VNM Dicembre 2015

Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIII - n.3 - Ottobre-Dicembre 2015
VERONESI NEL MONDO
CON FIDUCIA NEL 2016

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EDITORIALE
Auguri ai Veronesi nel Mondo
Con noi due nuovi consiglieri
Carissimi Veronesi nel Mondo,
in questo periodo Natalizio si vive
nella gioia e nell’amicizia, cercando di
dimenticare le guerre in corso in alcuni
Stati del mondo e quella forma di guerra
strisciante che coinvolge tutti i Paesi,
vale a dire il terrorismo.
Noi Veronesi siamo positivi e cerchiamo
sempre di costruire la pace ed il progresso.
Il mio augurio a voi tutti che vivete nelle
più diverse terre del mondo è di ogni bene e di vivere questo
periodo di festività Natalizie in famiglia, nell’amicizia
e nell’aiuto reciproco; siamo tutti fratelli e, come dice il
nostro Papa Francesco, nella Misericordia.
Io vorrei essere con tutti voi per abbracciarvi uno per uno
e voglio che i miei auguri arrivino a tutti voi.
Nel 2016 vorrei poter venire a visitare tutti i vostri Circoli
per portarvi la nostra amicizia e fare in modo che la
nostra veronesità sia vissuta con gioia.
Con gli emigranti veronesi che sono
tornati in patria abbiamo festeggiato il
Santo Natale il 6 dicembre a San Vigilio
del Garda nella Villa di Giovanni Rana,
gentilmente concessa, ma con tutti gli
emigrati che vivono nel mondo desideriamo
essere vicini con il nostro Cuore e
la nostra Anima.
Un Grazie unito agli auguri ai Vicepresidenti
ed i Consiglieri della nostra
Associazione per il loro grande aiuto
per la fattiva gestione e un grande benvenuto ai nostri due
nuovi consiglieri Amedeo Prezzi, Presidente dei Veronesi
nel Mondo di Montreal e Nicola Guido Vincenzi dalla Polonia,
cooptati dal Consiglio: penso che nel 2016 potremo
fare ancora di più.
Grazie ancora della vostra amicizia ed auguri infiniti
Buon Natale ed un Felice anno Nuovo
Fernando Morando
Presidente Associazione Veronesi nel Mondo
L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE
Presidente Onorario
Claudio Valente
Consiglio di amministrazione
Fernando Morando Presidente
(in rappresentanza della Camera di Commercio)
Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona)
Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona)
Nicolò Monaldi (Sezione giovani)
Mons. Bruno Fasani (Curia)
Massimo Mariotti (Regione Veneto)
Sergio Ruzzenente (Soci)
Luigino Confente (Circoli)
Amedeo Prezzi
Nicola Guido Vincenzi
Revisori dei Conti:
Gimmy Scala, Presidente (Cciaa di Verona)
Francesco Marchi (Comune di Verona)
Da sinistra in alto: Marchetti, Delva, Monaldi, Fasani, Mariotti
In basso: Ruzzenente, Confente, Prezzi, Vincenzi, Valente
Probiviri:
Giuseppe Riccardo Ceni, Presidente
Giorgio Gioco
Giovanni Rana
Direttore Periodico: Mirko Aldinucci
3

IN BREVE
Trail Immigranti 2016
mille km in Brasile
su due ruote
a febbraio e marzo
Hong Kong,
incontro conviviale
per il Circolo guidato
da Travagliati
Lussemburgo,
i 90 anni
di Cesarina Zoppi
da Monteforte
Conto alla rovescia per il Trail Immigranti
2016, un grande viaggio
sulle strade del Brasile: mille km in
mountain bike tra Rio Grande del
Sud e Santa Catarina per conoscere
più e meglio la cultura italiana e
mostrare agli amici italiani che parteciperanno
un po’ di quello che gli
immigrati hanno portato fino a qui e
che si conserva di generazione in generazione.
L’evento (nelle due foto la
presentazione) si svolgerà nei mesi di
febbraio e marzo grazie al progetto
dell’Associazione veronesi del mondo
di Erechim, la casa madre di Verona,
l’associazione italiana veneta
di Concordia e l’associazione Giro di
Vale. Un’inziaitiva che rappresenta
l’ideale seguito del Trail Brasil 2013
e del Trail Italia 2014.
Nei prossimi numeri del nostro periodico
offriremo il resoconto di questa
bella avventura che vede tra gli altri
la presenza, per i Veronesi nel Mondo,
del vicepresidente Benito Marchetti.
Il gruppo dei veronesi del mondo di
Hong Kong, sempre più numeroso
grazie all’azione del presidente del
Circolo Emanuele Travagliati, è stato
protagonista di un partecipato e
gioioso momento conviviale che si è
svolto nel mese di novembre.
Nella foto sopra la tavolata contraddistinta
da tanta allegria: i partecipanti
si sono dati appuntamento a
breve per un nuovo momento di confronto
e scambio di esperienze.
Riunione del Cave
alla Camera
di Commercio
di Venezia
Riunione del C.A.V.E alla Camera di
Commercio di Venezia lo scorso 21
ottobre. Nella foto sopra un momento
dell’incontro cui hanno preso parte
il presidente dei Veronesi nel Mondo
Fernando Morando e il segretario Paolo
Marconi.
Un traguardo speciale per una veronese
trapiantata in Lussemburgo: lo
scorso 24 marzo ha compiuto infatti
90 anni la signora Cesarina Zoppi,
che ha festeggiato nella chiesa di Dudelange
con una messa celebrata dal
nipote don Matteo Zoppi di Genova,
affiancata anche da altri parenti italiani.
Una vita avventurosa, difficile,
ma anche con tante soddisfazioni, la
sua.
Nata a Monteforte d’Alpone nel
1925, ultimo genita di nove figli, Cesarina
frequenta a Verona la scuola di
taglio e confezioni e si diploma quindi
come sarta; approda in Lussemburgo
nel 1946, dopo la scomparsa
della madre, per raggiungere la sorella
Angelina. Deve però tornare presto
in Italia per assistere il padre malato,
ma dopo la morte del genitore rientra
subito nel Granducato.
Qui conosce Angelo Olivieri, con il
quale si sposa dopo soli tre mesi di
fidanzamento.
Dal matrimonio nascono i figli Marino
e Luciano, che la renderanno nonna
quattro volte.
Cesarina, rimasta vedova prematuramente,
nel 1975, ha lavorato come
sarta e fin dalla costituzione, avvenuta
nel 1981 è sempre rimasta all’interno
dell’associazione veronesi nel
mondo lussemburghese. A lei i più
sentiti auguri di tutti i Veronesi nel
Mondo.
4

