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CREDITO VALTELLINESE
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Un aspetto di rilievo centrale nell’ambito del sistema di controllo interno e nel modello di governo
societario attiene alla definizione - da parte degli organi aziendali della Capogruppo - delle proprie
politiche di assunzione dei rischi, che devono trovare adeguata rappresentazione anche a livello
documentale in conformità, tra l’altro, a quanto richiesto dall’Organo di Vigilanza.
Nell’ambito del Gruppo Credito Valtellinese dette politiche, e i riferimenti strategici che le ispirano, sono
approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo - e, a seguire, da parte degli organi
amministrativi delle banche controllate - con apposite delibere.
Sulla base del Regolamento del sistema dei controlli interni del Gruppo, il sistema dei controlli copre tutte
le tipologie di rischio, come analiticamente descritto nella Sezione I, Capitolo 6, Paragrafo 6.3: di credito e
di controparte, di mercato, operativo, di tasso di interesse, di concentrazione, di liquidità,da
cartolarizzazione, strategico, di compliance e reputazionale.
Per i rischi quantificabili il Gruppo Credito Valtellinese ha, nel tempo, sviluppato e implementato sistemi
quantitativi che consentono di identificare, misurare e controllare l’esposizione alle singole fattispecie di
rischio a livello individuale e consolidato. Nell’ambito delle policy specifiche di assunzione e gestione dei
rischi vengono di norma stabiliti adeguati limiti operativi, monitorati su base continua e sottoposti a
periodiche revisioni.
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Nell’esercizio 2008 è stato approvato dai rispettivi Comitati di Vigilanza e Controllo ai sensi del D.Lgs.
231/2001 delle singole società del Gruppo il “Modello Organizzativo di Gruppo 231/01”, aggiornato ai reati
di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme
antinfortunistiche (reato 25 - septies) e ai reati di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o
altra utilità di provenienza illecita (reato 25 - opties). I Modelli così aggiornati, che tengono conto anche
dei cambiamenti organizzativi intervenuti a livello di Gruppo nel lasso di tempo intercorrente dalla
precedente edizione, sono stati sottoposti all’approvazione dei competenti organi deliberanti nel secondo
semestre dell’esercizio 2008.
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Nel corso del 2008 si è altresì concluso il “Progetto Privacy”, che ha portato alla definizione di un
“impianto privacy” univoco per tutte le società del Gruppo, raggruppando i principali adempimenti
prescritti dal dettato normativo in materia. Nello specifico si è conclusa la somministrazione ai dipendenti
dell’informativa relativa al trattamento dei loro dati personali ed è in fase di ultimazione la raccolta e la
registrazione del consenso personale del dipendente e dei relativi familiari, tramite applicativi
informatizzati fruibili via web.
Antiriciclaggio
Antiriciclaggio
Antiriciclaggio
Antiriciclaggio
Nel secondo semestre 2008, sono state realizzate le attività procedurali necessarie a garantire
l’adeguamento del Gruppo alle nuove disposizioni dettate dal D.lgs. 231/2007. In particolare:
- è stata portata a termine l’attività di creazione del c.d. “Archivio Unico Complementare”, flusso
indipendente e fisicamente distinto dall’Archivio Unico Informatico di legge, contenente un
insieme di informazioni estratte dai sottosistemi aziendali, secondo le indicazioni fornite dal
Comitato ABI-ARMA, dal quale ricavare il profilo di rischio di tutti i clienti;
- si è conclusa l’attività di installazione di un applicativo informatico, mediante il quale si è
provveduto a determinare il profilo di rischio, inteso come propensione al fenomeno del riciclaggio
e finanziamento del terrorismo, di tutti i clienti, mediante la riconduzione di ciascuno di essi a
quattro diverse fasce di rischio (Alta, Media, Bassa, Irrilevante).
A conclusione degli interventi procedurali descritti, è stata avviata la stesura di una “Policy
Antiriciclaggio”, volta a elencare tutte le misure adottate dal Gruppo a contrasto del riciclaggio e del
finanziamento del terrorismo; parallelamente è in corso la stesura della nuova versione del “Testo Unico
Antiriciclaggio”, manuale aziendale contenente le necessarie informazioni giuridiche e procedurali a
supporto dell’operatività della rete commerciale.
Strutture Strutture Strutture Strutture deputate deputate deputate deputate e/o e/o e/o e/o coinvolte coinvolte coinvolte coinvolte nel nel nel nel sistema sistema sistema sistema di di di di controlli controlli controlli controlli interni interni interni interni
Il Sistema dei Controlli Interni attiene e coinvolge l’attività dei seguenti organi e funzioni aziendali:
- Consiglio di Amministrazione;
- Comitato Controllo Interno;
- Collegio Sindacale;
- Direzione Generale;
- strutture aziendali deputate ai controlli.
Consiglio Consiglio Consiglio Consiglio di di di di Amministrazione
Amministrazione
Amministrazione
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