Giulia Senigaglia Di magazine dicembre 2018
#giuliasenigaglia #smccu #uae #albertosala #dimagazine #valerianamariani #womenandleadership #Dubaitaly #UnitedArabEmirates #SaudiArabia #Italyindubai #amalalqubaisi #sheikhMohammedcentreforculturalunderstanding #onu #LEADERSHIP
#giuliasenigaglia #smccu #uae #albertosala #dimagazine #valerianamariani #womenandleadership #Dubaitaly #UnitedArabEmirates #SaudiArabia #Italyindubai #amalalqubaisi #sheikhMohammedcentreforculturalunderstanding #onu #LEADERSHIP
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SUCCESSO<br />
UNA STORIA DI<br />
LUSSO CORAGGIO<br />
E<br />
DA PICCOLA, ASSIEME A MIO FRATELLO GIOVANNI, PASSAVO<br />
TUTTI I MIEI POMERIGGI IN AZIENDA. E ADORAVO STARE LÌ.<br />
La città di Napoli è storicamente sinonimo di grande<br />
prestigio e qualità artigianale, al punto che i più<br />
grandi marchi della moda internazionale si affidano<br />
alle imprese locali per la realizzazione di linee e<br />
prodotti da immettere sul mercato del lusso<br />
mondiale. Ma Napoli è anche sinonimo di quelle<br />
illegalità e contraffazioni che da decenni<br />
condizionano le aziende partenopee, che pur<br />
cercando di fare impresa in maniera onesta si<br />
vedono costrette a sfidare al contempo tanto la<br />
crescente crisi economica quanto il malaffare.<br />
Ornella Auzino, pellettiera dallo spirito combattivo<br />
ed imprenditrice napoletana da generazioni,<br />
rappresenta oggi l’emblema di un riscatto<br />
economico e sociale che si colloca ben al di là della<br />
semplice moda. L’azienda famigliare, nella quale è<br />
nata e cresciuta tra ogni sorta di stoffe e pellami, si<br />
è ritrovata sull’orlo del fallimento; poi la decisione di<br />
prendere in mano il totale controllo dell’attività nel<br />
2013, stabilendo un piano di rilancio basato sulla<br />
indiscutibile qualità dei futuri prodotti, e infine la<br />
coraggiosa decisione di non abbandonare Napoli.<br />
La sua vittoria la rende oggi una delle imprenditrici<br />
più apprezzate e di successo, consentendole anche<br />
di ispirare positivamente le ditte napoletane che<br />
condividono le medesime difficoltà da lei affrontate<br />
nel recente passato. Il talento di Ornella nel<br />
riconoscere a prima vista la qualità di un prodotto,<br />
frutto diretto di generazioni di artigiani di lusso, ne<br />
ha fatto inoltre la più esperta conoscitrice italiana di<br />
pelletteria, pellami e contraffazioni. Sempre più<br />
spesso consultata da privati e grandi firme alla<br />
ricerca di una risposta definitiva ed autorevole, si<br />
cimenta anche con recensioni oggettive di borse di<br />
qualsiasi brand al fine di certificarne l’effettiva<br />
fattura; i risultati sono poi pubblicati sul suo sito<br />
internet e sui social network come Facebook e<br />
Instagram, dove è seguitissima.<br />
Ornella, qual è la tua storia imprenditoriale?<br />
La mia storia è strettamente legata a quella della<br />
mia famiglia. La nostra azienda è stata fondata<br />
negli anni ’70, durante un boom economico che ha<br />
riguardato tutto il mondo della moda e di<br />
conseguenza anche Napoli, la mia città. Dopo dei<br />
TRA<br />
ORNELLA : AUZINO<br />
IMPRENDITRICE - NAPOLI - ITALY<br />
decenni particolarmente favorevoli, nei quali<br />
abbiamo anche lanciato delle nostre linee personali<br />
di borse ed accessori in pelle di pregio, abbiamo<br />
dovuto fare i conti con la crisi economica del settore<br />
che tra gli ultimi anni ’90 ed il 2000 ha spazzato via<br />
molte realtà del mercato tessile, sia locale che<br />
italiano. Ci siamo dovuti adattare alla mancanza di<br />
committenze, lavorando prima come terzisti e poi<br />
come produttori di semilavorati realizzati sottocosto.<br />
Pensavamo solamente a sopravvivere senza<br />
affogare. Poi i pagamenti mancati e la crisi sempre<br />
più soffocante hanno rischiato di farci fallire in modo<br />
definitivo.<br />
Come sei riuscita a rilanciare la tua impresa?<br />
Con moltissimi sacrifici ed altrettanta dedizione,<br />
sfidando ogni giorno la corruzione che mi<br />
circondava e cercando nuova clientela fuori dalla<br />
Campania. Ho anche saputo sfruttare con<br />
lungimiranza le grandi potenzialità del mercato<br />
online, senza mai scendere a compromessi sulla<br />
qualità dei miei prodotti e dei miei servizi. Il sogno<br />
che mi ha guidato attraverso le mille difficoltà è<br />
sempre stato quello di valorizzare la massima<br />
eccellenza della mia città, del mio territorio.<br />
Tra i tuoi attuali committenti ci sono brand di<br />
fama mondiale come Gucci e Prada, e tutti i<br />
prodotti che crei riscuotono un grande<br />
successo tra il pubblico. Come ti fa sentire<br />
questa rivincita sulle avversità?<br />
Quella della pelletteria napoletana è un’arte<br />
secolare che non può e non deve andare perduta.<br />
Mi piace pensare che la mia storia, al di là del<br />
fattore personale, possa simboleggiare anche un<br />
riscatto collettivo e trasmettere un messaggio di<br />
speranza. Ho voluto dimostrare che tutto è<br />
possibile, e un ideale perseguito con costanza è più<br />
forte di qualsiasi ostacolo. Dal mio percorso è<br />
anche nato un libro, un po’ autobiografia e un po’<br />
denuncia, che ho intitolato “Le mie borse”. Nel<br />
volume, che ha ottenuto un gratificante successo<br />
editoriale, ho voluto raccontare la mia esperienza<br />
53<br />
umana e professionale, senza tralasciare le<br />
avversità affrontate per risalire la china e<br />
raggiungere la vetta di un settore tanto complesso. www.di<strong>magazine</strong>.it