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Sentieri d'acqua - Natura Italia

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Grumentum<br />

l’anima eterna della città<br />

T ESTO DI E LISA C ANEPA / FOTO DI M ASSIMO P IACENTINO E A NTONIO C ONTE<br />

Sorprendenti e prestigiose, imponenti,<br />

misteriose e quanto mai all’avanguardia,<br />

le antiche città romane possiedono la<br />

straordinaria capacità di riuscire a stabilire un<br />

tramite concreto e tangibile con la nostra storia<br />

e con le civiltà che ci hanno preceduti.<br />

Nel cuore della Lucania,<br />

dove il Torrente Sciaura<br />

incontra il Fiume Agri, a<br />

585 metri sul livello del mare, un<br />

vasto pianoro dall’erba rada, ospita<br />

ancora pietre, muri ed altri elementi<br />

strutturali che costituiscono<br />

un patrimonio di immenso<br />

valore, anima dell’antica città di<br />

Grumentum giunta fino a noi.<br />

Dapprima centro lucano, diviene<br />

importante colonia romana nel I<br />

secolo a.C., collocata strategica-<br />

mente lungo la Via Herculia, in<br />

grado di controllare l’area centromeridionale<br />

della regione. Inserito<br />

in un contesto ambientale particolarmente<br />

suggestivo il Parco<br />

Archeologico di Grumentum, invita<br />

oggi alla scoperta dei suoi tesori<br />

grazie a percorsi attrezzati e a<br />

spazi espositivi all’interno di case<br />

rurali ristrutturate. Incamminiamoci<br />

allora tra le sue rovine,<br />

quelle pietre grandi e chiare, che<br />

hanno resistito nei secoli per rac-<br />

contarci che qui, un tempo, sorgeva<br />

una splendida città. Tra il<br />

verde è impossibile non scorgere<br />

la grande strada basolata ancora<br />

perfettamente evidente, seppur<br />

consumata da infiniti passaggi: si<br />

tratta del decumano di Grumentum,<br />

uno dei due assi principali<br />

che ripartivano la città. Una viabilità<br />

all’avanguardia rientra nelle<br />

numerose necessità proprie di un<br />

centro importante come questo,<br />

perfino in grado di rifornirsi d’ac-<br />

qua da Moliterno, attraverso un<br />

acquedotto che giunge in città<br />

scavalcando ostacoli e impedimenti.<br />

La vita sociale e culturale<br />

dei cittadini di Grumentum si rivela<br />

sorprendentemente varia e<br />

vivace: per accorgersene basta incontrare<br />

sul proprio cammino i<br />

resti dell’area forense, ubicata nella<br />

parte centrale del pianoro, luogo<br />

prescelto per incontri pubblici<br />

e privati o, ancora, entrare nel perimetro<br />

di uno dei templi della<br />

città dedicati ai culti più diversi,<br />

come quello della divinità egizia<br />

Arpocrate, dell’imperatore stesso<br />

o della triade capitolina. Un muro<br />

con semicolonne in laterizio e<br />

un’area absidata ci avverte che abbiamo<br />

varcato la soglia della basilica,<br />

zona dedicata all’amministrazione<br />

della giustizia e al commercio.<br />

Tra un edificio pubblico<br />

e l’altro non è difficile scorgere<br />

anche alcune domus dalle preziose<br />

pavimentazioni a mosaico.<br />

Tornando agli incontri e alla<br />

mondanità proviamo ad immaginare<br />

gli ambienti delle terme repubblicane<br />

e imperiali di cui si<br />

distinguono ancora diverse aree<br />

riscaldate, dedicate a trattamenti<br />

specifici. Usciamo ora da quest’oasi<br />

del benessere, che poco o<br />

nulla ha da invidiare ai nostri<br />

La civiltà del bronzo<br />

Le caratteristiche dei ritrovamenti<br />

dell’età del bronzo testimoniano la<br />

presenza di abitazioni stagionali,<br />

tipiche di una società agropastorale<br />

che era solita collocarsi<br />

su alture da cui dominare la valle<br />

e gli itinerari della transumanza.<br />

Proprio la natura prevalentemente<br />

pastorale di questa civiltà spiega<br />

la mancanza di strutture<br />

insediative stabili, sostituite da<br />

ripari provvisori in pietra, di<br />

forma semicircolare,<br />

accompagnati da poderosi muri a<br />

secco di contenimento. Nei pressi<br />

di questi antichi abitati vengono<br />

rinvenute ciotole o scodellone,<br />

utilizzate indubbiamente per i<br />

pasti ma anche per la lavorazione<br />

del latte, decorate da motivi<br />

curvilinei o geometrici molto<br />

diffusi nell’area tirrenica<br />

meridionale. Bollitoi, ciotole con<br />

manico sopraelevato e forato,<br />

pestelli di macine e un grande<br />

contenitore abbellito da spirali<br />

vanno ad arricchire la sezione<br />

dell’età del bronzo.<br />

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