IN QUESTO NUMERO
ANNO 43 N° 3
OTTOBRE-DICEMBRE 2015
Periodico dell’Associazione
Veronesi nel Mondo
Autorizzazione del Tribunale
di Verona del 6/6/1974 n.312
Presidente
Fernando Morando
Direttore responsabile
Mirko Aldinucci
Stampa:
Pixalib
Direzione, redazione,
amministrazione:
Corso Porta Nuova, 96
37122 Verona - Italia -
Tel. 045/597704
Fax 045/4950263
www.veronesinelmondo.eu
info@veronesinelmondo.eu
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1923
1958
1958
1984
2006
2009
2009
CENTRALE IDROELETTRICA TOMBETTA
Potenza ele trica insta lata
11 Megawa t
Energia annua per
12.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
21.000 ton/anno
CENTRALE IDROELETTRICA MASO CORONA
Potenza ele trica insta lata
40 Megawa t
Energia annua per
15.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
19.000 ton/anno
CENTRALE IDROELETTRICA SAN COLOMBANO
Potenza ele trica insta lata
26 Megawa t
Energia annua per
10.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
12.500 ton/anno
CENTRALE FOTOVOLTAICA ZAMBELLI
Potenza ele trica insta lata
179 Kilowa t
Energia annua per
60 famiglie
Emissioni C02 evitate
75 ton/anno
IMPIANTO EOLICO MONTE VITALBA (PI)
Potenza ele trica insta lata
6 Megawa t
Energia annua per
4.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
5.000 ton/anno
2009
IMPIANTO EOLICO CASONI DI ROMAGNA (BO)
Potenza ele trica insta lata
13 Megawa t
Energia annua per
7.500 famiglie
Emissioni C02 evitate
10.000 ton/anno
2010
CENTRALE IDROELETTRICA DIGA CHIEVO
Potenza ele trica insta lata
1,55 Megawa t
Energia annua per
2.500 famiglie
Emissioni C02 evitate
3.200 ton/anno
2012
2012
2012
2012
IMPIANTO EOLICO RIPARBELLA (PI)
Potenza ele trica insta lata
20 Megawa t
Energia annua per
15.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
19.000 ton/anno
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2013
risparmiando all’ambiente l’emissione di
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CENTRALE FOTOVOLTAICA STADIO BENTEGODI
Potenza ele trica insta lata
996 Kilowa t
Energia annua per
300 famiglie
Emissioni C02 evitate
375 ton/anno
CENTRALE FOTOVOLTAICA CONSORZIO ZAI
Potenza ele trica insta lata
3,778 Megawa t
Energia annua per
1.240 famiglie
Emissioni C02 evitate
1.550 ton/anno
CENTRALI FOTOVOLTAICHE SCUOLE VERONESI
Potenza ele trica insta lata
992 Kilowa t
Energia annua per
300 famiglie
Emissioni C02 evitate
375 ton/anno
CENTRALE FOTOVOLTAICA BASE MILITARE RONCA’
Potenza ele trica insta lata
593 Kilowa t
Energia annua per
150 famiglie
Emissioni C02 evitate
190 ton/anno
IMPIANTO EOLICO CARPINACCIO (FI)
Potenza ele trica insta lata
13,6 Megawa t
Energia annua per
12.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
15.000 ton/anno
IMPIANTO EOLICO RIVOLI VERONESE
Potenza ele trica insta lata
8 Megawa t
Energia annua per
6.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
7.500 ton/anno
Periodico de l’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXIII - n.1 - Gennaio-Aprile 2015
VERONESI NEL MONDO
CON FIDUCIA NEL 2016
EDITORIALE
03 Auguri ai Veronesi nel Mondo, con noi due
nuovi consiglieri
03 L’organigramma dell’associazione
IN BREVE
04 Brasile, Hong Kong, Cave, Lussemburgo
ENTI E ASSOCIAZIONI
07 Intesa con Espirito Santo
08 “Missione” in Lituania
09 Adotta una famiglia vicina
09 Incontro pre-Natalizio con il Vescovo Zenti
10 Turismo veronese in salute
11 Un lifting per il Cavalcaselle
ATTIVITà ASSOCIATIVA
12 Per non dimenticare Arsia
14 Festa del Migrante a Caprino
15 Una giornata da incorniciare
16 Incontri nell’Est Europa
17 Ritorno in Val d’Alpone
dai circoli
18 Un libro sui Mondardo
18 A Patrizia Flored Reitter il premio Donne che
ce l’hanno fatta
19 Criciuma-Nova Venezia al voto
19 Il Circolo di San Paolo celebra i 33 anni
20 Concorso letterario argentino
LA LETTERA
21 Detroit, una città vitale
5

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ENTI
ISTITUZIONI
Intesa con Espirito Santo
Firmato protocollo d’intesa e d’amicizia con la Regione Veneto
“Vogliamo che questo accordo, oltre
a sancire un forte legame culturale
tra il Veneto e lo Stato brasiliano di
Espirito Santo, sia il punto di partenza
di nuove e concrete iniziative di
reciproco sviluppo economico.
Ritengo che il sistema di relazioni tra
la nostra Regione e le aree del Sud
America nelle quali si registra una
forte presenza di discendenti dei
Veneti emigrati nei secoli scorsi, favorisca
l’attuazione di iniziative di
scambio commerciale e di cooperazione
imprenditoriale estremamente
produttive, come è avvenuto recentemente
con l’operazione che ha visto
la Fiera di Verona diventare protagonista
principale nell’organizzazione
di alcuni dei più importanti eventi
fieristici del continente americano,
tra cui quelli del settore lapideo ospitati
proprio nello Stato di Espirito
Santo”.
Lo ha detto l’assessore regionale al
commercio estero, al turismo e alle
attività promozionali, Federico Caner,
in occasione della firma a palazzo
Balbi a Venezia del protocollo volto
a promuovere rapporti di amicizia e
collaborazione tra Veneto ed Espirito
Santo, lo Stato che si estende lungo
la costa sud-orientale del Brasile, che
con i suoi 3,5 milioni di abitanti, molti
dei quali con origini venete, come è
stato più volte sottolineato nel corso
dell’incontro, “ha molte affinità con
la nostra terra, non solo dal punto di
vista orografico, ambientale e produttivo,
ma anche per lo spirito, le attitudini
e le virtù della popolazione”.
La delegazione brasiliana, guidata
da Orlando Bolsanelo Caliman, sottosegretario
di Stato allo Sviluppo
Economico e da Orlando Caliman,
vicepresidente dell’associazione degli
industriali di Espirito Santo, ha
infatti ricordato come la cultura ve-
neta sia ancora presente in numerose
manifestazioni e tratti caratteristici
delle abitudini di vita degli abitanti.
L’intesa firmata riguarda i rapporti tra
istituzioni di ricerca e istruzione, le
università, le organizzazioni economiche,
l’amministrazione pubblica, i
sistemi sociali, i settori economico e
del commercio, della scienza e tecnologia,
dell’agricoltura e del turismo,
dello sport e istruzione, della valorizzazione
dei beni culturali e ambientali.
“Un’esperienza di grande interesse
attuata in quest’area del Brasile e
replicabile anche in altre realtà – ha
sottolineato l’assessore Caner – è
quella del fondo di sviluppo finalizzato
a sostenere le piccole imprese
rurali, promossa recentemente dalla
Fondazione Etimos”.
Tale fondo, è stato spiegato nell’occasione
da Marco Santori Presidente
Etimos Foundation, utilizza investimenti
per finanziare progetti d’impresa
nelle filiere del caffè e del latte
e nei settori dell’agriturismo e della
produzione biologica, finalizzati allo
sviluppo non solo economico ma anche
sociale dei territori in cui opera.
7

