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n.57 - dicembre 2010 - Gruppo bancario Credito Valtellinese

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PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 57 <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />

PLEIADI<br />

GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE


Sommario<br />

20<br />

27<br />

34<br />

26<br />

30<br />

Economia<br />

5<br />

8<br />

10<br />

14<br />

16<br />

Flash economia<br />

Si chiude un <strong>2010</strong><br />

irto di ostacoli; il 2011 si<br />

preannuncia di “transizione”<br />

sPecialsocio<br />

Operativa dal 1° ottobre<br />

la nuova Direzione Generale<br />

del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

Creval conferma<br />

il costante supporto<br />

all’economia reale<br />

imPrese e mercati<br />

La strategia dell’eccellenza<br />

per competere<br />

nel lungo periodo<br />

Le nuove carte di pagamento<br />

delle banche<br />

del <strong>Gruppo</strong> Creval<br />

17 Novità per Aperta Sicav<br />

18<br />

19<br />

Easy Motor,<br />

la nuova Polizza Auto<br />

per i clienti del <strong>Gruppo</strong> Creval<br />

Creval Mutuo Protetto,<br />

il mutuo con il tetto massimo<br />

Focus<br />

20<br />

22<br />

il Personaggio del mese<br />

Giovanni Rana<br />

e il suo impero di pasta<br />

l’azienda del mese<br />

Radio Italia tutta l’emozione<br />

della musica italiana<br />

38<br />

Cultura<br />

24 le mostre: antePrima<br />

26 eventi<br />

Solidarietà<br />

34<br />

36<br />

Il Centro Orientamento<br />

Educativo da cinquant’anni<br />

per il Sud del mondo<br />

UNITALSI<br />

il valore della speranza<br />

Sport<br />

38<br />

Gran finale per<br />

la <strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> Golf Cup <strong>2010</strong><br />

40 eventi<br />

Speciale Natale<br />

42<br />

A Natale regala un PC<br />

ai bambini in ospedale<br />

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13<br />

DEL D.LGS. 196/2003<br />

Deltas Soc. Cons. P.A., società del <strong>Gruppo</strong><br />

<strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, con sede in Piazza<br />

Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità<br />

di Titolare del trattamento, La informa<br />

che i Suoi dati personali, necessari all’invio<br />

periodico della nostra rivista, sono trattati<br />

per tale finalità da nostri dipendenti e collaboratori<br />

addetti alle attività di presidio<br />

del mercato e dei rapporti con Istituzioni<br />

e media, all’uopo designati quali incaricati.<br />

Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del<br />

decreto citato o chiedere di essere escluso<br />

dalla nostra lista di distribuzione inviando<br />

una comunicazione a privacy@creval.it .<br />

43<br />

Direttore responsabile:<br />

Roberto Grazioli<br />

Comitato di redazione:<br />

Luciano Camagni, Miro Fiordi, Enzo Rocca<br />

Responsabile di redazione:<br />

Cristina Rizzi<br />

Hanno collaborato:<br />

Gabriella Armanasco, Michela Beltrama,<br />

Attilio Bertini, Marco Bormolini,<br />

Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli,<br />

Tiziana Colombera, Ugo Colombo,<br />

Chiara Cornalba, Paola Cottica,<br />

Raffaella Cristini, Stefania De Luis,<br />

Rosalia Di Pasquale, Cinzia Franchetti,<br />

Leo Guerra, Astrid Ivone, Christian Moretti,<br />

Vittorio Pontoni, Cristina Quadrio Curzio,<br />

Simona Rainoldi, Luca Sartori, Carlo Vella<br />

PLEIADI<br />

Periodico quadrimestrale del<br />

<strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

spedizione ap 70% - Sondrio<br />

n. 57 – <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />

Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167<br />

del 15 gennaio 1985<br />

Progetto grafico di Elever Srl<br />

Fascicolo impaginato da<br />

Immaginario di Gerardo Iuorio<br />

e stampato da RDS Webprinting Srl<br />

Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione<br />

Mercato - <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio<br />

redazione.pleiadi@creval.it<br />

Stampato in 170.000 copie<br />

In copertina:<br />

Madonna col Bambino e S. Giovannino<br />

(olio su tavola cm 65,5x47)<br />

Gian Pietro Rizzoli, detto Giampietrino<br />

(ca. 1500-1540)<br />

Sondrio, Palazzo Sertoli<br />

Collezione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>


editoriale<br />

A circa tre anni dall’inizio della crisi, il sistema economico<br />

non è ancora uscito dalla congiuntura avversa che interessa<br />

le principali economie avanzate. Siamo in presenza di una<br />

crisi strutturale, e non del termine di un ciclo economico a<br />

cui ne seguirà un altro molto simile.<br />

Purtuttavia la ripresa è avviata, anche se appare ancora<br />

fragile rispetto a quanto inizialmente previsto. Si registrano<br />

segnali positivi provenienti dagli ordini dell’industria e<br />

dalle esportazioni; le imprese con maggiore capacità di innovazione<br />

stanno segnando risultati positivi. Se questi sono<br />

certamente elementi di fiducia per il futuro, è importante<br />

però non cadere in un equivoco. La ripresa, infatti, non sarà<br />

un ritorno al passato; il sistema economico che abbiamo conosciuto<br />

fino al 2007/2008 non tornerà probabilmente più.<br />

Non possiamo quindi vivere nell’attesa – peraltro vana – che<br />

le condizioni generali “tornino come una volta” e con la<br />

convinzione che, in fondo, si tratta solo di avere un po’ di pazienza;<br />

non dobbiamo pensare che, come spesso è avvenuto,<br />

dopo la crisi tutto più o meno riprenda il normale corso.<br />

Pensare e vivere con questa modalità l’attuale scenario<br />

rischia di essere un serio errore di prospettiva; per un imprenditore,<br />

per chi governa le aziende e ha la responsabilità<br />

di molti posti di lavoro, può diventare uno sbaglio imperdonabile,<br />

con possibili riflessi sulla stabilità e il futuro delle<br />

imprese.<br />

Secondo l’etimologia greca del termine, “crisi” significa infatti<br />

“cambiamento” e possiamo senz’altro affermare che<br />

questo rispecchia esattamente la situazione attuale: ci troviamo<br />

di fronte ad un inevitabile cambiamento epocale, innanzitutto<br />

culturale e quindi personale, perché tocca ognuno di<br />

noi, ciascuno nel proprio ambito. È ragionevole che tutti ci<br />

poniamo una domanda: come, dove devo cambiare?<br />

Ma non possiamo sottacere che di fronte all’ipotesi del cambiamento<br />

ci sono due possibili atteggiamenti, che emergono<br />

e che ciascuno di noi può sperimentare.<br />

la sfida per il gruppo creval<br />

nel nuovo contesto di mercato:<br />

cambiamento e creazione di valore nel lungo<br />

termine, nel rispetto della nostra identità<br />

Miro Fiordi - Amministratore Delegato <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

Da un lato il cambiamento può essere vissuto in senso sostanzialmente<br />

negativo. Cambiare punto di vista, cambiare<br />

modalità di approccio alle situazioni, cambiare mentalità<br />

nella risoluzione dei problemi, cambiare le modalità di lavoro,<br />

modificare il proprio punto di osservazione a fronte delle<br />

variazioni repentine della realtà può provocare un senso di<br />

disagio e di diffidenza, con un conseguente immobilismo.<br />

Il cambiamento, in questo modo, è inevitabilmente visto<br />

come un salto nel buio, come un evento temuto, che bisogna<br />

cercare di evitare a tutti i costi e da cui comunque difendersi;<br />

è perciò inevitabile la perdita di importanti opportunità.<br />

Come sosteneva la matematica statunitense Grace Hopper<br />

“La frase più pericolosa in assoluto è: «Abbiamo sempre fatto così»”;<br />

pericolosa perché fa scivolare rapidamente nell’errore di<br />

prospettiva cui si è accennato.<br />

Di fronte all’esigenza di cambiamento è necessario prima<br />

di tutto rimuovere le vecchie convinzioni; spesso è la cosa<br />

più difficile. Lo riconoscevano due importanti personalità:<br />

l’economista John Maynard Keynes - “La difficoltà non sta nel<br />

credere alle nuove idee ma nel rifuggire dalle vecchie” – e un grande<br />

imprenditore, Dee Hock, fondatore di Visa – “Il problema non<br />

è mai come farsi venire in mente qualcosa di nuovo e innovativo, ma<br />

come eliminare le convinzioni vecchie”.<br />

Occorre quindi una nuova prospettiva, che è propria di coloro<br />

che accettano il cambiamento, vissuto non come adeguamento<br />

inevitabile, quanto come apertura convinta alle<br />

nuove opportunità.<br />

Il <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> ha deciso di accettare il<br />

cambiamento, di reagire positivamente a questa sfida che<br />

il mercato globale e la congiuntura negativa pongono, innovando<br />

le proprie modalità operative nell’interesse di tutti<br />

gli stakeholder (Azionisti, Soci, Clienti, Territori, Dipendenti<br />

e Comunità locali), nell’ottica di aumentare la propria capacità<br />

di creare valore sostenibile nel medio-lungo termine.<br />

Accettare la sfida significa interrogarsi e verificare tutti gli<br />

aspetti gestionali e strategici dell’azienda; identificare quelli<br />

Pleiadi | editoriale<br />

3


4<br />

editoriale | Pleiadi<br />

editoriale<br />

validi, elencare quelli da modificare, “vedere” quelli totalmente<br />

nuovi da affrontare. Tutto questo ascoltando i clienti<br />

e sfruttando le opportunità fornite dai nuovi sistemi di regole<br />

che le Autorità hanno fissato o che le banche si sono date<br />

con l’autoregolamentazione (dalla maggiore trasparenza ai<br />

protocolli PattiChiari, dalla profilatura degli investitori in<br />

attuazione della Direttiva Mifid, alle regole per le procedure<br />

antiriciclaggio, ecc.).<br />

Un primo cambiamento è stato messo in atto con il rinnovo<br />

da parte del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> del proprio management,<br />

con la designazione di una rinnovata Direzione Generale,<br />

operativa dal 1° ottobre <strong>2010</strong>. Una buona governance, forte e<br />

autorevole, che guida la Banca e il <strong>Gruppo</strong> con competenza<br />

e professionalità verso nuove opportunità, è essenziale per<br />

reagire alla crisi con una prospettiva sicura.<br />

Seguirà, nella prima parte del 2011, la presentazione del<br />

nuovo Piano Strategico triennale del <strong>Gruppo</strong> Creval, a cui<br />

stiamo lavorando; questo Piano sarà incentrato sulle politiche<br />

di consolidamento del modello operativo del <strong>Gruppo</strong>,<br />

dopo la fase di espansione realizzata negli ultimi anni,<br />

nell’ottica di aumentare i livelli di efficienza, produttività,<br />

redditività e penetrazione nei mercati di riferimento; nei<br />

prossimi tre anni intendiamo aumentare sensibilmente la<br />

nostra capacità di creare valore sostenibile.<br />

Il Piano si fonderà su politiche di ottimizzazione della rete<br />

commerciale e delle strutture centrali, migliorando ulteriormente<br />

l’offerta di servizi in multicanalità. Le filiali manterranno<br />

un ruolo centrale nel processo commerciale, aumentando<br />

i livelli di servizio e l’attitudine ad acquisire nuova<br />

clientela. Saranno potenziate le attività di valutazione del<br />

credito e di gestione dei rischi. I nostri direttori di filiale<br />

– mediante rinnovate metodologie e appropriati strumenti<br />

di supporto – continueranno ad essere i “banchieri del<br />

territorio”, ponendo grande attenzione alla qualità delle<br />

relazioni con i clienti e i territori; queste relazioni sono il<br />

punto di forza del nostro <strong>Gruppo</strong>, sui cui si fonda il modello<br />

industriale del Creval. A questo fine gli investimenti nelle<br />

nuove tecnologie sono già iniziati; è stata completata la realizzazione<br />

della nuova piattaforma architetturale e dei nuovi<br />

applicativi per la gestione dei 540 sportelli del <strong>Gruppo</strong>. Il<br />

progetto denominato ABC (Active Bank Creval) è stato realizzato<br />

dalla nostra società Bankadati in collaborazione con<br />

Microsoft e dallo scorso novembre è in funzione presso la<br />

banca test del gruppo, Banca Cattolica, con pieno successo;<br />

entro la fine del 2011 sarà introdotto presso tutte le banche<br />

del <strong>Gruppo</strong>.<br />

Le iniziative che vareremo con il nuovo Piano Industriale<br />

saranno preordinate a creare valore prioritariamente per<br />

i nostri 110.000 Soci e Azionisti, che costantemente ci rinnovano<br />

la propria fiducia, anche nei momenti più difficili e<br />

delicati, come confermato dal successo ottenuto dal collocamento,<br />

alla fine del 2009, del nostro prestito obbligazionario<br />

convertibile e dall’operazione di esercizio dei warrant <strong>2010</strong>,<br />

completata lo scorso mese di giugno. Con il prestito obbligazionario<br />

convertibile – fissando il tasso al 4,25% – il <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> ha voluto dare una tangibile risposta a tutti i<br />

Soci, anche in considerazione dell’andamento negativo che<br />

quest’anno ha caratterizzato il nostro titolo in Borsa, al pari<br />

della generalità dei titoli bancari.<br />

È innanzitutto dalla volontà di continuare a ricambiare questa<br />

fiducia, mantenendo fede al ruolo di banca popolare,<br />

che nasce la spinta al cambiamento che il <strong>Gruppo</strong> Creval ha<br />

deciso di intraprendere.<br />

L’accettazione di questa sfida, unitamente ad una probabile<br />

ripresa della congiuntura economica e ad una lenta e progressiva<br />

stabilizzazione dei mercati finanziari, potrà porre<br />

le basi per una ripresa della quotazione del titolo nel medio<br />

termine, in modo che questa torni a riflettere i fondamentali<br />

della Banca, che, come mostrano anche i recenti risultati<br />

della terza trimestrale <strong>2010</strong>, si mantengono adeguati, pur<br />

nell’incerto quadro congiunturale.<br />

Cambiare per mantenere la capacità di creare valore sostenibile<br />

nel tempo. Cambiare grazie ai nostri valori e ai<br />

nostri principi. Cambiare nel solco dei 102 anni di storia che<br />

abbiamo alle spalle. Continueremo a fare il nostro mestiere<br />

– quello di banca commerciale basata su relazioni fiduciarie<br />

di lungo periodo – seppur in modo del tutto nuovo, al passo<br />

con i tempi e con il mercato.<br />

Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>


economia Flash<br />

di Umberto Colli<br />

Amministratore Delegato Bancaperta<br />

In questo ultimo numero del <strong>2010</strong> vogliamo<br />

volgere lo sguardo dietro di noi per<br />

poi tracciare alcune valutazioni che ci accompagneranno<br />

nel nuovo anno, il quarto<br />

dallo scoppio della crisi più virulenta<br />

e pervasiva dopo quella del 1929 che, è<br />

bene ricordarlo, ebbe il suo culmine in<br />

America nel 1932 ed un ritorno ai valori<br />

precedenti solo dopo il 1935.<br />

Il 2009 si era congedato con il fallimento<br />

tecnico del colosso delle costruzioni Dubai<br />

World, salvato grazie al provvidenziale<br />

intervento degli altri Emirati del Golfo.<br />

L’inizio dell’anno corrente non era stato<br />

migliore, con il problema della Grecia,<br />

prima emerso come un semplice sforamento<br />

dei parametri di Maastricht, poi<br />

aggravatosi al punto da portare il paese<br />

sull’orlo del default. Per garantirsi l’ingresso<br />

nell’euro, infatti, Atene, avvalendosi<br />

di sofisticati strumenti della moderna<br />

ingegneria finanziaria, era riuscita a<br />

posticipare gli impegni agli anni a venire,<br />

mostrando – al momento dell’ammissione<br />

– valori di bilancio migliori di quanto<br />

in realtà fossero. Una volta giunti a scadenza,<br />

gli strumenti derivati presenti nei<br />

bilanci ellenici, tuttavia, hanno evidenziato<br />

che i conti pubblici del paese non erano<br />

così in salute come ritenuto. La situazione<br />

è ulteriormente degenerata a causa della<br />

concomitante recessione: la crisi finanziaria<br />

ha fatto esplodere il debito pubblico,<br />

alimentando il crollo dell’attività produttiva<br />

e con esso la disoccupazione. Un mix<br />

decisamente negativo che ha generato<br />

la fuga degli investitori dai titoli Greci e<br />

si chiude un <strong>2010</strong><br />

irto di ostacoli;<br />

il 2011 si preannuncia<br />

di “transizione”<br />

degli altri paesi europei meno virtuosi. I<br />

timori dei piccoli risparmiatori sono stati<br />

accentuati dalla speculazione, in primis<br />

alimentata dagli hedge fund, che ha spinto<br />

al ribasso le quotazioni.<br />

Questo è stato, tra l’inverno e la primavera<br />

<strong>2010</strong>, il tema dominante in Europa,<br />

che ha visto come vittime – oltre alla<br />

Grecia – gli altri paesi più fragili (Irlanda,<br />

Spagna, Portogallo e Italia, definiti poi<br />

“paesi periferici”) e, nel ruolo di salvatori,<br />

l’UE e il Fondo Monetario Internazionale.<br />

La svolta a questa crisi, che ha rischiato<br />

di sfaldare l’Unione Europea, è avvenuta<br />

nel fine settimana del 9 maggio, quando,<br />

dopo lunghi e difficili negoziati, ha visto<br />

la luce un piano di interventi e garanzie<br />

che ha scongiurato il default di Atene e<br />

spuntato le armi alla speculazione. Ricordiamo<br />

che numerose sono state le critiche<br />

sollevate al Governo tedesco in questo<br />

frangente per aver rallentato le decisioni<br />

È online la ‘nota Finanziaria’ di creval<br />

Accedi alla tua posizione online<br />

dal sito www.creval.it<br />

nell’area ‘Finanza/Dispositive’<br />

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casella di posta elettronica<br />

una sintesi dei dati macroeconomici<br />

e dei maggiori avvenimenti<br />

finanziari mondiali.<br />

relative al salvataggio, ottenendo comunque<br />

l’impegno di tutti i partner europei a<br />

perseguire politiche volte ad un maggior<br />

rigore di bilancio. Nel primo semestre dell’anno<br />

i mercati finanziari hanno quindi<br />

sofferto di un ritorno prepotente dell’incertezza,<br />

quasi quanto quella vissuta durante<br />

il fallimento della Lehman Brothers<br />

nell’autunno 2008. In questo contesto<br />

gli investitori hanno preferito spostare<br />

la composizione dei portafogli dai titoli<br />

ritenuti eccessivamente rischiosi a quelli<br />

giudicati più sicuri. Questa attività, che<br />

tecnicamente viene chiamata “flight to<br />

quality”, ha compresso i rendimenti dei<br />

titoli statali tedeschi e sospinto al rialzo<br />

quelli dei “paesi periferici”. Il risultato<br />

è stato quello di ampliare a dismisura i<br />

differenziali tra i titoli pubblici del “Vecchio<br />

Continente”, nonostante tutti appartenessero<br />

alla stessa area monetaria. Un<br />

fenomeno di “divergenza” che è risultato<br />

l’esatto opposto rispetto alla “convergenza”<br />

che i rendimenti dei titoli di stato dei<br />

paesi aderenti all’euro sperimentarono<br />

poco prima della sua introduzione (1999).<br />

La ricerca di asset di qualità ha condizionato<br />

anche i Treasury americani, che<br />

hanno registrato una notevole discesa; in<br />

questo caso hanno altresì pesato i timori<br />

di cadere in una deflazione simile a quella<br />

giapponese. Sul mercato valutario l’incertezza<br />

ha penalizzato l’euro, che nei primi<br />

sei mesi dell’anno ha costantemente perso<br />

valore nei confronti del dollaro americano,<br />

passando da 1,45 a 1,20. Analogamente<br />

la richiesta di monete “affidabili”<br />

Pleiadi | economia<br />

5


6<br />

economia | Pleiadi<br />

economia Flash<br />

ha spinto molti investitori all’acquisto di<br />

franchi svizzeri, portando il rapporto con<br />

l’euro da 1,50 a 1,31.<br />

Tra le commodity quella che ha maggiormente<br />

beneficiato di questa incertezza è<br />

stata l’oro, che a giugno raggiungeva il record<br />

storico di 1.225 dollari l’oncia.<br />

All’inizio del <strong>2010</strong> la BCE e, soprattutto,<br />

la FED avevano inviato messaggi rassicuranti,<br />

orientati ad eliminare gradualmente<br />

gli stimoli monetari introdotti nella fase<br />

più acuta della crisi. Quanto verificatosi<br />

però nei primi due trimestri ha stemperato<br />

progressivamente la portata di questi<br />

annunci, per giungere all’estate con dichiarazioni<br />

contrarie, a favore, cioè, del<br />

ripristino delle operazioni di espansione<br />

monetaria dette di “quantitative easing”<br />

da parte della FED.<br />

Il terzo trimestre non è stato meno intenso<br />

dei due precedenti. Il concretizzarsi di<br />

una ripresa, ancorché debole e incerta, ha<br />

spiazzato i più pessimisti allontanando i<br />

timori di una ricaduta in recessione. Gli<br />

investitori hanno accolto le notizie sempre<br />

con cautela, memori del caos che<br />

aveva imperversato tra la fine del 2008 e<br />

la primavera del 2009. Le debolezze del<br />

debito hanno però contagiato, in estate,<br />

anche l’Irlanda che, dovendo soccorrere<br />

il proprio sistema <strong>bancario</strong>, ha dovuto<br />

ulteriormente espandere il suo passivo. Il<br />

ripresentarsi di questa situazione ha impattato<br />

ulteriormente sul debito sovrano<br />

dei paesi europei “periferici”, riportandoli<br />

alle condizioni della precedente primavera,<br />

in termini di differenziali rispetto ai<br />

più sicuri titoli di stato tedeschi. In questo<br />

contesto, nel corso dell’anno, le agenzie<br />

di rating internazionali hanno mutato i<br />

andamento eUro-dollaro <strong>2010</strong><br />

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giudizi sul merito di credito degli Stati in<br />

