aprIle - Nuova Evangelizzazione
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Cristo è risorto! Viva è<br />
I – GlI ApostolI ed Il<br />
sInedrIo<br />
dAvAntI AllA resurrezIone<br />
L’ipotesi che, una volta morto Gesù,<br />
i Suoi discepoli abbiano rubato e<br />
occultato il Suo corpo, con l’intento<br />
di diffondere la notizia della Sua Resurrezione,<br />
riappare con frequenza<br />
nel corso della Storia.<br />
Poco dopo che il Salvatore aveva<br />
operato il grande miracolo di riprendere<br />
la Sua vita umana in corpo<br />
glorioso, i suoi avversari, quelli<br />
stessi che avevano pianificato e voluto<br />
la Sua morte, comprarono la testimonianza<br />
di soldati venali e — per timore<br />
e odio — misero in circolazione<br />
quest’ipotesi (cfr. Mt 28, 11-15).<br />
Ancora oggi, non è raro ascoltare<br />
echi di questa insolente presa in giro.<br />
10 Salvami Regina · Aprile 2009<br />
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP<br />
Commento al Vangelo — III DomenICa<br />
La notizia della Resurrezione di Gesù suscitò nel Cenacolo<br />
e nel Sinedrio un clima febbricitante. Il tema era lo stesso,<br />
le testimonianze, però, del tutto differenti, e ancor più i<br />
destinatari dei racconti. Il dogma della Resurrezione sarebbe<br />
stato fondamentale per la Religione ed era indispensabile la<br />
testimonianza, con una solida e fondata dichiarazione, di coloro<br />
che avevano visto Gesù vivo, nei giorni successivi alla Sua morte.<br />
Il contrario di fanatici e allucinati<br />
D’altra parte, l’idea di considerare<br />
la Resurrezione del Signore un mito<br />
nato dall’allucinazione sofferta da<br />
poche persone, non fu estranea agli<br />
stessi Apostoli. Fu quello che accadde<br />
quando ascoltarono la narrazione<br />
fatta dalle Sante Donne dopo il loro<br />
incontro con Gesù quel “primo giorno”<br />
(cfr. Lc 24, 1-11).<br />
Lo stesso fatto è la conferma che<br />
i discepoli non possono essere stati<br />
gli autori di una favola su questo miracolo,<br />
poiché l’esperienza insegna<br />
quanto sia in funzione di un grande<br />
desiderio, o di un grande timore, che<br />
l’allucinato comincia a vedere miraggi.<br />
L’ipotesi che — per pura allucinazione<br />
— fossero stati gli Apostoli gli<br />
autori del “mito” della Resurrezio-<br />
ne del Signore non smise di circolare<br />
attraverso le bocche e le penne degli<br />
eretici, in questa o in quell’epoca.<br />
In realtà, essi non avevano compreso<br />
la portata delle affermazioni<br />
del Signore su quanto sarebbe accaduto<br />
il terzo giorno dopo la Sua morte,<br />
non giungendo neppure alla condizione<br />
di temere o desiderare la Resurrezione,<br />
motivo che li indusse a<br />
negare, senza esitazioni, la veridicità<br />
della narrazione fatta dalle Sante<br />
Donne. Essi dimostrarono di essere<br />
del tutto estranei rispetto all’accusa<br />
di essere stati dei fanatici e allucinati<br />
a proposito della Resurrezione,<br />
poiché non accettavano neppure la<br />
semplice possibilità che questa potesse<br />
effettivamente verificarsi. L’esempio<br />
massimo della loro impostazione