Piano Speciali Allegati - Provincia di Pistoia
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70.2 Locazioni <strong>di</strong> beni immobili - - - - 7,1 3,23% - -<br />
64.2 Telecomunicazioni - - - - - - 2,2 2,9%<br />
27.51 Fusione <strong>di</strong> Ghisa - - - - - - 2,8 3,7%<br />
SUBTOTALE 257.7 94.5% 278,5 92,8% 208,7 94,9<br />
TOTALE 272,7 100% 300,1 100% 219,6 100%<br />
Fonte: ARPAT - Sezione regionale del Catasto Rifiuti<br />
I dati evidenziano come i comparti particolarmente importanti per la produzione <strong>di</strong> rifiuti<br />
contenenti PCB siano rappresentati dallo smaltimento dei rifiuti soli<strong>di</strong>, delle acque <strong>di</strong><br />
scarico e simili e da quello della produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettrica.<br />
In particolar modo nell’ultimo biennio (2005-2006) si evidenzia la produzione da parte delle<br />
attività economiche “produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettrica” riconducibile ad Enel<br />
Distribuzione Spa e “trasporti ferroviari” riconducibile alla società Treni Italia Spa.<br />
1.2.3. Destinazione dei rifiuti contenenti PCB<br />
Come già evidenziato nell’ambito delle problematiche dell’inventario, benché la L. 62/05,<br />
all’Art. 18, co. 5 preveda che le comunicazioni debbano essere integrate con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
dell’intero percorso <strong>di</strong> smaltimento degli apparecchi, nella maggior parte dei casi alla<br />
Sezione Regionale del Catasto Rifiuti questo tipo <strong>di</strong> informazioni non viene comunicato.<br />
Spesso, i detentori aggiungono al modello allegato al D.M. 2001 i formulari <strong>di</strong><br />
identificazione del rifiuto, che riporta la sola in<strong>di</strong>cazione degli impianti <strong>di</strong> stoccaggio della<br />
prima destinazione del rifiuto, con evidenza delle operazioni previste dagli allegati B e C<br />
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06.<br />
Nella maggior parte dei casi, le operazioni in<strong>di</strong>viduate sono D15 (deposito preliminare<br />
prima delle operazioni <strong>di</strong> smaltimento), quando i detentori inviano le apparecchiature negli<br />
impianti autorizzati all’interno della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Firenze o nella Regione Toscana, come<br />
meglio dettagliato nel successivo paragrafo, riguardante gli impianti <strong>di</strong> gestione autorizzati<br />
nella <strong>Provincia</strong>.<br />
In Toscana, è autorizzato in <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo un inceneritore per le tipologie <strong>di</strong> rifiuti<br />
contenenti PCB, benché, in fatto, tali tipologie <strong>di</strong> rifiuti non siano mai state gestite<br />
dall’impianto.<br />
L’analisi sul campo presso gli impianti <strong>di</strong> gestione della <strong>Provincia</strong> ha consentito <strong>di</strong><br />
identificare le destinazioni finali ove i rifiuti vengono inviati dopo lo stoccaggio interme<strong>di</strong>o,<br />
dove vengono termo<strong>di</strong>strutti. Si tratta, principalmente, <strong>di</strong> impianti localizzati all’estero.<br />
La tabella seguente riassume gli smaltimenti effettuati dai detentori, e comunicati alla<br />
Sezione Regionale del Catasto Rifiuti, delle apparecchiature contenenti PCB, con evidenza<br />
<strong>di</strong> informazioni quali: il modello corrispondente previsto (“Modello A” per apparecchi con<br />
concentrazione <strong>di</strong> PCB maggiore <strong>di</strong> 500 ppm; “Modello B” per apparecchi con<br />
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