difficoltà. La Spagna ha visto una drastica<br />

discesa del suo rating da AAA ad Aa1,<br />

l’Irlanda da AA ad AA- con outlook negativo,<br />

il Portogallo da Aa2 ad A1 mentre la<br />

Grecia era già reduce dal declassamento<br />

primaverile (da BBB+ a BB+). Per l’Italia<br />

i giudizi sono rimasti invariati allo storico<br />

Aa2, ottenuto nel 2002. Nessun cambiamento<br />

è intervenuto nel merito di credito<br />

(AAA) di America ed Inghilterra anche<br />

se più volte si è prospettata la possibilità<br />

di una revisione in negativo, a causa del<br />

difficile contesto in cui si muovono le due<br />

economie. Il Giappone, benché abbia<br />

registrato nel primo trimestre dell’anno<br />

un ampio progresso del proprio PIL, non<br />

sembra in grado di uscire dalla deflazione<br />

e dalla stagnazione dell’ultimo quindicennio.<br />

Il suo rating è rimasto costante<br />

ad Aa2, ma le sue prospettive evolutive<br />

incerte.<br />

Le maggiori economie, gravate da un eccesso<br />

di debito e da una ripresa stentata,<br />

hanno quindi puntato sull’export per risollevare<br />

le loro sorti, stimolare il comparto<br />

produttivo e ridurre la disoccupazione.<br />

L’indisponibilità della Cina a rivalutare lo<br />

yuan, manifestata anche attraverso una<br />

dichiarazione pubblica del Presidente Hu<br />

Jintao, ha indotto, nell’autunno, l’annuncio<br />

da parte della Banca del Giappone e<br />

della FED di operazioni volte a favorire la<br />

competitività delle loro esportazioni. Tokyo<br />

è intervenuta vendendo yen sui mercati,<br />

con risultati trascurabili, mentre la<br />

FED ha annunciato un nuovo programma<br />

di espansione monetaria allo scopo<br />

di sostenere la liquidità del dollaro sui<br />

mercati internazionali. Quest’ultima ini-<br />

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ziativa ha determinato una rivalutazione<br />

dell’euro contro dollaro (da 1,27 a 1,40).<br />

L’autunno si sta quindi caratterizzando<br />

per quella che, da più parti, viene indicata<br />

come la “guerra delle monete” e che<br />

vede come attore super-partes il Fondo<br />

Monetario Internazionale, il quale si adopera<br />

instancabile nel cercare di attenuare<br />

i toni. La tensione innescatasi coinvolge<br />

tutti i paesi, dall’America, al Brasile e all’Australia,<br />

passando per il Sud Africa e<br />

la Cina.<br />

In posizione più defilata sembra tenersi il<br />

Presidente della BCE, che monitora l’andamento<br />

dell’euro, ben consapevole delle<br />

limitate possibilità d’intervento e correzione<br />

del mercato dei cambi da parte<br />

delle banche centrali. Infatti, l’intervento<br />

della Banca del Giappone ha sì indebolito<br />

lo yen contro euro, ma non ha impedito<br />

al cambio con il dollaro di portarsi a<br />

nuovi minimi storici. Il Fondo Monetario<br />

Internazionale usa toni concilianti sottolineando,<br />

con il suo Direttore Dominique<br />

Strauss-Kahn, l’importanza della cooperazione<br />

internazionale e rimarcando che<br />

la strada della svalutazione competitiva<br />

non porta alcun vantaggio alla ripresa.<br />

Essa, infatti, espone i paesi al pericolo di<br />

innalzare barriere protezionistiche con il<br />

rischio di rallentare la globalizzazione e<br />

riportare le economie in recessione.<br />

L’autunno si sta chiudendo con indicatori<br />

macroeconomici che suggeriscono un<br />

ultimo trimestre dell’anno nel complesso<br />

meno negativo delle aspettative, spostando<br />

l’incertezza al 2011. I maggiori<br />

istituti di ricerca e previsione ipotizzano<br />

che il PIL crescerà con meno vigore nel<br />

prossimo anno rispetto a quello che si sta<br />

per concludere. Motivazione di questo<br />

andamento è da ricondursi alla fine degli<br />

stimoli fiscali e ai processi di consolidamento<br />

dei debiti pubblici che tutti i<br />

paesi si sono imposti. Ribadiamo che non<br />

si deve attendere una ripresa lineare ma,<br />

come suggerisce il grafico presentato nel<br />

precedente numero di Pleiadi, ad ondate,<br />

con momenti di crescita della produzione<br />

alternati ad altri di crisi.<br />

Gli operatori, infatti, reagiscono ancora<br />

molto nervosamente ad ogni notizia nega-


tiva sul versante dei debiti sovrani. Gli indici<br />

azionari restano altamente volatili ed<br />

i differenziali tra titoli tedeschi e periferici<br />

nel corso del corrente mese di novembre<br />

hanno toccato e superato i massimi storici.<br />

Allo scopo di prevenire futuri squilibri<br />

e disordini che possano mettere in forse la<br />

ripresa dell’economia europea, nel nuovo<br />

anno è prevista la costituzione di tre authority<br />

che vigileranno rispettivamente su<br />

banche, assicurazioni e mercati europei.<br />

Nel complesso il 2011 si prospetta quindi<br />

come un anno di “transizione”, verso una<br />

ripresa più intensa per l’anno successivo.<br />

Il nuovo stimolo monetario americano<br />

– finalizzato ad accelerare la congiuntura<br />

– potrebbe sortire effetti positivi; se tali<br />

ricadute si manifestassero prima del previsto,<br />

come si auspica la FED, il quadro<br />

congiunturale mondiale ne beneficerebbe<br />

in misura sostanziale.<br />

Cambi:<br />

la debolezza del dollaro sostiene l’euro<br />

La debolezza del dollaro, indotta dalle<br />

politiche monetarie della FED, ha sostenuto<br />

i corsi dell’euro negli ultimi mesi,<br />

portando il cambio a ridosso di 1,40.<br />

In questo modo l’export americano ha<br />

ritrovato slancio a danno di quello europeo.<br />

Dal punto di vista dei fondamentali<br />

macroeconomici, l’America chiuderà il<br />

<strong>2010</strong> con un incremento del Pil del 2,7%<br />

e l’Europa dell’1,6%. Nel 2011 la crescita<br />

americana è stimata al 2,4% e quella europea<br />

all’1,4%. L’evidenza di un’America<br />

che si riprende più velocemente dell’Europa<br />

dovrebbe avvantaggiare il biglietto<br />

verde, ma a pesare sull’andamento del<br />

cambio abbiamo tassi d’interesse all’1%<br />

in Eurolandia e allo 0,25% al di là dell’Atlantico.<br />

Questo favorisce il cosiddetto<br />

“carry trade”, che si basa sull’indebitamento<br />

in dollari a tassi bassi e il contestuale<br />

investimento in euro a maggior<br />

rendimento. Per il momento l’apprezzamento<br />

della nostra moneta sembra anche<br />

frutto di questa operatività. Nel più lungo<br />

termine, invece, dovrebbe essere la crescita<br />

economica a guidare le valute, restituendo<br />

forza al dollaro sulla base delle<br />

proiezioni del PIL.<br />

andamento oro <strong>2010</strong><br />

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Borse: due mesi di ripresa<br />

Gli indici azionari sono stati uno specchio<br />

più fedele, rispetto al mercato valutario,<br />

delle indicazioni provenienti dai dati<br />

macroeconomici. Da settembre le borse<br />

americane ed europee hanno registrato<br />

performance crescenti, grazie ad un<br />

ciclo economico che è risultato migliore<br />

delle attese. Il Dow Jones segna +9% e il<br />

Nasdaq +15,7%. L’indice Dax di Francoforte<br />

è risultato il migliore tra le piazze<br />

finanziarie europee (+10,7%) mentre<br />

il FTSE MIB di Milano registra +2,3%.<br />

Per l’indice del nostro paese, tuttavia, tale<br />

importante risultato non è sufficiente a<br />

riportare in positivo il bilancio da inizio<br />

anno (-10,4%). Altre borse rimangono su<br />

livelli inferiori (Madrid -14,2% e Atene<br />

-31,8%). In Europa il settore <strong>bancario</strong><br />

è stato appesantito dal difficile contesto<br />

economico, a causa della crescita delle<br />

sofferenze e degli adeguamenti patrimoniali<br />

necessari ad ottemperare alle nuove<br />

norme di Basilea 3. Per queste ragioni sul<br />

listino italiano sono già comparsi annunci<br />

di corposi aumenti di capitale.<br />

Obbligazioni: la qualità continua<br />

a premiare Treasury e Bund<br />

L’anno della crisi greca e irlandese ha trascinato<br />

al rialzo anche il rendimento dei<br />

titoli statali italiani, nonostante il nostro<br />

paese non abbia recentemente promosso<br />

manovre fiscali espansive. Dopo i massimi<br />

di fine settembre vi è stata un’inversione di<br />

tendenza per i BTP, con il restringimento<br />

dei differenziali con il Bund tedesco, così<br />

come avvenuto per i titoli ellenici e irlandesi.<br />

Negli ultimi giorni si è assistito a un nuovo<br />

cambiamento di tendenza che ha riportato<br />

all’ampliamento degli spread dei “paesi<br />

periferici”, con punte che per il nostro<br />

paese hanno raggiunto i massimi storici.<br />

I segnali di lieve ripresa hanno guidato il<br />

rialzo dei rendimenti dei titoli decennali<br />

tedeschi, che negli ultimi due mesi sono<br />

passati dal 2,1% al 2,5%, con un incremento<br />

percentuale di oltre il 18%. Le<br />

minori incertezze, legate al quadro congiunturale<br />

e alla deflazione che sembra<br />

ora meno probabile di quanto paventato<br />

in estate, hanno sostenuto anche la ripresa<br />

dei rendimenti del Treasury americano,<br />

che è passato dal minimo di 2,3% all’attuale<br />

2,8%, con un incremento di oltre il<br />

19%.<br />

Materie prime: in ripresa<br />

Il ritorno verso l’investimento azionario<br />

negli ultimi mesi ha contagiato anche le<br />

materie prime. Da settembre le quotazioni<br />

del petrolio si sono incrementate di<br />

oltre il 14% superando gli 80 dollari al<br />

barile, livello che aveva resistito alle spinte<br />

rialziste durante il mese di settembre.<br />

L’oro ha continuato la sua corsa al rialzo<br />

inanellando record su record ed ora si<br />

trova prossimo a 1.410 dollari l’oncia. In<br />

questo percorso di crescita è stato seguito<br />

anche dagli altri metalli preziosi, come<br />

l’argento e il platino, che da settembre si<br />

sono apprezzati del 34,5% e del 13,6%<br />

rispettivamente.<br />

Il documento è stato elaborato sulla base<br />

delle informazioni disponibili al 12 novembre <strong>2010</strong><br />

Pleiadi | economia<br />

7


8<br />

economia | Pleiadi<br />

economia specialsocio<br />

Operativa dal 1° ottobre la nuova<br />

direzione generale del credito valtellinese<br />

Dal 1° ottobre <strong>2010</strong> è operativo il nuovo assetto della Direzione Generale del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, che risulta<br />

composta da Miro Fiordi, Amministratore Delegato e Direttore Generale, Luciano Camagni, Condirettore<br />

Generale, e dai Vice Direttori Generali Enzo Rocca, Umberto Colli e Mauro Selvetti.<br />

miro Fiordi<br />

Nato a Sondrio nel 1956, al <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dal 1982, dove ha percorso tutta la propria carriera<br />

direttiva. Dirigente dal 1986, Vice Direttore Generale dal 1999, diventa Direttore Generale nel<br />

maggio 2003. Oltre alle cariche ricoperte nelle società del <strong>Gruppo</strong>, è altresì membro del Comitato<br />

Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, Consigliere dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari<br />

Italiane e di CartaSi. È giornalista pubblicista.<br />

Miro Fiordi sovrintende alla gestione della Banca e del <strong>Gruppo</strong> e ne cura il coordinamento strategico<br />

e il controllo gestionale; sovrintende e coordina altresì la gestione operativa aziendale e di<br />

<strong>Gruppo</strong>.


lUciano FiliPPo camagni<br />

Nato a Erba (Como) nel 1955, laureato in Economia aziendale, specializzazione aziende di credito<br />

presso l’Università Bocconi di Milano, ha svolto l’attività professionale nel settore <strong>bancario</strong>, maturando<br />

un’ampia esperienza presso importanti banche lombarde. Al <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dal 1994, nell’ottobre<br />

1998 è stato nominato Direttore Generale del <strong>Credito</strong> Artigiano. Dal <strong>2010</strong> è consigliere del Fondo Inter<strong>bancario</strong><br />

di Tutela dei Depositi e membro del Comitato Direttivo del Consorzio Patti Chiari.<br />

A Luciano Filippo Camagni è affidato in particolare il compito di presiedere alle funzioni di direzione,<br />

coordinamento e controllo nell’area mercato del <strong>Gruppo</strong>, tenendo sotto controllo l’andamento della rete<br />

di vendita e il profilo di rischio di credito.<br />

enzo rocca<br />

Nato a Pisoniano (Roma) nel 1963, laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza<br />

di Roma, è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1991 e all’Albo dei Revisori contabili dal<br />

1995. Ha maturato una significativa esperienza, con incarichi di responsabilità, presso primarie banche<br />

italiane. Al <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dal 1999, è Vice Direttore Generale della Capogruppo dal giugno<br />

2006 e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari da giugno 2007; è altresì<br />

Amministratore Delegato di Deltas, “Corporate Center” del <strong>Gruppo</strong>. Enzo Rocca segue la redazione<br />

delle situazioni contabili periodiche e di bilancio, le tematiche connesse al sistema di controllo e pianificazione,<br />

nonché alla gestione dei rischi del <strong>Gruppo</strong>.<br />

UmBerto colli<br />

Nato a Morbegno (Sondrio) nel 1964, laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università degli Studi<br />

di Siena, master in Direzione bancaria del Cefor di Milano, è al <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dal 1989, dove<br />

ha interamente sviluppato il proprio percorso professionale, maturando una significativa esperienza nelle<br />

aree pianificazione, finanza, crediti e commerciale. Vice Direttore Generale del <strong>Credito</strong> Siciliano da aprile<br />

2005 a settembre 2006, attualmente è Amministratore Delegato di Bancaperta, polo finanziario e assicurativo<br />

del <strong>Gruppo</strong>, oltre che Consigliere in altre società del <strong>Gruppo</strong>. A Umberto Colli è stato in particolare<br />

affidato il compito di presiedere alle funzioni di direzione, coordinamento e controllo nell’area “mercato”<br />

del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> e di seguire la gestione dell’area finanza a livello aziendale e di <strong>Gruppo</strong>.<br />

maUro selvetti<br />

Nato a Sondrio nel 1960, nel <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dal 1981, ha sviluppato una significativa<br />

esperienza in ambito commerciale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane. È stato Vice Direttore<br />

Generale del <strong>Credito</strong> Siciliano da agosto 2006 a ottobre 2008. Attualmente è Amministratore<br />

Delegato di Bankadati Servizi Informatici, società che gestisce i sistemi informativi, organizzativi e i<br />

processi di supporto del <strong>Gruppo</strong>.<br />

Mauro Selvetti supervisiona in particolare l’andamento generale, le attività e i progetti che fanno capo<br />

alla stessa in qualità di “Macchina Operativa di <strong>Gruppo</strong>” e segue le attività e lo sviluppo del sistema<br />

informativo e organizzativo del <strong>Gruppo</strong>.<br />

Al dott. Giovanni Paolo Monti,<br />

fino al 30 settembre scorso Vice<br />

Direttore Generale Vicario, attualmente<br />

in quiescenza, il Consiglio<br />

di Amministrazione ha manifestato<br />

l’unanime apprezzamento<br />

per il costante e costruttivo apporto<br />

di professionalità, competenza<br />

e fattiva collaborazione nell’esecuzione<br />

degli incarichi svolti nel suo percorso professionale.<br />

Al rag. Franco Sala, che dal 1°<br />

ottobre ha assunto l’incarico di<br />

Direttore Generale del <strong>Credito</strong><br />

Artigiano, il Consiglio ha rivolto<br />

parole di stima e di riconoscenza<br />

per la competenza e<br />

professionalità con cui ha svolto<br />

il mandato in Capogruppo<br />

e ha formulato i migliori auguri<br />

di buon lavoro per il nuovo importante incarico.<br />

Pleiadi | economia<br />

9


10<br />

economia | Pleiadi<br />

economia specialsocio<br />

Risultati al 30 settembre <strong>2010</strong><br />

creval conferma il costante supporto all’economia reale<br />

Al 30 settembre <strong>2010</strong> il <strong>Gruppo</strong> Creval<br />

mostra una positiva evoluzione degli<br />

aggregati patrimoniali, che attestano il<br />

supporto costante all’economia reale del<br />

territorio, con particolare attenzione alle<br />

famiglie e alle PMI, in un quadro di rigoroso<br />

controllo del rischio di credito.<br />

Le condizioni dei mercati e la fragilità<br />

del contesto congiunturale continuano<br />

ad incidere sulla redditività complessiva.<br />

La raccolta diretta si attesta a 21.086<br />

milioni di euro con una crescita del 4,3%<br />

rispetto a <strong>dicembre</strong> 2009.<br />

La raccolta indiretta assomma a 12.735<br />

milioni di euro in aumento dello 0,8%<br />

su <strong>dicembre</strong> dello scorso anno.<br />

La raccolta globale è pari a 33.821<br />

milioni di euro ed evidenzia una crescita<br />

prossima al 3% su 32.853 milioni a fine<br />

2009.<br />

I crediti verso la clientela si attestano<br />

a 21.501 milioni di euro e segnano un<br />

aumento del 5,5% rispetto a fine 2009.<br />

I proventi operativi segnano un<br />

progresso del 2,8% su base annua e<br />

complessivamente raggiungono 617,8<br />

milioni di euro rispetto a 601 milioni a<br />

settembre 2009. Il margine di interesse<br />

si attesta a 355,8 milioni di euro<br />

rispetto a 378,2 milioni rilevati nei primi<br />

nove mesi del 2009 e registra una contrazione<br />

del 5,9%.<br />

19.295 21.086<br />

dati Patrimoniali consolidati - variazione annUale<br />

30.09.2009 30.09.<strong>2010</strong><br />

DATI IN MILIONI DI EURO<br />

+9,3%<br />

-0,7%<br />

12.820 12.735<br />

Il risultato netto di periodo si attesta<br />

quindi a 43,2 milioni di euro in flessione<br />

del 24% rispetto a 56,8 milioni di euro del<br />

corrispondente periodo dello scorso anno.<br />

+5,3%<br />

32.115 33.821<br />

19.555<br />

+10,0%<br />

21.501<br />

raccolta diretta raccolta indiretta raccolta globale crediti verso clientela<br />

-5,9 %<br />

355.790<br />

dati economici consolidati - variazione annUale<br />

+2,8% +5,5%<br />

617.789<br />

-415,724<br />

PATRIMONIO CLIENTI<br />

Al 30.09.<strong>2010</strong> i clienti del <strong>Gruppo</strong> sono<br />

930.504, in crescita del 6,2% rispetto<br />

agli 876.290 di fine 2009.<br />

evolUzione del nUmero<br />

di clienti del grUPPo<br />

876.290<br />

-2,4%<br />

202.065<br />

Margine d’interesse proventi operativi oneri operativi risultato netto<br />

gestione operativa<br />

DATI IN MIGLIAIA DI EURO<br />

modello organizzativo - societario del grUPPo<br />

Banche commerciali<br />

credito valtellinese<br />

credito artigiano<br />

credito siciliano<br />

Banca dell’artigianato<br />

e dell’indUstria<br />

credito Piemontese<br />

cariFano<br />

Banca cattolica<br />

credito del lazio<br />

* non inclusa nel <strong>Gruppo</strong> in quanto società assicurativa<br />

società sPecializzate società strUmentali<br />

mediocreval<br />

BancaPerta<br />

Finanziaria san giacomo<br />

creset s.t.<br />

aPerta sgr<br />

lUssemBUrgo gestioni<br />

gloBal assicUrazioni *<br />

gloBal Broker *<br />

aPerta FidUciaria<br />

deltas<br />

Bankadati<br />

stelline<br />

+6,2%<br />

-24,0%<br />

43.157<br />

utile di periodo<br />

930.504<br />

31.12.2009 30.09.<strong>2010</strong>


29<br />

117 100 14<br />

��<br />

14<br />

���<br />

15<br />

�<br />

�<br />

��<br />

9<br />

��<br />

29<br />

RETE COMMERCIALE<br />

Nel terzo trimestre il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

con l’apertura dello sportello di Cles, ha incrementato<br />

la propria presenza nella provincia<br />

di Trento; il <strong>Credito</strong> Artigiano ha<br />

inaugurato l’agenzia n. 26 nella capitale e<br />

lo sportello di Trezzo d’Adda in provincia<br />

di Milano. Il <strong>Credito</strong> Piemontese ha aperto<br />

una dipendenza nel comune di Rivarolo<br />

Canavese in provincia di Torino. Infine,<br />

Carifano ha aperto l’agenzia n. 1 in Pesaro<br />

chiudendo contestualmente lo sportello di<br />

tesoreria nel Comune di Saltara (PU).<br />

clienti del grUPPo al 30.09.<strong>2010</strong><br />

riPartiti Per area geograFica di residenza<br />

sUd<br />

e isole<br />

centro<br />

31,8%<br />

16,9%<br />

0,3%<br />

estero<br />

51,0%<br />

8<br />

nord<br />

� ��<br />

��<br />

1<br />

22<br />

6 1<br />

135<br />

���<br />

strUttUra della rete commerciale<br />

al 30 settemBre <strong>2010</strong><br />

37<br />

2<br />

1<br />

nUmero sPortelli<br />

Per Banca<br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> 126<br />

<strong>Credito</strong> Artigiano 144<br />

<strong>Credito</strong> Siciliano 136<br />

BAI 36<br />

<strong>Credito</strong> Piemontese 29<br />

Carifano 45<br />

Banca Cattolica 9<br />

<strong>Credito</strong> del Lazio 15<br />

<strong>Gruppo</strong> Creval 540<br />

Banca della ciociaria<br />

adotta la nUova denominazione<br />

“credito del lazio”<br />

Il 24 settembre <strong>2010</strong> l’assemblea di Banca della Ciociaria ha approvato la modifica<br />

di denominazione della Banca in <strong>Credito</strong> del Lazio SpA. Con il cambio di<br />

denominazione la Banca ha sostituito altresì il proprio marchio, che ora evidenza<br />

l’appartenenza al <strong>Gruppo</strong> Creval, oltre alle storiche radici originarie.<br />

clienti del grUPPo al 30.09.<strong>2010</strong><br />

riPartiti Per Banca<br />

cariFano<br />

6,9%<br />

credito<br />

Piemontese<br />

4,6%<br />

credito<br />

siciliano<br />

31,8%<br />

Bai<br />

2,3%<br />

Banca cattolica<br />

1,9%<br />

credito del lazio<br />

2,4%<br />

credito<br />

valtellinese<br />

24,4%<br />

credito<br />

artigiano<br />

25,7%<br />

clientela del grUPPo al 30.09.<strong>2010</strong><br />

distinta Per segmento<br />

enti e altri<br />

Privati<br />

87,6%<br />

2,7%<br />

9,7%<br />

imPrese<br />

Pleiadi | economia<br />

11


12<br />

economia | Pleiadi<br />

economia specialsocio<br />

il gruppo credito valtellinese<br />

aderisce al fondo italiano d’investimento per le Pmi<br />

Il <strong>Gruppo</strong> Creval, al pari di altre banche<br />

popolari, si è impegnato a sottoscrivere<br />

una quota del Fondo Italiano d’Investimento<br />

per le PMI – nato dal progetto condiviso<br />

tra Ministero dell’Economia e delle<br />

Finanze, Associazione Bancaria Italiana,<br />

Confindustria, Cassa Depositi e Prestiti<br />

S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit<br />

S.p.A. e Banca Monte dei Paschi di Siena<br />

S.p.A. per sostenere i processi di patrimo-<br />

accordo carifano spa e Fondazione marche<br />

Fondazione Marche è un ente totalmente<br />

privato e senza scopo di lucro, costituito<br />

il 26 gennaio 2009, che opera nel territorio<br />

della regione Marche mettendo a<br />

disposizione, in maniera assolutamente<br />

gratuita, risorse finanziarie (quindici milioni<br />

e mezzo di euro) con l’obbiettivo di<br />

una valorizzazione economica, culturale<br />

ed ambientale del territorio stesso.<br />

Fondazione Marche finanzierà 6 progetti<br />

volti a dare una risposta alla crisi e nuova<br />

linfa vitale all’economia.<br />

Attualmente la Fondazione Marche ha<br />

attivato il Progetto Start Up:<br />

1. “START UP UNIVERSITARIE”: il progetto<br />

ha in dotazione 200.000 euro di con-<br />

lUciano FiliPPo camagni<br />

nominato consigliere del Fitd<br />

L’Assemblea del Fondo Inter<strong>bancario</strong><br />

di Tutela dei<br />

Depositi, riunitasi in data 8<br />

settembre <strong>2010</strong>, ha eletto il<br />

nuovo Consiglio di Amministrazione<br />

nel quale figura il<br />

Condirettore Generale del<br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> dott.<br />

