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Kitesoul Magazine #22 Edizione Italiana

In questo numero: King of the Air 2018, Carlos Mario and Bruna Kajia World Champions, Damien Leroy's World Record, IKA Snow Kite WC, North Pole Trip, Indonesian taste, Adventures: Nomads of the world, Safaga's Pro Villa, Unknow side of Brazil, XR5 Big Air challenge's winners, Surfboards essential e molto altro!

In questo numero: King of the Air 2018, Carlos Mario and Bruna Kajia World Champions, Damien Leroy's World Record, IKA Snow Kite WC, North Pole Trip, Indonesian taste, Adventures: Nomads of the world, Safaga's Pro Villa, Unknow side of Brazil, XR5 Big Air challenge's winners, Surfboards essential e molto altro!

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David Ingiosi<br />

Ragioni per cui il kite<br />

d'inverno fa bene<br />

Freddo intenso, neve e pioggia non sono certo il contesto ideale per praticare il kitesurf,<br />

una disciplina che per sua natura richiama spiagge tropicali di sabbia bianca, sole, palme<br />

e un mare cristallino. Bisogna fare i conti tuttavia con il ciclo delle stagioni e a meno di<br />

stare sulla linea dell'Equatore, l'inverno prima o poi arriva. Che fare? Uscire in acqua o<br />

rimanere a casa? Certo le session nella stagione invernale possono essere impegnative e<br />

lo scoglio del freddo è difficilmente superabile. Molti rider vanno “in letargo” nei mesi più<br />

freddi, per concentrare le proprie uscite nel resto dell’anno o concedendosi magari una<br />

vacanza esotica in destinazioni più calde. Molti circoli e la maggior parte delle scuole di<br />

kitesurf dei Paesi freddi seguono la stessa filosofia e in inverno chiudono i battenti.<br />

Eppure basta farsi un giro nel Nord Europa o negli Stati Uniti per scoprire che anche nella<br />

fredda stagione il popolo dei kiter è piuttosto attivo. I kiter francesi, olandesi o inglesi,<br />

per esempio, costretti a lunghi e rigidi inverni, non aspettano certo la primavera o l’estate<br />

per entrare in acqua. Per non parlare dei tedeschi, degli svizzeri o degli austriaci, capaci<br />

di affrontare stoicamente i loro gelidi laghi in tutti i periodi dell’anno. I primi a fregarsene<br />

del gelo sono i pro rider che si dedicano all’attività agonistica. Se infatti la maggior parte<br />

delle competizioni si svolgono in primavera ed estate, è pur vero che la stagione agonistica<br />

inizia a marzo e gli atleti che vogliono arrivare preparati sui campi di regata non<br />

possono fare a meno di allenarsi anche nei mesi più freddi.<br />

Ma oltre agli agonisti c’è un discreto numero di appassionati che non ci sta a mettere in<br />

secco la propria tavola durante l’inverno e nonostante le basse temperature continua a<br />

veleggiare. E fanno bene. Ci sono infatti una serie di opportunità che offrono le session<br />

invernali assolutamente da non sottovalutare:<br />

Venti più forti per via delle perturbazioni<br />

Durante la stagione invernale, grazie al meteo perturbato, la statistica di vento lungo<br />

qualsiasi costa vede un impennarsi delle condizioni favorevoli al kite. Non solo, ma anche<br />

le mareggiate più attive creano un contesto assolutamente attraente per gli appassionati<br />

di wave e non solo.<br />

Le condizioni difficili aiutano a progredire<br />

Uscire con vento forte e mare "pesante" non è per tutti, ma da qualche parte bisogna anche<br />

iniziare per fare esperienza e sviluppare le abilità per sentirsi a proprio agio anche in<br />

queste condizioni.<br />

Il freddo misura la vostra passione<br />

Sfidare il freddo permette di misurare la vostra passione per questo sport tanto da non<br />

rinunciarci per tutto l'anno. Inoltre le session invernali hanno sempre qualcosa di epico e<br />

spesso possono essere quelle più belle da ricordare.

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