Sentieri d'acqua - Natura Italia
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Pause di piacere<br />
golose tradizioni gastronomiche<br />
T ESTO DI I LIA A NTONGINI / FOTO DI M ASSIMO P IACENTINO<br />
Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri - Lagonegrese<br />
va apprezzato anche per i profumi e i sapori di piatti unici:<br />
dal pane alla pasta, dagli insaccati ai formaggi, dai prodotti<br />
ortofrutticoli al vino, ogni assaggio è una ghiotta scoperta.<br />
discreta e gentile<br />
dei ristoratori e la cucina<br />
L’ospitalità<br />
squisita, legata alla tradizione<br />
e ai prodotti della terra e<br />
del bosco, contribuiscono a rendere<br />
piacevole il soggiorno nel<br />
Parco Nazionale dell’Appennino<br />
Lucano. Tutto il territorio, dall’area<br />
della Val Camastra, al Lagonegrese,<br />
passando dalla Val<br />
d’Agri, offre al turista innumerevoli<br />
piatti succulenti, antichi e<br />
avvolgenti sapori senza pari, pietanze<br />
generose e genuine a cui sarà<br />
difficile resistere. La grande varietà<br />
dei prodotti tipici del territorio<br />
viene esaltata da ricette antiche<br />
e nuove, nate dalle tradizioni<br />
contadine, a base di ingredienti<br />
semplici e naturali.<br />
Prima di tutto i primi<br />
Il grano trionfa in numerose ricette<br />
di questa zona. È proprio<br />
dalla farina di grano duro che si<br />
ottengono tanti primi piatti. Le<br />
abili massaie, ancora oggi, non si<br />
sottraggono al rito di fare la pasta<br />
in casa. Cavatelli, calzoni, strascinati,<br />
triiddi (gnocchi) e firricieddi<br />
(fusilli) sono alcuni tipi di pasta<br />
che, a seconda della stagione,<br />
vengono conditi con sughi diversi.<br />
Una vera delizia per il palato<br />
sono i sughi freschi preparati con<br />
pomodori locali, con i fagioli di<br />
Sarconi o con i funghi. Un tocco<br />
intenso viene donato dagli aromi,<br />
usati in abbondanza nelle ricette<br />
tradizionali: basilico, finocchietto<br />
selvatico, mentuccia, rosmarino,<br />
ruta, salvia e timo. Per i golosi dei<br />
primi piatti assolutamente da<br />
non perdere la Sagra dei Firricieddi,<br />
il 10 agosto a San Martino<br />
d’Agri. Sempre in questo comune<br />
ma anche a Marsiconuovo<br />
si possono gustare, nel periodo di<br />
carnevale, i deliziosi maccarun<br />
con rafano. Per gli amanti di questa<br />
radice, molto aromatica, imperdibile<br />
è la rafanata: frittata fatta<br />
con uova, salsiccia, formaggio<br />
e rafano. Un tempo questa pietanza<br />
si cucinava nel forno di<br />
campagna, sul treppiede, con la<br />
brace sotto e sopra. Oggi è possibile<br />
trovare la rafanata sulle tavole<br />
di Anzi e Calvello. Il rafano ab-<br />
binato a cavatelli o fusilli, con<br />
uova o carni dona un sapore forte<br />
e deciso a tutte le pietanze.<br />
Un’altra ricchezza gastronomica<br />
della valle è il tartufo, la bitorzoluta<br />
pepita che rende i piatti prelibati.<br />
Ottime sono le tagliatelle<br />
con scaglie di questo prezioso tubero.<br />
A Calvello è possibile assaggiare<br />
le rcchitell (orecchiette) con<br />
ragu’ e pecorino, i cavzunciedd<br />
(ravioli) con ricotta fresca, i fruciedd<br />
con ragu’ di lepre, i cafatdduzz<br />
(cavatelli) con fagioli e i famosi<br />
maccarun a l’ogn (strascinati<br />
con sugo di pezzente). La cucina<br />
della Val d’Agri e della Val Camastra<br />
è nota per la pasta fresca:<br />
le manate di Calvello o i ferretti al<br />
ragu’ di Laurenzana e Anzi, così<br />
chiamati perché la pasta viene arrotolata<br />
intorno ad un piccolo<br />
ferro. Sempre da antiche tradizioni<br />
popolari nascono le tapparelle<br />
(larghe orecchiette) del Lagonegrese,<br />
solitamente condite con<br />
pomodorini e formaggio pecorino.<br />
Soggiornando a Laurenzana è<br />
possibile gustare un ulteriore tipo<br />
di orecchiette con sugo di nuglia,<br />
carne di maiale insaporita con<br />
peperoncino e finocchio. Nell’usanza<br />
contadina un altro primo<br />
piatto degno di nota è la zuppa.<br />
Viene cucinata sia a pranzo<br />
che a cena ed è considerata un<br />
piatto unico, ricco di verdure e<br />
legumi, quali fagioli, fave, piselli,<br />
ceci, lenticchie. Solitamente queste<br />
minestre si cucinano in pentole<br />
di coccio a fuoco lento.<br />
Gusti decisi: i secondi<br />
L’agnello è la vera prelibatezza<br />
della zona. In agosto a Marsiconuovo,<br />
a Spinoso e ad Anzi si<br />
può assaggiare la pecora alla pastorale,<br />
un secondo piatto a base<br />
di carne ovina stufata con contorno<br />
di patate. La selvaggina è<br />
invece la regina delle tavole di<br />
Anzi, Laurenzana e Montemurro.<br />
Il cinghiale, la lepre e i vari volatili<br />
sono delle vere leccornie che<br />
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