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Broker<br />
Bimestrale Maggio/Giugno 2009 Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale 70% Roma<br />
(<br />
n u m e r o<br />
120<br />
PERIODICO DELL’AIBA ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI<br />
Sommario<br />
Assemblea Generale<br />
Elezioni<br />
Fondo di garanzia<br />
Bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga com’è<br />
Arf<strong>in</strong>, l’<strong>in</strong>novazione viaggia on-l<strong>in</strong>e<br />
C’è del marcio (anche) <strong>in</strong> Danimarca<br />
Dal mondo e dall’Italia<br />
4<br />
17<br />
18<br />
26<br />
30<br />
32<br />
34
Bimestrale > numero 120 > maggio/giugno 2009<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e > Giorgio Mario Ghezzi<br />
Sede e redazione > V.le Liegi, 48/b > 00198 Roma<br />
Tel. 06/8412641 > Fax 06/8554714<br />
www.aiba.it > <strong>in</strong>fo@aiba.it<br />
Progetto grafico > Edigraf - Roma<br />
Pubblicità > F<strong>in</strong>aiba Srl<br />
Tipografia > Art Color Pr<strong>in</strong>t<strong>in</strong>g Srl - Roma<br />
Aut. Trib. Roma > N. 376 del 21/6/89<br />
F<strong>in</strong>ito di stampare <strong>il</strong> 6/7/2009<br />
Broker viene <strong>in</strong>viato a chiunque<br />
desideri riceverlo.<br />
A tale scopo si prega di voler contattare<br />
la Segreteria <strong>Aiba</strong>.
Bimestrale<br />
Broker<br />
Gennaio/Febbraio 2007 Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale 70% Roma<br />
Broker (<br />
n u m e r o<br />
100<br />
PERIODICO DELL’AIBA ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI<br />
Broker 3
4<br />
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
Broker<br />
Assemblea Generale<br />
La relazione del Presidente Francesco G. Paparella<br />
Care Colleghe e Colleghi,<br />
Vi do <strong>il</strong> benvenuto a questa Assemblea<br />
che co<strong>in</strong>cide con <strong>il</strong> quarantesimo anniversario<br />
della costituzione della nostra Associazione.<br />
I dati che ci troviamo ad esam<strong>in</strong>are oggi<br />
sono quelli al 31 dicembre 2008, sui quali,<br />
almeno per <strong>il</strong> nostro settore, non hanno<br />
ancora <strong>in</strong>ciso le conseguenze della crisi<br />
f<strong>in</strong>anziaria che, a partire dal 15 settembre<br />
2008, data del fallimento della Lehman Brothers,<br />
hanno co<strong>in</strong>volto l’<strong>in</strong>tero assetto<br />
f<strong>in</strong>anziario mondiale.<br />
Volendo richiamarsi alla Cabala, <strong>il</strong> mese di<br />
settembre rappresenta, almeno <strong>in</strong> questo<br />
<strong>in</strong>izio di secolo, quello delle grandi catastrofi.<br />
Dopo l’11 settembre 2001, abbiamo<br />
oggi <strong>il</strong> 15 settembre 2008: crisi diverse ma<br />
entrambi epocali.<br />
Vero è però che già lo scorso anno <strong>il</strong><br />
nostro Paese avvertiva una crisi economica<br />
r<strong>il</strong>evante che si rifletteva anche sulla raccolta<br />
del mercato assicurativo. Una crisi<br />
qu<strong>in</strong>di mondiale che si è sovrapposta ad un<br />
diffic<strong>il</strong>e momento dell’economia italiana. Il<br />
sistema economico del pianeta si sta ripensando<br />
e appare diffic<strong>il</strong>e disegnare lo scenario<br />
nel quale <strong>il</strong> mondo potrà riconoscersi<br />
quando verrà avviata la ripresa.<br />
E’ ragionevole pensare che i protagonisti<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo possano divenire soggetti<br />
diversi da quelli che f<strong>in</strong>ora lo hanno determ<strong>in</strong>ato,<br />
spostando gli equ<strong>il</strong>ibri verso realtà<br />
quali quella c<strong>in</strong>ese ed <strong>in</strong>diana che potrebbero<br />
trarre beneficio da una profonda mutazione<br />
delle regole che sembra prof<strong>il</strong>arsi.<br />
Il cont<strong>in</strong>ente europeo dovrà decidere se e<br />
con quali modalità presentarsi compatto a<br />
questa sfida di r<strong>in</strong>novamento. Gli Stati dell’Unione<br />
sono profondamente diversi tra<br />
loro per modelli di sv<strong>il</strong>uppo, livello di vita<br />
e capacità produttiva ma credo necessario<br />
cercare le ragioni di una <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e <strong>in</strong>tegrazione<br />
che possa consentire all’Europa di<br />
raggiungere quella massa critica che la ponga<br />
quale <strong>in</strong>terlocutore alla pari con gli<br />
altri attori dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />
F<strong>in</strong>o al 1989 - caduta del muro di Berl<strong>in</strong>o<br />
- abbiamo vissuto <strong>in</strong> un mondo diviso <strong>in</strong><br />
due blocchi ideologici contrapposti.<br />
Oggi si del<strong>in</strong>ea un’analoga contrapposizione<br />
di tipo economico: protagonisti diversi<br />
ma rischio di commettere gli stessi errori<br />
del passato.<br />
Se questa tendenza troverà conferma,<br />
l’Europa potrà rispondere solo se saprà creare<br />
una capacità produttiva <strong>in</strong>tegrata per<br />
contribuire ad assumere e non limitarsi a<br />
subire le decisioni che cambieranno la vita<br />
agli abitanti del pianeta.<br />
Già si identificano alcuni temi, primo fra<br />
tutti quello della salvaguardia ambientale,<br />
che da pericolosa criticità può divenire, se<br />
affrontato correttamente, opportunità di<br />
sv<strong>il</strong>uppo e miglioramento della qualità della<br />
vita.<br />
Appare necessario un confronto serrato<br />
all’<strong>in</strong>terno dell’Unione che, pur rispettando<br />
le necessità e le aspettative di ognuno,<br />
pervenga ad una s<strong>in</strong>tesi e ad un progetto<br />
che possa essere discusso e confrontato con<br />
quelli degli altri partner economici mondiali.<br />
La percezione è quella di aver raggiunto un<br />
bivio cruciale che impone ad ognuno<br />
l’assunzione di forti responsab<strong>il</strong>ità. Il timore<br />
è che prevalgano logiche “regionali” o,<br />
peggio, atteggiamenti che def<strong>in</strong>irei tipicamente<br />
“italiani”, dove tutti si rendono<br />
conto come sia necessario <strong>in</strong>tervenire anche<br />
con gravi sacrifici, ma ognuno dice “com<strong>in</strong>ci<br />
qualcun altro”.<br />
Assistiamo oggi ad una riduzione comples-
siva del valore della ricchezza, al rallentamento<br />
del credito, al perdurare della contrazione<br />
del potere di acquisto delle famiglie,<br />
ad una generalizzata sfiducia tra i consumatori<br />
e le imprese.<br />
Alcuni segnali sembrano <strong>in</strong>dicare un possib<strong>il</strong>e<br />
rallentamento delle tensioni f<strong>in</strong>anziarie<br />
anche grazie alle manovre concertate<br />
tra i governi e le banche centrali delle<br />
pr<strong>in</strong>cipali potenze economiche mondiali.<br />
Si è fatto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e per mantenere alta la<br />
liquidità e rafforzare <strong>il</strong> sistema bancario,<br />
che è quello che ha registrato la maggiore<br />
debolezza di fronte all’<strong>in</strong>calzare della crisi.<br />
E’ aumentata l’offerta di liquidità per<br />
stimolare la ripresa dell’attività creditizia<br />
e, qu<strong>in</strong>di, imprenditoriale, anche se di ciò<br />
non vi è ancora percezione condivisa se,<br />
come è necessario, si fa riferimento alle<br />
affermazioni del Presidente di Conf<strong>in</strong>dustria<br />
e del mondo politico. In particolare,<br />
si ritiene che <strong>il</strong> mercato del credito cont<strong>in</strong>ui<br />
a priv<strong>il</strong>egiare quelle realtà di maggiori<br />
dimensioni a scapito della piccola e media<br />
<strong>in</strong>dustria, che, come ben sappiamo, hanno<br />
sempre rappresentato <strong>il</strong> reale motore di sv<strong>il</strong>uppo<br />
di un paese quale <strong>il</strong> nostro.<br />
Va sottol<strong>in</strong>eato come le autorità monetarie,<br />
riducendo <strong>il</strong> costo centrale del denaro a<br />
livelli mai prima neppure ipotizzati, abbiano<br />
posto le basi per conseguire benefici<br />
<strong>in</strong>flussi sui tassi di <strong>in</strong>teresse a lungo term<strong>in</strong>e<br />
e garantire <strong>il</strong> funzionamento del mercato<br />
globale del credito.<br />
Per quanto riguarda l’area euro, la recessione<br />
si è aggravata alla f<strong>in</strong>e del 2008, con<br />
un crollo delle esportazioni pari a quasi <strong>il</strong><br />
7% nell’ultimo trimestre.<br />
Qu<strong>in</strong>di caduta dei ritmi produttivi, consumi<br />
delle famiglie <strong>in</strong> dim<strong>in</strong>uzione,<br />
prospettive occupazionali non<br />
<strong>in</strong>coraggianti.<br />
Anche l’Italia sta attraversando un<br />
periodo di grande crisi, con una<br />
d<strong>in</strong>amica negativa del PIL e dell’occupazione.<br />
Segnali di rallentamento<br />
della caduta produttiva<br />
sono stati riportati dagli organismi<br />
a ciò preposti e dalla Banca<br />
d’Italia. Resta una situazione<br />
recessiva peggiorata dal crollo delle<br />
entrate tributarie.<br />
E’ ovvio che <strong>in</strong> una tale situazione<br />
generale anche <strong>il</strong> mercato assicurativo<br />
non poteva avere una<br />
evoluzione positiva.<br />
54.565<br />
Il mercato assicurativo italiano<br />
Il totale dei premi 2008, secondo quanto<br />
diffuso dall’Isvap, è stato pari a 92.014<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro circa (-7,2% rispetto all’anno<br />
precedente), con una raccolta di 37.449<br />
m<strong>il</strong>ioni di euro nei rami danni (-0,6%) e<br />
54.565 m<strong>il</strong>ioni di euro nel vita (-11,2%).<br />
L’analisi che possiamo sv<strong>il</strong>uppare pone <strong>in</strong><br />
evidenza che per la prima volta la flessione<br />
del comparto ha co<strong>in</strong>volto anche i rami<br />
danni.<br />
Dal 2005, ultimo anno <strong>in</strong> cui la raccolta<br />
complessiva è stata positiva - + 8,7% che<br />
al netto del tasso di <strong>in</strong>flazione risultava<br />
del 6,8% - abbiamo avuto un costante<br />
decremento. Nel 2006, 106,6 m<strong>il</strong>iardi di<br />
euro, pari a un - 2,9%. Nel 2007, la raccol-<br />
Associazione<br />
Il Presidente Francesco<br />
G. Paparella apre i lavori<br />
dell’Assemblea<br />
Suddivisione dei premi<br />
del lavoro diretto italiano<br />
17.635<br />
Rca Altri Danni Vita<br />
19.814<br />
Broker 5
6<br />
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
Broker<br />
ta è scesa sotto i 100 m<strong>il</strong>iardi di euro -<br />
99,116, - 7%. E, come detto, nel 2008 una<br />
ulteriore flessione del 7,2%. Ma è solo da<br />
quest’anno che anche la raccolta dei rami<br />
danni presenta un saldo negativo, seppur<br />
m<strong>in</strong>imo dello 0,6%, mentre cont<strong>in</strong>ua a<br />
dim<strong>in</strong>uire l’<strong>in</strong>cidenza della RC Auto obbligatoria<br />
sul totale.<br />
Il crollo del ramo vita, passato da 73,4<br />
m<strong>il</strong>iardi nel 2005 agli attuali 54,565, ha probab<strong>il</strong>mente<br />
una genesi diversa.<br />
Negli ultimi anni <strong>in</strong>fatti la raccolta vita si<br />
era sv<strong>il</strong>uppata attraverso la vendita di<br />
prodotti f<strong>in</strong>anziari, ove cioè <strong>il</strong> contraente<br />
non solo non trasferiva, secondo <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio<br />
assicurativo, <strong>il</strong> proprio rischio <strong>in</strong> capo<br />
ad un terzo, ma addirittura se ne assumeva<br />
spesso <strong>in</strong>consapevolmente di nuovi e più<br />
gravi. Languiva, viceversa, la raccolta vita<br />
“classica”, quella cioè riferib<strong>il</strong>e al ramo primo.<br />
L’amaro risveglio dei risparmiatori ed <strong>il</strong> conseguente<br />
crollo di fiducia nei confronti di<br />
sim<strong>il</strong>i prodotti, ad alto rischio speculativo<br />
e poco chiaramente strutturati e percepiti,<br />
ha generato la forte flessione che oggi constatiamo.<br />
Gli <strong>in</strong>dicatori dimostrano come nei primi<br />
mesi del 2009, viceversa, si sia verificata<br />
una ripresa della raccolta proprio nei rami<br />
classici: Temporanea Caso Morte e polizza<br />
a capitale e rendita garantita.<br />
Tale ripresa tuttavia non è neppure lontanamente<br />
paragonab<strong>il</strong>e alla raccolta f<strong>in</strong> qui<br />
persa.<br />
La flessione seppur m<strong>in</strong>ima della raccolta<br />
danni è certamente riconducib<strong>il</strong>e a diverse<br />
motivazioni.<br />
Possiamo elencarle, anche se appare diffic<strong>il</strong>e<br />
stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> grado di <strong>in</strong>fluenza che hanno<br />
avuto sul dato complessivo.<br />
Certo ha <strong>in</strong>ciso una m<strong>in</strong>ore propensione<br />
all’acquisto dovuta alla crisi f<strong>in</strong>anziaria delle<br />
famiglie italiane; <strong>il</strong> conseguente sv<strong>il</strong>uppo<br />
di una maggiore competizione sul<br />
prezzo da parte degli assicuratori, che volevano<br />
mantenere quote di mercato; ultime,<br />
ma non ultime, le cosiddette “lenzuolate”<br />
di Bersani che, specialmente nell’RC Auto,<br />
hanno generato, come lo stesso Presidente<br />
dell’Ania ha dovuto ammettere, un abbattimento<br />
complessivo dei premi ed una maggior<br />
volat<strong>il</strong>ità dei portafogli.<br />
In questo panorama complessivo, la nostra<br />
Categoria è riuscita ancora una volta ad<br />
operare <strong>in</strong> controtendenza, aumentando la<br />
propria raccolta complessiva da 17.584<br />
m<strong>il</strong>ioni del 2007, a 19.684 nel 2008. Stimiamo<br />
di rappresentare nell’ambito del<br />
mercato danni, una quota del 52,6%, che<br />
si trasforma sul totale, nel 26,74%. Sono<br />
aumenti significativi perché lo scorso anno<br />
rappresentavamo rispettivamente <strong>il</strong> 46,7 ed<br />
<strong>il</strong> 22,18.<br />
Si sottol<strong>in</strong>ea come permanga l’impossib<strong>il</strong>ità<br />
di confronto con i dati ut<strong>il</strong>izzati dall’Ania<br />
e dall’Isvap per i propri schemi riassuntivi<br />
<strong>in</strong> quanto essi non tengono conto della<br />
“produzione” appoggiata alle agenzie e neppure<br />
i ricavi dovuti alle fees, che, per la<br />
Categoria, rappresentano una percentuale<br />
sempre più r<strong>il</strong>evante.<br />
Dobbiamo però considerare che gli effetti<br />
della crisi sui numeri riferib<strong>il</strong>i ai nostri affari<br />
tradizionali potremo vederli nel corso del<br />
2009 ed alcuni <strong>in</strong>dicatori significativi già<br />
si sono manifestati.<br />
Le regolazioni premio basate sui fatturati<br />
o sulle retribuzioni si sono sensib<strong>il</strong>mente<br />
ridotte e la f<strong>in</strong>e del 2009 diffic<strong>il</strong>mente vedrà<br />
un impatto positivo sui r<strong>in</strong>novi della nostra<br />
clientela, <strong>in</strong> quanto è ragionevole supporre<br />
che tali parametri di riferimento manterranno<br />
<strong>il</strong> segno negativo.<br />
Ci attende qu<strong>in</strong>di una stagione di r<strong>in</strong>novi<br />
non fac<strong>il</strong>e, aggravata dalla tendenza confermata<br />
dei pr<strong>in</strong>cipali riassicuratori ad<br />
aumentare <strong>il</strong> costo di cessione dei trattati.<br />
Su tale quadro generale <strong>in</strong>ciderà anche quel<br />
sano spirito competitivo che caratterizza<br />
la nostra Categoria e di cui ha sempre beneficiato<br />
la clientela negli anni.<br />
Credo però che si imponga un richiamo alla<br />
sana gestione delle nostre aziende e alla<br />
difesa della professionalità di ognuno. La<br />
competizione è di per sé sana ed è sempre<br />
auspicab<strong>il</strong>e.<br />
La soglia oltre la quale diviene perversa e<br />
scorretta è quella del dump<strong>in</strong>g. Offrire i propri<br />
servizi a costi non solo privi di remunerazione<br />
ma addirittura <strong>in</strong> perdita rappresenta<br />
una strategia miope che discredita<br />
l’<strong>in</strong>tera Categoria e alla lunga si rivela una<br />
tattica suicida.<br />
Analogamente, nei rapporti con la Pubblica<br />
Amm<strong>in</strong>istrazione, che per la nostra Categoria<br />
cont<strong>in</strong>ua ad essere un comparto di<br />
fondamentale importanza, r<strong>in</strong>novo <strong>il</strong> richiamo<br />
ad agire con spirito imprenditoriale, evitando<br />
la litigiosità tra Colleghi ed acquisizioni<br />
fatte a condizioni economiche del tutto<br />
<strong>in</strong>adeguate al lavoro da svolgere.