Luciano Filippo Camagni.<br />

Il FITD, costituito nel 1987 nella forma di consorzio<br />

volontario, è oggi un consorzio obbligatorio di<br />

diritto privato, riconosciuto dalla Banca d’Italia.<br />

Aderiscono al FITD tutte le banche italiane (circa<br />

300), ad eccezione di quelle di credito cooperativo.<br />

Scopo del Fondo è quello di garantire i depositanti<br />

delle Banche consorziate.<br />

nializzazione delle piccole e medie imprese<br />

italiane – per un ammontare di complessivi<br />

20 milioni di euro.<br />

Mediante tale partecipazione il <strong>Gruppo</strong><br />

Creval potrà fornire un sostegno finanziario<br />

allo sviluppo delle PMI, contribuendo a:<br />

• permettere un più facile accesso al credito<br />

e sostenere progetti di sviluppo a mediolunge<br />

termine;<br />

• sostenere il processo di aggregazione tra<br />

tributo a fondo perduto per la diffusione<br />

della cultura imprenditoriale, nonché alimentare<br />

la creazione di nuove imprese.<br />

2. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE”:<br />

per la creazione di nuove imprese innovative,<br />

operanti principalmente nei settori<br />

agroalimentare, biologia, ambiente, energia,<br />

domotica, elettronica, servizi al settore<br />

sanitario, servizi alle imprese, turismo<br />

e intrattenimento, fornendo agli aspiranti<br />

imprenditori un contributo finanziario di<br />

500.000 euro distribuiti con il finanziamento<br />

del 40% del capitale direttamente<br />

o attraverso un prestito sull’onore.<br />

3. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE<br />

REALIZZATE A SEGUITO DI RISTRUTTU-<br />

RAZIONI O RICONVERSIONI DI AZIENDE”:<br />

imprese di piccole e medie dimensioni,<br />

permettendo la nascita di realtà caratterizzate<br />

da una dimensione più significativa, in<br />

grado di rafforzare la propria competitività<br />

nei rispettivi settori e di indirizzarsi sempre<br />

più verso i mercati internazionali.<br />

Per ulteriori approfondimenti si rimanda<br />

al sito del Ministero dell’Economia e delle<br />

Finanze www.mef.gov.it.<br />

il progetto ha una dotazione di 1.000.000<br />

di euro utilizzabili con il finanziamento<br />

del 40% del capitale direttamente o attraverso<br />

un prestito sull’onore. È stato siglato<br />

un accordo tra la Fondazione Marche<br />

e Carifano in base al quale la Fondazione<br />

Marche segnalerà a Carifano i nuovi<br />

progetti di impresa scaturiti dalle start<br />

up e quest’ultima valuterà se contribuire<br />

finanziariamente alla realizzazione dei<br />

medesimi. Condividendo con la Fondazione<br />

Marche questa nuova sfida, Carifano<br />

supporterà concretamente lo sviluppo<br />

di attività economiche nella regione<br />

partecipando alla ripresa dell’economia<br />

all’insegna dell’innovazione e delle nuove<br />

imprenditorialità.<br />

editoriale vita qUotata in aim<br />

il creval ParteciPa al collocamento<br />

Anche il non profit scommette sulla Borsa e lo fa con l’ingresso di<br />

Editoriale Vita in AIM Italia, mercato di Borsa Italiana dedicato<br />

alle piccole e medie imprese italiane che vogliono investire nella<br />

loro crescita. Editoriale Vita da sedici anni si propone come punto<br />

di riferimento sia per il Terzo settore italiano che per le aziende<br />

che investono in responsabilità sociale d’impresa. A supporto della<br />

decisione di quotare le proprie azioni su AIM, la Società ha<br />

dato corso a un’operazione di aumento di capitale. Attraverso<br />

l’adesione a tale operazione il Creval è pertanto entrato a far parte<br />

del capitale sociale di Editoriale Vita. La Società per Statuto<br />

non distribuirà dividendi ma, reinvestendo gli utili in azienda, assicurerà<br />

lo sviluppo della stessa per il tramite dei suoi tre principali<br />

pilastri: un magazine settimanale (Vita non profit), una piattaforma<br />

web internazionale (Vita Europe e Afronline) e una società di consulenza<br />

in Csr (Vita Consulting). L’obiettivo di Editoriale Vita è<br />

quello di lanciare una sfida culturale mantenendo l’indipendenza<br />

editoriale e continuando sulla linea della trasparenza.


due uomini nel percorso di crescita del gruppo<br />

Filippo grieco<br />

Lo scorso 25 ottobre è improvvisamente<br />

e prematuramente<br />

scomparso all’età di<br />

62 anni il dott. Filippo Grieco,<br />

Amministratore Delegato<br />

del <strong>Credito</strong> Siciliano.<br />

Laureato in Scienze Economiche<br />

e Bancarie presso<br />

l’Università Cattolica di Milano,<br />

aveva iniziato la propria<br />

attività nel settore <strong>bancario</strong> nel 1969 presso la Filiale<br />

di Milano della Banca Nazionale dell’Agricoltura,<br />

istituto nel quale ricoprì ruoli di crescente responsabilità,<br />

che lo condussero a raggiungere i prestigiosi incarichi di<br />

Condirettore Centrale e Direttore dell’Area Nord-Ovest.<br />

Nel 1999 entrò a far parte del <strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong>, con l’incarico di Vice Direttore Generale<br />

Vicario del <strong>Credito</strong> Artigiano. Ricoprì successivamente<br />

la carica di Direttore Generale della Cassa San Giacomo<br />

e di Mediocreval nonché quella di consigliere di Deltas e<br />

di Finanziaria San Giacomo.<br />

Nel maggio del <strong>2010</strong> era stato nominato Vice Presidente<br />

di Assilea - Associazione Italiana Leasing.<br />

Attualmente ricopriva la carica di Vice Presidente di<br />

Mediocreval e di Amministratore Delegato del <strong>Credito</strong><br />

luciano cortinovis<br />

Il 19 novembre è mancato improvvisamente<br />

il rag. Luciano<br />

Cortinovis, che dal 2007 ricopriva<br />

la carica di Direttore<br />

Generale della Banca della<br />

Ciociaria, oggi <strong>Credito</strong> del<br />

Lazio.<br />

Il rag. Cortinovis, dopo un<br />

brillante percorso professionale<br />

nel <strong>Credito</strong> Bergamasco è<br />

entrato nel nostro gruppo nel 2000 operando nell’area dello<br />

sviluppo commerciale. Ha assunto, al <strong>Credito</strong> Artigiano,<br />

la responsabilità della Zona di Roma e successivamente, a<br />

far data dal 2007, l’incarico di Direttore Generale di Banca<br />

della Ciociaria.<br />

Luciano Cortinovis, uomo rigoroso, professionista dalle<br />

qualità indiscusse, ancorato ai valori del nostro <strong>Gruppo</strong>,<br />

ha contribuito in modo significativo all’affermazione del<br />

<strong>Credito</strong> Artigiano nella capitale. La sua dedizione e lo spi-<br />

Siciliano, carica quest’ultima che aveva subito accettato<br />

con entusiasmo e quindi ricoperto con grande impegno<br />

e dedizione.<br />

Di Filippo Grieco, uomo di grande levatura morale, ricorderemo<br />

sempre, oltre la grande professionalità e le innate<br />

doti di relazione e mediazione, l’apporto di intelligenza e<br />

sensibilità, fondamentale per la crescita del <strong>Gruppo</strong>.<br />

Il dott. Grieco e la dott.ssa Marguerite McMahon della Banca Europea degli Investimenti<br />

durante la firma del contratto di Finanziamento<br />

Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale<br />

Bambin Gesù di Roma lo scorso 15 settembre<br />

rito di condivisa partecipazione alla vita aziendale lasciano<br />

a tutti noi un esempio di impegno e serietà.<br />

Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale Bambin Gesù di Roma<br />

lo scorso 15 settembre<br />

Pleiadi | economia<br />

13


14<br />

economia | Pleiadi<br />

economia imprese e mercati<br />

Ogni impresa aspira a eccellere nel proprio<br />

settore o mercato. Oggi più che mai la capacità<br />

di distinguersi è utile per superare la<br />

crisi economica, facilitando molti aspetti<br />

della gestione aziendale. Ad esempio, attrarre<br />

più facilmente gli investimenti economici<br />

e il capitale umano, così da realizzare<br />

nuove opportunità di crescita. Oltre che<br />

agevolare lo sviluppo di partnership, ossia<br />

quelle collaborazioni e relazioni di lungo<br />

termine che richiedono un elevato grado<br />

di fiducia reciproca.<br />

Cosa significa, dunque, essere un’impresa<br />

eccellente? Secondo Derek F. Abell, Founding<br />

President della European School of Management<br />

and Technology di Berlino, un’impresa è<br />

eccellente se riesce a coniugare un’immediata<br />

creazione di valore con il raggiungimento<br />

di una crescita e profittabilità nel<br />

lungo periodo per l’azionista. Tutto ciò in<br />

La strategia dell’eccellenza<br />

per competere nel lungo periodo<br />

di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

modo socialmente, eticamente e personalmente<br />

responsabile (cfr. Abell D. F., “Competing<br />

today while preparing for tomorrow”,<br />

MIT – Sloan Management Review, vol.<br />

40, n. 3, Primavera 1999).<br />

In altri termini, occorre che l’impresa crei<br />

valore (attuale e futuro) per gli shareholder e<br />

i clienti e l’efficienza interna dei processi<br />

operativi.<br />

Cosa non facile, considerando le numerose<br />

complessità e i dilemmi che la gestione<br />

imprenditoriale oggi presenta. Ad esempio,<br />

la ricerca di un bilanciamento tra rischio<br />

e rendimento, l’accettazione dell’onerosità<br />

Le imprese eccellenti si distinguono per le loro decisioni strategiche che possono<br />

apparire in controtendenza rispetto alle pressioni esercitate dal mercato.<br />

incrementi nel tempo le proprie performance<br />

economico-finanziarie. Nel contempo<br />

essa deve essere in grado di bilanciare in<br />

modo intelligente i risultati gestionali con<br />

lo sviluppo di alcuni elementi intangibili<br />

(non misurabili da indicatori economici),<br />

ma fondamentali per la propria longevità,<br />

come il consolidamento del rapporto con<br />

gestione strategica in qUatttro Processi<br />

comUnicare<br />

e connettere<br />

u Comunicare ed educare<br />

u Fissare gli obiettivi<br />

u Legare i premi a indicatori<br />

di performance<br />

BUsiness<br />

Planning<br />

u Definire gli obiettivi<br />

u Allineare le iniziative<br />

strategiche<br />

u Fissare i target specifici<br />

di breve termine<br />

Balanced<br />

scorecard<br />

tradUrre<br />

la vision<br />

u Chiarire la vision<br />

u Acquisire consenso<br />

FeedBack e<br />

aPPrendimento<br />

u Articolare una vision condivisa<br />

u Fornire un feedback strategico<br />

u Facilitare la revisione e<br />

l’apprendimento delle<br />

strategie<br />

Rielaborazione propria. Cfr. Kaplan R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard come sistema di management strategico”,<br />

Harvard Business Review, n.9, settembre 2007, p.8<br />

di talune scelte socialmente responsabili,<br />

l’effetto dell’etica manageriale sui risultati<br />

aziendali, ecc.. Tutto ciò in un mondo<br />

economico che preferisce risultati nel breve<br />

termine e che preme verso l’assunzione<br />

di rischi crescenti per il raggiungimento di<br />

profitti sempre maggiori.<br />

Pianificare l’eccellenza d’impresa<br />

Quando i mercati sono volatili e gli andamenti<br />

futuri poco prevedibili, le imprese<br />

possono essere maggiormente attratte<br />

dalla produzione di utili immediatamente<br />

distribuibili agli investitori. In questo<br />

caso, esse scelgono di allocare la maggior<br />

parte delle risorse aziendali (economiche<br />

e umane) per realizzare obiettivi di breve<br />

periodo, senza considerare che ciò possa<br />

compromettere la possibilità di creare valore<br />

nel lungo termine.<br />

Le imprese eccellenti si distinguono anche<br />

per le loro decisioni strategiche che, talvolta,<br />

possono apparire in controtendenza<br />

rispetto alle pressioni esercitate dal mercato.<br />

Pur in condizioni di turbolenza economica,<br />

esse decidono di prestare analoga<br />

attenzione sia all’elevata performance economica<br />

di breve periodo, sia ai punti di miglioramento<br />

da realizzare per una crescita<br />

prospettica. Queste imprese gestiscono in


modo ottimale tale trade-off, suddividendo<br />

il business aziendale in più orizzonti temporali.<br />

Per ciascuna fase considerata (solitamente<br />

breve, medio-lungo periodo) esse pianificano<br />

nel dettaglio gli obiettivi da raggiungere<br />

e le attività aziendali da realizzare per produrre<br />

risultati nell’immediato e nel futuro,<br />

tenuto conto del proprio piano strategico.<br />

Quindi, allocano le risorse necessarie così<br />

da garantire il giusto supporto operativo.<br />

Sviluppare il business in modo consapevole<br />

Il raggiungimento dell’eccellenza richiede<br />

scelte consapevoli. Per consentire al management<br />

di prendere coscienza del percorso intrapreso<br />

per lo sviluppo aziendale, secondo<br />

Robert S. Kaplan, professore alla Harvard<br />

Business School di Boston, e David P. Norton,<br />

CEO della Balanced Scorecard Collaborative di<br />

Lincoln, occorre descrivere e definire le finalità<br />

strategiche dell’impresa, gli obiettivi<br />

e le iniziative da porre in campo (Kaplan<br />

R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard<br />

come sistema di management strategico”,<br />

Harvard Business Review, n. 9, settembre<br />

2007, pp. 1-13). In questo modo è possibile,<br />

ad esempio, evitare che gli interessi d’investimento<br />

siano proiettati con riferimento a<br />

un periodo temporale molto esteso e che<br />

il management aziendale li possa considerare<br />

ancora sufficientemente lontani per concretizzarli<br />

in attività quotidiane.<br />

I due autori sostengono che per garantire<br />

l’eccellenza d’impresa è fondamentale<br />

“tradurre la vision” nell’operatività aziendale<br />

giornaliera, “comunicare” ai diversi<br />

livelli aziendali le scelte da attuare, nonché<br />

“connettere” le performance con gli incentivi.<br />

Quindi, si devono raccogliere “feedback”<br />

sul raggiungimento dei risultati, affinché<br />

si possa “apprendere” nel continuo, cioè<br />

adattarsi al nuovo contesto in cui opera<br />

l’impresa. Infine, è opportuno stabilire un<br />

“business planning” che integri le performance<br />

economiche con i fattori intangibili per la<br />

crescita aziendale.<br />

Tutti questi elementi devono essere opportunamente<br />

misurati affinché vi sia una<br />

piena partecipazione delle funzioni aziendali<br />

al raggiungimento dell’eccellenza. In<br />

tal senso è possibile stabilire dei criteri di<br />

I<br />

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Cambiamenti in:<br />

u Ambiente esterno<br />

u Ambiente interno<br />

u Tecnologia<br />

u Leadership e valori<br />

u ...<br />

allineamento strategico e oPerativo<br />

allineamento strategico<br />

deFinizione<br />

degli oBiettivi<br />

di BUsiness<br />

riferimento per i risultati attesi e valutare<br />

i progressi mediante uno strumento manageriale,<br />

noto come scheda di punteggio<br />

bilanciato o balanced scorecard e proposto<br />

nel 1992 dagli stessi autori (Kaplan R.S.,<br />

Norton D.P., “The balanced scorecard. Measures<br />

that drive performance”, Harvard Business<br />

Review, n. 1, gennaio-febbraio 1992, pp.<br />

71-79).<br />

e il controllo dell’andamento aziendale,<br />

necessari per guidare le risorse nella creazione<br />

di valore di breve e medio-lungo periodo,<br />

sono peculiarità proprie dello stile<br />

di governance societaria.<br />

Tali competenze oggi devono essere fatte<br />

proprie da tutte le funzioni aziendali, poiché<br />

è la loro combinazione che consente<br />

di raggiungere elevati livelli di crescita e<br />

Solo responsabilizzando coloro che assumono quotidianamente le decisioni<br />

dell’impresa è possibile evitare eccessi.<br />

La realizzazione strategica<br />

con responsabilità<br />

Il valore dell’impresa dipende principalmente<br />

dalla qualità delle funzioni<br />

aziendali preposte alla realizzazione delle<br />

attività. Secondo Derek F. Abell nel<br />

breve periodo la performance e il grado di<br />

soddisfazione dei propri clienti (prodotti<br />

e servizi offerti) e degli shareholder (profitti<br />

e distribuzione degli utili) dipendono<br />

dalle competenze manageriali, oltre che,<br />

ad esempio, dall’abilità a comunicare a<br />

tutti i livelli aziendali le priorità strategiche<br />

allineando le funzioni operative agli<br />

obiettivi. La capacità di trasformazione e<br />

d’innovazione dell’impresa, l’identificazione<br />

di punti di miglioramento per il futuro<br />

sono, invece, influenzate dalla qualità<br />

della leadership. Infine, la comprensione<br />

oggi Per oggi<br />

oggi Per<br />

il medio-lUngo Periodo<br />

ProFilo di<br />

Posizionamento<br />

Strategie funzionali t<br />

Cultura organizzativa t<br />

Obiettivi t<br />

Misurazione e controllo t<br />

Ricompense e incentivi t<br />

allineamento oPerativo<br />

Rielaborazione propria. Cfr. Abell F. Derek., “Leadership in practice: achieving sustainable profits and growth against conflicting pressures” ,<br />

atti del workshop “L’impresa eccellente, oggi”, The European House. Ambrosetti, ottobre <strong>2010</strong>, pp. 14-15<br />

... t<br />

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N<br />

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E<br />

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profitti. Tuttavia, per mantenere questi<br />

ultimi nel tempo, occorre sviluppare una<br />

solida cultura aziendale, fondata su sani<br />

valori sociali, etici e personali. Infatti, solo<br />

responsabilizzando coloro che assumono<br />

quotidianamente le decisioni, è possibile<br />

evitare eccessi nell’assunzione di rischi,<br />

nell’anteporre il proprio interesse a quello<br />

dell’impresa, nella mancanza di trasparenza<br />

verso gli stakeholder e il mercato.<br />

Sono gli uomini d’azienda a decidere, con<br />

le proprie scelte quotidiane, il grado di sostenibilità<br />

nel tempo del business e a influenzare<br />

la crescita di lungo periodo. È, dunque,<br />

loro compito predisporre meccanismi<br />

che intercettino segnali di pericolo dell’ambiente<br />

aziendale, poiché solo con solide<br />

basi interne all’impresa è possibile creare<br />

valore ed eccellere con longevità.<br />

Pleiadi | economia<br />

15


16<br />

economia | Pleiadi<br />

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economia<br />

nuovi prodotti<br />

Le nuove carte di pagamento<br />

delle banche gruppo creval<br />

Il territorio italiano è universalmente riconosciuto come uno dei più ricchi, se non il più ricco, di varietà di paesaggi, monumenti,<br />

piccoli luoghi che suscitano emozione a prima vista e che si conservano, spesso, in una immagine che depositiamo nella<br />

nostra memoria. Sono elementi connotativi della nostra bella Italia, delle nostre regioni che oggi ritroviamo proposti sulle carte<br />

delle Banche del <strong>Gruppo</strong> Creval a conferma dello stretto legame che queste hanno con i propri territori di riferimento.<br />

Queste carte esprimono anche altri fattori connotativi del <strong>Gruppo</strong>. L’innovazione tecnologica, ad esempio, piuttosto che la<br />

cultura del gusto estetico. Si tratta infatti di carte realizzate con materiali assolutamente innovativi in grado di esprimere al<br />

massimo livello l’interpretazione data dai project designer.<br />

Per sviluppare questo impegnativo progetto ci si è avvalsi della collaborazione<br />

di Lumen Srl. una delle società leader nel consumer<br />

branding e corporate branding. Pietro Rovatti è socio fondatore, il<br />

quale, affascinato dalla sfida di reinterpretare le Carte Creval, fin<br />

dall’inizio ha voluto impegnarsi in prima persona.<br />

Signor Rovatti, quali particolari stimoli ha trovato in questo progetto?<br />

Le carte di pagamento sono una sfida ardita e, al tempo stesso,<br />

Il team di Lumen – al centro, Pietro Rovatti<br />

molto stimolante. È ardita perché in poco spazio e con molteplici<br />

varianti, in termini di destinazione d’uso e di diversificazione delle singole entità, occorre raccontare sia i valori sia lo stile di<br />

un’azienda; se poi aggiungiamo le complessità tecniche e i limiti di gestione dell’immagine dati dai codici, dagli ologrammi<br />

e dai marchi delle società emittenti si capisce perché un progetto di card design sia una sfida complessa. Risulta però molto<br />

stimolante il sapere che questo piccolo pezzo di plastica sia l’elemento di maggior visibilità della banca in mano ai clienti e<br />

che, soprattutto, ogni qualvolta venga estratta dal portafogli lo si possa fare con orgoglio e senso di appartenenza.<br />

