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perfezione esteriore delle forme: il sale cristallino si presenta all'apperenza con forme meno perfette e più grezze. A livello qualitativo<br />
la <strong>com</strong>posizione è molto simile.<br />
Il salgemma o sale grezzo, viene estratto dalle miniere. Non presenta il reticolo cristallino tipico del sale cristallino.<br />
Solo queste tre forme sono indicate per uso alimentare. Valido anche il sale marino integrale, solo se non raffinato (normalmente lo è).<br />
Sale raffinato<br />
E' quello che tipicamente affolla le nostre tavole. E' ottenuto per raffinazione del salgemma o ottenuto direttamente tramite trivellazione<br />
o altri processi estrattivi (evaporazione solare ed evaporazione indotta). Al fine di renderlo più piacevole alla vista e depurarlo da eventuali<br />
sostanze estranee, viene raffinato.<br />
Raffinazione del sale<br />
Il sale naturale contiene anche Zolfo (<strong>com</strong>ponente di proteine e dell'insulina, utile per<br />
la disintossicazione del corpo), Magnesio (attiva oltre 300 enzimi), Calcio, Potassio,<br />
Ferro e Iodio. I depositi di sale hanno un‘età <strong>com</strong>presa tra 2 milioni e 570 milioni di<br />
anni (Pakistan, Siberia) questo processo lungo e selettivo porta ad accumulare sostanze<br />
minerali solubili inacqua e biodisponibili. Possono essere anche presenti numerosi oligoelementi<br />
<strong>com</strong>e boro, bromo, carbonio, silicio...<br />
Il processo di raffinazione elimina <strong>com</strong>pletamente tutti questi sali minerali ed oligoelementi.<br />
Dulcis in fundo, per evitare la formazione di umidità, vengono arricchiti con carbonati<br />
e silicati (il vecchio metodo del chicco di riso è certamente più salutare).<br />
Sale addizionato<br />
A questo punto, dopo aver eliminato una notevole quantità di minerali e oligoelementi<br />
preziosi, l' uomo aggiunge un solo minerale: lo iodio. E in etichetta è difficilmente menzionata la quantità aggiunta, per non parlare della<br />
forma chimica e della provenienza. Solitamente l’ additivo utilizzato è lo iodato di potassio in concentrazione di 50 mg per kg di sale. Questi<br />
valori variano da un produttore all’altro con tolleranze anche del 50 % più o meno di iodio aggiunto!<br />
Ma Quanto iodio serve al nostro organismo?<br />
Nessuno conosce con precisione la quantità di iodio indispensabile per evitare problematiche connesse alla tiroide. Ogni individuo ha una<br />
necessità differente di pochi milligrammi al giorno. Senza contare che il fatto di assumere iodio addizionato non significa che il nostro organismo<br />
abbia la possibilità di utilizzarlo correttamente. Il sale iodato viene utilizzato da tutti! Perfino gli animali vengono nutriti con mangime<br />
arricchito di sale iodato. Il sale iodato vien utilizzato da : panettieri, gastronomie, ristoranti, industrie alimentari. Nei preparati<br />
industriali non è neppure obbligatorio indicare la sua presenza. Anche gli animali sono fonti di iodio: nel mangime è largamente utilizzato.<br />
Le uova il latte ed i latticini sono, al pari del sale, iodati!<br />
Gli effetti negativi dello iodio<br />
Lo iodio è oltremodo dannoso per chi soffre di ipertiroidismo. Alcune persone possono avere reazioni allergiche allo iodio.<br />
Da dove arriva tutto lo iodio aggiunto al sale ?<br />
Esistono aziende specializzate che riciclano lo iodio dei rifiuti speciali. Disinfettanti, inchiostro, mezzi di contrasto per radiografie, sostanze<br />
velenose.<br />
Iodio nel sale NO GRAZIE! Sale raffinato? NO GRAZIE!<br />
In conclusione: noi assumiamo iodio ogni volta che mangiamo qualcosa, dalla pizza alla scatola di fagiolini. Ma che senso ha usare un sale<br />
raffinato a cui è stato tolto tutto, iodio naturale <strong>com</strong>preso e poi riaggiunto in forma dannosa? Perchè rinunciare allo iodio naturale e non<br />
inquinato a favore di derivati chimici certamente non puri?<br />
Un consiglio: <strong>com</strong>prate solo sale naturale ed evitate accuratamente ogni prodotto preconfezionato che lo contenga.<br />
Il sale naturale contiene già tutti gli elementi utili alla nostra salute<br />
Alessandro Di Coste<br />
www.naturopataonline.org<br />
“Qual è la più grande lezione che bisogna imparare nella<br />
vita?”<br />
Amma: “ Siate attaccati al mondo con un atteggiamento<br />
distaccato.”<br />
“ Come fanno l’attaccamento e il distacco ad andare di pari<br />
passo?”<br />
Amma: “ Attaccatevi e staccatevi a piacimento – agite, poi<br />
lasciate andare e procedete… agite di nuovo, lasciate andare<br />
e procedete. E’ s<strong>com</strong>odo viaggiare con troppi bagagli, non è<br />
vero? In modo analogo, il bagaglio extra di sogni, desideri e<br />
attaccamenti indiscriminati renderà il viaggio della<br />
vostra vita estremamente infelice.”<br />
Amma
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