Il mercato italiano dei broker e<br />
l’<strong>Aiba</strong><br />
A supporto di questa Relazione viene fornita<br />
una serie di elementi disaggregati di<br />
approfondimento. Qui mi limito a riep<strong>il</strong>ogare<br />
la situazione al 31/12/08 degli iscritti<br />
al RUI.<br />
Le imprese sono tornate ad aumentare. Sono<br />
ora 940 (rispetto alle 884 della f<strong>in</strong>e del<br />
2007), con una crescita del 6,3%. Per quanto<br />
concerne le persone fisiche, al 31/12/08<br />
risultano 2.893 iscritti, con un <strong>in</strong>cremento<br />
dello 0,3% rispetto al 2007 (nell’ambito delle<br />
2.893 persone fisiche sono comprese<br />
anche 349 ditte <strong>in</strong>dividuali).<br />
In totale abbiamo 3.833 mediatori di assicurazione<br />
e/o riassicurazione, con un aumento<br />
dell’1,7% rispetto all’anno precedente.<br />
Come sempre, occorre sommare le società<br />
alle ditte <strong>in</strong>dividuali.<br />
Alle 940 società occorre qu<strong>in</strong>di aggiungere<br />
le 349 ditte <strong>in</strong>dividuali esistenti. Il risultato<br />
è qu<strong>in</strong>di di 1.289 aziende operanti sul<br />
mercato italiano nelle varie forme consentite<br />
dalle norme civ<strong>il</strong>istiche e commerciali.<br />
La regione con <strong>il</strong> numero maggiore di Broker<br />
rimane la Lombardia con un totale di<br />
372 iscritti. Seguono <strong>il</strong> Lazio con 198 iscritti,<br />
<strong>il</strong> Veneto e <strong>il</strong> Piemonte.<br />
Per quanto concerne <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e l’Associazione,<br />
abbiamo registrato ulteriori adesioni: oggi<br />
abbiamo 1.000 Aziende iscritte (società e<br />
ditte <strong>in</strong>dividuali), con una rappresentatività<br />
rispetto al totale della Categoria pari a<br />
circa <strong>il</strong> 78%.<br />
Dal punto di vista del giro d’affari, calcolato<br />
sui soli <strong>in</strong>troiti provvigionali, gli<br />
associati <strong>Aiba</strong> rappresentano circa <strong>il</strong> 90%<br />
del mercato.<br />
L’attività istituzionale di <strong>Aiba</strong><br />
Tra i ruoli fondamentali che l’Associazione<br />
deve svolgere a tutela della Categoria che<br />
rappresenta, vi è quello dei rapporti con<br />
gli organi istituzionali che di volta <strong>in</strong> volta<br />
<strong>in</strong>tratteniamo per poter riportare le istanze<br />
e le aspettative dei Broker italiani.<br />
La scelta di fondo è quella di mantenere con<br />
i nostri <strong>in</strong>terlocutori un atteggiamento di<br />
collaborazione sempre e comunque impostato<br />
al reciproco rispetto dei ruoli e delle<br />
funzioni. Questo ci ha permesso di conseguire<br />
alcuni importanti risultati e di mantenere<br />
comunque aperta la strada per un<br />
corretto confronto su altre tematiche.<br />
Voglio sottol<strong>in</strong>eare che la cordialità e reciproca<br />
correttezza dei rapporti è garantita<br />
non solo dal nostro atteggiamento, ma<br />
anche da quello dei nostri <strong>in</strong>terlocutori.<br />
Isvap<br />
Il rapporto costante di confronto e discussione<br />
- già avviato lo scorso anno - è proseguito<br />
nel 2008, con lo scopo pr<strong>in</strong>cipale<br />
di approfondire le <strong>in</strong>terpretazioni delle<br />
norme, cercando di evitare <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>i ridondanze<br />
che non giovano all’utente e creano<br />
problemi all’operatività della Categoria.<br />
Dal nostro punto di vista, la chiarez-<br />
Associazione<br />
Serie storica degli iscritti<br />
all’Albo/Rui<br />
Fig. 1 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />
Pers. Fis. 1888 2063 2350 2552 2752 3018 3082 3415 3739 2885 2893<br />
Var. Assoluta 128 175 296 193 200 266 64 333 324 -854 8<br />
Var. % 7,2 9,2 14,3 8,2 7,8 9,6 2,1 10,8 9,5 -22,8 0,3<br />
Pers. Giur. 773 790 807 882 912 932 940 ?963 1021 884 940<br />
Var. Assoluta 35 17 17 75 30 20 8 25 58 -137 56<br />
Var. % 4,7 2,1 2,1 9,3 3,4 2,2 0,8 2,6 6,0 -13,4 6,3<br />
Totale 2661 2853 3166 3434 3664 3950 4022 4378 4760 3769 3833<br />
Var. Assoluta 163 192 313 268 230 286 72 356 382 -1021 64<br />
Var. % 6,5 7,2 10,9 8,5 6,6 7,8 1,8 8,8 8,7 -20,8 1,7<br />
Broker 7
8<br />
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
Suddivisione per Regione<br />
Broker<br />
za e la trasparenza si perseguono solo con<br />
procedure semplici e con documentazione<br />
s<strong>in</strong>tetica ed efficace. Viceversa, abbiamo<br />
constatato e spiegato come la sovrabbondanza<br />
di modelli, formulari ed <strong>in</strong>formazioni<br />
non faccia altro che produrre<br />
nel cliente un totale dis<strong>in</strong>teresse.<br />
Dopo aver ottenuto lo scorso anno un determ<strong>in</strong>ante<br />
chiarimento sulla collaborazione<br />
tra Broker e Broker, e quella tra Broker e<br />
Agenti Procuratori, quest’anno, sul tema del<br />
segnalatore occasionale, l’Istituto, nell’ambito<br />
delle risposte alle domande più frequenti,<br />
ha chiarito la sua posizione che oggi<br />
risulta la seguente:<br />
“Alla luce della def<strong>in</strong>izione di cui all’art.<br />
106 del Codice delle assicurazioni e all’art.<br />
2, lett. d) del Regolamento, l’attività di mera<br />
segnalazione di nom<strong>in</strong>ativi all’<strong>in</strong>termediario<br />
non è riconducib<strong>il</strong>e alla nozione di<br />
attività di <strong>in</strong>termediazione, salvo che essa<br />
non si sostanzi anche <strong>in</strong> un’attività di<br />
assistenza o consulenza f<strong>in</strong>alizzate alla presentazione<br />
o proposta di contratti di assicurazione<br />
ai clienti segnalati e comporti la<br />
percezione di un compenso”.<br />
Il chiarimento a nostro avviso rispecchia<br />
nella sostanza le istanze avanzate dall’<strong>Aiba</strong><br />
nel corso del primo periodo di vigenza<br />
del Regolamento. L’<strong>in</strong>terpretazione di alcuni<br />
poneva l’accento <strong>in</strong> primo luogo sulla<br />
percezione del compenso da parte del<br />
segnalatore, compenso che f<strong>in</strong>iva per assurgere<br />
ad elemento qualificante dell’attività<br />
svolta che, nella maggioranza dei casi, nulla<br />
aveva dell’<strong>in</strong>termediazione assicurativa,<br />
limitandosi <strong>in</strong>vece ad una pura e semplice<br />
segnalazione di potenziali clienti. La non<br />
rispondenza dell’<strong>in</strong>terpretazione rispetto<br />
alla effettiva operatività è stata fatta notare<br />
più volte all’Istituto, chiedendo che venisse<br />
tenuto conto della realtà del mercato, <strong>in</strong><br />
modo da qualificare correttamente l’attività<br />
svolta ai f<strong>in</strong>i dell’eventuale iscrizione del<br />
segnalatore nella Sezione E del RUI.<br />
Il pronunciamento anzi riportato chiarisce<br />
che la percezione di un compenso per attività<br />
di mera segnalazione non comporta<br />
l’iscrizione alla Sezione E, se non associata<br />
ad “attività di assistenza o consulenza<br />
f<strong>in</strong>alizzate”.<br />
E’ qu<strong>in</strong>di l’attività svolta, unita ad un<br />
Fig. 2 Assicurazioni Riassicuraz. Ass./Riass. Ditte Indiv. Totale %<br />
Piemonte 64 1 43 108 8,4<br />
Valle d’Aosta 2 1 3 0,2<br />
Lombardia 277 2 19 74 372 28,9<br />
Trent<strong>in</strong>o A.A. 14 3 17 1,3<br />
Veneto 82 1 35 118 9,2<br />
Friuli V. G. 18 4 22 1,7<br />
Liguria 53 2 5 7 67 5,2<br />
Em<strong>il</strong>ia R. 74 2 16 92 7,1<br />
Toscana 51 32 83 6,4<br />
Umbria 8 4 12 0,9<br />
Marche 9 9 18 1,4<br />
Lazio 144 1 7 46 198 15,5<br />
Abruzzo 7 7 14 1,1<br />
Molise 3 1 4 0,3<br />
Campania 44 1 26 71 5,5<br />
Puglia 16 15 31 2,4<br />
Bas<strong>il</strong>icata 3 1 4 0,3<br />
Calabria 2 5 7 0,5<br />
Sic<strong>il</strong>ia 22 19 41 3,2<br />
Sardegna 6 1 7 0,5<br />
Totale 899 5 36 349 1.289 100
compenso, ad assurgere f<strong>in</strong>almente a<br />
discrim<strong>in</strong>ante per la necessità di iscrizione<br />
al RUI. Il pronunciamento ci consente<br />
di affermare legittimamente la possib<strong>il</strong>ità<br />
di corrispondere un compenso ad un segnalatore<br />
che non svolga attività di <strong>in</strong>termediazione,<br />
senza gli oneri di una sua iscrizione<br />
nel RUI.<br />
Revisione Regolamento Isvap n. 5/2006<br />
Si deve dare atto all’Istituto di aver avviato<br />
la procedura di revisione del Regolamento<br />
n. 5/2006 ben prima del term<strong>in</strong>e triennale<br />
previsto dal Codice delle Assicurazioni.<br />
Infatti, <strong>in</strong> data 17/12/2008, è stato<br />
posto <strong>in</strong> pubblica consultazione <strong>il</strong> provvedimento<br />
di revisione, con term<strong>in</strong>e per<br />
presentazione di osservazioni al 9/2/2009.<br />
Va tenuto presente che l’avvio della pubblica<br />
consultazione è stato contemporaneo<br />
ad analoga procedura relativa allo schema<br />
di regolamento recante i pr<strong>in</strong>cipi per<br />
l’adozione degli atti regolamentari dell’Isvap.<br />
Questa sovrapposizione temporale<br />
non ha consentito di allargarne la previsione<br />
alle modifiche del regolamento n.<br />
5/2006, pertanto gli argomenti del Regolamento<br />
posti <strong>in</strong> revisione hanno riguardato<br />
soltanto alcune delle criticità r<strong>il</strong>evate dall’<strong>Aiba</strong><br />
nel corso del periodo di vigenza.<br />
L’Associazione però ha potuto presentare<br />
osservazioni limitate unicamente ai punti<br />
<strong>in</strong> corso di modifica.<br />
Per completezza di esposizione si riportano<br />
gli argomenti trattati e la s<strong>in</strong>tesi della<br />
posizione assunta:<br />
Modalità per l’iscrizione<br />
Con l’obiettivo di snellire e semplificare le<br />
procedure di iscrizione al RUI, l’Istituto ha<br />
proposto di accorpare i modelli di iscrizione.<br />
Pur apprezzando lo sforzo, riteniamo<br />
che ciò non sia sufficiente a raggiungere<br />
lo scopo fissato, perché non modifica i tempi<br />
dell’istruttoria né gli oneri gravanti sugli<br />
<strong>in</strong>termediari.<br />
Cancellazione dal Registro<br />
Abbiamo sottol<strong>in</strong>eato come non trovi<br />
ancora compiuta soluzione la problematica<br />
emergente dalle iscrizioni contemporanee<br />
di collaboratori da parte di più <strong>in</strong>termediari.<br />
Fig. 3 Assic. Riass. Ass./Riass. Ditte Ind. Totale %<br />
M<strong>il</strong>ano 211 2 18 46 277 21,5<br />
Roma 132 1 7 39 179 13,9<br />
Tor<strong>in</strong>o 38 1 30 69 5,3<br />
Genova 48 2 5 6 61 4,7<br />
Napoli 36 1 18 55 4,3<br />
Bologna 38 7 45 3,5<br />
Firenze 20 12 32 2,5<br />
Brescia 20 11 31 2,4<br />
Padova 18 13 31 2,4<br />
Altre 338 4 167 509 39,5<br />
Associazione<br />
Totale 899 5 36 349 1.289 100 Suddivisione per Prov<strong>in</strong>cia<br />
Broker 9
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
Percentuali di mercato.<br />
I calcoli sono stati effettuati<br />
sulla base delle<br />
provvigioni e delle fees<br />
10 Broker<br />
Aggiornamento Professionale<br />
Nel condividere l’elevazione del term<strong>in</strong>e per<br />
l’aggiornamento professionale a due anni,<br />
l’Associazione ha <strong>in</strong>teso richiedere un chiarimento<br />
sui tempi dell’entrata <strong>in</strong> vigore di<br />
tale disposizione.<br />
Informativa Precontrattuale<br />
Su tale argomento l’<strong>Aiba</strong> ha r<strong>in</strong>novato la<br />
richiesta di valutare la possib<strong>il</strong>ità di uno<br />
snellimento della modulistica e un chiarimento<br />
circa gli obblighi di consegna di successive<br />
copie di modelli 7B <strong>in</strong> occasione di<br />
modifiche di r<strong>il</strong>ievo.<br />
Obblighi di separazione patrimoniale<br />
L’<strong>Aiba</strong> ha apprezzato l’elevazione del term<strong>in</strong>e<br />
per <strong>il</strong> versamento sul conto separato<br />
a dieci giorni, ma ha ritenuto di richiedere<br />
una maggior precisazione <strong>in</strong> merito al diritto<br />
del Broker a percepire le provvigioni<br />
maturate al momento stesso <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> premio<br />
sia stato dal cliente versato direttamente<br />
sul conto separato.<br />
Fidejussione bancaria<br />
L’<strong>in</strong>serimento di un articolo specifico per la<br />
fideiussione bancaria <strong>in</strong> sostituzione del<br />
patrimonio separato rappresenta un passo<br />
avanti verso la soluzione della problematica<br />
<strong>in</strong> passato legata al concreto operare<br />
della fideiussione stessa. In particolare,<br />
abbiamo richiesto venisse <strong>in</strong>dicato <strong>in</strong> forma<br />
esplicita <strong>il</strong> beneficiario della fideiussione,<br />
ipotizzando alternativamente l’Isvap<br />
o <strong>il</strong> Fondo di Garanzia presso la Consap.<br />
In previsione della diffusione di tale strumento,<br />
l’Associazione sta def<strong>in</strong>endo delle<br />
<strong>in</strong>tese operative con un importante Gruppo<br />
bancario per giungere ad un accordo<br />
quadro che tra i vari servizi preveda anche<br />
quello del r<strong>il</strong>ascio della fideiussione su<br />
richiesta degli iscritti.<br />
Contratti <strong>in</strong> forma collettiva<br />
L’Associazione ha chiesto di prendere <strong>in</strong> esame<br />
l’estensione della discipl<strong>in</strong>a semplificata<br />
anche a tutte le altre fattispecie contrattuali<br />
riconducib<strong>il</strong>i per analogia alle<br />
polizze collettive, per le quali la revisione<br />
ha <strong>in</strong>trodotto i criteri di semplificazione.<br />
Violazioni alle quali si applicano le sanzioni<br />
discipl<strong>in</strong>ari.<br />
L’Associazione ha richiesto una maggior<br />
armonizzazione delle sanzioni, <strong>in</strong> base<br />
alla reale gravità della <strong>in</strong>frazione.<br />
La revisione del Regolamento, nella versione<br />
def<strong>in</strong>itiva, non è stata ancora pubblicata.<br />
Informativa Precontrattuale ed Adeguatezza<br />
Immediatamente dopo l’entrata <strong>in</strong> vigore<br />
del Regolamento n. 5, l’Associazione ha<br />
diramato diverse circolari per supportare gli<br />
iscritti negli adempimenti obbligatori<br />
relativi all’adeguatezza e all’<strong>in</strong>formativa<br />
precontrattuale. Per meglio approfondire i<br />
temi e le criticità via via emerse, è stato<br />
costituito un Gruppo di lavoro, supportato<br />
dal Comitato Scientifico ABA, che, da un<br />
lato monitorizza le problematiche che emergono<br />
nel corso dell’operatività di ognuno<br />
e, dall’altro, redige documenti e supporti<br />
per consentire <strong>il</strong> mantenimento degli impegni<br />
obbligatori, snellendone <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e<br />
gli strumenti. In ord<strong>in</strong>e di tempo, l’ultima<br />
Fig. 4 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />
Imprese e<br />
Ditte Indiv.<br />
1.070 1.142 1.219 1.245 1.271 1.251 1.289 1.435 1.222 1.289<br />
Introiti (mln) 598 659 804 900 949 985 1.159 1.267 1.438 1.610<br />
Premi gestiti<br />
(mln)<br />
Premi Italia<br />
(mln)<br />
% mercato<br />
Broker<br />
7.850 8.653 10.127 11.822 13.928 14.649 17.710 19.368 21.980 24.605<br />
61.950 67.619 76.000 87.700 96.993 101.037 109.700 106.600 99.116 92.014<br />
12,6 12,7 13,3 13,5 14,4 14,5 16,1 18,2 22,2 26,7
Circolare sull’Adeguatezza è la n. 1234<br />
dell’8 giugno 2009.<br />
Inoltre, da tempo, è stato avviato un<br />
tavolo di lavoro con Isvap per la revisione<br />
e semplificazione del modello 7 B. Sono<br />
state presentate e discusse diverse ipotesi.<br />
Ad oggi, dopo aver di fatto completato<br />
l’attività di confronto, siamo <strong>in</strong> attesa di<br />
un pronunciamento def<strong>in</strong>itivo da parte dell’Istituto.<br />
Il Gruppo di lavoro si è anche<br />
occupato della formulazione di una lettera<br />
di Libera Collaborazione standard da sottoporre<br />
alle Compagnie con le quali vi<br />
siano rapporti ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche di un modello<br />
di Lettera d’Incarico da richiedere alla<br />
clientela.<br />
Consap<br />
Fondo di Garanzia<br />
Sul tema del Fondo di Garanzia siamo <strong>in</strong>tervenuti<br />
a tutti i livelli (Governo, M<strong>in</strong>istero,<br />
Isvap) per ottenere un transito privo di complicazioni<br />
dalla gestione precedente a quella<br />
Consap.<br />
Come noto, scopo di tale Fondo, istituito<br />
dalle legge 792/1984, è quello di risarcire<br />
gli assicurati e le imprese di assicurazione<br />
dei danni patrimoniali derivanti dall’esercizio<br />
dell’attività di mediatore assicurativo<br />
e riassicurativo, nel caso <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> danneggiato<br />
non fosse stato risarcito dall’<strong>in</strong>termediario<br />
o non fosse stato <strong>in</strong>dennizzato attraverso<br />
la polizza di Responsab<strong>il</strong>ità Civ<strong>il</strong>e<br />
Professionale obbligatoria.<br />
Il Nuovo Codice ne ha mantenuto la struttura<br />
e le caratteristiche, trasferendone la<br />
gestione alla Consap. Il 17 marzo 2009, è<br />
stato emanato dal M<strong>in</strong>istero delle Attività<br />
Produttive <strong>il</strong> previsto Regolamento di<br />
Gestione, che, nel confermare la discipl<strong>in</strong>a<br />
previgente, fissa una tempistica più rapida<br />
Fig. 5<br />
Rami Danni<br />
Premi totali<br />
(mln)<br />
Premi gestiti<br />
Broker (mln)<br />
% mercato<br />
Broker<br />
per procedere al risarcimento dei danni,<br />
attribuendogli una funzione quasi sostitutiva<br />
o, come affermato dal Presidente del<br />
Comitato per <strong>il</strong> Fondo, anticipatoria della<br />
Polizza di RC Professionale.<br />
Come noto, già lo scorso anno la Categoria<br />
ottenne, su pressanti richieste dell’Associazione,<br />
di ridurre <strong>il</strong> contributo annuale<br />
dallo 0,50% delle provvigioni <strong>in</strong>troitate,<br />
allo 0,10%. Lo scorso anno, <strong>in</strong> soluzione<br />
unica e nella stessa misura, fu versato <strong>il</strong><br />
contributo 2007 e 2008.<br />
Per <strong>il</strong> 2009, l’<strong>Aiba</strong>, attraverso i suoi rappresentanti<br />
nel Comitato di Gestione,<br />
<strong>in</strong>gegner Luigi Burei e dottor Ugo Rod<strong>in</strong>ò<br />
di Miglione, ha proposto di ridurre <strong>il</strong> contributo<br />
allo 0,025%, presentando uno studio<br />
che dimostra come tale riduzione sia<br />
<strong>in</strong> grado di mantenere comunque l’<strong>in</strong>tegrità<br />
del patrimonio del Fondo. Colgo l’occasione<br />
per r<strong>in</strong>graziare, a nome mio e di tutti Voi,<br />
i nostri rappresentanti, non solo per la<br />
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />
32.400 34.212 35.411 36.300 37.200 37.676 37.449<br />
9.694 11.142 11.720 14.168 15.494 17.584 19.684<br />
29,9 32,6 33,1 39,0 41,6 46,7 52,6<br />
Associazione<br />
Percentuali di mercato<br />
Rami Danni.<br />
I calcoli sono stati effettuati<br />
sulla base delle provvigioni<br />
