15.12.2012 Views

Scarica il documento in formato PDF - Aiba

Scarica il documento in formato PDF - Aiba

Scarica il documento in formato PDF - Aiba

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Broker<br />

Bimestrale Maggio/Giugno 2009 Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale 70% Roma<br />

(<br />

n u m e r o<br />

120<br />

PERIODICO DELL’AIBA ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI<br />

Sommario<br />

Assemblea Generale<br />

Elezioni<br />

Fondo di garanzia<br />

Bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga com’è<br />

Arf<strong>in</strong>, l’<strong>in</strong>novazione viaggia on-l<strong>in</strong>e<br />

C’è del marcio (anche) <strong>in</strong> Danimarca<br />

Dal mondo e dall’Italia<br />

4<br />

17<br />

18<br />

26<br />

30<br />

32<br />

34


Bimestrale > numero 120 > maggio/giugno 2009<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e > Giorgio Mario Ghezzi<br />

Sede e redazione > V.le Liegi, 48/b > 00198 Roma<br />

Tel. 06/8412641 > Fax 06/8554714<br />

www.aiba.it > <strong>in</strong>fo@aiba.it<br />

Progetto grafico > Edigraf - Roma<br />

Pubblicità > F<strong>in</strong>aiba Srl<br />

Tipografia > Art Color Pr<strong>in</strong>t<strong>in</strong>g Srl - Roma<br />

Aut. Trib. Roma > N. 376 del 21/6/89<br />

F<strong>in</strong>ito di stampare <strong>il</strong> 6/7/2009<br />

Broker viene <strong>in</strong>viato a chiunque<br />

desideri riceverlo.<br />

A tale scopo si prega di voler contattare<br />

la Segreteria <strong>Aiba</strong>.


Bimestrale<br />

Broker<br />

Gennaio/Febbraio 2007 Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale 70% Roma<br />

Broker (<br />

n u m e r o<br />

100<br />

PERIODICO DELL’AIBA ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI<br />

Broker 3


4<br />

Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

Broker<br />

Assemblea Generale<br />

La relazione del Presidente Francesco G. Paparella<br />

Care Colleghe e Colleghi,<br />

Vi do <strong>il</strong> benvenuto a questa Assemblea<br />

che co<strong>in</strong>cide con <strong>il</strong> quarantesimo anniversario<br />

della costituzione della nostra Associazione.<br />

I dati che ci troviamo ad esam<strong>in</strong>are oggi<br />

sono quelli al 31 dicembre 2008, sui quali,<br />

almeno per <strong>il</strong> nostro settore, non hanno<br />

ancora <strong>in</strong>ciso le conseguenze della crisi<br />

f<strong>in</strong>anziaria che, a partire dal 15 settembre<br />

2008, data del fallimento della Lehman Brothers,<br />

hanno co<strong>in</strong>volto l’<strong>in</strong>tero assetto<br />

f<strong>in</strong>anziario mondiale.<br />

Volendo richiamarsi alla Cabala, <strong>il</strong> mese di<br />

settembre rappresenta, almeno <strong>in</strong> questo<br />

<strong>in</strong>izio di secolo, quello delle grandi catastrofi.<br />

Dopo l’11 settembre 2001, abbiamo<br />

oggi <strong>il</strong> 15 settembre 2008: crisi diverse ma<br />

entrambi epocali.<br />

Vero è però che già lo scorso anno <strong>il</strong><br />

nostro Paese avvertiva una crisi economica<br />

r<strong>il</strong>evante che si rifletteva anche sulla raccolta<br />

del mercato assicurativo. Una crisi<br />

qu<strong>in</strong>di mondiale che si è sovrapposta ad un<br />

diffic<strong>il</strong>e momento dell’economia italiana. Il<br />

sistema economico del pianeta si sta ripensando<br />

e appare diffic<strong>il</strong>e disegnare lo scenario<br />

nel quale <strong>il</strong> mondo potrà riconoscersi<br />

quando verrà avviata la ripresa.<br />

E’ ragionevole pensare che i protagonisti<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo possano divenire soggetti<br />

diversi da quelli che f<strong>in</strong>ora lo hanno determ<strong>in</strong>ato,<br />

spostando gli equ<strong>il</strong>ibri verso realtà<br />

quali quella c<strong>in</strong>ese ed <strong>in</strong>diana che potrebbero<br />

trarre beneficio da una profonda mutazione<br />

delle regole che sembra prof<strong>il</strong>arsi.<br />

Il cont<strong>in</strong>ente europeo dovrà decidere se e<br />

con quali modalità presentarsi compatto a<br />

questa sfida di r<strong>in</strong>novamento. Gli Stati dell’Unione<br />

sono profondamente diversi tra<br />

loro per modelli di sv<strong>il</strong>uppo, livello di vita<br />

e capacità produttiva ma credo necessario<br />

cercare le ragioni di una <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e <strong>in</strong>tegrazione<br />

che possa consentire all’Europa di<br />

raggiungere quella massa critica che la ponga<br />

quale <strong>in</strong>terlocutore alla pari con gli<br />

altri attori dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />

F<strong>in</strong>o al 1989 - caduta del muro di Berl<strong>in</strong>o<br />

- abbiamo vissuto <strong>in</strong> un mondo diviso <strong>in</strong><br />

due blocchi ideologici contrapposti.<br />

Oggi si del<strong>in</strong>ea un’analoga contrapposizione<br />

di tipo economico: protagonisti diversi<br />

ma rischio di commettere gli stessi errori<br />

del passato.<br />

Se questa tendenza troverà conferma,<br />

l’Europa potrà rispondere solo se saprà creare<br />

una capacità produttiva <strong>in</strong>tegrata per<br />

contribuire ad assumere e non limitarsi a<br />

subire le decisioni che cambieranno la vita<br />

agli abitanti del pianeta.<br />

Già si identificano alcuni temi, primo fra<br />

tutti quello della salvaguardia ambientale,<br />

che da pericolosa criticità può divenire, se<br />

affrontato correttamente, opportunità di<br />

sv<strong>il</strong>uppo e miglioramento della qualità della<br />

vita.<br />

Appare necessario un confronto serrato<br />

all’<strong>in</strong>terno dell’Unione che, pur rispettando<br />

le necessità e le aspettative di ognuno,<br />

pervenga ad una s<strong>in</strong>tesi e ad un progetto<br />

che possa essere discusso e confrontato con<br />

quelli degli altri partner economici mondiali.<br />

La percezione è quella di aver raggiunto un<br />

bivio cruciale che impone ad ognuno<br />

l’assunzione di forti responsab<strong>il</strong>ità. Il timore<br />

è che prevalgano logiche “regionali” o,<br />

peggio, atteggiamenti che def<strong>in</strong>irei tipicamente<br />

“italiani”, dove tutti si rendono<br />

conto come sia necessario <strong>in</strong>tervenire anche<br />

con gravi sacrifici, ma ognuno dice “com<strong>in</strong>ci<br />

qualcun altro”.<br />

Assistiamo oggi ad una riduzione comples-


siva del valore della ricchezza, al rallentamento<br />

del credito, al perdurare della contrazione<br />

del potere di acquisto delle famiglie,<br />

ad una generalizzata sfiducia tra i consumatori<br />

e le imprese.<br />

Alcuni segnali sembrano <strong>in</strong>dicare un possib<strong>il</strong>e<br />

rallentamento delle tensioni f<strong>in</strong>anziarie<br />

anche grazie alle manovre concertate<br />

tra i governi e le banche centrali delle<br />

pr<strong>in</strong>cipali potenze economiche mondiali.<br />

Si è fatto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e per mantenere alta la<br />

liquidità e rafforzare <strong>il</strong> sistema bancario,<br />

che è quello che ha registrato la maggiore<br />

debolezza di fronte all’<strong>in</strong>calzare della crisi.<br />

E’ aumentata l’offerta di liquidità per<br />

stimolare la ripresa dell’attività creditizia<br />

e, qu<strong>in</strong>di, imprenditoriale, anche se di ciò<br />

non vi è ancora percezione condivisa se,<br />

come è necessario, si fa riferimento alle<br />

affermazioni del Presidente di Conf<strong>in</strong>dustria<br />

e del mondo politico. In particolare,<br />

si ritiene che <strong>il</strong> mercato del credito cont<strong>in</strong>ui<br />

a priv<strong>il</strong>egiare quelle realtà di maggiori<br />

dimensioni a scapito della piccola e media<br />

<strong>in</strong>dustria, che, come ben sappiamo, hanno<br />

sempre rappresentato <strong>il</strong> reale motore di sv<strong>il</strong>uppo<br />

di un paese quale <strong>il</strong> nostro.<br />

Va sottol<strong>in</strong>eato come le autorità monetarie,<br />

riducendo <strong>il</strong> costo centrale del denaro a<br />

livelli mai prima neppure ipotizzati, abbiano<br />

posto le basi per conseguire benefici<br />

<strong>in</strong>flussi sui tassi di <strong>in</strong>teresse a lungo term<strong>in</strong>e<br />

e garantire <strong>il</strong> funzionamento del mercato<br />

globale del credito.<br />

Per quanto riguarda l’area euro, la recessione<br />

si è aggravata alla f<strong>in</strong>e del 2008, con<br />

un crollo delle esportazioni pari a quasi <strong>il</strong><br />

7% nell’ultimo trimestre.<br />

Qu<strong>in</strong>di caduta dei ritmi produttivi, consumi<br />

delle famiglie <strong>in</strong> dim<strong>in</strong>uzione,<br />

prospettive occupazionali non<br />

<strong>in</strong>coraggianti.<br />

Anche l’Italia sta attraversando un<br />

periodo di grande crisi, con una<br />

d<strong>in</strong>amica negativa del PIL e dell’occupazione.<br />

Segnali di rallentamento<br />

della caduta produttiva<br />

sono stati riportati dagli organismi<br />

a ciò preposti e dalla Banca<br />

d’Italia. Resta una situazione<br />

recessiva peggiorata dal crollo delle<br />

entrate tributarie.<br />

E’ ovvio che <strong>in</strong> una tale situazione<br />

generale anche <strong>il</strong> mercato assicurativo<br />

non poteva avere una<br />

evoluzione positiva.<br />

54.565<br />

Il mercato assicurativo italiano<br />

Il totale dei premi 2008, secondo quanto<br />

diffuso dall’Isvap, è stato pari a 92.014<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro circa (-7,2% rispetto all’anno<br />

precedente), con una raccolta di 37.449<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro nei rami danni (-0,6%) e<br />

54.565 m<strong>il</strong>ioni di euro nel vita (-11,2%).<br />

L’analisi che possiamo sv<strong>il</strong>uppare pone <strong>in</strong><br />

evidenza che per la prima volta la flessione<br />

del comparto ha co<strong>in</strong>volto anche i rami<br />

danni.<br />

Dal 2005, ultimo anno <strong>in</strong> cui la raccolta<br />

complessiva è stata positiva - + 8,7% che<br />

al netto del tasso di <strong>in</strong>flazione risultava<br />

del 6,8% - abbiamo avuto un costante<br />

decremento. Nel 2006, 106,6 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro, pari a un - 2,9%. Nel 2007, la raccol-<br />

Associazione<br />

Il Presidente Francesco<br />

G. Paparella apre i lavori<br />

dell’Assemblea<br />

Suddivisione dei premi<br />

del lavoro diretto italiano<br />

17.635<br />

Rca Altri Danni Vita<br />

19.814<br />

Broker 5


6<br />

Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

Broker<br />

ta è scesa sotto i 100 m<strong>il</strong>iardi di euro -<br />

99,116, - 7%. E, come detto, nel 2008 una<br />

ulteriore flessione del 7,2%. Ma è solo da<br />

quest’anno che anche la raccolta dei rami<br />

danni presenta un saldo negativo, seppur<br />

m<strong>in</strong>imo dello 0,6%, mentre cont<strong>in</strong>ua a<br />

dim<strong>in</strong>uire l’<strong>in</strong>cidenza della RC Auto obbligatoria<br />

sul totale.<br />

Il crollo del ramo vita, passato da 73,4<br />

m<strong>il</strong>iardi nel 2005 agli attuali 54,565, ha probab<strong>il</strong>mente<br />

una genesi diversa.<br />

Negli ultimi anni <strong>in</strong>fatti la raccolta vita si<br />

era sv<strong>il</strong>uppata attraverso la vendita di<br />

prodotti f<strong>in</strong>anziari, ove cioè <strong>il</strong> contraente<br />

non solo non trasferiva, secondo <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio<br />

assicurativo, <strong>il</strong> proprio rischio <strong>in</strong> capo<br />

ad un terzo, ma addirittura se ne assumeva<br />

spesso <strong>in</strong>consapevolmente di nuovi e più<br />

gravi. Languiva, viceversa, la raccolta vita<br />

“classica”, quella cioè riferib<strong>il</strong>e al ramo primo.<br />

L’amaro risveglio dei risparmiatori ed <strong>il</strong> conseguente<br />

crollo di fiducia nei confronti di<br />

sim<strong>il</strong>i prodotti, ad alto rischio speculativo<br />

e poco chiaramente strutturati e percepiti,<br />

ha generato la forte flessione che oggi constatiamo.<br />

Gli <strong>in</strong>dicatori dimostrano come nei primi<br />

mesi del 2009, viceversa, si sia verificata<br />

una ripresa della raccolta proprio nei rami<br />

classici: Temporanea Caso Morte e polizza<br />

a capitale e rendita garantita.<br />

Tale ripresa tuttavia non è neppure lontanamente<br />

paragonab<strong>il</strong>e alla raccolta f<strong>in</strong> qui<br />

persa.<br />

La flessione seppur m<strong>in</strong>ima della raccolta<br />

danni è certamente riconducib<strong>il</strong>e a diverse<br />

motivazioni.<br />

Possiamo elencarle, anche se appare diffic<strong>il</strong>e<br />

stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> grado di <strong>in</strong>fluenza che hanno<br />

avuto sul dato complessivo.<br />

Certo ha <strong>in</strong>ciso una m<strong>in</strong>ore propensione<br />

all’acquisto dovuta alla crisi f<strong>in</strong>anziaria delle<br />

famiglie italiane; <strong>il</strong> conseguente sv<strong>il</strong>uppo<br />

di una maggiore competizione sul<br />

prezzo da parte degli assicuratori, che volevano<br />

mantenere quote di mercato; ultime,<br />

ma non ultime, le cosiddette “lenzuolate”<br />

di Bersani che, specialmente nell’RC Auto,<br />

hanno generato, come lo stesso Presidente<br />

dell’Ania ha dovuto ammettere, un abbattimento<br />

complessivo dei premi ed una maggior<br />

volat<strong>il</strong>ità dei portafogli.<br />

In questo panorama complessivo, la nostra<br />

Categoria è riuscita ancora una volta ad<br />

operare <strong>in</strong> controtendenza, aumentando la<br />

propria raccolta complessiva da 17.584<br />

m<strong>il</strong>ioni del 2007, a 19.684 nel 2008. Stimiamo<br />

di rappresentare nell’ambito del<br />

mercato danni, una quota del 52,6%, che<br />

si trasforma sul totale, nel 26,74%. Sono<br />

aumenti significativi perché lo scorso anno<br />

rappresentavamo rispettivamente <strong>il</strong> 46,7 ed<br />

<strong>il</strong> 22,18.<br />

Si sottol<strong>in</strong>ea come permanga l’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di confronto con i dati ut<strong>il</strong>izzati dall’Ania<br />

e dall’Isvap per i propri schemi riassuntivi<br />

<strong>in</strong> quanto essi non tengono conto della<br />

“produzione” appoggiata alle agenzie e neppure<br />

i ricavi dovuti alle fees, che, per la<br />

Categoria, rappresentano una percentuale<br />

sempre più r<strong>il</strong>evante.<br />

Dobbiamo però considerare che gli effetti<br />

della crisi sui numeri riferib<strong>il</strong>i ai nostri affari<br />

tradizionali potremo vederli nel corso del<br />

2009 ed alcuni <strong>in</strong>dicatori significativi già<br />

si sono manifestati.<br />

Le regolazioni premio basate sui fatturati<br />

o sulle retribuzioni si sono sensib<strong>il</strong>mente<br />

ridotte e la f<strong>in</strong>e del 2009 diffic<strong>il</strong>mente vedrà<br />

un impatto positivo sui r<strong>in</strong>novi della nostra<br />

clientela, <strong>in</strong> quanto è ragionevole supporre<br />

che tali parametri di riferimento manterranno<br />

<strong>il</strong> segno negativo.<br />

Ci attende qu<strong>in</strong>di una stagione di r<strong>in</strong>novi<br />

non fac<strong>il</strong>e, aggravata dalla tendenza confermata<br />

dei pr<strong>in</strong>cipali riassicuratori ad<br />

aumentare <strong>il</strong> costo di cessione dei trattati.<br />

Su tale quadro generale <strong>in</strong>ciderà anche quel<br />

sano spirito competitivo che caratterizza<br />

la nostra Categoria e di cui ha sempre beneficiato<br />

la clientela negli anni.<br />

Credo però che si imponga un richiamo alla<br />

sana gestione delle nostre aziende e alla<br />

difesa della professionalità di ognuno. La<br />

competizione è di per sé sana ed è sempre<br />

auspicab<strong>il</strong>e.<br />

La soglia oltre la quale diviene perversa e<br />

scorretta è quella del dump<strong>in</strong>g. Offrire i propri<br />

servizi a costi non solo privi di remunerazione<br />

ma addirittura <strong>in</strong> perdita rappresenta<br />

una strategia miope che discredita<br />

l’<strong>in</strong>tera Categoria e alla lunga si rivela una<br />

tattica suicida.<br />

Analogamente, nei rapporti con la Pubblica<br />

Amm<strong>in</strong>istrazione, che per la nostra Categoria<br />

cont<strong>in</strong>ua ad essere un comparto di<br />

fondamentale importanza, r<strong>in</strong>novo <strong>il</strong> richiamo<br />

ad agire con spirito imprenditoriale, evitando<br />

la litigiosità tra Colleghi ed acquisizioni<br />

fatte a condizioni economiche del tutto<br />

<strong>in</strong>adeguate al lavoro da svolgere.


