Levi Bio
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Indice<br />
Prefazione Prof. Ottavio Alfieri pag. 9<br />
Presentazione pag.15<br />
Dediche<br />
Prof. Renato Albiero pag. 19<br />
Prof. Paolo Biglioli pag. 21<br />
Prof. Antonio Maria Calafiore pag. 23<br />
Prof. Luigi Chiariello pag. 25<br />
Prof. Maurizio Cotrufo pag. 27<br />
Prof. Roberto Di Bartolomeo pag. 29<br />
Dott. Maurizio Gentile e Dott. Leonardo Patanè pag. 31<br />
Prof. Benedetto Marino e Prof. Riccardo Sinatra pag. 33<br />
Prof. Enrico Massa pag. 35<br />
Prof. Alessandro Mazzucco pag. 37<br />
Prof. Gian Federico Possati pag. 39<br />
Prof. Carlo Valfrè pag. 41<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
11
12 I vent’anni di CarboMedics con noi
In vent’anni...<br />
Le cose evolvono,<br />
la perfezione no.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
13
14 I vent’anni di CarboMedics con noi
Presentazione<br />
R icorre<br />
Jean-Yves Neveux il 18 Dicembre 1986.<br />
nell’anno 2006 il ventennale del<br />
primo impianto della valvola cardiaca<br />
CarboMedics eseguito in Francia dal Prof.<br />
Risultato di una lunga ricerca tesa a soddisfare le richieste<br />
degli operatori che chiedevano una valvola sicura ed affidabile,<br />
la CarboMedics ha introdotto significativi progressi<br />
tecnologici sia nell’ideazione sia nei materiali impiegati ed<br />
ha incontrato un notevole apprezzamento da parte del<br />
mondo clinico e di quello scientifico. Tutto ciò si e’ tradotto<br />
in oltre 600.000 impianti in tutto il mondo.<br />
Il 2006 e’ una data che la <strong>Levi</strong> <strong>Bio</strong> vuole ricordare insieme ai<br />
Cardiochirurghi che hanno apprezzato questa valvola e<br />
con soddisfazione l’hanno impiantata.<br />
Riportiamo in questo libro le considerazioni che gli utilizzatori<br />
di questi venti anni hanno fatto sulla loro esperienza.<br />
Includiamo anche 20 tra le maggiori pubblicazioni (il numero<br />
non è un caso) come testimonianza scientifica internazionale.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
15
16 I vent’anni di CarboMedics con noi
Dediche<br />
I vent’anni di CarboMedics<br />
con noi<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
17
18 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Renato Albiero<br />
H o<br />
conoscere meglio le esperienze di colleghi cardiochirurghi americani<br />
iniziato la mia esperienza clinica con le protesi<br />
Carbomedics nel 1986-87 di ritorno da un<br />
Congresso negli USA in cui avevo avuto modo di<br />
che le utilizzavano.<br />
L’uso iniziale è stato in prevalenza in sede aortica apprezzando lo scarso<br />
ingombro e la morbidezza della cuffia che ricopriva lo stent.<br />
Ciò mi ha consentito, in taluni casi di applicare una protesi di calibro<br />
superiore. Sia in sede mitralica che aortica nel corso degli anni non sono<br />
venuto a conoscenza di alcun cedimento strutturale nei pazienti da me<br />
operati. I buoni risultati immediati e a distanza sono naturalmente dipesi<br />
anche dalla scarsa trombogenicità e dai gradienti transvalvolari che<br />
risultavano nei canoni delle protesi a farfalla. Dopo un ventennio continuo<br />
ad impiegarle.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
19
20 I vent’anni di CarboMedics con noi
V alvola<br />
low-up a disfunzioni meccaniche di alcun tipo.<br />
Prof. Paolo Biglioli<br />
che da 20 anni viene impiantata nel nostro<br />
Istituto sia in posizione mitralica che aortica con ottimi<br />
risultati emodinamici. Non si è mai assistito nel fol-<br />
L’anello che nei primi anni risultava piuttosto rigido e difficoltoso l’impianto,<br />
specie per i giovani chirurghi, è stato in seguito reso più soffice e<br />
di facile applicazione.<br />
In venti anni, solo due volte si è dovuto intervenire per asportare del<br />
panno biologico che bloccava in parte il meccanismo della cerniera<br />
(sempre in posizione aortica).<br />
Pertanto il giudizio complessivo sulla valvola sia per emodinamicità, per<br />
praticità e per durata è veramente buono.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
21
22 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Antonio Maria Calafiore<br />
H o<br />