e delle fees<br />
Broker11
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
12 Broker<br />
disponib<strong>il</strong>ità e la competenza che dimostrano<br />
nell’espletare la funzione delegata, ma<br />
anche e soprattutto perché <strong>in</strong> tale ruolo<br />
sono particolarmente ascoltati ed apprezzati<br />
dai componenti laici del Comitato di<br />
Gestione, che ritengono <strong>il</strong> loro supporto<br />
<strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e.<br />
Il Presidente del Comitato, pur apprezzando<br />
la proposta, non ha <strong>in</strong>teso modificare<br />
<strong>il</strong> contributo per l’anno 2009, confermando<br />
lo 0,10%. Egli ha sostenuto che la<br />
nuova funzione del<strong>in</strong>eata dal Regolamento<br />
può portare a temporanei esborsi<br />
molto superiori a quelli degli ultimi anni.<br />
Ha dato comunque atto che <strong>il</strong> nostro metodo<br />
di calcolo è certamente valido e potrà<br />
essere applicato quando la nuova situazione<br />
si sarà stab<strong>il</strong>izzata cioè dal prossimo<br />
anno o successivi. Data la r<strong>il</strong>evanza<br />
dell’argomento, quanto prima, i nostri Colleghi<br />
redigeranno un commento al Regolamento<br />
e più <strong>in</strong> generale al funzionamento<br />
del Fondo di garanzia, che verrà pubblicato<br />
da Broker aff<strong>in</strong>ché tutti possano<br />
beneficiare di un aggiornamento sull’argomento.<br />
L’<strong>Aiba</strong> ed <strong>il</strong> mondo politico<br />
Durata contratti<br />
Il 21 apr<strong>il</strong>e 2009 la X Commissione del Senato<br />
ha votato un emendamento che riprist<strong>in</strong>a<br />
la durata poliennale dei contratti, cancellando<br />
la possib<strong>il</strong>ità di risoluzione annuale<br />
degli stessi senza oneri. L’emendamento<br />
è stato approvato nonostante i pareri contrari<br />
dell’Autorità Garante per la Concorrenza,<br />
delle associazioni dei consumatori, del<br />
s<strong>in</strong>dacato agenti e dell’<strong>Aiba</strong>.<br />
Va ricordato che l’Italia è tra i Paesi Europei<br />
quello con la maggiore durata dei contratti<br />
assicurativi e clausole di ulteriore r<strong>in</strong>novo<br />
automatico. La situazione comportava<br />
un legame tra assicurati ed assicuratori<br />
che veniva <strong>in</strong>dicato dalla Commissione<br />
Europea come lesivo della concorrenza, <strong>in</strong><br />
quanto <strong>in</strong> grado di limitare l’accesso al mercato<br />
di nuovi operatori. La stessa Commissione<br />
r<strong>il</strong>evava la <strong>in</strong>compatib<strong>il</strong>ità di tale status<br />
rispetto alle istanze di tutela del consumatore<br />
che veniva posto nell’impossib<strong>il</strong>ità<br />
di adeguare la propria situazione assicurativa<br />
a mutate, e più favorevoli, clausole<br />
contrattuali.<br />
In ottemperanza all’auspicio di armonizzazione<br />
delle legislazioni nazionali rispetto a<br />
tali pr<strong>in</strong>cipi di libertà del consumatore, <strong>il</strong> 2<br />
apr<strong>il</strong>e 2007 <strong>il</strong> Parlamento Italiano ha varato<br />
la legge n. 40/2007, <strong>in</strong>troducendo la<br />
facoltà per l’assicurato di risolvere annualmente<br />
i contratti assicurativi senza oneri.<br />
Viceversa, se l’emendamento del 21 apr<strong>il</strong>e<br />
2009 verrà approvato <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva<br />
dalla Camera, l’Italia tornerà <strong>in</strong>dietro di<br />
anni nel camm<strong>in</strong>o, già rivelatosi faticoso,<br />
verso un mercato più libero, concorrenziale<br />
e tutelante per gli assicurati.<br />
L’<strong>Aiba</strong>, <strong>in</strong> base ai propri pr<strong>in</strong>cipi di libera<br />
concorrenza e di tutela del consumatore, ha<br />
percorso tutte le possib<strong>il</strong>i strade per evitare<br />
la promulgazione di tale norma, <strong>il</strong>lustrando<br />
la situazione alla Presidenza del Consiglio,<br />
al Presidente dell’Antitrust Italiano,<br />
al Presidente dell’Isvap e ai Componenti tutti<br />
della X Commissione del Senato, nonché<br />
alle associazioni dei consumatori ed ai<br />
maggiori organi di stampa.<br />
In caso di def<strong>in</strong>itiva approvazione, l’<strong>Aiba</strong> si<br />
sta preparando ad <strong>in</strong>teressare anche la Commissione<br />
Europea per verificare se sussistano<br />
i presupposti per l’avvio di una procedura<br />
di <strong>in</strong>frazione nei confronti del nostro<br />
Paese.<br />
Assicurazione delle calamità naturali<br />
Il recente terremoto <strong>in</strong> Abruzzo e le sue<br />
devastanti conseguenze hanno riproposto<br />
<strong>il</strong> tema dell’assicurazione delle catastrofi<br />
naturali. Prendendo spunto da una lettera<br />
aperta del M<strong>in</strong>istro Brunetta, che <strong>in</strong>dicava<br />
come necessario <strong>in</strong>trodurre l’obbligo assicurativo<br />
di tali eventi, <strong>Aiba</strong> ha riproposto<br />
quanto emerse nel corso di un Convegno<br />
sul tema organizzato <strong>il</strong> 31 ottobre del 2000.<br />
In quella sede l’Associazione propose al<br />
mondo bancario di <strong>in</strong>trodurre l’assicurazione<br />
obbligatoria su tutte le operazioni di mutuo<br />
immob<strong>il</strong>iare relative ad acquisto e/o ristrutturazioni<br />
di ed<strong>il</strong>izia abitativa. Il presupposto<br />
era quello di consentire agli assicuratori<br />
di raccogliere premi su tutto <strong>il</strong> territorio<br />
nazionale, sì da evitare quella selezione<br />
perversa che, limitando le richieste alle<br />
sole aree ad alto rischio, di fatto ha reso<br />
impossib<strong>il</strong>e lo sv<strong>il</strong>uppo su base volontaria<br />
di tale copertura.<br />
Dobbiamo r<strong>il</strong>evare che negli ultimi 20<br />
anni ogni legislatura ha prodotto una proposta<br />
per l’assicurazione di tali rischi che,
<strong>in</strong>variab<strong>il</strong>mente, è poi decaduta. Molte ne<br />
sono le cause ma possono essere ricondotte<br />
a una percezione diffusa che di tali<br />
eventi debba farsi carico lo Stato.<br />
Il mondo politico cont<strong>in</strong>ua ad avvalorare<br />
tale tesi, con una r<strong>in</strong>corsa tra maggioranza<br />
ed opposizione a chi mette maggiori<br />
risorse a disposizione di chi ha subito tali<br />
eventi. Di fronte a ciò non potrà mai sv<strong>il</strong>upparsi<br />
una coscienza <strong>in</strong>dividuale che porti<br />
a voler tutelare i propri beni.<br />
Da ciò la proposta dell’<strong>Aiba</strong>, che di fatto<br />
superava la necessità di una legge, riportando<br />
nell’alveo di una negoziazione tra<br />
privati e qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong> teoria, di immediata<br />
applicab<strong>il</strong>ità, la questione della diffusione<br />
dello strumento assicurativo privato. Ora<br />
come allora, la proposta ci sembra valida<br />
e ci stiamo perciò attivando perché possa<br />
riaprirsi <strong>il</strong> dibattito.<br />
Assicurazione <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />
L’entrata <strong>in</strong> vigore del Codice Ambientale<br />
ha imposto nuovi parametri di tutela<br />
dell’ambiente e del territorio. Di ciò ci siamo<br />
occupati nel Convegno del 26 marzo<br />
2008 a M<strong>il</strong>ano. In quella sede avanzammo<br />
la proposta di ridurre <strong>in</strong> modo sensib<strong>il</strong>e<br />
l’aliquota fiscale imposta sulle polizze<br />
RC da <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento, al f<strong>in</strong>e di favorire<br />
la nascita di un mercato attualmente<br />
<strong>in</strong>esistente.<br />
La nostra <strong>in</strong>iziativa è ancora attuale e ci<br />
stiamo confrontando con <strong>il</strong> mondo politico<br />
con l’aspettativa di giungere ad un<br />
concreto risultato.<br />
L’<strong>Aiba</strong> e le Associazioni<br />
Ania<br />
Con la Rappresentanza delle Imprese manteniamo<br />
un costante rapporto dialettico e<br />
di reciproca collaborazione anche se, come<br />
ha evidenziato <strong>il</strong> caso della durata dei contratti,<br />
le posizioni possono essere diametralmente<br />
opposte, vista la differenza degli<br />
<strong>in</strong>teressi che reciprocamente tuteliamo.<br />
Sna e Unapass<br />
Con le Associazioni degli agenti manteniamo<br />
un contatto dialettico aperto e, nel<br />
caso della re<strong>in</strong>troduzione dei contratti di<br />
lunga durata, vi è una totale consonanza<br />
ed unità di vedute. Gli <strong>in</strong>termediari professionali,<br />
sono, tutti, contrari ad ogni <strong>in</strong>iziativa<br />
che leda la libertà del consumatore.<br />
Mi auguro che a fronte di un sentimento<br />
così condiviso, sia possib<strong>il</strong>e raggiungere<br />
la firma di un protocollo tra le due<br />
Categorie che ci veda responsab<strong>il</strong>izzati,<br />
aff<strong>in</strong>ché un pr<strong>in</strong>cipio condiviso diventi<br />
regola di operatività quotidiana.<br />
Libertà di prestazione di servizi<br />
La Direttiva del 2002 ha varato <strong>il</strong> passaporto<br />
unico, <strong>in</strong> base al quale qualsiasi <strong>in</strong>termediario<br />
registrato <strong>in</strong> un Paese membro dell’Unione<br />
Europea può operare <strong>in</strong> regime di<br />
Libertà di Prestazione di Servizi o <strong>in</strong> Libertà<br />
di Stab<strong>il</strong>imento.<br />
Si tratta di una reale opportunità per noi<br />
tutti.<br />
E’ però fondamentale che le norme di operatività<br />
che ogni <strong>in</strong>termediario è tenuto a<br />
rispettare siano quanto più possib<strong>il</strong>e uniformi,<br />
ad evitare penalizzazioni tra operatori<br />
che rispondono a norme diverse o meno<br />
v<strong>in</strong>colanti.<br />
Associazione<br />
Broker13
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
14 Broker<br />
Dopo sette anni di operatività della Direttiva,<br />
appare necessario che l’Unione determ<strong>in</strong>i<br />
def<strong>in</strong>itivamente tali criteri e limiti.<br />
L’attività dell’<strong>Aiba</strong><br />
Statuto<br />
Raccogliendo le istanze di modernizzare<br />
lo Statuto vigente espresse nel corso degli<br />
ultimi anni - ricordo che, seppur con<br />
m<strong>in</strong>ime modifiche, <strong>il</strong> testo <strong>in</strong> vigore data<br />
dal 1989 - la Giunta, su mandato del Consiglio<br />
Direttivo, ha redatto un possib<strong>il</strong>e testo<br />
con le varianti sulle quali ha potuto raggiungere<br />
un’<strong>in</strong>tesa condivisa.<br />
Nell’azione di riforma va tenuto conto che<br />
lo Statuto vigente ha comunque garantito<br />
<strong>il</strong> corretto svolgersi dell’attività dell’Associazione,<br />
nel rispetto del pluralismo rappresentato<br />
dalle diverse caratteristiche degli<br />
Associati, e garantendo un equ<strong>il</strong>ibrio del<br />
processo decisionale senza <strong>il</strong> quale non<br />
avremmo potuto raggiungere quella effettiva<br />
rappresentanza della Categoria che oggi<br />
possiamo vantare.<br />
La volontà di cambiamento deve confrontarsi<br />
con questo importante elemento e<br />
qu<strong>in</strong>di la necessaria <strong>in</strong>novazione dovrà<br />
coniugarsi con la salvaguardia degli equ<strong>il</strong>ibri<br />
raggiunti, consolidati e qu<strong>in</strong>di ormai<br />
nostro <strong>in</strong>alienab<strong>il</strong>e patrimonio.<br />
Formazione<br />
La nostra Accademia di Brokeraggio Assicurativo<br />
ha sv<strong>il</strong>uppato nel corso degli<br />
anni una esperienza che la porta ad avere<br />
competenze uniche nel settore. Il suo impegno<br />
è cresciuto ed è andato consolidandosi<br />
s<strong>in</strong>o a che l’attività formativa dell’Associazione<br />
è diventata un punto di riferimento<br />
per l’<strong>in</strong>tero mercato assicurativo<br />
attraverso una vasta serie di <strong>in</strong>iziative ut<strong>il</strong>i<br />
sia per conseguire i requisiti obbligatori<br />
di ore di formazione e aggiornamento, che<br />
una reale crescita professionale.<br />
Per l’anno 2009 ABA ha ulteriormente<br />
implementato la propria attività ed ha <strong>in</strong>dividuato<br />
progetti mirati a soddisfare le diverse<br />
esigenze degli Associati:<br />
Corso di formazione delle 60 ore <strong>in</strong> aula<br />
“L<strong>in</strong>ea 38”<br />
“Un giorno, un problema, una soluzione”<br />
Corso di alta specializzazione “Tecniche di<br />
mappatura, analisi e gestione dei rischi <strong>in</strong><br />
una Azienda e trasferimento al mercato<br />
assicurativo”<br />
Corso di laurea triennale <strong>in</strong> preparazione<br />
alla professione di Intermediario Assicurativo<br />
- accordo con Università Cattolica<br />
Biblioteca Aba<br />
Attività <strong>in</strong>ternazionale<br />
Bipar<br />
I contatti si sono ulteriormente <strong>in</strong>tensificati<br />
alla luce della ipotesi della diffusione<br />
di una Terza Direttiva sull’<strong>in</strong>termediazione,<br />
che potrebbe essere avviata a f<strong>in</strong>e 2009 e<br />
promulgata entro <strong>il</strong> primo semestre del<br />
2010.<br />
Il contenuto delle norme va del<strong>in</strong>eandosi<br />
nel senso di una sempre maggiore trasparenza<br />
a favore dei consumatori che co<strong>in</strong>volge<br />
la remunerazione dell’<strong>in</strong>termediario,<br />
i suoi v<strong>in</strong>coli con <strong>il</strong> mercato ed altri aspetti<br />
fondanti della nostra attività.<br />
In term<strong>in</strong>i molto esemplificativi l’ipotesi<br />
prevederebbe una direttiva di tipo generale<br />
ed altri testi più specifici da recepire <strong>in</strong><br />
via automatica e senza modifiche dalle legislazioni<br />
nazionali, sì da evitare la fase di<br />
recepimento che ha portato ad avere attualmente<br />
ventisette normative nazionali totalmente<br />
differenti l’una dall’altra.<br />
Il Bipar rappresenta una fondamentale ed<br />
impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e sede di confronto con i colleghi<br />
degli altri Paesi <strong>in</strong> tema di evoluzione<br />
del mercato assicurativo europeo, che<br />
sempre più spesso fa riferimento a pr<strong>in</strong>cipi<br />
quali <strong>il</strong> netquot<strong>in</strong>g e la trasparenza.<br />
<strong>Aiba</strong> avvierà con i nuovi eletti italiani al<br />
Parlamento Europeo contatti per cercare<br />
di <strong>in</strong>fluire sulle determ<strong>in</strong>azioni che andranno<br />
a del<strong>in</strong>earsi.<br />
Fmba<br />
La Federazione Mediterranea dei Brokers di<br />
Assicurazione si sta ulteriormente ampliando<br />
con l’<strong>in</strong>gresso di quasi tutti i paesi<br />
rivieraschi e da una fase di confronto e collaborazione<br />
con colleghi di un’area solo<br />
parzialmente <strong>in</strong>teressata alle vicende comunitarie,<br />
si sta passando alla redazione di<br />
progetti comuni che diano r<strong>il</strong>ievo alla figura<br />
del Broker ed anche possib<strong>il</strong>i sv<strong>il</strong>uppi e<br />
scambi commerciali.<br />
Comunicazione<br />
Sul tema della comunicazione cont<strong>in</strong>ua la
partnership ormai quasi decennale con la<br />
società che cura la visib<strong>il</strong>ità della nostra<br />
Associazione e i rapporti con la stampa<br />
sia di settore che generalista. La presenza<br />
di <strong>Aiba</strong> sui media può ritenersi soddisfacente<br />
anche se specialmente nel caso della<br />
stampa generalista l’argomento assicurativo<br />
è quasi sempre associato a quello<br />
della RC Auto.<br />
Anche per tale ragione, la visib<strong>il</strong>ità della<br />
Categoria e <strong>il</strong> suo fondamentale ruolo sul<br />
mercato vengono costantemente evidenziate<br />
attraverso <strong>in</strong>iziative pubbliche di cui<br />
siamo promotori e realizzatori. La più<br />
recente è stata <strong>il</strong> Convegno dell’8 apr<strong>il</strong>e<br />
scorso su “Sicurezza sul lavoro, prevenzione<br />
e assicurazione: <strong>il</strong> Broker garanzia di<br />
tutela”. La nostra categoria può contribuire<br />
al miglioramento della tutela delle risorse<br />
umane delle aziende non solo quale<br />
obiettivo professionale, ma anche quale<br />
apporto per assolvere ad un preciso compito<br />
sociale. L’Associazione <strong>in</strong>tende <strong>in</strong>fatti<br />
partecipare, attraverso i propri iscritti,<br />
ai progetti volti a sv<strong>il</strong>uppare un nuovo<br />
modello di rapporto con l’Ina<strong>il</strong> <strong>in</strong> favore<br />
delle imprese clienti. Nello svolgimento di<br />
questa attività, l’<strong>Aiba</strong> <strong>in</strong>tende identificare<br />
per i propri iscritti delle l<strong>in</strong>ee guida da diffondere<br />
presso la clientela, consentendo agli<br />
imprenditori “virtuosi” una serie di vantaggi<br />
economici e normativi per premiare lo<br />
sforzo fatto <strong>in</strong> materia di prevenzione e risk<br />
management. Un percorso avanzato <strong>in</strong> tema<br />
di sicurezza e prevenzione che garantisca<br />
qu<strong>in</strong>di <strong>il</strong> raggiungimento dei requisiti<br />
<strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per usufruire dei vantaggi<br />
economici che la direzione dell’Ina<strong>il</strong> <strong>in</strong>tende<br />
riservare a quelle aziende che avranno<br />
meglio saputo farsi <strong>in</strong>terpreti di queste<br />
istanze.<br />
Ricordo anche la profonda modifica del<br />
nostro bimestrale Broker, non solo dal punto<br />
di vista grafico, ma anche da quello dei<br />
contenuti e della diffusione, con la volontà<br />
di rappresentare un punto di riferimento<br />
per l’<strong>in</strong>tero mercato e approfondire le<br />
pr<strong>in</strong>cipali tematiche legate al mondo dell’assicurazione.<br />
La totale rivisitazione del sito www.aiba.it<br />
che, dopo circa 10 anni risentiva di un<br />
aspetto grafico e di una modalità di consultazione<br />
ormai superata. La nostra rassegna<br />
stampa, mantenuta nella parte riservata<br />
del sito, è, a mio parere, una delle più<br />
complete disponib<strong>il</strong>i sul web.<br />
In occasione del quarantesimo anniversario<br />
della nostra Associazione, <strong>il</strong> prossimo<br />
26 ottobre si terrà a M<strong>il</strong>ano una serata di<br />
gala riservata ai nostri Associati. Ne trovate<br />
memoria nella cartella che Vi è stata<br />
consegnata oggi e comunque torneremo<br />
<strong>in</strong> argomento per fornire ogni dettaglio sull’<strong>in</strong>iziativa.<br />
F<strong>in</strong> d’ora auspico che gli Ospiti Istituzionali<br />
che <strong>in</strong>terverranno si trov<strong>in</strong>o con <strong>il</strong> più<br />
ampio numero possib<strong>il</strong>e di nostri Colleghi.<br />
Sempre nell’ambito delle celebrazioni, si sta<br />
completando la redazione di un volume<br />
fotografico che abb<strong>in</strong>a gli eventi più significativi<br />