ENTI
ISTITUZIONI
“Missione” in Lituania
Promozione di quattro enti con vino e olio: incontri, degustazioni, eventi
Camera di Commercio, Fiera di Verona,
Aeroporto Catullo e Fondazione
Arena in missione di promozione
del sistema Verona con due ambasciatori
d’eccezione: il vino e l’olio
extravergine d’oliva.
Destinazione Verona. Un concerto,
una degustazione, video e tanti
esempi di della Verona da vivere,
da assaggiare e del business. Sono il
vino e l’olio extravergine d’oliva le
teste di ponte utilizzate dal sistema
Verona per presentarsi a Vilnius agli
operatori del sistema agro-alimentare
lituano. Ventuno imprese, 19 cantine
e due produttori d’olio, tra le 90 imprese
selezionate dai concorsi agroalimentari
della Camera di Commercio:
Verona Wine Top e Verona Olive
Oil Contest.
“Una missione di promozione del territorio
- spiega Giuseppe Riello, presidente
della Camera di Commercio
di Verona - realizzata dall’ente a partire
dai suoi prodotti tipici di punta,
il vino e l’olio. In questa due giorni
di incontri b2b, degustazioni, educational
e contatti di business i vini e
oli extravergini d’oliva della città di
Giulietta e Romeo sono stati presentati
a importatori, distributori e ristoratori
locali. Oltre naturalmente, ai
giornalisti. Verona è la prima provincia
d’Italia per esportazioni di vino,
con una quota sul totale nazionale
del 13%. Il valore dell’export nel
2014 ha superato quota 882 milioni
di Euro, con una crescita sul 2013 del
+1,5%. Il vino rappresenta il 9,3%
del totale delle esportazioni veronesi.
Il 90% del vino che produciamo
è a denominazione di origine (Doc
e Docg) o a indicazione di origine
protetta (Igp). Si tratta di vini per palati
esigenti e raffinati, che evocano
il nostro territorio, ricco di storia e
tradizione – aggiunge Riello - e il miglioramento
della qualità della vita in
Lituania e il crescente apprezzamento
dimostrato dai consumatori lituani
per i vini della vecchia Europa la rende
un mercato particolarmente interessante.
Analogo ragionamento vale
per l’olio extravergine d’olivo, una
spremuta di storia e tradizioni Made
in Italy che i consumatori benestanti
lituani mostrano di apprezzare sempre
di più”.
Le cultivar veronesi sono numerose e
sono due le denominazioni di origine
protetta (Dop): il Garda dop e il Veneto
Valpolicella dop, frutto di 2900
ettari coltivati che producono 410
tonnellate di olive. Metà della produzione
oleicola veronese trova sbocco
oltre le Alpi, in Europa, e negli Stati
Uniti, principalmente.
La collaborazione con il territorio
lituano, però, non si ferma al solo
agroalimentare.
“Veronafiere sin dall’inizio della sua
attività – aggiunge il Presidente di
Veronafiere, Maurizio Danese – ha
sempre avuto una forte vocazione
internazionale. Essere presenti con
una rete di delegati che copre i cinque
continenti, significa anche saper
recepire le informazioni sensibili
che da essi arrivano e trasformarle
in occasioni di sviluppo per il business
delle imprese del territorio nel
quale operiamo e delle aziende clienti.
La Lituania rappresenta oggi un
hub di straordinarie potenzialità per
le imprese italiane verso tutta l’area
dell’Europa Orientale e la Fiera di
Verona è presente, in una logica di
sistema, anche per potenziare l’accordo
di rappresentanza stretto con la
Camera di Commercio Italo-Lituana.
Una collaborazione dalla quale scaturiranno
nuove opportunità, nel breve
e medio termine, sia per la Fiera,
sia per le aziende dei settori nei quali
opera e per le quali organizza rassegne
leader internazionali nei comparti
del construction, food&wine, tecnologie
agricole e alimentari, arredo
e tempo libero. Stiamo già lavorando
congiuntamente per incrementare le
azioni di incoming di operatori per
le rassegne del primo semestre 2016,
con particolare riguardo a Fieragricola
e Vinitaly”.
Vilnius è oggi raggiungibile da Verona
con voli di linea operati da Lufthansa
via Francoforte, e alcuni collegamenti
charter nei mesi invernali.
“La ripresa generalizzata che è in
corso nei Baltici, con tassi di crescita
che oscillano fra il 2-4% e la vicinanza
della Lituania alla Scandinavia,
Polonia e regioni nord occidentali
della Russia – ha commentato Paolo
Arena, Presidente dell’Aeroporto
di Verona - rendono questo mercato
molto dinamico sul fronte della logistica.
I tre Paesi Baltici (Lituania,
Lettonia e Estonia) operano infatti
come piattaforma per gli scambi e
sono attualmente interessati da vari
progetti infrastrutturali, specialmente
nel settore dei trasporti, quindi un
mercato con grandi potenzialità. Da
quest’inverno dalla Lettonia è attivo
il nuovo volo diretto di Air Baltic da
Verona per Riga. Stiamo studiando
con le autorità lituane e le compagnie
aeree la programmazione di collegamenti
diretti anche tra Vilnius e Verona”.
La missione di presentazione si è
chiusa con una cena di gala.
8

ENTI
ISTITUZIONI
Adotta una famiglia vicina
Campagna della Caritas Diocesana per i nuclei in condizioni di bisogno
La Caritas Diocesana Veronese lancia
la campagna di sostegno e sensibilizzazione
“Adotta una famiglia….vicina”
con cui si sollecita le comunità
a farsi prossime a decine di famiglie
che vivono in condizioni di bisogno.
La richiesta di un’azione di generosità
in questo momento forte dell’anno,
durante il quale il bisogno, la povertà
viene percepita ancora di più dalle
famiglie che la vivono, nasce dalla
rilevazione di un reale bisogno nella
nostra Verona, dichiarato anche dal
Rapporto Nuove Povertà e bisogni
alimentari - Le risposte della Caritas
Diocesana Veronese”.
La campagna nasce da un percorso
pastorale sulla famiglia, nucleo vitale
della società e della comunità ecclesiale,
identificata come luogo della
solidarietà più profonda.
Diventare famiglia solidale, capaci di
farsi prossimi alle famiglie vicine in
difficoltà, affiancarle in questo momento
di fatica, significa arricchire
la collettività di nuove risorse che
facilitano la riscoperta della bellezza
dell’incontro, dell’accoglienza e del
servizio.
La campagna solidale della Caritas
chiede a quanti fossero in grado di
aiutare, di farlo attraverso: il dono di
denaro, con cui assicurare a famiglie
accolte e accompagnate dai progetti
della Rete Caritas un supporto a
progredire nel loro percorso di autonomia;
il dono del proprio tempo
con l’impegno di qualche ora a settimana
o al mese del proprio tempo:
diventando volontario Caritas, si può
aiutare nell’accompagnamento le famiglie
con una vicinanza fisica e un
sostegno morale.
La Campagna “Adotta una famiglia…
vicina” è fortemente sostenuta
dalla nostra Diocesi che ne fa un
simbolo nell’anno del Giubileo della
Misericordia.
Tutte le informazioni chiamando lo
0458300677 – scrivendo a donazioni@caritas.vr.it
– visitando il sito
www.caritas.vr.it.
Per donazioni: Bonifico con Causale
“Adotta una famiglia vicina” BANCA
VALSABBINA - IBAN: IT67 M051
1611 7030 0000 0002 638 ; UNI-
CREDIT Sede di Verona IBAN:
IT10 I 0200811770000005616284
CONTO CORRENTE POSTALE
N° 10938371
INCONTRO PRE-NATALIZIO CON IL VESCOVO GIUSEPPE ZENTI
Il Direttivo dell’Associazione, guidato
dal presidente Fernando Morando, ha
portato gli auguri di tutti i veronesi
nel mondo al Vescovo di Verona Mons.
Giuseppe Zenti nel corso di un cordiale
incontro che si è svolto lo scorso 12
dicembre in Vescovado.
L’occasione si è rivelata utile anche per
illustrare l’attività svolta dall’associazione;
il Vescovo si è mostrato interessato e
colpito dalle iniziative e dalle esperienze
dei numerosi emigrati che tengono alto
il nome di Verona nei cinque continenti.
L’incontro si è concluso con una benedizione
idealmente impartita a tutti i
Veronesi nel Mondo.
9

Turismo veronese in salute
Dati positivi nel primo semestre, trend favorevole anche nel secondo
ENTI
ISTITUZIONI
Presentati nella sede della
Provincia i dati relativi alla
movimentazione turistica
del periodo gennaio-giugno
2015 che confermano il buono
stato di salute del turismo
nel Veronese. Erano presenti:
Consorzio Verona Tuttintorno,
Oliviero Fiorini; Federalberghi,
Marco Lucchini;
Associazione albergatori di
Verona, Giulio Cavara; assessore
al Turismo di Lazise,
Fulvio Ziviello; consigliere
provinciale e sindaco di Soave,
Lino Gambaretto; amministratore
unico della società
Provincia di Verona Turismo
srl, Loris Danielli.
Le statistiche analizzano i
movimenti di visitatori in tutto
il territorio scaligero e forniscono
il dettaglio di Capoluogo, Lago, Est
veronese e Lessinia. Oltre ai dati
dell’intera provincia sono presenti
informazioni sulla provenienza dei
turisti, sia dall’Italia che dall’estero.
I dati - elaborati dalla Provincia di
Verona, attraverso la società Provincia
di Verona Turismo srl – mostrano
una sostanziale crescita di visitatori
in tutta l’area veronese.
Nei primi sei mesi dell’anno, la provincia
di Verona ha infatti registrato
un buon aumento di turisti: +9% gli
arrivi, +6% le presenze.
“I primi sei mesi sono senza dubbio
positivi su tutto il territorio veronese”,
ha detto Pastorello. “Dal lago di
Garda alla Lessinia, a Verona centro,
tutta la provincia ha registrato aumenti
negli arrivi dei turisti. Anche
in questi ultimi mesi, i cui dati sono
ancora in fase di elaborazione, abbiamo
visto e toccato con mano la grande
presenza di moltissimi visitatori.
Un contributo fondamentale a que-
sto successo l’ha dato senza dubbio
il tempo, con un’estate calda e per
nulla piovosa, ma non vanno dimenticati
i grandi meriti da attribuire agli
imprenditori che lavorano nel settore,
che hanno avuto l’intelligenza e la
serietà di fare squadra per offrire un
servizio di qualità e di efficienza a chi
viene da fuori. Non dobbiamo fermaci
proprio ora, occorre continuare a
fare rete tra istituzioni e imprenditori,
nonostante le difficoltà economiche,
perché sono convinto che è proprio
nei momenti critici che emerge la
capacità e la professionalità. Siamo
chiamati a fare grandi risultati con
risorse minime, ma sono convinto
che anche in futuro potremo farcela.
Continuando a lavorare in sinergia,
possiamo ancora andare lontano”.
Per Danielli “i dati dei primi sei
mesi vanno a sommarsi all’incremento
degli anni precedenti, proseguendo
questo trend di crescita che
dura da qualche anno. La crescita si
è registrata in ogni settore, dal Garda
all’est veronese; la stessa città di
Verona ha registrato un +7% di arrivi
e quasi un +2,5% di presenze. Importante
sottolineare come il lavoro
di coordinamento svolto negli ultimi
anni ci abbia portato a questi risultati.
L’organizzazione turistica della nostra
Provincia è stata presa a modello
per le altre, per la grande sintonia e
la collaborazione che abbiamo creato
col territorio”. Per l’assessore al
Turismo di Lazise Ziviello “il nostro
Comune è quello che ospita il maggior
numero di turisti sul lago, con
oltre 3.000.000 di visitatori. Il nostro
appello è rivolto alla Regione, affinché
si riescano a programmare meglio
le aperture degli uffici turistici.
Il nostro settore lavora con un anno di
anticipo, non possiamo permetterci
di arrivare sempre all’ultimo minuto
con i servizi”. Impressioni positive
anche per la seconda metà dell’anno:
in attesa dei dati ufficiali, il 2016 dovrebbe
essere stato positivo per Verona
e provincia.
10