Il mercato italiano dei broker e<br />

l’<strong>Aiba</strong><br />

A supporto di questa Relazione viene fornita<br />

una serie di elementi disaggregati di<br />

approfondimento. Qui mi limito a riep<strong>il</strong>ogare<br />

la situazione al 31/12/08 degli iscritti<br />

al RUI.<br />

Le imprese sono tornate ad aumentare. Sono<br />

ora 940 (rispetto alle 884 della f<strong>in</strong>e del<br />

2007), con una crescita del 6,3%. Per quanto<br />

concerne le persone fisiche, al 31/12/08<br />

risultano 2.893 iscritti, con un <strong>in</strong>cremento<br />

dello 0,3% rispetto al 2007 (nell’ambito delle<br />

2.893 persone fisiche sono comprese<br />

anche 349 ditte <strong>in</strong>dividuali).<br />

In totale abbiamo 3.833 mediatori di assicurazione<br />

e/o riassicurazione, con un aumento<br />

dell’1,7% rispetto all’anno precedente.<br />

Come sempre, occorre sommare le società<br />

alle ditte <strong>in</strong>dividuali.<br />

Alle 940 società occorre qu<strong>in</strong>di aggiungere<br />

le 349 ditte <strong>in</strong>dividuali esistenti. Il risultato<br />

è qu<strong>in</strong>di di 1.289 aziende operanti sul<br />

mercato italiano nelle varie forme consentite<br />

dalle norme civ<strong>il</strong>istiche e commerciali.<br />

La regione con <strong>il</strong> numero maggiore di Broker<br />

rimane la Lombardia con un totale di<br />

372 iscritti. Seguono <strong>il</strong> Lazio con 198 iscritti,<br />

<strong>il</strong> Veneto e <strong>il</strong> Piemonte.<br />

Per quanto concerne <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e l’Associazione,<br />

abbiamo registrato ulteriori adesioni: oggi<br />

abbiamo 1.000 Aziende iscritte (società e<br />

ditte <strong>in</strong>dividuali), con una rappresentatività<br />

rispetto al totale della Categoria pari a<br />

circa <strong>il</strong> 78%.<br />

Dal punto di vista del giro d’affari, calcolato<br />

sui soli <strong>in</strong>troiti provvigionali, gli<br />

associati <strong>Aiba</strong> rappresentano circa <strong>il</strong> 90%<br />

del mercato.<br />

L’attività istituzionale di <strong>Aiba</strong><br />

Tra i ruoli fondamentali che l’Associazione<br />

deve svolgere a tutela della Categoria che<br />

rappresenta, vi è quello dei rapporti con<br />

gli organi istituzionali che di volta <strong>in</strong> volta<br />

<strong>in</strong>tratteniamo per poter riportare le istanze<br />

e le aspettative dei Broker italiani.<br />

La scelta di fondo è quella di mantenere con<br />

i nostri <strong>in</strong>terlocutori un atteggiamento di<br />

collaborazione sempre e comunque impostato<br />

al reciproco rispetto dei ruoli e delle<br />

funzioni. Questo ci ha permesso di conseguire<br />

alcuni importanti risultati e di mantenere<br />

comunque aperta la strada per un<br />

corretto confronto su altre tematiche.<br />

Voglio sottol<strong>in</strong>eare che la cordialità e reciproca<br />

correttezza dei rapporti è garantita<br />

non solo dal nostro atteggiamento, ma<br />

anche da quello dei nostri <strong>in</strong>terlocutori.<br />

Isvap<br />

Il rapporto costante di confronto e discussione<br />

- già avviato lo scorso anno - è proseguito<br />

nel 2008, con lo scopo pr<strong>in</strong>cipale<br />

di approfondire le <strong>in</strong>terpretazioni delle<br />

norme, cercando di evitare <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>i ridondanze<br />

che non giovano all’utente e creano<br />

problemi all’operatività della Categoria.<br />

Dal nostro punto di vista, la chiarez-<br />

Associazione<br />

Serie storica degli iscritti<br />

all’Albo/Rui<br />

Fig. 1 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

Pers. Fis. 1888 2063 2350 2552 2752 3018 3082 3415 3739 2885 2893<br />

Var. Assoluta 128 175 296 193 200 266 64 333 324 -854 8<br />

Var. % 7,2 9,2 14,3 8,2 7,8 9,6 2,1 10,8 9,5 -22,8 0,3<br />

Pers. Giur. 773 790 807 882 912 932 940 ?963 1021 884 940<br />

Var. Assoluta 35 17 17 75 30 20 8 25 58 -137 56<br />

Var. % 4,7 2,1 2,1 9,3 3,4 2,2 0,8 2,6 6,0 -13,4 6,3<br />

Totale 2661 2853 3166 3434 3664 3950 4022 4378 4760 3769 3833<br />

Var. Assoluta 163 192 313 268 230 286 72 356 382 -1021 64<br />

Var. % 6,5 7,2 10,9 8,5 6,6 7,8 1,8 8,8 8,7 -20,8 1,7<br />

Broker 7


8<br />

Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

Suddivisione per Regione<br />

Broker<br />

za e la trasparenza si perseguono solo con<br />

procedure semplici e con documentazione<br />

s<strong>in</strong>tetica ed efficace. Viceversa, abbiamo<br />

constatato e spiegato come la sovrabbondanza<br />

di modelli, formulari ed <strong>in</strong>formazioni<br />

non faccia altro che produrre<br />

nel cliente un totale dis<strong>in</strong>teresse.<br />

Dopo aver ottenuto lo scorso anno un determ<strong>in</strong>ante<br />

chiarimento sulla collaborazione<br />

tra Broker e Broker, e quella tra Broker e<br />

Agenti Procuratori, quest’anno, sul tema del<br />

segnalatore occasionale, l’Istituto, nell’ambito<br />

delle risposte alle domande più frequenti,<br />

ha chiarito la sua posizione che oggi<br />

risulta la seguente:<br />

“Alla luce della def<strong>in</strong>izione di cui all’art.<br />

106 del Codice delle assicurazioni e all’art.<br />

2, lett. d) del Regolamento, l’attività di mera<br />

segnalazione di nom<strong>in</strong>ativi all’<strong>in</strong>termediario<br />

non è riconducib<strong>il</strong>e alla nozione di<br />

attività di <strong>in</strong>termediazione, salvo che essa<br />

non si sostanzi anche <strong>in</strong> un’attività di<br />

assistenza o consulenza f<strong>in</strong>alizzate alla presentazione<br />

o proposta di contratti di assicurazione<br />

ai clienti segnalati e comporti la<br />

percezione di un compenso”.<br />

Il chiarimento a nostro avviso rispecchia<br />

nella sostanza le istanze avanzate dall’<strong>Aiba</strong><br />

nel corso del primo periodo di vigenza<br />

del Regolamento. L’<strong>in</strong>terpretazione di alcuni<br />

poneva l’accento <strong>in</strong> primo luogo sulla<br />

percezione del compenso da parte del<br />

segnalatore, compenso che f<strong>in</strong>iva per assurgere<br />

ad elemento qualificante dell’attività<br />

svolta che, nella maggioranza dei casi, nulla<br />

aveva dell’<strong>in</strong>termediazione assicurativa,<br />

limitandosi <strong>in</strong>vece ad una pura e semplice<br />

segnalazione di potenziali clienti. La non<br />

rispondenza dell’<strong>in</strong>terpretazione rispetto<br />

alla effettiva operatività è stata fatta notare<br />

più volte all’Istituto, chiedendo che venisse<br />

tenuto conto della realtà del mercato, <strong>in</strong><br />

modo da qualificare correttamente l’attività<br />

svolta ai f<strong>in</strong>i dell’eventuale iscrizione del<br />

segnalatore nella Sezione E del RUI.<br />

Il pronunciamento anzi riportato chiarisce<br />

che la percezione di un compenso per attività<br />

di mera segnalazione non comporta<br />

l’iscrizione alla Sezione E, se non associata<br />

ad “attività di assistenza o consulenza<br />

f<strong>in</strong>alizzate”.<br />

E’ qu<strong>in</strong>di l’attività svolta, unita ad un<br />

Fig. 2 Assicurazioni Riassicuraz. Ass./Riass. Ditte Indiv. Totale %<br />

Piemonte 64 1 43 108 8,4<br />

Valle d’Aosta 2 1 3 0,2<br />

Lombardia 277 2 19 74 372 28,9<br />

Trent<strong>in</strong>o A.A. 14 3 17 1,3<br />

Veneto 82 1 35 118 9,2<br />

Friuli V. G. 18 4 22 1,7<br />

Liguria 53 2 5 7 67 5,2<br />

Em<strong>il</strong>ia R. 74 2 16 92 7,1<br />

Toscana 51 32 83 6,4<br />

Umbria 8 4 12 0,9<br />

Marche 9 9 18 1,4<br />

Lazio 144 1 7 46 198 15,5<br />

Abruzzo 7 7 14 1,1<br />

Molise 3 1 4 0,3<br />

Campania 44 1 26 71 5,5<br />

Puglia 16 15 31 2,4<br />

Bas<strong>il</strong>icata 3 1 4 0,3<br />

Calabria 2 5 7 0,5<br />

Sic<strong>il</strong>ia 22 19 41 3,2<br />

Sardegna 6 1 7 0,5<br />

Totale 899 5 36 349 1.289 100


compenso, ad assurgere f<strong>in</strong>almente a<br />

discrim<strong>in</strong>ante per la necessità di iscrizione<br />

al RUI. Il pronunciamento ci consente<br />

di affermare legittimamente la possib<strong>il</strong>ità<br />

di corrispondere un compenso ad un segnalatore<br />

che non svolga attività di <strong>in</strong>termediazione,<br />

senza gli oneri di una sua iscrizione<br />

nel RUI.<br />

Revisione Regolamento Isvap n. 5/2006<br />

Si deve dare atto all’Istituto di aver avviato<br />

la procedura di revisione del Regolamento<br />

n. 5/2006 ben prima del term<strong>in</strong>e triennale<br />

previsto dal Codice delle Assicurazioni.<br />

Infatti, <strong>in</strong> data 17/12/2008, è stato<br />

posto <strong>in</strong> pubblica consultazione <strong>il</strong> provvedimento<br />

di revisione, con term<strong>in</strong>e per<br />

presentazione di osservazioni al 9/2/2009.<br />

Va tenuto presente che l’avvio della pubblica<br />

consultazione è stato contemporaneo<br />

ad analoga procedura relativa allo schema<br />

di regolamento recante i pr<strong>in</strong>cipi per<br />

l’adozione degli atti regolamentari dell’Isvap.<br />

Questa sovrapposizione temporale<br />

non ha consentito di allargarne la previsione<br />

alle modifiche del regolamento n.<br />

5/2006, pertanto gli argomenti del Regolamento<br />

posti <strong>in</strong> revisione hanno riguardato<br />

soltanto alcune delle criticità r<strong>il</strong>evate dall’<strong>Aiba</strong><br />

nel corso del periodo di vigenza.<br />

L’Associazione però ha potuto presentare<br />

osservazioni limitate unicamente ai punti<br />

<strong>in</strong> corso di modifica.<br />

Per completezza di esposizione si riportano<br />

gli argomenti trattati e la s<strong>in</strong>tesi della<br />

posizione assunta:<br />

Modalità per l’iscrizione<br />

Con l’obiettivo di snellire e semplificare le<br />

procedure di iscrizione al RUI, l’Istituto ha<br />

proposto di accorpare i modelli di iscrizione.<br />

Pur apprezzando lo sforzo, riteniamo<br />

che ciò non sia sufficiente a raggiungere<br />

lo scopo fissato, perché non modifica i tempi<br />

dell’istruttoria né gli oneri gravanti sugli<br />

<strong>in</strong>termediari.<br />

Cancellazione dal Registro<br />

Abbiamo sottol<strong>in</strong>eato come non trovi<br />

ancora compiuta soluzione la problematica<br />

emergente dalle iscrizioni contemporanee<br />

di collaboratori da parte di più <strong>in</strong>termediari.<br />

Fig. 3 Assic. Riass. Ass./Riass. Ditte Ind. Totale %<br />

M<strong>il</strong>ano 211 2 18 46 277 21,5<br />

Roma 132 1 7 39 179 13,9<br />

Tor<strong>in</strong>o 38 1 30 69 5,3<br />

Genova 48 2 5 6 61 4,7<br />

Napoli 36 1 18 55 4,3<br />

Bologna 38 7 45 3,5<br />

Firenze 20 12 32 2,5<br />

Brescia 20 11 31 2,4<br />

Padova 18 13 31 2,4<br />

Altre 338 4 167 509 39,5<br />

Associazione<br />

Totale 899 5 36 349 1.289 100 Suddivisione per Prov<strong>in</strong>cia<br />

Broker 9


Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

Percentuali di mercato.<br />

I calcoli sono stati effettuati<br />

sulla base delle<br />

provvigioni e delle fees<br />

10 Broker<br />

Aggiornamento Professionale<br />

Nel condividere l’elevazione del term<strong>in</strong>e per<br />

l’aggiornamento professionale a due anni,<br />

l’Associazione ha <strong>in</strong>teso richiedere un chiarimento<br />

sui tempi dell’entrata <strong>in</strong> vigore di<br />

tale disposizione.<br />

Informativa Precontrattuale<br />

Su tale argomento l’<strong>Aiba</strong> ha r<strong>in</strong>novato la<br />

richiesta di valutare la possib<strong>il</strong>ità di uno<br />

snellimento della modulistica e un chiarimento<br />

circa gli obblighi di consegna di successive<br />

copie di modelli 7B <strong>in</strong> occasione di<br />

modifiche di r<strong>il</strong>ievo.<br />

Obblighi di separazione patrimoniale<br />

L’<strong>Aiba</strong> ha apprezzato l’elevazione del term<strong>in</strong>e<br />

per <strong>il</strong> versamento sul conto separato<br />

a dieci giorni, ma ha ritenuto di richiedere<br />

una maggior precisazione <strong>in</strong> merito al diritto<br />

del Broker a percepire le provvigioni<br />

maturate al momento stesso <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> premio<br />

sia stato dal cliente versato direttamente<br />

sul conto separato.<br />

Fidejussione bancaria<br />

L’<strong>in</strong>serimento di un articolo specifico per la<br />

fideiussione bancaria <strong>in</strong> sostituzione del<br />

patrimonio separato rappresenta un passo<br />

avanti verso la soluzione della problematica<br />

<strong>in</strong> passato legata al concreto operare<br />

della fideiussione stessa. In particolare,<br />

abbiamo richiesto venisse <strong>in</strong>dicato <strong>in</strong> forma<br />

esplicita <strong>il</strong> beneficiario della fideiussione,<br />

ipotizzando alternativamente l’Isvap<br />

o <strong>il</strong> Fondo di Garanzia presso la Consap.<br />

In previsione della diffusione di tale strumento,<br />

l’Associazione sta def<strong>in</strong>endo delle<br />

<strong>in</strong>tese operative con un importante Gruppo<br />

bancario per giungere ad un accordo<br />

quadro che tra i vari servizi preveda anche<br />

quello del r<strong>il</strong>ascio della fideiussione su<br />

richiesta degli iscritti.<br />

Contratti <strong>in</strong> forma collettiva<br />

L’Associazione ha chiesto di prendere <strong>in</strong> esame<br />

l’estensione della discipl<strong>in</strong>a semplificata<br />

anche a tutte le altre fattispecie contrattuali<br />

riconducib<strong>il</strong>i per analogia alle<br />

polizze collettive, per le quali la revisione<br />

ha <strong>in</strong>trodotto i criteri di semplificazione.<br />

Violazioni alle quali si applicano le sanzioni<br />

discipl<strong>in</strong>ari.<br />

L’Associazione ha richiesto una maggior<br />

armonizzazione delle sanzioni, <strong>in</strong> base<br />

alla reale gravità della <strong>in</strong>frazione.<br />

La revisione del Regolamento, nella versione<br />

def<strong>in</strong>itiva, non è stata ancora pubblicata.<br />

Informativa Precontrattuale ed Adeguatezza<br />

Immediatamente dopo l’entrata <strong>in</strong> vigore<br />

del Regolamento n. 5, l’Associazione ha<br />

diramato diverse circolari per supportare gli<br />

iscritti negli adempimenti obbligatori<br />

relativi all’adeguatezza e all’<strong>in</strong>formativa<br />

precontrattuale. Per meglio approfondire i<br />

temi e le criticità via via emerse, è stato<br />

costituito un Gruppo di lavoro, supportato<br />

dal Comitato Scientifico ABA, che, da un<br />

lato monitorizza le problematiche che emergono<br />

nel corso dell’operatività di ognuno<br />

e, dall’altro, redige documenti e supporti<br />

per consentire <strong>il</strong> mantenimento degli impegni<br />

obbligatori, snellendone <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e<br />

gli strumenti. In ord<strong>in</strong>e di tempo, l’ultima<br />

Fig. 4 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

Imprese e<br />

Ditte Indiv.<br />

1.070 1.142 1.219 1.245 1.271 1.251 1.289 1.435 1.222 1.289<br />

Introiti (mln) 598 659 804 900 949 985 1.159 1.267 1.438 1.610<br />

Premi gestiti<br />

(mln)<br />

Premi Italia<br />

(mln)<br />

% mercato<br />

Broker<br />

7.850 8.653 10.127 11.822 13.928 14.649 17.710 19.368 21.980 24.605<br />

61.950 67.619 76.000 87.700 96.993 101.037 109.700 106.600 99.116 92.014<br />

12,6 12,7 13,3 13,5 14,4 14,5 16,1 18,2 22,2 26,7


Circolare sull’Adeguatezza è la n. 1234<br />

dell’8 giugno 2009.<br />

Inoltre, da tempo, è stato avviato un<br />

tavolo di lavoro con Isvap per la revisione<br />

e semplificazione del modello 7 B. Sono<br />

state presentate e discusse diverse ipotesi.<br />

Ad oggi, dopo aver di fatto completato<br />

l’attività di confronto, siamo <strong>in</strong> attesa di<br />

un pronunciamento def<strong>in</strong>itivo da parte dell’Istituto.<br />

Il Gruppo di lavoro si è anche<br />

occupato della formulazione di una lettera<br />

di Libera Collaborazione standard da sottoporre<br />

alle Compagnie con le quali vi<br />

siano rapporti ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche di un modello<br />

di Lettera d’Incarico da richiedere alla<br />

clientela.<br />

Consap<br />

Fondo di Garanzia<br />

Sul tema del Fondo di Garanzia siamo <strong>in</strong>tervenuti<br />

a tutti i livelli (Governo, M<strong>in</strong>istero,<br />

Isvap) per ottenere un transito privo di complicazioni<br />

dalla gestione precedente a quella<br />

Consap.<br />

Come noto, scopo di tale Fondo, istituito<br />

dalle legge 792/1984, è quello di risarcire<br />

gli assicurati e le imprese di assicurazione<br />

dei danni patrimoniali derivanti dall’esercizio<br />

dell’attività di mediatore assicurativo<br />

e riassicurativo, nel caso <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> danneggiato<br />

non fosse stato risarcito dall’<strong>in</strong>termediario<br />

o non fosse stato <strong>in</strong>dennizzato attraverso<br />

la polizza di Responsab<strong>il</strong>ità Civ<strong>il</strong>e<br />

Professionale obbligatoria.<br />

Il Nuovo Codice ne ha mantenuto la struttura<br />

e le caratteristiche, trasferendone la<br />

gestione alla Consap. Il 17 marzo 2009, è<br />

stato emanato dal M<strong>in</strong>istero delle Attività<br />

Produttive <strong>il</strong> previsto Regolamento di<br />

Gestione, che, nel confermare la discipl<strong>in</strong>a<br />

previgente, fissa una tempistica più rapida<br />

Fig. 5<br />

Rami Danni<br />

Premi totali<br />

(mln)<br />

Premi gestiti<br />

Broker (mln)<br />

% mercato<br />

Broker<br />

per procedere al risarcimento dei danni,<br />

attribuendogli una funzione quasi sostitutiva<br />

o, come affermato dal Presidente del<br />

Comitato per <strong>il</strong> Fondo, anticipatoria della<br />

Polizza di RC Professionale.<br />

Come noto, già lo scorso anno la Categoria<br />

ottenne, su pressanti richieste dell’Associazione,<br />

di ridurre <strong>il</strong> contributo annuale<br />

dallo 0,50% delle provvigioni <strong>in</strong>troitate,<br />

allo 0,10%. Lo scorso anno, <strong>in</strong> soluzione<br />

unica e nella stessa misura, fu versato <strong>il</strong><br />

contributo 2007 e 2008.<br />

Per <strong>il</strong> 2009, l’<strong>Aiba</strong>, attraverso i suoi rappresentanti<br />

nel Comitato di Gestione,<br />

<strong>in</strong>gegner Luigi Burei e dottor Ugo Rod<strong>in</strong>ò<br />

di Miglione, ha proposto di ridurre <strong>il</strong> contributo<br />

allo 0,025%, presentando uno studio<br />

che dimostra come tale riduzione sia<br />

<strong>in</strong> grado di mantenere comunque l’<strong>in</strong>tegrità<br />