degli ultimi quattro decenni alla vita<br />
della nostra Associazione. Il volume verrà<br />
distribuito agli Associati e alle Istituzioni<br />
nel mese di dicembre.<br />
Servizi <strong>Aiba</strong><br />
La gamma dei servizi offerta agli Associati<br />
è sempre più ampia ed <strong>in</strong>clude attività<br />
progettuale e di consulenza su argomenti<br />
di vario genere. Tra le pr<strong>in</strong>cipali vorrei<br />
ricordare, per l’importanza oggettiva che<br />
hanno, Check it auto; la convenzione per<br />
la R.C. Professionale obbligatoria e la convenzione<br />
Tutela Legale.<br />
Associazione<br />
Broker15
Maggio > Giugno 2009<br />
Associazione<br />
16 Broker<br />
Di queste attività e di tutte le altre è stata<br />
data ampia e puntuale <strong>in</strong>formativa tramite<br />
circolari e con appositi spazi su Broker.<br />
In ogni caso la documentazione relativa e<br />
tutto quanto possa essere ut<strong>il</strong>e per una<br />
migliore comprensione delle opportunità<br />
offerte è a disposizione degli iscritti sul sito<br />
istituzionale <strong>Aiba</strong>.<br />
Conclusioni<br />
Care Colleghe e Colleghi,<br />
prima di concludere questa mia Relazione<br />
non posso tralasciare di sottol<strong>in</strong>eare<br />
l’<strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e contributo dato da tutti i Colleghi<br />
eletti e designati a vario livello alla<br />
rappresentanza della Categoria.<br />
I Vice Presidenti, la Giunta Esecutiva, <strong>il</strong><br />
Consiglio Direttivo, <strong>il</strong> Collegio Probiviri, <strong>il</strong><br />
Collegio Revisori dei Conti, le Delegazioni<br />
Regionali, i Gruppi di lavoro, le nostre<br />
rappresentanze al Bipar, alla Fmba e al<br />
Comitato per <strong>il</strong> Fondo di Garanzia, hanno<br />
lavorato con competenza e dedizione nel<br />
nostro esclusivo <strong>in</strong>teresse.<br />
Un r<strong>in</strong>graziamento affettuoso e non formale<br />
allo staff dell’Associazione che, sotto<br />
l’attento coord<strong>in</strong>amento del Segretario<br />
Generale, ci garantisce un <strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e<br />
supporto, basato su specifiche e universalmente<br />
riconosciute capacità professionali.<br />
Senza <strong>il</strong> loro impegno quotidiano, nessun<br />
risultato si potrebbe<br />
conseguire.<br />
Oggi ci acc<strong>in</strong>giamo a<br />
r<strong>in</strong>novare per <strong>il</strong> prossimo<br />
triennio <strong>il</strong> Collegio<br />
dei Probiviri e<br />
quello dei Revisori<br />
dei Conti.<br />
Voglio perciò r<strong>in</strong>graziare<br />
i primi che<br />
hanno garantito<br />
equ<strong>il</strong>ibrio di giudizio,<br />
disponib<strong>il</strong>ità<br />
all’ascolto, ed i<br />
secondi per aver<br />
garantito la totale<br />
trasparenza f<strong>in</strong>anziaria<br />
nella gestione<br />
dell’Associazione,<br />
entrambi adempiendo<br />
al meglio ai<br />
rispettivi <strong>in</strong>carichi.<br />
Si tratta di ruoli<br />
estremamente delicati ed importanti che<br />
chiunque sarà chiamato ad assolvere sono<br />
certo vorrà <strong>in</strong>terpretare nel senso della cont<strong>in</strong>uità<br />
e dell’impegno di cui i componenti<br />
uscenti rappresentano <strong>il</strong> miglior esempio<br />
possib<strong>il</strong>e.<br />
Il 2009 sarà un anno di transizione, <strong>in</strong> vista<br />
di quella ripresa che tutti auspichiamo si<br />
avvii dal prossimo anno.<br />
La Categoria è chiamata ancora una volta<br />
a dimostrare la propria capacità imprenditoriale<br />
e professionale, dando d<strong>in</strong>amico e<br />
propositivo supporto alla clientela la quale,<br />
ancor più che <strong>in</strong> passato, dovrà poter<br />
contare sulla nostra ab<strong>il</strong>ità a dare soluzioni<br />
a problemi complessi, particolarmente<br />
quando le risorse economiche disponib<strong>il</strong>i<br />
subiscono dei momentanei ridimensionamenti.<br />
La competizione tra Broker è alla base della<br />
crescita e dello sv<strong>il</strong>uppo della nostra<br />
Categoria: a tutti noi auguro che possa sempre<br />
più prevalere nella clientela la percezione<br />
che tale competizione debba basarsi<br />
su capacità tecniche ed organizzative.<br />
Tutto ciò, <strong>in</strong> ragioni di comportamenti trasparenti<br />
nei confronti del mercato, dei<br />
colleghi e della clientela.<br />
La trasparenza è <strong>in</strong>fatti un valore cui<br />
aggiungere tutti gli altri e deve rappresentare<br />
<strong>il</strong> comune denom<strong>in</strong>atore dell’essere<br />
Broker.<br />
Grazie.
Elezioni<br />
R<strong>in</strong>novo del Collegio dei Probiviri e del Collegio<br />
dei Revisori dei conti<br />
Al term<strong>in</strong>e dell’Assemblea si è svolta<br />
l’elezione dei componenti del Collegio dei<br />
Probiviri e del Collegio dei Revisori dei conti<br />
per <strong>il</strong> triennio 2009/2012.<br />
Lo spoglio delle schede ha dato <strong>il</strong> seguente<br />
risultato.<br />
Collegio dei Probiviri<br />
Categoria A: eletti Francesco Benetti e<br />
Ugo Rod<strong>in</strong>ò di Miglione, effettivi, Francesco<br />
Bauducco, supplente.<br />
Categoria B: eletti Marco Melani e Cesare<br />
Sacerdote, effettivi, Vittorio Calvo, supplente.<br />
Categoria C: eletti Carlo Marietti e V<strong>in</strong>icio<br />
Sec<strong>in</strong>aro, effettivi, Marco Pias<strong>in</strong>i, supplente.<br />
Collegio dei Revisori dei conti<br />
Categoria A: eletto Dario Scanu, effettivo.<br />
Categoria B: eletti Antonella Di Giacomo,<br />
effettiva, Cesare Burei, supplente.<br />
Categoria C: eletti Federico Calissano, effettivo,<br />
Augusto Alberti, supplente.<br />
Associazione<br />
Associazione<br />
Associazione<br />
Nelle foto: un momento<br />
delle votazioni e, <strong>in</strong> basso,<br />
alcuni degli eletti nei<br />
due Organi associativi<br />
Broker17
Maggio > Giugno 2009<br />
Documenti<br />
18 Broker<br />
Fondo di Garanzia<br />
Emanato <strong>il</strong> nuovo Regolamento<br />
Decreto 30 gennaio 2009, n. 19<br />
Regolamento recante norme per l’amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
la contribuzione e i limiti di <strong>in</strong>tervento<br />
del Fondo di garanzia per i mediatori<br />
di assicurazione e di riassicurazione, <strong>in</strong><br />
attuazione dell’articolo 115 del codice delle<br />
assicurazioni private, di cui al decreto<br />
legislativo 7 settembre 2005, n. 209.<br />
Art. 1.<br />
Def<strong>in</strong>izioni<br />
1. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento si<br />
<strong>in</strong>tende per:<br />
a) «codice»: <strong>il</strong> codice delle assicurazioni<br />
private di cui al decreto legislativo 7 settembre<br />
2005, n. 209;<br />
b) «Consap»: la Concessionaria servizi assicurativi<br />
pubblici Spa;<br />
c) «contributo»: la contribuzione annuale<br />
dei mediatori a favore del Fondo determ<strong>in</strong>ata<br />
a sensi dell’articolo 115, comma 3, del<br />
codice;<br />
d) «Fondo»: <strong>il</strong> Fondo di garanzia per i<br />
mediatori di assicurazione e di riassicurazione,<br />
di cui all’articolo 115 del codice;<br />
e) «Isvap»: l’Istituto per la vig<strong>il</strong>anza sulle<br />
assicurazioni private e di <strong>in</strong>teresse collettivo;<br />
f) «mediatori»: gli <strong>in</strong>termediari di<br />
assicurazione e di riassicurazione iscritti<br />
nella sezione di cui all’articolo 109, comma<br />
2, lettera b), del codice;<br />
g) «polizza»: la polizza di assicurazione<br />
della responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e, di cui agli<br />
articoli 110, comma 3, e 112, comma 3, del<br />
codice;<br />
h) «registro»: <strong>il</strong> registro unico elettronico<br />
degli <strong>in</strong>termediari assicurativi e riassicurativi<br />
di cui all’articolo 109, comma 1, del<br />
codice;<br />
i) «Comitato»: <strong>il</strong> Comitato di gestione di cui<br />
all’articolo 115 del codice.<br />
Art. 2.<br />
Limiti di <strong>in</strong>tervento del Fondo<br />
1. Il risarcimento del danno patrimoniale<br />
garantito dal Fondo è limitato <strong>in</strong> ogni<br />
caso alle somme corrispondenti all’ammontare<br />
di copertura della polizza. La garanzia<br />
del Fondo ha ruolo sussidiario e <strong>in</strong>terviene<br />
per <strong>il</strong> mancato <strong>in</strong>dennizzo previsto dalla<br />
polizza.<br />
Art. 3.<br />
Patrimonio del Fondo<br />
1. Il patrimonio del Fondo è costituito dai<br />
contributi degli aderenti, da versamenti<br />
volontari, dai redditi patrimoniali e da<br />
ogni altro provento consentito dalla legge.<br />
2. Il Fondo succede nei rapporti attivi e passivi<br />
al Fondo di garanzia già previsto<br />
dall’articolo 4, comma 1, lettera f), della legge<br />
28 novembre 1984, n. 792.<br />
Art. 4.<br />
Funzionamento del Comitato<br />
1. Il Comitato nom<strong>in</strong>a <strong>il</strong> vicepresidente scegliendolo<br />
tra i suoi componenti.<br />
2. Il presidente e i componenti del Comitato<br />
durano <strong>in</strong> carica tre anni.<br />
3. Le funzioni di segretario del Comitato<br />
sono svolte da un dipendente della Consap<br />
nom<strong>in</strong>ato dal Comitato su designazione della<br />
Consap medesima.<br />
4. Il Comitato è convocato dal presidente <strong>in</strong><br />
via ord<strong>in</strong>aria almeno una volta ogni tre mesi<br />
e <strong>in</strong> via straord<strong>in</strong>aria quando necessario o su<br />
richiesta di almeno tre suoi componenti.<br />
5. Il Comitato delibera con la presenza di<br />
almeno quattro membri a maggioranza dei
voti dei presenti. In caso di parità prevale<br />
<strong>il</strong> voto del presidente.<br />
6. I verbali sono riportati <strong>in</strong>tegralmente nel<br />
registro delle sedute del Comitato e sono<br />
predisposti dal segretario e sottoscritti dal<br />
presidente.<br />
7. Con <strong>il</strong> decreto di nom<strong>in</strong>a del Comitato<br />
si stab<strong>il</strong>isce la misura del compenso annuale<br />
nonché del gettone di presenza alle<br />
adunanze, spettanti al Presidente ed ai<br />
componenti; per i membri residenti fuori<br />
Roma vengono rimborsate le spese documentate<br />
di viaggio e soggiorno.<br />
Art. 5.<br />
Funzioni del Comitato<br />
1. Il Comitato:<br />
a) adotta gli atti di amm<strong>in</strong>istrazione e gli<br />
altri atti di organizzazione relativi all’attività<br />
e alla gestione del Fondo, compresa<br />
l’<strong>in</strong>dividuazione dei fabbisogni di personale<br />
e di servizi da dest<strong>in</strong>are da parte della<br />
Consap alle esigenze di funzionamento<br />
del Fondo stesso;<br />
b) delibera sulle domande di risarcimento<br />
presentate ai sensi dell’articolo 9;<br />
c) delibera <strong>il</strong> rendiconto f<strong>in</strong>anziario e<br />
approva la relativa relazione di accompagnamento;<br />
d) fornisce annualmente al M<strong>in</strong>istero dello<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico ogni elemento ut<strong>il</strong>e per<br />
la determ<strong>in</strong>azione del contributo annuale<br />
dei mediatori.<br />
Art. 6.<br />
Presidente del Comitato<br />
1. Il presidente del Comitato adotta i provvedimenti<br />
di urgenza, sottoponendoli alla<br />
ratifica del Comitato nella prima seduta.<br />
2. Il vicepresidente esercita le funzioni del<br />
presidente <strong>in</strong> caso di assenza o impedimento<br />
di questo.<br />
Art. 7.<br />
Segretario del Comitato<br />
1. Il segretario del Comitato di cui all’articolo<br />
4, comma 3:<br />
a) coord<strong>in</strong>a l’istruttoria degli affari da sottoporre<br />
al Comitato e predispone gli elementi<br />
necessari per le deliberazioni;<br />
b) redige i verbali delle riunioni del Comitato<br />
e ne cura la trascrizione sull’apposito<br />
registro;<br />
c) coord<strong>in</strong>a l’esecuzione delle delibere del<br />
Comitato su delega del Comitato stesso;<br />
d) coord<strong>in</strong>a la tenuta della contab<strong>il</strong>ità, dei<br />
libri e della corrispondenza e la conservazione<br />
degli atti e dei documenti relativi<br />
alla gestione;<br />
e) presenta al Comitato <strong>il</strong> progetto di rendiconto<br />
f<strong>in</strong>anziario e la relativa relazione.<br />
Art. 8.<br />
Norme per la nom<strong>in</strong>a dei componenti del<br />
Comitato <strong>in</strong> rappresentanza degli <strong>in</strong>termediari<br />
e delle imprese di assicurazione e di<br />
riassicurazione<br />
1. I componenti del Comitato <strong>in</strong> rappresentanza<br />
dei mediatori e delle imprese di<br />
assicurazione e di riassicurazione, nom<strong>in</strong>ati<br />
con decreto del M<strong>in</strong>istro dello sv<strong>il</strong>uppo<br />
economico, sono prescelti nell’ambito<br />
di apposite terne di nom<strong>in</strong>ativi proposte<br />
dalle relative associazioni di categoria maggiormente<br />
rappresentative.<br />
Art. 9.<br />
Modalità di <strong>in</strong>tervento del Fondo<br />
1. L’assicurato o l’impresa di assicurazione<br />
che abbiano subito un danno dal mediatore<br />
e non siano stati risarciti dal mediatore<br />
stesso, possono chiedere, mediante lettera<br />
raccomandata con avviso di ricevimento, <strong>il</strong><br />
risarcimento al Fondo, allegando la documentazione<br />
relativa ai fatti e alle circo-<br />
Documenti<br />
La sede della Consap a<br />
Roma<br />
Broker19
Maggio > Giugno 2009<br />
Documenti<br />
20 Broker<br />
stanze che hanno determ<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> danno,<br />
nonché la documentazione comprovante<br />
l’avvenuta richiesta di risarcimento al<br />
mediatore.<br />
2. Il Fondo contatta, ove necessario, <strong>il</strong><br />
mediatore e <strong>in</strong> ogni caso, entro trenta<br />
giorni dal ricevimento della domanda di<br />
risarcimento di cui al comma 1, trasmette<br />
agli assicuratori che hanno stipulato<br />
la polizza la domanda di risarcimento<br />
stessa, comprensiva della documentazione<br />
allegata.<br />
3. Gli assicuratori sono tenuti a comunicare<br />
al Fondo entro trenta giorni dal ricevimento<br />
della documentazione se <strong>il</strong> danno<br />
sia risarcib<strong>il</strong>e per effetto della polizza<br />
entro <strong>il</strong> limite del massimale ovvero le<br />
ragioni per le quali eventualmente <strong>il</strong> danno<br />
è <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte non risarcib<strong>il</strong>e.<br />
4. Nel caso <strong>in</strong> cui l’assicuratore comunichi<br />
che <strong>il</strong> danno è <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte non<br />
risarcib<strong>il</strong>e, ovvero anche quando non fornisca<br />
alcuna comunicazione nel term<strong>in</strong>e<br />
di cui al comma 3, <strong>il</strong> Fondo provvede a<br />
risarcire <strong>il</strong> danneggiato entro novanta giorni<br />
dal ricevimento della comunicazione dell’assicuratore<br />
o dal giorno successivo alla<br />
scadenza del term<strong>in</strong>e di cui al comma 3.<br />
5. Qualora l’assicuratore comunichi che <strong>il</strong><br />
danno è risarcib<strong>il</strong>e per effetto della polizza,<br />
<strong>il</strong> Fondo, entro e non oltre trenta<br />
giorni dalla ricezione della comunicazione<br />
dell’assicuratore, <strong>in</strong>forma <strong>il</strong> danneggiato<br />
di tale circostanza, allegando copia della<br />
risposta dell’assicuratore.<br />
6. Il danneggiato che, anche a causa dell’<strong>in</strong>attività<br />
del mediatore, non sia stato<br />
<strong>in</strong>dennizzato dagli assicuratori che hanno<br />
stipulato la polizza entro sei mesi dalla ricezione<br />
della comunicazione di cui al comma<br />
5, rende nota tale circostanza al Fondo<br />
che provvede al risarcimento entro<br />
novanta giorni dalla ricezione di detta<br />
comunicazione.<br />
7. Il Fondo trasmette copia della domanda<br />
di risarcimento di cui al comma 1, comprensiva<br />
della documentazione allegata,<br />
all’Isvap per gli eventuali provvedimenti di<br />
competenza ai sensi dell’articolo 329 e<br />
seguenti del codice.<br />
8. Il Fondo può agire <strong>in</strong> giudizio contro<br />
gli assicuratori per far accertare <strong>il</strong> loro<br />
obbligo a risarcire <strong>il</strong> danno nei limiti del<br />
massimale e può chiamarli <strong>in</strong> causa a<br />
norma dell’articolo 1917, comma quarto,<br />
del codice civ<strong>il</strong>e.<br />
Art. 10.<br />
Surrogazione del Fondo<br />
1. Il Fondo che ha risarcito <strong>il</strong> danneggiato<br />
ai sensi dell’articolo 9, è surrogato secondo<br />
quanto stab<strong>il</strong>ito dall’articolo 115, comma<br />
5, del codice, nei diritti del danneggiato verso<br />
<strong>il</strong> mediatore, f<strong>in</strong>o alla concorrenza dei<br />
pagamenti effettuati a favore del danneggiato<br />
stesso.<br />
Art. 11.<br />
Contributi annuali<br />
1. Il contributo a carico dei s<strong>in</strong>goli aderenti<br />
al Fondo, è determ<strong>in</strong>ato entro <strong>il</strong> 31 maggio<br />
di ciascun anno con decreto del M<strong>in</strong>istro<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo economico ai sensi<br />
dell’articolo 115, comma 3, del Codice.<br />
2. Il contributo è versato al Fondo entro la<br />
data fissata nel decreto di cui al comma 1.<br />
Entro lo stesso term<strong>in</strong>e annuale i mediatori<br />
trasmettono al Fondo una dichiarazione<br />
sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo<br />
47 del decreto del Presidente della<br />
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,<br />
attestante le provvigioni acquisite nell’esercizio<br />
chiuso nell’anno solare precedente<br />
quello del versamento.<br />
Il Fondo può chiedere ulteriori documentazioni<br />
comprovanti le dichiarazioni acquisite<br />
e, ove occorre, segnalare al M<strong>in</strong>istero<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo economico l’opportunità<br />
di chiedere all’Isvap eventuali ulteriori<br />
verifiche.<br />
Art. 12.<br />
Mancato pagamento dei contributi<br />
1. Decorsi <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>mente trenta giorni dal<br />
term<strong>in</strong>e per <strong>il</strong> pagamento dei contributi stab<strong>il</strong>ito<br />
ai sensi dell’articolo 11, comma 2, <strong>il</strong><br />
Fondo dà notizia dell’<strong>in</strong>adempienza riscontrata<br />
all’Isvap, che provvede per quanto di<br />
sua competenza.<br />
2. L’Isvap comunica al Fondo i provvedimenti<br />
di cancellazione dal registro adottati<br />
nei confronti dei mediatori <strong>in</strong>adempienti.<br />
Art. 13.<br />
Esercizio f<strong>in</strong>anziario<br />
1. L’esercizio f<strong>in</strong>anziario <strong>in</strong>izia <strong>il</strong> primo<br />
gennaio e term<strong>in</strong>a <strong>il</strong> 31 dicembre di ogni<br />
anno.
