Piano Speciali Allegati - Provincia di Pistoia

La base conoscitiva fondamentale per predisporre i programmi di decontaminazione e
smaltimento degli apparecchi, dei PCB in essi contenuti e dei PCB usati è costituita dalla
conoscenza dei dati relativi a:
� numero di apparecchiature in uso o in detenzione e relativi quantitativi di PCB e PCT;
� numero di apparecchiature e quantitativi di PCB e PCT avviati a decontaminazione o
smaltimento (“domanda”);
� impianti che attuano le operazioni di smaltimento di cui ai punti D8, D9, D10, D12 e
D15 autorizzati ai sensi del D.Lgs. n. 152/06 (“offerta”).
Per ragioni di semplicità, ai fini del presente documento ogni riferimento ai PCB è da
intendersi esteso anche ai PCT.
Le fonti informative che abbiamo consultato per questa particolare tipologia di rifiuti, sono
costituite dalle seguenti, rese disponibili dalla Sezione regionale del Catasto rifiuti presso
ARPAT:
� Comunicazioni rese ai sensi dell’Art. 3, co. 1, del D.Lgs. 209/99 (“Inventario”);
� Dichiarazioni MUD, ai sensi del D.Lgs. n. 152/06;
� Altre basi dati della Sezione Regionale del Catasto rifiuti.
1.2.1. Analisi dell’Inventario
L’inventario è costituito dalle comunicazioni a cui sono obbligati, ai sensi dell'art. 3 del
D.Lgs. n. 209/99, i detentori di apparecchi contenenti PCB di volume superiore a 5 dm 3 ,
inclusi i condensatori di potenza per i quali il limite di 5 dm 3 deve essere inteso come
comprendente il totale dei singoli elementi di un insieme composito.
Tale obbligo si verifica altresì ogni volta si verificano variazioni delle comunicazioni
biennali, ed in questo caso il limite temporale è di 15 giorni dal verificarsi di tali variazioni.
La Legge 62/05, Art. 18, comma 5, prevede poi che le comunicazioni debbano essere
integrate, rispetto a quanto previsto dal D.Lgs. n. 209/99 da un programma temporale di
smaltimento degli apparecchi contenenti PCB e dalla indicazioni dell’intero percorso di
smaltimento degli apparecchi e dei PCB in essi contenuti.
In realtà, dall’analisi delle comunicazioni presentate alla Sezione regionale del Catasto
rifiuti presso ARPAT, si apprende come quasi mai il detentore indica il destinatario finale
del rifiuto, mentre viene indicato il primo destinatario, il quale effettua pressoché
esclusivamente solo uno stoccaggio intermedio (operazione “D15” dell’Allegato B del
D.Lgs. n. 152/06).
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