del patrimonio del Fondo. Colgo l’occasione<br />

per r<strong>in</strong>graziare, a nome mio e di tutti Voi,<br />

i nostri rappresentanti, non solo per la<br />

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

32.400 34.212 35.411 36.300 37.200 37.676 37.449<br />

9.694 11.142 11.720 14.168 15.494 17.584 19.684<br />

29,9 32,6 33,1 39,0 41,6 46,7 52,6<br />

Associazione<br />

Percentuali di mercato<br />

Rami Danni.<br />

I calcoli sono stati effettuati<br />

sulla base delle provvigioni<br />

e delle fees<br />

Broker11


Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

12 Broker<br />

disponib<strong>il</strong>ità e la competenza che dimostrano<br />

nell’espletare la funzione delegata, ma<br />

anche e soprattutto perché <strong>in</strong> tale ruolo<br />

sono particolarmente ascoltati ed apprezzati<br />

dai componenti laici del Comitato di<br />

Gestione, che ritengono <strong>il</strong> loro supporto<br />

<strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e.<br />

Il Presidente del Comitato, pur apprezzando<br />

la proposta, non ha <strong>in</strong>teso modificare<br />

<strong>il</strong> contributo per l’anno 2009, confermando<br />

lo 0,10%. Egli ha sostenuto che la<br />

nuova funzione del<strong>in</strong>eata dal Regolamento<br />

può portare a temporanei esborsi<br />

molto superiori a quelli degli ultimi anni.<br />

Ha dato comunque atto che <strong>il</strong> nostro metodo<br />

di calcolo è certamente valido e potrà<br />

essere applicato quando la nuova situazione<br />

si sarà stab<strong>il</strong>izzata cioè dal prossimo<br />

anno o successivi. Data la r<strong>il</strong>evanza<br />

dell’argomento, quanto prima, i nostri Colleghi<br />

redigeranno un commento al Regolamento<br />

e più <strong>in</strong> generale al funzionamento<br />

del Fondo di garanzia, che verrà pubblicato<br />

da Broker aff<strong>in</strong>ché tutti possano<br />

beneficiare di un aggiornamento sull’argomento.<br />

L’<strong>Aiba</strong> ed <strong>il</strong> mondo politico<br />

Durata contratti<br />

Il 21 apr<strong>il</strong>e 2009 la X Commissione del Senato<br />

ha votato un emendamento che riprist<strong>in</strong>a<br />

la durata poliennale dei contratti, cancellando<br />

la possib<strong>il</strong>ità di risoluzione annuale<br />

degli stessi senza oneri. L’emendamento<br />

è stato approvato nonostante i pareri contrari<br />

dell’Autorità Garante per la Concorrenza,<br />

delle associazioni dei consumatori, del<br />

s<strong>in</strong>dacato agenti e dell’<strong>Aiba</strong>.<br />

Va ricordato che l’Italia è tra i Paesi Europei<br />

quello con la maggiore durata dei contratti<br />

assicurativi e clausole di ulteriore r<strong>in</strong>novo<br />

automatico. La situazione comportava<br />

un legame tra assicurati ed assicuratori<br />

che veniva <strong>in</strong>dicato dalla Commissione<br />

Europea come lesivo della concorrenza, <strong>in</strong><br />

quanto <strong>in</strong> grado di limitare l’accesso al mercato<br />

di nuovi operatori. La stessa Commissione<br />

r<strong>il</strong>evava la <strong>in</strong>compatib<strong>il</strong>ità di tale status<br />

rispetto alle istanze di tutela del consumatore<br />

che veniva posto nell’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di adeguare la propria situazione assicurativa<br />

a mutate, e più favorevoli, clausole<br />

contrattuali.<br />

In ottemperanza all’auspicio di armonizzazione<br />

delle legislazioni nazionali rispetto a<br />

tali pr<strong>in</strong>cipi di libertà del consumatore, <strong>il</strong> 2<br />

apr<strong>il</strong>e 2007 <strong>il</strong> Parlamento Italiano ha varato<br />

la legge n. 40/2007, <strong>in</strong>troducendo la<br />

facoltà per l’assicurato di risolvere annualmente<br />

i contratti assicurativi senza oneri.<br />

Viceversa, se l’emendamento del 21 apr<strong>il</strong>e<br />

2009 verrà approvato <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva<br />

dalla Camera, l’Italia tornerà <strong>in</strong>dietro di<br />

anni nel camm<strong>in</strong>o, già rivelatosi faticoso,<br />

verso un mercato più libero, concorrenziale<br />

e tutelante per gli assicurati.<br />

L’<strong>Aiba</strong>, <strong>in</strong> base ai propri pr<strong>in</strong>cipi di libera<br />

concorrenza e di tutela del consumatore, ha<br />

percorso tutte le possib<strong>il</strong>i strade per evitare<br />

la promulgazione di tale norma, <strong>il</strong>lustrando<br />

la situazione alla Presidenza del Consiglio,<br />

al Presidente dell’Antitrust Italiano,<br />

al Presidente dell’Isvap e ai Componenti tutti<br />

della X Commissione del Senato, nonché<br />

alle associazioni dei consumatori ed ai<br />

maggiori organi di stampa.<br />

In caso di def<strong>in</strong>itiva approvazione, l’<strong>Aiba</strong> si<br />

sta preparando ad <strong>in</strong>teressare anche la Commissione<br />

Europea per verificare se sussistano<br />

i presupposti per l’avvio di una procedura<br />

di <strong>in</strong>frazione nei confronti del nostro<br />

Paese.<br />

Assicurazione delle calamità naturali<br />

Il recente terremoto <strong>in</strong> Abruzzo e le sue<br />

devastanti conseguenze hanno riproposto<br />

<strong>il</strong> tema dell’assicurazione delle catastrofi<br />

naturali. Prendendo spunto da una lettera<br />

aperta del M<strong>in</strong>istro Brunetta, che <strong>in</strong>dicava<br />

come necessario <strong>in</strong>trodurre l’obbligo assicurativo<br />

di tali eventi, <strong>Aiba</strong> ha riproposto<br />

quanto emerse nel corso di un Convegno<br />

sul tema organizzato <strong>il</strong> 31 ottobre del 2000.<br />

In quella sede l’Associazione propose al<br />

mondo bancario di <strong>in</strong>trodurre l’assicurazione<br />

obbligatoria su tutte le operazioni di mutuo<br />

immob<strong>il</strong>iare relative ad acquisto e/o ristrutturazioni<br />

di ed<strong>il</strong>izia abitativa. Il presupposto<br />

era quello di consentire agli assicuratori<br />

di raccogliere premi su tutto <strong>il</strong> territorio<br />

nazionale, sì da evitare quella selezione<br />

perversa che, limitando le richieste alle<br />

sole aree ad alto rischio, di fatto ha reso<br />

impossib<strong>il</strong>e lo sv<strong>il</strong>uppo su base volontaria<br />

di tale copertura.<br />

Dobbiamo r<strong>il</strong>evare che negli ultimi 20<br />

anni ogni legislatura ha prodotto una proposta<br />

per l’assicurazione di tali rischi che,


<strong>in</strong>variab<strong>il</strong>mente, è poi decaduta. Molte ne<br />

sono le cause ma possono essere ricondotte<br />

a una percezione diffusa che di tali<br />

eventi debba farsi carico lo Stato.<br />

Il mondo politico cont<strong>in</strong>ua ad avvalorare<br />

tale tesi, con una r<strong>in</strong>corsa tra maggioranza<br />

ed opposizione a chi mette maggiori<br />

risorse a disposizione di chi ha subito tali<br />

eventi. Di fronte a ciò non potrà mai sv<strong>il</strong>upparsi<br />

una coscienza <strong>in</strong>dividuale che porti<br />

a voler tutelare i propri beni.<br />

Da ciò la proposta dell’<strong>Aiba</strong>, che di fatto<br />

superava la necessità di una legge, riportando<br />

nell’alveo di una negoziazione tra<br />

privati e qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong> teoria, di immediata<br />

applicab<strong>il</strong>ità, la questione della diffusione<br />

dello strumento assicurativo privato. Ora<br />

come allora, la proposta ci sembra valida<br />

e ci stiamo perciò attivando perché possa<br />

riaprirsi <strong>il</strong> dibattito.<br />

Assicurazione <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />

L’entrata <strong>in</strong> vigore del Codice Ambientale<br />

ha imposto nuovi parametri di tutela<br />

dell’ambiente e del territorio. Di ciò ci siamo<br />

occupati nel Convegno del 26 marzo<br />

2008 a M<strong>il</strong>ano. In quella sede avanzammo<br />

la proposta di ridurre <strong>in</strong> modo sensib<strong>il</strong>e<br />

l’aliquota fiscale imposta sulle polizze<br />

RC da <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento, al f<strong>in</strong>e di favorire<br />

la nascita di un mercato attualmente<br />

<strong>in</strong>esistente.<br />

La nostra <strong>in</strong>iziativa è ancora attuale e ci<br />

stiamo confrontando con <strong>il</strong> mondo politico<br />

con l’aspettativa di giungere ad un<br />

concreto risultato.<br />

L’<strong>Aiba</strong> e le Associazioni<br />

Ania<br />

Con la Rappresentanza delle Imprese manteniamo<br />

un costante rapporto dialettico e<br />

di reciproca collaborazione anche se, come<br />

ha evidenziato <strong>il</strong> caso della durata dei contratti,<br />

le posizioni possono essere diametralmente<br />

opposte, vista la differenza degli<br />

<strong>in</strong>teressi che reciprocamente tuteliamo.<br />

Sna e Unapass<br />

Con le Associazioni degli agenti manteniamo<br />

un contatto dialettico aperto e, nel<br />

caso della re<strong>in</strong>troduzione dei contratti di<br />

lunga durata, vi è una totale consonanza<br />

ed unità di vedute. Gli <strong>in</strong>termediari professionali,<br />

sono, tutti, contrari ad ogni <strong>in</strong>iziativa<br />

che leda la libertà del consumatore.<br />

Mi auguro che a fronte di un sentimento<br />

così condiviso, sia possib<strong>il</strong>e raggiungere<br />

la firma di un protocollo tra le due<br />

Categorie che ci veda responsab<strong>il</strong>izzati,<br />

aff<strong>in</strong>ché un pr<strong>in</strong>cipio condiviso diventi<br />

regola di operatività quotidiana.<br />

Libertà di prestazione di servizi<br />

La Direttiva del 2002 ha varato <strong>il</strong> passaporto<br />

unico, <strong>in</strong> base al quale qualsiasi <strong>in</strong>termediario<br />

registrato <strong>in</strong> un Paese membro dell’Unione<br />

Europea può operare <strong>in</strong> regime di<br />

Libertà di Prestazione di Servizi o <strong>in</strong> Libertà<br />

di Stab<strong>il</strong>imento.<br />

Si tratta di una reale opportunità per noi<br />

tutti.<br />

E’ però fondamentale che le norme di operatività<br />

che ogni <strong>in</strong>termediario è tenuto a<br />

rispettare siano quanto più possib<strong>il</strong>e uniformi,<br />

ad evitare penalizzazioni tra operatori<br />

che rispondono a norme diverse o meno<br />

v<strong>in</strong>colanti.<br />

Associazione<br />

Broker13


Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

14 Broker<br />

Dopo sette anni di operatività della Direttiva,<br />

appare necessario che l’Unione determ<strong>in</strong>i<br />

def<strong>in</strong>itivamente tali criteri e limiti.<br />

L’attività dell’<strong>Aiba</strong><br />

Statuto<br />

Raccogliendo le istanze di modernizzare<br />

lo Statuto vigente espresse nel corso degli<br />

ultimi anni - ricordo che, seppur con<br />

m<strong>in</strong>ime modifiche, <strong>il</strong> testo <strong>in</strong> vigore data<br />

dal 1989 - la Giunta, su mandato del Consiglio<br />

Direttivo, ha redatto un possib<strong>il</strong>e testo<br />

con le varianti sulle quali ha potuto raggiungere<br />

un’<strong>in</strong>tesa condivisa.<br />

Nell’azione di riforma va tenuto conto che<br />

lo Statuto vigente ha comunque garantito<br />

<strong>il</strong> corretto svolgersi dell’attività dell’Associazione,<br />

nel rispetto del pluralismo rappresentato<br />

dalle diverse caratteristiche degli<br />

Associati, e garantendo un equ<strong>il</strong>ibrio del<br />

processo decisionale senza <strong>il</strong> quale non<br />

avremmo potuto raggiungere quella effettiva<br />

rappresentanza della Categoria che oggi<br />

possiamo vantare.<br />

La volontà di cambiamento deve confrontarsi<br />

con questo importante elemento e<br />

qu<strong>in</strong>di la necessaria <strong>in</strong>novazione dovrà<br />

coniugarsi con la salvaguardia degli equ<strong>il</strong>ibri<br />

raggiunti, consolidati e qu<strong>in</strong>di ormai<br />

nostro <strong>in</strong>alienab<strong>il</strong>e patrimonio.<br />

Formazione<br />

La nostra Accademia di Brokeraggio Assicurativo<br />

ha sv<strong>il</strong>uppato nel corso degli<br />

anni una esperienza che la porta ad avere<br />

competenze uniche nel settore. Il suo impegno<br />

è cresciuto ed è andato consolidandosi<br />

s<strong>in</strong>o a che l’attività formativa dell’Associazione<br />

è diventata un punto di riferimento<br />

per l’<strong>in</strong>tero mercato assicurativo<br />

attraverso una vasta serie di <strong>in</strong>iziative ut<strong>il</strong>i<br />

sia per conseguire i requisiti obbligatori<br />

di ore di formazione e aggiornamento, che<br />

una reale crescita professionale.<br />

Per l’anno 2009 ABA ha ulteriormente<br />

implementato la propria attività ed ha <strong>in</strong>dividuato<br />

progetti mirati a soddisfare le diverse<br />

esigenze degli Associati:<br />

Corso di formazione delle 60 ore <strong>in</strong> aula<br />

“L<strong>in</strong>ea 38”<br />

“Un giorno, un problema, una soluzione”<br />

Corso di alta specializzazione “Tecniche di<br />

mappatura, analisi e gestione dei rischi <strong>in</strong><br />

una Azienda e trasferimento al mercato<br />

assicurativo”<br />

Corso di laurea triennale <strong>in</strong> preparazione<br />

alla professione di Intermediario Assicurativo<br />

- accordo con Università Cattolica<br />

Biblioteca Aba<br />

Attività <strong>in</strong>ternazionale<br />

Bipar<br />

I contatti si sono ulteriormente <strong>in</strong>tensificati<br />

alla luce della ipotesi della diffusione<br />

di una Terza Direttiva sull’<strong>in</strong>termediazione,<br />

che potrebbe essere avviata a f<strong>in</strong>e 2009 e<br />

promulgata entro <strong>il</strong> primo semestre del<br />

2010.<br />

Il contenuto delle norme va del<strong>in</strong>eandosi<br />

nel senso di una sempre maggiore trasparenza<br />

a favore dei consumatori che co<strong>in</strong>volge<br />

la remunerazione dell’<strong>in</strong>termediario,<br />

i suoi v<strong>in</strong>coli con <strong>il</strong> mercato ed altri aspetti<br />

fondanti della nostra attività.<br />

In term<strong>in</strong>i molto esemplificativi l’ipotesi<br />

prevederebbe una direttiva di tipo generale<br />

ed altri testi più specifici da recepire <strong>in</strong><br />

via automatica e senza modifiche dalle legislazioni<br />

nazionali, sì da evitare la fase di<br />

recepimento che ha portato ad avere attualmente<br />

ventisette normative nazionali totalmente<br />

differenti l’una dall’altra.<br />

Il Bipar rappresenta una fondamentale ed<br />

impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e sede di confronto con i colleghi<br />

degli altri Paesi <strong>in</strong> tema di evoluzione<br />

del mercato assicurativo europeo, che<br />

sempre più spesso fa riferimento a pr<strong>in</strong>cipi<br />

quali <strong>il</strong> netquot<strong>in</strong>g e la trasparenza.<br />

<strong>Aiba</strong> avvierà con i nuovi eletti italiani al<br />

Parlamento Europeo contatti per cercare<br />

di <strong>in</strong>fluire sulle determ<strong>in</strong>azioni che andranno<br />

a del<strong>in</strong>earsi.<br />

Fmba<br />

La Federazione Mediterranea dei Brokers di<br />

Assicurazione si sta ulteriormente ampliando<br />

con l’<strong>in</strong>gresso di quasi tutti i paesi<br />

rivieraschi e da una fase di confronto e collaborazione<br />

con colleghi di un’area solo<br />

parzialmente <strong>in</strong>teressata alle vicende comunitarie,<br />

si sta passando alla redazione di<br />

progetti comuni che diano r<strong>il</strong>ievo alla figura<br />

del Broker ed anche possib<strong>il</strong>i sv<strong>il</strong>uppi e<br />

scambi commerciali.<br />

Comunicazione<br />

Sul tema della comunicazione cont<strong>in</strong>ua la


partnership ormai quasi decennale con la<br />

società che cura la visib<strong>il</strong>ità della nostra<br />

Associazione e i rapporti con la stampa<br />

sia di settore che generalista. La presenza<br />

di <strong>Aiba</strong> sui media può ritenersi soddisfacente<br />

anche se specialmente nel caso della<br />

stampa generalista l’argomento assicurativo<br />

è quasi sempre associato a quello<br />

della RC Auto.<br />

Anche per tale ragione, la visib<strong>il</strong>ità della<br />

Categoria e <strong>il</strong> suo fondamentale ruolo sul<br />

mercato vengono costantemente evidenziate<br />

attraverso <strong>in</strong>iziative pubbliche di cui<br />

siamo promotori e realizzatori. La più<br />

recente è stata <strong>il</strong> Convegno dell’8 apr<strong>il</strong>e<br />

scorso su “Sicurezza sul lavoro, prevenzione<br />

e assicurazione: <strong>il</strong> Broker garanzia di<br />

tutela”. La nostra categoria può contribuire<br />

al miglioramento della tutela delle risorse<br />

umane delle aziende non solo quale<br />

obiettivo professionale, ma anche quale<br />

apporto per assolvere ad un preciso compito<br />

sociale. L’Associazione <strong>in</strong>tende <strong>in</strong>fatti<br />

partecipare, attraverso i propri iscritti,<br />

ai progetti volti a sv<strong>il</strong>uppare un nuovo<br />

modello di rapporto con l’Ina<strong>il</strong> <strong>in</strong> favore<br />

delle imprese clienti. Nello svolgimento di<br />

questa attività, l’<strong>Aiba</strong> <strong>in</strong>tende identificare<br />

per i propri iscritti delle l<strong>in</strong>ee guida da diffondere<br />

presso la clientela, consentendo agli<br />

imprenditori “virtuosi” una serie di vantaggi<br />

economici e normativi per premiare lo<br />

sforzo fatto <strong>in</strong> materia di prevenzione e risk<br />

management. Un percorso avanzato <strong>in</strong> tema<br />

di sicurezza e prevenzione che garantisca<br />

qu<strong>in</strong>di <strong>il</strong> raggiungimento dei requisiti<br />

<strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per usufruire dei vantaggi<br />

economici che la direzione dell’Ina<strong>il</strong> <strong>in</strong>tende<br />

riservare a quelle aziende che avranno<br />

meglio saputo farsi <strong>in</strong>terpreti di queste<br />

istanze.<br />

Ricordo anche la profonda modifica del<br />

nostro bimestrale Broker, non solo dal punto<br />

di vista grafico, ma anche da quello dei<br />

contenuti e della diffusione, con la volontà<br />

di rappresentare un punto di riferimento<br />

per l’<strong>in</strong>tero mercato e approfondire le<br />

pr<strong>in</strong>cipali tematiche legate al mondo dell’assicurazione.<br />

La totale rivisitazione del sito www.aiba.it<br />

che, dopo circa 10 anni risentiva di un<br />

aspetto grafico e di una modalità di consultazione<br />

ormai superata. La nostra rassegna<br />

stampa, mantenuta nella parte riservata<br />

del sito, è, a mio parere, una delle più<br />

complete disponib<strong>il</strong>i sul web.<br />

In occasione del quarantesimo anniversario<br />

della nostra Associazione, <strong>il</strong> prossimo<br />

26 ottobre si terrà a M<strong>il</strong>ano una serata di<br />

gala riservata ai nostri Associati. Ne trovate<br />

memoria nella cartella che Vi è stata<br />

consegnata oggi e comunque torneremo<br />

<strong>in</strong> argomento per fornire ogni dettaglio sull’<strong>in</strong>iziativa.<br />