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Maggio > Giugno 2009<br />
Documenti<br />
22 Broker<br />
Art. 14.<br />
Rendiconto f<strong>in</strong>anziario<br />
1. Il rendiconto f<strong>in</strong>anziario del Fondo,<br />
deliberato dal Comitato ai sensi dell’articolo<br />
5 entro novanta giorni dalla chiusura<br />
dell’esercizio, comprende le seguenti<br />
voci:<br />
a) <strong>in</strong> entrata:<br />
1) contributi degli aderenti al<br />
Fondo di competenza dell’esercizio;<br />
2) <strong>in</strong>teressi su titoli;<br />
3) <strong>in</strong>teressi attivi diversi;<br />
4) somme recuperate <strong>in</strong> dipendenza<br />
di azioni di surroga;<br />
5) altre entrate, da <strong>in</strong>dicare analiticamente;<br />
b) <strong>in</strong> uscita:<br />
1) somme corrisposte per i risarcimenti<br />
ai sensi dell’articolo 115 del codice<br />
e relative spese di liquidazione;<br />
2) spese di funzionamento;<br />
3) oneri patrimoniali e f<strong>in</strong>anziari;<br />
4) altre uscite, da <strong>in</strong>dicare analiticamente.<br />
2. Al rendiconto è allegata una relazione,<br />
approvata dal Comitato, che <strong>il</strong>lustra le s<strong>in</strong>gole<br />
voci del rendiconto.<br />
3. Entro dieci giorni dalla delibera di<br />
approvazione di cui al comma 1, <strong>il</strong> Comitato<br />
trasmette <strong>il</strong> rendiconto alla Consap<br />
che lo approva nei successivi trenta giorni.<br />
Il rendiconto approvato dalla Consap<br />
è trasmesso entro dieci giorni al M<strong>in</strong>istero<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />
Art. 15.<br />
Situazione patrimoniale<br />
1. Il rendiconto di cui all’articolo 14 è<br />
accompagnato da un <strong>documento</strong> che <strong>il</strong>lustra<br />
la situazione patrimoniale del Fondo<br />
dalla quale risult<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e dell’esercizio:<br />
a) nell’attivo:<br />
1) le immob<strong>il</strong>izzazioni f<strong>in</strong>anziarie;<br />
2) i crediti verso i contribuenti;<br />
3) le disponib<strong>il</strong>ità liquide;<br />
4) i ratei e risconti attivi;<br />
5) le altre partite dell’attivo, da<br />
<strong>in</strong>dicare analiticamente;<br />
b) nel passivo:<br />
1) <strong>il</strong> capitale netto;<br />
2) la riserva premi;<br />
3) la riserva s<strong>in</strong>istri,<br />
4) i ratei e risconti passivi;<br />
5) le altre partite del passivo, da<br />
<strong>in</strong>dicare analiticamente.<br />
2. La riserva premi costituita alla f<strong>in</strong>e di<br />
ogni esercizio per far fronte agli oneri derivanti<br />
dagli obblighi di risarcimento di cui<br />
all’articolo 2, è pari all’<strong>in</strong>tero ammontare<br />
dei contributi versati dagli aderenti al<br />
Fondo <strong>in</strong> ciascun esercizio, compresi i rendimenti<br />
f<strong>in</strong>anziari relativi agli <strong>in</strong>vestimenti<br />
dei contributi stessi, al netto dei s<strong>in</strong>istri<br />
dell’esercizio pagati o riservati e degli<br />
oneri di qualsiasi natura sopportati per la<br />
gestione e <strong>il</strong> funzionamento del Fondo<br />
stesso.<br />
L’obbligo di accantonamento a riserva<br />
cessa quando l’ammontare della riserva<br />
premi è pari a quaranta volte l’ammontare<br />
del massimale annuo globale per tutti i<br />
s<strong>in</strong>istri previsto dall’articolo 110, comma<br />
3, del Codice.<br />
3. La riserva s<strong>in</strong>istri è costituita alla f<strong>in</strong>e<br />
di ciascun esercizio accantonando<br />
l’ammontare complessivo delle somme che,<br />
da una prudente valutazione effettuata <strong>in</strong><br />
base ad elementi obiettivi, risult<strong>in</strong>o necessarie<br />
per far fronte al pagamento dei s<strong>in</strong>istri<br />
avvenuti nell’esercizio o <strong>in</strong> quelli precedenti<br />
e non ancora liquidati, nonchè alle<br />
relative spese di liquidazione.<br />
4. L’importo dei s<strong>in</strong>istri di un esercizio che<br />
eccede l’ammontare dei contributi dell’esercizio<br />
stesso è imputato sull’accantonamento<br />
della riserva premi costituito alla<br />
f<strong>in</strong>e dell’esercizio precedente.<br />
Art. 16.<br />
Vig<strong>il</strong>anza<br />
1. Il Fondo è posto sotto la vig<strong>il</strong>anza del<br />
M<strong>in</strong>istero dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />
2. Il M<strong>in</strong>istero dello sv<strong>il</strong>uppo economico<br />
può chiedere <strong>in</strong> qualunque momento al<br />
Fondo notizie e dati sulla gestione del<br />
Fondo stesso e disporre accertamenti ove<br />
lo ritenga necessario.<br />
Il presente decreto, munito del sig<strong>il</strong>lo dello<br />
Stato, sarà <strong>in</strong>serito nella Raccolta ufficiale<br />
degli atti normativi della Repubblica<br />
italiana.<br />
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo<br />
e di farlo osservare.<br />
Roma, 30 gennaio 2009<br />
Il M<strong>in</strong>istro Scajola
Maggio > Giugno 2009<br />
Documenti<br />
24 Broker<br />
Il nuovo Regolamento del Fondo<br />
di Garanzia<br />
Nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 3 2009<br />
è stato pubblicato <strong>il</strong> Decreto m<strong>in</strong>isteriale n.<br />
19 del 30 gennaio 2009, riportato <strong>in</strong>tegralmente<br />
nelle pag<strong>in</strong>e che precedono, recante<br />
le norme per <strong>il</strong> funzionamento del nostro<br />
Fondo di garanzia <strong>in</strong> ottemperanza a quanto<br />
previsto dall’art. 115 del DLgs 209/05<br />
(Codice delle Assicurazioni).<br />
Tale Decreto M<strong>in</strong>isteriale è entrato <strong>in</strong> vigore<br />
<strong>il</strong> 1 apr<strong>il</strong>e 2009.<br />
Dalla lettura del Regolamento si ev<strong>in</strong>ce che<br />
<strong>il</strong> Legislatore, nella formulazione delle nuove<br />
norme del Decreto, ha voluto estendere<br />
<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’ambito di applicazione della<br />
“protezione” garantita dal Fondo e la<br />
celerità dei risarcimenti dovuti agli assicurati<br />
ed alle Imprese, cioè ai soggetti<br />
tutelati dal Fondo.<br />
Ognuno di noi potrà leggere tutti i 16 articoli<br />
che compongono <strong>il</strong> Decreto. Noi ci soffermeremo<br />
solo sugli articoli 2, 9 10 e 11<br />
che sono quelli per noi di maggior <strong>in</strong>teresse.<br />
Infatti l’art. 2 detta i limiti di <strong>in</strong>tervento del<br />
Fondo, l’art. 9 riporta le modalità di <strong>in</strong>tervento<br />
del Fondo, l’art 10 la rivalsa verso <strong>il</strong><br />
Broker ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e l’art. 11 parla dei contributi<br />
annuali che i Broker devono versare al<br />
Fondo.<br />
L’articolo 2 prevede che “la garanzia del<br />
Fondo ha ruolo sussidiario ed <strong>in</strong>terviene per<br />
<strong>il</strong> mancato <strong>in</strong>dennizzo previsto dalla polizza”,<br />
con un massimo <strong>in</strong>dennizzo pari ai<br />
limiti “m<strong>in</strong>imi” della copertura obbligatoria<br />
previsti per la polizza di RC Professionale<br />
del Broker (che possono essere elevati<br />
da Isvap a norma dell’art 110/3 del<br />
Codice delle Ass.ni).<br />
In altre parole, se c’è un qualsivoglia danno<br />
patito dagli assicurati o dalle imprese<br />
di assicurazione dovuto al comportamento<br />
del Broker e questo non venga <strong>in</strong>dennizzato<br />
<strong>in</strong> tutto od <strong>in</strong> parte dalla obbligatoria<br />
polizza di RC, <strong>il</strong> Fondo, esperiti gli opportuni<br />
accertamenti, dovrà pagare od <strong>in</strong>tegrare<br />
quanto dovuto al danneggiato entro i<br />
limiti sopra<strong>in</strong>dicati.<br />
Per capire bene come questo avvenga bisogna<br />
leggere, con molta attenzione, l’art. 9,<br />
<strong>in</strong> cui si descrivono le modalità di <strong>in</strong>tervento<br />
del Fondo.<br />
Innanzitutto quando <strong>il</strong> Fondo riceve una<br />
qualsivoglia richiesta di risarcimento<br />
deve, <strong>in</strong> primis, contattare <strong>il</strong> mediatore <strong>in</strong>teressato<br />
e comunque, entro 30 giorni, <strong>in</strong>viare<br />
la richiesta e tutta la documentazione<br />
allegata alla Società di Assicurazione di RC<br />
professionale del Broker.<br />
Questa è una novità assoluta e di portata<br />
molto dubbia. Infatti la Segreteria del Comitato<br />
deve <strong>in</strong>viare tutto alla Società di Assicurazione<br />
anche quando sia evidente che <strong>il</strong><br />
danno è dovuto a “dolo” del mediatore e<br />
pertanto escluso dalla polizza.<br />
Nel vecchio regolamento era <strong>il</strong> Comitato che<br />
decideva se <strong>in</strong>terpellare o meno la Società<br />
di Assicurazione.<br />
Non accadeva quasi mai poiché la quasi<br />
totalità degli <strong>in</strong>dennizzi richiesti al “vecchio”<br />
Comitato erano dovuti a comportamenti<br />
“dolosi” dei Broker e pertanto<br />
esclusi dall’ambito della RC professionale.<br />
Entro 30 giorni gli Assicuratori devono<br />
rispondere al Fondo e dichiarare se <strong>il</strong> danno<br />
sia risarcib<strong>il</strong>e ovvero la ragione per cui<br />
non lo sia <strong>in</strong> tutto od <strong>in</strong> parte.<br />
Se gli assicuratori comunicano che <strong>il</strong> danno<br />
non è risarcib<strong>il</strong>e ovvero quando non<br />
<strong>in</strong>vi<strong>in</strong>o alcuna comunicazione (sempre entro<br />
i 30 gg di cui sopra) <strong>il</strong> Fondo provvede entro<br />
i successivi 90 giorni a risarcire <strong>il</strong> danneggiato.<br />
Se <strong>in</strong>vece gli Assicuratori comunicano che<br />
<strong>il</strong> danno è risarcib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Fondo nei successivi<br />
trenta giorni <strong>in</strong>forma <strong>il</strong> danneggiato e<br />
l’assicuratore deve pagare.<br />
Se entro sei mesi <strong>il</strong> danneggiato comunica<br />
al Fondo di non essere stato ancora pagato,<br />
nei successivi 90 giorni, <strong>il</strong> Fondo si sostituisce<br />
alla Società di Assicurazione ed <strong>in</strong>via<br />
l’<strong>in</strong>dennizzo al danneggiato.<br />
E qui dobbiamo necessariamente fare alcune<br />
considerazioni poiché, su questo punto,<br />
<strong>in</strong> seno al Comitato di gestione, si è aperta<br />
una franca e delicata discussione che si<br />
può così s<strong>in</strong>teticamente riassumere:<br />
<strong>in</strong> tutti i casi <strong>in</strong> cui gli assicuratori non<br />
pagh<strong>in</strong>o o ritard<strong>in</strong>o i risarcimenti dovuti<br />
a norma della polizza di RC professionale<br />
e costr<strong>in</strong>gano <strong>il</strong> Fondo, a suo <strong>in</strong>s<strong>in</strong>dacab<strong>il</strong>e<br />
giudizio, ad <strong>in</strong>tervenire pagando <strong>il</strong> danneggiato,<br />
immediatamente dopo <strong>il</strong> Fondo<br />
farà azione di rivalsa verso l’Assicuratore,<br />
a norma del punto 8 dello stesso art. 9 che<br />
richiama l’art. 1917 CC quarto comma.<br />
Questa possib<strong>il</strong>ità non esisteva nella prima<br />
“bozza” del regolamento e solo <strong>il</strong> pressante<br />
<strong>in</strong>tervento di <strong>Aiba</strong> sul M<strong>in</strong>istero e su
Isvap ha fatto sì che <strong>il</strong> Legislatore <strong>in</strong>tegrasse<br />
<strong>il</strong> testo con questa modifica.<br />
Questa era <strong>in</strong>fatti di vitale importanza per<br />
la nostra categoria, poiché nella prima<br />
stesura esisteva solo l’art. 10 che prevedeva<br />
la rivalsa “solo” sul Broker e non anche<br />
sull’Assicuratore di RC.<br />
Si pensi al caso limite: <strong>il</strong> Fondo avrebbe<br />
pagato ciò che l’Assicuratore rifiutava,<br />
appellandosi, per esempio, ad <strong>in</strong>esistenti<br />
carenze di polizza.<br />
Senza questa modifica <strong>il</strong> Fondo avrebbe<br />
dovuto fare rivalsa solo verso <strong>il</strong> Broker,<br />
che a sua volta avrebbe dovuto chiamare<br />
<strong>in</strong> causa <strong>il</strong> proprio assicuratore di RC.<br />
Però se nel frattempo <strong>il</strong> Broker non avesse<br />
soddisfatto la rivalsa del Fondo rimborsando<br />
quanto da questo anticipato al danneggiato<br />
(anche cent<strong>in</strong>aia di migliaia di<br />
Euro), <strong>il</strong> Fondo avrebbe segnalato la cosa<br />
ad Isvap ed <strong>il</strong> Broker avrebbe anche potuto<br />
essere radiato.<br />
L’<strong>in</strong>terlocutore più diffic<strong>il</strong>e da conv<strong>in</strong>cere<br />
per questa modifica (estensione della<br />
rivalsa all’Assicuratore di RC) è stato <strong>il</strong> Consiglio<br />
di Stato che aveva resp<strong>in</strong>to la richiesta<br />
dicendo: quid novi? Cos’è questa novità<br />
che non è prevista dal Codice delle Assicurazioni?<br />
Nel caso <strong>in</strong>vece più semplice (e più frequente),<br />
che <strong>il</strong> s<strong>in</strong>istro sia chiaramente dovuto<br />
ad un fatto doloso del Broker, <strong>il</strong> Fondo paga<br />
nei term<strong>in</strong>i sopra ricordati e poi a norma<br />
dell’art 10, fa rivalsa sul Broker.<br />
Se questo non paga, la cosa viene segnala-<br />
ta ad Isvap e<br />
questo provvede<br />
alla radiazione<br />
dal RUI.<br />
In ogni caso<br />
comunque la<br />
domanda di<br />
risarcimento viene<br />
trasmessa ad<br />
Isvap per gli<br />
eventuali provvedimenti<br />
ai<br />
sensi degli artt.<br />
329 e seguenti<br />
del Codice delle<br />
Ass.ni.<br />
L’art. 11 parla<br />
dei contributi<br />
annuali a carico<br />
degli aderenti del<br />
Fondo stab<strong>il</strong>ito<br />
con Decreto del M<strong>in</strong>istero dello Sv<strong>il</strong>uppo<br />
Economico entro <strong>il</strong> 31 maggio di ogni anno.<br />
Tale contributo viene stab<strong>il</strong>ito <strong>in</strong> base alle<br />
esigenze che <strong>il</strong> Comitato di Gestione segnala<br />
al M<strong>in</strong>istero.<br />
Su questo punto quest’anno i rappresentanti<br />
dei Broker nel Comitato hanno presentato<br />
una dettagliata e motivata relazione<br />
spiegando che, data la consistenza del<br />
Patrimonio del Fondo (circa 63 m<strong>il</strong>ioni di<br />
Euro), gli <strong>in</strong>teressi degli <strong>in</strong>vestimenti, circa<br />
2,4 m<strong>il</strong>ioni di Euro prevedib<strong>il</strong>i per <strong>il</strong><br />
2009, la media dei risarcimenti e delle spese<br />
affrontate negli ultimi sei anni, <strong>il</strong> contributo<br />
annuale avrebbe potuto anche<br />
essere ridotto rispetto a quello degli<br />
anni 2007 e 2008 e cioè <strong>in</strong>feriore a<br />
0,1%.<br />
Il Comitato, pur condividendo <strong>in</strong><br />
l<strong>in</strong>ea di pr<strong>in</strong>cipio le nostre motivazioni,<br />
tenuto conto che <strong>il</strong> 2009 sarà <strong>il</strong><br />
primo anno di applicazione del nuovo<br />
Regolamento (che amplia come visto<br />
i possib<strong>il</strong>i <strong>in</strong>terventi del Fondo), ha<br />
ritenuto di confermare per quest’anno<br />
<strong>il</strong> contributo dello 0,1% con<br />
l’impegno che, se le previsioni del<br />
nostro studio dovessero essere confermate<br />
dai dati effettivi registrati nel<br />
2009, l’eventuale riduzione sarà presa<br />
<strong>in</strong> esame <strong>il</strong> prossimo anno.<br />
Luigi Burei, rappresentante dei Broker<br />
nel Comitato del Fondo di Garanzia<br />
Documenti<br />
Nelle foto i rappresentanti<br />
dei broker nel<br />
Comitato di gestione del<br />
Fondo di Garanzia: <strong>in</strong><br />
alto, Luigi Burei, autore<br />
dell’articolo, e, <strong>in</strong> basso,<br />
Ugo Rod<strong>in</strong>ò di Miglione.<br />
Broker25
Maggio > Giugno 2009<br />
Attualità<br />
26 Broker<br />
Bisogna che tutto cambi perché tutto<br />
rimanga com’è<br />
Come <strong>il</strong> mercato assicurativo resta impermeab<strong>il</strong>e a<br />
qualsiasi tentativo di svecchiamento<br />
( Francesco G. Paparella<br />
Presidente <strong>Aiba</strong><br />
E’ s<strong>in</strong>golare constatare come <strong>il</strong> mercato<br />
assicurativo italiano br<strong>il</strong>li per staticità.<br />
In parte ciò trae orig<strong>in</strong>e dalla natura<br />
stessa del bus<strong>in</strong>ess assicurativo che, per<br />
potersi sv<strong>il</strong>uppare <strong>in</strong> modo ord<strong>in</strong>ato e cont<strong>in</strong>uativo,<br />
ha necessità di basarsi su elementi<br />
statistici consolidati, su approcci di<br />
alto contenuto tecnico e comunque su quella<br />
che viene def<strong>in</strong>ita la “tradizione del mercato”.<br />
Da un lato, perciò, l’atteggiamento prudente<br />
è <strong>in</strong>sito nella natura dell’assicuratore<br />
e, purtroppo, abbiamo avuto modo<br />
di constatarlo negli ultimi tempi, quando<br />
nel mondo assicurativo ha com<strong>in</strong>ciato a<br />
prevalere lo spirito aggressivo della f<strong>in</strong>anza<br />
a breve, i risultati negativi non si sono<br />
fatti attendere.<br />
Un esempio per tutti: <strong>il</strong> crollo AIG.<br />
Da un certo punto di vista, qu<strong>in</strong>di, se si<br />
vuole garantire cont<strong>in</strong>uità e certezza delle<br />
