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Eco n. 76 - Luglio 10:Layout 1 - Eco della Brigna

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tradizione, giovani-adulti.<br />

La “palestra” funziona. I cicli si susseguono<br />

con il ritmo di due all’anno:<br />

uno in autunno e l’altro in inverno;<br />

con cadenza quasi quindicinale e proiezioni<br />

domenicali. Alla fine si potranno<br />

contare più di 40 film proiettati. La<br />

sala - duecento posti a sedere - è spesso<br />

stracolma di persone, in massima<br />

parte giovani di ambo i sessi.<br />

Grazie al cineforum è possibile conoscere<br />

e far conoscere registi altrimenti<br />

ignorati (Bunuel, Fellini, Scola,<br />

Cavani, Zurlini, Bresson, Kazan, ecc.),<br />

assistere alla proiezione andando oltre<br />

la semplice trama ed aggregare persone<br />

attorno ad un prodotto culturale.<br />

Col passare degli anni anche l’organizzazione<br />

si va trasformando. Già la stagione<br />

1974-75 viene organizzata assieme<br />

ai giovani <strong>della</strong> parrocchia Maria<br />

Annunziata (ACI “Cristo Re”). Mentre<br />

quella 75-<strong>76</strong> dal cosiddetto “Gruppo<br />

Giovanile Interparrocchiale”: in pratica<br />

le stesse persone (con qualche defezione<br />

e/o aggiunta).<br />

Nell’autunno del 19<strong>76</strong> e fino alla primavera<br />

del 1978 il cineforum torna ad<br />

essere organizzato dalla parrocchia di<br />

San Nicola.<br />

Come mai? Succede semplicemente<br />

che negli anni si accavallano vicende<br />

di costituzione e ricostituzione di<br />

gruppi giovanili con tutte le relative<br />

motivazioni e ricadute.<br />

Adesso sembra quasi tutto fisiologico,<br />

ma negli anni Settanta irrigidimenti<br />

personali da un lato e sfilacciamenti di<br />

gruppi dall’altro sono in grado di dare<br />

“serie mazzate” all’impegno personale<br />

dei singoli.<br />

Perché si esaurisce l’esperienza del<br />

cineforum a Mezzojuso? Certo, le<br />

vicende a cui ho appena accennato<br />

influiscono in misura non indifferente<br />

e potrebbero diventare argomento di<br />

un altro articolo. Ma, secondo me, vi<br />

furono anche fattori esterni.<br />

Uno dei collanti del cineforum era<br />

dato dalla possibilità di aggregare per<br />

discutere. E in questo senso, dopo<br />

qualche anno dall’inizio del cineforum,<br />

a Mezzojuso nascono molte altre<br />

occasioni di aggregazione, sia all’interno<br />

delle parrocchie (conferenze,<br />

dibattiti, convegni, teatro), sia in<br />

ambiente “laico”: l’Unione Sportiva<br />

disputa la Terza Categoria, la Pro<br />

Loco organizza mostre di pittura e di<br />

fotografia, il Centro di Lettura non si<br />

limita più al prestito di libri, nel 1974<br />

inizia l’attività del Parco Giochi<br />

Robinson, nel 19<strong>76</strong> viene riaperta al<br />

pubblico la biblioteca comunale.<br />

Negli stessi anni aumenta a dismisura<br />

la popolazione studentesca anche a<br />

Mezzojuso e molti aderiscono ai vari<br />

gruppi più o meno politicizzati sorti<br />

nel capoluogo. Una caratteristica di<br />

quegli anni è l’adesione di moltissimi<br />

componenti dei gruppi giovanili cattolici<br />

locali alle iniziative di cui sopra:<br />

senza preconcetti steccati.<br />

In secondo luogo, forse negli anni bisognava<br />

rivedere la formula. Già dal<br />

secondo ciclo, a onore del vero, i<br />

moderatori trascorrevano il sabato a<br />

studiare la “scheda filmografica” che<br />

accompagnava la pellicola e ad assistere<br />

in anteprima al film che avrebbero<br />

proiettato l’indomani. Ma non bastava.<br />

Si era a corto di competenze in ambito<br />

cinematografico e quelle minime che<br />

avevamo erano raggiunte col fai da te.<br />

Forse ancora bisognava scegliere i<br />

film per temi o per registi in modo da<br />

diffondere una vera cultura cinematografica<br />

e offrire alla comunità non<br />

un’occasione-monopolio di aggregazione<br />

ma una possibilità a cui aderire<br />

per libera scelta.<br />

Ai film proiettati nell’ultima tornata<br />

(inizio del 1978) seguirà raramente il<br />

dibattito. Si era conclusa un’esperienza.<br />

Negli anni seguenti alcuni di quei giovani<br />

continueranno a lavorare nella parrocchia<br />

di appartenenza, magari in altri<br />

Una locandina del Cineforum.<br />

Il catalogo <strong>della</strong> Sampaolo film del 1973.<br />

ambiti (catechesi, formazione), mentre<br />

dal punto di vista artistico-culturale si<br />

impegneranno, con altri, ad aprire altre<br />

porte, in primis quella del teatro.<br />

Ma questa è un’altra storia.<br />

Dedico questo scritto alla memoria di<br />

papàs Francesco Masi. Avevo in<br />

animo un articolo sull’esperienza del<br />

cineforum a Mezzojuso. Stavo raccogliendo<br />

materiali, appunti, date, titoli,<br />

quando è venuto a mancare il nostro<br />

papàs. Ho accelerato le operazioni<br />

affinché potesse uscire quanto prima.<br />

Altri scriveranno su altri aspetti dell’attività<br />

di papàs Masi. Io mi sono<br />

soffermato su un tratto di strada - non<br />

il solo - percorso assieme, su un’attività<br />

che ho vissuto in primissima persona<br />

e che mi ha fatto sperimentare la<br />

disponibilità fattiva di papàs Masi<br />

allorquando si trovava davanti a persone<br />

altrettanto desiderose di fare.<br />

Con il cineforum si incontrarono due<br />

energie positive, come si dice con linguaggio<br />

odierno: quella di un prete e<br />

quella di alcuni giovani che intendevano<br />

aggregarsi/aggregare, offrire stimoli<br />

culturali alla comunità, coltivare<br />

e verificare valori e idee.<br />

Era un’attività culturale senz’altro, ma<br />

aveva anche una valenza pastorale, di<br />

quella pastorale non per i giovani ma<br />

dei giovani e con i giovani. Ci aiutò ad<br />

“affrontare” un prodotto culturale, a<br />

discutere, a gestire autonomamente<br />

tutte le diverse fasi di ogni iniziativa e<br />

ci diede solide basi su cui poggiare in<br />

avvenire i nostri grandi/piccoli impegni<br />

in società.<br />

Quella “testa alta”, quella “schiena<br />

diritta” di parte <strong>della</strong> nostra generazione<br />

nasceranno senz’altro grazie allo<br />

spirito dei tempi, ma l’autonomia di<br />

pensiero crebbe in noi anche grazie a<br />

tutte le esperienze di cui sopra: in tutto<br />

ciò le parrocchie di Mezzojuso non<br />

ebbero un ruolo marginale.<br />

e11

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