14 con città <strong>di</strong> opera asd, i commercianti e binasco Ti aspettiamo vestito a tema con richiami natalizi
L’AMIANTO, ha i giorni contati L’amianto è un materiale che in passato veniva molto utilizzato: ampiamente <strong>di</strong>ffuso, ad esempio, è l’eternit che era utilizzato come copertura in e<strong>di</strong>lizia, <strong>la</strong>stre piane o ondu<strong>la</strong>te <strong>di</strong> cemento-amianto, ma anche come coibentazione nelle tubature. L’eternit è composto da materiale non friabile e compatto che se in buono stato <strong>di</strong> conservazione, non risulta pericoloso. Se, però, viene esposto prolungatamente agli agenti atmosferici, subisce una progres<strong>si</strong>va degradazione e possono determinar<strong>si</strong> ri<strong>la</strong>sci <strong>di</strong> fibre. Le fibre <strong>di</strong> amianto, liberate nell’aria aumentano il rischio <strong>di</strong> contrarre gravi ma<strong>la</strong>ttie soprattutto a livello dell’apparato respiratorio. Per questi motivi con <strong>la</strong> legge 257 del 1992 è stato vietato l’utilizzo dell’amianto a partire dal 1994. Da allora, dunque, <strong>si</strong> è posto il problema <strong>di</strong> control<strong>la</strong>re le strutture contenenti amianto per monitorarne l’eventuale degrado ed è succes<strong>si</strong>vamente cominciato il cammino verso <strong>la</strong> rimozione <strong>di</strong> quello e<strong>si</strong>stente. Il DM 6.9.1994 ha definito gli obblighi dei proprietari <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici contenenti amianto che sono i seguenti: de<strong>si</strong>gnare una figura responsabile con compiti <strong>di</strong> controllo e coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutte le attività <strong>di</strong> manutenzione che possono interessare i materiali <strong>di</strong> amianto; tenere un'idonea documentazione da cui risulti l'ubicazione dei materiali contenenti amianto. Sulle instal<strong>la</strong>zioni soggette a frequenti interventi <strong>di</strong> manutenzione (ad es. caldaia e tubazioni) dovranno essere poste avvertenze allo scopo <strong>di</strong> evitare che l'amianto venga inavvertitamente <strong>di</strong>sturbato; garantire il rispetto <strong>di</strong> efficaci misure <strong>di</strong> <strong>si</strong>curezza durante le attività <strong>di</strong> pulizia, gli interventi <strong>di</strong> manutenzione e in occa<strong>si</strong>one <strong>di</strong> qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> evento che possa causare un <strong>di</strong>sturbo dei materiali <strong>di</strong> amianto. A tal fine dovrà essere pre<strong>di</strong>sposta una specifica procedura <strong>di</strong> autorizzazione per le attività <strong>di</strong> manutenzione e <strong>di</strong> tutti gli interventi effettuati dovrà essere tenuta una documentazione verificabile; fornire una corretta informazione agli occupanti dell'e<strong>di</strong>ficio sul<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> amianto nello stabile, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare; nel caso <strong>si</strong>ano in opera materiali friabili provvedere a far ispezionare l'e<strong>di</strong>ficio almeno una volta all'anno, da personale in grado <strong>di</strong> valutare le con<strong>di</strong>zioni dei materiali, re- <strong>di</strong>gendo un dettagliato rapporto corredato <strong>di</strong> documentazione fotografica. Copia del rapporto dovrà essere trasmessa al<strong>la</strong> ASL competente <strong>la</strong> quale può prescrivere <strong>di</strong> effettuare un monitoraggio ambientale perio<strong>di</strong>co delle fibre aero<strong>di</strong>sperse all'interno dell'e<strong>di</strong>ficio. Al fine <strong>di</strong> valutare lo stato <strong>di</strong> conservazione delle coperture contenti amianto il proprietario degli e<strong>di</strong>fici è, inoltre, obbligato ad applicare <strong>la</strong> valutazione del rischio secondo il protocollo stabilito dal<strong>la</strong> D.G. Sanità del<strong>la</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a – D.d.g. 18 novembre 2008 n. 13237. Una valutazione che deve essere redatta da un tecnico qualificato che permette <strong>di</strong> calco<strong>la</strong>re il co<strong>si</strong>ddetto in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> degrado. Se l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> degrado è: inferiore o uguale a 25: il proprietario è obbligato al<strong>la</strong> rivalutazione dell’in<strong>di</strong>ce con frequenza biennale; compreso tra 25 e 44: il proprietario è obbligato all’esecuzione del<strong>la</strong> bonifica entro 3 anni; uguale o maggiore a 45: il proprietario è obbligato al<strong>la</strong> rimozione del<strong>la</strong> copertura entro i succes<strong>si</strong>vi 12 me<strong>si</strong> . Anche il <strong>Comune</strong> gioca <strong>la</strong> sua parte nel<strong>la</strong> partita contro l’amianto. In caso <strong>di</strong> segna<strong>la</strong>zioni da parte dei citta<strong>di</strong>ni sull’eventuale presenza <strong>di</strong> coperture contenti amianto apre un proce<strong>di</strong>mento che ha per obbiettivo <strong>di</strong> verificare che il proprietario, nel rispetto del<strong>la</strong> normativa, abbia svolto le notifiche e i controlli cui è tenuto. Dal 2008, anno nel quale <strong>la</strong> campagna contro l’amianto del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Opera</strong> ha preso il via, sono stati avviati 54 proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> verifica. Di questi proce<strong>di</strong>menti, 18 hanno portato al<strong>la</strong> sostituzione delle coperture, 15 hanno fatto scaturire l’obbligo <strong>di</strong> procedere al<strong>la</strong> rimozione delle tettoie entro 3 anni (i termini cominceranno a scadere dal 2012), 8 hanno consentito <strong>di</strong> escludere <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> amianto mentre in 12 ca<strong>si</strong> l’iter procedurale è ancora in corso e avrà termine a breve. 15