aprIle - Nuova Evangelizzazione

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festare in modo speciale la Sua stima per loro, accettando un alimento che Gli potessero offrire. Essendo il Suo Sacro Corpo glorioso, non aveva nessuna necessità di alimentarSi; pertanto, per pura carità e divina didattica, pensa di aiutarli, fortificando in loro la virtù della Fede, con il mangiare “di fronte a loro”. È quanto a questo riguardo commenta San Cirillo d’Alessandria: “Per fortificare ancora di più la loro fede nella Resurrezione, chiese loro qualcosa da mangiare. Si trattava di un pezzo di pesce arrosto, che Gesù prese e mangiò in loro presenza. Non fece questo se non per mostrare con chiarezza che era proprio Lui, risorto, Lui che — come prima e durante tutto il tempo della Sua Incarnazione — mangiava e beveva con loro”. 8 Aprì loro la mente e il cuore 44 Poi disse: “Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte 16 Salvami Regina · Aprile 2009 Per pura carità e divina didattica, pensa di aiutarli, fortificando in loro la virtù della Fede, con il mangiare “di fronte a loro” “Apparizione del Signore nel Cenacolo” – Cattedrale di Notre Dame, Parigi su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. È interessante notare la differenza indicata da Gesù — “quando ero ancora con voi” — tra il Suo corpo sofferente e glorioso. Nel primo caso, secondo quanto Egli stesso afferma, Si trovava in mezzo agli Apostoli per- Essendo il Suo Sacro Corpo glorioso, non aveva nessuna necessità di alimentarSi ché le Sue condizioni fisiche possedevano le stesse caratteristiche degli altri. Dopo la Resurrezione, però, non si trovava ormai più tra loro, per non essere in carne mortale. La Legge di Mosè, i Profeti e i Salmi corrispondono alla divisione del- le Sacre Scritture, conforme il costume ebraico: il Pentateuco, i Profeti e i libri poetici; tra questi ultimi, i Salmi. 45 Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Di fronte agli avvenimenti così grandiosi verificatisi in quegli ultimi giorni, le rivelazioni fatte anteriormente dal Signore, ritornavano alla memoria degli Apostoli con più nitidezza e contorni più definiti. “Quando i loro pensieri si calmarono per quello che Gesù aveva detto — e anche perché Lo avevano toccato e Lui aveva mangiato —, il Signore aprì loro l’intelletto affinché comprendessero che era stato necessario che Lui soffrisse inchiodato sulla Croce. Spinge, pertanto, i Suoi discepoli a ricordare quello che aveva detto loro, cioè, che già aveva annunciato la Sua Passione nella Croce, della quale anticipatamente avevano parlato i profeti. Apre loro, inoltre, gli occhi della mente, in modo che comprendano le antiche profezie”. 9 Leopoldo Werner

Essi ebbero bisogno di uno speciale aiuto della grazia, per intendere le rivelazioni. “Senza di Me non potete far nulla” (Gv 15, 5), aveva affermato Nostro Signore. È necessario che lo stesso Cristo Gesù ci aiuti a interpretare le Sacre Scritture: “...il quale insegna come la realtà si accorda alla profezia; più ancora, nemmeno questo ci basta, è necessario che Egli ci apra gli occhi della mente per poterLo vedere. È questo il senso stesso della frase greca: ‘Allora aprì loro la mente, affinché potessero intendere le Scritture’. Come osserva molto bene San Beda, ‘presentò il Suo corpo per esser visto con gli occhi e toccato con le mani dai discepoli. Questo non basta: ricordò loro le Scritture. Ancora non è sufficiente: aprì loro le menti affinché intendessero ciò che leggevano’”. 10 46 E disse: “Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno...”. Sono innumerevoli le profezie a questo riguardo, certamente ben note agli Apostoli. Su questa materia, è ricchissima la quantità di commenti scaturiti dalla penna dei Dottori e Padri della Chiesa. III – Gesù ContInuA Ad operAre per mezzo deI suoI mInIstrI 47 …e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. Il Vangelo di questa III Domenica di Pasqua si chiude col chiarimento formale e categorico da parte di Gesù agli Apostoli, riguardo la missione che affidava loro. Approfitta di questa occasione per conversare sul più importante tema per loro e, quindi, per la Santa Chiesa nascente. Si trattava di assumere la stessa missione di Nostro Signore Gesù Cristo, poiché Questi sarebbe rimasto nel mondo per mezzo di loro. Niente doveva esser dimenticato: né la Passione con i suoi meriti, né la stessa vita del Divino Maestro, con i Suoi insegnamenti. Si concretizza, in questa occasione, un’identità di missione tra Gesù e gli Apostoli. Del resto, nell’orazione diretta al Padre, nell’Ultima Cena, Egli lo aveva già rivelato: “Le parole che hai dato a me Cristo li costituì sacerdoti della Chiesa, per la salvezza e la santificazione delle anime io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io ho dato a loro la Tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come Io non sono del mondo. Come Tu mi hai mandato nel mondo, anch’Io li ho mandati nel mondo” (Gv 17, 8.14.18). Precedentemente, era giunto anche ad affermare: “Chi ascolta voi ascolta Me, chi disprezza voi disprezza Me. E chi disprezza Me disprezza Colui che Mi ha mandato” (Lc 10, 16). Per questo San Paolo dirà più tardi, con un tono di piena certezza: “L’apostolo è ministro di Cristo” (I Cor 4, 1); e “Dio stesso è che parla per mezzo nostro” (II Cor 5, 20). I discepoli dovranno predicare e diffondere la Chiesa in ogni luogo, con la stessa autorità divina con cui Cristo ha realizzato la Sua missione nel mondo, come ci riferiscono San Matteo: “Tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la ter- ra sarà sciolto anche in cielo” (18, 18) e San Marco: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” (16, 15). Cristo li costituì sacerdoti della Chiesa, per la salvezza e la santificazione delle anime, rendendoli eredi e partecipi del Suo sommo ed eterno sacerdozio. Questa missione continua ancora ai giorni nostri e dovrà continuare fino alla fine dei tempi, attraverso il ministero sacerdotale. Proprio come Gesù, il presbitero dà “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama” (Lc 2, 14). È lui l’alter Christus: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20, 21). Così, l’opera universale di redenzione e di trasformazione del mondo portata dal Signore Gesù, con tutta la sua divina efficacia, Egli continua a operarla, e continuerà sempre, per mezzo dei suoi ministri. 11 � 1 Summa Teologica II-II, q. 29, a. 3 ad 1. 2 MALDONADO, SJ, Pe. Juan de. Comentarios a los cuatro Evangelios – II Evangelios de San Marcos y San Lucas. Madrid: BAC, 1951, pag. 817. 3 Cf. idem, ibidem. 4 PETRARCHA, Franciscus. De remediis utriusque fortunæ. l. 2, 77. 5 AMBROSIUS MEDIOLANENSIS, Sanctus. Expositio Evangelii Secundum Lucam, l. 10 (PL 15:1.846). 6 MALDONADO, SJ, Op. cit., pap. 820. 7 Idem, ibidem. 8 CIRILLUS ALEXANDRINUS, Sanctus. Explanatio in Lucæ Evangelium, 24, 38 (PG 72, 948). 9 Idem, in Lc. 24, 45 (PG 72, 949). 10 MALDONADO, SJ, Op. cit., p. 826- 827. 11 Cf. PIO XI. Enciclica Ad catholici sacerdotii, 20/12/1935, n.12. Aprile 2009 · Salvami Regina 17

