GLAM MAGGIO 2018
La Prima Vera Rivista Rosa
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ITALIA<br />
Karl Lagerfeld<br />
Jaqueline Kennedy, 1961<br />
Dopo aver superato ogni confine con la sua<br />
rivoluzione dell’abito femminile, Coco decide<br />
di puntare sugli accessori, in particolare la<br />
pochette, la più fedele compagna di ogni donna che però<br />
aveva un grandissimo difetto: era poco pratica perché<br />
non lasciava le mani libere. È proprio da questa esigenza<br />
che nasce l’idea di applicare una catenella regolabile ad<br />
una classica pochette matelassé che tutti conosceranno<br />
come Chanel 2.55, nome nato dalla data della creazione<br />
ovvero il febbraio del 1955. Da quel momento in poi<br />
questa borsetta così innovativa, plasmata direttamente<br />
dalla creatività della sapiente mente di Coco Chanel,<br />
sarebbe diventata un vero e proprio simbolo di eleganza<br />
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indossato da tutti i personaggi importanti dell’epoca.<br />
Un nome a caso tra i tanti? Jaqueline Kennedy! Il successo<br />
di questa invenzione si è protratto fino ai nostri giorni<br />
e la 2.55 è tuttora in commercio, sebbene con alcune innovazioni<br />
introdotte a partire dal 1983, anno in cui Karl<br />
Lagerfeld diventa direttore creativo della maison Chanel.<br />
Il cambiamento è semplice: il classico “madeomoiselle<br />
lock” rettangolare viene sostituito da un “double lock”<br />
accompagnato dalla famosissima doppia C incrociata.<br />
Questo nuovo modello verrà chiamato 2.88 ed è quello<br />
che ad oggi si trova per la maggiore in commercio,<br />
ma non sono mancate proposte della 2.55 vintage, proprio<br />
così come “mamma Coco” l’aveva data alla luce.<br />
gitaliamagazine.it <strong>MAGGIO</strong> 41