prestazioni, è doveroso comportarsi <strong>in</strong><br />
modo estremamente prudente.<br />
Nel nostro Paese però troppo spesso la prudenza<br />
si è trasformata nell’immob<strong>il</strong>ismo,<br />
prima, e nel consolidamento di rendite di<br />
posizione poi.<br />
Un esempio per tutti: la durata dei contratti.<br />
Chi allora viveva l’Associazione, ricorderà<br />
come nel 1993 fu emanata la Direttiva<br />
Europea n. 38 sulle clausole “vessatorie”.<br />
In quella sede, rammento, cercammo<br />
<strong>in</strong> tutti i modi di far rientrare tra di<br />
esse anche la lunga durata dei contratti<br />
assicurativi italiani.<br />
Purtroppo, <strong>il</strong> nostro tentativo non ebbe<br />
successo, come ben sappiamo tutti, <strong>in</strong><br />
quanto <strong>il</strong> legislatore europeo ci rispose,<br />
correttamente dal suo punto di vista, che<br />
la lunga durata dei contratti era un problema<br />
esclusivamente italiano, non potendosi<br />
riscontrare nel resto d’Europa e che<br />
pertanto, proprio perché locale, sfuggiva<br />
alla sua giurisdizione, rimanendo conf<strong>in</strong>ata<br />
ad una problematica esclusivamente<br />
nazionale.<br />
Dicevo 1993: ben 16 anni fa. Ma <strong>il</strong><br />
problema era datato molto <strong>in</strong>dietro nel<br />
tempo.<br />
La prova è <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>tervista che un assicuratore<br />
che penso poter affermare abbia<br />
lasciato traccia del suo passaggio nel<br />
nostro mercato, Claudio Muto Nardone,<br />
r<strong>il</strong>asciò al giornalista Gigi Giudice, pubblicata<br />
nel numero di giugno-luglio 1972<br />
dal mens<strong>il</strong>e “Sicurtà”.<br />
E’ un’<strong>in</strong>tervista emblematica che, purtroppo<br />
non risente del tempo. Anzi: potrebbe<br />
essere stata r<strong>il</strong>asciata ieri. Ed è per questo<br />
che voglio riproporla a tutti Voi.<br />
Abbiamo accennato a un mercato tradizionale<br />
che non si può certo dire “up<br />
to date” per quel che riguarda i criteri<br />
<strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i a fare dell’assicurazione<br />
uno dei settori di punta del sistema<br />
economico italiano. Quali sono le lacune<br />
più vistose dell’odierno modo di operare?<br />
Nardone<br />
L’atteggiamento passivo del mercato può<br />
essere ricondotto a vari fattori negativi
collegati fra di loro.<br />
I più macroscopici sono: <strong>il</strong> regime delle<br />
polizze decennali, l’impostazione tradizionale<br />
della vendita tramite le schiere degli<br />
agenti, spesso senza una adeguata preparazione<br />
professionale. Ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, la mancanza<br />
di moderne metodologie di market<strong>in</strong>g.<br />
Cercherò di portare alcuni esempi pratici,<br />
riferendomi alla clientela aziende.<br />
Le polizze decennali hanno questo difetto:<br />
ci si reca dal cliente e lo si conv<strong>in</strong>ce a<br />
stipulare una polizza che, immediatamente,<br />
viene riposta nel cassetto. Il cliente non<br />
la guarda più per dieci anni.<br />
Naturalmente <strong>il</strong> cliente pensa di avere la<br />
propria assicurazione a posto per dieci<br />
anni; l’agente rimane spesso passivo, limitandosi<br />
a <strong>in</strong>cassare ogni anno <strong>il</strong> premio;<br />
la Compagnia è tranqu<strong>il</strong>la.<br />
Agente e Compagnia contano su una rendita<br />
fissa sicura.<br />
Nel frattempo avviene che l’imprenditore<br />
si trovi con l’azienda assicurata per una<br />
arco di tempo durante <strong>il</strong> quale cambiano<br />
molte situazioni.<br />
Cambiano i valori e pers<strong>in</strong>o i rischi: possono<br />
sorgere nuove esposizioni f<strong>in</strong>anziarie<br />
non previste orig<strong>in</strong>ariamente, quando<br />
si è siglata la polizza.<br />
Ma l’imprenditore tende a dimenticare<br />
queste cose, dal momento che nessuno<br />
gliele chiarisce.<br />
Il brusco risveglio avviene quando si verifica<br />
un s<strong>in</strong>istro e constata che non è sufficientemente<br />
o adeguatamente coperto.<br />
Il regime decennale è poi estremamente<br />
conveniente per l’agente, poiché su queste<br />
polizze acquisisce <strong>il</strong> famoso “preconto”.<br />
Viene a crearsi un giro vizioso: <strong>il</strong><br />
preconto crea l’assuefazione alla totale<br />
non-necessità di un servizio cont<strong>in</strong>uativo<br />
al cliente, per tutti i dieci anni.<br />
La polizza decennale condiziona la Compagnia,<br />
la quale ha tutto l’<strong>in</strong>teresse che<br />
non si muova foglia. La competitività è<br />
abolita.<br />
Possiamo dunque salutare con sollievo le<br />
recenti disposizioni nell’ambito del Mercato<br />
Comune Europeo <strong>in</strong> materia assicurativa,<br />
dato che provocheranno la f<strong>in</strong>e delle<br />
polizze a lunga scadenza e ogni polizza<br />
sarà esposta alla concorrenza ogni<br />
anno.<br />
A questo punto gli agenti tradizionali<br />
rischiano di vedersi sfumare una quantità<br />
di affari se non si affrettano ad usare<br />
metodi di lavoro tali da offrire alla clientela<br />
una consulenza sim<strong>il</strong>e a quella elargita<br />
dai broker e dai courtiers all’estero.<br />
Il discorso sui broker è molto <strong>in</strong>teressante:<br />
ignorati o quasi f<strong>in</strong>o a ieri, oggi<br />
non fa altro che parlare di loro. Ci può<br />
<strong>in</strong>dicare le ragioni di questa repent<strong>in</strong>a<br />
sete di emulazione nei confronti della<br />
Attualità<br />
Un’immag<strong>in</strong>e de Il Gattopardo<br />
di Luch<strong>in</strong>o Visconti<br />
Broker27
Maggio > Giugno 2009<br />
Attualità<br />
28 Broker<br />
loro professione? Diventeranno tutti<br />
broker?<br />
Nardone<br />
Che cosa caratterizza i brokers rispetto<br />
agli agenti?<br />
Prima di tutto non rappresentano una<br />
Compagnia <strong>in</strong> particolare ma rappresentano<br />
un cliente: sono i suoi consulenti.<br />
Avendo sempre davanti l’impostazione<br />
agenziale su cui si regge <strong>il</strong> mercato assicurativo<br />
tradizionale, all’op<strong>in</strong>ione pubblica<br />
sfugge la ragione per cui la consulenza<br />
del broker possa essere del tutto<br />
libera da v<strong>in</strong>coli con qualsiasi compagnia,<br />
dato che <strong>il</strong> broker si presenta come libero<br />
professionista.<br />
Si sa per contro che <strong>il</strong> broker è pagato,<br />
per <strong>il</strong> suo lavoro, dalla Compagnia e<br />
questo rientra <strong>in</strong> una prassi diffusa <strong>in</strong> tutto<br />
<strong>il</strong> mondo: pagato con le provvigioni<br />
delle compagnie, non opera per queste ma<br />
a vantaggio del cliente.<br />
Una volta appurato che esiste per <strong>il</strong> broker<br />
una totale libertà di azione, potendo<br />
rivolgersi a qualsiasi compagnia, è implicito<br />
l’enorme vantaggio che ha, rispetto<br />
all’agente, nello svolgere <strong>il</strong> servizio<br />
migliore per <strong>il</strong> cliente.<br />
Infatti <strong>il</strong> broker non è impegnato da programmi<br />
di vendita impostati dalle Compagnie<br />
a forzare <strong>in</strong> un certo ramo piuttosto<br />
che <strong>in</strong> un altro.<br />
E’ libero di predisporre un programma<br />
assicurativo per <strong>il</strong> proprio cliente secondo<br />
la sua preparazione e esperienza: non<br />
vende la polizza così come glielo imporrebbe<br />
una determ<strong>in</strong>ata Compagnia.<br />
Inoltre si batte, per prassi abituale, contro<br />
le polizze decennali: si autoimpone<br />
una limitazione nella durata della copertura<br />
assicurativa.<br />
Se conv<strong>in</strong>ce <strong>il</strong> cliente a fare una polizza<br />
annuale (oppure anche decennale, ma con<br />
resc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>ità annuale) per gli ovvi vantaggi<br />
che ne derivano, egli stesso, broker,<br />
affronta <strong>il</strong> rischio di perdere <strong>il</strong> cliente<br />
ogni anno.<br />
Per “tenerlo” deve dunque essere tanto<br />
ab<strong>il</strong>e da dimostrare di seguire <strong>il</strong> cliente<br />
passo passo e fornirgli una consulenza<br />
che risulti economicamente giustificab<strong>il</strong>e.<br />
Altrimenti <strong>il</strong> cliente può non r<strong>in</strong>novargli<br />
l’<strong>in</strong>carico.<br />
E’ <strong>in</strong>dubbio che <strong>il</strong> rischio dell’<strong>in</strong>terruzione<br />
del rapporto con <strong>il</strong> cliente viene dal<br />
broker trasferito alla compagnia della<br />
quale si serve.<br />
A questo punto anche la Compagnia<br />
non può dormire tra due guanciali: sa che<br />
può contare su un portafoglio che non è<br />
più garantito per dieci anni, ma varia di<br />
anno <strong>in</strong> anno, <strong>in</strong> proporzione all’impegno<br />
e alla capacità dimostrata.<br />
Anche la compagnia deve essere aggiornatissima<br />
sulle più recenti tecniche assicurative;<br />
sa che i brokers operano seguendo<br />
i criteri più aggiornati e che, per questo,<br />
potrebbero sottrarle molti clienti.<br />
La elim<strong>in</strong>azione delle polizze decennali<br />
giova dunque a tutto <strong>il</strong> settore assicurativo.<br />
Concludendo, a mio modo di vedere, le<br />
compagnie farebbero bene ad affrontare<br />
una volta per tutte <strong>il</strong> problema dei rapporti<br />
con i brokers.<br />
Dovrebbero strutturare le proprie organizzazioni<br />
avendo ben presente che i brokers<br />
sono una realtà con la quale è necessario<br />
fare i conti.<br />
Oggi come oggi chi ha <strong>il</strong> coraggio di negare<br />
che è meglio fare <strong>il</strong> broker che non<br />
l’agente?<br />
Si perdono sì quei due o tre priv<strong>il</strong>egi del<br />
tipo liquidazioni, preconti e “tranqu<strong>il</strong>lità”,<br />
ma <strong>in</strong> cambio si acquista una mob<strong>il</strong>ità<br />
notevolmente maggiore.<br />
Inoltre l’agente, di solito, è limitato dalle<br />
decisioni della compagnia mandante,<br />
che <strong>in</strong>ibiscono quasi completamente le<br />
sue capacità di <strong>in</strong>iziativa autonoma.<br />
Il futuro della consulenza assicurativa è<br />
dei brokers o degli agenti che, pian piano,<br />
si trasformano f<strong>in</strong>o ad assumere le<br />
caratteristiche peculiari dei primi.<br />
Nei prossimi anni è fac<strong>il</strong>e prevedere una<br />
evoluzione <strong>in</strong> questo senso.<br />
Si sv<strong>il</strong>upperà al massimo la tendenza a<br />
trattare con i brokers gli affari riguardanti<br />
le persone giuridiche, le ditte, le<br />
aziende.<br />
Per gli agenti la quota di mercato tenderà<br />
a ridursi alle assicurazioni <strong>in</strong>dividuali.<br />
(da “Sicurtà”, mens<strong>il</strong>e assicurativo, del<br />
giugno 1972, articolo-<strong>in</strong>tervista a Claudio<br />
Muto Nardone: “Compagnie americane<br />
e mercato italiano”)
Maggio > Giugno 2009<br />
Incontri<br />
30 Broker<br />
Arf<strong>in</strong>, l’<strong>in</strong>novazione viaggia on-l<strong>in</strong>e<br />
Processi efficienti e soluzioni <strong>in</strong>formatiche avanzate<br />
per semplificare l’operatività dei partner esterni<br />
(<br />
Roberto Guccione<br />
Arf<strong>in</strong> è una compagnia nata nel 2005 con<br />
l’idea di recepire le nuove <strong>in</strong>dicazioni di<br />
Bas<strong>il</strong>ea II ed affiancare le banche nel settore<br />
delle fideiussioni per aziende e imprese.<br />
Ma l’offerta di Arf<strong>in</strong> non si esaurisce<br />
nelle polizze fideiussorie: comprende<br />
<strong>in</strong>fatti polizze per l’assicurazione del credito,<br />
per rischi tecnologici, per la tutela<br />
dei promissari acquirenti di immob<strong>il</strong>i e, di<br />
recente, polizze Rami Danni dedicate alla<br />
L<strong>in</strong>ea Persona e alla L<strong>in</strong>ea Imprese. Francesco<br />
Jac<strong>in</strong>i, AD del Gruppo, ha maturato<br />
una conoscenza approfondita del mondo<br />
bancario ed assicurativo. Alfiere dell’<strong>in</strong>novazione<br />
<strong>in</strong> questo settore, ci spiega le l<strong>in</strong>ee<br />
guida del modello messo a punto da Arf<strong>in</strong>.<br />
Perché Arf<strong>in</strong> ha scelto di mettere al centro<br />
del proprio bus<strong>in</strong>ess le polizze fideiussorie?<br />
Molte piccole e medie imprese devono offrire<br />
garanzie, per esempio per partecipare a<br />
gare e appalti pubblici, o per la richiesta dei<br />
rimborsi IVA. F<strong>in</strong> dalla nostra nascita come<br />
Compagnia sapevamo che l’<strong>in</strong>troduzione di<br />
Bas<strong>il</strong>ea II avrebbe comportato maggiori<br />
costi e complicazioni amm<strong>in</strong>istrative e che<br />
qu<strong>in</strong>di queste si sarebbero rivolte a prodotti<br />
differenti dalla fideiussione bancaria.<br />
Anche per le banche, d’altra parte, concedere<br />
una fideiussione non sempre è conveniente.<br />
Arf<strong>in</strong> assegna un rat<strong>in</strong>g e una<br />
relativa l<strong>in</strong>ea di credito, variab<strong>il</strong>i nel tempo,<br />
ad ogni cliente e mantiene un basso<br />
costo di commissione. Per <strong>il</strong> cliente <strong>il</strong> vantaggio<br />
è quello di non appesantire i propri<br />
affidamenti bancari, <strong>il</strong> che è particolarmente<br />
importante <strong>in</strong> un momento di crisi come<br />
quello attuale.<br />
Quali sono gli aspetti che caratterizzano<br />
<strong>il</strong> “sistema Arf<strong>in</strong>”?<br />
Abbiamo ideato un modello di bus<strong>in</strong>ess<br />
<strong>in</strong>novativo, basato su processi efficienti e<br />
soluzioni <strong>in</strong>formatiche avanzate per semplificare<br />
l’operatività dei nostri collaboratori<br />
e dei partner esterni. La standardizzazione<br />
dei processi <strong>in</strong>erenti le fideiussioni<br />
permette ai nostri partner e promotori, sia<br />
diretti sia broker specializzati, di giungere<br />
<strong>in</strong> breve alla quotazione della polizza e al<br />
contratto grazie a un applicativo on-l<strong>in</strong>e. Il<br />
cuore del sistema è un complesso algoritmo<br />
di calcolo, elaborato dalla struttura IT<br />
di Arf<strong>in</strong>, <strong>in</strong> grado di valutare le caratteristiche<br />
f<strong>in</strong>anziarie e operative dei clienti e i<br />
rischi dei mercati <strong>in</strong> cui operano.<br />
Come avviene la distribuzione?<br />
Arf<strong>in</strong>, subito dopo la sua costituzione, ha<br />
stretto rapporti con circa 300 broker <strong>in</strong><br />
tutta Italia, selezionati per specializzazione<br />
ed esperienza nell’approccio alle piccole<br />
e medie imprese, soprattutto per polizze<br />
fideiussorie e professionali. Abbiamo <strong>in</strong>oltre<br />
accordi con banche per la promozione<br />
dei prodotti della L<strong>in</strong>ea Persona. Stiamo<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e creando una rete diretta con nostri<br />
agenti che ci permetterà, <strong>in</strong> futuro, di vendere<br />
prodotti assicurativi e nuovi prodotti<br />
f<strong>in</strong>anziari, per esempio f<strong>in</strong>anziamenti a<br />
mutui immob<strong>il</strong>iari.<br />
Quali caratteristiche della vostra offerta<br />
possono essere particolarmente <strong>in</strong>teressanti<br />
per un broker?<br />
Un aspetto molto apprezzato del nostro<br />
modello è la nostra capacità di <strong>in</strong>tegrare i<br />
sistemi <strong>in</strong>formativi. Una grande quantità di<br />
dati viene gestita <strong>in</strong>teramente dal nostro<br />
sistema <strong>in</strong>formatico. Con alcuni broker<br />
abbiamo <strong>in</strong>iziato una collaborazione che<br />
attraverso l’ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>e standardizzati<br />
permette di avere risposte molto rapide,
iducendo i tempi e semplificando<br />
l’operatività. Grazie a questo sistema, <strong>il</strong><br />
broker può vedere lo stato di lavorazione<br />
della pratica e qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>tervenire sul processo:<br />
ne deriva anche un abbattimento dei<br />
costi.<br />
Lei è un sostenitore dell’<strong>in</strong>novazione<br />
come atteggiamento mentale...<br />
Come consulente, ho avuto modo, <strong>in</strong> passato,<br />
di approfondire la conoscenza di banche<br />
e compagnie di assicurazione, e mi<br />
sono reso conto che <strong>il</strong> settore assicurativo<br />
soffre di un ritardo nella ricerca di soluzioni<br />
nuove. La colpa però non va attribuita<br />
tutta alle compagnie: bisogna tener conto<br />
del fatto che <strong>il</strong> cliente f<strong>in</strong>ale italiano non<br />
ha una cultura assicurativa radicata come<br />
<strong>in</strong> altri paesi europei. Anche se bisogna<br />
ammettere che le assicurazioni non hanno<br />
fatto abbastanza per cambiare questo<br />
stato di cose. Arf<strong>in</strong> <strong>in</strong>veste molto nell’<strong>in</strong>novazione<br />
sia di prodotto sia di processo e<br />
sotto questo aspetto tutta la nostra organizzazione<br />
è chiamata a dare un contributo.<br />
I collaboratori devono essere parte attiva<br />
dell’<strong>in</strong>novazione. Visione del mercato e<br />
capacità di cogliere le opportunità del segmento<br />
