n.57 - dicembre 2010 - Gruppo bancario Credito Valtellinese
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Invitata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina,<br />
con il sostegno del <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />
grande successo per la prima in italia<br />
della tokyo kosei Wind orchestra<br />
La più celebre Orchestra di Fiati del mondo ha registrato il tutto esaurito nei tre concerti italiani<br />
Giovanni Del Crappo, Direttore Generale <strong>Credito</strong> Piemontese, Masatoshi Kohno,<br />
General Manager della Kosei Cultural Association e il M° Lorenzo Della Fonte<br />
Si sono tenuti a Torino, Vicenza e Pordenone<br />
i tre concerti italiani della Tokyo Kosei Wind<br />
Orchestra, parte del tour europeo (con Svizzera,<br />
Germania e Turchia) che la nota formazione<br />
ha tenuto per il suo 50° anniversario di<br />
fondazione. Ovunque si è registrato pressoché<br />
il tutto esaurito: il 22 settembre, all’Auditorium<br />
del Lingotto di Torino (nell’ambito del<br />
prestigioso Festival MiTo) c’erano oltre 1.800<br />
spettatori su una capienza di 1.900, il 23 al<br />
Teatro Comunale Città di Vicenza quasi 700<br />
su 900, il 24 al Teatro Comunale “G. Verdi”<br />
di Pordenone, 720 su 800 posti. L’appuntamento<br />
era atteso da molti anni da parte degli<br />
appassionati del settore, musicisti, insegnanti,<br />
direttori del settore fiatistico e bandistico che<br />
in Italia conta migliaia di addetti. La Tokyo<br />
Kosei si era esibita in Europa, prima di quest’occasione,<br />
solo nel 1989 e 1993, e mai in<br />
Italia: si può quindi immaginare il fermento<br />
Notturni in Palestro<br />
Xvii edizione sotto il segno di choPin<br />
che ha accompagnato i giorni precedenti gli<br />
eventi. L’orchestra, splendidamente diretta<br />
dal maestro inglese Douglas Bostock, ha offerto<br />
tre programmi diversi ad ogni serata (così<br />
alcuni appassionati hanno potuto seguire tutta<br />
la tournée), che comprendevano musiche originali<br />
per fiati dei migliori autori, quali Holst,<br />
Milhaud, Gregson, Sparke, Reed, Nelhybel,<br />
alcune trascrizioni da Puccini e Khachaturian,<br />
e interessanti composizioni giapponesi<br />
moderne di Koyama, Matsushita e Mashima.<br />
Quali solisti erano presenti il saxofonista nipponico<br />
Nobuya Sugawa (forse il numero uno<br />
al mondo, a Torino e Pordenone) e il pianista<br />
italiano Antonio Piricone (a Vicenza), che<br />
hanno eseguito, entrambi, nuove opere del<br />
compositore olandese Piet Swerts.<br />
Il pubblico ha decretato un successo straordinario<br />
in tutte e tre le serate. Del resto l’orchestra<br />
ha suonato straordinariamente bene,<br />
con una qualità di suono limpida e possente,<br />
un’intonazione praticamente perfetta, un bilanciamento<br />
timbrico naturale e preciso. Le<br />
interpretazioni di Bostock sono state molto<br />
raffinate ed eleganti, in un crescendo di emozioni<br />
musicali sempre pienamente dominate e<br />
ridondanti energia. Ma non ci si poteva aspettare<br />
di meno, del resto, da quella che viene<br />
considerata, da anni la miglior orchestra, di<br />
Dal 12 al 31 luglio scorso si è svolta a Milano presso la suggestiva<br />
sede di Villa Reale “Notturni in Palestro”, tradizionale manifestazione<br />
musicale dell’estate milanese organizzata dagli Amici della<br />
Musica per conto del Comune di Milano-Settore Cultura e con il<br />
sostegno del <strong>Credito</strong> Artigiano, sponsor già delle ultime tre edizioni.<br />
È stato un ritorno alle origini la traccia tematica della XVII<br />
edizione dei Notturni. Come nelle prime edizioni del festival, i concerti sono stati dedicati a<br />
Frédéric Chopin, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Un ricco programma<br />
inaugurato con un raffinato spettacolo sulla biografia del grande compositore polacco, a cura<br />
del popolare giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias accompagnato al<br />
pianoforte da Giuseppe Modugno. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare le scelte artistiche<br />
di questa edizione <strong>2010</strong> partecipando molto numeroso ad ogni appuntamento.<br />
fiati del mondo: fondata nel 1960 sotto l’egida<br />
dell’organizzazione buddista giapponese<br />
Rissho Kosei-kai, è stata diretta dal 1984 al<br />
2004 dal numero uno dei direttori per fiati, il<br />
maestro statunitense Frederick Fennell (1914-<br />
2004), che l’ha portata alla perfezione artistica<br />
che oggi si può ammirare.<br />
L’organizzazione artistica e logistica è stata<br />
curata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina<br />
e dalla Banda Musicale di Collegno, con il sostegno<br />
del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />
musical cats<br />
I gatti si mobilitano per il progetto<br />
di solidarietà a favore<br />
della Fondazione Ambrosoli<br />
Il 26 ottobre scorso al<br />
Teatro della Luna di<br />
Assago (Mi) è andata<br />
in scena la ‘prima’ di<br />
Cats che, grazie alla<br />
disponibilità di Compagnia<br />
della Rancia e<br />
di Forumnet a devolvere<br />
il ricavato netto<br />
dello spettacolo, e la<br />
collaborazione del Creval, ha permesso<br />
alla Fondazione di effettuare una significativa<br />
raccolta fondi che serviranno per<br />
finanziare parte del fabbisogno corrente<br />
dell’Ospedale - nello specifico salari, medicine<br />
e carburante - per l’anno fiscale<br />
2011, e garantire così la continuità dei<br />
servizi sanitari di assistenza a favore<br />
della popolazione ugandese.<br />
La serata è stata emozionante: lo spettacolo<br />
“Cats”, ossia la grande festa dei<br />
25 gatti Jellicle, in cui suggestivi giochi<br />
di ombre cinesi, tra gomitoli di lana e un<br />
enorme carrello da supermercato, si sono<br />
fusi con numeri acrobatici, momenti di<br />
pura agilità tra balzi, arrampicate e felpate<br />
invasioni in platea, amalgamati da<br />
musica dal vivo. Il musical è stato preceduto<br />
da un breve e coinvolgente discorso<br />
di Giovanna Ambrosoli che ha tratteggiato<br />
la figura di padre Giuseppe Ambrosoli,<br />
per il quale è in corso la causa di beatificazione;<br />
nell’occasione ha ringraziato<br />
Padre Egidio Tocalli, valtellinese, succeduto<br />
a Padre Giuseppe, fino allo scorso<br />
anno come direttore dell’Ospedale.<br />
Pleiadi | cUltUra<br />
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