numero3_LOW - Comune di Arezzo

PRIMO PIANO
Arezzo, terra di giovani e nuove aziende
Ogni anno, sul totale dei nuovi imprenditori circa il 13,8 % ha meno di 25 anni ed il 35,1% tra i 25 e i 35. Lo sportello per il sostegno all'imprenditoria giovanile
Arezzo ha consolidato un modello di sviluppo che si basa
su alcuni settori manifatturieri “maturi” ad imprenditoria
diffusa (moda, oreficeria, ma anche meccanica, legno e
prefabbricazione) a cui si affianca una significativa crescita
del terziario commerciale, turistico, di rete e dei servizi
all’impresa. E’ opportuno sottolineare a tale riguardo che
la provincia di Arezzo ha conosciuto la sua “Rivoluzione
Industriale”, quasi interamente, negli ultimi 50 anni: nel
censimento del 1951 l’agricoltura rappresentava ancora il
61,1 % della nostra economia; l’ultimo censimento mostra
una situazione completamente diversa con il settore primario
che ormai rappresenta solo il 5,6% rispetto ad un settore
secondario al 41,4% ed ai servizi al 53%.
Tale dato testimonia con chiarezza l’impetuosa crescita
del sistema economico locale negli ultimi anni, crescita
accompagnata da una forte capacità di esportazione che
vede la nostra provincia ai vertici della graduatoria nazionale
per apertura al commercio estero.
Nonostante siano presenti diffusi elementi di criticità, appare
oggi evidente la estrema dinamicità del tessuto economico
locale con oltre 45.000 imprese attive e una densità media
di più di 1 impresa ogni 10 abitanti (valori analoghi a quelli
delle province del Nord-est). Tale dinamicità è confermata
anche dalle analisi afferenti l’imprenditoria giovanile.
Infatti per i giovani della nostra provincia l’intraprendere
una attività in proprio è vista come una grande opportunità
occupazionale, al pari ed in alcuni casi ancor più significativa di
una occupazione come lavoratore dipendente . L’osservatorio
sulla demografia delle imprese di Unioncamere nazionale
evidenzia come in provincia di Arezzo in media, ogni anno,
sul totale dei nuovi imprenditori circa il 13,8 % abbia meno di
25 anni ed il 35,1% sia di età compresa tra i 25 e i 35.
Complessivamente il 5,2 % di coloro che occupano cariche
in azienda è costituito da giovani con meno di 30 anni, un
dato superiore a quello toscano che si ferma al 4,8%.
La “voglia di fare impresa” dei giovani aretini è un dato
che trova conferma non soltanto nelle analisi economiche
ma è ulteriormente testimoniato dalla continua e nutrita
partecipazione dei giovani ad una serie di iniziative che la
Camera di Commercio di Arezzo ha messo in cantiere nel
corso di questi anni per favorire l’imprenditoria giovanile.
Ad iniziare dal concorso “Nuove idee… nuove imprese”,
realizzato assieme alla Provincia ed a Banca Etruria e rivolto
ai giovani con l’obiettivo di creare nuove imprese orientate
alla produzione ed alla erogazione di servizi ad alto contenuto
tecnologico e fortemente innovativi.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione , premia le 20 migliori
idee imprenditoriali con l’offerta di servizi consulenziali,
formativi e finanziari che consentono di accompagnare il
candidato dall’idea alla creazione dell’impresa.
E’ inoltre attivo presso la Camera di Commercio lo sportello
“Nuove Imprese” per il sostegno e l’assistenza mirata ai
giovani che vogliono intraprendere una attività.
L’Ente camerale è anche particolarmente attivo per rafforzare
il collegamento tra il mondo scolastico ed il mondo del
lavoro. Ne sono testimonianza non soltanto la forte presenza
all’interno del Polo Universitario Aretino e la formazione
continua che la Camera di Commercio realizza, attraverso
la sua azienda speciale FO.AR, ma anche i due progetti
“Scuola-lavoro” (giunto alla sedicesima edizione) e “Scuola
d’impresa” che hanno permesso nel corso degli anni a migliaia
di studenti aretini di entrare in contatto con il sistema delle
imprese.