protesi bidisco disponibili erano essenzialmente la Carbomedics, la St<br />
iniziato ad usare la protesi valvolare<br />
Carbomedics quando ho iniziato ad abbandonare<br />
progressivamente le protesi monodisco. Allora le<br />
Jude ed iniziava ad apparire la Sorin. Il disegno della Carbomedics e<br />
della St Jude era sicuramente migliore dell’allora disegno della Sorin,<br />
soprattutto per quanto riguardava l’anello protesico. La Carbomedics<br />
aveva però l’enorme vantaggio di poter essere ruotata, per cui la mia<br />
scelta cadde su questa protesi.<br />
L’esperienza clinica è stata più che soddisfacente sin dall’inizio. La protesi<br />
era affidabile, l’anulus protesico adattabile a qualunque superficie.<br />
Le ulteriori modifiche nel campo delle protesi aortiche (Top Hat) hanno<br />
contribuito allo sviluppo di modelli più performanti in presenza di anelli<br />
piccoli. L’estrema versatilità della protesi di fronte a qualsiasi situazione<br />
anatomica e le superiori caratteristiche emodinamiche dovute ad un<br />
disegno innovativo, sono, a mio parere, il fattore chiave del successo clinico<br />
che, iniziato vent’anni fa, continua tuttora.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
23
24 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Luigi Chiarello<br />
H o<br />
Fin dall’inizio ho apprezzato il bel design emodinamico, la facile impian-<br />
utilizzato le valvole Carbomedics quasi dall’epoca<br />
della loro comparsa sul mercato 20 anni fa e<br />
con continuità.<br />
tabilità con anello di sutura particolarmente comodo e adattabile anche<br />
agli anuli valvolari più deformi e rigidi, l’assenza di “speroni” della gabbia<br />
che specie in posizione aortica potrebbero creare qualche problema.<br />
Gli studi clinici e emodinamici da noi condotti negli anni ‘90 presso<br />
l’Università di Roma Tor Vergata hanno evidenziato al medio follow-up<br />
sia gli ottimi risultati in termini di mortalità e morbilità che l’efficienza<br />
emodinamica della protesi.<br />
In particolare abbiamo osservato che nella stenosi aortica la valvola<br />
Carbomedics anche nelle misure più piccole (n. 19 e 21) consente di<br />
ottenere una riduzione della massa ventricolare in maniera non dissimile<br />
dalle protesi di diametro maggiore (n.23-25) (J. Thorac Cardiovasc<br />
Surg 1997; 113: 901-909). Parimenti la regressione della ipertrofia ventricolare<br />
sinistra nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica con<br />
Carbomedics, con protesi biologica “stented” o con “stentless” era simile<br />
indipendentemente dal diverso gradiente residuo caratteristico delle<br />
diverse protesi impiegate (J Thorac Cardiovasc Surg 1998; 116:590-598).<br />
La Carbomedics si è rivelata una valvola di agevole impianto, che pertanto<br />
ho utilizzato spesso nei casi tecnicamente più complessi. In particolare<br />
ricordo un caso clinico particolarmente inusuale per le piccole<br />
dimensioni della paziente (donna nana di 56 anni, di Kg 27 di peso) in<br />
cui si riusciva ad impiantare abbastanza agevolmente una<br />
Carbomedics 16 mm (la misura più piccola), previa anuloplastica aortica<br />
con patch di allargamento di un anulus di solo 10 mm (Texas Heart<br />
Inst J 2005; 32: 442-4).<br />
Sono convinto quindi che la Carbomedics è un’ottima valvola, di piena<br />
affidabilità, che oltretutto, essendo entrata a far parte del gruppo Sorin,<br />
contribuisce a mantenere alto il prestigio italiano in questo settore delle<br />
biotecnologie.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
25
26 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Maurizio Cutrufo<br />
A bbiamo<br />
tipica della Sig.ra <strong>Levi</strong> ma anche con la fornitura di informazioni ampia-<br />
iniziato ad impiegare le protesi valvolari<br />
Carbomedics 20 anni or sono circa, quando esse<br />
ci vennero presentate non solo con la signorilità<br />
mente garantiste relative al Prof. Bokros, al Carbonio pirolitico che veniva<br />
impiegato ed alla tipologia emodinamica che veniva documentata.<br />
Le protesi Carbomedics sono state impiantate sia in sede aortica che in<br />
sede mitralica e non abbiamo mai evidenziato malfunzioni sia nell’una<br />
