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Piano Speciali Allegati - Provincia di Pistoia

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d) Ridurre l’uso <strong>di</strong> sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e quin<strong>di</strong> l’uso dei<br />

PCB.<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Firenze, al fine <strong>di</strong> ridurre la pericolosità <strong>di</strong> tali rifiuti, dovrebbe, quin<strong>di</strong>:<br />

� Incentivare ancora la raccolta separata dei beni durevoli, elettrici ed elettronici, nonché il successivo<br />

recupero e trattamento degli stessi<br />

� gli impianti che trattano i beni durevoli, costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, debbano<br />

prevedere - nel ciclo <strong>di</strong> trattamento – lo smontaggio, la separazione dei componenti anche pericolosi ed<br />

il recupero dei materiali, secondo quanto previsto dalla normativa <strong>di</strong> settore;<br />

� i beni durevoli devono essere consegnati in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> integrità ad impianti tecnologicamente idonei<br />

ed in possesso delle necessarie autorizzazioni ai sensi del D.Lgs. n. 152/06.<br />

3.3 Ulteriori azioni per una corretta gestione<br />

Come ricordato, in un contesto programmatico si deve necessariamente tenere conto che le previsioni<br />

provinciali nella materia in esame riguardano la gestione <strong>di</strong> rifiuti speciali, in specie, pericolosi, settore<br />

attribuito alla iniziativa <strong>di</strong> soggetti privati e che, necessariamente, risente degli aspetti economici connessi a<br />

tale gestione <strong>di</strong> mercato.<br />

Pur con questi limiti all’attività <strong>di</strong> regolazione, si ritiene che possano essere utilmente promosse alcune<br />

azioni tese ad aumentare le garanzie <strong>di</strong> una corretta gestione dei flussi <strong>di</strong> rifiuti generati, e, in particolare:<br />

1. Valutare la possibilità <strong>di</strong> attivare una strumentazione <strong>di</strong> tipo volontario, quale quella costituita dalle intese<br />

e dagli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma, da estendere anche ad altri ambiti che potrebbero essere interessati dalla<br />

presenza <strong>di</strong> manufatti contenenti PCB (es. incentivare la <strong>di</strong>ffusione della demolizione selettiva nel<br />

settore e<strong>di</strong>le);<br />

2. Inserire prescrizioni specifiche nelle autorizzazioni all’esercizio <strong>di</strong> eventuali impianti <strong>di</strong> deposito<br />

preliminare e <strong>di</strong> trattamento degli elettrodomestici, affinché sia effettuata una corretta gestione dei rifiuti<br />

contenenti PCB che si generano dal trattamento, anche con riferimento a norme tecniche CEI;<br />

3. Proseguire con una adeguata attività <strong>di</strong> monitoraggio funzionale alla verifica degli obiettivi assunti e dei<br />

risultati raggiunti, me<strong>di</strong>ante un impegno <strong>di</strong>retto dell’Amministrazione <strong>Provincia</strong>le e la ricerca delle<br />

necessarie collaborazioni con Regione ed ARPA.<br />

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