F<strong>in</strong> d’ora auspico che gli Ospiti Istituzionali<br />

che <strong>in</strong>terverranno si trov<strong>in</strong>o con <strong>il</strong> più<br />

ampio numero possib<strong>il</strong>e di nostri Colleghi.<br />

Sempre nell’ambito delle celebrazioni, si sta<br />

completando la redazione di un volume<br />

fotografico che abb<strong>in</strong>a gli eventi più significativi<br />

degli ultimi quattro decenni alla vita<br />

della nostra Associazione. Il volume verrà<br />

distribuito agli Associati e alle Istituzioni<br />

nel mese di dicembre.<br />

Servizi <strong>Aiba</strong><br />

La gamma dei servizi offerta agli Associati<br />

è sempre più ampia ed <strong>in</strong>clude attività<br />

progettuale e di consulenza su argomenti<br />

di vario genere. Tra le pr<strong>in</strong>cipali vorrei<br />

ricordare, per l’importanza oggettiva che<br />

hanno, Check it auto; la convenzione per<br />

la R.C. Professionale obbligatoria e la convenzione<br />

Tutela Legale.<br />

Associazione<br />

Broker15


Maggio > Giugno 2009<br />

Associazione<br />

16 Broker<br />

Di queste attività e di tutte le altre è stata<br />

data ampia e puntuale <strong>in</strong>formativa tramite<br />

circolari e con appositi spazi su Broker.<br />

In ogni caso la documentazione relativa e<br />

tutto quanto possa essere ut<strong>il</strong>e per una<br />

migliore comprensione delle opportunità<br />

offerte è a disposizione degli iscritti sul sito<br />

istituzionale <strong>Aiba</strong>.<br />

Conclusioni<br />

Care Colleghe e Colleghi,<br />

prima di concludere questa mia Relazione<br />

non posso tralasciare di sottol<strong>in</strong>eare<br />

l’<strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e contributo dato da tutti i Colleghi<br />

eletti e designati a vario livello alla<br />

rappresentanza della Categoria.<br />

I Vice Presidenti, la Giunta Esecutiva, <strong>il</strong><br />

Consiglio Direttivo, <strong>il</strong> Collegio Probiviri, <strong>il</strong><br />

Collegio Revisori dei Conti, le Delegazioni<br />

Regionali, i Gruppi di lavoro, le nostre<br />

rappresentanze al Bipar, alla Fmba e al<br />

Comitato per <strong>il</strong> Fondo di Garanzia, hanno<br />

lavorato con competenza e dedizione nel<br />

nostro esclusivo <strong>in</strong>teresse.<br />

Un r<strong>in</strong>graziamento affettuoso e non formale<br />

allo staff dell’Associazione che, sotto<br />

l’attento coord<strong>in</strong>amento del Segretario<br />

Generale, ci garantisce un <strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e<br />

supporto, basato su specifiche e universalmente<br />

riconosciute capacità professionali.<br />

Senza <strong>il</strong> loro impegno quotidiano, nessun<br />

risultato si potrebbe<br />

conseguire.<br />

Oggi ci acc<strong>in</strong>giamo a<br />

r<strong>in</strong>novare per <strong>il</strong> prossimo<br />

triennio <strong>il</strong> Collegio<br />

dei Probiviri e<br />

quello dei Revisori<br />

dei Conti.<br />

Voglio perciò r<strong>in</strong>graziare<br />

i primi che<br />

hanno garantito<br />

equ<strong>il</strong>ibrio di giudizio,<br />

disponib<strong>il</strong>ità<br />

all’ascolto, ed i<br />

secondi per aver<br />

garantito la totale<br />

trasparenza f<strong>in</strong>anziaria<br />

nella gestione<br />

dell’Associazione,<br />

entrambi adempiendo<br />

al meglio ai<br />

rispettivi <strong>in</strong>carichi.<br />

Si tratta di ruoli<br />

estremamente delicati ed importanti che<br />

chiunque sarà chiamato ad assolvere sono<br />

certo vorrà <strong>in</strong>terpretare nel senso della cont<strong>in</strong>uità<br />

e dell’impegno di cui i componenti<br />

uscenti rappresentano <strong>il</strong> miglior esempio<br />

possib<strong>il</strong>e.<br />

Il 2009 sarà un anno di transizione, <strong>in</strong> vista<br />

di quella ripresa che tutti auspichiamo si<br />

avvii dal prossimo anno.<br />

La Categoria è chiamata ancora una volta<br />

a dimostrare la propria capacità imprenditoriale<br />

e professionale, dando d<strong>in</strong>amico e<br />

propositivo supporto alla clientela la quale,<br />

ancor più che <strong>in</strong> passato, dovrà poter<br />

contare sulla nostra ab<strong>il</strong>ità a dare soluzioni<br />

a problemi complessi, particolarmente<br />

quando le risorse economiche disponib<strong>il</strong>i<br />

subiscono dei momentanei ridimensionamenti.<br />

La competizione tra Broker è alla base della<br />

crescita e dello sv<strong>il</strong>uppo della nostra<br />

Categoria: a tutti noi auguro che possa sempre<br />

più prevalere nella clientela la percezione<br />

che tale competizione debba basarsi<br />

su capacità tecniche ed organizzative.<br />

Tutto ciò, <strong>in</strong> ragioni di comportamenti trasparenti<br />

nei confronti del mercato, dei<br />

colleghi e della clientela.<br />

La trasparenza è <strong>in</strong>fatti un valore cui<br />

aggiungere tutti gli altri e deve rappresentare<br />

<strong>il</strong> comune denom<strong>in</strong>atore dell’essere<br />

Broker.<br />

Grazie.


Elezioni<br />

R<strong>in</strong>novo del Collegio dei Probiviri e del Collegio<br />

dei Revisori dei conti<br />

Al term<strong>in</strong>e dell’Assemblea si è svolta<br />

l’elezione dei componenti del Collegio dei<br />

Probiviri e del Collegio dei Revisori dei conti<br />

per <strong>il</strong> triennio 2009/2012.<br />

Lo spoglio delle schede ha dato <strong>il</strong> seguente<br />

risultato.<br />

Collegio dei Probiviri<br />

Categoria A: eletti Francesco Benetti e<br />

Ugo Rod<strong>in</strong>ò di Miglione, effettivi, Francesco<br />

Bauducco, supplente.<br />

Categoria B: eletti Marco Melani e Cesare<br />

Sacerdote, effettivi, Vittorio Calvo, supplente.<br />

Categoria C: eletti Carlo Marietti e V<strong>in</strong>icio<br />

Sec<strong>in</strong>aro, effettivi, Marco Pias<strong>in</strong>i, supplente.<br />

Collegio dei Revisori dei conti<br />

Categoria A: eletto Dario Scanu, effettivo.<br />

Categoria B: eletti Antonella Di Giacomo,<br />

effettiva, Cesare Burei, supplente.<br />

Categoria C: eletti Federico Calissano, effettivo,<br />

Augusto Alberti, supplente.<br />

Associazione<br />

Associazione<br />

Associazione<br />

Nelle foto: un momento<br />

delle votazioni e, <strong>in</strong> basso,<br />

alcuni degli eletti nei<br />

due Organi associativi<br />

Broker17


Maggio > Giugno 2009<br />

Documenti<br />

18 Broker<br />

Fondo di Garanzia<br />

Emanato <strong>il</strong> nuovo Regolamento<br />

Decreto 30 gennaio 2009, n. 19<br />

Regolamento recante norme per l’amm<strong>in</strong>istrazione,<br />

la contribuzione e i limiti di <strong>in</strong>tervento<br />

del Fondo di garanzia per i mediatori<br />

di assicurazione e di riassicurazione, <strong>in</strong><br />

attuazione dell’articolo 115 del codice delle<br />

assicurazioni private, di cui al decreto<br />

legislativo 7 settembre 2005, n. 209.<br />

Art. 1.<br />

Def<strong>in</strong>izioni<br />

1. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento si<br />

<strong>in</strong>tende per:<br />

a) «codice»: <strong>il</strong> codice delle assicurazioni<br />

private di cui al decreto legislativo 7 settembre<br />

2005, n. 209;<br />

b) «Consap»: la Concessionaria servizi assicurativi<br />

pubblici Spa;<br />

c) «contributo»: la contribuzione annuale<br />

dei mediatori a favore del Fondo determ<strong>in</strong>ata<br />

a sensi dell’articolo 115, comma 3, del<br />

codice;<br />

d) «Fondo»: <strong>il</strong> Fondo di garanzia per i<br />

mediatori di assicurazione e di riassicurazione,<br />

di cui all’articolo 115 del codice;<br />

e) «Isvap»: l’Istituto per la vig<strong>il</strong>anza sulle<br />

assicurazioni private e di <strong>in</strong>teresse collettivo;<br />

f) «mediatori»: gli <strong>in</strong>termediari di<br />

assicurazione e di riassicurazione iscritti<br />

nella sezione di cui all’articolo 109, comma<br />

2, lettera b), del codice;<br />

g) «polizza»: la polizza di assicurazione<br />

della responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e, di cui agli<br />

articoli 110, comma 3, e 112, comma 3, del<br />

codice;<br />

h) «registro»: <strong>il</strong> registro unico elettronico<br />

degli <strong>in</strong>termediari assicurativi e riassicurativi<br />

di cui all’articolo 109, comma 1, del<br />

codice;<br />

i) «Comitato»: <strong>il</strong> Comitato di gestione di cui<br />

all’articolo 115 del codice.<br />

Art. 2.<br />

Limiti di <strong>in</strong>tervento del Fondo<br />

1. Il risarcimento del danno patrimoniale<br />

garantito dal Fondo è limitato <strong>in</strong> ogni<br />

caso alle somme corrispondenti all’ammontare<br />

di copertura della polizza. La garanzia<br />

del Fondo ha ruolo sussidiario e <strong>in</strong>terviene<br />

per <strong>il</strong> mancato <strong>in</strong>dennizzo previsto dalla<br />

polizza.<br />

Art. 3.<br />

Patrimonio del Fondo<br />

1. Il patrimonio del Fondo è costituito dai<br />

contributi degli aderenti, da versamenti<br />

volontari, dai redditi patrimoniali e da<br />

ogni altro provento consentito dalla legge.<br />

2. Il Fondo succede nei rapporti attivi e passivi<br />

al Fondo di garanzia già previsto<br />

dall’articolo 4, comma 1, lettera f), della legge<br />

28 novembre 1984, n. 792.<br />

Art. 4.<br />

Funzionamento del Comitato<br />

1. Il Comitato nom<strong>in</strong>a <strong>il</strong> vicepresidente scegliendolo<br />

tra i suoi componenti.<br />

2. Il presidente e i componenti del Comitato<br />

durano <strong>in</strong> carica tre anni.<br />

3. Le funzioni di segretario del Comitato<br />

sono svolte da un dipendente della Consap<br />

nom<strong>in</strong>ato dal Comitato su designazione della<br />

Consap medesima.<br />

4. Il Comitato è convocato dal presidente <strong>in</strong><br />

via ord<strong>in</strong>aria almeno una volta ogni tre mesi<br />

e <strong>in</strong> via straord<strong>in</strong>aria quando necessario o su<br />

richiesta di almeno tre suoi componenti.<br />

5. Il Comitato delibera con la presenza di<br />

almeno quattro membri a maggioranza dei


voti dei presenti. In caso di parità prevale<br />

<strong>il</strong> voto del presidente.<br />

6. I verbali sono riportati <strong>in</strong>tegralmente nel<br />

registro delle sedute del Comitato e sono<br />

predisposti dal segretario e sottoscritti dal<br />

presidente.<br />

7. Con <strong>il</strong> decreto di nom<strong>in</strong>a del Comitato<br />

si stab<strong>il</strong>isce la misura del compenso annuale<br />

nonché del gettone di presenza alle<br />

adunanze, spettanti al Presidente ed ai<br />

componenti; per i membri residenti fuori<br />

Roma vengono rimborsate le spese documentate<br />

di viaggio e soggiorno.<br />

Art. 5.<br />

Funzioni del Comitato<br />

1. Il Comitato:<br />

a) adotta gli atti di amm<strong>in</strong>istrazione e gli<br />

altri atti di organizzazione relativi all’attività<br />

e alla gestione del Fondo, compresa<br />

l’<strong>in</strong>dividuazione dei fabbisogni di personale<br />

e di servizi da dest<strong>in</strong>are da parte della<br />

Consap alle esigenze di funzionamento<br />

del Fondo stesso;<br />

b) delibera sulle domande di risarcimento<br />

presentate ai sensi dell’articolo 9;<br />

c) delibera <strong>il</strong> rendiconto f<strong>in</strong>anziario e<br />

approva la relativa relazione di accompagnamento;<br />

d) fornisce annualmente al M<strong>in</strong>istero dello<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico ogni elemento ut<strong>il</strong>e per<br />

la determ<strong>in</strong>azione del contributo annuale<br />

dei mediatori.<br />

Art. 6.<br />

Presidente del Comitato<br />

1. Il presidente del Comitato adotta i provvedimenti<br />

di urgenza, sottoponendoli alla<br />

ratifica del Comitato nella prima seduta.<br />

2. Il vicepresidente esercita le funzioni del<br />

presidente <strong>in</strong> caso di assenza o impedimento<br />

di questo.<br />

Art. 7.<br />

Segretario del Comitato<br />

1. Il segretario del Comitato di cui all’articolo<br />

4, comma 3:<br />

a) coord<strong>in</strong>a l’istruttoria degli affari da sottoporre<br />

al Comitato e predispone gli elementi<br />

necessari per le deliberazioni;<br />

b) redige i verbali delle riunioni del Comitato<br />

e ne cura la trascrizione sull’apposito<br />

registro;<br />

c) coord<strong>in</strong>a l’esecuzione delle delibere del<br />

Comitato su delega del Comitato stesso;<br />

d) coord<strong>in</strong>a la tenuta della contab<strong>il</strong>ità, dei<br />

libri e della corrispondenza e la conservazione<br />

degli atti e dei documenti relativi<br />

alla gestione;<br />

e) presenta al Comitato <strong>il</strong> progetto di rendiconto<br />

f<strong>in</strong>anziario e la relativa relazione.<br />

Art. 8.<br />

Norme per la nom<strong>in</strong>a dei componenti del<br />

Comitato <strong>in</strong> rappresentanza degli <strong>in</strong>termediari<br />

e delle imprese di assicurazione e di<br />

riassicurazione<br />

1. I componenti del Comitato <strong>in</strong> rappresentanza<br />

dei mediatori e delle imprese di<br />

assicurazione e di riassicurazione, nom<strong>in</strong>ati<br />

con decreto del M<strong>in</strong>istro dello sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico, sono prescelti nell’ambito<br />

di apposite terne di nom<strong>in</strong>ativi proposte<br />

dalle relative associazioni di categoria maggiormente<br />

rappresentative.<br />

Art. 9.<br />

Modalità di <strong>in</strong>tervento del Fondo<br />

1. L’assicurato o l’impresa di assicurazione<br />

che abbiano subito un danno dal mediatore<br />

e non siano stati risarciti dal mediatore<br />

stesso, possono chiedere, mediante lettera<br />

raccomandata con avviso di ricevimento, <strong>il</strong><br />

risarcimento al Fondo, allegando la documentazione<br />

relativa ai fatti e alle circo-<br />

Documenti<br />

La sede della Consap a<br />

Roma<br />

Broker19


Maggio > Giugno 2009<br />

Documenti<br />

20 Broker<br />

stanze che hanno determ<strong>in</strong>ato <strong>il</strong> danno,<br />

nonché la documentazione comprovante<br />

l’avvenuta richiesta di risarcimento al<br />

mediatore.<br />

2. Il Fondo contatta, ove necessario, <strong>il</strong><br />

mediatore e <strong>in</strong> ogni caso, entro trenta<br />

giorni dal ricevimento della domanda di<br />

risarcimento di cui al comma 1, trasmette<br />

agli assicuratori che hanno stipulato<br />

la polizza la domanda di risarcimento<br />

stessa, comprensiva della documentazione<br />

allegata.<br />

3. Gli assicuratori sono tenuti a comunicare<br />

al Fondo entro trenta giorni dal ricevimento<br />

della documentazione se <strong>il</strong> danno<br />

sia risarcib<strong>il</strong>e per effetto della polizza<br />

entro <strong>il</strong> limite del massimale ovvero le<br />

ragioni per le quali eventualmente <strong>il</strong> danno<br />

è <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte non risarcib<strong>il</strong>e.<br />

4. Nel caso <strong>in</strong> cui l’assicuratore comunichi<br />

che <strong>il</strong> danno è <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte non<br />

risarcib<strong>il</strong>e, ovvero anche quando non fornisca<br />

alcuna comunicazione nel term<strong>in</strong>e<br />

di cui al comma 3, <strong>il</strong> Fondo provvede a<br />

risarcire <strong>il</strong> danneggiato entro novanta giorni<br />

dal ricevimento della comunicazione dell’assicuratore<br />

o dal giorno successivo alla<br />

scadenza del term<strong>in</strong>e di cui al comma 3.<br />

5. Qualora l’assicuratore comunichi che <strong>il</strong><br />

danno è risarcib<strong>il</strong>e per effetto della polizza,<br />

<strong>il</strong> Fondo, entro e non oltre trenta<br />

giorni dalla ricezione della comunicazione<br />

dell’assicuratore, <strong>in</strong>forma <strong>il</strong> danneggiato<br />

di tale circostanza, allegando copia della<br />

risposta dell’assicuratore.<br />

6. Il danneggiato che, anche a causa dell’<strong>in</strong>attività<br />

del mediatore, non sia stato<br />

<strong>in</strong>dennizzato dagli assicuratori che hanno<br />

stipulato la polizza entro sei mesi dalla ricezione<br />

della comunicazione di cui al comma<br />

5, rende nota tale circostanza al Fondo<br />

che provvede al risarcimento entro<br />

novanta giorni dalla ricezione di detta<br />

comunicazione.<br />

7. Il Fondo trasmette copia della domanda<br />

di risarcimento di cui al comma 1, comprensiva<br />

della documentazione allegata,<br />

all’Isvap per gli eventuali provvedimenti di<br />

competenza ai sensi dell’articolo 329 e<br />

seguenti del codice.<br />

8. Il Fondo può agire <strong>in</strong> giudizio contro<br />

gli assicuratori per far accertare <strong>il</strong> loro<br />

obbligo a risarcire <strong>il</strong> danno nei limiti del<br />

massimale e può chiamarli <strong>in</strong> causa a<br />

norma dell’articolo 1917, comma quarto,<br />

del codice civ<strong>il</strong>e.<br />

Art. 10.<br />

Surrogazione del Fondo<br />

1. Il Fondo che ha risarcito <strong>il</strong> danneggiato<br />

ai sensi dell’articolo 9, è surrogato secondo<br />

quanto stab<strong>il</strong>ito dall’articolo 115, comma<br />

5, del codice, nei diritti del danneggiato verso<br />

<strong>il</strong> mediatore, f<strong>in</strong>o alla concorrenza dei<br />

pagamenti effettuati a favore del danneggiato<br />

stesso.<br />

Art. 11.<br />

Contributi annuali<br />

1. Il contributo a carico dei s<strong>in</strong>goli aderenti<br />

al Fondo, è determ<strong>in</strong>ato entro <strong>il</strong> 31 maggio<br />

di ciascun anno con decreto del M<strong>in</strong>istro<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo economico ai sensi<br />

dell’articolo 115, comma 3, del Codice.<br />

2. Il contributo è versato al Fondo entro la<br />

data fissata nel decreto di cui al comma 1.<br />

Entro lo stesso term<strong>in</strong>e annuale i mediatori<br />

trasmettono al Fondo una dichiarazione<br />

sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo<br />

47 del decreto del Presidente della<br />

Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,<br />

attestante le provvigioni acquisite nell’esercizio<br />

chiuso nell’anno solare precedente<br />

quello del versamento.<br />

Il Fondo può chiedere ulteriori documentazioni<br />

comprovanti le dichiarazioni acquisite<br />

e, ove occorre, segnalare al M<strong>in</strong>istero<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo economico l’opportunità<br />

di chiedere all’Isvap eventuali ulteriori<br />

verifiche.<br />

Art. 12.<br />

Mancato pagamento dei contributi<br />

1. Decorsi <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>mente trenta giorni dal<br />

term<strong>in</strong>e per <strong>il</strong> pagamento dei contributi stab<strong>il</strong>ito<br />

ai sensi dell’articolo 11, comma 2, <strong>il</strong><br />

Fondo dà notizia dell’<strong>in</strong>adempienza riscontrata<br />

all’Isvap, che provvede per quanto di<br />

sua competenza.<br />

2. L’Isvap comunica al Fondo i provvedimenti<br />

di cancellazione dal registro adottati<br />

nei confronti dei mediatori <strong>in</strong>adempienti.<br />

Art. 13.<br />

Esercizio f<strong>in</strong>anziario<br />

1. L’esercizio f<strong>in</strong>anziario <strong>in</strong>izia <strong>il</strong> primo<br />

gennaio e term<strong>in</strong>a <strong>il</strong> 31 dicembre di ogni<br />

anno.