che nell’altra sede.<br />
Negli ultimi anni abbiamo impiegato in esclusiva i tubi valvolati<br />
Carbomedics per la ricostruzione del flusso ventricolare sinistro ed essi<br />
sono risultati estremamente efficaci anche in casi complessi quali rotture<br />
della base aortica in pazienti affetti da sindrome di Marfan.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
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28 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Roberto Di Bartolomeo<br />
N el<br />
Le innovazioni tecniche ed ingegneristiche portate da questa protesi pro-<br />
1986 fu presentata una nuova protesi valvolare<br />
meccanica bileaflet che andava ad affiancarsi<br />
all’unica protesi di questo tipo allora esistente.<br />
dotta dalla Carbomedics suscitarono un immediato interesse nell’allora<br />
Direttore della Cardiochirurgia di Bologna, il Prof. Angelo Pierangeli, che<br />
eseguì con successo il primo impianto presso il nostro Istituto.<br />
Gli ottimi risultati clinici ottenuti, negli anni, con l’utilizzo della valvola standard<br />
e col successivo modello “R”, indussero il Prof. Pierangeli a impiantare<br />
per la prima volta in Italia l’evoluzione di tale protesi denominata “Top –<br />
Hat”. Quest’ultima rappresentava allora una novità rivoluzionaria essendo la<br />
prima valvola aortica ad impianto completamente sovranulare. A tale proposito,<br />
ricordo con piacere di avere fatto parte dell’equipe chirurgica che<br />
effettuò l’impianto e, proprio per il carattere innovativo della protesi, realizzammo<br />
su espresso desiderio della Carbomedics un film didattico che ne<br />
illustrava la particolare tecnica d’impianto. Grazie a tale filmato il simbolo<br />
dell’Università di Bologna e della sua Scuola di Medicina furono portati in<br />
tanti ospedali nel mondo in quanto la Carbomedics si avvalse di esso per<br />
promuovere la nuova protesi presso i nostri colleghi.<br />
In questi venti anni abbiamo utilizzato con successo la protesi Carbomedics<br />
in centinaia di nostri pazienti sia come valvola sia come graft composito fino<br />
all’ultima innovazione rappresentata dal condotto valvolato con la protesi<br />
di Valsalva.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
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30 I vent’anni di CarboMedics con noi
Dott. Leonardo Patané, Dott. Maurizio Gentile<br />
A bbiamo<br />
negli ultimi venti anni: prima presso la Divisione di Cardiochirurgia<br />
utilizzato la valvola Carbomedics a partire<br />
dal 1986, subito dopo la sua immissione sul mercato<br />
e la abbiamo utilizzata ininterrottamente<br />
dell’Ospedale Ferrarotto di Catania ed a partire dal 1992 ad oggi presso<br />
il Centro Cuore Morgagni di Pedara. Ne abbiamo da subito apprezzato<br />
e condiviso, all’epoca, il design a due lembi. Questo è stato il principale<br />
motivo, unitamente ad una gradevole sensazione di solidità e di<br />
maneggevolezza nell’impiego, che ci ha all’inizio convinto ad utilizzarla.<br />
Il successo che ha riscosso la protesi Carbomedics negli anni successivi<br />
ha confermato queste prime impressioni. Successo che, al di là delle<br />
premesse e delle aspettative, è stato determinato dalla facilità di<br />
impianto e soprattutto dai risultati immediati ed a distanza caratterizzati,<br />
nella comune così come nella nostra esperienza, da bassissima percentuale<br />
di complicanze legate alla protesi stessa e da ottima performance<br />
emodinamica.<br />
Nel Marzo del 1999 un ulteriore progresso è stato rappresentato dalla<br />
introduzione del modello Top-Hat, protesi dall’innovativo disegno che<br />
ha consentito un effettivo impianto sopranulare ed un reale “oversizing”,<br />
utile negli anulus aortici di piccole dimensioni. Oggi, grazie anche<br />
ai risultati di uno studio comparativo a cui abbiamo partecipato a partire<br />
dal Marzo del 1999, la Top-Hat è la nostra protesi meccanica di scelta<br />
nel piccolo anulus e negli interventi di doppia sostituzione valvolare<br />
aortica e mitralica, dove riesce particolarmente utile distanziare le due<br />
protesi grazie alla posizione sopranulare di quella aortica. Riferire di un<br />