Come si fa, o forse meglio, quali sono i segreti per “concentrare” in un oggetto i valori di un<br />

brand? E in quali aspetti delle carte Creval possiamo riconoscere l’espressione dei valori<br />

del nostro <strong>Gruppo</strong>?<br />

Come si diceva lo spazio è poco e quindi abbiamo lavorato su più livelli, sovrapponendo<br />

l’identità delle banche alle migliori rappresentazioni del territorio.<br />

Il concetto espresso è quello del connubio tra il territorio e la sua banca.<br />

Un’ultima domanda sull’importanza dei materiali scelti. Perché privilegiare<br />

un supporto olografico rispetto al tradizionale?<br />

La lamina olografica sovrastampata in quadricromia con riserva di bianco in<br />

serigrafia, vuole rappresentare l’innovazione del gruppo Creval.<br />

Una carta per la Banca non è solo uno strumento di pagamento sicuro e<br />

tecnologicamente avanzato che ci consente di<br />

fare delle transazioni, è anche un simbolo di un<br />

rapporto che si è instaurato,<br />

4084<br />

N° Carta prepagata<br />

VALIDA A<br />

TUTTO IL<br />

4084<br />

N° Carta prepagata<br />

VALIDA A<br />

TUTTO IL<br />

Creval Card - BANCOMAT - MAESTRO<br />

Image file:<br />

Cards_Creval_07W_crelaz_INTER_B.tif<br />

Riserva_WINDOW_B.tif<br />

Card: BANCOMAT - MAESTRO<br />

Version: CREDITO DEL LAZIO<br />

espressione di una reciproca<br />

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(layer WHITE MASK).<br />

e duratura fiducia. Ed è gratificante che<br />

questo simbolo sia apprezzato non solo<br />

da noi ma anche da altri; anche l’occhio,<br />

d’altronde, vuole la sua parte.<br />

LUMEN è un’agenzia di brand design con sede a Milano e<br />

4 November <strong>2010</strong><br />

Creval Card - BANCOMAT - MAESTRO<br />

Image file:<br />

Cards_Creval_07W_catt_INTER_5.tif<br />

Riserva_WINDOW_B.tif<br />

Card: BANCOMAT - MAESTRO<br />

Version: BANCA CATTOLICA<br />

The green colour is for<br />

showing purposes only.<br />

It indicates the WHITE<br />

area to be printed.<br />

Londra che sviluppa progetti di comunicazione di marca, dalla corporate identity al<br />

packaging design, dalla company communication allo sviluppo di nuovi prodotti, per<br />

clienti nazionali e internazionali, come Sky, Ferrero, Milan, Bauli, Cisco. Lumen possiede<br />

un gruppo creativo di oltre 50 persone, proveniente da 15 paesi diversi.<br />

Lumen è una delle agenzie più premiate di Italia.<br />

31 March <strong>2010</strong><br />

Maestro<br />

Blue<br />

299C<br />

Red<br />

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(layer WHITE MASK).<br />

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Maestro<br />

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Red<br />

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Novità per aPerta sicav<br />

Con la nuova Management Company<br />

rischi ancora più monitorati e novità di gamma<br />

Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione<br />

di Lussemburgo Gestioni SA<br />

Aperta Sicav è la società di investimento collettivo a capitale variabile gestita da Lussemburgo<br />

Gestioni SA, management company lussemburghese del <strong>Gruppo</strong> Creval, che, insieme<br />

a selezionati gestori internazionali, definisce le strategie per la migliore asset allocation dei<br />

comparti offerti alla Clientela italiana privata ed istituzionale. La gamma di Aperta Sicav si<br />

caratterizza principalmente per l’offerta multimanager e multistyle che consente all’investitore<br />

di affidare la gestione dei propri risparmi a partner di elevato standing quali EURIZON<br />

Capital (Lussemburgo), PIONEER Investments (Dublino) ed APERTA SGR (Milano).<br />

Scopriamo con Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione di Lussemburgo Gestioni<br />

SA, alcune novità che riguardano Aperta Sicav.<br />

Dottoressa Cristini quali sono state le motivazioni che hanno portato Aperta Sicav a<br />

optare per la trasformazione da sicav autogestita a sicav con società di gestione?<br />

Da sempre Aperta Sicav ha attribuito grande importanza ad una attenta gestione del rischio<br />

come parte integrante del processo di costituzione e gestione dei portafogli. L’accresciuta<br />

volatilità dei mercati finanziari ha ulteriormente accentuato l’esigenza, per chi opera nella<br />

gestione del risparmio, di disporre di strutture di controllo dei rischi sempre più articolate ed all’avanguardia, fondamentali per mantenere<br />

un corretto profilo rischio/rendimento dei portafogli, sottostante i prodotti di investimento. In quest’ottica Aperta Sicav ha deciso<br />

di affidarsi ad una società specializzata nella gestione collettiva del risparmio, vigilata dall’Autority Lussemburghese, rafforzando<br />

ulteriormente il presidio sull’attività dei gestori e avvalendosi di strutture che possano consentire lo sviluppo di nuovi supporti per la<br />

Clientela e per i Collocatori. In linea con tali obiettivi, dal 12 aprile <strong>2010</strong> la gestione della Sicav è affidata a Lussemburgo Gestioni SA.<br />

A partire dal 15 novembre il comparto Euro Reserve ha un nuovo gestore: Eurizon Capital. Ci può spiegare le ragioni che hanno<br />

portato a tale scelta?<br />

Gli episodi di crisi finanziaria degli ultimi anni hanno dimostrato che anche i fondi monetari e a breve termine, destinati per la loro<br />

stessa natura a collocarsi nell’area più conservativa tra gli strumenti di investimento, possono non essere coerenti con l‘aspettativa di<br />

chi vi ha investito. Nell’ottica di assicurare ai nostri investitori un prodotto rispondente alle mutate condizioni di mercato, Lussemburgo<br />

Gestioni ha quindi proposto ad Aperta Sicav di variare la politica d’investimento del comparto monetario Euro Reserve passando<br />

da una gestione caratterizzata da investimenti in fondi ad una prevalentemente orientata a strumenti finanziari diretti ed affidata ad<br />

Eurizon Capital, gestore di consolidata esperienza, già Investment Manager di altri due comparti<br />

di Aperta Sicav. Si punterà dunque alla costruzione di un portafoglio, nel rispetto dell’obiettivo di<br />

preservare il capitale in termini reali e conseguire una crescita del patrimonio correlata ai tassi<br />

di rendimento del mercato monetario.<br />

Tengo a sottolineare che tale cambiamento non comporterà maggiori oneri a carico dei clienti<br />

che sono già azionisti del comparto o che lo diventeranno, in quanto non è stata effettuata nessuna<br />

revisione delle commissioni di gestione del comparto che rimangono, pertanto, invariate.<br />

Perché consiglierebbe ai clienti del <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> di sottoscrivere uno dei comparti<br />

di Aperta Sicav?<br />

L’offerta di Aperta Sicav si fonda su criteri di efficienza, trasparenza e accessibilità. Innanzitutto<br />

la gamma, articolata in dieci comparti, con specifico profilo di rischio e orizzonte temporale,<br />

permette a ciascun cliente di selezionare il comparto più adatto alle proprie esigenze ed obiettivi<br />

di investimento, senza dimenticare che è possibile in qualsiasi momento trasferire i propri<br />

investimenti da un comparto ad un altro.<br />

Infine, l’adesione ai comparti della Sicav può avvenire anche attraverso un PAC, ovvero un piano<br />

di accumulo del capitale. L’attivazione di tale modalità di sottoscrizione permette all’investitore<br />

di programmare nel tempo l’investimento, stabilendo, con un metodo semplice e flessibile, un<br />

versamento periodico di somme di denaro anche di importo estremamente contenuto.<br />

Prima dell’adesione leggere il Prospetto d’offerta, disponibile presso la sede legale di APERTA SICAV,<br />

presso i collocatori autorizzati e sul sito internet www.apertasicav.it<br />

Pleiadi | economia<br />

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18<br />

economia | Pleiadi<br />

economia<br />

easY motor<br />

nuovi prodotti<br />

La nuova Polizza auto per i clienti del gruppo creval<br />

Michele Rinaldi<br />

Direttore Generale di Global Assicurazioni<br />

Da novembre è disponibile presso gli sportelli del <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> il nuovo<br />

prodotto Easy Motor, una polizza auto competitiva, nata dalla collaborazione di Global<br />

Assicurazioni con la compagnia assicurativa Genertel e personalizzata in esclusiva<br />

per i clienti del <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

Ne parliamo con Michele Rinaldi, Direttore Generale di Global Assicurazioni.<br />

Dott. Rinaldi, ci può descrivere le principali caratteristiche e i vantaggi del nuovo prodotto?<br />

L’offerta in banca della polizza Auto è di per sé una grande novità. Si tratta di una polizza<br />

di “domanda” in quanto la garanzia RC Auto è obbligatoria per legge. Inoltre la polizza Auto<br />

rappresenta una delle principali voci di spesa delle famiglie e un aiuto imprescindibile in caso<br />

di sinistro. Pertanto il nostro compito, in un settore così delicato e di responsabilità, è stato<br />

di coniugare nel modo più efficiente diversi fattori, tutti fondamentali, quali l’affidabilità della<br />

compagnia (Genertel appartiene al 100% al <strong>Gruppo</strong> Generali), la semplicità dell’offerta, la<br />

rapidità della gestione dei sinistri ed infine la tariffa che è fra le più competitive in Italia.<br />

Come si accede al preventivo e alla polizza?<br />

Tutti i clienti del <strong>Gruppo</strong> potranno ricevere un preventivo in pochi minuti recandosi presso uno sportello e consegnando all’operatore<br />

una copia del proprio libretto di circolazione e del proprio attestato di rischio.<br />

Tutto qui?<br />

È praticamente tutto. Se il preventivo viene confermato con il bonifico, eseguibile direttamente presso lo sportello, il cliente è in grado<br />

di ottenere in tempo reale i documenti per poter circolare. E’ bene sottolineare che è opportuno recarsi presso gli sportelli bancari in<br />

prossimità della scadenza della polizza. Infine, anche le operazioni successive all’acquisto, come ad esempio le variazioni per cambio<br />

veicolo e la pratica di rinnovo, sono semplici ed immediate.<br />

Quali garanzie offre la polizza Easy Motor?<br />

Easy Motor è un prodotto completo e personalizzato per il <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, pertanto non confrontabile con altri prodotti<br />

Auto. Naturalmente la garanzia RCA (quella obbligatoria per legge, s’intende) è acquistabile singolarmente, anche se spesso è opportuno<br />

affiancarla con altre garanzie che vanno dall’Incendio e Furto, alla<br />

Kasko, agli Infortuni conducente, alla Protezione Imprevisti, alle garanzie<br />

di Assistenza stradale e di Difesa Legale, tutte prestazioni estremamente<br />

utili per la serenità della famiglia o dell’azienda.<br />

E in caso di sinistro?<br />

Per il cliente è disponibile un numero verde dedicato, tramite il quale la<br />

Compagnia prende in carico il sinistro prontamente e nel giro di 24 ore<br />

incarica il perito avvisando il cliente anche tramite sms. Nel caso di utilizzo<br />

di una delle numerose autofficine convenzionate con Genertel, sono incluse,<br />

oltre alle riparazioni, senza anticipi di alcun genere da parte del cliente,<br />

il recupero e la riconsegna del veicolo con certificazione di garanzia sui<br />

lavori eseguiti e lavaggio dell’auto inclusi.<br />

Si può dire che il <strong>Gruppo</strong> Creval è all’avanguardia nel settore bancassicurativo<br />

anche grazie a questo nuovo prodotto?<br />

Non c’è dubbio. Siamo pionieri anche in questo settore e riteniamo che<br />

la polizza Auto possa contribuire a rafforzare il legame commerciale con<br />

la clientela. Mentre i più qualificati organismi associativi di settore e la<br />

stampa più quotata presentano la polizza Auto come la nuova frontiera<br />

della bancassicurazione, noi siamo già “in linea”, come si suol dire in gergo<br />

tecnico, con un prodotto semplice, completo e competitivo, realizzato in<br />

collaborazione con il primo gruppo assicurativo nazionale.<br />

sito www.globalassicurazioni.it


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il mutuo con<br />

il tetto massimo<br />

so, benefi ciare degli attuali vantagg 19<br />

Da qualche mese è disponibile, presso tutte le filiali del <strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

Creval Mutuo Protetto, il nuovo finanziamento ipotecario destinato all’acquisto o alla ristrutturazione<br />

della casa, caratterizzato da un limite massimo al tasso applicato. Scopriamo con<br />

Roberto Grazioli, Direttore Mercato del gruppo Creval, le peculiarità di questo prodotto.<br />

Dott. Grazioli, ci spiega la struttura del nuovo mutuo?<br />

Creval Mutuo Protetto è un mutuo ipotecario a tasso variabile, indicizzato all’Euribor 3<br />

mesi o al tasso BCE a scelta del cliente, contraddistinto dalla presenza di un tasso massimo<br />

predeterminato, valido per tutta la durata del finanziamento.<br />

Qual è il valore del tasso massimo?<br />

Nell’attuale offerta il 6% è la soglia che non può essere oltrepassata per tutta la durata<br />

Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval del finanziamento. Per intenderci, se utilizziamo il parametro BCE, oggi pari a 1%, e ci<br />

aggiungiamo uno spread di 2 punti, otteniamo un tasso del 3%. In caso di rialzi del tasso<br />

BCE, tale valore aumenterà fino a raggiungere al massimo il 6%. Se per esempio il tasso BCE dovesse salire, nel corso della durata<br />

contrattuale, al 5%, la rata di rimborso verrà comunque calcolata al tasso del 6%.<br />

Quali sono i principali vantaggi di Creval Mutuo Protetto?<br />

Creval Mutuo Protetto combina i vantaggi di un mutuo a tasso variabile, particolarmente conveniente in questa fase di mercato, alla<br />

sicurezza di non vedersi aumentata la rata oltre un tetto massimo. In altri termini il cliente mantiene il proprio debito in linea con<br />

l’andamento dei tassi di mercato, tutelandosi allo stesso tempo in caso di improvvisi o sensibili rialzi degli stessi.<br />

Con quali scadenze è offerto il nuovo mutuo?<br />

Creval Mutuo Protetto può avere tre durate “fisse”: 10, 15 o 20 anni,<br />

a ognuna delle quali è associato uno spread predeterminato. Ricordo<br />

che può essere utilizzato anche per le operazioni di portabilità di<br />

finanziamenti ipotecari sottoscritti presso altre banche.<br />

Qual è la principale ragione dell’introduzione di un prodotto come<br />

Creval Mutuo Protetto?<br />

Il <strong>Gruppo</strong> Creval, sempre vicino ai bisogni dei propri clienti, ha voluto<br />

introdurre questo nuovo finanziamento per permettere alle<br />

famiglie, che si trovano a fronteggiare un acquisto così importante<br />

come quello della casa, di sfruttare l’attuale basso livello del tasso<br />

variabile rispetto al tasso fisso. Questo pur mantenendo la sicurezza<br />

che il guadagno attuale non si trasformi in una rata che cresce<br />

senza limiti in futuro.<br />

Creval Mutuo Protetto si aggiunge alle altre formule lanciate dal<br />

<strong>Gruppo</strong> negli scorsi anni e, così come per Mutuo Flessibile e Mutuo<br />

Libero, offre al cliente l’opportunità di personalizzare il proprio piano<br />

d’ammortamento con una struttura variabile nel tempo in base<br />

alle mutate esigenze o alla variazione del contesto di riferimento.<br />

DURATA IN ANNI 10 15 20<br />

SPREAD FISSO 1,95 punti 2,05 punti 2,15 punti<br />

Con il mutuo a tasso variabile Crev<br />

un tetto massimo al tasso d’intere<br />

caso di una forte crescita dei tassi<br />

tranquillità di non superare mai la ra<br />

Pleiadi | economia


20<br />

FocUs | Pleiadi<br />

FocUs il personaggio del mese<br />

giovanni rana<br />

e il suo impero di pasta<br />

Abbiamo incontrato a San Giovanni Lupatoto (VR) l’imprenditore a capo di una “multinazionale tascabile”,<br />

secondo una definizione del figlio Gian Luca, AD della società.<br />

Signor Rana, l’azienda che oggi tutti conosciamo<br />

nasce come panificio di famiglia…<br />

All’inizio eravamo tre fratelli a dividerci<br />

il lavoro e le entrate di un panificio.<br />

Troppi. Così un fratello rimase al panificio,<br />

il secondo avviò una pasticceria<br />

e io – il più giovane – seguii l’istinto e,<br />

con tanta voglia di<br />

fare e di imparare e<br />

i pochi mezzi messi<br />

a disposizione da<br />

mia madre, cominciai a<br />

produrre a mano i primi<br />

tortellini freschi. E<br />

ad andare dai salumieri<br />

e nelle trattorie dei dintorni<br />

a proporli, soprattutto nei giorni<br />

di fine settimana. Un avvio artigianale,<br />

com’è accaduto a tanti imprenditori del<br />

Veneto.<br />

Come arriva l’intuizione di proporsi come<br />

primo garante dei propri prodotti?<br />

“Con tanta voglia di fare e i pochi mezzi messi a disposizione da mia madre,<br />

cominciai a produrre a mano i primi tortellini freschi”<br />

A un certo punto, sembrava che tutti gli<br />

italiani volessero mangiare i tortellini, e<br />

tutti i giorni. Così, su un mercato difficile<br />

e di nicchia come il nostro, cominciarono<br />

ad affacciarsi i grandi gruppi industriali<br />

e multinazionali come Barilla, Buitoni,<br />

Nestlè, Star. Fu un grosso errore, da<br />

parte loro. Rispetto all’anonimato del<br />

prodotto industriale, sembrò interessante<br />

legare il prodotto al suo produttore,<br />

testimone di quel che propone. Da qui<br />

le mie prime apparizioni. All’inizio, tuttavia,<br />

molti pensavano<br />

fossi un attore. E proprio<br />

in quel momento<br />

arrivò la seconda<br />

intuizione: propormi a<br />

fianco di personaggi storici,<br />

come Stalin, o grandi<br />

attori del passato, come<br />

Marylin Monroe.<br />

Quali sono i valori su cui si fonda questa<br />

straordinaria “multinazionale tascabile”,<br />

secondo una definizione di suo figlio Gian<br />

Luca, amministratore delegato della società?<br />

Etica, prima di tutto, in tutti i passaggi


aziendali; innovazione (e ricerca) di prodotto<br />

e di sistemi di produzione; solido<br />

rapporto fiduciario con tutti i collaboratori<br />

e loro coinvolgimento attivo. Ma<br />

aggiungerei anche la capacità di creare<br />

armonia tra le due generazioni che guidano<br />

l’azienda attraverso un rapporto di<br />

fiducia reciproca. Cito ad esempio il caso<br />

delle filiali dirette in Europa, un progetto<br />

portato avanti da mio figlio, che all’inizio<br />

aveva incontrato una certa diffidenza da<br />

parte mia. Il tempo gli ha dato ragione,<br />

e oggi sono molto orgoglioso di questa<br />

iniziativa.<br />

E per il futuro? Ci può dare qualche anticipazione<br />

sui progetti in cantiere?<br />

Il futuro è oggi. Pensiamo al nuovo stabilimento,<br />

ai nuovi prodotti e alle nuove<br />

tecnologie. Al nuovo centro Ricerca e<br />

Sviluppo. Si tratta di investimenti forti,<br />

impegnativi, mirati a una crescita continua.<br />

Come quelli fatti in Belgio per il filone<br />

‘primi piatti’, lasagne e cannelloni.<br />

Stiamo cercando dei siti produttivi per<br />

portare i nostri prodotti oltreoceano<br />

andando a produrre direttamente negli<br />

Stati Uniti.<br />

Ci parla dell’ultima novità Rana, i tortelli<br />

freschi con cioccolato?<br />

Il Tortello Fresco con Cioccolato è nato<br />

per continuare a sorprendere il nostro<br />

consumatore e lo abbiamo fatto unendo<br />

la pasta con il cioccolato creando il primo<br />

dessert Rana. Ma questo tortello è<br />

Anna Cracco, Direttore Generale BAI con Giovanni Rana<br />

molto speciale perché buono due volte:<br />

uno per il gusto originale e due perché<br />

abbiamo potuto fare del bene. Infatti il<br />

ricavato delle vendite è stato devoluto<br />

alla Fondazione per la ricerca della Fibrosi<br />

Cistica e ad ANDOS (Associazione<br />

Nazionale Donne Operate al seno).<br />

Sito web www.giovannirana.it<br />

“Rispetto all’anonimato del prodotto industriale, sembrò interessante<br />

legare il prodotto al suo produttore”<br />

Pleiadi | FocUs<br />

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22<br />

FocUs | Pleiadi<br />

FocUs l’azienda del mese<br />

radio italia<br />

tutta l’emozione della musica italiana<br />

Gianluigi Tavazzani, Direttore Commerciale <strong>Credito</strong> Artigiano, Maurizio Buggio, Direttore filiale Agrate Brianza,<br />

Mario Volanti, Presidente di Radio Italia e Franco Sala, Direttore Generale <strong>Credito</strong> Artigiano<br />

Abbiamo incontrato Mario Volanti, patron di Radio Italia e cliente del <strong>Credito</strong> Artigiano, che ci ha raccontato<br />

il successo di un’emittente radiofonica dedicata esclusivamente alla musica italiana.<br />

Sig. Volanti, lei è prima di tutto compositore<br />

e musicista… come nasce l’idea<br />

di creare una radio che trasmette solo<br />

musica italiana?<br />

Erano gli anni Ottanta e imperava<br />

l’esterofilia anche in ambito musicale.<br />

Ho avuto l’idea di creare una radio che<br />

trasmettesse solo musica italiana e così<br />

sono partito, da una cucina in via San<br />

Gregorio a Milano. Le trasmissioni sono<br />

iniziate il 26 febbraio 1982, il primo artista<br />

trasmesso è stato Pino Daniele. L’idea<br />

di una radio di sola musica italiana è piaciuta<br />

e nel giro di pochi anni ci siamo ingranditi:<br />

nell‘87 è arrivata la copertura<br />

nazionale, nel ’90 eravamo l’emittente<br />

commerciale più ascoltata d’Italia (fonte<br />

Audiradio), nel ‘96 la nostra copertura<br />

ha toccato l’Europa e poi anche il Nord<br />

e Sud America… Oggi Radio Italia è in<br />

tutto il mondo un sicuro punto di riferimento<br />

per conoscere ed apprezzare la<br />

produzione musicale italiana.<br />

Dopo la radio, la tv…<br />

Video Italia è nata il 10 ottobre 1998,<br />

prima televisione satellitare a proporre<br />

solo musica italiana con un format simile<br />

a quello di Radio Italia. Siamo partiti<br />

Mario Volanti con Vasco Rossi<br />

con una massiccia rotazione di video, poi<br />

abbiamo aggiunto i programmi condotti<br />

da nostri speaker. Oggi siamo visibili su<br />

SKY, canale 712 con un palinsesto composto<br />

da programmi come “RadioItalia-<br />

Live”, dedicato ai concerti dal vivo degli<br />

artisti italiani nel nostro Auditorium e<br />

spazi come “Le interviste di Paola Gallo”<br />

dedicato alle interviste con gli artisti,<br />

“La Classifica Italiana” che curo personalmente,<br />

“Speciale Spettacoli”, dedicato<br />

alla promozione di tour, eventi e<br />

spettacoli teatrali italiani con molti ospiti.<br />

A questi appuntamenti fissi, si somma<br />

la messa in onda dei grandi eventi live<br />

autoprodotti dal nostro <strong>Gruppo</strong>.<br />

Qual è il suo programma radiofonico<br />

preferito?<br />

Sono nato con ‘Hit Parade’ di Lelio Luttazzi<br />

e con ‘Bandiera Gialla’, però aspettavo<br />

con ansia il mitico programma radiofonico<br />

al contrario ‘Il gambero’.


