Piano Speciali Allegati - Provincia di Pistoia
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Tale data é da considerarsi estremamente cautelativa, essendo ragionevole pensare che le sempre più<br />
severe restrizioni alla circolazione <strong>di</strong> automezzi non catalizzati, insieme alle azioni <strong>di</strong> accompagnamento dei<br />
relativi provve<strong>di</strong>menti, inducano una più rapida <strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> tale tipologia <strong>di</strong> veicoli rispetto a quanto<br />
avvenuto fino ad oggi.<br />
Anche in questo caso le quantità <strong>di</strong> rifiuti generati, compresi i materiali contenenti PCB che deriverebbero dal<br />
loro trattamento, sono pienamente compatibili con le potenzialità degli impianti <strong>di</strong> riferimento.<br />
3.2.2.2 Elettrodomestici<br />
Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> raccolta degli apparecchi contenenti PCB per gli elettrodomestici si deve<br />
far riferimento al D.Lgs. 151/2005 che favorisce una raccolta capillare <strong>di</strong> dette apparecchiature e una loro<br />
gestione in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sicurezza attraverso la rimozione selettiva delle componenti pericolose e il<br />
recupero dei materiali.<br />
Già la Regione Toscana, sulla base dell’art. 44 del D.Lgs. 22/97 aveva redatto Infatti il Regolamento <strong>di</strong> cui al<br />
D.P.G.R. n. 14/R del 25/2/2004, all’Art. 26, che:<br />
� le Province, al fine <strong>di</strong> ridurre la pericolosità dei rifiuti, debbano incentivare, anche nell’ambito della<br />
pianificazione provinciale, la raccolta dei beni durevoli, elettrici ed elettronici, nonché il successivo<br />
recupero e trattamento degli stessi (comma 1);<br />
� gli impianti che trattano i beni durevoli, costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, debbano<br />
prevedere - nel ciclo <strong>di</strong> trattamento – lo smontaggio, la separazione dei componenti anche pericolosi ed<br />
il recupero dei materiali (comma 5).<br />
Sul territorio regionale sono presenti stazioni <strong>di</strong> conferimento <strong>di</strong> beni durevoli e piattaforme <strong>di</strong> conferimento<br />
e/o smontaggio dove vengono trattati gli elettrodomestici per separare i componenti pericolosi da avviare allo<br />
smaltimento finale.<br />
Inoltre, per le modalità <strong>di</strong> raccolta degli apparecchi elettrodomestici contenenti PCB si deve considerare<br />
l’applicazione del D.Lgs. n. 151/2005, inerente i RAEE, finalizzato a:<br />
a) Prevenire la produzione <strong>di</strong> RAEE, incentivando attraverso leve <strong>di</strong> mercato una progettazione dei beni<br />
che tenga cioè conto degli aspetti ambientali e dei costi correlati alla corretta gestione dei beni a fine<br />
vita;<br />
b) Promuovere il reimpiego, riciclaggio e le altre forme <strong>di</strong> recupero dei RAEE, in modo da ridurne la<br />
quantità da avviare a smaltimento;<br />
c) Migliorare, sotto il profilo ambientale, l’intervento dei soggetti che partecipano al ciclo <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> dette<br />
apparecchiature, quali, ad esempio, i produttori, i <strong>di</strong>stributori, i consumatori e in particolare gli operatori<br />
<strong>di</strong>rettamente coinvolti nel trattamento dei RAEE;<br />
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