caso particolare o complesso nel quale abbiamo utilizzato<br />
Carbomedics è certamente riduttivo: i casi particolari sono stati tanti.<br />
Sentiamo invece di riconoscere alla valvola Carbomedics un ruolo di<br />
sicura ed affidabile compagna di viaggio degli ultimi venti anni di attività<br />
cardiochirurgica, anni nel corso dei quali ha svolto in maniera<br />
eccellente i compiti per i quali era stata progettata. A testimoniare l’attenzione<br />
ai progressi tecnologici ed alle necessità della cardiochirurgia,<br />
il recente lancio del tubo valvolato con protesi Valsalva, che affiancando<br />
il modello classico con protesi retta, mette a disposizione del chirurgo<br />
una utile alternativa per gli interventi di Bentall.<br />
I risultati acquisiti e documentati in questi venti anni costituiscono per i<br />
cardiochirurghi di oggi e delle generazioni future una ormai solida base<br />
di affidabilità sulla quale potranno rassicurare e dare garanzie di risultati<br />
ai pazienti nei quali impianteranno una protesi Carbomedics.<br />
Grazie CarboMedics!<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
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32 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Riccardo Sinatra, Prof. Benedetto Marino<br />
U tilizziamo<br />
Cardiochirurgia. La bontà dei risultati preliminari emodinamici e trombo-<br />
le protesi valvolari cardiache CarboMedics<br />
dall’anno della loro introduzione in Italia (1987). Negli<br />
stessi anni un’altra protesi bi-leaflet entrava in<br />
embolici della protesi Carbomedics, insieme alla “affidabilità”<br />
dell’Azienda che ce la proponeva (la Sig.ra Olivia <strong>Levi</strong>) ci convinsero ad<br />
utilizzarla. Da allora abbiamo utilizzato la protesi Carbomedics in centinaia<br />
e centinaia di pazienti in tutta sicurezza per essi, e ciò è quello che ricaviamo<br />
dai nostri controlli ambulatoriali negli anni.<br />
Riteniamo che l’uso e l’introduzione di questa protesi bi-leaflet abbia contribuito<br />
al benessere dei nostri pazienti, ed allo sviluppo della<br />
Cardiochirurgia, ed abbia costituito un fattore di sicurezza per il<br />
Cardiochirurgo, grazie alla sofficità del collaretto, alla rotabilità, ed al<br />
basso profilo.<br />
In un caso di distruzione endocarditica in fase attiva ed acuta dell’anulus<br />
aortico e mitralico (in particolare della continuità mitro-aortica), l’utilizzazione<br />
di un tubo valvolato Carbomedics n. 27 posizionato capovolto in<br />
sede mitralica, con il tubo in Dacron sagomato e che usciva a ricostruire<br />
la via di efflusso e l’anulus aortico, e il posizionamento di un’altra protesi<br />
aortica Carbomedics n. 23, ci consentì di risolvere la grave situazione di<br />
un giovane paziente, e di restituirlo in buona salute ai suoi cari ed alla sua<br />
attività lavorativa.<br />
L’interazione tra il nostro gruppo e l’Azienda distributrice è rimasta ottima<br />
e positiva anche dopo che alla guida di essa è subentrata la figlia della<br />
Sig.ra <strong>Levi</strong>, ovvero la Sig.ra Dina Malamuth <strong>Levi</strong>, della quale apprezziamo<br />
molto oltre che la professionalità, la cortese signorilità.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
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34 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Enrico Massa<br />
L a<br />
Ho iniziato ad impiantare le valvole Carbomedics nei primi anni 80 e ne<br />
valvola Carbomedics compie vent’anni. È quasi<br />
l’anniversario di “nozze d’argento” tra questa prestigiosa<br />
azienda e i cardiochirurghi di tutto il mondo.<br />
sono rimasto soddisfatto per le eccellenti prestazioni.<br />
Ancora oggi, che sono in pensione, ho modo di controllare alcune mie<br />
pazienti che a distanza di venti anni continuano ad avere una vita normale<br />
grazie ad una o più protesi Carbomedics.<br />
Ricordo di aver impiantato, forse tra i primi in Italia, un tubo valvolato<br />
quando ancora non vi erano altre alternative e rimasi sorpreso della<br />
buona adattabilità della protesi.<br />
Auguro alla Carbomedics ed al suo staff sempre maggiori successi che<br />
si traducono, in ultima analisi, a grandi vantaggi per i nostri pazienti.<br />