ENTI
ISTITUZIONI
Un lifting per il Cavalcaselle
Rinnovato e ampliato, il museo degli affreschi ha riaperto a novembre
Dal 15 novembre è stato riaperto,
dopo essere stato rinnovato e ampliato,
il Museo degli Affreschi Cavalcaselle.
Sede del museo è l’area dell’ex
convento di San Francesco al Corso,
dove si trova anche la celebre Tomba
di Giulietta, con annessi spazi adibiti
a verde e all’esposizione di reperti
lapidei.
Il nuovo percorso espositivo, grazie
a spazi sapientemente recuperati, integra
la grande raccolta di affreschi,
presenti nel sito sin dal 1973, con
importanti opere del Medioevo e del
Rinascimento, realizzate sempre con
la tecnica a fresco.
Ad accogliere il visitatore nel chiostro
sono collocate sei statue provenienti
dal recinto delle Arche Scaligere,
qui riunite al fine di creare un
ideale dialogo con i pezzi trecenteschi
esposti nelle sale superiori del
museo. Proseguendo, mediante un
percorso cronologico, il nuovo museo
consente di compiere un viaggio
attraverso i secoli nella città dipinta.
Partendo dall’anno Mille, in un suggestivo
piccolo ambiente sono esposti
frammenti lapidei e architettonici,
iscrizioni, capitelli, mensole e patere
di grande valore storico e decorativo,
provenienti da edifici religiosi
distrutti.
Nell’adiacente salone sono esposti
gli imponenti sottoarchi con ritratti
di imperatori romani, provenienti
dal Palazzo scaligero di Cansignorio,
affrescati da Altichiero a partire dal
1364 e staccati nel 1967. Dopo un
accurato restauro, eseguito dal laboratorio
di restauro della Soprintendenza
per le Belle Arti e il Paesaggio
delle province di Verona, Rovigo e
Vicenza, i sottoarchi sono ora presentati
con un particolare sistema a sospensione
che ne consente una lettura
dal basso simile a quella che il ciclo
aveva originalmente.
Poco lontano, una monumentale Crocifissione
e affreschi trecenteschi
provenienti dal chiostro di Santa Eufemia,
dalla chiesa di Santa Felicita e
da altre chiese veronesi.
Infine il lungo fregio continuo, affrescato
da Jacopo Ligozzi e bottega
(1547-1627), raffigurante la Cavalcata
di Carlo V e Clemente VII a Bologna
nel 1530. Esso è costituito da
tredici grandi elementi che compongono
un ciclo di circa trenta metri lineari.
Dieci di tali elementi vengono
presentati nella fascia sommitale della
parete, a richiamare l’antica collocazione,
mentre tre elementi contigui
sono abbassati all’altezza dello
sguardo dello spettatore, per consentirne
un più diretto apprezzamento,
con riferimento alle fonti grafiche
che li ispirarono.
Da questo punto in avanti il percorso
museale si connette con quello esistente
continuando il racconto della
città dipinta con altri preziosi affreschi,
affiancati da dipinti, bozzetti,
ceramiche.
11

Per non dimenticare Arsia
Commemorata la più grande tragedia mineraria italiana, datata 1940
ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Una delegazione dei Veronesi nel
Mondo composta dal presidente Fernando
Morando, dal vicepresidente
Benito Marchetti e dal segretario Paolo
Marconi si è recata il 4 novembre
ad Arsia, in Croazia, per commemorare
la più grande tragedia mineraria
italiana in cui, il 28 febbraio 1940,
perirono 185 lavoratori italiani, tra
cui alcuni veneti. All’ingresso della
miniera di Arsia é scritto “Buona
fortuna”-”Sretno”: era il saluto che si
scambiavano i minatori che avevano
ultimato il proprio turno e quelli che
iniziavano la loro faticosa e soprattutto
pericolosa giornata di lavoro. Nel
segno del ricordo, rispetto, amicizia
e pace, simbolicamente rappresentato
da due mani unite che, magistralmente
scolpite, sostengono le bandiere
italiana e croata, lo scorso 4 novembre
nella città di Arsia, in Istria, ha
avuto luogo, con la benedizione del
parroco Don Milivoj Koren, l’inaugurazione
del bassorilievo in marmo
di Trani, realizzato dallo scultore
Giulio Bornacin di Portogruaro, che
gli amici dell’Associazione Veneziani
nel Mondo hanno donato al Comune
a perenne memoria della tragedia
causata quasi sicuramente da una deflagrazione
della polvere di carbone.
Quella di Arsia è la più grande disgrazia
sul lavoro verificatasi all’epoca
in Italia, anche se oggi la città si
trova in territorio croato.
Arsia fu costruita in un anno e mezzo
dal regime fascista italiano, in base
al progetto dello studio Pulitzer di
Trieste (architetti Pulitzer, Ceppi, Finali,
e gli sloveni Zorko Lah e Franjo
Kosovel), ed inaugurata il 4 novembre
1937. Si trattava della prima città
a carattere minerario progettata e costruita
dal regime e ad essa seguì Carbonia.
Sorse in una zona appena bonificata,
con la regolamentazione del
Alcuni momenti
della giornata
commemorativa che si
è svolta il 4 novembre
ad Arsia, in Croazia,
dove è stata ricordata
la tragedia del 28
febbraio 1940 quando
perirono in miniera
ben 185 lavoratori
italiani, compresi
alcuni veneti. A fianco
Morando e Marchetti
12

