unamarinadilibri 2018 Programma

VENERDÌ 08 GIUGNO
Ore 21:00 | Alla fontana
Presentazione del libro
State Calmi. Come ho imparato a non
preoccuparmi e ad amare l’ansia
di Saverio Raimondo
Feltrinelli
Interviene: Tiziana Martorana
Sarà presente l’autore
a cura di Feltrinelli
Abbiamo sempre pensato all’ansia come a
un problema: qualcosa che peggiora le nostre
vite e quelle degli altri. E se non fosse
così? Saverio Raimondo è un comico, ma
anche una persona: ansiosa, e ha imparato a
conviverci e anche a riconoscervi una forza
motrice che lo spinge a migliorarsi.
Ore 22:30 | Sala Lanza
Proiezione
Attraverso Palermo – 5
cortometraggi raccontano la città
di Letizia Gullo e Piero Li Donni
Intervengono: Mustapha Bamba, Luca Capponi,
Bassirou Dembele, Toumani Diabate,
Michelangelo Ferrara, Dario Fedele, Alessia
Foraggio, Filippo Gobbato, Gassimou
Magassouba, Yahaya Tarnagda.
Saranno presenti i registi
Attraverso Palermo è un progetto laboratoriale
che ha coinvolto i giovani rifugiati e
gli studenti del CSC di Palermo, nell’esplorazione
dello spazio fisico e culturale della
città. 5 cortometraggi, ognuno dei quali di
tre minuti, raccontano “pezzi” della città
con una luce nuova, contribuendo alla costruzione
di una mappa intima e inedita di
Palermo.
Ore 22:30 |Alla fontana
Reading drammatizzato
Rusulè dei purci e dei surci
a cura dei blogger di Apertura a strappo e
degli alunni dell’Istituto Alberghiero Pietro
Piazza
In una Palermo dove la peste è metafora
della mafia, Santa Rosalia rassegna le dimissioni
da santa patrona. Solo un patto con
le donne palermitane, in cui ognuna di esse
si impegna a combattere anche un piccolo
male, convincerà la santa a tornare al suo
ruolo.
Ore 22:30 | Palco
Vucirìa
Un concerto di Olivia Sellerio
Olivia Sellerio, voce,
Giancarlo Bianchetti, chitarre
Lino Costa, chitarre
Paolo Pellegrino, violoncello
Nicola Negrini, contrabbasso
Olivia si muove per le vie di Santiago e
Mindelo, di Parigi e Palermo, sfiora Africa
e America lasciando che trama e ordito annodino
mille radici e storie d’amore e spartenza,
di resistenza, con le corde della sua
voce matrioska a evocarne altre, una tela di
lingue e di voci, una Vucirìa appunto.
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