15.12.2012 Views

copri fuoco - CHIAIA MAGAZINE

copri fuoco - CHIAIA MAGAZINE

copri fuoco - CHIAIA MAGAZINE

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

EVENTI&CURIOSITÀ<br />

OCCHIO DI RIGUARDO<br />

Villa Pignatelli, i paesaggi di Gigante<br />

Figura tra le più luminose ed autentiche<br />

dell''800 Napoletano, quella di Giacinto Gigante:<br />

a lui è dedicata la mostra di Villa Pignatelli<br />

(Riviera di Chiaia 205). Dell'erede partenopeo<br />

di William Turner e Camille Corot sono<br />

proposte circa 150 opere, in prevalenza di-<br />

L’ESPOSIZIONE<br />

Alla Casina Pompeiana<br />

si «viaggia» con 70 artisti<br />

Arrivi e partenze, trip mentali, esperienze on the road,<br />

nostalgia canaglia, congedi, sogni, speranze, trionfi di<br />

ricordi: questo e altro ancora si può trovare nella mostra<br />

«Cagliari/Napoli, diario di bordo» (alla Casina Pompeiana fino<br />

al 19 febbraio 2007), manifestazione<br />

internazionale d’arte itinerante, che ha<br />

come filo conduttore il tema intramontabile<br />

del viaggio. L’evento, oltre a<br />

collezionare una serie di prestigiosi<br />

patrocini, è stato organizzato dall’Associazione<br />

Culturale di Arte Etnica «Fraria»<br />

(Cagliari) e dal Centro Culturale<br />

Arianna (Napoli), associazioni che sono<br />

riuscite a creare un sodalizio artistico,<br />

costruendo un ponte di colori e sensazioni<br />

tra la Campania e la Sardegna. Il<br />

gemellaggio tra l’arte sarda e quella<br />

partenopea è stato possibile grazie<br />

all’impegno e all’estro degli ideatori e<br />

coordinatori del progetto: Antonio<br />

Ledda e Imma Maddaloni, già insieme<br />

in altre due mostre di successo come «Il<br />

Labirinto» e «Dialoghi e culture a confronto».<br />

Tre i critici d’arte impegnati in<br />

questo «diario di bordo»: Angelo Calabrese, Giorgio Auneddu<br />

e Paolo Sirena. Prima di arrivare a Napoli, l’esposizione<br />

itinerante è stata ospitata alla Cittadella dei Musei a Cagliari e<br />

poi, lo scorso dicembre, a Casa Mesina ad Olzai, comune di<br />

Nuoro. Oltre ai due ideatori dell’evento, ecco gli altri artisti<br />

che espongono: Ahmad Alaa Eddin, Francesco Alessio, Giuseppe<br />

Amura, Sabato Angiero, Francesco Argiolu, Giorgio Auneddu,<br />

Sesella Balletto, Giovanni Boccia, Giuseppe Bosich, Jana<br />

Brike, Laura Bruno, Tegi Canfari, Lorenzo Cazzaniga, Alessandra<br />

Columbu, Tino Columbu, Francesca Corradini, Grazia<br />

Sterlocchi, Giorgio Russo, Pietro Costa, Elena Costin, Elisa<br />

Countandin, Anna Crescenzi, Roberto Cuneo, Luisa Delzotto,<br />

Giampaolo Desogus, Giovanni De Stefano, Giovanni De Vincenzo,<br />

Prisco De Vivo, Carlo Fatigoni, Roberto Floris, Carmela<br />

Foddai, Marta Fontana, Antonio Frusciante, Lucia Gangheri,<br />

Giuseppe Gargiulo, Domenico Giglio, Gennaro Ippolito,<br />

Izaaks Toms, Ilze Jaunberga, Angelo Liberati, Matteo Licitra,<br />

Giovanni Mancini, Marcello Manunza, Makoto, Carla Melis,<br />

Meloniski, Nunzio Meo, Nicola Mette, Adriana Montariello,<br />

Aghim Muka, Davide Paderi, Vincenzo Piatto, Francesco<br />

Pintus, M.L. Eurania Pusceddu, Angela Raimondi, Jill Rock,<br />

Antonietta Rotella, Giorgio Saba, Alberto Scalas, Antonello<br />

Serra, Giovanni Serra, Domenico Severino, Giovanni Simbula,<br />

Caterina Tarantino, Sisinnio Usai, Paolo Uttieri, Diego Vargiu,<br />

Carla Veronese, Matteo Volontè.<br />

(Nella foto: particolare de «Il viaggio» di Imma Maddaloni)<br />

ACCADDE A NAPOLI<br />

QUANDO MATILDE SERAO<br />

GIRAVA IN AUTOMOBILE<br />

Una delle grandi protagoniste del Novecento<br />

è stata, senza dubbio, l'automobile<br />

che inizialmente si chiamava lo automobile<br />

o gli automobili, fin quando Gabriele<br />

D'Annunzio decretò: l'auto è femmina.<br />

Grandi amanti delle quattro ruote furono<br />

i futuristi con il loro amore per lo<br />

«scoppiettante movimento».<br />

L'interessante libro di Giorgio Boatti<br />

Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le<br />

prime automobili (Mondadori, 18,00 euro)<br />

pinti ed acquerelli. L'allestimento restituisce<br />

fedelmente il segno romantico che, sullo sfondo<br />

della Scuola di Posillipo, il maestro impresse<br />

al paesaggismo locale, rilevando la lezione del<br />

precursore Anton Pitloo.<br />

Fino al 3 giugno. Tel. 081.669675<br />

TEATRI<br />

