<br />

dell’ineluttabilità. La realtà è molto più ricca di opportunità di<br />

quanto solo possiamo immaginarci. Ma per vederla bisogna<br />

imparare a cambiare la individuale percezione e, ancora più<br />

in profondità, il proprio sistema di credo. Controllare la<br />

mente è forse una delle più grandi conquiste nella vita. Oggi<br />

più che mai i giovani sono chiamati a questo, a credere nel<br />

proprio potenziale, a modellare la propria mente, la propria<br />

vita perché se ciascuno non lo farà per proprio conto non è<br />

detto che il risultato poi piaccia. In questo senso<br />

l'orientamento occupa un posto fondamentale nella<br />

formazione dei futuri lavoratori e professionisti. La scuola<br />

prima e l’Università dopo possono aiutare. Solo<br />

recentemente si parla di alternanza e con fatica, soprattutto<br />

nelle regioni disagiate, dove manca un tessuto di imprese in<br />

grado di ospitare gli studenti. “Io mi occupo di orientamento<br />

al lavoro – ci spiega Antonella -. La mia divisione è il ponte<br />

tra accademia e mondo del lavoro, tra studenti e mondo del<br />

lavoro. Incontriamo mediamente 1.000 studenti l’anno: chi<br />

deve ancora orientarsi, capire come scrivere un curriculum,<br />

come fare un colloquio, anche come comportarsi e vestirsi e<br />

chi viene orientato per stage e lavori. L’Università per cui<br />

lavoro ha fatto Alternanza Scuola Lavoro e abbiamo fatto<br />

orientamento al lavoro agli studenti. Io stessa sono stata in<br />

aula per orientare i ragazzi di 16 e 17 anni. Il giornale on<br />

line che ho aperto, www.osservatorioculturalavoro.com e<br />

che gestisco insieme a under 30 eaprofessionisti ha lo<br />

scopo di orientare anche un pubblico giovane sulle<br />

tematiche del lavoro. La gestione e l'utilizzo delle risorse<br />

umane ad alta scolarizzazione costituiscono un aspetto<br />

cruciale in un sistema economico e produttivo come quello<br />

del nostro Paese”<br />

ANTONELLA<br />

SALVATORE<br />

IN<br />

BREVE:<br />

Nella foto: Antonella Salvatore in un momento della presentazione del suo libro Stressati o sdraiati?<br />

Fino al 2010 si è occupata di sviluppo mercati esteri e gestione risorse umane sui mercati internazionali.<br />

Dal 2010 lavora in John Cabot University, a Roma, dove, oltre che insegnare, si occupa di orientamento<br />

al lavoro, aiuta i giovani nella costruzione del proprio percorso professionale e cura il rapporto con oltre<br />

600 aziende ed organizzazioni partner. L’obiettivo del suo lavoro è avvicinare l’università al mondo del<br />

lavoro, avere un ponte tra le due parti. Autrice del libro "Stressati o sdraiati? Solo in cerca di lavoro",<br />

Franco Angeli Editore, libro che vuole essere un manuale della cultura del lavoro in Italia. Fondatrice del<br />

blog Osservatorio Cultura Lavoro, www.osservatorioculturalavoro.com, blog che rappresenta la<br />

prospettiva culturale-educativa del lavoro, e che vuole creare cultura del lavoro in Italia.

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