GLAM MAGGIO 2018

ITALIA
L’infanzia. Che bella cosa. Tutto appare a colori, contornato da nuvolette rosa e
unicorni saltellanti, ogni sogno sembra realizzabile e la speranza è lì pronta ad
augurarvi una buona giornata ogni mattina. La cosa migliore di quando si è bambini
è la sicurezza con cui si risponde alle classiche domande di circostanza a cui gli adulti
sottopongono, per esempio «Cosa vuoi fare da grande?» oppure «Qual è il tuo sogno?».
Col tempo le cose cambiano e,
paradossalmente, più passano
gli anni e più quella sicurezza
sembra allontanarsi sempre di
più lasciando spazio a dubbi esistenziali
che neanche i più grandi filosofi
avrebbero potuto immaginare. Così,
ripensando a quelle risposte che con
grande fermezza davate da bambine
e vedendovi ora da adulte vi scappa
un mezzo sorrisino o vi viene
addirittura da ridere a crepapelle.
Inutile negarlo, tutte da bambine
avevate un sogno che poi
non si è esattamente realizzato,
che sia stato per vostra volontà
o per quella di forze superiori.
Partiamo dal desiderio più grande
che accompagna le giovanissime
donzelle per tutta l’infanzia: il
matrimonio. Già vi viene voglia
di ridere? Sicuramente tra di voi
ci saranno alcune che sono riuscite
a trasformare questo sogno
in realtà, ma la maggioranza no.
Ci saranno quelle che ormai sono
diventate intolleranti alle relazioni
e che hanno preferito sposare
serate alcoliche e amiche oppure
quelle che vivono malissimo la propria
situazione sentimentale perennemente
impostata su “single”.
Subito dopo il matrimonio non si
possono non collocare i figli e il desiderio
di creare una famiglia da far
invidia a quella del Mulino Bianco
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