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Prospetto Informativo - InvestireOggi

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10<br />

10 RISORSE ISORSE FINANZIARIE<br />

PROSPETTO INFORMATIVO: Offerta in Opzione agli Azionisti<br />

Il Gruppo Creval ottiene le risorse finanziarie necessarie per il finanziamento delle proprie attività<br />

attraverso la raccolta da clientela, con il ricorso al mercato interbancario e tramite l’emissione sul mercato<br />

di propri strumenti di patrimonio netto.<br />

Nelle operazioni di raccolta da clientela rientrano anche l’emissione di titoli obbligazionari, ordinari o<br />

subordinati, sull’Euromercato nell’ambito del programma “Euro Medium Term Note” della Capogruppo.<br />

Il Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2009 ha deliberato il rinnovo del programma di emissioni<br />

denominato “Credito Valtellinese S.C. Bancaperta S.p.A. euro 3.000.000.000 Euro Medium Term Note<br />

Programme di Gruppo” senza variare il relativo importo massimo di euro 3.000.000.000 (tre miliardi) per<br />

poter dare corso ad ulteriori emissioni di eurobond qualora se ne ravvisasse l’opportunità di mercato.<br />

L’aggiornamento del programma è stato perfezionato a Londra in data 21 luglio 2009.<br />

Il rafforzamento patrimoniale approvato dal Consiglio di Amministrazione il 9 giugno 2009 prevede, oltre<br />

all’Offerta in opzione di cui al presente <strong>Prospetto</strong> <strong>Informativo</strong>, l’emissione di strumenti finanziari di cui<br />

all’art. 12 del Decreto Legge 185/2008 – cosiddetti Tremonti Bond 15 – da sottoscriversi da parte del<br />

Ministero dell’Economia e delle Finanze (“MEF”) per un ammontare di 200 milioni di Euro che concorrono<br />

alla determinazione del Core Tier 1.<br />

L’emissione dei Tremonti Bond è subordinata alla sottoscrizione da parte del MEF e del Credito<br />

Valtellinese di un protocollo di intenti che prevede, in particolare, l’impegno da parte del Gruppo Credito<br />

Valtellinese:<br />

- a mettere a disposizione delle piccole e medie imprese per il prossimo triennio impieghi in<br />

significativo incremento (in termini di Compound Annual Growth Rate - CAGR). Ciò, a fronte di<br />

una corrispondente domanda e mantenendo, nel rispetto del principio della sana e prudente<br />

gestione bancaria, un’adeguata qualità del credito;<br />

- a contribuire con 3 milioni di Euro alla dotazione del fondo di garanzia per i finanziamenti erogati<br />

alle piccole e medie imprese di cui all’articolo 11 del decreto legge 185;<br />

- a sospendere – qualora venga richiesto dai soggetti indicati nel protocollo di intenti e sia motivato<br />

– il pagamento della rata del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale senza oneri per il<br />

sottoscrittore per mesi 12. Tale sospensione riguarda anche i mutui che sono stati oggetto di<br />

operazioni di cartolarizzazione o di emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della<br />

Legge 30 aprile 1999, n. 130;<br />

- a fornire direttamente al MEF tutte le informazioni necessarie per favorire il monitoraggio degli<br />

impegni sottoscritti nel protocollo individuale;<br />

- a integrare il codice comportamentale del Gruppo con apposite previsioni in tema di politiche di<br />

remunerazione, anche in linea con quanto indicato nel documento “Politiche retributive di<br />

Gruppo”, approvato dall’assemblea dei soci del Credito Valtellinese il 19 settembre 2009;<br />

- a predisporre operativamente gli strumenti necessari all’attuazione del protocollo e a darne<br />

adeguata pubblicità ai propri clienti.<br />

Si fa presente che, come specificato da Banca d’Italia (Documento congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap<br />

n. 3 del 21 luglio 2009), la sostanza economica degli strumenti di ricapitalizzazione bancaria disciplinati<br />

dal D.L.185/2008, che si evince dalla considerazione complessiva di tutte le clausole contrattuali<br />

(irredimibilità degli strumenti, remunerazione in funzione della performance della società emittente,<br />

assorbimento delle perdite in continuità d’impresa pari passu con gli altri azionisti, facoltà di conversione,<br />

a favore della società, in un numero fisso di azioni dell’emittente) concorre alla loro classificazione in<br />

bilancio fra gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto e nel patrimonio di vigilanza (patrimonio di<br />

base o “core capital”) a fini di normativa prudenziale.<br />

In coerenza con quanto disposto dalla normativa, si prevede che l’iter di emissione dei Tremonti Bond si<br />

completi entro dicembre 2009.<br />

Dell’emissione dei Tremonti Bond per l’ammontare stabilito di Euro 200 milioni verrà data informazione al<br />

mercato mediante apposito comunicato stampa.<br />

15 Con D.M. 25 febbraio 2009 (pubblicato nella Gazz. Uff. n. 55 del 7 marzo 2009), il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha<br />

emanato le disposizioni relative alle procedure e condizioni per la sottoscrizione pubblica di strumenti finanziari “speciali”, volti al<br />

sostegno dell’economia (c.d. “Tremonti bond”), in attuazione di quanto disposto dall’art. 12, d.l. n. 185/2008. I Tremonti Bond sono<br />

strumenti finanziari di capitale - regolati da un apposito “Termsheet” definito dalla normativa - emessi dalle banche e computabili nel<br />

“core capital” sin dall’emissione, che il Ministero dell’Economia e delle Finanze sottoscrive, al fine di favorire il credito alle imprese,<br />

soprattutto piccole e medie, e alle famiglie.<br />

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