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FIERA ANTIQUARIA<br />
Puglisi: "L'Antiquaria <strong>di</strong><br />
Il presidente del Comitato Tecnico racconta cosa significa essere espositori ed antiquari<br />
Pierluigi Puglisi, da più <strong>di</strong> anno, presiede il Comitato<br />
Tecnico della Fiera Antiquaria. Antiquario da decenni, una<br />
passione smodata per i libri e per il mondo senza confini<br />
<strong>di</strong> internet, al punto da farlo <strong>di</strong>ventare e<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> un<br />
apprezzato sito de<strong>di</strong>cato al mondo dell’arte (“onestamente,<br />
non abbondano gli antiquari che hanno confidenza con la<br />
posta elettronica e men che mai con internet…”, confessa<br />
sornione) ed una altrettanto forte passione per l’impegno<br />
nel sindacato dei mercanti d’arte (FIMA). Il Quarantennale<br />
della Fiera Antiquaria ha avuto il suo momento clou nel<br />
convegno nazionale del 28 giugno e che è stato - per usare<br />
le parole del professor Paolucci, presidente del comitato<br />
scientifico -, un convegno costituente per il settore.<br />
Per una visione dell’antiquariato in piazza recita il<br />
titolo scelto per il convegno del 28 giugno. Visione<br />
ideale o reale?<br />
Un convegno come questo costituisce un modo molto<br />
concreto per capire dove siamo non dove vorremmo essere.<br />
Realisticamente puntiamo ad intravedere delle soluzioni<br />
per questo settore al fine <strong>di</strong> creare un futuro reale.<br />
Quali motivi vi hanno determinato ad organizzare<br />
questo convegno?<br />
Perché esiste una tale inter<strong>di</strong>pendenza nel mercato dell’arte<br />
che rischia <strong>di</strong> sfuggire se non si ascoltano tutti i soggetti<br />
interessati e non si valutano tutte le sfaccettature possibili.<br />
Che <strong>di</strong>fferenza c’è tra essere antiquari e mercanti d’arte?<br />
In teoria l’antiquario si occupa <strong>di</strong> antiquariato e il<br />
mercante d’arte anche <strong>di</strong> arte contemporanea. In realtà,<br />
la situazione è più complessa. Il mercante d’arte è un<br />
esperto che analizza l’arte e il mercato, l’antiquario è<br />
più settoriale. Il mercante d’arte raccoglie quella parte <strong>di</strong><br />
operatori che si occupano <strong>di</strong> portare l’arte nelle case.<br />
Chi è oggi l’espositore della Fiera Antiquaria?<br />
Si <strong>di</strong>ce che sia in una certa misura un avventuriero, un<br />
uomo libero, un coraggioso ed anche un bastian contrario,<br />
dotato <strong>di</strong> forte in<strong>di</strong>vidualismo. E’ un appassionato d'arte<br />
e del bello che non <strong>di</strong>sdegna il denaro che deve alimentare<br />
entrambe le sue passioni. E’ un uomo cosciente <strong>di</strong> essere<br />
stato (e <strong>di</strong> essere) una valvola del sistema sociale che non<br />
si è omologato e che trova il suo elemento nella non<br />
omologazione.<br />
Stu<strong>di</strong>o, passione, mestiere...caratteristiche dell’antiquario?<br />
Invertirei l’or<strong>di</strong>ne: mestiere, passione, stu<strong>di</strong>o che è il<br />
fondamento <strong>di</strong> tutto. Oggi, tuttavia, il termine antiquario<br />
è un termine ampio che nella sua accezione comprende<br />
tante espressioni (tombaroli, straccivendoli, rigattieri,<br />
trovarobe, me<strong>di</strong>atori, brucante e antiquari nel significato<br />
stretto, ovvero chi fa della ricerca dei pezzi d’arte la sua<br />
passione primaria).<br />
Chi è il concorrente più spietato della piazza?<br />
Il consumismo.<br />
Un giu<strong>di</strong>zio sulle ven<strong>di</strong>te on line dei prodotti antiquari.<br />
Il virtuale vissuta in maniera sana può essere un enorme<br />
supporto al mercato in termini <strong>di</strong> know how e <strong>di</strong> grande<br />