Come v<strong>in</strong>cere l’emergenza<br />

s<strong>in</strong>istro?<br />

Affidatevi al team BELFOR<br />

Il programma di assistenza prioritaria per uscire dalle situazioni critiche e limitare le<br />

conseguenze di un s<strong>in</strong>istro. Far sì che la vostra azienda non sia sconvolta da piccole o<br />

grandi catastrofi e riprenda al più presto l’attività, è <strong>il</strong> nostro lavoro.<br />

www.belfor.it<br />

pia@it.belfor.com<br />

we manage your damage<br />

Pronto <strong>in</strong>tervento salvataggio / Risanamento di merci ed impianti / Risanamento di fabbricati civ<strong>il</strong>i ed <strong>in</strong>dustriali / Riprist<strong>in</strong>o di apparecchiature elettriche ed elettroniche / Interventi<br />

di deumidificazione e deodorizzazione / Recupero documenti e materiale cartaceo / Recupero dati da supporti magnetici / Decontam<strong>in</strong>azione da muffe / Bonifiche ambientali /<br />

Danni da calamità naturali / Interventi chiavi <strong>in</strong> mano / RED ALERT ® Programma di assistenza prioritaria Internazionale / Bus<strong>in</strong>ess Cont<strong>in</strong>uity Plan / Disaster Recovery Plan


Maggio > Giugno 2009<br />

Documenti<br />

22 Broker<br />

Art. 14.<br />

Rendiconto f<strong>in</strong>anziario<br />

1. Il rendiconto f<strong>in</strong>anziario del Fondo,<br />

deliberato dal Comitato ai sensi dell’articolo<br />

5 entro novanta giorni dalla chiusura<br />

dell’esercizio, comprende le seguenti<br />

voci:<br />

a) <strong>in</strong> entrata:<br />

1) contributi degli aderenti al<br />

Fondo di competenza dell’esercizio;<br />

2) <strong>in</strong>teressi su titoli;<br />

3) <strong>in</strong>teressi attivi diversi;<br />

4) somme recuperate <strong>in</strong> dipendenza<br />

di azioni di surroga;<br />

5) altre entrate, da <strong>in</strong>dicare analiticamente;<br />

b) <strong>in</strong> uscita:<br />

1) somme corrisposte per i risarcimenti<br />

ai sensi dell’articolo 115 del codice<br />

e relative spese di liquidazione;<br />

2) spese di funzionamento;<br />

3) oneri patrimoniali e f<strong>in</strong>anziari;<br />

4) altre uscite, da <strong>in</strong>dicare analiticamente.<br />

2. Al rendiconto è allegata una relazione,<br />

approvata dal Comitato, che <strong>il</strong>lustra le s<strong>in</strong>gole<br />

voci del rendiconto.<br />

3. Entro dieci giorni dalla delibera di<br />

approvazione di cui al comma 1, <strong>il</strong> Comitato<br />

trasmette <strong>il</strong> rendiconto alla Consap<br />

che lo approva nei successivi trenta giorni.<br />

Il rendiconto approvato dalla Consap<br />

è trasmesso entro dieci giorni al M<strong>in</strong>istero<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />

Art. 15.<br />

Situazione patrimoniale<br />

1. Il rendiconto di cui all’articolo 14 è<br />

accompagnato da un <strong>documento</strong> che <strong>il</strong>lustra<br />

la situazione patrimoniale del Fondo<br />

dalla quale risult<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e dell’esercizio:<br />

a) nell’attivo:<br />

1) le immob<strong>il</strong>izzazioni f<strong>in</strong>anziarie;<br />

2) i crediti verso i contribuenti;<br />

3) le disponib<strong>il</strong>ità liquide;<br />

4) i ratei e risconti attivi;<br />

5) le altre partite dell’attivo, da<br />

<strong>in</strong>dicare analiticamente;<br />

b) nel passivo:<br />

1) <strong>il</strong> capitale netto;<br />

2) la riserva premi;<br />

3) la riserva s<strong>in</strong>istri,<br />

4) i ratei e risconti passivi;<br />

5) le altre partite del passivo, da<br />

<strong>in</strong>dicare analiticamente.<br />

2. La riserva premi costituita alla f<strong>in</strong>e di<br />

ogni esercizio per far fronte agli oneri derivanti<br />

dagli obblighi di risarcimento di cui<br />

all’articolo 2, è pari all’<strong>in</strong>tero ammontare<br />

dei contributi versati dagli aderenti al<br />

Fondo <strong>in</strong> ciascun esercizio, compresi i rendimenti<br />

f<strong>in</strong>anziari relativi agli <strong>in</strong>vestimenti<br />

dei contributi stessi, al netto dei s<strong>in</strong>istri<br />

dell’esercizio pagati o riservati e degli<br />

oneri di qualsiasi natura sopportati per la<br />

gestione e <strong>il</strong> funzionamento del Fondo<br />

stesso.<br />

L’obbligo di accantonamento a riserva<br />

cessa quando l’ammontare della riserva<br />

premi è pari a quaranta volte l’ammontare<br />

del massimale annuo globale per tutti i<br />

s<strong>in</strong>istri previsto dall’articolo 110, comma<br />

3, del Codice.<br />

3. La riserva s<strong>in</strong>istri è costituita alla f<strong>in</strong>e<br />

di ciascun esercizio accantonando<br />

l’ammontare complessivo delle somme che,<br />

da una prudente valutazione effettuata <strong>in</strong><br />

base ad elementi obiettivi, risult<strong>in</strong>o necessarie<br />

per far fronte al pagamento dei s<strong>in</strong>istri<br />

avvenuti nell’esercizio o <strong>in</strong> quelli precedenti<br />

e non ancora liquidati, nonchè alle<br />

relative spese di liquidazione.<br />

4. L’importo dei s<strong>in</strong>istri di un esercizio che<br />

eccede l’ammontare dei contributi dell’esercizio<br />

stesso è imputato sull’accantonamento<br />

della riserva premi costituito alla<br />

f<strong>in</strong>e dell’esercizio precedente.<br />

Art. 16.<br />

Vig<strong>il</strong>anza<br />

1. Il Fondo è posto sotto la vig<strong>il</strong>anza del<br />

M<strong>in</strong>istero dello sv<strong>il</strong>uppo economico.<br />

2. Il M<strong>in</strong>istero dello sv<strong>il</strong>uppo economico<br />

può chiedere <strong>in</strong> qualunque momento al<br />

Fondo notizie e dati sulla gestione del<br />

Fondo stesso e disporre accertamenti ove<br />

lo ritenga necessario.<br />

Il presente decreto, munito del sig<strong>il</strong>lo dello<br />

Stato, sarà <strong>in</strong>serito nella Raccolta ufficiale<br />

degli atti normativi della Repubblica<br />

italiana.<br />

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo<br />

e di farlo osservare.<br />

Roma, 30 gennaio 2009<br />

Il M<strong>in</strong>istro Scajola


Maggio > Giugno 2009<br />

Documenti<br />

24 Broker<br />

Il nuovo Regolamento del Fondo<br />

di Garanzia<br />

Nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 3 2009<br />

è stato pubblicato <strong>il</strong> Decreto m<strong>in</strong>isteriale n.<br />

19 del 30 gennaio 2009, riportato <strong>in</strong>tegralmente<br />

nelle pag<strong>in</strong>e che precedono, recante<br />

le norme per <strong>il</strong> funzionamento del nostro<br />

Fondo di garanzia <strong>in</strong> ottemperanza a quanto<br />

previsto dall’art. 115 del DLgs 209/05<br />

(Codice delle Assicurazioni).<br />

Tale Decreto M<strong>in</strong>isteriale è entrato <strong>in</strong> vigore<br />

<strong>il</strong> 1 apr<strong>il</strong>e 2009.<br />

Dalla lettura del Regolamento si ev<strong>in</strong>ce che<br />

<strong>il</strong> Legislatore, nella formulazione delle nuove<br />

norme del Decreto, ha voluto estendere<br />

<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’ambito di applicazione della<br />

“protezione” garantita dal Fondo e la<br />

celerità dei risarcimenti dovuti agli assicurati<br />

ed alle Imprese, cioè ai soggetti<br />

tutelati dal Fondo.<br />

Ognuno di noi potrà leggere tutti i 16 articoli<br />

che compongono <strong>il</strong> Decreto. Noi ci soffermeremo<br />

solo sugli articoli 2, 9 10 e 11<br />

che sono quelli per noi di maggior <strong>in</strong>teresse.<br />

Infatti l’art. 2 detta i limiti di <strong>in</strong>tervento del<br />

Fondo, l’art. 9 riporta le modalità di <strong>in</strong>tervento<br />

del Fondo, l’art 10 la rivalsa verso <strong>il</strong><br />

Broker ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e l’art. 11 parla dei contributi<br />

annuali che i Broker devono versare al<br />

Fondo.<br />

L’articolo 2 prevede che “la garanzia del<br />

Fondo ha ruolo sussidiario ed <strong>in</strong>terviene per<br />

<strong>il</strong> mancato <strong>in</strong>dennizzo previsto dalla polizza”,<br />

con un massimo <strong>in</strong>dennizzo pari ai<br />

limiti “m<strong>in</strong>imi” della copertura obbligatoria<br />

previsti per la polizza di RC Professionale<br />

del Broker (che possono essere elevati<br />

da Isvap a norma dell’art 110/3 del<br />

Codice delle Ass.ni).<br />

In altre parole, se c’è un qualsivoglia danno<br />

patito dagli assicurati o dalle imprese<br />

di assicurazione dovuto al comportamento<br />

del Broker e questo non venga <strong>in</strong>dennizzato<br />

<strong>in</strong> tutto od <strong>in</strong> parte dalla obbligatoria<br />

polizza di RC, <strong>il</strong> Fondo, esperiti gli opportuni<br />

accertamenti, dovrà pagare od <strong>in</strong>tegrare<br />

quanto dovuto al danneggiato entro i<br />

limiti sopra<strong>in</strong>dicati.<br />

Per capire bene come questo avvenga bisogna<br />

leggere, con molta attenzione, l’art. 9,<br />

<strong>in</strong> cui si descrivono le modalità di <strong>in</strong>tervento<br />

del Fondo.<br />

Innanzitutto quando <strong>il</strong> Fondo riceve una<br />

qualsivoglia richiesta di risarcimento<br />

deve, <strong>in</strong> primis, contattare <strong>il</strong> mediatore <strong>in</strong>teressato<br />

e comunque, entro 30 giorni, <strong>in</strong>viare<br />

la richiesta e tutta la documentazione<br />

allegata alla Società di Assicurazione di RC<br />

professionale del Broker.<br />

Questa è una novità assoluta e di portata<br />

molto dubbia. Infatti la Segreteria del Comitato<br />

deve <strong>in</strong>viare tutto alla Società di Assicurazione<br />

anche quando sia evidente che <strong>il</strong><br />

danno è dovuto a “dolo” del mediatore e<br />

pertanto escluso dalla polizza.<br />

Nel vecchio regolamento era <strong>il</strong> Comitato che<br />

decideva se <strong>in</strong>terpellare o meno la Società<br />

di Assicurazione.<br />

Non accadeva quasi mai poiché la quasi<br />

totalità degli <strong>in</strong>dennizzi richiesti al “vecchio”<br />

Comitato erano dovuti a comportamenti<br />

“dolosi” dei Broker e pertanto<br />

esclusi dall’ambito della RC professionale.<br />

Entro 30 giorni gli Assicuratori devono<br />

rispondere al Fondo e dichiarare se <strong>il</strong> danno<br />

sia risarcib<strong>il</strong>e ovvero la ragione per cui<br />

non lo sia <strong>in</strong> tutto od <strong>in</strong> parte.<br />

Se gli assicuratori comunicano che <strong>il</strong> danno<br />

non è risarcib<strong>il</strong>e ovvero quando non<br />

<strong>in</strong>vi<strong>in</strong>o alcuna comunicazione (sempre entro<br />

i 30 gg di cui sopra) <strong>il</strong> Fondo provvede entro<br />

i successivi 90 giorni a risarcire <strong>il</strong> danneggiato.<br />

Se <strong>in</strong>vece gli Assicuratori comunicano che<br />

<strong>il</strong> danno è risarcib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Fondo nei successivi<br />

trenta giorni <strong>in</strong>forma <strong>il</strong> danneggiato e<br />

l’assicuratore deve pagare.<br />

Se entro sei mesi <strong>il</strong> danneggiato comunica<br />

al Fondo di non essere stato ancora pagato,<br />

nei successivi 90 giorni, <strong>il</strong> Fondo si sostituisce<br />

alla Società di Assicurazione ed <strong>in</strong>via<br />

l’<strong>in</strong>dennizzo al danneggiato.<br />

E qui dobbiamo necessariamente fare alcune<br />

considerazioni poiché, su questo punto,<br />

<strong>in</strong> seno al Comitato di gestione, si è aperta<br />

una franca e delicata discussione che si<br />

può così s<strong>in</strong>teticamente riassumere:<br />

<strong>in</strong> tutti i casi <strong>in</strong> cui gli assicuratori non<br />

pagh<strong>in</strong>o o ritard<strong>in</strong>o i risarcimenti dovuti<br />

a norma della polizza di RC professionale<br />

e costr<strong>in</strong>gano <strong>il</strong> Fondo, a suo <strong>in</strong>s<strong>in</strong>dacab<strong>il</strong>e<br />

giudizio, ad <strong>in</strong>tervenire pagando <strong>il</strong> danneggiato,<br />

immediatamente dopo <strong>il</strong> Fondo<br />

farà azione di rivalsa verso l’Assicuratore,<br />

a norma del punto 8 dello stesso art. 9 che<br />

richiama l’art. 1917 CC quarto comma.<br />

Questa possib<strong>il</strong>ità non esisteva nella prima<br />

“bozza” del regolamento e solo <strong>il</strong> pressante<br />

<strong>in</strong>tervento di <strong>Aiba</strong> sul M<strong>in</strong>istero e su


Isvap ha fatto sì che <strong>il</strong> Legislatore <strong>in</strong>tegrasse<br />

<strong>il</strong> testo con questa modifica.<br />

Questa era <strong>in</strong>fatti di vitale importanza per<br />

la nostra categoria, poiché nella prima<br />

stesura esisteva solo l’art. 10 che prevedeva<br />

la rivalsa “solo” sul Broker e non anche<br />

sull’Assicuratore di RC.<br />

Si pensi al caso limite: <strong>il</strong> Fondo avrebbe<br />

pagato ciò che l’Assicuratore rifiutava,<br />

appellandosi, per esempio, ad <strong>in</strong>esistenti<br />

carenze di polizza.<br />

Senza questa modifica <strong>il</strong> Fondo avrebbe<br />

dovuto fare rivalsa solo verso <strong>il</strong> Broker,<br />

che a sua volta avrebbe dovuto chiamare<br />

<strong>in</strong> causa <strong>il</strong> proprio assicuratore di RC.<br />

Però se nel frattempo <strong>il</strong> Broker non avesse<br />

soddisfatto la rivalsa del Fondo rimborsando<br />

quanto da questo anticipato al danneggiato<br />

(anche cent<strong>in</strong>aia di migliaia di<br />

Euro), <strong>il</strong> Fondo avrebbe segnalato la cosa<br />

ad Isvap ed <strong>il</strong> Broker avrebbe anche potuto<br />

essere radiato.<br />

L’<strong>in</strong>terlocutore più diffic<strong>il</strong>e da conv<strong>in</strong>cere<br />

per questa modifica (estensione della<br />

rivalsa all’Assicuratore di RC) è stato <strong>il</strong> Consiglio<br />

di Stato che aveva resp<strong>in</strong>to la richiesta<br />

dicendo: quid novi? Cos’è questa novità<br />

che non è prevista dal Codice delle Assicurazioni?<br />

Nel caso <strong>in</strong>vece più semplice (e più frequente),<br />

che <strong>il</strong> s<strong>in</strong>istro sia chiaramente dovuto<br />

ad un fatto doloso del Broker, <strong>il</strong> Fondo paga<br />

nei term<strong>in</strong>i sopra ricordati e poi a norma<br />

dell’art 10, fa rivalsa sul Broker.<br />

Se questo non paga, la cosa viene segnala-<br />

ta ad Isvap e<br />

questo provvede<br />

alla radiazione<br />

dal RUI.<br />

In ogni caso<br />

comunque la<br />

domanda di<br />

risarcimento viene<br />

trasmessa ad<br />

Isvap per gli<br />

eventuali provvedimenti<br />

ai<br />

sensi degli artt.<br />

329 e seguenti<br />

del Codice delle<br />

Ass.ni.<br />

L’art. 11 parla<br />

dei contributi<br />

annuali a carico<br />

degli aderenti del<br />

Fondo stab<strong>il</strong>ito<br />

con Decreto del M<strong>in</strong>istero dello Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Economico entro <strong>il</strong> 31 maggio di ogni anno.<br />

Tale contributo viene stab<strong>il</strong>ito <strong>in</strong> base alle<br />

esigenze che <strong>il</strong> Comitato di Gestione segnala<br />

al M<strong>in</strong>istero.<br />

Su questo punto quest’anno i rappresentanti<br />

dei Broker nel Comitato hanno presentato<br />

una dettagliata e motivata relazione<br />

spiegando che, data la consistenza del<br />

Patrimonio del Fondo (circa 63 m<strong>il</strong>ioni di<br />

Euro), gli <strong>in</strong>teressi degli <strong>in</strong>vestimenti, circa<br />

2,4 m<strong>il</strong>ioni di Euro prevedib<strong>il</strong>i per <strong>il</strong><br />