Che cosa ne pensa dei talent-show che<br />

riscuotono oggi grande successo soprattutto<br />

fra il pubblico più giovane?<br />

Penso che siano soprattutto un’ottima<br />

palestra per chi li frequenta. Un giovane<br />

cantante ha l’opportunità di imparare<br />

tante cose e quindi di crescere<br />

artisticamente.<br />

In questi giorni sta partendo la “macchina<br />

organizzativa” del Festival di Sanremo.<br />

Quale significato può avere una manifestazione<br />

di questo tipo 61 anni dopo<br />

la sua prima edizione?<br />

Il Festival di Sanremo resta comunque<br />

il centro della musica italiana, infatti<br />

dopo 61 anni c’è ancora, ed è l’unica<br />

manifestazione di questo tipo sopravvissuta.<br />

Purtroppo negli ultimi decenni,<br />

l’attenzione si è spostata più sulla parte<br />

spettacolare–televisiva e la musica è di<br />

fatto passata in secondo piano. Ciò nonostante,<br />

dal Festival di Sanremo negli<br />

ultimi trent’anni sono usciti gran parte<br />

dei più grandi artisti italiani e sicuramente<br />

quelli che si sono affermati anche<br />

all’estero, vedi Pausini, Ramazzotti,<br />

Bocelli…<br />

Radio Italia è impegnata anche in campagne<br />

sociali a favore dei bambini. Ci<br />

parli del progetto ‘Alice for Children’<br />

‘Alice for Children’ è un progetto che<br />

abbiamo abbracciato lo scorso anno e<br />

che ci sta molto a cuore. È un programma<br />

di aiuto dedicato alle famiglie che<br />

vivono negli slum di Nairobi in Kenia<br />

e creato da Twins International, organizzazione<br />

senza scopo di lucro che<br />

opera nella cooperazione internazionale<br />

allo sviluppo. Abbiamo deciso di<br />

sostenere e supportare ‘Alice for Children’,<br />

oltre che attraverso la comunicazione<br />

in radio, anche adottando a<br />

distanza 10 bambini, promuovendo il<br />

programma di adozione e destinando<br />

il ricavato di alcune iniziative a questa<br />

organizzazione. Con grande soddisfazione<br />

da parte nostra, il messaggio è<br />

stato recepito da molti nostri ascoltatori<br />

che ci hanno seguito in questo progetto<br />

di sostegno.<br />

Alessandro Volanti, primogenito del Presidente ed Editore Mario Volanti, entra nel <strong>Gruppo</strong> Radio Italia<br />

con la carica di Responsabile Marketing nel novembre 2009.<br />

RadioItaliaLive condotta da Paola Gallo con Fiorella Mannoia<br />

Speciale Spettacoli: Fiorella Felisatti con ospite Biagio Izzo<br />

Pleiadi | FocUs<br />

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24<br />

cUltUra | Pleiadi<br />

cUltUra le mostre: anteprima<br />

Un momento dell’inaugurazione,<br />

foto ©Fabrizio Stipari<br />

Progetto didattico<br />

per l’esposizione<br />

echi di mari lontani,<br />

FiaBe dall’oceania<br />

Galleria <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

Milano<br />

Grande successo di pubblico per la<br />

mostra “Echi di mari lontani, fiabe<br />

dall’Oceania”. Dal 14 ottobre al 15<br />

novembre, la Galleria <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> di Milano ha accolto<br />

centinaia di bambini, accompagnati<br />

dalle famiglie, e numerose<br />

scuole in occasione dell’ormai famosa<br />

“Mostra Internazionale d’Illustrazione<br />

per l’Infanzia”, giunta<br />

per la prima volta a Milano, dopo<br />

tappe importanti come quelle del<br />

Beaubourg e del Reyna Sofia.<br />

I bambini hanno avuto l’occasione<br />

di imparare, grazie ai laboratori organizzati<br />

dalla Fondazione <strong>Gruppo</strong><br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> in collaborazione<br />

con Civita, come si realizza<br />

un’illustrazione per un libro di fiabe,<br />

come si crea un’immagine con<br />

la tecnica della xilografia, come si<br />

lavora con gli acquerelli e come si<br />

racconta una fiaba.<br />

Yvan salomone.<br />

dove finisce la città<br />

Galleria <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, Milano<br />

Inaugurazione 12 gennaio 2011<br />

13 gennaio – 27 marzo 2011<br />

Galleria <strong>Credito</strong> Siciliano, Acireale<br />

Inaugurazione 21 aprile 2011<br />

22 aprile – 26 giugno 2011<br />

Dal mese di gennaio 2011 la Galleria <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> di Milano, e da aprile<br />

2011 la Galleria <strong>Credito</strong> Siciliano di Acireale, ospiteranno la mostra “Yvan Salomone.<br />

Dove finisce la città”, una personale dedicata all’illustre artista francese, organizzata<br />

in collaborazione con la Galleria Xippas di Parigi. Salomone, che nasce e opera a<br />

Saint-Malo, ha il grande merito di aver attualizzato una tecnica ormai desueta come<br />

l’acquerello, focalizzandosi sul tentativo di trasformare luoghi ordinari in paesaggi<br />

singolari, orientando la sua ricerca sull’idea di transito; così le zone portuali progressivamente<br />

integrate con quelle industriali sono diventate le basi di questa esplorazione.<br />

In occasione della mostra sarà edito un catalogo a cura della Fondazione<br />

<strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> con testi critici di Valerio Dehò e Thierry Davila.<br />

Yvan Salomone<br />

palazzowerk,<br />

1999<br />

Acquerello<br />

su carta<br />

95 x 138 cm<br />

Courtesy<br />

Gallerie Xippas<br />

Yvan Salomone<br />

performante,<br />

2008<br />

Acquerello<br />

su carta<br />

95 x 138 cm<br />

Courtesy<br />

Gallerie Xippas


in viaggio<br />

strade ferrate, itinerari,<br />

persone per unire le alpi<br />

Galleria <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, Sondrio<br />

Casa Quadrio Curzio, Tirano<br />

Inaugurazione 10 febbraio 2011<br />

11 febbraio – 30 aprile 2011<br />

Una mostra fotografica dedicata agli attraversamenti<br />

ferroviari delle Alpi Retiche dell’Oberland<br />

bernese visti con l’occhio di tre<br />

grandi fotografi: la svizzera Stefania Beretta,<br />

l’austriaca Margherita Spiluttini e l’italiano<br />

Francesco Cito. L’esposizione, che appartiene<br />

al ciclo ˝il paesaggio costruito˝ inaugurato<br />

con la mostra ˝900+. Václav Šedý. Fotografie<br />

di architettura al centro delle Alpi.<br />

1900-<strong>2010</strong>˝, si articolerà su tre diversi livelli:<br />

il reportage, le grandi infrastrutture e il paesaggio.<br />

In occasione della mostra sarà edito<br />

un catalogo, concepito come diario di viaggio,<br />

a cura della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> con testi critici di Roberto Mutti<br />

e interviste ai fotografi, con il patrocinio di<br />

RhB e Comune di Tirano.<br />

©Francesco Cito <strong>2010</strong><br />

Silvano Signoretto<br />

“Alzaia” Vetro soffiato a immersione 27 x 40 cm<br />

dietro il vetro<br />

artisti e designer nei vetri<br />

di silvano signoretto<br />

Off-Site Exhibition<br />

Chiostro di Palazzo delle Stelline, Milano<br />

Corso Magenta, 59<br />

Inaugurazione 2 <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />

3 <strong>dicembre</strong> - 12 <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />

“Dietro il vetro” è la seconda di un ciclo di mostre dedicate<br />

al rapporto tra arte e design, aperto nel gennaio scorso con la<br />

mostra “3 2 ” di Gaia Clerici. In questa occasione il chiostro del<br />

Palazzo delle Stelline ospiterà la produzione di vetri artistici<br />

realizzati dal mastro vetraio muranese Silvano Signoretto su disegno<br />

dei principali artisti e designer del secondo ‘900 e dello<br />

scorso decennio, tra cui Kounellis, Ontani, Tilson, Mendini,<br />

Salvo e giovani designer emergenti.<br />

Silvano Signoretto - Custercast<br />

Pleiadi | cUltUra<br />

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cUltUra | Pleiadi<br />

cUltUra eventi<br />

Volume strenna<br />

raFFaello e l’immagine della natUra<br />

La raffigurazione del mondo naturale nelle decorazioni delle Logge vaticane<br />

Le Logge vaticane – al centro del triplice porticato ideato da Bramante per connettere<br />

gli appartamenti papali al resto del complesso edificato – sono considerate fra i lasciti più<br />

significativi di Raffaello, nonché il raggiungimento supremo prodotto dall’arte moderna<br />

nel Rinascimento. Ammirate nel corso dei secoli e considerate, da generazioni di artisti,<br />

modello al quale ispirarsi, le Logge raccontano le storie della Bibbia, attraverso cinquantadue<br />

scene incastonate in una decorazione a stucco e ad affresco con un tripudio di fiori,<br />

di frutta, di uccelli e animali tra i più vari. Il volume, realizzato dal <strong>Gruppo</strong> e inserito<br />

nella collana artistica della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> per la cura di Giulia<br />

Caneva e Giuseppe Carpaneto, propone una nuova lettura del capolavoro ideato da<br />

Raffaello, conducendo il lettore proprio dentro la flora e la fauna delle Logge: attraverso il riconoscimento e lo studio di ciascuna delle<br />

creature viventi che popolano gli affreschi e del significato simbolico spesso loro sotteso, si intende svelare questo eccezionale repertorio<br />

della natura, e insieme mostrare l’originale e complessa articolazione del linguaggio pittorico che in parte si collega allo stile fantastico<br />

delle grottesche romane e in parte lo rielabora nel nuovo spirito del Rinascimento. La pubblicazione dell’opera coincide con l’anno<br />

mondiale della biodiversità e va quindi nella direzione di promuovere la sensibilità dell’uomo moderno per il mondo della natura.<br />

devota materia<br />

Intorno al restauro di due sculture<br />

Fino al 15 novembre, le sale del MVSA di<br />

Sondrio hanno ospitato due sculture lignee,<br />

sottoposte a restauro: la Madonna<br />

del gruppo della Pentecoste proveniente<br />

dalla Cappella del Sacro Monte alla Sassella<br />

e il Nicodemo del Compianto della<br />

Cappella della Pietà nella Parrocchiale di<br />

Caspano di Civo. In mostra la scultura della<br />

Madonna, la prima a essere restaurata con<br />

un intervento esemplare reso possibile con<br />

il contributo del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>; nel<br />

sotterraneo del palazzo è stato possibile<br />

vedere le altre undici statue, recuperate<br />

fortunosamente nel novembre 2002 a causa<br />

dell’allagamento della cappella che le<br />

ospitava lungo l’itinerario che da Sondrio<br />

porta alla Sassella, e collocate al Museo<br />

in uno spazio appositamente predisposto<br />

per consentirne una lenta asciugatura, e<br />

la scultura del Nicodemo appena restituita<br />

all’originaria definizione, in attesa del<br />

completamento del progetto sulle altre<br />

sette statue che compongono la scena. Allestimento<br />

a cura della Fondazione <strong>Gruppo</strong><br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

Scenografia d’eccezione della mostra “Tra Manzoni e Morlotti. Testori a Lecco”<br />

è Villa Manzoni, dove Alessandro Manzoni trascorse l’infanzia, l’adolescenza<br />

e la prima giovinezza, godendo, dalle sue stanze, lo splendido paesaggio che<br />

spaziava dal lago alle creste del monte Resegone, alla base dell’ispirazione de<br />

“I Promessi Sposi”. Qui si snodano quattro diversi percorsi, che hanno quale fil<br />

rouge le parole di Testori e permettono di ricostruire il legame indissolubile tra<br />

questi due luminosi capitoli della vita lecchese: lo scrittore Alessandro Manzoni<br />

e l’artista Ennio Morlotti. Il cuore della mostra sono le Scuderie della Villa,<br />

con una galleria di ritratti in cui rivivono i personaggi de “I Promessi Sposi”. Si<br />

tratta di alcuni capolavori del ’600/’700 lombardo, conservati in importanti<br />

musei italiani e prestigiose collezioni private, nei quali Giovanni Testori individuava<br />

il cuore dell’ispirazione manzoniana: possiamo così ritrovare il volto<br />

della “Monaca di Monza” e di “Lucia” nei dipinti di Giacomo Ceruti, quello di<br />

“Giampaolo Osio” in un ritratto di Tanzio da Varallo, “l’Innominato” nell’opera<br />

di Carlo Ceresa, “Don Abbondio” in uno stupefacente Fra’ Galgario... Un suggestivo<br />

drappeggio riproducente “L’Ave Maria a trasbordo” introduce alla sezione<br />

centrale della mostra, costituita da due opere di Giovanni Segantini; si entra<br />

poi nell’ampia sezione dei dipinti dedicati da Morlotti all’Adda negli anni ’56<br />

e ’57: mai visti tutti insieme e qui affiancati dalle parole di Testori. Le cantine<br />

sotto la cappella sono invece lo spazio ideale per rievocare, attraverso suoni,<br />

voci e proiezioni, la figura tragica della Monaca di Monza e il dramma ad essa<br />

dedicato da Testori, andato in scena nel 1967, con la regia di Luchino Visconti.<br />

Main sponsor il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.


dedicato a caravaggio<br />

Nel quarto centenario della morte, numerose<br />

sono le mostre dedicate a Michelangelo<br />

Merisi detto il Caravaggio. Nei territori<br />

di presenza del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

due hanno ottenuto il nostro sostegno. A<br />

Caravaggio (BG), sua città natale, dal 25<br />

settembre al 15 <strong>dicembre</strong> Palazzo Gallavresi,<br />

sede del Municipio, ha ospitato la<br />

mostra “Caravaggio. Mecenati e pittori”<br />

curata da Maria Cristina Terzaghi che,<br />

attraverso i Ritratti dei personaggi che<br />

hanno intrecciato le loro vite a quella di<br />

Caravaggio, per la maggior parte usciti<br />

dall’abile bottega di Ottavio Leoni, l’artista<br />

di origine padovana che fu amico del<br />

pittore lombardo, ha raccontato la storia<br />

del pittore, della Roma in cui visse, dei pittori<br />

suoi sostenitori, dei molti detrattori, e<br />

soprattutto dei mecenati che contribuirono<br />

alla realizzazione dei suoi capolavori.<br />

Per un mese ospite presso Palazzo Gallavresi<br />

anche il capolavoro di Caravaggio<br />

Fanciullo morso da un ramarro. A Sondrio,<br />

promossa dal Liceo PioXII e dal Centro<br />

Culturale Don Minzoni, con il contributo<br />

e il patrocinio della Fondazione <strong>Gruppo</strong><br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, il MVSA di Palazzo<br />

Sassi de Lavizzari dal 20 novembre al 12<br />

<strong>dicembre</strong> ha ospitato la mostra didattica<br />

itinerante “Caravaggio. L’Urlo e la Luce”<br />

che ne racconta il percorso creativo attraverso<br />

la riproduzione di 31 capolavori<br />

disposti in cinque stanze tematiche.<br />

Philippe daverio presenta la galleria carifano<br />

Pietro annigoni. sessant’anni con la pittura<br />

Galleria Carifano, Palazzo Corbelli<br />

Via Arco d’Augusto 47 – Fano<br />

11 <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong> – 13 febbraio 2011<br />

Una grande retrospettiva di Pietro<br />

Annigoni ha inaugurato il quarto<br />

spazio espositivo del <strong>Gruppo</strong>. Il 10<br />

<strong>dicembre</strong> scorso il noto critico Philippe<br />

Daverio ha presentato il nuovo<br />

corso della Galleria Carifano,<br />

aperto con la mostra “Pietro Annigoni.<br />

Sessant’anni con la pittura”,<br />

prodotta dalla Fondazione <strong>Gruppo</strong><br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> con il patrocinio<br />

del Comune di Fano. Di Annigoni<br />

sono in mostra un centinaio di<br />

opere, esemplificative di tutti i 60<br />

anni di attività del grande artista.<br />

Gilberto Grilli, che dell’esposizione<br />

è il curatore, ha scelto di presentare,<br />

accanto ad opere celeberrime, lavori<br />

poco o nulla conosciuti, perché<br />

oggi conservati in collezioni all’estero o in dimore e raccolte private. Fra i pezzi<br />

di maggior importanza e notorietà: i ritratti di Kennedy, le copertine di “Time”<br />

a lui affidate negli anni ’60, i grandi oli dedicati ai paesaggi fiorentini, i carboncini<br />

con la teratologia dell’umanità e i memorabilia della sua avventurosa esperienza<br />

al fianco della Regina Elisabetta II, di Churchill, dello Scià di Persia e dei<br />

principali uomini di cultura del secondo dopoguerra. La mostra è completata<br />

da un’ampia selezione di incisioni, disegni, foto private e da “creazioni” diverse,<br />

come le famose “Medaglie dello zodiaco”. Tra i documenti esposti a Fano, le<br />

lettere che gli scrisse de Chirico, testimonianze straordinarie della considerazione<br />

che il grande metafisico aveva per Annigoni e in particolare per la sua abilità<br />

tecnica. Per l’occasione, è stato proposto al pubblico e ai collezionisti, l’annullo<br />

speciale filatelico per il centenario dalla nascita dell’artista.<br />

La Galleria occupa il piano nobile dello storico Palazzo Corbelli a Fano, ex<br />

Circolo aristocratico cittadino, per l’occasione trasformato in un innovativo<br />

spazio per l’arte contemporanea su progetto della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong>.<br />

Layout del progetto<br />

della Galleria per<br />

gli spazi di Palazzo<br />

Corbelli a Fano<br />

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cUltUra eventi<br />

il gianolo<br />

Alla scoperta di due capolavori<br />

Lo scorso 9 novembre a Sondrio, presso<br />

la Sala dei Balli di Palazzo Sertoli, è stato<br />

presentato dalla Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong>, in collaborazione con il<br />

MVSA di Sondrio, il restauro dei dipinti<br />

“Il martirio dei SS Gervasio e Protasio”<br />

e “Il trasporto delle reliquie” di Giacomo<br />

Paravicini (1660-1729) detto il Gianolo. Il<br />

restauro delle due grandi tele realizzate<br />

nel 1705 dal Gianolo, di proprietà della<br />

Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio<br />

di Sondrio, è stato finanziato dal bando<br />

speciale per il centenario del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

nel 2008, emesso dalla Fondazione<br />

del gruppo <strong>bancario</strong> e da Pro Valtellina.<br />

Il rientro delle opere in Collegiata, a<br />

350 anni dalla nascita del pittore, è stata<br />

l’occasione per presentare l’intervento di<br />

restauro e la ricollocazione nella sede originaria.<br />

Hanno curato l’inquadramento<br />

storiografico del Gianolo e l’illustrazione<br />

dei restauri, rispettivamente Angela Dell’Oca,<br />

direttore del Museo <strong>Valtellinese</strong> di<br />

Storia e Arte di Sondrio, e Luigi Parma,<br />

restauratore. “La restituzione alla collettività<br />

delle due opere dedicate ai Santi patroni<br />

della città, sapientemente restaurate<br />

da Anna e Luigi Parma dell’omonimo<br />

studio di Milano, è un ulteriore concreto<br />

sostegno alla conservazione del nostro<br />

patrimonio artistico e devozionale – ha<br />

dichiarato Miro Fiordi, Amministratore<br />

Il martirio dei SS Gervasio e Protasio<br />

Il trasporto delle reliquie<br />

Delegato del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> e consigliere<br />

della Fondazione – e rafforza i legami<br />

con il territorio avendo coinvolto, con<br />

lo strumento del bando congiunto con la<br />

Fondazione Pro Valtellina, le comunità locali<br />

su progetti culturali”. “Già dal 2008,<br />

Pro Valtellina - Fondazione della Comunità<br />

Locale - e Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> hanno manifestato siner-<br />

Bando speciale <strong>2010</strong><br />

La cultura in tutte le sue espressioni: 100 mila euro per far crescere la creatività<br />

Il terzo bando congiunto tra Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> e Pro Valtellina<br />

sul tema: “Cultura: forme e strumenti per la cultura e la didattica” ha premiato<br />

15 progetti. I due organismi filantropici hanno messo a disposizione 50 mila euro<br />

ciascuno, distribuiti fra enti, istituti scolastici e associazioni no profit di Valtellina<br />

e Valchiavenna, privilegiando progetti di natura culturale in campo musicale, nella<br />

didattica con l’utilizzo di tecnologie multimediali o mediante sperimentazione di<br />

metodologie innovative, in campo ambientale e turistico. La speciale commissione<br />

che ha valutato i 33 progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la Pro Valtellina<br />

la Vicepresidente Anna Pola Orio e il consigliere Lucia Foppoli, per la Fondazione<br />

<strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> il consigliere Bruno Locatelli e il direttore Tiziana<br />

Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità rispetto agli<br />

obiettivi del bando, assegnando contributi da 1,5 a 13 mila euro ciascuno.<br />

L’elenco completo dei beneficiari, con l’ammontare dei contributi concessi, è pubblicato<br />

sui siti internet delle due Fondazioni www.creval.it e www.provaltellina.org.<br />

gie nel rispondere alle diverse esigenze e<br />

istanze del territorio della nostra provincia<br />

intorno a obiettivi specifici che mirano a<br />

interessi collettivi.” - ribadisce Anna Pola<br />

Orio, Vicepresidente Pro Valtellina. Dopo<br />

la presentazione, presso la Collegiata, alla<br />

presenza di Mons. Marco Zubiani e di<br />

Mons. Valerio Modenesi, si è svolta la cerimonia<br />

di esposizione delle tele.<br />

Premio di poesia<br />

renzo sertoli salis<br />

La giuria del concorso ha assegnato lo<br />

scorso 15 ottobre il PREMIO PRO VALTELLI-<br />

NA – CITTA’ DI TIRANO al poeta Francesco<br />

Leonetti per l’opera “Versi estremi”, Manni,<br />

Lecce 2009 e il PREMIO “LIONS CLUB<br />

SONDRIO HOST” riservato a un’opera prima<br />

ex aequo a Evelina De Signoribus per<br />

“Pronuncia d’inverno”, Canalini e Santoni,<br />

2009 e a Iole Toini per “Spaccasangue”, Le<br />

voci della luna, 2009. Tra gli enti promotori,<br />

la Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.