ATTIVITà
ASSOCIATIVA
IL 2016 SARA’ UN ANNO IMPORTANTE ANCHE PER I GIOVANI EMIGRATI
Un caro saluto va a tutti i giovani veronesi delle nostre comunità all’estero:
possa la magia del Santo Natale portare a tutti voi e alle vostre famiglie la
serenità che auspicate.
Il 2016 sarà un anno importante per i circoli europei in quanto a calendario
sono previste visite nei territori di competenza per vagliare la possibilità di
avviare progetti dedicati proprio ai giovani e che prevedano un interscambio
tra le comunità europee e la città di Verona.
Penso ai settori agroalimentari e recettivi dove con tutta la Presidenza c’impegneremo
a fidelizzare alcune aziende primarie del territorio per fornire
un’esperienza professionalizzante a tutti i partecipanti.
Da un Continente all’altro perchè il nostro Presidente Morando sarà in
Brasile ed incontrerà diverse comunità che la vivono e tanto egregiamente
si sono affermate nelle rispettive società civili. Invito tutti i rappresentanti
giovanili ad incontrarlo per confrontarsi con lui sulla possibilità di attivare
anche in questo caso uno scambio, sia esso legato a motivi di studio piuttosto
che di professione, permettendo così alle radici veronesi del Rio Grande
do Sul di restare quanto più possibile legate alla bella Verona.
La rivista dei Veronesi nel Mondo, voglio ricordarlo, è a disposizione per pubblicare ogni iniziativa riguardi il mondo
giovanile dell’emigrazione, iniziative che sono certo diversi di voi realizzano ogni anno e in ogni parte del Mondo.
Possa per tutti voi il 2016 rappresentare un anno ricco di soddisfazioni e felicità.
Nicolò Monaldi
torrente Carpano ed il prosciugamento
del lago omonimo, per favorire
l’insediamento delle famiglie dei
minatori impiegati nello sfruttamento
delle vicine miniere di carbone.
L’abitato, d’impronta razionalista, fu
dotato dei principali servizi: scuole,
un ospedale, un campo sportivo,
un ufficio postale, un cinema ed un
albergo. La chiesa, dedicata a Santa
Barbara, patrona dei minatori, è opera,
come il municipio, dello stesso
Pulitzer Finali. Si presenta con la forma
di un carrello da minatore rovesciato
mentre il campanile ricorda le
lampade impiegate in miniera.
Arsia (già nel 1936 aveva 6.978 ab.)
fu costituito con un territorio comunale
di 74,00 km² (con parti dei
municipi di Albona e diBarbana d’Istria)
quando fu eretta in comune autonomo
nel 1937[2], e contava circa
10.000 abitanti e lo sfruttamento delle
miniere di carbone era al culmine,
con 160 chilometri di gallerie già
scavate che raggiungevano anche i
350 metri di profondità.
Purtroppo ogni anno vi furono incidenti
minerari mortali; il più grave
avvenne il 28 febbraio 1940, quando
morirono quasi 200 minatori, e altrettanti
furono i feriti che morirono nei
giorni successivi. La stampa fascista
non diffuse la notizia; perfino Dario
Alberi nel suo bel libro “Istria” la
ignora, anche se si è trattato del più
grande disastro minerario della storia
per numero di vittime italiane.
Dal 1943 al 1945 venne occupata
da una guarnigione della Germania
nazista. Venne poi presa dai partigiani
iugoslavi, che destinarono al
lavoro nelle miniere prigionieri e
condannati ai lavori forzati.
Nel dopoguerra avvenne l’esodo della
gran parte delle famiglie italiane,
pur se in larga maggioranza d’estrazione
operaia e se molti, almeno
inizialmente, avevano guardato con
condiscendenza al nuovo ordine comunista
iugoslavo.
Annessa alla Repubblica Socialista
Iugoslava, nel 1961 vi fu stabilita una
colonia di bosniaci che crebbero fino
a rappresentare un terzo della popolazione
del comune, ma al 2011 sono
censiti solo in 190. Mentre la comunità
italiana è costituita oggi da una
cinquantina di persone. L’attività
estrattiva, già notevolmente ridotta
con la seconda metà degli anni sessanta,
si concluse definitivamente.
13

ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Festa del migrante a Caprino
Organizzata dal Circolo Baldo Garda, ha richiamato un centinaio di persone
Domenica 4 ottobre 2015, come consueto,
si è celebrata la Festa del Migrante
organizzata dal Presidente del
Circolo Baldo Garda dei Veronesi nel
Mondo Enzo Monego.
La giornata si è aperta con la deposizione
di un omaggio floreale presso
il monumento al Migrante di Caprino
Veronese.
La cerimonia è stata accompagnata
dai canti del coro La Rocca di Garda.
Sono intervenuti: per l’ Amministrazione
del Comune di Caprino l’ Assessore
Pachera, la rappresentante
dell’ Associazione Italiani di Crimea
Anna Fedorova Parcelli.
Ha partecipato inoltre Franco Marangoni
fratello di Claudio Presidente
Circolo Veronesi nel Mondo del Sud
Africa. Ospite d’ onore della giornata
il Provirbiro dell’associazione, il cavalier
Giovanni Rana.
Un centinaio di soci ha successivamente
pranzato presso il Ristorante
San Marco.
14

ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Una giornata da incorniciare
Festa pre-natalizia nella splendida villa di punta San Vigilio ospiti di Rana
Bella e partecipata giornata pre-natalizia
per i Veronesi nel Mondo, lo
scorso 6 dicembre sul lago di Garda.
La giornata è cominciata con la Santa
Messa presso la piccola chiesa di
Santo Stefano a Garda officiata da
Don Andrea Giacomelli, accompagnata
dai canti del coro La Rocca di
Garda e del tenore Enzo Badalotti.
A seguire pranzo presso la prestigiosa
villa del Sammicheli a San Vigilio
accolti del Cav. Giovanni Rana con
momenti di intrattenimento e tanta
allegria. Hanno partecipato alcune
rappresentanze dei circoli sparsi per
il mondo tra cui Germania, Cile,
Spagna, Argentina, Belgio, Crimea,
Slovacchia, Svizzera, Polonia e Moldavia.
Una particolare riconoscenza
al padrone di casa Giovanni Rana
che ha ospitato l’Associazione per
la consueta festa di Natale. Uno speciale
ringraziamento va agli sponsor:
Pastificio Rana di San Giovanni Lupatoto;
Cantina Sartori di S Maria di
Negrar; Cantina Maltraversi di San
Giovanni Ilarione; Melegatti nella
persona dell’ Avv Perazolli.
Tutte le foto dell’evento sono visibili
sul profilo facebook dei Veronesi nel
Mondo dalla provincia di Verona.
15

ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Incontri nell’Est Europa
Comunità di origine veronese al centro di un progetto culturale
Nell’ambito dei programmi associativi
tendenti alla promozione ed
all’interculturalità in rapporto con
organismi pubblici, l’Associazione
Veronesi nel Mondo ha organizzato
incontri presso varie Comunità di
origine Veronese residenti nei paesi
dell’Est Europa. Nel corso delle visite
e degli incontri, sono state create
presso le locali comunità le basi per
andare ad istituire biblioteche e videoteche
per rispondere alla sete di
cultura italiana che attraverso vari
occasioni ci erano state precedentemente
richieste.
Tale iniziativa è stata resa concretamente
possibile anche grazie alla
fornitura di materiale Libri e Video
(narrativa, commedie, storia, documentari)
raccolti tra gli Enti Veronesi
che accogliendo la nostra proposta di
collaborazione ci hanno permesso di
divulgare e promuovere cultura e tradizioni
locali favorendo in modo particolare
nelle nuove generazioni degli
oriundi, un atteggiamento di curiosa
scoperta e ricerca dei valori artistici e
storici del nostro territorio. Consentendo
in questo modo di consolidare
relazioni positive e rispondere al desiderio
di conoscenza e informazione
per chi, residente all’estero, mantiene
sempre un legame fortissimo con
la propria città o paese di origine, ed
è interessato a ricordarne le tradizioni,
gli avvenimenti culturali, le bellezze
naturali ed artistiche.
L’obiettivo di questo progetto, che
risponde alle finalità di conoscenza,
studio, ricerca e approfondimento
della società e della cultura Veronese,
è anche quello di intavolare una serie
di rapporti diretti in vista della preparazione
di successivi incontri ufficiali
con aziende od attività produttive del
nostro territorio interessate a sviluppare
contatti verso l’Est Europa, nella
visuale d’un interscambio globale
che tenga presente i fattori umani
(l’immigrazione nelle due direttrici,
nonostante le rispettive differenziazioni)
e che, anzi, valorizzi ciascuna
parte per risultati d’interesse comune.
Da alcuni anni l’Associazione Veronesi
nel Mondo ha rivolto la sua costante
attenzione ai giovani oriundi
residenti soprattutto nell’Est Europa,
consapevole del ruolo di fondamentale
importanza che la nostra Comunità
nel mondo può assumere in un
rapporto privilegiato con la terra d’origine,
dando alla stessa nuove e diverse
motivazioni per il mantenimento
delle proprie radici e contando su
una presenza preziosa quale sostegno
alle iniziative di promozione culturale
ed economica a livello internazionale.
Questi contatti sono stati organizzati
anche in modo da raggruppare giovani
oriundi provenienti da esperienze
diverse, allo scopo di creare momenti
per proficui scambi di conoscenza,
quali sono stati anche nel recente
passato la partecipazione di giovani
provenienti dalle varie nazioni
dell’Est Europa, ai Progetti Formativi
ed agli Scambi Giovanili organizzati
grazie ai contributi dell’Assessorato
Regionale ai Flussi Migratori, della
Camera di Commercio, del Comune
e di altri importanti Enti Veronesi. La
visione che gli oriundi siano referenti
preferenziali dell’economia Veronese
nei loro Paesi, ambasciatori di Verona
nel mondo, nonché come giacimento
culturale da non perdere.
Conclusa con soddisfazione questa
esperienza, ringraziamo per la fiducia
dimostrataci il Presidente Fernando
Morando e tutto il Consiglio di Amministrazione.
Anna Fedorova Parcelli
Veronese nel Mondo
e Vice Presidente della Comunità
Italiana di Kerch in Crimea
16