utilità. La vendetta del mondo reale è <strong>di</strong> avere un rapporto<br />
fisico con le cose. Sinché c’è equilibrio tra i due mon<strong>di</strong><br />
non vi sono gran<strong>di</strong> problemi: ci rimettono entrambi<br />
quando vi è uno squilibrio a favore <strong>di</strong> uno dei due.<br />
Come dovrebbe essere la legge perfetta per l’antiquario<br />
in piazza?<br />
La legge perfetta non esiste. Esiste la miglior legge possibile<br />
che oggi significa limitare l’incidenza della concorrenza<br />
sleale, dare garanzie agli acquirenti, salvaguardare l’identità<br />
culturale.<br />
<strong>Arezzo</strong> e le altre città con una fiera analoga: punti luce<br />
e d’ombre dell’una e delle altre.<br />
<strong>Arezzo</strong> ha fatto tanto e, al <strong>di</strong> là, <strong>di</strong> qualche eccesso<br />
masochistico dovuto ad eccesso <strong>di</strong> passione, dovremmo<br />
essere orgogliosi del lavoro fatto in quaranta anni e chi<br />
<strong>Arezzo</strong> e’ inimitabile"<br />
oggi. Il rinnovamento, le norme, la concorrenza. Il nemico? “Il consumismo”<br />
Pierluigi Puglisi<br />
Conosciuto come Massimo, romano, vive ad <strong>Arezzo</strong> da<br />
quasi venticinque anni dove è titolare <strong>di</strong> una Galleria<br />
Antiquaria. Presidente del Sindacato Antiquari <strong>di</strong><br />
<strong>Arezzo</strong> e Provincia aderente alla Federazione Italiana<br />
Mercanti d’Arte; dal 2005 è membro della Giunta<br />
Direttiva della Federazione e del comitato <strong>di</strong> redazione<br />
della Rivista ArteViva FIMANTIQUARI.<br />
Collezionista a tutto campo, con un’attenzione<br />
particolare anche all’arte contemporanea. Tra i fondatori<br />
de “Il Mercante d’Arte”, ha fondato successivamente<br />
EOS-Mercanti d’Arte, <strong>di</strong>venuto successivamente<br />
testata on line www.eosarte.eu. Nel 1986, assieme ad<br />
Ivan Bruschi ed Ersilia Agnolucci ha curato il volume<br />
Antiquari e Restauratori in <strong>Arezzo</strong> e Provincia. Negli<br />
anni 1993 e 1994 ha organizzato, assieme ad alcuni<br />
colleghi, la mostra antiquaria Città <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>.<br />
si affaccia oggi nel panorama delle fiere <strong>di</strong> settore per<br />
organizzarne una deve rendersi conto che o cambia la<br />
formula interamente o che l’applicazione della nostra è <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficile applicazione per gli altri. La formula della fiera <strong>di</strong><br />
<strong>Arezzo</strong> è inimitabile, i risultati <strong>di</strong>pendono da altri fattori,<br />
spesso contingenti.<br />
Come potrebbe rinnovarsi il mercato dell’antiquariato?<br />
Questo non è il problema <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> e della sua Fiera: è<br />
il problema dell’intero mercato dell’arte italiano che non<br />
ha trovato sponda in alcun governo capace <strong>di</strong> percepire il<br />
malessere <strong>di</strong> questo mercato. Il mercato dell’antiquariato<br />
ha bisogno <strong>di</strong> giovani. Poi anche <strong>di</strong> comunicazione: è<br />
arrivato il momento in cui il grande mercato dell’arte faccia<br />
fronte compatto in una grande coalizione impostando una<br />
campagna promozionale del tipo “comprare arte fa bene<br />
all’anima e alla famiglia”. Una campagna – paradosso a<br />
parte – capace <strong>di</strong> entrare nel collettivo quoti<strong>di</strong>ano come,<br />
anni fa, riuscì alla campagna dei produttori <strong>di</strong> birra che,<br />
con la simpatica faccia <strong>di</strong> Renzo Arbore (altro noto e<br />
grande collezionista), riuscirono a far passare il messaggio<br />
che “Chi beve birra campa cento anni”.<br />
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