Premio credito valtellinese “arturo schena”<br />

I candidati under 28 della Provincia di Sondrio o della stessa originari potranno consegnare la propria opera – tesi di laurea, ricerche<br />

e studi, altre attività – entro il 23 <strong>dicembre</strong> alla segreteria della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, con curriculum e<br />

lettera di presentazione. I vincitori, definiti da apposita Commissione, riceveranno due premi di 5.000 euro ciascuno per aver contribuito<br />

con la loro opera al prestigio e alla valorizzazione della provincia di Sondrio, o per aver dimostrato particolari capacità.<br />

Borse di studio a figli di emigranti valtellinesi<br />

Sono dodici gli studenti figli di emigranti della Provincia di Sondrio ai quali sono state assegnate le borse di studio edizione <strong>2010</strong><br />

indette dall’Amministrazione Provinciale in collaborazione con la Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, e consegnate durante<br />

le serate conviviali delle Associazioni Valtellinesi di Basilea, Zurigo, Coira, Lugano e Saint Moritz. Si tratta di giovani frequentanti<br />

scuole all’estero durante l‘a.s. 2008/09 distintisi nel profitto e nell’applicazione allo studio: gli universitari svizzeri Sara Gianera, Igor<br />

Moretti, Jenny Pontaletta, Paola Tallarico e gli argentini Trussoni Giampiero e Trussoni Natalia; gli studenti di scuola superiore svizzeri<br />

Mattia Copes, Serena Curtoni, Norman Giumelli, Valentina Parolini, Nadia Pirola e, per la prima volta, Giacomo Piasini della Colombia.<br />

corso italiano l2<br />

Dal 20 settembre al 13 ottobre si è svolto<br />

il corso di formazione “Italiano L2 per la<br />

comunicazione e lo studio con attenzione<br />

anche al linguaggio scientifico” dedicato a<br />

50 docenti delle Scuole di Sondrio in Rete,<br />

di cui fanno parte i tre Circoli Didattici di<br />

Sondrio, la Scuola Media “F. Sassi – L.<br />

Torelli” e la Scuola Media “G.P. Ligari”.<br />

L’iniziativa, realizzata grazie al contributo<br />

della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

ha visto la presenza di esperti della<br />

Rete Lombarda ELLIS, con l’obiettivo di<br />

fornire metodi e strumenti utili nel sostenere<br />

gli strumenti non italofoni, per facilitare<br />

l’integrazione culturale.<br />

orientamento scolastico<br />

Nei primi mesi del 2011 le classi quinte<br />

degli Istituti Secondari di 2° grado<br />

potranno partecipare a Teseo, una<br />

serie di incontri a Sondrio con docenti<br />

e tutor degli atenei lombardi sulla<br />

presentazione delle principali facoltà<br />

universitarie. Da marzo prenderà il<br />

via la settima edizione del progetto<br />

Argo che coinvolge i ragazzi delle<br />

classi quarte, con la collaborazione<br />

del CROSS dell’Università Cattolica<br />

del Sacro Cuore di Milano per aiutare<br />

i ragazzi a individuare un indirizzo<br />

di studi e professionale adeguato.<br />

orientamento al lavoro<br />

Il centro di orientamento “Il Quadrivio” di Sondrio ha intensificato, nell’ultimo anno,<br />

la sua attività di orientamento professionale, procedendo in un lavoro in partnership<br />

con altri enti pubblici e privati del territorio, tra cui la Società di Sviluppo<br />

Locale, che ha realizzato studi e analisi sul capitale umano e sul mercato del lavoro<br />

in provincia di Sondrio, da cui è emersa l’esigenza di istituire un Tavolo Territoriale<br />

Permanente per l’orientamento e la formazione al lavoro in provincia. Presieduto<br />

da un Comitato Scientifico di cui fanno parte anche la Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> e gli Informagiovani della provincia di Sondrio, il tavolo territoriale ha<br />

nella Provincia di Sondrio e nella Camera di Commercio i suoi riferimenti istituzionali<br />

e ha individuato un piano di azioni nel medio e lungo termine per la valorizzazione<br />

e lo sviluppo del capitale umano a livello locale.<br />

Un primo risultato di questa sinergia è la realizzazione del corso “Orientare al lavoro<br />

nel territorio della provincia di Sondrio” rivolto ai Dirigenti Scolastici e docenti<br />

della Provincia di Sondrio, svoltosi presso la Camera di Commercio di Sondrio per<br />

coinvolgere e sensibilizzare il mondo della scuola sulla necessità di integrare la<br />

formazione scolastica con la cultura del lavoro. Il corso ha consentito una lettura<br />

della situazione occupazionale e lavorativa della provincia.<br />

Diversi incontri sono stati proposti nell’ambito del progetto Cometa ai genitori dei<br />

ragazzi di terza media, allo scopo di far conoscere il mercato del lavoro provinciale<br />

e stimolare una riflessione sui fattori di occupabilità del prossimo futuro. A Ponte<br />

in Valtellina, presso il Teatro Vittoria, un centinaio di giovani e adulti ha partecipato<br />

il 16 <strong>dicembre</strong> alla serata “Cercasi lavoro. Realtà, prospettive e opportunità in<br />

Provincia di Sondrio” durante la quale si sono affrontate le problematiche di un<br />

corretto orientamento al lavoro.<br />

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cUltUra eventi<br />

Un capolavoro rivelato<br />

La Santa Rosalia di Pietro Novelli<br />

Nella splendida cornice dello<br />

storico Albergo delle Povere a<br />

Palermo, lo scorso 28 ottobre<br />

si è tenuta la presentazione e<br />

successiva esposizione per una<br />

settimana, con l’organizzazione<br />

della Fondazione <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> in collaborazione<br />

con l’Assessorato ai Beni culturali<br />

e dell’Identità siciliana, per<br />

il tramite della Soprintendenza<br />

ai Beni culturali e ambientali<br />

di Palermo, del dipinto “Santa<br />

Rosalia” di Pietro Novelli (1603-<br />

1647) detto il Monrealese. L’opera,<br />

acquistata recentemente e restaurata dal <strong>Credito</strong> Siciliano, raffigura Santa<br />

Rosalia, santa e patrona della città di Palermo dal 1624, vestita del saio marrone<br />

della penitenza, non secondo la prassi più consueta, ma in ossequio alla particolare<br />

iconografia che la vede ritta nell’antro della Quisquina, sua prima sede<br />

di eremitaggio, nell’atto di incidere nella roccia le frasi con il proprio nome e<br />

la confessione di sé, realmente scoperte nella grotta dopo il 1624, anno della<br />

fatidica liberazione di Palermo dalla peste e ritenute autografe della Santa eremita.<br />

Nell’opera la composizione è giocata sulla contrapposizione tra la santa,<br />

raffigurata sulla destra, e i due demoni sconfitti sulla sinistra, rappresentazione<br />

delle tentazioni; tra i due gruppi è una cesura, lo spazio vuoto e scuro della caverna,<br />

e in alto una gloria angelica. Hanno curato il riconoscimento dell’opera<br />

e l’inquadramento storiografico del Novelli, rispettivamente Giulia Davì, Dirigente<br />

Responsabile del Centro Regionale per l’Inventario e la Catalogazione<br />

dell’Assessorato, e il Prof. Giovanni Mendola, storico dell’arte. “La recente acquisizione<br />

del dipinto seicentesco “Santa Rosalia” di Pietro Novelli nella collezione<br />

d’arte del <strong>Credito</strong> Siciliano – ha affermato l’Amministratore Delegato del<br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> Miro Fiordi – diventa l’occasione per la banca del <strong>Gruppo</strong><br />

di restituire virtualmente alla cittadinanza palermitana questo capolavoro, da<br />

lungo tempo lontano dal nostro Paese”. “Va anche riconosciuto che il percorso<br />

che ci ha condotto all’evento culturale di stasera – ha manifestato Paolo Scarallo<br />

Presidente del <strong>Credito</strong> Siciliano – non avrebbe preso il via senza il fondamentale<br />

contributo della Dott.ssa Angela Dell’Oca, Direttore del MVSA di Sondrio, che<br />

ha individuato l’opera nel catalogo Dorotheum (ndr dal 1707 la maggiore casa<br />

d’aste dell’Europa centrale, ed una delle più importanti del mondo), e il laborioso<br />

impegno di Fernando Gianesini, consulente del <strong>Gruppo</strong>, che ha curato<br />

l’iter di acquisizione e le fasi di rientro in Italia. Un particolare ringraziamento<br />

a Anna e Luigi Parma, dello studio<br />

Parma di Milano, che hanno<br />

curato il restauro del dipinto con<br />

particolare e appassionata dedizione”.<br />

Dal 9 novembre il dipinto<br />

è esposto nell’area aperta al<br />

pubblico della Filiale di Palermo<br />

L’allestimento della sala in occasione dell’esposizione<br />

Sede in via Libertà 32.<br />

creval meeting ad acireale (ct)<br />

imprese ed estero gli strumenti<br />

a sostegno dell’internazionalizzazione<br />

delle imprese<br />

Il <strong>Credito</strong> Siciliano ha organizzato,<br />

nell’ambito del ciclo<br />

di Meeting itineranti promossi<br />

dal Creval, un incontro<br />

dedicato alle Piccole e Medie<br />

imprese che operano con<br />

l’estero per aiutarle a meglio<br />

orientarsi tra le problematiche<br />

quotidiane associate alle<br />

attività di internazionalizzazione.<br />

La banca si è avvalsa<br />

dell’ausilio della Direzione Estero e della collaborazione<br />

di SIMEST e SACE, coinvolti a livello nazionale<br />

e locale nel supporto dei processi di internazionalizzazione.<br />

I lavori sono stati aperti dal Dott. Pietro Cirrito<br />

Vice Direttore Generale <strong>Credito</strong> Siciliano, Prof.<br />

D’Agata docente presso Facoltà di Scienze Politiche<br />

Università di Catania, Dott. Domenico Bonaccorsi<br />

di Reburdone Presidente di Confindustria Catania.<br />

Per il <strong>Credito</strong> Siciliano è intervento il Dott. Ernesto<br />

Galimberti, Responsabile della Direzione Estero del<br />

<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

apre una nuova sede a catania<br />

per il suo terzo anno di attività<br />

Lo scorso 16 novembre i corsisti affezionati e i tanti<br />

nuovi iscritti a Internet Saloon di Catania hanno<br />

partecipato all’inaugurazione della nuova sede della<br />

loro scuola di computer. Questa seconda sede<br />

ha trovato accoglienza presso l’Istituto per Ciechi<br />

“Ardizzone Gioeni”, in via Etnea 595, storico e imponente<br />

edificio voluto alla fine del secolo scorso da<br />

un generoso e illuminato benefattore. Oltre ai corsi<br />

per gli over 50, Internet Saloon offrirà anche corsi,<br />

con appositi programmi, per ipo e per non vedenti.<br />

Le altre novità di questo anno scolastico <strong>2010</strong>-2011<br />

riguardano l’introduzione del Corso Base di Word e<br />

l’avvio di un <strong>Gruppo</strong> di Lettura.<br />

L’inaugurazione della nuova sede di Catania


Invitata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina,<br />

con il sostegno del <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

grande successo per la prima in italia<br />

della tokyo kosei Wind orchestra<br />

La più celebre Orchestra di Fiati del mondo ha registrato il tutto esaurito nei tre concerti italiani<br />

Giovanni Del Crappo, Direttore Generale <strong>Credito</strong> Piemontese, Masatoshi Kohno,<br />

General Manager della Kosei Cultural Association e il M° Lorenzo Della Fonte<br />

Si sono tenuti a Torino, Vicenza e Pordenone<br />

i tre concerti italiani della Tokyo Kosei Wind<br />

Orchestra, parte del tour europeo (con Svizzera,<br />

Germania e Turchia) che la nota formazione<br />

ha tenuto per il suo 50° anniversario di<br />

fondazione. Ovunque si è registrato pressoché<br />

il tutto esaurito: il 22 settembre, all’Auditorium<br />

del Lingotto di Torino (nell’ambito del<br />

prestigioso Festival MiTo) c’erano oltre 1.800<br />

spettatori su una capienza di 1.900, il 23 al<br />

Teatro Comunale Città di Vicenza quasi 700<br />

su 900, il 24 al Teatro Comunale “G. Verdi”<br />

di Pordenone, 720 su 800 posti. L’appuntamento<br />

era atteso da molti anni da parte degli<br />

appassionati del settore, musicisti, insegnanti,<br />

direttori del settore fiatistico e bandistico che<br />

in Italia conta migliaia di addetti. La Tokyo<br />

Kosei si era esibita in Europa, prima di quest’occasione,<br />

solo nel 1989 e 1993, e mai in<br />

Italia: si può quindi immaginare il fermento<br />

Notturni in Palestro<br />

Xvii edizione sotto il segno di choPin<br />

che ha accompagnato i giorni precedenti gli<br />

eventi. L’orchestra, splendidamente diretta<br />

dal maestro inglese Douglas Bostock, ha offerto<br />

tre programmi diversi ad ogni serata (così<br />

alcuni appassionati hanno potuto seguire tutta<br />

la tournée), che comprendevano musiche originali<br />

per fiati dei migliori autori, quali Holst,<br />

Milhaud, Gregson, Sparke, Reed, Nelhybel,<br />

alcune trascrizioni da Puccini e Khachaturian,<br />

e interessanti composizioni giapponesi<br />

moderne di Koyama, Matsushita e Mashima.<br />

Quali solisti erano presenti il saxofonista nipponico<br />

Nobuya Sugawa (forse il numero uno<br />

al mondo, a Torino e Pordenone) e il pianista<br />

italiano Antonio Piricone (a Vicenza), che<br />

hanno eseguito, entrambi, nuove opere del<br />

compositore olandese Piet Swerts.<br />

Il pubblico ha decretato un successo straordinario<br />

in tutte e tre le serate. Del resto l’orchestra<br />

ha suonato straordinariamente bene,<br />

con una qualità di suono limpida e possente,<br />

un’intonazione praticamente perfetta, un bilanciamento<br />

timbrico naturale e preciso. Le<br />

interpretazioni di Bostock sono state molto<br />

raffinate ed eleganti, in un crescendo di emozioni<br />

musicali sempre pienamente dominate e<br />

ridondanti energia. Ma non ci si poteva aspettare<br />

di meno, del resto, da quella che viene<br />

considerata, da anni la miglior orchestra, di<br />

Dal 12 al 31 luglio scorso si è svolta a Milano presso la suggestiva<br />

sede di Villa Reale “Notturni in Palestro”, tradizionale manifestazione<br />

musicale dell’estate milanese organizzata dagli Amici della<br />

Musica per conto del Comune di Milano-Settore Cultura e con il<br />

sostegno del <strong>Credito</strong> Artigiano, sponsor già delle ultime tre edizioni.<br />

È stato un ritorno alle origini la traccia tematica della XVII<br />

edizione dei Notturni. Come nelle prime edizioni del festival, i concerti sono stati dedicati a<br />

Frédéric Chopin, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Un ricco programma<br />

inaugurato con un raffinato spettacolo sulla biografia del grande compositore polacco, a cura<br />

del popolare giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias accompagnato al<br />

pianoforte da Giuseppe Modugno. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare le scelte artistiche<br />

di questa edizione <strong>2010</strong> partecipando molto numeroso ad ogni appuntamento.<br />

fiati del mondo: fondata nel 1960 sotto l’egida<br />

dell’organizzazione buddista giapponese<br />

Rissho Kosei-kai, è stata diretta dal 1984 al<br />

2004 dal numero uno dei direttori per fiati, il<br />

maestro statunitense Frederick Fennell (1914-<br />

2004), che l’ha portata alla perfezione artistica<br />

che oggi si può ammirare.<br />

L’organizzazione artistica e logistica è stata<br />

curata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina<br />

e dalla Banda Musicale di Collegno, con il sostegno<br />

del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

musical cats<br />

I gatti si mobilitano per il progetto<br />

di solidarietà a favore<br />

della Fondazione Ambrosoli<br />

Il 26 ottobre scorso al<br />

Teatro della Luna di<br />

Assago (Mi) è andata<br />

in scena la ‘prima’ di<br />

Cats che, grazie alla<br />

disponibilità di Compagnia<br />

della Rancia e<br />

di Forumnet a devolvere<br />

il ricavato netto<br />

dello spettacolo, e la<br />

collaborazione del Creval, ha permesso<br />

alla Fondazione di effettuare una significativa<br />

raccolta fondi che serviranno per<br />

finanziare parte del fabbisogno corrente<br />

dell’Ospedale - nello specifico salari, medicine<br />

e carburante - per l’anno fiscale<br />

2011, e garantire così la continuità dei<br />

servizi sanitari di assistenza a favore<br />

della popolazione ugandese.<br />

La serata è stata emozionante: lo spettacolo<br />

“Cats”, ossia la grande festa dei<br />

25 gatti Jellicle, in cui suggestivi giochi<br />

di ombre cinesi, tra gomitoli di lana e un<br />

enorme carrello da supermercato, si sono<br />

fusi con numeri acrobatici, momenti di<br />

pura agilità tra balzi, arrampicate e felpate<br />

invasioni in platea, amalgamati da<br />

musica dal vivo. Il musical è stato preceduto<br />

da un breve e coinvolgente discorso<br />

di Giovanna Ambrosoli che ha tratteggiato<br />

la figura di padre Giuseppe Ambrosoli,<br />

per il quale è in corso la causa di beatificazione;<br />

nell’occasione ha ringraziato<br />

Padre Egidio Tocalli, valtellinese, succeduto<br />

a Padre Giuseppe, fino allo scorso<br />

anno come direttore dell’Ospedale.<br />

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cUltUra eventi<br />

conclUsa la terza edizione tra design,<br />

moda, arte e comUnicazione<br />

Il tema dell’Acqua ha guidato la terza edizione di comON, il primo<br />

sistema di creativity sharing volto a individuare e a supportare i<br />

giovani talenti più promettenti negli ambiti della moda, del design<br />

e dell’arte avvicinandoli fattivamente al mondo dell’industria.<br />

Un progetto multidisciplinare unico ed esclusivo che nasce nel<br />

2008, sotto l’egida di Confindustria Como, dall’intuizione di un<br />

gruppo di giovani imprenditori lariani del settore tessile e con<br />

il prezioso contributo di Li Edelkoort, secondo il ‘Times’ la più<br />

nota trend forecaster al mondo, con l’obiettivo di rappresentare<br />

un laboratorio di formazione permanente non solo e non tanto<br />

come attività di talent scouting ma piuttosto come “hub della<br />

creatività” europea, qualificato crocevia di sensibilità che possa<br />

La Fondazione, riconosciuta impresa “Design driven”,<br />

interviene al prestigioso convegno organizzato dal CLAC<br />

La Villa Reale di Monza si è costituita, il 30 ottobre scorso, quale scenario di confronto<br />

sul ruolo della comunicazione e della formazione a supporto del sistema industriale<br />

orientato al design, nel distretto produttivo di risalto mondiale – la Brianza<br />

– per la produzione in serie di oggetti d’arredamento, di strutture allestitive, di<br />

prodotti editoriali. Ed è proprio sul tema del display design, ossia sulla capacità<br />

di costruire scenari espositivi in ambito artistico, che si è sviluppato il contributo<br />

della Fondazione, presente<br />

in qualità di relatore presso<br />

il prestigioso convegno. Risale infatti al 2008 il progetto per la nuova struttura espositiva<br />

della Galleria delle Stelline di Milano, ora in fase di brevetto e in questa occasione presentato<br />

al pubblico fra altri progetti, per l’innovazione tecnologica adottata nelle sue componenti<br />

e per il valore estetico ad essa riconosciuto. Tra gli sponsor il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

Sito web www.festivaldeldesign.it<br />

aiutare i giovani nella ricerca<br />

della propria destinazione e<br />

che trova in Como e nella sua<br />

straordinaria tradizione e vocazione<br />

la sua collocazione<br />

naturale. L’importanza e la valenza assoluta di comON risiedono<br />

nella capacità di coinvolgere i più talentuosi creativi europei<br />

attivando rapporti di collaborazione con le aziende di moda e<br />

design e supportando concretamente le loro ambizioni. Attorno<br />

al tema dell’acqua, mostre, eventi, laboratori e feste charity<br />

tematizzati hanno animato la città e saputo coinvolgerla. Il <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong> è stato sponsor dell’evento.<br />

X edizione al Piccolo teatro di milano<br />

tramedaUtore <strong>2010</strong> Festival internazionale<br />

della nuova drammaturgia dedicato ai paesi del nord africa<br />

Il programma di Tramedautore <strong>2010</strong> è stato ricco di debutti nazionali, internazionali e anteprime.<br />

Ad aprire il Festival la proiezione speciale de Il Volo di Wim Wenders: una favola reale in 3D che racconta<br />

l’altro volto dell’Italia di fronte agli sbarchi di immigrati. A seguire in prima italiana lo spettacolo<br />

algerino Silhouette de l’ombre, diretto da Chouwki Bouzid, e interpretato dalla compagnia del Teatro<br />

Regionale algerino di Skikda, città costiera dell’Algeria. Nei giorni successivi si sono alternati l’Egitto<br />

con il debutto nazionale On the importance of being an arab, del regista Ahmed El Attar, la Mauritania<br />

con la prima nazionale de La Légende du Wagadu vue par Sia Yatabéré di Moussa Diagana, il Marocco con<br />

lo spettacolo Heina e il Gul con l’attore marocchino Abderrahim El Hadiri diretto da Mario Gumina,<br />

La Libia rappresentata attraverso uno dei suoi maggiori autori Ibrahim Fagih, con il testo Le Gazelles.<br />

Una nuova produzione del festival, a cura di Outis, è l’anteprima (Verso) Lettera alle Corinzie, testo appositamente<br />

scritto da Mohamed Kacimi, autore di origine algerina, con una compagnia multietnica<br />

diretta dal regista Fabrizio Parenti. Inoltre, l’happening I racconti della Medina, per la regia di Gianfelice<br />

Facchetti per rievocare, grazie all’arte di cantastorie, musicisti e artisti, la “Medina”, cuore e simbolo<br />

di tutto il mondo arabo. Il Festival si è chiuso il 17 ottobre <strong>2010</strong> con la prima nazionale dello spettacolo<br />

Amnesia di Fadhel Jaïbi, già invitato nei principali festival europei.<br />

Relatori del convegno; da sinistra: S. Casciani (Domus),<br />

L. Guerra (Fondazione GCV), C. Forcolini (IED), A. Colonetti<br />

(Ottagono) e A. Cannavò (Corriere della Sera)


grandi novità al sondrio Festival <strong>2010</strong><br />

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione <strong>2010</strong><br />