ATTIVITà
ASSOCIATIVA
Ritorno in Val d’Alpone
Delegazione belga guidata dall’on. Salvi ha incontrato il sindaco Cavazza
Importante incontro in Comune a
San Giovanni Ilarione tra una delegazione
di migranti belgi originari
della Val D’Alpone guidati dall’ On.
Veronique Salvi e il Sindaco Ellen
Cavazza. I nonni della parlamentare
belga partirono da Castelvero di Vestenanova
nel 1950.
Artefice dell’evento, che si è svolto
sabato 3 ottobre, Antoine Di Franco.
Presenti il Presidente Fernando Morando,
il Vicepresidente Benito Marchetti,
il Presidente del circolo Val D’
Alpone Luigino Confente e il segretario
Paolo Marconi.
Da Charleroi, città da sempre legata a
doppio filo con Verona e l’Italia, sono
arrivati per l’occasione il Presidente
del Circolo Veronesi nel Mondo
Gianni De Nardi accompagnato da
un nutrito gruppo di parenti e amici.
In serata ha avuto luogo una cena in
cui si è esibito il gruppo musicale “I
Falchi” capitanati dall’inesauribile
Antoine che ha allietato i presenti durante
il momento conviviale.
UN RINGRAZIAMENTO AGLI SPONSOR DELLA GIORNATA PRE-NATALIZIA
Se la festa pre-natalizia dei Veronesi del Mondo ha avuto successo, come abbiamo scritto nell’articolo di
pagina 15, il merito è anche delle aziende che hanno offerto i loro prodotti allietando i palati dei tanti presenti:
un grazie dunque a Pastificio Rana di San Giovanni Lupatoto per l’ottima pasta fresca; a Cantina Sartori di
Santa Maria di Negrar e Cantina Maltraversi di San Giovanni Ilarione che hanno fornito gli apprezzati vini; a
Melegatti che, tramite l’Avv. Perazolli ha messo a disposizione il pandoro utilizzato per il dolce.
17

DAI
CIRCOLI
Un libro sui Mondardo
Ripercorrerà le tappe della famiglia sanbonifacese, in Brasile dal 1891
Una famiglia con tanti discendenti e
una storia più che centenaria: questa
è la famiglia Mondardo.
E per registrare questa storia adesso
la famiglia si sta organizzando per
scrivere un libro. Una delle pronipoti
di Domenico Mondardo, il primo
della famiglia ad approdare in terre
brasiliane nel 1891, si è assunto l’incarico
di radunare documenti, storie,
aneddoti e fotografie per poi trasformare
il tutto nel libro che racconterà
la storia della famiglia, sin dalla
partenza da San Bonifacio, passando
per le difficoltà iniziale dell’arrivo e
della sistemazione, fino ad arrivare ai
giorni nostri, quando la famiglia conta
ormai più di due milla discendenti.
Il libro quindi, oltre a ripercorrere la
strada che hanno fatto i Mondardo in
Brasile, cerca anche di mettere in luce
la vita in Italia prima della partenza,
come il paese si stava sviluppando e
perche la famiglia Mondardo, così
come altre tantissime famiglie, in
quel momento abbiano deciso di abbandonare
il proprio Paese per andare
verso una meta sconosciuta e incerta.
L’Italia, alla fine del 1800 era ai primi
passi dell’unificazione del territorio,
il che vuol dire che si era da poco
lasciata alle spalle guerre devastanti.
Inoltre, l’inizio di quello che oggi si
potrebbe chiamare globalizzazione
aveva creato disagi all’agricoltura
nazionale mettendo in crisi tutti i suoi
cittadini, che vivevano soprattutto di
quella. In questo scenario arriva dal
Brasile la richiesta di mano d’opera
con le promesse di terre feconde
e soprattutto di proprietà. Quindi, i
Mondardo, così come tantissime altre
famiglie decisero di spostarsi e
rischiare il tutto per tutto nella speranza,
con il proprio lavoro, di poter
sopravvivere degnamente.
Per non farsi scappare nessun dettaglio
Daniela Mondardo, la pronipote
e scrittrice, è andata in Italia, a San
Bonifacio, provincia di Verona, a
trovare la famiglia Mondardo che ancora
vive li, per cercare di conoscere
un po’ meglio la storia. Anche la famiglia
adesso si è data alla ricerca
per aiutare a ricostruire la storia della
famiglia emigrata.Il proposito è quello
di avere il libro entro il 2016 e di
presentarlo all terzo incontro della
famiglia che si vorrebbe organizzare
nella città di Nova Veneza-Santa
Catarina-Brasile, dove si sono stabiliti
al loro arrivo dall’Italia.
A PATRIZIA FLODER REITTER IL PREMIO “DONNE CHE CE L’HANNO FATTA”
Patrizia Floder Reitter, direttore di Infoitaliaspagna.com, che
da anni informa gli italiani in Spagna, ha ricevuto il premio
“Donne che ce l’hanno fatta” attribuitole a fine novembre a
Barcellona (a destra la foto). La motivazione sottolinea “il
suo grande impegno professionale e di vita, per le sue reali
competenze in campo giornalistico e nella comunicazione e per
la sua sensibilità nell’affrontare i temi di attualità, per garantire
l’informazione ai connazionali italiani in Spagna”. E’stata
l’unica italiana premiata.
La cerimonia di consegna ufficiale ha avuto luogo sabato 26
settembre, a Milano Expo: il Premio internazionale è destinato
alle figure femminili che si sono contraddistinte per capacità
e competenze nei più svariati settori.
18

DAI
CIRCOLI
Criciuma-Nova Venezia al voto
Valter Matheus Fabris eletto presidente in una regione di discendenti italiani
Lo scorso 4 novembre si sono svolte
le elezione del Direttivo del Circolo
dei Veronesi nel mondo di Criciuma
e Nova Venezia che hanno visto l’elezione
alla presidenza, per il triennio
2015-2017, di Valter Matheus Fabris.
“Una nomina che mi onora, speriamo
di fare una bella figura e continuare
l’attuale lavoro che ci lega all’Associazione
madre”, il commento a
caldo del presidente.
“Storicamente, in questa regione brasiliana
- aggiunge il segretario Pedro
Humberto Mondardo - siamo tutti
discendenti di italiani venuti tra il
1880 e il 1895. Siamo arrivati alla
terza e quarta generazione; molti non
parlano italiano per diversi motivi.
Soltanto quelli che amano la cultura
italiana e hanno voglia di conoscere
la discendenza e far parte del gruppo
parlano ancora la lingua. Alcuni di
noi hanno imparato il dialetto veneto
da giovani; si tratta di una sorta di
Talian mescolato con diversi dialetti
veneti come Veronese, Vicentino,
Trevigiano, Bellunese, ma anche
Bergamasco. Pochi sono quelli che
hanno imparato l’Italiano ma in ogni
caso il nostro cuore è tricolore e…
giallo blu!”.
Questo il direttivo del Circolo dei
Veronesi Nel Mondo di Criciuma e
Nova Venezia al completo:
Presidente: Valter Matheus Fabris
Vice Presidente: Angelo Ronchi
Segretario: Pedro Humberto Mondardo
Tesoriere: Adilto Mezzari
Direttore Culturale: Angelo Mezzari
Direttore Sociale: Joseli Ghellere
Consiglieri: Wilson Fabris, Maria
Miliolli Fabris, Janete Rosso Fabris,
Clenir Possamai Ghellere, Marlene
Savi Mezzari, Sandra Tassi Mondardo,
Solangela B. Mezzari, Ladir
Ronchi.
IL CIRCOLO DI SAN PAOLO CELEBRA I 33 ANNI
Dal 13 al 15 novembre scorsi i soci del Circolo di San Paolo del Brasile si
sono trasferiti,come tutti gli anni, nella “Fazenda Hotel Salto Grande”,
per commemorare il 33mo anniversario dell’associazione.
Il gruppo, evidenzia la presidente del Circolo Clara Fangini Laurini, era
folto, come testimoniano le foto e ha trascorso le giornate cantando grazie
all’allegria contagiosa della fisarmonica del veronese Rolando Sterzi. E così
fra canti e camminate nell’azienda, il gruppo ha goduto di giorni stupendi
con allegria e amicizia. Da notare la presenza di molti bambini che assieme
ai tanti ragazzi hanno rallegrato ancor di piú cl’ambiente on i loro canti
corali (Merica, Merica, l`inno dgli immigranti). Un grande patrimonio di
entusiasmo che verrà conservato fino all’anno prossimo, quando il meraviglioso
soggiorno sarà riptetuto.
19