AD MAIORA.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
35
36 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Alessandro Mazzucco<br />
D opo<br />
grandi capacità di intuito di Olivia <strong>Levi</strong>, indimenticabile pioniere dell’in-<br />
oltre 20 anni di esperienza estremamente positiva,<br />
la protesi Carbomedics si è dimostrata un prodotto<br />
di indiscussa affidabilità, confermando le<br />
troduzione di prodotti d’avanguardia nella allora nascente cardiochirurgia<br />
italiana.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
37
38 I vent’anni di CarboMedics con noi
Prof. Gian Federico Possati<br />
H o<br />
scegliere la protesi da utilizzare nel reparto da me diretto. Sin da allora<br />
iniziato ad utilizzare le protesi valvolari<br />
Carbomedics circa venti anni fa, quando per la<br />
prima volta mi trovai ad avere la responsabilità di<br />
una attenta ricerca bibliografica e l’analisi delle caratteristiche tecniche<br />
mi convinsero della superiorità di questo tipo di valvole; nei successivi<br />
venti anni le caratteristiche tecniche e la performance di queste<br />
protesi sono andate ulteriormente migliorando e la letteratura ha accumulato<br />
una mole impressionante di dati a favore della loro curabilità ed<br />
efficacia. A questa mia prima scelta sono quindi poi stato fedele negli<br />
anni, lontano da mode ed innovazioni passeggere e pericolose e convinto<br />
che nel campo delle protesi valvolari solo la tradizione di qualità e<br />
serietà e l’esperienza decennale possano assicurare gli standard di<br />
eccellenza necessari.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
39
40 I vent’anni di CarboMedics con noi
P resso<br />
che e 222 impianti di protesi mitraliche e 144 doppie sostituzioni valvolari.<br />
Prof. Carlo Valfrè<br />
la cardiochirurgia di Treviso la protesi valvolare<br />
Carbomedics è utilizzata dal 1987. In quasi 20<br />
anni, sono stati eseguiti 366 impianti di protesi aorti-<br />
Di particolare interesse risulta la circostanza che la protesi valvolare<br />
Carbomedics è stata utilizzata nel 25% di tutti i reinterventi per malfunzionamento<br />
di protesi sia che si trattasse della sede aortica che di quella<br />
mitralica.<br />
Il successo della protesi valvolare Carbomedics, a fronte della lunga<br />
esperienza maturata, è strettamente legato ad almeno due fattori fondamentali:<br />
l’ottima performance emodinamica e il basso profilo protesico<br />
unito ad un ring particolarmente adattabile all’annulus e facilmente<br />
penetrabile dagli aghi.<br />
Tali caratteristiche rendono la protesi Carbomedics, soprattutto nel caso<br />
di impianti in sede aortica, un indispensabile strumento nelle mani del cardiochirurgo<br />
che si trovi ad affrontare situazioni quali osti coronarici bassi o<br />
anormalmente situati, e situazioni in cui l’anulus risulti particolarmente<br />
compromesso per via di decalcificazioni estese o in alcuni casi di endocardite.<br />
Un esempio importante della versatilità della protesi è dato dal caso di<br />
un paziente precedentemente operato di Bentall per una endocardite<br />
su protesi aortica meccanica e rioperato nel 1991 per recidiva dell’endocardite<br />
complicata da una fistola tra l’anastomosi della coronaria destra<br />
e il ventricolo sinistro. In questa situazione si è eseguita una nuova Bentall<br />
utilizzando come protesi vascolare un patch di pericardio bovino all’interno<br />
del quale è stata impiantata una protesi Carbomedics 21 mm.<br />
Dall’aprile 2000 è iniziato l’utilizzo della protesi aortica Top-Hat. Tale protesi,<br />
pur essendo la prima valvola meccanica completamente sopra anulare,<br />
e quindi dotata di eccellenti performance emodinamiche, può<br />
determinare un ingombro eccessivo a livello della radice aortica, motivo<br />
per cui il suo utilizzo presso il centro di Treviso è stato limitato ai casi con<br />
anatomia coronarica favorevole (38 casi).<br />
In conclusione la protesi Carbomedics, a 20 anni dalla sua introduzione<br />
risulta essere un affidabile presidio nel trattamento della multiforme patologia<br />
valvolare.<br />
I vent’anni di CarboMedics con noi<br />
41