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“INTEGRAZIONE DEL PROTOCOLLO EMDR NELLA TERAPIA ...

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separazione dei genitori (causata dal tradimento della signora. La separazione fisica<br />

avviene nel novembre 2004 e quella legale nel luglio 2005). I genitori faranno scegliere ai<br />

figli con chi stare: Delia abiterà con la madre, mentre il fratello con il padre, vicino alla<br />

nonna paterna. Nel luglio 2006 a Dario viene diagnosticato un carcinoma alla tiroide che lo<br />

porterà nuovamente in ospedale per un intervento chirurgico. Purtroppo nel novembre<br />

2007 ha una recidiva tumorale con metastasi polmonare e nel gennaio del 2008 viene<br />

programmato un altro intervento. In tutti questi anni la paziente andrà in ospedale dal<br />

fratello poche volte e solo per i controlli ai quali Dario si è dovuto sottoporre. Ad oggi Dario,<br />

che ha 19 anni, si è diplomato, ha preso la patente ed è in attesa di iniziare un lavoro a<br />

settembre.Con la separazione dei genitori il rapporto tra la paziente e il padre si incrina<br />

ulteriormente; anche perché la madre, in difficoltà a reggere il rapporto con l'ex-coniuge, si<br />

avvale della figlia per fare richieste di denaro, di pagamenti medici e scolastici, etc. Il<br />

rapporto tra i coniugi permane conflittuale sino all'inizio del 2010.<br />

La terapia familiare a dicembre 2010<br />

Le convocazioni con la famiglia sono state solo iniziali al percorso (i genitori si sono<br />

sempre rifiutati di portare in terapia il figlio Dario); poi terapia md-figlia / pd-figlia e<br />

individuali. Alla fine della consultazione abbiamo deciso di procedere con una terapia<br />

individuale per Delia a causa anche degli impegni ospedalieri dei genitori per la malattia<br />

del figlio Dario. Ogni 4 mesi circa ci sentivamo io e la madre per un aggiornamento.<br />

Permangono delle resistenze alimentari che si manifestano soprattutto quando si trova in<br />

situazioni conviviali con parenti o amici. Rispetto al rapporto con la madre è visibile un<br />

miglioramento (Delia è più capace di esprimere alla madre i propri bisogni) e anche con il<br />

padre la relazione è più serena (Delia lo coinvolge sulla ripresa degli studi del fidanzato, gli<br />

chiede consiglio per questioni legate al lavoro, etc). Con il fratello la relazione è divenuta<br />

più stretta e per la prima volta è preoccupata della sua salute e dei suoi studi. La relazione<br />

con il fidanzato è nettamente migliorata e più serena (se lui arriva con 5 minuti di ritardo<br />

Delia è più tollerante). Anche con i parenti della mamma Delia riesce ad instaurare un<br />

rapporto meno rabbioso e più moderato, in particolare con la nonna (l'imposizione della<br />

madre di andare a pranzo 2 volte a settimana dalla nonna ora è stata accettata con<br />

maggiore serenità) e con alcune zie (la madre era stata "ripudiata" come figlia e sorella<br />

dalla sua F.O. quando ha rivelato il suo tradimento).<br />

Terapia <strong>EMDR</strong> da dicembre 2010<br />

Nonostante i buoni risultati terapeutici decido di proporre a Delia l'<strong>EMDR</strong> perché<br />

rimangono ancora delle resistenze sintomatiche (la flessibilità sulla scelta dei cibi per Delia<br />

è ancora un aspetto piuttosto difficile) e fatiche relazionali (vive i rimproveri con forte<br />

rabbia). La sensazione, ormai da tempo percepita, è che manchi qualcosa per porre fine a<br />

questo percorso terapeutico intenso e articolato.<br />

La terapia con Delia ha già una sua storia e quindi un suo percorso. Per questo motivo<br />

alcune tappe della fase 1 non sono state riprese come per esempio, gli aspetti diagnostici,<br />

l'anamnesi familiare - storia personale della paziente, la storia di attaccamento, la storia<br />

della famiglia attuale, la vita sociale e lavorativa; ma la rilettura di tutto questo materiale mi<br />

è servita per rinforzare e/o riscoprire dati che con il tempo erano diventati meno evidenti.<br />

La mia attenzione sul caso di Delia si è così orientata:<br />

FASE 2 - PREPARAZIONE <strong>DEL</strong>LA PAZIENTE<br />

1. psicoeducazione; Delia accoglie guardinga la proposta e ci vuole qualche incontro per<br />

rassicurarla che durante il processo di elaborazione rimarrà in uno stato di coscienza. Ne

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