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▲▲▲ ▲ teatro 11 LIVORNOnonstop Il nuovo show dei Mayor Von Frinzius da un’idea di Lamberto Giannini Incessante “”se credessi in un dio” Il gruppo dei Mayor Von Finzius. Nel riquadro: Lamberto Giannini. Dai tempi di Bo e Ciondolo, quando Lamberto Giannini insieme a Laura Marengo, oggi sua moglie, arrivarono nei parchi cittadini a bordo del famoso Ludobus come animatori, ho visto una persona che non si è mai fermata, “incessantemente” ha condiviso un crescendo di passioni con la sua città. Il teatro da circa venti anni è una grande sfida, i Mayor From Frinzius “incessantemente” in crescita, crescita degli attori e di altri registi che Lamberto Giannini ha fatto crescere con lui. La costruzione di uno spettacolo è la vita stessa: alti e bassi, sfida, tenacia, lacrime e gioia. Il potere immenso, la magia terapeutica della compagnia teatrale racchiude in sé un ingrediente di Stefania D’Echabur fondamentale: emozione che ha il potere di sciogliere nodi, lì dove spesso la vita senza interventi, trasformerebbe in piccole o grandi pietre. “Se credessi in un Dio vorrei cantasse a squarciagola”, la cultura come cura, un Dio che si materializza sul palco del Teatro Goldoni attraverso attori che trasmettono un UNICO, un oltre, un CREDO; “incessantemente” innamorati dell’amore, ▲ della voglia di comunicare, di porgere al pubblico una possibilità: chiavi di lettura dell’esistenza umana attraverso quadri teatrali. “Incessante” che ha debuttato al Teatro Goldoni il 24 maggio scorso, e che sta iniziando un viaggio di repliche, ha qualcosa di particolare. Chi assiste si sente sfiorato, toccato, baciato. Da uno sguardo degli attori rivolto a chi è seduto in poltrona, scaturisce un invito… Balla con me… ed è così che inizia la magia del teatro che tutto trasforma: catturare tre occhi, un occhio in più per comunicare che “normaloidi” e mondo dell’handicap è un unico mondo di anima e di emozioni da vivere a un ritmo lento ma che esplode nel rock dello stare dentro. Capita di dovere trattenere le lacrime che vorrebbero esplodere. Capita di sentire come i Mayor possono amplificare le emozioni per arrivare a scavare nel baule emotivo e capita che attraverso il loro atto creativo riescono a farle uscire… e tutto questo ad un ritmo “incessante” perché non c’è spazio per pensare… il flusso dell’esistenza traportata su un palco afferma che la vita è vivere, sempre, la vita è rivoluzione, energia. Testimonianza. “Incessantemente” orgogliosi di voi.