è ricco di episodi che sembrano aneddoti<br />

ma sono testimonianze di percorsi storici<br />

importanti che riguardano la politica,<br />

l'economia e la storia del costume. Basti<br />

ricordare che nel 1903 Eduardo Scarfoglio<br />

girava in auto con Matilde Serao<br />

(nella foto) per le vie di Napoli, città nella<br />

quale vi erano solo 31 possessori di<br />

macchine oltre al corpo dei Vigili del<br />

Fuoco ed ovviamente alla società Napoletana<br />

di Automobili, la cui sede era a<br />

Mergellina. Ciò che rende interessante la<br />

lettura del libro è che la storia della<br />

nascita delle automobili in Italia è posta<br />

tra due eventi storici, simboli del secolo<br />

appena trascorso: l'assassinio a Monza<br />

AUGUSTEO (p.tta Duca d’Aosta 263)<br />

Infotel 081.414243<br />

fino al 28 gennaio<br />

«Scugnizzi» di Claudio Mattone. Con Sal Da Vinci<br />

e i suoi scugnizzi. Regia di Bruno Garofalo.<br />

29 gennaio<br />

Concerto del pianista Giovanni Allevi: repertorio<br />

dal classico al pop.<br />

DELLE PALME (via Vetriera a Chiaia 12)<br />

Infotel 081.418134<br />

fino al 27 gennaio<br />

«Bello di papà», scritto, diretto e interpretato da<br />

Vincenzo Salemme.<br />

30 e 31 gennaio<br />

Recital brillante di Simone Schettino.<br />

SANNAZARO (via Chiaia 157)<br />

Infotel 081.411723<br />

fino al 28 gennaio<br />

«Matto da legale», recital comico di Ciro Ceruti<br />

e Ciro Villani<br />

CAPOLAVORI SALVATI<br />

SANCARLUCCIO (via San Pasquale a Chiaia 49)<br />

Infotel 081.405000<br />

dal 25 al 28 gennaio<br />

«Knorrband. Sotto la tua bianca stella», musiche<br />

e parole yiddish per non dimenticare. Di e con<br />

Mario Mauro.<br />

ISTITUTI DI CULTURA<br />

GRENOBLE (via F. Crispi 86)<br />

Infotel 081.669665<br />

22 gen. Per i «Lunedì letterari»: proiezione del<br />

video «L'Atelier d'écriture de Valère Novarina»<br />

(42'). Regia di Pascale Bouhénic. Ore 19.<br />

29 gen. L'«Appalachian Ensemble» esegue brani<br />

di Bridge, Mozart, Bernstein, Porter, Ellington.<br />

Il gruppo «Camerata Key Largo» esegue Copland<br />

e la composizione Appalachian String<br />

Suite. Ore 20.30<br />

CERVANTES (via N. Sauro 23)<br />

Infotel 081.19563311<br />

15 gen. Il pianista Michele Campanella interpreta<br />

Scarlatti, Mompou e Ravel. Ore 18<br />

31 gen. Liliana Bernardi (violino) e Mario Muccitto<br />

(fisarmonica) in brani di Bach, Zilcher,<br />

Piazzolla, Bacalov, Morricone e Precz. Ore 18<br />

7 febbraio. Concerto di Carlo Ambrosio (liutochitarra):<br />

musiche di Neusidler, Dowland,<br />

Kropfganss, Tarrega, de Falla, Ambrosio e Villa<br />

Lobos. Ore 18<br />

GOETHE (Riviera di Chiaia 202)<br />

Infotel 081.411923<br />

Fino al 1° febbraio. Mostra fotografica di Emanuel<br />

Raab. La Personale napoletana del maestro<br />

tedesco, le cui opere sono esposte in tutto<br />

il mondo, è dedicata al tema della patria: il titolo<br />

dell'esposizione, infatti, è «Heimat», che in<br />

tedesco non vuol dire solo patria, ma anche<br />

sentimento del luogo di appartenenza. Clic introspettivi<br />

all’insegna della nostalgia.<br />

Dice tutto il titolo: «Saggi di pulitura. Mostra d'opere d'arte restaurate».<br />

La mostra del Maschio Angioino offre tele mirabili del<br />

'500 e del ' 600, rimosse dalle sedi originarie di chiese terremotate.<br />

Opere sconosciute, da tempo in attesa di recupero e restaurate<br />

in extremis per la gioia del pubblico. Tra esse una «Madonna<br />

della Purità» di Fabrizio Santafede e una «Cena in casa di Simone»<br />

di Leonardo Castellano. Fino all'8 dicembre 2007.<br />

Tel. 081.7955877<br />

del Re d'Italia nel 1900 e l'attentato<br />

all'Arciduca Francesco Ferdinando a<br />

Sarajevo 14 anni dopo. Il Re Umberto<br />

venne colpito mentre procedeva in una<br />

vettura scoperta trainata da cavalli,<br />

l'erede al trono d'Austria era a bordo di<br />

un'auto. In quindici anni il costume era<br />

cambiato così come il concetto di spazio<br />

e tempo. Direi che con l'auto nascono<br />

anche nuove figure diremmo oggi professionali<br />

come lo chauffeur e il meccanico.<br />

Anche lo spirito agonistico assume un<br />

aspetto importante grazie alle organizzazioni<br />

di raid come quella famosa tra<br />

Parigi e Pechino.<br />

Aurora Cacopardo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!