2009, la media dei risarcimenti e delle spese<br />

affrontate negli ultimi sei anni, <strong>il</strong> contributo<br />

annuale avrebbe potuto anche<br />

essere ridotto rispetto a quello degli<br />

anni 2007 e 2008 e cioè <strong>in</strong>feriore a<br />

0,1%.<br />

Il Comitato, pur condividendo <strong>in</strong><br />

l<strong>in</strong>ea di pr<strong>in</strong>cipio le nostre motivazioni,<br />

tenuto conto che <strong>il</strong> 2009 sarà <strong>il</strong><br />

primo anno di applicazione del nuovo<br />

Regolamento (che amplia come visto<br />

i possib<strong>il</strong>i <strong>in</strong>terventi del Fondo), ha<br />

ritenuto di confermare per quest’anno<br />

<strong>il</strong> contributo dello 0,1% con<br />

l’impegno che, se le previsioni del<br />

nostro studio dovessero essere confermate<br />

dai dati effettivi registrati nel<br />

2009, l’eventuale riduzione sarà presa<br />

<strong>in</strong> esame <strong>il</strong> prossimo anno.<br />

Luigi Burei, rappresentante dei Broker<br />

nel Comitato del Fondo di Garanzia<br />

Documenti<br />

Nelle foto i rappresentanti<br />

dei broker nel<br />

Comitato di gestione del<br />

Fondo di Garanzia: <strong>in</strong><br />

alto, Luigi Burei, autore<br />

dell’articolo, e, <strong>in</strong> basso,<br />

Ugo Rod<strong>in</strong>ò di Miglione.<br />

Broker25


Maggio > Giugno 2009<br />

Attualità<br />

26 Broker<br />

Bisogna che tutto cambi perché tutto<br />

rimanga com’è<br />

Come <strong>il</strong> mercato assicurativo resta impermeab<strong>il</strong>e a<br />

qualsiasi tentativo di svecchiamento<br />

( Francesco G. Paparella<br />

Presidente <strong>Aiba</strong><br />

E’ s<strong>in</strong>golare constatare come <strong>il</strong> mercato<br />

assicurativo italiano br<strong>il</strong>li per staticità.<br />

In parte ciò trae orig<strong>in</strong>e dalla natura<br />

stessa del bus<strong>in</strong>ess assicurativo che, per<br />

potersi sv<strong>il</strong>uppare <strong>in</strong> modo ord<strong>in</strong>ato e cont<strong>in</strong>uativo,<br />

ha necessità di basarsi su elementi<br />

statistici consolidati, su approcci di<br />

alto contenuto tecnico e comunque su quella<br />

che viene def<strong>in</strong>ita la “tradizione del mercato”.<br />

Da un lato, perciò, l’atteggiamento prudente<br />

è <strong>in</strong>sito nella natura dell’assicuratore<br />

e, purtroppo, abbiamo avuto modo<br />

di constatarlo negli ultimi tempi, quando<br />

nel mondo assicurativo ha com<strong>in</strong>ciato a<br />

prevalere lo spirito aggressivo della f<strong>in</strong>anza<br />

a breve, i risultati negativi non si sono<br />

fatti attendere.<br />

Un esempio per tutti: <strong>il</strong> crollo AIG.<br />

Da un certo punto di vista, qu<strong>in</strong>di, se si<br />

vuole garantire cont<strong>in</strong>uità e certezza delle<br />

prestazioni, è doveroso comportarsi <strong>in</strong><br />

modo estremamente prudente.<br />

Nel nostro Paese però troppo spesso la prudenza<br />

si è trasformata nell’immob<strong>il</strong>ismo,<br />

prima, e nel consolidamento di rendite di<br />

posizione poi.<br />

Un esempio per tutti: la durata dei contratti.<br />

Chi allora viveva l’Associazione, ricorderà<br />

come nel 1993 fu emanata la Direttiva<br />

Europea n. 38 sulle clausole “vessatorie”.<br />

In quella sede, rammento, cercammo<br />

<strong>in</strong> tutti i modi di far rientrare tra di<br />

esse anche la lunga durata dei contratti<br />

assicurativi italiani.<br />

Purtroppo, <strong>il</strong> nostro tentativo non ebbe<br />

successo, come ben sappiamo tutti, <strong>in</strong><br />

quanto <strong>il</strong> legislatore europeo ci rispose,<br />

correttamente dal suo punto di vista, che<br />

la lunga durata dei contratti era un problema<br />

esclusivamente italiano, non potendosi<br />

riscontrare nel resto d’Europa e che<br />

pertanto, proprio perché locale, sfuggiva<br />

alla sua giurisdizione, rimanendo conf<strong>in</strong>ata<br />

ad una problematica esclusivamente<br />

nazionale.<br />

Dicevo 1993: ben 16 anni fa. Ma <strong>il</strong><br />

problema era datato molto <strong>in</strong>dietro nel<br />

tempo.<br />

La prova è <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>tervista che un assicuratore<br />

che penso poter affermare abbia<br />

lasciato traccia del suo passaggio nel<br />

nostro mercato, Claudio Muto Nardone,<br />

r<strong>il</strong>asciò al giornalista Gigi Giudice, pubblicata<br />

nel numero di giugno-luglio 1972<br />

dal mens<strong>il</strong>e “Sicurtà”.<br />

E’ un’<strong>in</strong>tervista emblematica che, purtroppo<br />

non risente del tempo. Anzi: potrebbe<br />

essere stata r<strong>il</strong>asciata ieri. Ed è per questo<br />

che voglio riproporla a tutti Voi.<br />

Abbiamo accennato a un mercato tradizionale<br />

che non si può certo dire “up<br />

to date” per quel che riguarda i criteri<br />

<strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i a fare dell’assicurazione<br />

uno dei settori di punta del sistema<br />

economico italiano. Quali sono le lacune<br />

più vistose dell’odierno modo di operare?<br />

Nardone<br />

L’atteggiamento passivo del mercato può<br />

essere ricondotto a vari fattori negativi


collegati fra di loro.<br />

I più macroscopici sono: <strong>il</strong> regime delle<br />

polizze decennali, l’impostazione tradizionale<br />

della vendita tramite le schiere degli<br />

agenti, spesso senza una adeguata preparazione<br />

professionale. Ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, la mancanza<br />

di moderne metodologie di market<strong>in</strong>g.<br />

Cercherò di portare alcuni esempi pratici,<br />

riferendomi alla clientela aziende.<br />

Le polizze decennali hanno questo difetto:<br />

ci si reca dal cliente e lo si conv<strong>in</strong>ce a<br />

stipulare una polizza che, immediatamente,<br />

viene riposta nel cassetto. Il cliente non<br />

la guarda più per dieci anni.<br />

Naturalmente <strong>il</strong> cliente pensa di avere la<br />

propria assicurazione a posto per dieci<br />

anni; l’agente rimane spesso passivo, limitandosi<br />

a <strong>in</strong>cassare ogni anno <strong>il</strong> premio;<br />

la Compagnia è tranqu<strong>il</strong>la.<br />

Agente e Compagnia contano su una rendita<br />

fissa sicura.<br />

Nel frattempo avviene che l’imprenditore<br />

si trovi con l’azienda assicurata per una<br />

arco di tempo durante <strong>il</strong> quale cambiano<br />

molte situazioni.<br />

Cambiano i valori e pers<strong>in</strong>o i rischi: possono<br />

sorgere nuove esposizioni f<strong>in</strong>anziarie<br />

non previste orig<strong>in</strong>ariamente, quando<br />

si è siglata la polizza.<br />

Ma l’imprenditore tende a dimenticare<br />

queste cose, dal momento che nessuno<br />

gliele chiarisce.<br />

Il brusco risveglio avviene quando si verifica<br />

un s<strong>in</strong>istro e constata che non è sufficientemente<br />

o adeguatamente coperto.<br />

Il regime decennale è poi estremamente<br />

conveniente per l’agente, poiché su queste<br />

polizze acquisisce <strong>il</strong> famoso “preconto”.<br />

Viene a crearsi un giro vizioso: <strong>il</strong><br />

preconto crea l’assuefazione alla totale<br />

non-necessità di un servizio cont<strong>in</strong>uativo<br />

al cliente, per tutti i dieci anni.<br />

La polizza decennale condiziona la Compagnia,<br />

la quale ha tutto l’<strong>in</strong>teresse che<br />

non si muova foglia. La competitività è<br />

abolita.<br />

Possiamo dunque salutare con sollievo le<br />

recenti disposizioni nell’ambito del Mercato<br />

Comune Europeo <strong>in</strong> materia assicurativa,<br />

dato che provocheranno la f<strong>in</strong>e delle<br />

polizze a lunga scadenza e ogni polizza<br />

sarà esposta alla concorrenza ogni<br />

anno.<br />

A questo punto gli agenti tradizionali<br />

rischiano di vedersi sfumare una quantità<br />

di affari se non si affrettano ad usare<br />

metodi di lavoro tali da offrire alla clientela<br />

una consulenza sim<strong>il</strong>e a quella elargita<br />

dai broker e dai courtiers all’estero.<br />

Il discorso sui broker è molto <strong>in</strong>teressante:<br />

ignorati o quasi f<strong>in</strong>o a ieri, oggi<br />

non fa altro che parlare di loro. Ci può<br />

<strong>in</strong>dicare le ragioni di questa repent<strong>in</strong>a<br />

sete di emulazione nei confronti della<br />

Attualità<br />

Un’immag<strong>in</strong>e de Il Gattopardo<br />

di Luch<strong>in</strong>o Visconti<br />

Broker27


Maggio > Giugno 2009<br />

Attualità<br />

28 Broker<br />

loro professione? Diventeranno tutti<br />

broker?<br />

Nardone<br />

Che cosa caratterizza i brokers rispetto<br />

agli agenti?<br />

Prima di tutto non rappresentano una<br />

Compagnia <strong>in</strong> particolare ma rappresentano<br />

un cliente: sono i suoi consulenti.<br />

Avendo sempre davanti l’impostazione<br />

agenziale su cui si regge <strong>il</strong> mercato assicurativo<br />

tradizionale, all’op<strong>in</strong>ione pubblica<br />

sfugge la ragione per cui la consulenza<br />

del broker possa essere del tutto<br />

libera da v<strong>in</strong>coli con qualsiasi compagnia,<br />

dato che <strong>il</strong> broker si presenta come libero<br />

professionista.<br />

Si sa per contro che <strong>il</strong> broker è pagato,<br />

per <strong>il</strong> suo lavoro, dalla Compagnia e<br />

questo rientra <strong>in</strong> una prassi diffusa <strong>in</strong> tutto<br />

<strong>il</strong> mondo: pagato con le provvigioni<br />

delle compagnie, non opera per queste ma<br />

a vantaggio del cliente.<br />

Una volta appurato che esiste per <strong>il</strong> broker<br />

una totale libertà di azione, potendo<br />

rivolgersi a qualsiasi compagnia, è implicito<br />

l’enorme vantaggio che ha, rispetto<br />

all’agente, nello svolgere <strong>il</strong> servizio<br />

migliore per <strong>il</strong> cliente.<br />

Infatti <strong>il</strong> broker non è impegnato da programmi<br />

di vendita impostati dalle Compagnie<br />

a forzare <strong>in</strong> un certo ramo piuttosto<br />

che <strong>in</strong> un altro.<br />

E’ libero di predisporre un programma<br />

assicurativo per <strong>il</strong> proprio cliente secondo<br />

la sua preparazione e esperienza: non<br />

vende la polizza così come glielo imporrebbe<br />

una determ<strong>in</strong>ata Compagnia.<br />

Inoltre si batte, per prassi abituale, contro<br />

le polizze decennali: si autoimpone<br />

una limitazione nella durata della copertura<br />

assicurativa.<br />

Se conv<strong>in</strong>ce <strong>il</strong> cliente a fare una polizza<br />

annuale (oppure anche decennale, ma con<br />

resc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>ità annuale) per gli ovvi vantaggi<br />

che ne derivano, egli stesso, broker,<br />

affronta <strong>il</strong> rischio di perdere <strong>il</strong> cliente<br />

ogni anno.<br />

Per “tenerlo” deve dunque essere tanto<br />

ab<strong>il</strong>e da dimostrare di seguire <strong>il</strong> cliente<br />

passo passo e fornirgli una consulenza<br />

che risulti economicamente giustificab<strong>il</strong>e.<br />

Altrimenti <strong>il</strong> cliente può non r<strong>in</strong>novargli<br />

l’<strong>in</strong>carico.<br />

E’ <strong>in</strong>dubbio che <strong>il</strong> rischio dell’<strong>in</strong>terruzione<br />

del rapporto con <strong>il</strong> cliente viene dal<br />

broker trasferito alla compagnia della<br />

quale si serve.<br />

A questo punto anche la Compagnia<br />

non può dormire tra due guanciali: sa che<br />

può contare su un portafoglio che non è<br />

più garantito per dieci anni, ma varia di<br />

anno <strong>in</strong> anno, <strong>in</strong> proporzione all’impegno<br />

e alla capacità dimostrata.<br />

Anche la compagnia deve essere aggiornatissima<br />

sulle più recenti tecniche assicurative;<br />

sa che i brokers operano seguendo<br />

i criteri più aggiornati e che, per questo,<br />

potrebbero sottrarle molti clienti.<br />

La elim<strong>in</strong>azione delle polizze decennali<br />

giova dunque a tutto <strong>il</strong> settore assicurativo.<br />

Concludendo, a mio modo di vedere, le<br />

compagnie farebbero bene ad affrontare<br />

una volta per tutte <strong>il</strong> problema dei rapporti<br />

con i brokers.<br />

Dovrebbero strutturare le proprie organizzazioni<br />

avendo ben presente che i brokers<br />

sono una realtà con la quale è necessario<br />

fare i conti.<br />

Oggi come oggi chi ha <strong>il</strong> coraggio di negare<br />

che è meglio fare <strong>il</strong> broker che non<br />

l’agente?<br />

Si perdono sì quei due o tre priv<strong>il</strong>egi del<br />

tipo liquidazioni, preconti e “tranqu<strong>il</strong>lità”,<br />

ma <strong>in</strong> cambio si acquista una mob<strong>il</strong>ità<br />

notevolmente maggiore.<br />

Inoltre l’agente, di solito, è limitato dalle<br />

decisioni della compagnia mandante,<br />

che <strong>in</strong>ibiscono quasi completamente le<br />

sue capacità di <strong>in</strong>iziativa autonoma.<br />

Il futuro della consulenza assicurativa è<br />

dei brokers o degli agenti che, pian piano,<br />

si trasformano f<strong>in</strong>o ad assumere le<br />

caratteristiche peculiari dei primi.<br />

Nei prossimi anni è fac<strong>il</strong>e prevedere una<br />

evoluzione <strong>in</strong> questo senso.<br />

Si sv<strong>il</strong>upperà al massimo la tendenza a<br />

trattare con i brokers gli affari riguardanti<br />

le persone giuridiche, le ditte, le<br />

aziende.<br />

Per gli agenti la quota di mercato tenderà<br />

a ridursi alle assicurazioni <strong>in</strong>dividuali.<br />

(da “Sicurtà”, mens<strong>il</strong>e assicurativo, del<br />

giugno 1972, articolo-<strong>in</strong>tervista a Claudio<br />

Muto Nardone: “Compagnie americane<br />

e mercato italiano”)


Maggio > Giugno 2009<br />

Incontri<br />

30 Broker<br />

Arf<strong>in</strong>, l’<strong>in</strong>novazione viaggia on-l<strong>in</strong>e<br />

Processi efficienti e soluzioni <strong>in</strong>formatiche avanzate<br />

per semplificare l’operatività dei partner esterni<br />

(<br />

Roberto Guccione<br />

Arf<strong>in</strong> è una compagnia nata nel 2005 con<br />

l’idea di recepire le nuove <strong>in</strong>dicazioni di<br />

Bas<strong>il</strong>ea II ed affiancare le banche nel settore<br />

delle fideiussioni per aziende e imprese.<br />

Ma l’offerta di Arf<strong>in</strong> non si esaurisce<br />

nelle polizze fideiussorie: comprende<br />

<strong>in</strong>fatti polizze per l’assicurazione del credito,<br />

per rischi tecnologici, per la tutela<br />

dei promissari acquirenti di immob<strong>il</strong>i e, di<br />

recente, polizze Rami Danni dedicate alla<br />

L<strong>in</strong>ea Persona e alla L<strong>in</strong>ea Imprese. Francesco<br />

Jac<strong>in</strong>i, AD del Gruppo, ha maturato<br />

una conoscenza approfondita del mondo<br />

bancario ed assicurativo. Alfiere dell’<strong>in</strong>novazione<br />

<strong>in</strong> questo settore, ci spiega le l<strong>in</strong>ee<br />

guida del modello messo a punto da Arf<strong>in</strong>.<br />

Perché Arf<strong>in</strong> ha scelto di mettere al centro<br />

del proprio bus<strong>in</strong>ess le polizze fideiussorie?<br />

Molte piccole e medie imprese devono offrire<br />

garanzie, per esempio per partecipare a<br />

gare e appalti pubblici, o per la richiesta dei<br />

rimborsi IVA. F<strong>in</strong> dalla nostra nascita come<br />

Compagnia sapevamo che l’<strong>in</strong>troduzione di<br />

Bas<strong>il</strong>ea II avrebbe comportato maggiori<br />

costi e complicazioni amm<strong>in</strong>istrative e che<br />

qu<strong>in</strong>di queste si sarebbero rivolte a prodotti<br />

differenti dalla fideiussione bancaria.<br />

Anche per le banche, d’altra parte, concedere<br />

una fideiussione non sempre è conveniente.<br />

Arf<strong>in</strong> assegna un rat<strong>in</strong>g e una<br />

relativa l<strong>in</strong>ea di credito, variab<strong>il</strong>i nel tempo,<br />

ad ogni cliente e mantiene un basso<br />

costo di commissione. Per <strong>il</strong> cliente <strong>il</strong> vantaggio<br />

è quello di non appesantire i propri<br />

affidamenti bancari, <strong>il</strong> che è particolarmente<br />

importante <strong>in</strong> un momento di crisi come<br />

quello attuale.<br />

Quali sono gli aspetti che caratterizzano<br />

<strong>il</strong> “sistema Arf<strong>in</strong>”?<br />

Abbiamo ideato un modello di bus<strong>in</strong>ess<br />

<strong>in</strong>novativo, basato su processi efficienti e<br />

soluzioni <strong>in</strong>formatiche avanzate per semplificare<br />

l’operatività dei nostri collaboratori<br />

e dei partner esterni. La standardizzazione<br />

dei processi <strong>in</strong>erenti le fideiussioni<br />

permette ai nostri partner e promotori, sia<br />

diretti sia broker specializzati, di giungere<br />

<strong>in</strong> breve alla quotazione della polizza e al<br />

contratto grazie a un applicativo on-l<strong>in</strong>e. Il<br />

cuore del sistema è un complesso algoritmo<br />

di calcolo, elaborato dalla struttura IT<br />

di Arf<strong>in</strong>, <strong>in</strong> grado di valutare le caratteristiche<br />

f<strong>in</strong>anziarie e operative dei clienti e i<br />

rischi dei mercati <strong>in</strong> cui operano.<br />

Come avviene la distribuzione?<br />

Arf<strong>in</strong>, subito dopo la sua costituzione, ha<br />

stretto rapporti con circa 300 broker <strong>in</strong><br />

tutta Italia, selezionati per specializzazione<br />

ed esperienza nell’approccio alle piccole<br />

e medie imprese, soprattutto per polizze<br />

fideiussorie e professionali. Abbiamo <strong>in</strong>oltre<br />

accordi con banche per la promozione<br />

dei prodotti della L<strong>in</strong>ea Persona. Stiamo<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e creando una rete diretta con nostri<br />

agenti che ci permetterà, <strong>in</strong> futuro, di vendere<br />

prodotti assicurativi e nuovi prodotti<br />

f<strong>in</strong>anziari, per esempio f<strong>in</strong>anziamenti a<br />

mutui immob<strong>il</strong>iari.<br />

Quali caratteristiche della vostra offerta<br />

possono essere particolarmente <strong>in</strong>teressanti<br />

per un broker?<br />

Un aspetto molto apprezzato del nostro<br />

modello è la nostra capacità di <strong>in</strong>tegrare i<br />

sistemi <strong>in</strong>formativi. Una grande quantità di<br />

dati viene gestita <strong>in</strong>teramente dal nostro<br />

sistema <strong>in</strong>formatico. Con alcuni broker<br />

abbiamo <strong>in</strong>iziato una collaborazione che<br />

attraverso l’ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>e standardizzati<br />

permette di avere risposte molto rapide,


iducendo i tempi e semplificando<br />

l’operatività. Grazie a questo sistema, <strong>il</strong><br />

broker può vedere lo stato di lavorazione<br />

della pratica e qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>tervenire sul processo:<br />

ne deriva anche un abbattimento dei<br />

costi.<br />

Lei è un sostenitore dell’<strong>in</strong>novazione<br />

come atteggiamento mentale...<br />

Come consulente, ho avuto modo, <strong>in</strong> passato,<br />

di approfondire la conoscenza di banche<br />

e compagnie di assicurazione, e mi<br />

sono reso conto che <strong>il</strong> settore assicurativo<br />

soffre di un ritardo nella ricerca di soluzioni<br />

nuove. La colpa però non va attribuita<br />

tutta alle compagnie: bisogna tener conto<br />

del fatto che <strong>il</strong> cliente f<strong>in</strong>ale italiano non<br />

ha una cultura assicurativa radicata come<br />

<strong>in</strong> altri paesi europei. Anche se bisogna<br />

ammettere che le assicurazioni non hanno<br />

fatto abbastanza per cambiare questo<br />

stato di cose. Arf<strong>in</strong> <strong>in</strong>veste molto nell’<strong>in</strong>novazione<br />