festare in modo speciale la Sua stima<br />

per loro, accettando un alimento che<br />

Gli potessero offrire.<br />

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alimentarSi; pertanto, per pura carità<br />

e divina didattica, pensa di aiutarli,<br />

fortificando in loro la virtù della Fede,<br />

con il mangiare “di fronte a loro”.<br />

È quanto a questo riguardo commenta<br />

San Cirillo d’Alessandria: “Per fortificare<br />

ancora di più la loro fede nella<br />

Resurrezione, chiese loro qualcosa da<br />

mangiare. Si trattava di un pezzo di pesce<br />

arrosto, che Gesù prese e mangiò in<br />

loro presenza. Non fece questo se non<br />

per mostrare con chiarezza che era proprio<br />

Lui, risorto, Lui che — come prima<br />

e durante tutto il tempo della Sua<br />

Incarnazione — mangiava e beveva<br />

con loro”. 8<br />

Aprì loro la mente e il cuore<br />

44 Poi disse: “Sono queste le parole<br />

che vi dicevo quando ero<br />

ancora con voi: bisogna che si<br />

compiano tutte le cose scritte<br />

16 Salvami Regina · Aprile 2009<br />

Per pura carità e divina didattica, pensa di aiutarli, fortificando in loro<br />

la virtù della Fede, con il mangiare “di fronte a loro”<br />

“Apparizione del Signore nel Cenacolo” – Cattedrale di Notre Dame, Parigi<br />

su di me nella Legge di Mosè,<br />

nei Profeti e nei Salmi”.<br />

È interessante notare la differenza<br />

indicata da Gesù — “quando ero ancora<br />

con voi” — tra il Suo corpo sofferente<br />

e glorioso. Nel primo caso,<br />

secondo quanto Egli stesso afferma,<br />

Si trovava in mezzo agli Apostoli per-<br />

Essendo il Suo<br />

Sacro Corpo<br />

glorioso, non aveva<br />

nessuna necessità<br />

di alimentarSi<br />

ché le Sue condizioni fisiche possedevano<br />

le stesse caratteristiche degli altri.<br />

Dopo la Resurrezione, però, non<br />

si trovava ormai più tra loro, per non<br />

essere in carne mortale.<br />

La Legge di Mosè, i Profeti e i Salmi<br />

corrispondono alla divisione del-<br />

le Sacre Scritture, conforme il costume<br />

ebraico: il Pentateuco, i Profeti e i<br />

libri poetici; tra questi ultimi, i Salmi.<br />

45 Allora aprì loro la mente<br />

all’intelligenza delle Scritture.<br />

Di fronte agli avvenimenti così<br />

grandiosi verificatisi in quegli ultimi<br />

giorni, le rivelazioni fatte anteriormente<br />

dal Signore, ritornavano<br />

alla memoria degli Apostoli con<br />

più nitidezza e contorni più definiti.<br />

“Quando i loro pensieri si calmarono<br />

per quello che Gesù aveva detto —<br />

e anche perché Lo avevano toccato e<br />

Lui aveva mangiato —, il Signore aprì<br />

loro l’intelletto affinché comprendessero<br />

che era stato necessario che Lui<br />

soffrisse inchiodato sulla Croce. Spinge,<br />

pertanto, i Suoi discepoli a ricordare<br />

quello che aveva detto loro, cioè,<br />

che già aveva annunciato la Sua Passione<br />

nella Croce, della quale anticipatamente<br />

avevano parlato i profeti.<br />

Apre loro, inoltre, gli occhi della mente,<br />

in modo che comprendano le antiche<br />

profezie”. 9<br />

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