Concorso letterario argentino
Promosso dal Circolo L’Arena di Buenos Aires. Cerimonia per i vincitori
DAI
CIRCOLI
Giovedí 12 novembre, presso la
sede dell’Istituto Italiano di Cultura
di Buenos Aires si è tenuta - alla presenza
dell’Ambasciatore d’Italia in
Argentina, Teresa Castaldo, dell’Adetto
Scientifico dell’Ambasciata
Prof. José M. Kenny, del Presidente
del CAVA Mariano R. Gazzola, e
della Direttrice dell’Istituto Italiano
di Cultura Dott.ssa Maria Mazza - la
cerimonia di premiazione del Concorso
Scientifico Letterario 2015,
organizzato dall’Associazione Veronese
l’Arena di Buenos Aires con
la collaborazione del Comitato delle
Associazioni Venete del Argentina
(CAVA), l’Ambasciata de Italia a
Buenos Aires e con l’auspicio dell’Istituto
Italiano di Cultura di Buenos
Aires e del CNR (Consiglio Nazionale
delle Ricerche).
La ceremonia è stata aperta dalla
Dott.ssa María Inés Tarelli, coordinatrice
del concorso, che dopo il saluto
di benvenuto ha ringraziato la partecipazione
di tutti e spiegato le caratteristiche
della proposta: un concorso
letterario sull’ influenza della scienza
e cultura italiana in Argentina, che in
questa edizione era dedicato al tema
dell’Expo Milano 2015 “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”, incentrato
quindi sulla sostenibilità alimentare
e il diritto al cibo. Settanta
i lavori consegnati da giovani di tutta
l’Argentina.
Il Presidente del CAVA e Consigliere
del CGIE Mariano Gazzola ha portato
i saluti del Presidente dell’Associazione
Veronese L’Arena Luciano
Stizzoli - grande propulsore di
questa iniziativa- e ha poi raccontato
la genesi di questo concorso giunto
alla seconda edizione. Gazzola ha
ringraziato gli sponsors e gli altri
organizzatori, in special modo l’Ambasciatore
Castaldo per il suo soste-
gno all’iniziativa, l’Ing. Gabriele
Paparo precedente Adetto Scientifico
- presente nella cerimonia - e il Prof.
Kenny che ha dato subito la disponibilità
a partecipare nella Giuria e
organizzazione del concorso. Per ultimo
Gazzola ha inoltre sottolineato
il fatto che sia i partecipanti come i
premiati sono residenti non solo a
Buenos Aires ma anche in altre città
argentine, evidenziando cosí la capacità
dell’organizzazione di raggiungere
tutto il territorio.
Dopo il breve saluto del Prof. Kenny,
l’Ambasciatore Teresa Castaldo
ha sottolineato l’importanza di questi
progetti dedicati ai giovani congratulandosi
con l’Associazione Veronese
l’Arena e con il CAVA per la
diffusione della cultura, della scienza
e dei valori italiani. Castaldo, in un
commovente discorso si è rivolta ai
numerosi giovani presenti in sala,
ringraziandoli per la loro voglia di
italianità, ma anche e soprattutto per
il loro interesse nel riscoprire e rinsaldare
i legami che uniscono Argentina
e Italia.
Si è passati poi alla consegna dei
premi. Il prof. Kenny ha per primo
spiegato i criteri di attribuzione dei
premi, sottolineando l’alto livello
dei lavori consegnati. Accompagnato
dalla dott.ssa María Ines Tarelli e
dall’Ambasciatrice Castaldo ha consegnato
per primo un riconoscimento
a due docenti che hanno collaborato
in modo speciale con al diffusione
del Concorso stimolando i loro studenti:
la prof. Natalia Nirta del’Istituto
Giuseppe Verdi di San Francisco
Solano e la prof. Pierina Podestá
della Scuola Alessandro Manzoni di
Villa Adelina.
Sono quindi state consegnate tre
“menzioni speciali” a Oriana Di Cosco,
residente a Rosario per il lavoro
“Aspectos de la relación Italia-Argentina
en la perspectiva de la Expo
2015 de Milan” , a Facundo Urreta
Benitez di Buenos Aires per “Efectos
nueroprotectores de la Dieta mediterránea,
beneficios de su fomento en
Argentina y en el mundo”, e a Juan
Pablo Morea -presidente a Mar del
Plata- che ha scritto di “Gastronomía
y turismo como oportunidad para el
resurgir de una relación cultural Italia-Argentina”.
Quanto ai premi, il terzo è stato assegnato
al giovane Gabriele Gentile
(Buenos Aires) per il lavoro “Las
verdaderas causas del hambre”; secondo
Belen Valedemoros, residente
a Mendoza, con “La incidencia de los
inmigrantes italianos en la producción
vitivinicola de Mendoza”.
Vincitore del Concorso, Guillermo
Marinaro Montalbetti, originario della
città di Salta, residente a Buenos
Aires dove lavora come giornalista,
che ha ottenuto il primo premio per il
lavoro “El vino argentino o el mestizaje
que bebemos a diario”.
20

LA LETTERA
Detroit, una città vitale
L’esperienza di Zeno Cecchinato, che ha lasciato Verona da pochi mesi
Sono Zeno Checchinato, mi sono
trasferito da Verona a Detroit a metà
2015 per lavorare in una società americana
specializzata in contabilitá e
“international business advisory”.
Detroit è una città unica, lontanissima
dallo stereotipo che si percepisce
in Italia. Per le strade si respira una
grande storia, cosa molto importante
per noi europei abituati bene da questo
punto di vista...
Molti giovani si stanno ora trasferendo
verso il centro, “downtown”, che
offre un panorama veramente unico
al mondo. Non si può negare che certi
quartieri siano molto difficili, ma
nulla che non si riscontri, ormai, nelle
periferie delle nostre grandi città.
La città si è risollevata dalla crisi del
2008 diversificandosi e rinnovandosi:
non è più solo “automobile”.
Non a caso i quotidiani nazionali si
riferiscono a Detroit come alla nuova
“Silicon Valley”. Migliaia di startup
stanno nascendo e la città si è popolata
di personaggi affascinanti, giovani
pieni di idee, ma anche artisti e creativi.
Ma che cosa si fa alla Clayton&
McKervey, presso cui io lavoro?
Si tratta di una società che si concentra
sulle piccole e medie imprese
che decidono di affrontare il mercato
globale per la prima volta, sbarcando
negli Stati Uniti. Abbiamo clienti da
moltissimi paesi, Francia, Germania,
Messico, Cina... e da qualche anno
anche dall’Italia arrivano imprese,
sono sempre di più. Questa è la ragione
per cui ho avuto la fortuna di
essere chiamato a lavorare qui.
A differenza dei giganti del settore in
cui operiamo, noi della C&M abbiamo
un approccio diverso. Pensiamo
e agiamo come imprenditori perchè i
nostri clienti sono imprenditori. Dobbiamo
anche essere capaci di metterli
JACQUES GANDINI SOCIO
Tra i nuovi soci dell’associazione
c’è anche Jacques Gandini, ingegnere,
responsabile dell’omonimo
studio specializzato nello sviluppo
aziendale. Sotto lo vediamo con il
presidente Morando.
in contatto con le grandi banche, per
accedere ai finanziamenti, e con altri
grossi “player” del settore. Si crea
così, attorno alla piccola impresa appena
arrivata, un efficace “network”
che le permetterà di espandersi. Un
lavoro, quindi, che ci coinvolge a
360°, duro ma anche estremamente
emozionante, e il nostro team è molto
ben affiatato.
Lavoriamo già con diverse aziende
del Triveneto e, così, sono venuto a
conoscenza di persone straordinarie,
gente che ha fondato realtà incredibili
e che ora, con grande coraggio,
portano il “Made in Italy”, quello
vero, all’estero. E’ strano che, per conoscere
meglio la storia e le persone
della mia terra mi sia dovuto spostare
di migliaia di chilometri. A casa
nostra, gli imprenditori sono troppo
spesso visti come gente che pensa
solo ad evadere il fisco; qui, invece,
sono considerati eroi che danno lavoro
alla gente. Come Veneti, negli
Stati Uniti, noi siamo rispettati e stimati.
Questo, poi, è un periodo d’oro,
in cui si può sfruttare l’effetto traino
della FIAT. Qui, per gli Italiani, c’è
molto da lavorare; penso, soprattutto,
ai nostri eccellenti prodotti alimentari...
ci si stupisce nel vedere le moltissime,
imbarazzanti, imitazioni dei
nostri prodotti che si trovano in giro.
Inoltre, l’high-tech sta spopolando, e
molti giovani ingegneri italiani arrivano
qui, delusi dalla chiusura delle
nostre banche che hanno negato loro
il credito.
Il mio sogno è proprio questo: collaborare
con imprenditori del mio territorio,
che amo, nella speranza che
possano esportare non solo il loro talento,
ma anche i nostri prodotti e la
nostra cultura.
Aiutarli in questo intento sarebbe un
vero onore.
Zeno Cecchinato
GLI 80 ANNI DI VAIENTE
Festa grande per Pietro Vaiente,
che a inizio dicembre ha celebrato
con parenti ed amici gli 80 anni.
A Pietro, per molti anni impegnato
in Australia, gli auguri di tutti i Veronesi
nel Mondo.