sia di prodotto sia di processo e<br />

sotto questo aspetto tutta la nostra organizzazione<br />

è chiamata a dare un contributo.<br />

I collaboratori devono essere parte attiva<br />

dell’<strong>in</strong>novazione. Visione del mercato e<br />

capacità di cogliere le opportunità del segmento<br />

aziendale gestito dal collaboratore:<br />

così nascono le nuove competenze. Per questo<br />

l’azienda deve mettere le <strong>in</strong>formazioni<br />

a disposizione dei collaboratori <strong>in</strong> modo<br />

fac<strong>il</strong>e e rapido. Questi d’altra parte devono<br />

crescere dal punto di vista professionale.<br />

Almeno <strong>il</strong> 10% del tempo di ogni dipendente<br />

dovrebbe essere dedicato a risolvere problemi<br />

e proporre soluzioni: ci stiamo<br />

organizzando per rendere questo sistema<br />

operativo ad ogni livello.<br />

In che modo <strong>il</strong> broker può contribuire<br />

all’<strong>in</strong>novazione nel settore assicurativo?<br />

Il ruolo del broker è molto importante: sempre<br />

più dovrà avere un compito di consulente<br />

per la piccola e media impresa, <strong>in</strong> collaborazione<br />

con <strong>il</strong> risk manager dell’azienda.<br />

Quest’ultimo sa qual è <strong>il</strong> rischio all’<strong>in</strong>terno<br />

dell’azienda e può cooperare con un<br />

<strong>in</strong>terlocutore qualificato come <strong>il</strong> broker<br />

per strutturare una richiesta adeguata nel<br />

mercato. È un compito impegnativo per <strong>il</strong><br />

broker che deve affrontare spesso una cultura<br />

che vede l’assicurazione solo come un<br />

costo per l’impresa, ma è la metamorfosi<br />

alla quale dovranno arrivare tutti i broker:<br />

diventare consulenti non solo dal punto di<br />

vista normativo ma anche nel valutare i<br />

rischi e gli <strong>in</strong>terventi per ridurli. Per affiancarli<br />

<strong>in</strong> questo cambiamento, cerchiamo,<br />

come Arf<strong>in</strong>, di proporre ai broker non solo<br />

prodotti ma soluzioni: anche da un punto<br />

di vista operativo, con una piattaforma<br />

<strong>in</strong>formatica a supporto.<br />

Quanto avete risentito della crisi f<strong>in</strong>anziaria<br />

<strong>in</strong>ternazionale?<br />

In questi anni abbiamo avuto una crescita<br />

oculata, <strong>in</strong>vestendo sia nelle persone sia nei<br />

sistemi. Siamo <strong>in</strong> espansione, anche se<br />

abbiamo dovuto rivedere leggermente al<br />

ribasso le stime per <strong>il</strong> 2009. La situazione<br />

di crisi crea <strong>in</strong>dubbiamente un certo rischio<br />

riferito alle fideiussioni concesse un paio<br />

d’anni fa quando i b<strong>il</strong>anci erano ottimi.<br />

Per far fronte all’impatto della congiuntura<br />

economica, <strong>in</strong> un’ottica di crescita e<br />

sv<strong>il</strong>uppo, abbiamo istituito un Ufficio Studi<br />

che analizza costantemente, sia per la<br />

Compagnia sia per la società f<strong>in</strong>anziaria,<br />

alcune aree strategiche. Cerchiamo di mantenere<br />

attenzione sul mercato, anticipandone<br />

le d<strong>in</strong>amiche. Dobbiamo d’altra parte<br />

ricordare che la domanda per quanto<br />

riguarda le fideiussioni e <strong>il</strong> credito è aumentata<br />

<strong>in</strong> maniera r<strong>il</strong>evante, perché le aziende<br />

cercano di liberarsi <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e dall’<strong>in</strong>tervento<br />

delle banche e di ut<strong>il</strong>izzare <strong>in</strong><br />

alternativa lo strumento assicurativo. È però<br />

ovviamente peggiorato <strong>il</strong> consiglio di<br />

rischio delle aziende: <strong>il</strong> lavoro più impegnativo<br />

<strong>in</strong> questo periodo è proprio quello<br />

di effettuare analisi molto approfondite.<br />

Incontri<br />

Francesco Jac<strong>in</strong>i, Amm<strong>in</strong>istratoree<br />

Delegato del<br />

gruppo Arf<strong>in</strong><br />

Broker31


Maggio > Giugno 2009<br />

Commenti<br />

32 Broker<br />

C’è del marcio (anche) <strong>in</strong> Danimarca<br />

Quando le assicurazioni fanno più f<strong>in</strong>anza che assicurazione<br />

(<br />

Manrico Tropea<br />

Il dubbio resta amletico: meglio così o<br />

sarebbe stato meglio una “Lehman Brothers”<br />

<strong>in</strong> più e una “AIG” <strong>in</strong> meno?<br />

Si tratta, ovviamente, di un esercizio su<br />

un’ipotesi, aperta a qualsiasi argomentazione<br />

e, sostanzialmente, <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>e.<br />

A titolo puramente personale devo dire<br />

che <strong>il</strong> dubbio richiama <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>mente<br />

alla mia memoria la storia di Gesù e dei<br />

“ladroni” , due dei quali f<strong>in</strong>irono con lui <strong>in</strong><br />

croce, mentre uno (Barabba) fu salvato nel<br />

ballottaggio con <strong>il</strong> Cristo.<br />

Qui di Gesù non c’era neppure l’ombra, ma<br />

<strong>il</strong> sospetto che rimane è che <strong>il</strong> sacrificio di<br />

Lehman sia stato deciso un poco frettolosamente<br />

a fronte più dell’arroganza dell’imputato<br />

che dei suoi argomenti a difesa e che<br />

sia stata fatta prevalere la prospettiva di un<br />

danno globalmente spalmato piuttosto<br />

che di un danno maggiormente concentrato<br />

sulle faccende di casa USA, quale chiaramente<br />

sarebbe stato <strong>il</strong> default di AIG.<br />

Se non mi metto alcun cappello <strong>in</strong> testa<br />

devo dirmi molto dispiaciuto di questa soluzione.<br />

Se <strong>in</strong>vece mi metto <strong>il</strong> cappello del<br />

mestiere che (ancora per poco) faccio,<br />

allora posso sospendere <strong>il</strong> giudizio augurandomi<br />

che <strong>il</strong> mercato assicurativo ne<br />

abbia a trarre qualche vantaggio.<br />

Ma sarà così?<br />

Tutti noi abbiamo dovuto subire sgradevolmente,<br />

almeno una volta, soprattutto da<br />

parte di imprese del Nuovo Mondo, abbandoni<br />

o forti penalizzazioni di s<strong>in</strong>goli rami<br />

o di <strong>in</strong>teri portafogli, a causa di cattivi<br />

andamenti da qualche parte del mondo,<br />

Vecchio, Nuovo o Emergente che fosse.<br />

Per poi vederle tornare imperterrite sui<br />

nostri mercati.<br />

Decisioni ut<strong>il</strong>i, più che alle loro società, ai<br />

vari CEO e altri manager che le assumevano,<br />

strapagati ben oltre <strong>il</strong> loro valore. In<br />

alcuni casi ben oltre qualsiasi valore!<br />

E’ da notare che queste vicende sono state<br />

sempre sgradevoli anche perché le competenze,<br />

le capacità di assunzione e ritenzione,<br />

le disponib<strong>il</strong>ità ad una costruzione<br />

<strong>in</strong>telligente del prodotto, erano e sono una<br />

dote costantemente presente di queste<br />

imprese.<br />

Forse <strong>in</strong>genuamente, ma pensavo che le<br />

conseguenze negative del fenomeno della<br />

globalizzazione potessero essere enormi <strong>in</strong><br />

campo f<strong>in</strong>anziario ma limitate <strong>in</strong> campo<br />

assicurativo. Non assenti, ovviamente, ma<br />

limitate.<br />

Ora però sappiamo che le Assicurazioni<br />

facevano più f<strong>in</strong>anza che assicurazione e,<br />

quando si ricordavano di fare assicurazione,<br />

la facevano anche per assicurare i rischi<br />

della f<strong>in</strong>anza.<br />

Pensare che f<strong>in</strong>o a qualche anno fa ci<br />

facevano spiegare sussiegosamente ai clienti<br />

che <strong>il</strong> ramo cauzioni non operava a garanzia<br />

degli obblighi “di dare” ma soltanto di<br />

quelli “di fare”, perché non era consentito<br />

varcare <strong>il</strong> rigido conf<strong>in</strong>e tra assicurazione<br />

e f<strong>in</strong>anza!<br />

Forse, ancora una volta, ero io a non capire.<br />

Ma, a che serve stupirsi? Il mondo dell’assicurazione<br />

non sfugge alla regola generale<br />

valida per tutto <strong>il</strong> genere umano. In tutti<br />

i campi (politica, istruzione, sanità, giustizia,<br />

economia) <strong>il</strong> genere è <strong>formato</strong> da due<br />

specie : quella dei furbi (pochi, ma comunque<br />

troppi) e quella dei pirla (tutti gli<br />

altri).


���������������<br />

������������������������������������������<br />

������ ���������� ����������������� ��� �����<br />

����� ������� ������ ����� �������� ���� ���<br />

�������������������<br />

����������<br />

��� ���������� ���������� ���� ���������<br />

���������� ������������� ���������� �����<br />

��������� ��� ��������� ��������� ���� ���<br />

��������� ��� ������� ������� ���������� ����<br />

������ ������ ������ ���������� ���� �������<br />

���������������<br />

��������������������������������<br />

������������������������<br />

�������������������<br />

��������������������������������������������<br />

���� ���������� ��� ��������������� ��<br />

������������������������������������������<br />

��� ����� ��� ������������� ������� �� �����<br />

��������<br />

��������������<br />

������������������������������������������������������<br />

��������������������������������������<br />

����������������������������������������������������������<br />

���������������������������������������������������<br />

��������������������������������������������������������<br />

���������������������������<br />

�������������������������������������������<br />

��� �������� ������� ������� ���� ��������������<br />

����������������������������������������<br />

��������������������������������������������<br />

��� ����������� ���� ����������� ���� �����<br />

�����������������������������������������<br />

���������<br />

�������������������������������������<br />

��������������������������������������������������������������������������<br />

����������������������������������������������������������������������<br />

�������������������������������


Maggio > Giugno 2009<br />

Brevi<br />

34 Broker<br />

Dal mondo e dall’Italia<br />

(<br />

Roberto Guccione<br />

Germania crisi e riassicurazione<br />

Stando alle previsioni degli organismi<br />

f<strong>in</strong>anziari <strong>in</strong>ternazionali, i dati per la Germania<br />

(la locomotiva europea), non sono<br />

proprio <strong>in</strong>coraggianti. Gli esperti prevedono<br />

un calo del P<strong>il</strong> del 6,6 per cento, una diffic<strong>il</strong>e<br />

ripresa dell’export mentre per quel che<br />

riguarda <strong>il</strong> mercato del lavoro c’è chi sostiene<br />

che la grande ondata dei licenziamenti<br />

deve ancora arrivare. Quanto la crisi f<strong>in</strong>anziaria<br />

ed economica stia pesando sul paese<br />

lo dimostrano tra l’altro gli <strong>in</strong>terventi<br />

massicci del governo. Per scongiurare <strong>il</strong><br />

crollo del sistema Germania, la grande coalizione<br />

ha messo a disposizione oltre 200<br />

m<strong>il</strong>iardi di euro <strong>in</strong> garanzie per le banche<br />

e <strong>in</strong>iezioni di capitale per l’economia.<br />

Secondo molti, poi, la crisi porterà a un profondo<br />

cambiamento del sistema economico<br />

e produttivo nel suo <strong>in</strong>sieme. Il paese<br />

dovrà ripensare <strong>il</strong> suo impianto economico,<br />

f<strong>in</strong>o a oggi <strong>in</strong>dirizzato fortemente all’export,<br />

e per questo, particolarmente penalizzato<br />

dalla crisi mondiale. Dovrà ripensare<br />

anche al suo sistema bancario, un<br />

ammodernamento chiesto da tempo. Due<br />

terzi della banche tedesche sono <strong>in</strong>fatti<br />

ancora soggetti di diritto pubblico. E a tal<br />

f<strong>in</strong>e la parziale “nazionalizzazione” della<br />

Commerzbank, la seconda banca privata del<br />

paese (dopo la Deutsche Bank), salvata dal<br />

governo all’<strong>in</strong>izio dell’anno con un’<strong>in</strong>iezione<br />

di 18 m<strong>il</strong>iardi di euro, <strong>in</strong> cambio del 25%<br />

del capitale + 1 azione (<strong>il</strong> che garantisce allo<br />

stato una m<strong>in</strong>oranza di blocco) potrebbe tornare<br />

ut<strong>il</strong>e. L’aiuto statale potrebbe <strong>in</strong>fatti<br />

fac<strong>il</strong>itare l’accorpamento delle banche regionali<br />

(Landesbanken) di diritto pubblico, strumenti<br />

da sempre non solo f<strong>in</strong>anziari, ma<br />

anche politici. Le Landesbanken sono<br />

quelle che <strong>in</strong> passato hanno fatto maggior<br />

uso dei derivati, e dunque si trovano nelle<br />

acque più turbolente. Una volta usciti dal<br />

tunnel della crisi, <strong>il</strong> consistente gruppo di<br />

banche regionali potrebbe ridursi a un paio,<br />

attraverso accorpamenti.<br />

Inf<strong>in</strong>e ci saranno le Bad Bank, una per ogni<br />

istituto che ha la necessità di disfarsi dei suoi<br />

titoli tossici, ma che non ce la fa da solo. In<br />

cambio di questo aiuto varranno d’ora <strong>in</strong> poi<br />

regole e controlli più rigidi. Certo, non è detto<br />

che questi provvedimenti sortiscano<br />

necessariamente l’effetto desiderato. Molti<br />

analisti restano comunque perplessi di questo<br />

<strong>in</strong>gresso massiccio dello stato nell’economia<br />

e nella f<strong>in</strong>anza nazionale, e non<br />

sono del tutto conv<strong>in</strong>ti che si tratti delle<br />

misure più idonee a contrastare l’<strong>in</strong>gente<br />

debito pubblico che la Germania tornerà ad<br />

accollarsi: si parla di un buco di entrate da<br />

qui al 2013 di 316 m<strong>il</strong>iardi di euro.Tornando<br />

però ora agli effetti della crisi globale, non<br />

tutti i settori la vivono solo come una scure<br />

impietosa. Tra questi quello delle riassicurazioni,<br />

di cui la Germania è numero uno<br />

e <strong>il</strong> numero quattro al mondo. Così W<strong>il</strong>helm<br />

Zeller, amm<strong>in</strong>istratore di Hannover<br />

Rück, quarta società di riassicurazione al<br />

mondo, <strong>in</strong> una recente <strong>in</strong>tervista diceva: “Per<br />

noi la crisi f<strong>in</strong>anziaria è dannazione e<br />

benedizione al tempo stesso”. La dannazione<br />

è data dal fatto che la società ha dovuto<br />

registrare nel 2008, per la prima volta nella<br />

sua storia, un passivo di 127 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

(contro i 722 m<strong>il</strong>ioni di euro di attivo del<br />

2007), passivo causato dalle perdite <strong>in</strong> Borsa<br />

del portafoglio titoli nelle loro mani.<br />

Anche la Münchner Rück, la più grande<br />

società di riassicurazioni, ha subito pesantemente<br />

la crisi. E’ vero che ha chiuso <strong>il</strong>


2008 con un attivo di 1,5 m<strong>il</strong>iardi di euro,<br />

ma <strong>il</strong> risultato è però <strong>in</strong>feriore di due terzi<br />

a quello dell’anno precedente.<br />

Nulla di positivo registra <strong>in</strong>vece la Swiss Re,<br />

che ha accusato maggiormente <strong>il</strong> colpo, con<br />

un passivo di ben 864 m<strong>il</strong>ioni di franchi<br />

svizzeri. Ma nonostante l’anno orrib<strong>il</strong>e<br />

2008, entrambe le società tedesche hanno<br />

già potuto registrare la ripresa nel primo<br />

quadrimestre 2009. Certo si tratta di ut<strong>il</strong>i<br />

<strong>in</strong>feriori a quelli del passato, ma comunque<br />

permettono di guardare avanti con più<br />

fiducia . Il risultato migliore al momento<br />

lo segnala la Hannover Rück con un <strong>in</strong>cremento<br />

del 43% rispetto all’ultimo quadrimestre<br />

del 2008; la Münchner Rück, <strong>in</strong>vece,<br />

si sta riprendendo più lentamente: l’ut<strong>il</strong>e<br />

prima della tassazione per <strong>il</strong> periodo esam<strong>in</strong>ato<br />

ammonta a 420 m<strong>il</strong>ioni di euro, mentre<br />

quello dell’ultimo quadrimestre si attestava<br />

a 777 m<strong>il</strong>ioni di euro. Così è soprattutto<br />

W<strong>il</strong>helm Zeller a mostrarsi ottimista<br />

- nonostante non abbia ancora reso pubblico<br />

<strong>il</strong> danno subito dalla sua società per le<br />

perdite causate dal portafoglio di derivati<br />

acquistati dall’americana AIG - e parla di<br />

una rendita di capitale attorno al 15% e un<br />

ut<strong>il</strong>e per azioni tra i 4,75 e i 5,25 euro. Un<br />

traguardo possib<strong>il</strong>e anche grazie alla vendita<br />

quasi totale del portafoglio di azioni<br />

quotate <strong>in</strong> Borsa. Sia Münchner Rück che<br />

Hannover Rück hanno deciso ora seguire<br />

una politica di <strong>in</strong>vestimenti più cauta, meno<br />

orientata alla massimizzazione a breve tempo<br />

dei profitti, ma che <strong>in</strong> compenso non le<br />

esporrà più così pericolosamente alla volat<strong>il</strong>ità<br />

del mercato azionario. Pur avendo<br />

cambiato politica, resta più cauto nell’esprimere<br />

ottimismo <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e f<strong>in</strong>anziario<br />

della Münchner Rück Jörg Schneider <strong>il</strong> quale,<br />

nonostante la risalita del titolo nella Borsa<br />

di Francoforte, preferisce non parlare del<br />

futuro. A suo avviso non è <strong>in</strong>fatti ancora<br />

possib<strong>il</strong>e dire se <strong>il</strong> fondo della crisi sia stato<br />

veramente già raggiunto, e soprattutto,<br />

quanto toccherà stare su questo fondo. La<br />

società bavarese ha, <strong>in</strong>fatti, registrato nel<br />

primo quadrimestre perdite azionarie pari a<br />

547 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Nonostante i chiari di luna però ci sono<br />

anche motivi, due per la precisione, per<br />

guardare alla débacle f<strong>in</strong>anziaria come<br />

un’opportunità per <strong>il</strong> settore delle riassicurazioni.<br />

Almeno questo pensa Zeller. Il primo<br />

è più volat<strong>il</strong>e: a differenza dell’anno<br />

scorso, <strong>in</strong> questi primi quattro mesi dell’an-<br />

no, la sua società non si è trovata a dover<br />

coprire danni di vasta entità (anche se la<br />

Hannover Rück ha dovuto comunque far<br />

fronte con 70 m<strong>il</strong>ioni di euro ai danni per<br />

una tempesta nel sud della Francia, così<br />

come gli <strong>in</strong>cendi <strong>in</strong> Australia richiederanno<br />

diverse dec<strong>in</strong>e di m<strong>il</strong>ioni). Ma è soprattutto<br />

