Prospetto Informativo - InvestireOggi

CREDITO VALTELLINESE
— 162 —
- Fronteggiare le tipologie di rischio rilevanti nell’ambito della gestione del Gruppo bancario in
condizioni di solida patrimonializzazione, con l’obiettivo di mantenere un capitale interno
adeguato tanto al livello dei rischi c.d. “di primo pilastro” (rischio di credito, di controparte, di
mercato e operativo), quanto alle altre tipologie c.d. “di secondo pilastro”, quali, in particolare, il il
rischio di tasso d’interesse, il rischio di liquidità, rischio di concentrazione. L’obiettivo dell’Offerta è
quindi di mantenere un livello di patrimonio necessario a “coprire” tutti i rischi aziendali rilevanti
nell’attività bancaria, oltre al fabbisogno patrimoniale riveniente dallo sviluppo strategico del
Gruppo.
- Migliorare la struttura finanziaria dell’Emittente e del Gruppo, aumentando il peso del patrimonio
netto rispetto al totale dell’attivo, anche per consentire un miglioramento della struttura finanziaria
complessiva e un incremento della redditività del Gruppo, mediante l’impego dei proventi
dell’Offerta, in un orizzonte di medio - lungo periodo.
- Migliorare il rating assegnato all’Emittente, preservando un adeguato standing sul mercato dei
capitali che permetta di accedere alle diverse fonti di finanziamento (quali l’Euro Medium Term
Note, per il quale il Credito Valtellinese ha attualmente in essere un plafond da tre miliardi di
euro) a costi contenuti.
- Mantenere il livello funzionale dei sistemi informativi attuali, in particolari nel settore in crescita
dell’internet banking, adeguando gli stessi in relazione alle significative modifiche normative che
interessano il sistema bancario (ad esempio Direttiva PSD, Direttiva Mifid, nuove disposizioni di
Vigilanza in tema di trasparenza) e sviluppare nuovi applicativi a supporto dell’operatività nei
segmenti di mercato in cui il Gruppo farà ingresso nei prossimi anni (ad esempio credito al
consumo, bancassurance).
- Cogliere eventuali opportunità di mercato relativamente alla crescita per linee esterne mediante
l’acquisizione di partecipazioni di controllo, di minoranza o rami d’azienda di banche o
intermediari finanziari operanti nel territorio nazionale. Tali investimenti, essendo correlati ad
opportunità che potranno presentarsi nel mercato bancario italiano, non sono peraltro allo stato
programmati o programmabili.
Le risorse finanziarie rivenienti dall’Offerta, sulla base delle modalità e finalità di impiego sopra
sintetizzate, potranno essere dunque investite in attività finanziarie quali crediti verso clientela, attività
finanziarie di negoziazione, attività finanziarie disponibili per la vendita, partecipazioni, nonché in
immobilizzazioni materiali e immateriali.