aziendale gestito dal collaboratore:<br />
così nascono le nuove competenze. Per questo<br />
l’azienda deve mettere le <strong>in</strong>formazioni<br />
a disposizione dei collaboratori <strong>in</strong> modo<br />
fac<strong>il</strong>e e rapido. Questi d’altra parte devono<br />
crescere dal punto di vista professionale.<br />
Almeno <strong>il</strong> 10% del tempo di ogni dipendente<br />
dovrebbe essere dedicato a risolvere problemi<br />
e proporre soluzioni: ci stiamo<br />
organizzando per rendere questo sistema<br />
operativo ad ogni livello.<br />
In che modo <strong>il</strong> broker può contribuire<br />
all’<strong>in</strong>novazione nel settore assicurativo?<br />
Il ruolo del broker è molto importante: sempre<br />
più dovrà avere un compito di consulente<br />
per la piccola e media impresa, <strong>in</strong> collaborazione<br />
con <strong>il</strong> risk manager dell’azienda.<br />
Quest’ultimo sa qual è <strong>il</strong> rischio all’<strong>in</strong>terno<br />
dell’azienda e può cooperare con un<br />
<strong>in</strong>terlocutore qualificato come <strong>il</strong> broker<br />
per strutturare una richiesta adeguata nel<br />
mercato. È un compito impegnativo per <strong>il</strong><br />
broker che deve affrontare spesso una cultura<br />
che vede l’assicurazione solo come un<br />
costo per l’impresa, ma è la metamorfosi<br />
alla quale dovranno arrivare tutti i broker:<br />
diventare consulenti non solo dal punto di<br />
vista normativo ma anche nel valutare i<br />
rischi e gli <strong>in</strong>terventi per ridurli. Per affiancarli<br />
<strong>in</strong> questo cambiamento, cerchiamo,<br />
come Arf<strong>in</strong>, di proporre ai broker non solo<br />
prodotti ma soluzioni: anche da un punto<br />
di vista operativo, con una piattaforma<br />
<strong>in</strong>formatica a supporto.<br />
Quanto avete risentito della crisi f<strong>in</strong>anziaria<br />
<strong>in</strong>ternazionale?<br />
In questi anni abbiamo avuto una crescita<br />
oculata, <strong>in</strong>vestendo sia nelle persone sia nei<br />
sistemi. Siamo <strong>in</strong> espansione, anche se<br />
abbiamo dovuto rivedere leggermente al<br />
ribasso le stime per <strong>il</strong> 2009. La situazione<br />
di crisi crea <strong>in</strong>dubbiamente un certo rischio<br />
riferito alle fideiussioni concesse un paio<br />
d’anni fa quando i b<strong>il</strong>anci erano ottimi.<br />
Per far fronte all’impatto della congiuntura<br />
economica, <strong>in</strong> un’ottica di crescita e<br />
sv<strong>il</strong>uppo, abbiamo istituito un Ufficio Studi<br />
che analizza costantemente, sia per la<br />
Compagnia sia per la società f<strong>in</strong>anziaria,<br />
alcune aree strategiche. Cerchiamo di mantenere<br />
attenzione sul mercato, anticipandone<br />
le d<strong>in</strong>amiche. Dobbiamo d’altra parte<br />
ricordare che la domanda per quanto<br />
riguarda le fideiussioni e <strong>il</strong> credito è aumentata<br />
<strong>in</strong> maniera r<strong>il</strong>evante, perché le aziende<br />
cercano di liberarsi <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e dall’<strong>in</strong>tervento<br />
delle banche e di ut<strong>il</strong>izzare <strong>in</strong><br />
alternativa lo strumento assicurativo. È però<br />
ovviamente peggiorato <strong>il</strong> consiglio di<br />
rischio delle aziende: <strong>il</strong> lavoro più impegnativo<br />
<strong>in</strong> questo periodo è proprio quello<br />
di effettuare analisi molto approfondite.<br />
Incontri<br />
Francesco Jac<strong>in</strong>i, Amm<strong>in</strong>istratoree<br />
Delegato del<br />
gruppo Arf<strong>in</strong><br />
Broker31
Maggio > Giugno 2009<br />
Commenti<br />
32 Broker<br />
C’è del marcio (anche) <strong>in</strong> Danimarca<br />
Quando le assicurazioni fanno più f<strong>in</strong>anza che assicurazione<br />
(<br />
Manrico Tropea<br />
Il dubbio resta amletico: meglio così o<br />
sarebbe stato meglio una “Lehman Brothers”<br />
<strong>in</strong> più e una “AIG” <strong>in</strong> meno?<br />
Si tratta, ovviamente, di un esercizio su<br />
un’ipotesi, aperta a qualsiasi argomentazione<br />
e, sostanzialmente, <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>e.<br />
A titolo puramente personale devo dire<br />
che <strong>il</strong> dubbio richiama <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>mente<br />
alla mia memoria la storia di Gesù e dei<br />
“ladroni” , due dei quali f<strong>in</strong>irono con lui <strong>in</strong><br />
croce, mentre uno (Barabba) fu salvato nel<br />
ballottaggio con <strong>il</strong> Cristo.<br />
Qui di Gesù non c’era neppure l’ombra, ma<br />
<strong>il</strong> sospetto che rimane è che <strong>il</strong> sacrificio di<br />
Lehman sia stato deciso un poco frettolosamente<br />
a fronte più dell’arroganza dell’imputato<br />
che dei suoi argomenti a difesa e che<br />
sia stata fatta prevalere la prospettiva di un<br />
danno globalmente spalmato piuttosto<br />
che di un danno maggiormente concentrato<br />
sulle faccende di casa USA, quale chiaramente<br />
sarebbe stato <strong>il</strong> default di AIG.<br />
Se non mi metto alcun cappello <strong>in</strong> testa<br />
devo dirmi molto dispiaciuto di questa soluzione.<br />
Se <strong>in</strong>vece mi metto <strong>il</strong> cappello del<br />
mestiere che (ancora per poco) faccio,<br />
allora posso sospendere <strong>il</strong> giudizio augurandomi<br />
che <strong>il</strong> mercato assicurativo ne<br />
abbia a trarre qualche vantaggio.<br />
Ma sarà così?<br />
Tutti noi abbiamo dovuto subire sgradevolmente,<br />
almeno una volta, soprattutto da<br />
parte di imprese del Nuovo Mondo, abbandoni<br />
o forti penalizzazioni di s<strong>in</strong>goli rami<br />
o di <strong>in</strong>teri portafogli, a causa di cattivi<br />
andamenti da qualche parte del mondo,<br />
Vecchio, Nuovo o Emergente che fosse.<br />
Per poi vederle tornare imperterrite sui<br />
nostri mercati.<br />
Decisioni ut<strong>il</strong>i, più che alle loro società, ai<br />
vari CEO e altri manager che le assumevano,<br />
strapagati ben oltre <strong>il</strong> loro valore. In<br />
alcuni casi ben oltre qualsiasi valore!<br />
E’ da notare che queste vicende sono state<br />
sempre sgradevoli anche perché le competenze,<br />
le capacità di assunzione e ritenzione,<br />
le disponib<strong>il</strong>ità ad una costruzione<br />
<strong>in</strong>telligente del prodotto, erano e sono una<br />
dote costantemente presente di queste<br />
imprese.<br />
Forse <strong>in</strong>genuamente, ma pensavo che le<br />
conseguenze negative del fenomeno della<br />
globalizzazione potessero essere enormi <strong>in</strong><br />
campo f<strong>in</strong>anziario ma limitate <strong>in</strong> campo<br />
assicurativo. Non assenti, ovviamente, ma<br />
limitate.<br />
Ora però sappiamo che le Assicurazioni<br />
facevano più f<strong>in</strong>anza che assicurazione e,<br />
quando si ricordavano di fare assicurazione,<br />
la facevano anche per assicurare i rischi<br />
della f<strong>in</strong>anza.<br />
Pensare che f<strong>in</strong>o a qualche anno fa ci<br />
facevano spiegare sussiegosamente ai clienti<br />
che <strong>il</strong> ramo cauzioni non operava a garanzia<br />
degli obblighi “di dare” ma soltanto di<br />
quelli “di fare”, perché non era consentito<br />
varcare <strong>il</strong> rigido conf<strong>in</strong>e tra assicurazione<br />
e f<strong>in</strong>anza!<br />
Forse, ancora una volta, ero io a non capire.<br />
Ma, a che serve stupirsi? Il mondo dell’assicurazione<br />
non sfugge alla regola generale<br />
valida per tutto <strong>il</strong> genere umano. In tutti<br />
i campi (politica, istruzione, sanità, giustizia,<br />
economia) <strong>il</strong> genere è <strong>formato</strong> da due<br />
specie : quella dei furbi (pochi, ma comunque<br />
troppi) e quella dei pirla (tutti gli<br />
altri).
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Maggio > Giugno 2009<br />
Brevi<br />
34 Broker<br />
Dal mondo e dall’Italia<br />
(<br />
Roberto Guccione<br />
Germania crisi e riassicurazione<br />
Stando alle previsioni degli organismi<br />
f<strong>in</strong>anziari <strong>in</strong>ternazionali, i dati per la Germania<br />
(la locomotiva europea), non sono<br />
proprio <strong>in</strong>coraggianti. Gli esperti prevedono<br />
un calo del P<strong>il</strong> del 6,6 per cento, una diffic<strong>il</strong>e<br />
ripresa dell’export mentre per quel che<br />
riguarda <strong>il</strong> mercato del lavoro c’è chi sostiene<br />
che la grande ondata dei licenziamenti<br />
deve ancora arrivare. Quanto la crisi f<strong>in</strong>anziaria<br />
ed economica stia pesando sul paese<br />
lo dimostrano tra l’altro gli <strong>in</strong>terventi<br />
massicci del governo. Per scongiurare <strong>il</strong><br />
crollo del sistema Germania, la grande coalizione<br />
ha messo a disposizione oltre 200<br />
m<strong>il</strong>iardi di euro <strong>in</strong> garanzie per le banche<br />
e <strong>in</strong>iezioni di capitale per l’economia.<br />
Secondo molti, poi, la crisi porterà a un profondo<br />
cambiamento del sistema economico<br />
e produttivo nel suo <strong>in</strong>sieme. Il paese<br />
dovrà ripensare <strong>il</strong> suo impianto economico,<br />
f<strong>in</strong>o a oggi <strong>in</strong>dirizzato fortemente all’export,<br />
e per questo, particolarmente penalizzato<br />
dalla crisi mondiale. Dovrà ripensare<br />
anche al suo sistema bancario, un<br />
ammodernamento chiesto da tempo. Due<br />
terzi della banche tedesche sono <strong>in</strong>fatti<br />
ancora soggetti di diritto pubblico. E a tal<br />
f<strong>in</strong>e la parziale “nazionalizzazione” della<br />
Commerzbank, la seconda banca privata del<br />
paese (dopo la Deutsche Bank), salvata dal<br />
governo all’<strong>in</strong>izio dell’anno con un’<strong>in</strong>iezione<br />
di 18 m<strong>il</strong>iardi di euro, <strong>in</strong> cambio del 25%<br />
del capitale + 1 azione (<strong>il</strong> che garantisce allo<br />
stato una m<strong>in</strong>oranza di blocco) potrebbe tornare<br />
ut<strong>il</strong>e. L’aiuto statale potrebbe <strong>in</strong>fatti<br />
fac<strong>il</strong>itare l’accorpamento delle banche regionali<br />
(Landesbanken) di diritto pubblico, strumenti<br />
da sempre non solo f<strong>in</strong>anziari, ma<br />
anche politici. Le Landesbanken sono<br />
quelle che <strong>in</strong> passato hanno fatto maggior<br />
uso dei derivati, e dunque si trovano nelle<br />
acque più turbolente. Una volta usciti dal<br />
tunnel della crisi, <strong>il</strong> consistente gruppo di<br />
banche regionali potrebbe ridursi a un paio,<br />
attraverso accorpamenti.<br />
Inf<strong>in</strong>e ci saranno le Bad Bank, una per ogni<br />
istituto che ha la necessità di disfarsi dei suoi<br />
titoli tossici, ma che non ce la fa da solo. In<br />
cambio di questo aiuto varranno d’ora <strong>in</strong> poi<br />
regole e controlli più rigidi. Certo, non è detto<br />
che questi provvedimenti sortiscano<br />
necessariamente l’effetto desiderato. Molti<br />
analisti restano comunque perplessi di questo<br />
<strong>in</strong>gresso massiccio dello stato nell’economia<br />
e nella f<strong>in</strong>anza nazionale, e non<br />
sono del tutto conv<strong>in</strong>ti che si tratti delle<br />
misure più idonee a contrastare l’<strong>in</strong>gente<br />
debito pubblico che la Germania tornerà ad<br />
accollarsi: si parla di un buco di entrate da<br />
qui al 2013 di 316 m<strong>il</strong>iardi di euro.Tornando<br />
però ora agli effetti della crisi globale, non<br />
tutti i settori la vivono solo come una scure<br />
impietosa. Tra questi quello delle riassicurazioni,<br />
di cui la Germania è numero uno<br />
e <strong>il</strong> numero quattro al mondo. Così W<strong>il</strong>helm<br />
Zeller, amm<strong>in</strong>istratore di Hannover<br />
Rück, quarta società di riassicurazione al<br />
mondo, <strong>in</strong> una recente <strong>in</strong>tervista diceva: “Per<br />
noi la crisi f<strong>in</strong>anziaria è dannazione e<br />
benedizione al tempo stesso”. La dannazione<br />
è data dal fatto che la società ha dovuto<br />
registrare nel 2008, per la prima volta nella<br />
sua storia, un passivo di 127 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
(contro i 722 m<strong>il</strong>ioni di euro di attivo del<br />
2007), passivo causato dalle perdite <strong>in</strong> Borsa<br />
del portafoglio titoli nelle loro mani.<br />
Anche la Münchner Rück, la più grande<br />
società di riassicurazioni, ha subito pesantemente<br />
la crisi. E’ vero che ha chiuso <strong>il</strong>
2008 con un attivo di 1,5 m<strong>il</strong>iardi di euro,<br />
ma <strong>il</strong> risultato è però <strong>in</strong>feriore di due terzi<br />
a quello dell’anno precedente.<br />
Nulla di positivo registra <strong>in</strong>vece la Swiss Re,<br />
che ha accusato maggiormente <strong>il</strong> colpo, con<br />
un passivo di ben 864 m<strong>il</strong>ioni di franchi<br />
svizzeri. Ma nonostante l’anno orrib<strong>il</strong>e<br />
2008, entrambe le società tedesche hanno<br />
già potuto registrare la ripresa nel primo<br />
quadrimestre 2009. Certo si tratta di ut<strong>il</strong>i<br />
<strong>in</strong>feriori a quelli del passato, ma comunque<br />
permettono di guardare avanti con più<br />
fiducia . Il risultato migliore al momento<br />
lo segnala la Hannover Rück con un <strong>in</strong>cremento<br />
del 43% rispetto all’ultimo quadrimestre<br />
del 2008; la Münchner Rück, <strong>in</strong>vece,<br />
si sta riprendendo più lentamente: l’ut<strong>il</strong>e<br />
prima della tassazione per <strong>il</strong> periodo esam<strong>in</strong>ato<br />
ammonta a 420 m<strong>il</strong>ioni di euro, mentre<br />
quello dell’ultimo quadrimestre si attestava<br />
a 777 m<strong>il</strong>ioni di euro. Così è soprattutto<br />
W<strong>il</strong>helm Zeller a mostrarsi ottimista<br />
- nonostante non abbia ancora reso pubblico<br />
<strong>il</strong> danno subito dalla sua società per le<br />
perdite causate dal portafoglio di derivati<br />
acquistati dall’americana AIG - e parla di<br />
una rendita di capitale attorno al 15% e un<br />
ut<strong>il</strong>e per azioni tra i 4,75 e i 5,25 euro. Un<br />
traguardo possib<strong>il</strong>e anche grazie alla vendita<br />
quasi totale del portafoglio di azioni<br />
quotate <strong>in</strong> Borsa. Sia Münchner Rück che<br />
Hannover Rück hanno deciso ora seguire<br />
una politica di <strong>in</strong>vestimenti più cauta, meno<br />
orientata alla massimizzazione a breve tempo<br />
dei profitti, ma che <strong>in</strong> compenso non le<br />
esporrà più così pericolosamente alla volat<strong>il</strong>ità<br />
del mercato azionario. Pur avendo<br />
cambiato politica, resta più cauto nell’esprimere<br />
ottimismo <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e f<strong>in</strong>anziario<br />
della Münchner Rück Jörg Schneider <strong>il</strong> quale,<br />
nonostante la risalita del titolo nella Borsa<br />
di Francoforte, preferisce non parlare del<br />
futuro. A suo avviso non è <strong>in</strong>fatti ancora<br />
possib<strong>il</strong>e dire se <strong>il</strong> fondo della crisi sia stato<br />
veramente già raggiunto, e soprattutto,<br />
quanto toccherà stare su questo fondo. La<br />
società bavarese ha, <strong>in</strong>fatti, registrato nel<br />
primo quadrimestre perdite azionarie pari a<br />
547 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
Nonostante i chiari di luna però ci sono<br />
anche motivi, due per la precisione, per<br />
guardare alla débacle f<strong>in</strong>anziaria come<br />
un’opportunità per <strong>il</strong> settore delle riassicurazioni.<br />
Almeno questo pensa Zeller. Il primo<br />
è più volat<strong>il</strong>e: a differenza dell’anno<br />
scorso, <strong>in</strong> questi primi quattro mesi dell’an-<br />
no, la sua società non si è trovata a dover<br />
coprire danni di vasta entità (anche se la<br />
Hannover Rück ha dovuto comunque far<br />
fronte con 70 m<strong>il</strong>ioni di euro ai danni per<br />
una tempesta nel sud della Francia, così<br />
come gli <strong>in</strong>cendi <strong>in</strong> Australia richiederanno<br />
diverse dec<strong>in</strong>e di m<strong>il</strong>ioni). Ma è soprattutto<br />
<strong>il</strong> secondo motivo che sp<strong>in</strong>ge a guardare<br />
con più fiducia ai mesi che verranno.<br />
Il settore delle riassicurazioni conta su una<br />
crescente necessità da parte delle compagnie<br />
assicurative “dirette” di stipulare polizze<br />
per tutelarsi dai rischi della crisi f<strong>in</strong>anziaria.<br />
Gli assicuratori hanno perso molto<br />
capitale e devono ora, per ottemperare alle<br />
norme vigenti, tutelarsi maggiormente<br />
attraverso i riassicuratori. I prezzi <strong>in</strong> questo<br />
settore hanno dunque già <strong>in</strong>iziato a salire<br />
e non sono esclusi ulteriori aumenti. Hannover<br />
Rück parla di un <strong>in</strong>cremento percentuale<br />
a due cifre, che nei primi quattro<br />
mesi le ha permesso di mettere a libro un<br />
eccedenza di 216 m<strong>il</strong>ioni di euro, grazie<br />
soprattutto alle riassicurazioni nel campo<br />