<strong>il</strong> secondo motivo che sp<strong>in</strong>ge a guardare<br />

con più fiducia ai mesi che verranno.<br />

Il settore delle riassicurazioni conta su una<br />

crescente necessità da parte delle compagnie<br />

assicurative “dirette” di stipulare polizze<br />

per tutelarsi dai rischi della crisi f<strong>in</strong>anziaria.<br />

Gli assicuratori hanno perso molto<br />

capitale e devono ora, per ottemperare alle<br />

norme vigenti, tutelarsi maggiormente<br />

attraverso i riassicuratori. I prezzi <strong>in</strong> questo<br />

settore hanno dunque già <strong>in</strong>iziato a salire<br />

e non sono esclusi ulteriori aumenti. Hannover<br />

Rück parla di un <strong>in</strong>cremento percentuale<br />

a due cifre, che nei primi quattro<br />

mesi le ha permesso di mettere a libro un<br />

eccedenza di 216 m<strong>il</strong>ioni di euro, grazie<br />

soprattutto alle riassicurazioni nel campo<br />

dei crediti e delle cauzioni. Ma anche nel<br />

settore delle catastrofi naturali, così comunica<br />

la Münchner Rück, si registra una<br />

disponib<strong>il</strong>ità ad accettare premi più alti, una<br />

disponib<strong>il</strong>ità manifestata soprattutto da<br />

Giappone e Stati Uniti. Un aumento, queste<br />

le <strong>in</strong>dicazioni che arrivano dal quartier<br />

generale di Monaco di Baviera, che potrebbe<br />

arrivare attorno al 25%.<br />

Tassi assicurativi al rialzo nel 2009<br />

Secondo i Lloyd’s di Londra siamo di fronte<br />

al primo periodo, dal 2004 ad oggi, di<br />

rialzo significativo dei tassi assicurativi. Un<br />

trend già <strong>in</strong>iziato e che durerà almeno per<br />

tutto <strong>il</strong> 2009, anche se al momento è diffic<strong>il</strong>e<br />

quantificare la portata di questa corsa<br />

al rialzo. Richard Ward, chief executive officer<br />

dei Lloyd’s osserva che “stiamo assistendo<br />

a un movimento al rialzo complessivamente<br />

pari ad alcuni punti percentuali che<br />

non <strong>in</strong>teressano però tutte le l<strong>in</strong>ee”. La crescita<br />

è dovuta pr<strong>in</strong>cipalmente all’impennata<br />

relativa alle coperture assicurative<br />

per le l<strong>in</strong>ee aeree, per i manager degli istituti<br />

bancari sempre nell’occhio del ciclone<br />

e per gli eventi naturali. A questi fattori va<br />

aggiunto <strong>il</strong> perdurare della crisi dei mercati<br />

f<strong>in</strong>anziari che cont<strong>in</strong>ueranno ancora per<br />

tutto l’anno a restituire agli <strong>in</strong>vestitori scarsi<br />

risultati. Dopo la passata pesante stagione<br />

degli uragani e l’arrivo della recessione<br />

Brevi<br />

Broker35


Maggio > Giugno 2009<br />

Brevi<br />

AIG - Sede di New York<br />

36<br />

Broker<br />

globale, i sottoscrittori stanno correndo ai<br />

ripari alla ricerca di redditività, per rimp<strong>in</strong>guare<br />

nel corso dell’anno le casse vuote<br />

<strong>in</strong> modo da poter rispondere al meglio<br />

alle richieste di risarcimento.<br />

In C<strong>in</strong>a crescono le polizze vita<br />

Secondo alcuni dati pubblicati a f<strong>in</strong>e apr<strong>il</strong>e<br />

dalla rivista “Asia Insurance Review”,<br />

<strong>il</strong> settore assicurativo vita <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a ha registrato,<br />

nel primo trimestre di quest’anno,<br />

una crescita della raccolta premi pari al<br />

9,9%, raggiungendo i 327,3 m<strong>il</strong>iardi di<br />

yuan (34,3 m<strong>il</strong>iardi di euro). Ch<strong>in</strong>a Life -<br />

primo operatore vita sul mercato nazionale<br />

- ha visto un aumento della raccolta<br />

premi del 2%, a 104 m<strong>il</strong>iardi di yuan<br />

(11 m<strong>il</strong>iardi di euro). P<strong>in</strong>g An Insurance -<br />

secondo operatore - ha ottenuto un rialzo<br />

della raccolta premi del 37%, a 49<br />

m<strong>il</strong>iardi di yuan (5 m<strong>il</strong>iardi di euro). Inf<strong>in</strong>e,<br />

Ch<strong>in</strong>a Pacific Insurance - terzo <strong>in</strong> graduatoria<br />

- ha riportato un calo della raccolta<br />

premi pari al 5% (totale raccolta:<br />

29,2 m<strong>il</strong>iardi di yuan, pari a 3 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro). Secondo i rank<strong>in</strong>g Swiss Re - Sigma,<br />

la C<strong>in</strong>a è <strong>il</strong> 3° mercato assicurativo<br />

asiatico e <strong>il</strong> 10° a livello mondiale.<br />

AIG, la ristrutturazione del Gruppo non<br />

risparmia i gioielli di famiglia<br />

Aig cerca di fare cassa e vende <strong>il</strong> suo quartier<br />

generale di New York, o forse sarebbe<br />

meglio dire “svende”: l’<strong>in</strong>tero grattacielo,<br />

icona della Grande mela degli anni Trenta<br />

che si rialza dalla depressione, è stato valutato<br />

circa 100 m<strong>il</strong>ioni. Un importo irrisorio<br />

se paragonato ai 182,5 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />

sborsati f<strong>in</strong>ora dal Tesoro americano per salvare<br />

Aig. Entro la f<strong>in</strong>e dell’estate, <strong>in</strong>oltre, è<br />

prevista la conclusione della vendita di un<br />

altro immob<strong>il</strong>e, questa volta <strong>in</strong> Wall Street.<br />

Un mese fa, poi, Aig aveva annunciato la<br />

vendita del quartier generale giapponese, che<br />

si dovrebbe concludere entro agosto per 1,2<br />

m<strong>il</strong>iardi di dollari. E sempre dal mercato asiatico<br />

potrebbero venire nuove risorse, con<br />

l’annunciata quotazione alla Borsa di Hong<br />

Kong della preziosa divisione che raggruppa<br />

le attività nel Far East, l’American International<br />

Assurance (Aia). Con questa operazione<br />

<strong>il</strong> colosso assicurativo statunitense<br />

punta a rastrellare circa 4 m<strong>il</strong>iardi di dollari,<br />

pari a meno del 5% del debito. AIA ha circa<br />

20m<strong>il</strong>a dipendenti e 250m<strong>il</strong>a agenti, con<br />

asset <strong>in</strong> gestione per 60 m<strong>il</strong>iardi di dollari e<br />

un totale di circa 20 m<strong>il</strong>ioni di clienti.<br />

Cambiamenti climatici, rischi e<br />

opportunità<br />

Stravolgimenti socio-economici,<br />

ma anche nuove oportunità di<br />

bus<strong>in</strong>ess per le imprese che sapranno<br />

puntare sulle migliori tecnologie<br />

a basso impatto. E’ quanto<br />

emerge dallo studio “Climate change<br />

and security: risks and opportunities<br />

for bus<strong>in</strong>ess”, realizzato<br />

dai Lloyd’s <strong>in</strong>sieme all’International<br />

Institute for Strategic Studies<br />

(IISS) e presentato all’<strong>in</strong>izio dello<br />

scorso maggio. Secondo <strong>il</strong> rapporto,<br />

i cambiamenti climatici<br />

aggraveranno la scarsità d’acqua<br />

<strong>in</strong> molte regioni del mondo,<br />

potranno squ<strong>il</strong>ibrare le produzioni<br />

alimentari e alterare <strong>in</strong> modo<br />

drammatico le d<strong>in</strong>amiche migratorie.<br />

La maggior competizione per<br />

<strong>il</strong> controllo di risorse primarie<br />

come l’acqua e le aree coltivab<strong>il</strong>i<br />

porteranno all’esasperazione del<br />

nazionalismo economico e dei<br />

contrasti tra gli stati, <strong>in</strong>crementando<br />

fortemente l’<strong>in</strong>sicurezza glo-


ale. Uno scenario che porterà a maggiori<br />

rischi e costi <strong>in</strong> tutti i settori produttivi,<br />

ma anche nuove opportunità, come sottol<strong>in</strong>ea<br />

Nigel Inkster, responsab<strong>il</strong>e della<br />

divisione Scenari Internazionali di IISS:<br />

“Operare <strong>in</strong> un mondo sempre più sofferente<br />

per i cambiamenti climatici sarà una<br />

sfida che le imprese dovranno affrontare<br />

valutando <strong>in</strong> anticipo, già oggi, i rischi ai<br />

quali espongono <strong>il</strong> proprio bus<strong>in</strong>ess. Devono<br />

considerare tutti i possib<strong>il</strong>i effetti dei<br />

cambiamenti di clima e valutare le proprie<br />

vulnerab<strong>il</strong>ità. Ma allo stesso tempo si apriranno<br />

nuove e <strong>in</strong>aspettate opportunità di<br />

bus<strong>in</strong>ess, non solo nello sv<strong>il</strong>uppo di nuove<br />

tecnologie a basse o nulle emissioni di gas<br />

serra, ma anche promuovendo nei consumatori<br />

una maggior consapevolezza ambientale,<br />

<strong>in</strong> grado di orientare i consumi verso<br />

prodotti e servizi a basso impatto”.<br />

Crescono i premi delle assicurazioni aeree<br />

Nel report “Airl<strong>in</strong>e Insurance Market Outlook<br />

2009” presentato da Aon, si afferma<br />

che <strong>il</strong> mercato delle assicurazioni aeree 2009<br />

sarà caratterizzato dall’<strong>in</strong>cremento del 7%<br />

rispetto al 2008 dei premi per le coperture<br />

dei vettori e per le polizze RC.<br />

Un deciso cambio di tendenza dopo gli ultimi<br />

5 anni di condizioni di mercato molto<br />

competitive. Nel 2008 <strong>il</strong> comparto ha complessivamente<br />

raccolto 1,60 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />

(1,51 m<strong>il</strong>iardi nel 2007), contro una spesa<br />

di 1,45 m<strong>il</strong>iardi di dollari sostenuta<br />

dagli assicuratori per i risarcimenti.<br />

Nonostante lo scorso anno sia stato quello<br />

con <strong>il</strong> più basso numero di vittime da <strong>in</strong>cidente<br />

aereo dal 2004 ad oggi, i numeri spiegano<br />

bene come molti sottoscrittori abbiano<br />

chiuso <strong>in</strong> perdita l’esercizio 2008 e come,<br />

anche per l’anno <strong>in</strong> corso, non ci sia da<br />

attendersi una ripresa, tra costi riassicurativi<br />

<strong>in</strong> crescita e <strong>il</strong> perdurare della volat<strong>il</strong>ità<br />

dei mercati f<strong>in</strong>anziari.<br />

L’Isvap annuncia la banca dati dei s<strong>in</strong>istri<br />

automob<strong>il</strong>istici<br />

Stretta anti-frodi sull’Rc auto e un freno agli<br />

aumenti tariffari <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ati. Questo <strong>il</strong><br />

duplice obiettivo del nuovo regolamento<br />

Isvap, che prevede la creazione di una<br />

banca dati f<strong>in</strong>alizzata a prevenire e contrastare<br />

gli <strong>il</strong>leciti nel settore dell’assicurazione<br />

obbligatoria Rca. La nuova piattaforma<br />

<strong>in</strong>formatica raccoglierà tutti i dati<br />

relativi ai s<strong>in</strong>istri che co<strong>in</strong>volgono i veico-<br />

li immatricolati, consentendo la possib<strong>il</strong>ità<br />

di controlli <strong>in</strong>crociati, f<strong>in</strong>alizzati non solo<br />

al contrasto di comportamenti fraudolenti,<br />

ma anche alla verifica che non vi siano limitazioni<br />

di accesso all’assicurazione obbligatoria<br />

da parte delle imprese di assicurazione.<br />

Nel dettaglio, l’Isvap ha fissato<br />

regole più strette sulle <strong>in</strong>formazioni che le<br />

compagnie assicurative dovranno comunicare<br />

all’Authority. L’archivio <strong>in</strong>formatico,<br />

precisa <strong>il</strong> regolamento, potrà essere consultato<br />

anche dalle imprese del settore, ma solo<br />

“per esclusive f<strong>in</strong>alità di prevenzione, accertamento<br />

e repressione di reati o comportamenti<br />

fraudolenti”. In caso contrario (ogni<br />

accesso sarà r<strong>in</strong>tracciab<strong>il</strong>e), l’Isvap potrà<br />

sospendere o revocare l’ab<strong>il</strong>itazione del soggetto<br />

che ha operato la consultazione. In<br />

def<strong>in</strong>itiva, la nuova banca dati <strong>in</strong>formatica<br />

potrebbe rappresentare un’arma a doppio<br />

taglio per le compagnie. Se da una<br />

parte offrirà un importante strumento di<br />

prevenzione delle frodi, al tempo stesso renderà<br />

molto più diffic<strong>il</strong>e giustificare sia le<br />

limitazioni di accesso imposte dalle aziende<br />

(soprattutto nel Mezzogiorno) sia gli<br />

eventuali aumenti tariffari che si <strong>in</strong>travedono<br />

all’orizzonte. Dopo circa sei anni di<br />

maxiprofitti, nel 2008 gli assicuratori italiani<br />

hanno visto ridursi al lumic<strong>in</strong>o i loro<br />

ut<strong>il</strong>i e preparano una nuova ondata di<br />

aumenti. Fondiaria Sai, leader del mercato,<br />

dovrebbe ritoccare proprio da questo mese<br />

i propri list<strong>in</strong>i del 3,5% e sarà seguita -<br />

secondo voci di mercato - dai suoi pr<strong>in</strong>cipali<br />

competitor, Generali ed Allianz. Ma<br />

gli aumenti saranno anche più marcati. È<br />

<strong>il</strong> caso, ad esempio, di Groupama, dove i<br />

rialzi annunciati si attesteranno tra <strong>il</strong> 5 ed<br />

Brevi<br />

Broker37


Maggio > Giugno 2009<br />

Brevi<br />

38 Broker<br />

<strong>il</strong> 10% anche per la necessità di giungere ad<br />

un tariffario unico con la Nuova Tirrena,<br />

società recentemente acquisita dalla compagnia<br />

francese.<br />

Automob<strong>il</strong>isti italiani più virtuosi grazie<br />

al Tutor<br />

E’ meno <strong>in</strong>sidioso dell’Autovelox, ma certamente<br />

più implacab<strong>il</strong>e nel colpire chi viaggia<br />

oltre i limiti di velocità <strong>in</strong> autostrada. Il<br />

Tutor si sta <strong>in</strong>fatti rivelando un ottimo dissuasore<br />

per l’alta velocità e sta contribuendo<br />

a ridurre <strong>il</strong> numero di <strong>in</strong>cidenti mortali.<br />

Lo rivelano gli ultimi dati sulle multe<br />

emesse. Sono state 168m<strong>il</strong>a dall’<strong>in</strong>izio del<br />

2009 ad apr<strong>il</strong>e. Se l’andamento dovesse<br />

rimanere tale, a f<strong>in</strong>e anno si supererebbe <strong>il</strong><br />

mezzo m<strong>il</strong>ione di verbali. Un netto aumento<br />

rispetto ai 419.084 verbali del 2008, già<br />

superiori ai 137.000 del 2007 e agli 11.050<br />

del 2006. Il Tutor è un’apparecchiatura<br />

complessa computerizzata, formata da sensori<br />

montati nell’asfalto, che al passaggio<br />

dell’auto fanno scattare le telecamere <strong>in</strong><br />

grado di r<strong>il</strong>evare violazioni del limite medio<br />

di 130 ch<strong>il</strong>ometri orari. Concausa pr<strong>in</strong>cipale<br />

dei decessi <strong>in</strong> autostrada: sei <strong>in</strong>cidenti<br />

mortali su dieci avvengono ad alta velocità.<br />

Dal 2006 a oggi <strong>il</strong> Tutor è stato <strong>in</strong>stallato<br />

su 2.093 ch<strong>il</strong>ometri della rete Autostrade<br />

per l’Italia che entro <strong>il</strong> 2009 diventeranno<br />

2.500, per un totale di 237 portali. E<br />

<strong>in</strong> quei tratti gli <strong>in</strong>cidenti mortali si sono<br />

ridotti del 50%. Quelli con feriti sono<br />

dim<strong>in</strong>uiti di un quarto. E sono scesi anche<br />

quelli senza feriti, meno tragici, ma altrettanto<br />

deleteri per gli altri automob<strong>il</strong>isti<br />

costretti a subire lunghe code e <strong>in</strong>colonnamenti.<br />

Complessivamente, si registra <strong>il</strong><br />

22% <strong>in</strong> meno di <strong>in</strong>cidenti.<br />

Spiega Massimo Sch<strong>in</strong>tu, segretario generale<br />

Aiscat (Associazione italiana società<br />

concessionarie e trafori): “L’effetto importante<br />

del Tutor è <strong>il</strong> riord<strong>in</strong>o del traffico.<br />

Dim<strong>in</strong>uendo gli <strong>in</strong>cidenti dim<strong>in</strong>uiscono<br />

anche le strozzature del flusso. E qu<strong>in</strong>di le<br />

code. In più dà la sensazione di una presenza<br />

cont<strong>in</strong>ua del controllo e questo <strong>in</strong>fluisce<br />

sul comportamento di guida, più attento<br />

alle regole”. Che <strong>in</strong> molti casi i guidatori<br />

italiani <strong>in</strong>frangono per semplice non<br />

conoscenza. E’ quanto emerge da<br />

un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e commissionata da Direct L<strong>in</strong>e,<br />

che dimostra ad esempio come le rotatorie<br />

costituiscano ancora un mistero per una<br />

buona fetta di italiani. Preoccupante è anche<br />

<strong>il</strong> dato sui limiti di velocità: <strong>il</strong> 17% non<br />

conosce <strong>il</strong> limite urbano dei 50 km orari e<br />

quello autostradale dei 130. L’11% <strong>in</strong>oltre<br />

ritiene possib<strong>il</strong>e effettuare un sorpasso di<br />

un’auto ritenuta troppo lenta e <strong>il</strong> 2% di<br />

una colonna di veicoli fermi o addirittura<br />

di un’auto già <strong>in</strong> fase di sorpasso. Inf<strong>in</strong>e<br />

l’11% non conosce <strong>il</strong> saldo dei propri punti<br />

patente e <strong>il</strong> 42% non è al corrente delle<br />

modalità per verificarlo.<br />

Genertel prima compagnia diretta nel<br />

2008<br />

Genertel rafforza la propria posizione tra<br />

le assicurazioni dirette <strong>in</strong> Italia: secondo i<br />

dati di mercato del 2008, diffusi dall’Ania,<br />

la compagnia on-l<strong>in</strong>e del Gruppo Generali<br />

ha <strong>in</strong>fatti una quota di mercato del 25,3%.<br />

Un settore, quello del mercato diretto, cresciuto<br />

solo dello 0,4% nel corso del 2008:<br />

le polizze auto nel loro complesso se la sono<br />

vista peggio, facendo registrare un -3%.<br />

La raccolta di Genertel è arrivata nel 2008<br />

a 267 m<strong>il</strong>ioni di euro (+0,6%) per un totale<br />

di 733m<strong>il</strong>a contratti <strong>in</strong> portafoglio: 1,2<br />

m<strong>il</strong>ioni i nuovi preventivi, per <strong>il</strong> 75% erogati<br />

via <strong>in</strong>ternet. I rami diversi dall’RC<br />

auto sono cresciuti f<strong>in</strong>o al 19% del totale<br />

dei premi, con un +22% delle polizze<br />

casa. Il 2008 ha visto anche <strong>il</strong> lancio di<br />

prodotti dedicati a target specifici, come<br />

Genertel Donna, riservata alle automob<strong>il</strong>iste,<br />

e Genertel Slow Cost, pensata per i<br />

guidatori più virtuosi. Alle spalle di<br />

Genertel, per quota di mercato, si attestano<br />

Direct L<strong>in</strong>e (24,5%) e GenialLloyd<br />

(21,3%), seguite da L<strong>in</strong>ear (15,68%) e<br />

Zurich Connect (10,89%). Percentuali<br />

ancora marg<strong>in</strong>ali per Dialogo (2%) e la<br />

neonata Quixa (0,33%).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!