I giovani, tuttavia, non solo aspirano a costituire nuove
aziende, ma in molti casi si trovano ad affrontare la delicata
questione del subentro in impresa, nei confronti dei padri
che tali imprese hanno costituito e lanciato. La questione
della “successione generazionale” presenta aspetti di notevole
delicatezza specificatamente in provincia di Arezzo dove, a
causa del "recente" processo di industrializzazione diffusa,
Sintesi dell’economia della provincia di Arezzo
Popolazione residente 1° gennaio 2007 337.236 abitanti
Forze lavoro - 2006 153.000
Occupati - 2006 145.000
Tasso di disoccupazione - 2006 4,9%
PIL provinciale - 2007 (stima) 8,8 miliardi di euro
PIL pro - capite - 2007 (stima) 26.027 euro
Localizzazioni di impresa - 2007 44.928
Imprese iscritte - 2007 38.575
Imprese attive - 2007 34.273
Imprese artigiane attive - 2007 11.723 (34,2% del totale imprese)
Imprese agricole - 2007 7.303
Imprese manifatturiere - 2007 11.321
Imprese commercio - servizi - 2007 15.620
Export - 2007 3,610 miliardi di euro
di cui
Oreficeria 1,420
Moda 0,604
Meccanica 0,447
Sportello nuove imprese.
Sostegno alla imprenditoria giovanile
E’ attivo presso la Camera di Commercio lo Sportello Nuove Imprese
collegato al progetto Network per il sostegno dell’imprenditoria giovanile
e femminile in Toscana. Il servizio è sempre disponibile nell’orario
di apertura al pubblico degli uffici camerali c/o il Servizio Studi e
Statistica al V° piano (dal lunedì al venerdì dalle 8,45 alle 12,15 ed il
martedì ed il giovedì pomeriggio dalle 15,15 alle 17,15).Lo sportello
fornisce informazioni di carattere generale sull’avvio di attività e sulle
principali opportunità di agevolazione finanziarie. E’ poi possibile usufruire
di colloqui specialistici nella mattina del lunedì e nel pomeriggio del
mercoledi, finalizzati ad approfondire gli aspetti tributari e previdenziali
per avviare l’attività, i requisiti, regimi autorizzativi ed adempimenti
necessari per l’avvio di impresa nel settore di interesse, la stima dei costi
per l’avvio dell’attività ed analisi dei costi fissi e variabili di gestione,
l’analisi e scelta della forma giuridica ed eventuali approfondimenti sulle
agevolazioni e contributi per sostenere gli investimenti programmati.
Dal 2005 sono stati più di 600 gli aspiranti giovani imprenditori che
si sono rivolti alla Camera di Commercio per lo sviluppo del proprio
progetto di attività.
Già Vice Segretario Generale della Camera di
Commercio di Arezzo, dal Settembre del 2001 ne è stato
nominato Segretario Generale. E’ inoltre Direttore delle
Due Aziende Speciali della Camera di Commercio di
Arezzo FOAR (Organismo specializzato in formazione
imprenditoriale e manageriale) e SAGOR (Organismo di
certificazione e analisi dei prodotti di oreficeria). Autore
di numerosi saggi ed articoli in materia economica è
docente in seminari e corsi di specializzazione. Membro
del Consiglio della Banca d'Italia, filiale di Arezzo, del
Comitato Scinetifico del Polo Universitario Aretino, del
Consiglio dell'Opera del Duomo, di vari comitati tecnici
di livello regionale e nazionale.
si affrontano proprio ora numerosi “passaggi di consegne”
fra padri e figli. Una recente ricerca condotta dalla Camera
di Commercio di Arezzo, in collaborazione con l’Università
Bocconi, ha stimato che solo il 30% delle nuove imprese
giunge alla seconda generazione e di queste solo il 12%
arriva alla terza. Un processo di selezione che nel tempo
diventa ancora più spinto se, come confermato da recenti
ricerche, solo il 5% delle imprese maggiori resiste fino alla
quarta generazione.
La caratterizzazione familiare della gran parte delle imprese
aretine può rappresentare una strada preferenziale di
realizzazione personale per i futuri giovani imprenditori a
patto che venga gestito con attenzione sia l’affiancamento
padre-figlio in azienda ed in fase successiva l’avvicendamento
fra gli stessi. Per aiutare questo processo la Camera di
Commercio realizza numerose iniziative formative e stage
anche all’estero, finalizzate appunto all’acquisizione di
esperienze e skills gestionali.
Giuseppe Salvini
GIUSEPPE
SALVINI
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