dei crediti e delle cauzioni. Ma anche nel<br />
settore delle catastrofi naturali, così comunica<br />
la Münchner Rück, si registra una<br />
disponib<strong>il</strong>ità ad accettare premi più alti, una<br />
disponib<strong>il</strong>ità manifestata soprattutto da<br />
Giappone e Stati Uniti. Un aumento, queste<br />
le <strong>in</strong>dicazioni che arrivano dal quartier<br />
generale di Monaco di Baviera, che potrebbe<br />
arrivare attorno al 25%.<br />
Tassi assicurativi al rialzo nel 2009<br />
Secondo i Lloyd’s di Londra siamo di fronte<br />
al primo periodo, dal 2004 ad oggi, di<br />
rialzo significativo dei tassi assicurativi. Un<br />
trend già <strong>in</strong>iziato e che durerà almeno per<br />
tutto <strong>il</strong> 2009, anche se al momento è diffic<strong>il</strong>e<br />
quantificare la portata di questa corsa<br />
al rialzo. Richard Ward, chief executive officer<br />
dei Lloyd’s osserva che “stiamo assistendo<br />
a un movimento al rialzo complessivamente<br />
pari ad alcuni punti percentuali che<br />
non <strong>in</strong>teressano però tutte le l<strong>in</strong>ee”. La crescita<br />
è dovuta pr<strong>in</strong>cipalmente all’impennata<br />
relativa alle coperture assicurative<br />
per le l<strong>in</strong>ee aeree, per i manager degli istituti<br />
bancari sempre nell’occhio del ciclone<br />
e per gli eventi naturali. A questi fattori va<br />
aggiunto <strong>il</strong> perdurare della crisi dei mercati<br />
f<strong>in</strong>anziari che cont<strong>in</strong>ueranno ancora per<br />
tutto l’anno a restituire agli <strong>in</strong>vestitori scarsi<br />
risultati. Dopo la passata pesante stagione<br />
degli uragani e l’arrivo della recessione<br />
Brevi<br />
Broker35
Maggio > Giugno 2009<br />
Brevi<br />
AIG - Sede di New York<br />
36<br />
Broker<br />
globale, i sottoscrittori stanno correndo ai<br />
ripari alla ricerca di redditività, per rimp<strong>in</strong>guare<br />
nel corso dell’anno le casse vuote<br />
<strong>in</strong> modo da poter rispondere al meglio<br />
alle richieste di risarcimento.<br />
In C<strong>in</strong>a crescono le polizze vita<br />
Secondo alcuni dati pubblicati a f<strong>in</strong>e apr<strong>il</strong>e<br />
dalla rivista “Asia Insurance Review”,<br />
<strong>il</strong> settore assicurativo vita <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a ha registrato,<br />
nel primo trimestre di quest’anno,<br />
una crescita della raccolta premi pari al<br />
9,9%, raggiungendo i 327,3 m<strong>il</strong>iardi di<br />
yuan (34,3 m<strong>il</strong>iardi di euro). Ch<strong>in</strong>a Life -<br />
primo operatore vita sul mercato nazionale<br />
- ha visto un aumento della raccolta<br />
premi del 2%, a 104 m<strong>il</strong>iardi di yuan<br />
(11 m<strong>il</strong>iardi di euro). P<strong>in</strong>g An Insurance -<br />
secondo operatore - ha ottenuto un rialzo<br />
della raccolta premi del 37%, a 49<br />
m<strong>il</strong>iardi di yuan (5 m<strong>il</strong>iardi di euro). Inf<strong>in</strong>e,<br />
Ch<strong>in</strong>a Pacific Insurance - terzo <strong>in</strong> graduatoria<br />
- ha riportato un calo della raccolta<br />
premi pari al 5% (totale raccolta:<br />
29,2 m<strong>il</strong>iardi di yuan, pari a 3 m<strong>il</strong>iardi di<br />
euro). Secondo i rank<strong>in</strong>g Swiss Re - Sigma,<br />
la C<strong>in</strong>a è <strong>il</strong> 3° mercato assicurativo<br />
asiatico e <strong>il</strong> 10° a livello mondiale.<br />
AIG, la ristrutturazione del Gruppo non<br />
risparmia i gioielli di famiglia<br />
Aig cerca di fare cassa e vende <strong>il</strong> suo quartier<br />
generale di New York, o forse sarebbe<br />
meglio dire “svende”: l’<strong>in</strong>tero grattacielo,<br />
icona della Grande mela degli anni Trenta<br />
che si rialza dalla depressione, è stato valutato<br />
circa 100 m<strong>il</strong>ioni. Un importo irrisorio<br />
se paragonato ai 182,5 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />
sborsati f<strong>in</strong>ora dal Tesoro americano per salvare<br />
Aig. Entro la f<strong>in</strong>e dell’estate, <strong>in</strong>oltre, è<br />
prevista la conclusione della vendita di un<br />
altro immob<strong>il</strong>e, questa volta <strong>in</strong> Wall Street.<br />
Un mese fa, poi, Aig aveva annunciato la<br />
vendita del quartier generale giapponese, che<br />
si dovrebbe concludere entro agosto per 1,2<br />
m<strong>il</strong>iardi di dollari. E sempre dal mercato asiatico<br />
potrebbero venire nuove risorse, con<br />
l’annunciata quotazione alla Borsa di Hong<br />
Kong della preziosa divisione che raggruppa<br />
le attività nel Far East, l’American International<br />
Assurance (Aia). Con questa operazione<br />
<strong>il</strong> colosso assicurativo statunitense<br />
punta a rastrellare circa 4 m<strong>il</strong>iardi di dollari,<br />
pari a meno del 5% del debito. AIA ha circa<br />
20m<strong>il</strong>a dipendenti e 250m<strong>il</strong>a agenti, con<br />
asset <strong>in</strong> gestione per 60 m<strong>il</strong>iardi di dollari e<br />
un totale di circa 20 m<strong>il</strong>ioni di clienti.<br />
Cambiamenti climatici, rischi e<br />
opportunità<br />
Stravolgimenti socio-economici,<br />
ma anche nuove oportunità di<br />
bus<strong>in</strong>ess per le imprese che sapranno<br />
puntare sulle migliori tecnologie<br />
a basso impatto. E’ quanto<br />
emerge dallo studio “Climate change<br />
and security: risks and opportunities<br />
for bus<strong>in</strong>ess”, realizzato<br />
dai Lloyd’s <strong>in</strong>sieme all’International<br />
Institute for Strategic Studies<br />
(IISS) e presentato all’<strong>in</strong>izio dello<br />
scorso maggio. Secondo <strong>il</strong> rapporto,<br />
i cambiamenti climatici<br />
aggraveranno la scarsità d’acqua<br />
<strong>in</strong> molte regioni del mondo,<br />
potranno squ<strong>il</strong>ibrare le produzioni<br />
alimentari e alterare <strong>in</strong> modo<br />
drammatico le d<strong>in</strong>amiche migratorie.<br />
La maggior competizione per<br />
<strong>il</strong> controllo di risorse primarie<br />
come l’acqua e le aree coltivab<strong>il</strong>i<br />
porteranno all’esasperazione del<br />
nazionalismo economico e dei<br />
contrasti tra gli stati, <strong>in</strong>crementando<br />
fortemente l’<strong>in</strong>sicurezza glo-
ale. Uno scenario che porterà a maggiori<br />
rischi e costi <strong>in</strong> tutti i settori produttivi,<br />
ma anche nuove opportunità, come sottol<strong>in</strong>ea<br />
Nigel Inkster, responsab<strong>il</strong>e della<br />
divisione Scenari Internazionali di IISS:<br />
“Operare <strong>in</strong> un mondo sempre più sofferente<br />
per i cambiamenti climatici sarà una<br />
sfida che le imprese dovranno affrontare<br />
valutando <strong>in</strong> anticipo, già oggi, i rischi ai<br />
quali espongono <strong>il</strong> proprio bus<strong>in</strong>ess. Devono<br />
considerare tutti i possib<strong>il</strong>i effetti dei<br />
cambiamenti di clima e valutare le proprie<br />
vulnerab<strong>il</strong>ità. Ma allo stesso tempo si apriranno<br />
nuove e <strong>in</strong>aspettate opportunità di<br />
bus<strong>in</strong>ess, non solo nello sv<strong>il</strong>uppo di nuove<br />
tecnologie a basse o nulle emissioni di gas<br />
serra, ma anche promuovendo nei consumatori<br />
una maggior consapevolezza ambientale,<br />
<strong>in</strong> grado di orientare i consumi verso<br />
prodotti e servizi a basso impatto”.<br />
Crescono i premi delle assicurazioni aeree<br />
Nel report “Airl<strong>in</strong>e Insurance Market Outlook<br />
2009” presentato da Aon, si afferma<br />
che <strong>il</strong> mercato delle assicurazioni aeree 2009<br />
sarà caratterizzato dall’<strong>in</strong>cremento del 7%<br />
rispetto al 2008 dei premi per le coperture<br />
dei vettori e per le polizze RC.<br />
Un deciso cambio di tendenza dopo gli ultimi<br />
5 anni di condizioni di mercato molto<br />
competitive. Nel 2008 <strong>il</strong> comparto ha complessivamente<br />
raccolto 1,60 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />
(1,51 m<strong>il</strong>iardi nel 2007), contro una spesa<br />
di 1,45 m<strong>il</strong>iardi di dollari sostenuta<br />
dagli assicuratori per i risarcimenti.<br />
Nonostante lo scorso anno sia stato quello<br />
con <strong>il</strong> più basso numero di vittime da <strong>in</strong>cidente<br />
aereo dal 2004 ad oggi, i numeri spiegano<br />
bene come molti sottoscrittori abbiano<br />
chiuso <strong>in</strong> perdita l’esercizio 2008 e come,<br />
anche per l’anno <strong>in</strong> corso, non ci sia da<br />
attendersi una ripresa, tra costi riassicurativi<br />
<strong>in</strong> crescita e <strong>il</strong> perdurare della volat<strong>il</strong>ità<br />
dei mercati f<strong>in</strong>anziari.<br />
L’Isvap annuncia la banca dati dei s<strong>in</strong>istri<br />
automob<strong>il</strong>istici<br />
Stretta anti-frodi sull’Rc auto e un freno agli<br />
aumenti tariffari <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ati. Questo <strong>il</strong><br />
duplice obiettivo del nuovo regolamento<br />
Isvap, che prevede la creazione di una<br />
banca dati f<strong>in</strong>alizzata a prevenire e contrastare<br />
gli <strong>il</strong>leciti nel settore dell’assicurazione<br />
obbligatoria Rca. La nuova piattaforma<br />
<strong>in</strong>formatica raccoglierà tutti i dati<br />
relativi ai s<strong>in</strong>istri che co<strong>in</strong>volgono i veico-<br />
li immatricolati, consentendo la possib<strong>il</strong>ità<br />
di controlli <strong>in</strong>crociati, f<strong>in</strong>alizzati non solo<br />
al contrasto di comportamenti fraudolenti,<br />
ma anche alla verifica che non vi siano limitazioni<br />
di accesso all’assicurazione obbligatoria<br />
da parte delle imprese di assicurazione.<br />
Nel dettaglio, l’Isvap ha fissato<br />
regole più strette sulle <strong>in</strong>formazioni che le<br />
compagnie assicurative dovranno comunicare<br />
all’Authority. L’archivio <strong>in</strong>formatico,<br />
precisa <strong>il</strong> regolamento, potrà essere consultato<br />
anche dalle imprese del settore, ma solo<br />
“per esclusive f<strong>in</strong>alità di prevenzione, accertamento<br />
e repressione di reati o comportamenti<br />
fraudolenti”. In caso contrario (ogni<br />
accesso sarà r<strong>in</strong>tracciab<strong>il</strong>e), l’Isvap potrà<br />
sospendere o revocare l’ab<strong>il</strong>itazione del soggetto<br />
che ha operato la consultazione. In<br />
def<strong>in</strong>itiva, la nuova banca dati <strong>in</strong>formatica<br />
potrebbe rappresentare un’arma a doppio<br />
taglio per le compagnie. Se da una<br />
parte offrirà un importante strumento di<br />
prevenzione delle frodi, al tempo stesso renderà<br />
molto più diffic<strong>il</strong>e giustificare sia le<br />
limitazioni di accesso imposte dalle aziende<br />
(soprattutto nel Mezzogiorno) sia gli<br />
eventuali aumenti tariffari che si <strong>in</strong>travedono<br />
all’orizzonte. Dopo circa sei anni di<br />
maxiprofitti, nel 2008 gli assicuratori italiani<br />
hanno visto ridursi al lumic<strong>in</strong>o i loro<br />
ut<strong>il</strong>i e preparano una nuova ondata di<br />
aumenti. Fondiaria Sai, leader del mercato,<br />
dovrebbe ritoccare proprio da questo mese<br />
i propri list<strong>in</strong>i del 3,5% e sarà seguita -<br />
secondo voci di mercato - dai suoi pr<strong>in</strong>cipali<br />
competitor, Generali ed Allianz. Ma<br />
gli aumenti saranno anche più marcati. È<br />
<strong>il</strong> caso, ad esempio, di Groupama, dove i<br />
rialzi annunciati si attesteranno tra <strong>il</strong> 5 ed<br />
Brevi<br />
Broker37
Maggio > Giugno 2009<br />
Brevi<br />
38 Broker<br />
<strong>il</strong> 10% anche per la necessità di giungere ad<br />
un tariffario unico con la Nuova Tirrena,<br />
società recentemente acquisita dalla compagnia<br />
francese.<br />
Automob<strong>il</strong>isti italiani più virtuosi grazie<br />
al Tutor<br />
E’ meno <strong>in</strong>sidioso dell’Autovelox, ma certamente<br />
più implacab<strong>il</strong>e nel colpire chi viaggia<br />
oltre i limiti di velocità <strong>in</strong> autostrada. Il<br />
Tutor si sta <strong>in</strong>fatti rivelando un ottimo dissuasore<br />
per l’alta velocità e sta contribuendo<br />
a ridurre <strong>il</strong> numero di <strong>in</strong>cidenti mortali.<br />
Lo rivelano gli ultimi dati sulle multe<br />
emesse. Sono state 168m<strong>il</strong>a dall’<strong>in</strong>izio del<br />
2009 ad apr<strong>il</strong>e. Se l’andamento dovesse<br />
rimanere tale, a f<strong>in</strong>e anno si supererebbe <strong>il</strong><br />
mezzo m<strong>il</strong>ione di verbali. Un netto aumento<br />
rispetto ai 419.084 verbali del 2008, già<br />
superiori ai 137.000 del 2007 e agli 11.050<br />
del 2006. Il Tutor è un’apparecchiatura<br />
complessa computerizzata, formata da sensori<br />
montati nell’asfalto, che al passaggio<br />
dell’auto fanno scattare le telecamere <strong>in</strong><br />
grado di r<strong>il</strong>evare violazioni del limite medio<br />
di 130 ch<strong>il</strong>ometri orari. Concausa pr<strong>in</strong>cipale<br />
dei decessi <strong>in</strong> autostrada: sei <strong>in</strong>cidenti<br />
mortali su dieci avvengono ad alta velocità.<br />
Dal 2006 a oggi <strong>il</strong> Tutor è stato <strong>in</strong>stallato<br />
su 2.093 ch<strong>il</strong>ometri della rete Autostrade<br />
per l’Italia che entro <strong>il</strong> 2009 diventeranno<br />
2.500, per un totale di 237 portali. E<br />
<strong>in</strong> quei tratti gli <strong>in</strong>cidenti mortali si sono<br />
ridotti del 50%. Quelli con feriti sono<br />
dim<strong>in</strong>uiti di un quarto. E sono scesi anche<br />
quelli senza feriti, meno tragici, ma altrettanto<br />
deleteri per gli altri automob<strong>il</strong>isti<br />
costretti a subire lunghe code e <strong>in</strong>colonnamenti.<br />
Complessivamente, si registra <strong>il</strong><br />
22% <strong>in</strong> meno di <strong>in</strong>cidenti.<br />
Spiega Massimo Sch<strong>in</strong>tu, segretario generale<br />
Aiscat (Associazione italiana società<br />
concessionarie e trafori): “L’effetto importante<br />
del Tutor è <strong>il</strong> riord<strong>in</strong>o del traffico.<br />
Dim<strong>in</strong>uendo gli <strong>in</strong>cidenti dim<strong>in</strong>uiscono<br />
anche le strozzature del flusso. E qu<strong>in</strong>di le<br />
code. In più dà la sensazione di una presenza<br />
cont<strong>in</strong>ua del controllo e questo <strong>in</strong>fluisce<br />
sul comportamento di guida, più attento<br />
alle regole”. Che <strong>in</strong> molti casi i guidatori<br />
italiani <strong>in</strong>frangono per semplice non<br />
conoscenza. E’ quanto emerge da<br />
un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e commissionata da Direct L<strong>in</strong>e,<br />
che dimostra ad esempio come le rotatorie<br />
costituiscano ancora un mistero per una<br />
buona fetta di italiani. Preoccupante è anche<br />
<strong>il</strong> dato sui limiti di velocità: <strong>il</strong> 17% non<br />
conosce <strong>il</strong> limite urbano dei 50 km orari e<br />
quello autostradale dei 130. L’11% <strong>in</strong>oltre<br />
ritiene possib<strong>il</strong>e effettuare un sorpasso di<br />
un’auto ritenuta troppo lenta e <strong>il</strong> 2% di<br />
una colonna di veicoli fermi o addirittura<br />
di un’auto già <strong>in</strong> fase di sorpasso. Inf<strong>in</strong>e<br />
l’11% non conosce <strong>il</strong> saldo dei propri punti<br />
patente e <strong>il</strong> 42% non è al corrente delle<br />
modalità per verificarlo.<br />
Genertel prima compagnia diretta nel<br />
2008<br />
Genertel rafforza la propria posizione tra<br />
le assicurazioni dirette <strong>in</strong> Italia: secondo i<br />
dati di mercato del 2008, diffusi dall’Ania,<br />
la compagnia on-l<strong>in</strong>e del Gruppo Generali<br />
ha <strong>in</strong>fatti una quota di mercato del 25,3%.<br />
Un settore, quello del mercato diretto, cresciuto<br />
solo dello 0,4% nel corso del 2008:<br />
le polizze auto nel loro complesso se la sono<br />
vista peggio, facendo registrare un -3%.<br />
La raccolta di Genertel è arrivata nel 2008<br />
a 267 m<strong>il</strong>ioni di euro (+0,6%) per un totale<br />
di 733m<strong>il</strong>a contratti <strong>in</strong> portafoglio: 1,2<br />
m<strong>il</strong>ioni i nuovi preventivi, per <strong>il</strong> 75% erogati<br />
via <strong>in</strong>ternet. I rami diversi dall’RC<br />
auto sono cresciuti f<strong>in</strong>o al 19% del totale<br />
dei premi, con un +22% delle polizze<br />
casa. Il 2008 ha visto anche <strong>il</strong> lancio di<br />
prodotti dedicati a target specifici, come<br />
Genertel Donna, riservata alle automob<strong>il</strong>iste,<br />
e Genertel Slow Cost, pensata per i<br />
guidatori più virtuosi. Alle spalle di<br />
Genertel, per quota di mercato, si attestano<br />
Direct L<strong>in</strong>e (24,5%) e GenialLloyd<br />
(21,3%), seguite da L<strong>in</strong>ear (15,68%) e<br />
Zurich Connect (10,89%). Percentuali<br />
ancora marg<strong>in</strong>ali per Dialogo (2%) e la<br />
neonata Quixa (0,33%).