CANTIERE VERONA SUD
CANTIERE VERONA SUD
22 1. 22

Acque Veronesi, interventi
per 5,7 milioni di euro
in tutta la provincia
Nello scorso mese di luglio, l’Assemblea dei Soci di
Acque Veronesi ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione
che guiderà la società consortile per i prossimi
3 anni. Sono stati nominati: Niko Cordioli, presidente,
Domenico Dal Cero, vicepresidente e Paola Briani,
consigliere. Il nuovo organismo si è messo subito al
lavoro, con l’obiettivo di dare sempre maggiore attenzione
alle esigenze di tutti gli utenti dislocati sui 77 comuni
della provincia di Verona.
Un impegno che sarà costante e che rappresenterà la
mission della società nei prossimi anni. Una sfida che
Acque Veronesi affronterà con professionalità e competenza.
L’azienda consortile serve circa 800.000 cittadini,
attraverso 5.300 chilometri di acquedotto, 2.500
chilometri di fognatura e 67 impianti di depurazione.
Le tariffe applicate sono tra le più basse d’Italia e la
più economica del Veneto (il dato è stato confermato
anche quest’anno da numerose ricerche nazionali).
Nonostante le difficoltà economiche che attanagliano
anche le aziende pubbliche, i cantieri non conoscono
pause.
Negli ultimi mesi l’azienda consortile ha realizzato interventi
in tutta la provincia per 5 milioni e 700 mila
euro: sono partiti infatti ad ottobre i lavori a Verona sud
(interventi di riqualificazione urbana nell’ATO 4). Un investimento
di oltre 2 milioni di euro, che ha l’obiettivo di
potenziare ed adeguare le reti idriche e fognarie della
zona, in considerazione delle nuove e numerose esigenze
residenziali e commerciali dell’area. Le utenze,
di tipo commerciale, abitativo e industriale che beneficeranno
delle nuove infrastrutture saranno circa 1.500.
Il piano delle opere è stato presentato in una conferenza
stampa alla presenza dei vertici della società e del
Sindaco di Verona, Flavio Tosi. «L’obiettivo generale è
quello di fornire a Verona nuove infrastrutture capaci
di soddisfare le esigenze dei futuri insediamenti, garantendo
così un adeguato livello di servizi – ha commentato
Cordioli - Sul nostro sito internet, cliccando
sull’apposita icona “Cantiere Verona sud”, è inoltre
possibile essere informati in tempo reale sulla situazione
dei cantieri e sulla viabilità della zona. Un servizio
utile ed innovativo rivolto a tutti i cittadini». Spostandoci
dalla città alla provincia, va sicuramente menzionato
l’ampliamento e l’adeguamento di alcuni impianti nel
comune di Marano di Valpolicella. In frazioni di Valgatara
verrà ottimizzata la rete fognaria, a San Rocco è
previsto il potenziamento dell’impianto acquedottistico.
I lavori, partiti nello scorso mese di ottobre, sono costati
482 mila euro.
Nel mese di ottobre l’azienda ha avviato gli interventi di
rifacimento delle reti fognarie in diverse zone di Erbè.
L’opera, che ha un importo di 145.000 euro, comporterà
una maggiore sicurezza per l’ecosistema della zona.
Nel basso veronese, Acque Veronesi ha investito 250
mila euro per l’estensione della rete idrica in alcune
strade di Terrazzo che erano sprovviste di acquedotto.
L’intervento darà la possibilità a circa 150 cittadini che
fino ad oggi utilizzavano pozzi privati, di bere un’acqua
sicura e controllata.
Uno degli interventi più importanti degli ultimi anni è
quello relativo alla costruzione del nuovo depuratore
di Nogarole Rocca. Un’opera da oltre 3 milioni di euro.
L’impianto, presentato alla stampa qualche settimana
fa, alla presenza dei membri del Cda e del primo cittadino
Paolo Tovo, ha una potenzialità che permette di
servire 4000 abitanti. L’infrastruttura riveste un duplice
importante aspetto: economico, in considerazione della
ragguardevole cifra investita e ambientale: viene infatti
garantito un servizio migliore, con notevoli benefici per
il territorio e per la collettività. «Un impianto moderno,
che assicura un servizio sempre più accurato a beneficio
di migliaia di cittadini – ha sottolineato Cordioli. – E’
stato infatti incrementato il rendimento depurativo della
qualità delle acque immesse nell’ecosistema»
pubbliredazionale a cura
dell’Ufficio Stampa di Acque Veronesi
23

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MALCESINE
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Lago di Garda • da 90 a 1760 m. s.l.m.
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ENERGIA PULITA PER VERONA
1923
CENTRALE IDROELETTRICA TOMBETTA
Potenza elettrica installata
11 Megawatt
Energia annua per
12.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
21.000 ton/anno
2009
CENTRALE FOTOVOLTAICA STADIO BENTEGODI
Potenza elettrica installata
996 Kilowatt
Energia annua per
300 famiglie
Emissioni C02 evitate
375 ton/anno
1958
CENTRALE IDROELETTRICA MASO CORONA
Potenza elettrica installata
40 Megawatt
Energia annua per
15.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
19.000 ton/anno
2010
CENTRALE FOTOVOLTAICA CONSORZIO ZAI
Potenza elettrica installata
3,778 Megawatt
Energia annua per
1.240 famiglie
Emissioni C02 evitate
1.550 ton/anno
1958
CENTRALE IDROELETTRICA SAN COLOMBANO
Potenza elettrica installata
26 Megawatt
Energia annua per
10.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
12.500 ton/anno
2012
CENTRALI FOTOVOLTAICHE SCUOLE VERONESI
Potenza elettrica installata
992 Kilowatt
Energia annua per
300 famiglie
Emissioni C02 evitate
375 ton/anno
1984
CENTRALE FOTOVOLTAICA ZAMBELLI
Potenza elettrica installata
179 Kilowatt
Energia annua per
60 famiglie
Emissioni C02 evitate
75 ton/anno
2012
CENTRALE FOTOVOLTAICA BASE MILITARE RONCA’
Potenza elettrica installata
593 Kilowatt
Energia annua per
150 famiglie
Emissioni C02 evitate
190 ton/anno
2006
IMPIANTO EOLICO MONTE VITALBA (PI)
Potenza elettrica installata
6 Megawatt
Energia annua per
4.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
5.000 ton/anno
2012
IMPIANTO EOLICO RIPARBELLA (PI)
Potenza elettrica installata
20 Megawatt
Energia annua per
15.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
19.000 ton/anno
2009
IMPIANTO EOLICO CASONI DI ROMAGNA (BO)
Potenza elettrica installata
13 Megawatt
Energia annua per
7.500 famiglie
Emissioni C02 evitate
10.000 ton/anno
2012
IMPIANTO EOLICO CARPINACCIO (FI)
Potenza elettrica installata
13,6 Megawatt
Energia annua per
12.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
15.000 ton/anno
2009
CENTRALE IDROELETTRICA DIGA CHIEVO
Potenza elettrica installata
1,55 Megawatt
Energia annua per
2.500 famiglie
Emissioni C02 evitate
3.200 ton/anno
2013
IMPIANTO EOLICO RIVOLI VERONESE
Potenza elettrica installata
8 Megawatt
Energia annua per
6.000 famiglie
Emissioni C02 evitate
7.500 ton/anno
Ogni anno Agsm produce oltre 250 milioni di kilowattora di energia pulita,
risparmiando all’ambiente l’emissione di
quasi 120 mila tonnellate di anidride carbonica
www.agsm.it