La ventiquattresima edizione di Sondrio<br />

Festival va in archivio con numeri lusinghieri:<br />

15 mila presenze totali, più di 1.500<br />

spettatori ogni giorno per le proiezioni dei<br />

documentari, 3.500 studenti coinvolti nelle<br />

diverse iniziative, 5.000 contatti sulla tv<br />

web di Taxiweb, novità del <strong>2010</strong>. Per una<br />

settimana la città è diventata nuovamente<br />

il capoluogo della natura sullo schermo,<br />

tra attività didattiche, laboratori, giochi,<br />

eventi di teatro, musica e danza sotto il<br />

comune denominatore dell’educazione<br />

ambientale. Tra gli ospiti, nomi di prestigio<br />

quali gli alpinisti Doug Scott e Marco<br />

Confortola, mentre la partnership con<br />

Boing Tv, canale digitale per ragazzi, ha<br />

animato la giornata di sabato con laboratori<br />

educativi dedicati ai più piccoli. “Sondrio<br />

Festival – sottolinea la Presidente di<br />

Assomidop, Marina Cotelli – non è più<br />

soltanto la rassegna dei migliori documentari<br />

internazionali sulle aree protette.<br />

È diffusione della cultura dell’ambiente,<br />

è rapporto con gli alunni delle scuole, interlocutori<br />

privilegiati nel dialogo con la<br />

natura, è valorizzazione, in una prestigiosa<br />

vetrina internazionale, del patrimonio<br />

e della cultura del territorio valtellinese<br />

e della montagna. È, infine, occasione di<br />

incontro e di scambio di opinioni, quindi<br />

occasione per una socialità densa di contenuti.<br />

Il pubblico, stimolato, si è sentito<br />

protagonista dell’evento, e ha risposto con<br />

entusiasmo”. Il premio più prestigioso, la<br />

Targa Città di Sondrio, è andato, per la<br />

prima volta, a un film italiano: “In un altro<br />

mondo”(2009) del regista aostano Joseph<br />

Peaquin, che ha seguito passo per passo la<br />

vita del guardiaparco Dario Favre nel Parco<br />

Nazionale del Gran Paradiso. Premio<br />

del Parco Nazionale dello Stelvio, invece,<br />

al documentario “Nella tana del drago” di<br />

Craig e Damon Foster (Sudafrica, <strong>2010</strong>),<br />

protagonista un coccodrillo gigante, mentre<br />

la scelta della Regione Lombardia è caduta<br />

su “Boemia, la terra dei cento stagni”<br />

(Austria, 2009) di Michael Schlamberger e<br />

Jiri Petr. La prossima edizione sarà quella<br />

del venticinquennale e il direttore di Assomidop<br />

Simona Nava prepara fin d’ora<br />

grosse novità per il prestigioso appuntamento.<br />

“Ritengo – dichiara la dinamica<br />

organizzatrice – che il punto di forza di<br />

questa manifestazione sia il continuo rimando<br />

di contenuti ed esperienze, la capacità<br />

di coniugare il viaggio nella natura<br />

attraverso documentari naturalistici provenienti<br />

da ogni parte del mondo con l’attenzione<br />

per il pubblico di Sondrio Festival,<br />

al quale va un sincero ringraziamento<br />

per l’assidua presenza e per l’ interesse che<br />

si è rivelato in costante crescita nel corso<br />

degli anni”. Il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> ha<br />

sponsorizzato l’evento.<br />

Sito web www.sondriofestival.it<br />

Xiv edizione del Premio letterario<br />

“città di empoli – domenico rea”<br />

L’ex cenacolo degli Agostiniani ha ospitato lo scorso<br />

settembre la cerimonia di premiazione del prestigioso<br />

premio nazionale dedicato allo scrittore e giornalista<br />

campano, che per diversi anni ha frequentato la cittadina<br />

di Empoli. Fra gli sponsor il <strong>Credito</strong> Artigiano, rappresentato<br />

dal direttore della filiale empolese. I principali<br />

riconoscimenti: per il racconto breve a Rosanna Gazzola<br />

di Lodi per “La Porta”; per la poesia sui diritti umani a<br />

Salvatore Errati di Verucchio (RN) per “Urli silenziosi”;<br />

per l’articolo giornalistico sulle politiche corrette per<br />

l’ambiente Daniela Quieti di Pescara con “Papà, mamma,<br />

in che mondo vivrò?”; per la sceneggiatura inedita per<br />

cinema e tv Angela Fabbri di Ferrara con “Elizabeth”.<br />

Pleiadi | cUltUra<br />

33


34<br />

solidarietà | Pleiadi<br />

solidarietà<br />

il centro orientamento educativo<br />

da cinquant’anni per il sud del mondo<br />

86.579 consultazioni ed esami ambulatoriali, 6.459 parti, 18.852 vaccinazioni, 14.121 mamme hanno avuto esami prenatali<br />

specifici e qualificati; 2.300 bambini non hanno avuto gravi deficit né sono morti per malnutrizione, nessun bambino<br />

nato da madre sieropositiva è infetto da HIV; 2.500 ragazzi hanno una scuola ordinata che funziona, 123 insegnanti,<br />

204 educatori ed assistenti sociali, 202 medici e personale sanitario specializzato, 73 volontari italiani; 36.000 persone<br />

partecipanti ad attività formative e promozionali in Italia, 282.642 beneficiari dei servizi socio sanitari nel mondo, 25.000<br />

spettatori alla XX° edizione del Festival del Cinema Africano. (con il contributo di Daniele Giudici)<br />

In questo periodo natalizio i numeri ad effetto<br />

vanno di moda per catturare l’attenzione e la<br />

generosità di tutti, per promuoversi, per accreditare<br />

la propria immagine. I numeri hanno<br />

anche la caratteristica di essere oggettivi, nel<br />

bene e nel male, e di mostrare l’impegno dopo<br />

un anno di lavoro, sia per realtà finanziarie sia<br />

per quelle nonprofit. Questi “dati di bilancio”<br />

mostrano la pagina più recente del libro che il<br />

Centro Orientamento Educativo (COE) ha<br />

aperto da cinquanta anni.<br />

Il COE di Barzio nasce il 16 <strong>dicembre</strong> 1959 su<br />

iniziativa di Don Francesco Pedretti e di alcuni<br />

insegnanti, con l’obiettivo di agire in campo<br />

educativo e culturale a sostegno dei giovani e<br />

delle loro famiglie. Dalla Valsassina negli anni<br />

’70 le attività si sono ampliate al sud del mondo,<br />

soprattutto in Africa: dagli anni ’90 si è<br />

consolidata la presenza in Camerun, Congo<br />

(Ex Zaire), Zambia, Colombia, Equador, Cile,<br />

Papua Nuova Guinea, Bangladesh, toccando<br />

anche molti altri paesi e popoli dell’America<br />

del Sud e dell’Asia. In oltre quarant’anni di<br />

presenza ininterrotta in Camerun, trenta in<br />

Congo, venti in Zambia i mutamenti sociali,<br />

economici, politici, civili e culturali direttamente<br />

vissuti sono stati moltissimi. Il COE,<br />

come gruppo di laici volontari cristiani vicini<br />

alla diocesi di Milano, ha operato su vari<br />

fronti e su diverse problematiche, non solo<br />

per la lontananza, il clima, le oggettive difficoltà<br />

di luoghi impervi e sconosciuti dinanzi a<br />

una mentalità – operativa e culturale – spesso<br />

differente dalla nostra. Nonostante questo, i<br />

medici, gli infermieri, gli insegnanti, gli amministrativi<br />

non hanno mai smarrito il senso<br />

La responsabile Tina Barbieri, volontaria in Camerun da oltre 15 anni, ci racconta la sua esperienza: “diamo assistenza a oltre 50 mamme, ospitandole<br />

dignitosamente in una maternità che conta 32 posti letto: tra qualche giorno i 20 posti letto della nuova ala saranno pronti, per soddisfare<br />

questa abbondanza di vita che rende il nostro un Centro pilota per l’accompagnamento dei bimbi dal concepimento all’età scolare, delle mamme e<br />

delle famiglie di ogni condizione sociale. Da 7 anni abbiamo un’attenzione particolare alle mamme sieropositive, per evitare la trasmissione dell’HIV<br />

al nascituro, durante la gravidanza, al momento del parto, con l’allattamento materno. Questo accompagnamento sanitario e psicosociale ha permesso<br />

di avere risultati sorprendenti: dal gennaio 2008 ad oggi la trasmissione è dello 0%. Un traguardo meraviglioso che dà a queste mamme la<br />

certezza di essere mamme a pieno titolo: è veramente un’emozione stupenda condividere la gioia quando annunciamo che il bimbo è sieronegativo:<br />

vi lascio immaginare… Con la nuova ala avremo anche una sala di neonatologia per ridurre al minimo le complicanze da parti difficili e nuovi macchinari<br />

moderni per migliorare il servizio di ecografia. Ci siamo impegnati per dare il meglio e il sostegno di molti non mancherà”.


del loro impegno quotidiano: la gratuità nel<br />

servizio ai più deboli, poveri, emarginati, sfidando<br />

spesso le semplicistiche visioni di progresso<br />

e l’attenzione costante allo sviluppo della<br />

persona umana, a tutto tondo, dall’istruzione<br />

all’alimentazione, dalla salute alla cultura, dal<br />

lavoro allo sport.<br />

Dal 1959 al <strong>2010</strong> il COE ha aumentato e diversificato<br />

la propria azione sia nella cooperazione<br />

internazionale sia nelle attività culturali<br />

e formative. Da oltre mezzo secolo attraverso<br />

occasioni di dialogo tra nord e sud, scambi<br />

culturali tra scuole e giovani, opportunità di<br />

studio e di approfondimento per studenti, medici,<br />

infermieri, falegnami, idraulici, registi,<br />

attori, educatori, il COE sta realizzando una<br />

vera coesione sociale per garantire un sano<br />

progresso della globalizzazione che, oggi,<br />

pone nuove sfide per le nostre famiglie, imprese<br />

e banche.<br />

Proprio su questi temi, fondamentali per lo<br />

sviluppo socio-economico di qualsiasi tessuto<br />

territoriale, è nata la collaborazione con<br />

il <strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, in particolare<br />

con la Fondazione e il <strong>Credito</strong> Artigiano.<br />

Il primo aspetto riguarda il Centro Culturale<br />

universitario “Foyer S. Paul” di Kinshasa,<br />

nella Repubblica Democratica del Congo,<br />

impegnato a formare moralmente e culturalmente<br />

i “futuri quadri” di un paese ricchissimo<br />

di materie prime ma estremamente debole<br />

sotto l’aspetto sociale e civile. Tre sono i filoni<br />

della proposta formativa rivolta ai 50 ragazzi e<br />

ragazze provenienti da tutto il Congo: un forte<br />

sostegno allo studio, numerosi approfondimenti<br />

multi tematici con esperti internazionali,<br />

attività di volontariato e di impegno cristiano.<br />

Tali azioni sono fondamentali per evitare che<br />

gli studenti si rinchiudano in un’atmosfera intellettuale<br />

privilegiata e per stimolare la loro<br />

sensibilità nel sentirsi interpellati a condivi-<br />

La costruzione del Foyer S. Paul di Kinshasa<br />

I bambini di Yaoundè con il Kit Scuola Creval<br />

dere la vita reale del proprio paese. Contatti<br />

in tal senso sono già avviati con la Diocesi di<br />

Milano, la Diocesi di Kinshasa, l’Università<br />

Cattolica di Milano, la Fondazione Minoprio.<br />

Beneficiari delle borse di studio della Fondazione<br />

<strong>Gruppo</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> saranno 4<br />

giovani studenti universitari, dai 20 a 23 anni,<br />

delle facoltà di medicina e agraria. Saranno<br />

scelti tra i giovani provenienti da diverse province<br />

del Congo, con un livello di istruzione<br />

superiore ma con un reddito familiare molto<br />

basso. Una specifica commissione valuterà poi<br />

le capacità dei giovani e i risultati degli esami<br />

per il rinnovo delle borse di studio.<br />

Altro importante aspetto è la partnership con<br />

il Festival del Cinema Africano, d’Asia e<br />

d’America Latina: il primo del settore nato<br />

in Italia nel 1991, da sempre ricco di film, dibattiti,<br />

incontri con attori e registi. Per i primi<br />

9 anni il Festival rimane legato esclusivamente<br />

all’Africa, portando a Milano centinaia<br />

di film provenienti da cinematografie quasi<br />

sconosciute. Con la “Sezione finestre” si apre<br />

ad una dimensione di cinema senza limiti<br />

culturali ed etnici: cominciano a comparire<br />

sugli schermi film dai Caraibi, dal Pacifico,<br />

L’ultima edizione del Festival del Cinema Africano,<br />

d’Asia e d’America Latina<br />

dall’area mediorientale, dall’Asia e dal Sudamerica.<br />

Dal 2003 il Festival prende il nome di<br />

Festival del Cinema Africano, d’Asia e America<br />

Latina, moltiplicando così gli sguardi sulle<br />

cinematografie più nascoste per un ulteriore<br />

arricchimento del dialogo multiculturale.<br />

Il terzo aspetto riguarda il sostegno alle attività<br />

sanitarie ed educative in Camerun, nella<br />

realizzazione della nuova maternità<br />

del Centro socio sanitario di Yaoundè,<br />

testimoniata anche dal giornalista RAI Paolo<br />

Pardini con il suo documentario girato in<br />

Camerun, e nell’iniziativa “Kit scuole” per i<br />

ragazzi di Yaoundè e Mbalmayo.<br />

Sede legale Barzio Via Milano, 4 - 23816 Barzio (LC)<br />

T +39 0341.996453 - F +39 0341.910311 - www.coeweb.org – coebarzio@coeweb.org<br />

Nella dichiarazione dei redditi scegli di sostenere il COE, firma la casella:<br />

“sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione<br />

sociale e delle associazioni riconosciute”<br />

Codice Fiscale: 92012290133<br />

ASSOCIAZIONE CENTRO ORIENTAMENTO EDUCATIVO<br />

Iban IT92X0351201602000000002502<br />

<strong>Credito</strong> Artigiano Agenzia 1 – Milano<br />

Pleiadi | solidarietà<br />

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solidarietà | Pleiadi<br />

solidarietà<br />

Unitalsi il valore della speranza<br />

Foto di gruppo degli ospiti<br />

Siamo andati a trovare, presso la casa vacanze di Borghetto S. Spirito (SV), Pierino Trinca, da 20 anni Presidente dell’UNITALSI<br />

di Sondrio, per farci raccontare l’attività dell’associazione.<br />

Presidente, come nasce l’UNITALSI ?<br />

La storia dell’Unitalsi - Unione Nazionale<br />

Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e<br />

Santuari Internazionali - ha un legame particolare<br />

con il Santuario Mariano di Lourdes<br />

che, ancora dopo cento anni dalla fondazione<br />

dell’Associazione, è la meta privilegiata<br />

dei nostri pellegrinaggi.<br />

Nel 1903 il fondatore, Giovanni Battista Tomassi,<br />

figlio dell’amministratore dei Principi<br />

Barberini di Roma, partecipò al suo primo<br />

pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che<br />

ventenne, affetto da una grave forma di artrite<br />

deformante irreversibile che lo costringeva<br />

in carrozzella da quasi dieci anni, molto<br />

sofferente anche nello spirito a causa della<br />

sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo<br />

saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio<br />

a Lourdes, Giovanni Battista chiese<br />

di parteciparvi con una precisa intenzione:<br />

giungere davanti alla grotta di Massabielle<br />

e, qualora non avesse ottenuto la guarigione,<br />

togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma<br />

ciò, fortunatamente, non accadde perché<br />

davanti alla Grotta, dove l’Immacolata era<br />

apparsa a Santa Bernadette nel 1858, venne<br />

investito dall’amore e dal calore dei volontari<br />

che regalavano conforto, speranza e serenità<br />

ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è,<br />

quindi, la carità vissuta come servizio gratuito,<br />

elargita dagli oltre centomila aderenti:<br />

uomini, donne, bambini, sani, ammalati,<br />

disabili; senza distinzione di età, cultura e<br />

posizione economica e sociale.<br />

Ci spiega qual è la missione dell’UNITALSI?<br />

Quella dell’Unitalsi è una storia di “servizio”<br />

che dal 1903 si è sempre definito uno “strumento”<br />

nella mani di Dio, che porta la speranza<br />

dove c’è disperazione, il sorriso dove<br />

regna la tristezza.<br />

L’organizzazione dei pellegrinaggi è la nostra<br />

attività principale. La destinazione più<br />

richiesta resta Lourdes e, proprio per questa<br />

ragione, l’Unitalsi ha acquisito negli<br />

anni diverse strutture che garantiscono così<br />

un’accoglienza su misura soprattutto per gli<br />

ammalati più gravi. Il catalogo pellegrinaggi<br />

<strong>2010</strong> prevede ovviamente tante altre destinazioni<br />

come: la Terra Santa, Roma, Loreto,<br />

Fatima, Santiago de Compostela, San Gio-<br />

Rientro dalla spiaggia<br />

vanni Rotondo, Banneux, Pompei ecc… Le<br />

19 sezioni Regionali, con le loro 280 sottosezioni<br />

e soprattutto i 100.000 volontari che<br />

dedicano il proprio tempo gratuitamente per<br />

gli altri, curano la realizzazione di moltissime<br />

altre iniziative di grande significato spirituale<br />

e sociale come: la gestione di case famiglia<br />

per le persone disabili e sole, gli appartamenti<br />

di accoglienza per le famiglie dei bambini<br />

che arrivano nei grandi centri ospedalieri, i<br />

progetti di intervento in favore degli anziani<br />

soli, le case vacanza al mare. Metterci al servizio<br />

del prossimo dando risposte concrete ai<br />

suoi bisogni e condividere la sua felicità è la<br />

nostra missione.<br />

Oltre 100.000 volontari: la risorsa più importante<br />

al servizio dei più deboli<br />

I volontari sono la nostra risorsa più importante.<br />

Essere volontario significa dedicarsi


gratuitamente, amorevolmente e responsabilmente<br />

ai malati, ai bambini in difficoltà,<br />

agli anziani soli. Per iniziare a vivere l’esperienza<br />

“unitalsiana” generalmente i volontari<br />

partono per un pellegrinaggio che li fa entrare<br />

nel nostro spirito di carità e fraternità.<br />

In seguito possono impegnarsi nelle attività<br />

locali come ad esempio il Progetto Solitudine,<br />

che comprende il Servizio di Trasporto,<br />

per coloro che hanno difficoltà a camminare<br />

e devono necessariamente spostarsi per visite<br />

mediche, oppure possono giocare con i<br />

bambini nelle ludoteche degli ospedali. Tengo<br />

infine a precisare una cosa: i nostri volontari<br />

nella provincia di Sondrio (circa 300)<br />

dedicano il loro tempo in forma totalmente<br />

gratuita, e pagano personalmente il costo dei<br />

viaggi o soggiorni anche se accompagnano<br />

un malato.<br />

Tra le diverse iniziative gestite c’è la casa vacanza<br />

di Borghetto S. Spirito, in Liguria<br />

Le vacanze con i disabili sono una realtà che<br />

vanta ormai 25 anni di costante e crescente<br />

attività. Nate per un gruppo di 70 persone,<br />

oggi richiamano ogni anno nella sola Borghetto<br />

circa 500 persone disabili e 700 volontari<br />

che prestano assiduamente la loro opera<br />

durante i mesi estivi. L’importanza della<br />

Casa Vacanza non è solo quella di offrire<br />

un servizio a favore di persone diversamente<br />

abili, ma anche l’aver predisposto un luogo<br />

di incontro privilegiato fra volontariato<br />

giovanile e mondo dell’handicap.<br />

È uno spazio dove è possibile sperimentare<br />

l’incontro con “l’altro” vivendo in sintonia.<br />

Nel 2006, la sempre crescente domanda di<br />

partecipazione, da parte di ospiti e volontari,<br />

ha spinto la Sottosezione monzese e la Sezione<br />

Lombarda all’acquisto della struttura<br />

di Borghetto con l’intento di consolidare e<br />

ampliare le attività sia in termini di spazio<br />

temporale sia di tipologia dell’offerta da proporre.<br />

La colonia “Ezio Vanoni”, di proprietà<br />

della Provincia di Sondrio, che l’Unitalsi<br />

già affittava da diversi anni, si è dimostrata<br />

particolarmente adatta alle nostre esigenze<br />

con i suoi 154 posti letto e spazi interni ed<br />

esterni ben strutturati.<br />

Va sottolineato che molti dei nostri ospiti<br />

presentano un grado di disabiltà così elevato<br />

o di così difficile gestione da rendere asso-<br />

Il pulmino donato dal <strong>Gruppo</strong> Creval<br />

lutamente impossibile per loro una vacanza<br />

se non in una struttura altamente protetta.<br />

I costi inoltre sono molto contenuti grazie<br />

al personale volontario che cura tutta l’organizzazione:<br />

dalla cucina alla lavanderia,<br />

dalla stireria alle pulizie, oltre ovviamente<br />

al lato strettamente personale che riguarda<br />

il legame di amicizia e familiarità con<br />

l’ospite.<br />

Dal 1996, nel mese di maggio, vengono inoltre<br />

aperte le porte a 70 portatori di handicap<br />

della zona di Chernobyl e anche in questo<br />

caso riteniamo che l’esperienza di ospitalità<br />

ai disabili bielorussi sia unica nel suo genere.<br />

La presenza di ospiti e personale volontario è<br />

aumentata di anno in anno. Da una partenza<br />

rivolta a circa 150 persone residenti in Monza<br />

e circondario, si è giunti ora a una proposta<br />

che vede coinvolte le sottosezioni dell’UNITALSI<br />

di Bergamo, Brescia, Saronno,<br />

Sondrio e Varese per un totale di oltre 1.200<br />

persone. I 15 giorni passati a Borghetto sono<br />

davvero un punto fermo per i nostri ospiti, in<br />

particolare per quanti vivono in istituto, per<br />

moltissime famiglie e per i volontari. Per tutti<br />

è oramai un’esperienza d’amore e di gioia di<br />

cui è difficile fare a meno.<br />

Ci tengo a ricordare che il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>,<br />

da sempre amico dell’associazione, è stato<br />

di grande aiuto per strutturare e finanziare<br />

l’operazione di acquisto.<br />

Sito web www.unitalsi.it<br />

come sostenere Unitalsi<br />

Per aiutare l’Unitalsi nell’opera di ristruttu-<br />

razione della casa di Borghetto S. Spirito<br />

puoi versare sul conto corrente aperto<br />

presso il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> di Sondrio in-<br />

testato all’UNITALSI ROMA – sottosezione<br />

Sondrio IBAN:<br />

IT34G0521611010000000000961.<br />

I contributi sono deducibili fiscalmente.<br />

Pleiadi | solidarietà<br />

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sPort | Pleiadi<br />

sPort<br />

gran finale<br />

per la gruppo <strong>bancario</strong> credito valtellinese<br />

golf cup <strong>2010</strong><br />

Inaugurato il nuovo percorso a 18 buche del Valtellina Golf Club<br />

Si è conclusa con grande successo la<br />

‘<strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong><br />

Golf Cup <strong>2010</strong>’, il Circuito che, da ormai<br />

7 anni, fa conoscere e promuove la<br />

natura, i prodotti, la cultura e le tradizioni<br />

della Valtellina nei maggiori Golf<br />

Club italiani. Teatro della finale è stato<br />

il Valtellina Golf Club di Caiolo, il<br />

Premiazione finale della 7° edizione ‘<strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> Golf Cup’<br />

circolo, presieduto da Roberto Brivio,<br />

che ha inaugurato il nuovo percorso a<br />

18 buche in occasione di questa importante<br />

gara.<br />

Nel match finale si sono fronteggiati<br />

i migliori classificati nelle 12 tappe di<br />

qualifica svoltesi nei più prestigiosi circoli<br />

presenti nei territori in cui il Grup-<br />

po Creval opera con i suoi oltre 540<br />

sportelli – Conero, I Ciliegi, Franciacorta,<br />

La Pinetina, Le Madonie, Villa<br />

d’Este, Valtellina, Des Iles Borromees,<br />

Molinetto, Bormio, Acquasanta, Acquabona<br />

– ai quali si sono uniti anche i<br />

soci del Valtellina Golf Club, ansiosi di<br />

provare le nuove 9 buche. La classifica<br />

finale ha premiato: Claudia Personeni<br />

(1° netto 1ª categoria), Andrea<br />

Bordessa (1° lordo), Francesco Carli<br />

(1° netto 2ª categoria) e Leonardo<br />

Crepaldi (1° netto 3ª categoria).<br />

Anche nella giornata finale è stato<br />

estremamente apprezzato il contributo<br />

dei partner – Camera di Commercio<br />

Industria Artigianato e Agricoltura di<br />

Sondrio, Consorzio di Tutela Valtellina<br />

Casera e Bitto, Consorzio Tutela Vini<br />

di Valtellina, Consorzio per la Tutela<br />

del nome Bresaola della Valtellina,<br />

Consorzio Tutela Mele di Valtellina,<br />

Consorzio di Tutela Miele di Valtellina,<br />

Comitato Valorizzazione dei Pizzoccheri<br />

della Valtellina, il multi consorzio<br />

Valtellina Che Gusto, le aziende


Il prefetto di Sondrio, Erminia Rosa Cesari inaugura le 18 buche del Valtellina Golf Club.<br />

