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Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.94 giugno 2018

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NON SOLO INSEDIAMENTO...<br />

PERCHÉ CONOSCERE IL PSR?<br />

Stefano Aimone – IRES <strong>Piemonte</strong><br />

Questo articolo prende spunto da un’esigenza<br />

che si è manifestata quando, nell’ambito<br />

delle attività di comunicazione del PSR,<br />

l’Autorità di gestione ha deciso di realizzare<br />

un corso online da proporre agli studenti degli<br />

Istituti Agrari del <strong>Piemonte</strong>. Una buona<br />

idea, poiché in questo modo ci si rivolge ai<br />

futuri imprenditori e professionisti del settore<br />

agroalimentare.<br />

Il corso può consentire di affrontare almeno<br />

in parte un paradosso: il settore agricolo<br />

è quello che riceve più contributi pubblici,<br />

essenzialmente attraverso la PAC e le sue<br />

estensioni operative come il PSR; tuttavia i<br />

programmi di studio adottati dagli Istituti<br />

Agrari dedicano poco spazio al tema della<br />

politica agricola comune e meno ancora al<br />

PSR (questo è un problema che spesso si riscontra<br />

anche nei corsi universitari).<br />

Una volta deciso di attivare il corso, per<br />

quanto sia stato congegnato in modo accattivante,<br />

era necessario attrarre l’attenzione di<br />

ragazze e ragazzi invogliandoli a partecipare.<br />

Pertanto ci si è messi al lavoro per definire un<br />

intervento “motivazionale” da includere nel<br />

webinar di presentazione, basato sulle buone<br />

ragioni per cui lo studente-tipo di un Istituto<br />

Agrario dovrebbe conoscere il PSR.<br />

Il punto di partenza è che, quasi certamente,<br />

gli attuali studenti avranno a che fare con<br />

il Programma nella loro futura vita professionale.<br />

E’ ben noto che il PSR si rivolge ai<br />

giovani attraverso la misura che ne sostiene<br />

l’insediamento in agricoltura, molto apprezzata;<br />

tuttavia allargando lo sguardo, il PSR<br />

può essere rappresentato come una grande<br />

e ricca “cassetta degli attrezzi” che permette<br />

in vario modo di agire sull’agricoltura e sulle<br />

aree rurali del <strong>Piemonte</strong>. Però, per usare<br />

con successo gli attrezzi servono due cose:<br />

buoni progetti e competenze. Qui potranno<br />

entrare in gioco i ragazzi, con diversi ruoli in<br />

base ai mestieri che svolgeranno una volta<br />

ultimati gli studi.<br />

STRUMENTO<br />

DI CAMBIAMENTO<br />

Un concetto sul quale si è molto insistito<br />

durante il seminario di presentazione è che<br />

cambiare è più importante che mai e che il<br />

PSR è uno strumento per farlo. Il cambiamento<br />

è insito nello spirito dei giovani e<br />

oggi, anche nel mondo rurale e nel settore<br />

agroalimentare, non è più un’opzione ma<br />

una necessità vitale. Tutto muta più rapidamente<br />

rispetto al passato. Perché? Le ragioni<br />

sono molte e abbiamo cercato di rappresentarle<br />

agli studenti.<br />

La globalizzazione porta a una maggiore<br />

concorrenza e a frequenti crisi sui mercati<br />

delle materie prime agricole, che perdono<br />

redditività (si pensi ad esempio ai prezzi del<br />

riso che in questi mesi sono molto bassi o<br />

alla recente crisi del latte) ma al tempo stesso<br />

offre enormi opportunità a chi sa trovare<br />

il proprio spazio nella giusta nicchia.<br />

Infatti, oggi i consumatori hanno comportamenti<br />

più vari e consapevoli di un tempo<br />

e quindi il mercato è molto segmentato:<br />

sono in crescita i consumi dei prodotti di<br />

qualità, a denominazione di origine, biologici<br />

e possiamo vendere i nostri prodotti in<br />

tutto il mondo.<br />

Le tecniche produttive devono (e possono)<br />

essere più sostenibili, per tutelare le risorse<br />

naturali ma anche la salute degli agricoltori<br />

e dei consumatori, si pensi alla riduzione dei<br />

trattamenti fitosanitari e all’uso di prodotti<br />

meno nocivi. Il cambiamento climatico<br />

ci pone nuove sfide: temperature più alte e<br />

più frequenti siccità, eventi meteorologici<br />

più intensi e improvvisi, nuovi parassiti da<br />

combattere. Bisogna imparare a usare bene<br />

l’acqua, a ridurre le emissioni di gas dannosi<br />

e a proteggere le coltivazioni.<br />

E’ necessario dare nuova vita alle aree rurali<br />

che hanno subito abbandono, perché<br />

sono un serbatoio di risorse scarsamente<br />

utilizzare e possono generare occasioni di<br />

lavoro: è possibile sviluppare le produzioni<br />

locali, il turismo diffuso, i servizi alla popolazione,<br />

anche approfittando degli strumenti<br />

che la rivoluzione digitale ci sta mettendo<br />

a disposizione.<br />

Infine, per comprendere il cambiamento e<br />

saperlo affrontare nel modo migliore è necessario<br />

aggiornare continuamente le proprie<br />

competenze e tenersi ben informati.<br />

Tutto questo si può fare con gli “attrezzi”<br />

del PSR.

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