Da sinistra: Roberto Brivio, Presidente Valtellina Golf Club, Giuseppe Pirana, Sindaco di Caiolo, Miro Fiordi, AD <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, Fernando Grattirola, Direttore Generale<br />

Stelline Spa, Erminia Rosa Cesari, Prefetto di Sondrio, Pier Luigi Gabrielli, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni De Censi, Presidente <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, Giorgio<br />

Tarabini, Vice Presidente Valtellina Golf Club, Alcide Molteni, Sindaco di Sondrio, Michelangelo Barbato, Questore di Sondrio. (Foto: crameri/duemilanove communications).<br />

Galbusera Dolciaria, l’Agriturismo La<br />

Fiorida, il Grand Hotel della Posta di<br />

Sondrio e l’azienda Averna con il marchio<br />

Braulio, lo storico amaro nato a<br />

“Bormio nel 1875”, che hanno promosso<br />

i propri prodotti di qualità offrendo<br />

ricche degustazioni ai presenti.<br />

Al termine della gara, tutti i giocatori<br />

hanno partecipato, alla presenza dei<br />

rappresentanti del Circolo e delle autorità<br />

locali, al taglio del nastro tricolore<br />

e al brindisi di gruppo che hanno<br />

segnato l’inaugurazione ufficiale del<br />

nuovo campo a 18 buche del Valtellina<br />

Golf Club.<br />

Nella conferenza stampa successiva,<br />

presso il Grand Hotel della Posta, il<br />

presidente del Valtellina Golf Club,<br />

Roberto Brivio, l’Amministratore De-<br />

Il team dei Professionisti<br />

legato del <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, Miro<br />

Fiordi, e il Direttore Generale di<br />

Stelline, Fernando Grattirola, hanno<br />

esaltato la valenza del nuovo campo<br />

Alla buca 11, l’Adamello sullo sfondo<br />

Il nuovo sito web del Valtellina Golf<br />

– 18 buche, 6.171 metri, par 71 – le<br />

caratteristiche del percorso e la storia<br />

incominciata nel 1998. Con questa<br />

nuova dotazione, il Valtellina Golf<br />

Club punta ora ad estendere il più possibile<br />

la pratica di questa disciplina ai<br />

nuovi soci, coinvolgendo giovani e appassionati<br />

attraverso promozioni per<br />

studenti, principianti e tutti coloro che<br />

intendono avvicinarsi con entusiasmo<br />

a questo magnifico sport.<br />

È certo che ora la Valtellina ha una<br />

nuova attrazione sportiva che valorizza<br />

il territorio, amplia l’offerta turistica di<br />

tutta l’area, e sarà in grado di ospitare<br />

gare non solo a livello nazionale ma<br />

anche internazionale.<br />

Sito web www.valtellinagolf.it<br />

Pleiadi | sPort<br />

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sPort | Pleiadi<br />

sPort<br />

Umberto Colli, Vice Direttore Generale Creval,<br />

consegna il premio alla Responsabile tecnica<br />

della formazione lombarda<br />

lombardia a segno nel creval meeting<br />

La regina delle discipline olimpiche, l’atletica<br />

leggera, è stata grande protagonista sabato<br />

11 settembre presso il Centro Polifunzionale<br />

di Chiuro. Nell’incontro, riservato alle rappresentative<br />

regionali, è stata la Lombardia<br />

ad aggiudicarsi la quarta edizione del Creval<br />

Meeting.<br />

LOMBARDIA DAVANTI A TUTTI 120<br />

in tutto i punti collezionati dalla squadra<br />

lombarda, che ha avuto la meglio sulle formazioni<br />

dei francesi di Rhone-Alpes (79) e<br />

del Piemonte (76). Quarto il Veneto (70) davanti<br />

ad Emilia Romagna (61) e Liguria (50).<br />

Un vero dominio per i padroni di casa della<br />

Lombardia, che non hanno avuto rivali nel<br />

corso della giornata di gara iniziata con la<br />

marcia alle ore 9.30, e chiusa nel primo pomeriggio<br />

con le spettacolari staffette 4x100.<br />

RISULTATI INDIVIDUALI Successo<br />

della Lombardia decretato anche da buone<br />

prestazioni dei singoli in pista. Segnaliamo<br />

tra i risultati a livello individuale le perfor-<br />

sondrio: grande successo per il volley open edizione numero 21<br />

Ancora una volta il Volley Open ha fatto centro. La kermesse organizzata dalla P.G.S. Auxilium di Sondrio,<br />

arrivata alla sua ventunesima edizione, ha visto scendere in campo quasi 300 atlete in rappresentanza di<br />

15 società pallavolistiche che si sono misurate in 3 tornei. In palio i trofei “<strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>” vinto dalle<br />

croate di Arbanasj, il trofeo “Gamag” conquistato dalla compagine locale del GS Gordona ed il “B.M.P.<br />

Arbanasj” aggiudicato al Volley Colico.<br />

Quasi 100 bambine delle classi elementari, suddivise in ben 20 squadre, hanno invece dato vita al Torneo<br />

regionale “BIM...BUM...BAM” che ha visto nel MiniVolley imporsi il Volley Colico e nel SuperminiVolley il<br />

gruppo classe 1999 della P.G.S. Auxilium.<br />

Che la pallavolo possa essere anche un’occasione non solo agonistica ma anche di divertimento puro,<br />

capace di trasformarsi in spettacolo, lo si è visto dalla sfida che ha opposto le All Stars, selezione composta<br />

dai campioni dello sport valtellinese, al Volley Team,<br />

squadra, alla fine risultata vincente, formata dagli allenatori<br />

delle squadre che hanno dato vita al Volley Open.<br />

UN TORNEO CHE NON HA EGUALI<br />

“Non smetteremo mai di dire che il Volley Open è un torneo<br />

che non ha eguali”- le dichiarazioni del responsabile<br />

organizzativo dell’Auxilium Cesare Salerno. Qualcuno<br />

tenta ogni tanto di copiare, ma è difficile ritrovare altrove<br />

le caratteristiche di questo torneo, ed è una grande soddisfazione<br />

quando al termine delle tre impegnative giornate<br />

di gare pressoché tutte le squadre vengono a farci<br />

i complimenti chiedendoci di essere invitate anche alle<br />

prossime edizioni! Noi ce la mettiamo tutta per far sì che<br />

amicizia e ospitalità siano il marchio di fabbrica della nostra<br />

manifestazione ma è indubbio che senza l’aiuto dei<br />

nostri sponsor e sostenitori non riusciremo mai ad ospitare<br />

così tante ragazze e permetter loro di essere protagoniste<br />

assolute del Volley Open”. Sponsor principale<br />

della manifestazione il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>, ma sotto rete<br />

non è mancata anche la generosità di altri sostenitori.<br />

mance nella marcia della junior Federica<br />

Curiazzi (Bergamo 1959 Creberg), 9:17.16<br />

sui 2 km, e di Andrea Adragna (Riccardi),<br />

3 km in 11:58.41, sul piemontese Federico<br />

Tontodonati (CUS Torino), 11:59.45. Nello<br />

sprint la più veloce è stata l’allieva nigeriana,<br />

Judy Ekeh (Reggio Event’s), 12:02 con vento<br />

nullo, mentre le junior Valentina Leomanni<br />

(Atl. Vedano) e Ilaria Marchetti (CUS Torino)<br />

hanno rispettivamente ottenuto 52,61<br />

nel martello e 43,67 nel disco.<br />

GRANDE ATLETICA Ancora una volta<br />

grande atletica con Creval Meeting quindi,<br />

che chiude una stagione da protagonisti<br />

sull’impianto di Chiuro, uno dei centri più<br />

attivi e vero riferimento per il settore in<br />

Lombardia. Un binomio consentito grazie<br />

al sostegno del Creval, partner regionale di<br />

Fidal e vero propulsore di iniziative da copertina<br />

per una disciplina come l’atletica che<br />

da sempre rappresenta anche la base per la<br />

pratica di altri sport.<br />

splendida interlaghi!<br />

Il maltempo non ha fermato la<br />

36^ edizione del Trofeo Interlaghi,<br />

competizione di vela che in un piovoso<br />

week-end di inizio novembre<br />

ha visto darsi battaglia 63 imbarcazioni<br />

nello specchio del lago di<br />

Lecco. Pioggia, vento e freddo<br />

l’hanno fatta da padrone, per una<br />

due giorni di grande vela. L’imbarcazione<br />

Splendida con al timone<br />

Fabio Mazzoni si è aggiudicata il<br />

Campionato Invernale Interlaghi<br />

Trofeo <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>. Mazzoni<br />

è un vero e proprio specialista<br />

dell’Interlaghi, avendo vinto il Trofeo<br />

per ben quattro volte, nel 2002,<br />

nel 2006, nel 2008 e ora nell’edizione<br />

del <strong>2010</strong>, con il J24 dell’armatore<br />

Mario Bombelli. La Joe Fly<br />

Junior Cup per il più giovane velista<br />

in regata è andata al sedicenne<br />

Giovanni Redaelli.


Il podio del Kima <strong>2010</strong><br />

risUona la marsigliese<br />

al troFeo vanoni<br />

L’avevano promesso che, dopo otto anni di partecipazione<br />

e due secondi posti, avrebbero tentato di vincere<br />

il Trofeo Vanoni, gara internazionale a squadre di corsa<br />

in montagna a staffetta giunta alla 53^ edizione. E così<br />

è stato. La Francia ha dominato dal primo all’ultimo<br />

metro, secondo posto per l’Atletica Valli Bergamasche,<br />

terzo gradino del podio per il terzetto della Recastello<br />

Radici Group. Alle loro spalle bravissima la Polonia a<br />

recuperare posizioni su posizioni fino a conquistare il<br />

4° posto finale, a scavalcare proprio nella discesa finale<br />

la Gran Bretagna. I padroni di casa del Csi Morbegno<br />

si sono classificati al nono posto, segnale di una concorrenza<br />

sempre più agguerrita e sempre più internazionale.<br />

In campo femminile, vittoria per le polacche,<br />

in un’edizione del Trofeo Vanoni davvero di spessore<br />

mondiale. Pubblico<br />

come sempre protagonista<br />

domenica<br />

24 ottobre lungo il<br />

percorso ormai collaudato,<br />

che dalla<br />

cittadina di Morbegno<br />

si snoda sul versante orobico percorrendo ampi<br />

tratti dell’antica Via Priula. Per gli uomini 7.250 metri<br />

con un dislivello di 435 metri. Si sale dalla contrada<br />

Cimacase verso il Gran Premio della Montagna posto<br />

in località Arzo, passando per il temuto e impegnativo<br />

Dosso. Da Arzo si scende a capofitto lungo un ripido e<br />

tecnico sentiero che tocca le località Bellini e Tempietto.<br />

Cavalcata trionfale lungo via Vanoni, dove due ali di<br />

folla incitano e sostengono tutti i concorrenti all’arrivo<br />

nella cittadina del Bitto. La manifestazione, la cui prima<br />

edizione si svolse nel lontano 1958, vuole ricordare un’<br />

importante figura cara ai morbegnesi: il ministro Ezio<br />

Vanoni, grande esempio di impegno sociale, abnegazione<br />

e attaccamento alla propria terra. Sponsor della<br />

manifestazione il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

La partenza del Trofeo Vanoni<br />

troFeo kima - camPionato mondiale UltraskYmarathon isF<br />

Doveva essere l’edizione del rilancio quella del Kima <strong>2010</strong>, e rilancio c’è stato. Il “Trofeo Kima - La<br />

Grande Corsa Sul Sentiero Roma”, questa stagione valevole come la prima edizione del campionato<br />

Mondiale di UltraSkymarathon, è andata in scena il 29 agosto. Con i suoi 49.5 Km, un dislivello in<br />

salita di ben 3.800 metri, e un tracciato altamente selettivo che prevede il valico di 7 passi tutti sopra<br />

i 2.500 metri di quota, non è gara per tutti. Una maratona d’alta quota, un percorso per uomini e<br />

donne duri. Si passa vicino a luoghi tanto amati dagli escursionisti che frequentano le zone della<br />

Valmasino e Val di Mello, veri paradisi naturalistici nella Valtellina più vera. Partenza da Filorera, poi<br />

si percorre la Valle di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rifugio Allievi-<br />

Bonacossa, Passo Camerozzo, Rifugio Gianetti, Passo Barbacane, Rifugio Omio, Bagni di Masino, e<br />

arrivo a Filorera (870m). Uno spettacolo nello spettacolo, perché c’è stata anche gara vera, con il titolo<br />

di campione mondiale che è stato aggiudicato al catalano Kjlian Jornet, mentre in campo femminile il<br />

successo è andato all’italiana Emanuela Brizio. Una kermesse resa possibile grazie al sostegno di enti<br />

pubblici e sponsor privati. In prima linea, come sempre, il marchio <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

aPt toUr challenger credito valtellinese “citta’ di como”<br />

Robin Haase premiato all’edizione <strong>2010</strong><br />

(foto Elvira Pezzotti)<br />

“C’è un legame speciale tra il <strong>Credito</strong> Valltellinese,<br />

per la sua natura di banca popolare cooperativa,<br />

e i territori in cui opera, sostenendo numerose<br />

iniziative di carattere benefico, sportivo, sociale<br />

e culturale - afferma Miro Fiordi, Amministratore<br />

Delegato <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>. Essere sponsor del<br />

Torneo APT Tour Challenger Città di Como rappresenta<br />

per il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> l’opportunità di<br />

“accompagnare” un evento sportivo di grande eco<br />

e di manifestare, così come già fatto nelle scorse<br />

edizioni, la condivisione dei valori sportivi: lealtà, rispetto reciproco e sana competizione”.<br />

Grande tennis in riva al lago, con L’ATP Tour Challenger <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>-Città di Como,<br />

che ha visto sotto rete spettacolo ed emozioni dal 28 agosto al 5 settembre. È stata definita<br />

la migliore edizione di sempre e per festeggiare gli 80 anni del Tennis Club Como in riva al<br />

lago sono arrivati fenomeni della racchetta, quali l’ex numero uno al mondo Muster, l’azzurro<br />

Volandri, fermato alle semifinali, e l’olandese Robin Haase, numero 83 del ranking Apt, che si<br />

è aggiudicato il suo quinto torneo in stagione. Tribune piene e grande seguito in aumento, a<br />

Como si sono fatte le cose in grande e si guarda già al 2011, per fare concorrenza al’Us Open.<br />

La prova stelle e strisce dello slam si gioca infatti nello stesso periodo del torneo lariano.<br />

Chissà che qualche big non preferisca la terra rossa del lago al cemento americano…<br />

il 29° troFeo marmitte va alle ‘valli Bergamasche’<br />

Nella classica gara chiavennasca, una corsa in montagna<br />

a staffetta a tre maschile e individuale femminile,<br />

vittoria per l’Atletica Valli Bergamasche che ha<br />

bissato il successo ottenuto lo scorso anno grazie ad<br />

Andrea Regazzoni, Massimiliano Zanaboni e Marco<br />

Lanfranchi. Dietro di loro la Recastello Radici Group<br />

di Gazzaniga (Bg), con Danilo Bosio, Eris Costa ed<br />

L’arrivo dei primi tre<br />

un grande Fabio Ruga che ha recuperato un minuto<br />

in terza frazione. Suo il miglior crono di giornata con 28’26 davanti a Eris Costa e Massimiliano<br />

Zanaboni. Nella gara femminile quarta vittoria alle Marmitte per la bresciana Angela<br />

Serena (Freezone), da poco mamma, che si è fatta trovare in ottima forma per quest’edizione,<br />

andando a vincere con il buon tempo di 25’07. Dietro di lei, seconda Alice Gaggi (Valgerola)<br />

e terza Lorenza Combi (Runners Colico). Una gara pienamente riuscita grazie all’organizzazione<br />

del <strong>Gruppo</strong> Podistico Valchiavenna coadiuvato dagli Alpini dell’Ana di Chiavenna<br />

e dalla Protezione Civile di Chiavenna. Tra gli enti promotori, il Comune di Chiavenna, la<br />

Comunità Montana della Valchiavenna, la Provincia di Sondrio e la Regione Lombardia,<br />

oltre ai tanti sponsor tra cui il <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong>.<br />

Pleiadi | sPort<br />

41


42<br />

sPeciale natale | Pleiadi<br />

sPeciale natale<br />

Caro papà Natale...<br />

a natale regala<br />

un Pc ai bambini in ospedale<br />

“Caro papà Natale…2”<br />

è stato un successo: più<br />

di 30.000 copie vendute<br />

nelle oltre 500 filiali del<br />

<strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong><br />

<strong>Valtellinese</strong>, il Disco<br />

d’Oro, tante belle canzoni,<br />

nuove aule inaugurate,<br />

l’apprezzamento di tutti<br />

coloro che ne sono venuti<br />

a contatto… numeri e<br />

La conferenza stampa di presentazione del cd<br />

situazione che anche da<br />

sole sarebbero un ottimo risultato. In questi giorni è in distribuzione “Caro papà Natale…<br />

3” l’edizione <strong>2010</strong> del CD. Ne parliamo con i due promotori dell’iniziativa.<br />

Dott. Grazioli i vostri clienti hanno confermato la grande sensibilità verso<br />

le iniziative sociali che realizzate. Come avete messo a frutto le risorse incassate?<br />

Le 30.000 copie vendute hanno permesso di rendere il bilancio di questa iniziativa molto<br />

più ricco, visto che le aule di informatica sono state installate non solo presso strutture<br />

ospedaliere, ma anche presso alcune “case famiglia” che ospitano i bambini e i loro genitori<br />

durante il periodo di degenza lontani da casa. Un’aula informatica è stata allestita<br />

anche presso il Dynamo Camp a San Marcello Pistoiese: il primo campo di terapia<br />

ricreativa per ragazzi affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post<br />

ospedalizzazione. Grazie alla vendita di “Caro papà Natale… 2” sono state raggiunte<br />

città e regioni che ancora risultavano scoperte: il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze,<br />

l’Ospedale degli Infermi di Rimini, l’Ospedale dei Bambini G. Salesi di Ancona, e poi e<br />

il distaccamento di Palidoro del Bambino Gesù di Roma.<br />

Quest’anno, accanto alla vendita tramite le 540 filiali del <strong>Gruppo</strong> Creval, sperimenteremo<br />

gli acquisti tramite il canale internet. La promozione del CD si vedrà sul nostro sito www.<br />

creval.it, visitato ogni giorno da circa 40 mila persone, e su Facebook, con una campagna<br />

apposita. Contiamo in questo modo di superare il traguardo dei 40.000 CD venduti.<br />

Signora Andreoli, l’aula donata al Bambino Gesù di Roma ha ricevuto una<br />

medaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quale suo<br />

premio di rappresentanza all’inaugurazione.<br />

Questo riconoscimento conferma la validità dell’iniziativa, il merito e la professionalità<br />

di tutti gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa e la generosità di tutti coloro che<br />

hanno contribuito a raggiungere un risultato così significativo. “Insieme si può” è il primo<br />

brano della nuova compilation <strong>2010</strong> e prevede anche quest’anno la partecipazione<br />

dei Comicinsieme di Zelig e Colorado Cafè. Questa canzone è un inno alla solidarietà<br />

ed è stata ispirata dai risultati raggiunti fin qui. Grazie alle oltre 100 persone coinvolte,<br />

tra artisti e collaboratori, abbiamo ottenuto un risultato importante.<br />

“CARO PAPA’ NATALE… 3” è in vendita al costo di 10 € nei negozi di dischi,<br />

in tutte le 540 filiali del <strong>Gruppo</strong> <strong>bancario</strong> <strong>Credito</strong> <strong>Valtellinese</strong> e sul sito<br />

internet www.caropapanatale.it<br />

Aula PC O. Gaslini Genova 29-4-<strong>2010</strong><br />

Aula PC Ospedale Bambin Gesù Roma 15-9-<strong>2010</strong><br />

Aula PC Neuropsichiatria Infantile Merate (LC) 30-9-<strong>2010</strong><br />

Aula PC Comunità Mille Colori Sondrio 4-10-<strong>2010</strong><br />

Aula PC O. Filippo del Ponte Varese 6-10-<strong>2010</strong><br />

Aula PC Ospedale degli Infermi Rimini 19-11-<strong>2010</strong><br />

Aula PC Ospedale Buzzi Milano 20-11-<strong>2010</strong>

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