Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n° 92, giugno 2017
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espositivo o con l’attiva organizzazione di<br />
eventi: il Consorzio dell’Asti, il Consorzio<br />
Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani,<br />
il Consorzio Brachetto d’Acqui, il Consorzio<br />
Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio<br />
del Gavi, il Consorzio di Tutela dei<br />
Nebbioli Alto <strong>Piemonte</strong>, il Consorzio Alta<br />
Langa, il Consorzio Vini Doc Caluso Carema<br />
Canavese, il Consorzio Vini Colli Tortonesi,<br />
il Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese,<br />
il Consorzio vini del Roero.<br />
La Collettiva, finalizzata a comunicare la<br />
qualità delle produzioni vitivinicole piemontesi,<br />
l’insieme eterogeneo e complesso del<br />
panorama vitivinicolo della regione, rientra<br />
nel progetto di promozione presentato dal<br />
Consorzio <strong>Piemonte</strong> Land of Perfection - di<br />
cui sono parte la quasi totalità dei Consorzi<br />
di tutela del <strong>Piemonte</strong> - sul bando aperto<br />
sulla misura 3 del Programma di sviluppo<br />
rurale 2014 – 2020 per l’annualità <strong>2017</strong> e risultato<br />
aggiudicatario.<br />
Il progetto, in considerazione della complessità<br />
organizzativa e in funzione della più<br />
ampia ricaduta possibile dei benefici promozionali<br />
sul comparto piemontese, ha visto la<br />
fattiva collaborazione in sede di realizzazione<br />
di Unioncamere <strong>Piemonte</strong>, per il contatto<br />
con i produttori, e della stessa <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong><br />
per alcune parti riguardanti la comunicazione<br />
istituzionale.<br />
Anche in considerazione del rilevante investimento<br />
finanziario pubblico e privato, riteniamo<br />
importante dare evidenza di ciò che è<br />
stato realizzato e dei suoi scopi, anche a coloro<br />
che non hanno partecipato al Vinitaly.<br />
PERCHÉ VINITALY<br />
Il progetto nasce dall’intenzione di offrire<br />
una fotografia complessiva del comparto<br />
vitivinicolo piemontese attraverso<br />
un’immagine coordinata e omogenea degli<br />
spazi allestiti dedicati ai vini prodotti nei<br />
diversi territori; l’area adibita ad ospitare i<br />
Consorzi e le aziende agricole quest’anno<br />
aveva una dimensione di circa 1200 metri<br />
quadri. In questi spazi è stata data particolare<br />
attenzione a comunicare la bellezza<br />
del paesaggio vitivinicolo del <strong>Piemonte</strong>,<br />
attraverso grandi immagini retroilluminate<br />
rappresentative dei nostri “terroirs”:<br />
Langhe, Monferrato, Roero, Alto <strong>Piemonte</strong>,<br />
Basso <strong>Piemonte</strong>, provincia di Torino e<br />
Colli Tortonesi.<br />
Sempre all’interno della Collettiva regionale<br />
piemontese era collocata un’area (circa<br />
400 metri quadri) con funzione di comunicazione<br />
più istituzionale; dove sono state<br />
collocate diverse attività ed iniziative:<br />
- una postazione per i collegamenti di Radio<br />
Montecarlo, che, con il dj Maurizio Di<br />
Maggio, ha raccolto e trasmesso l’immagine<br />
sonora del <strong>Piemonte</strong> del vino<br />
- un’area convegni, dove si sono svolte iniziative<br />
rivolte al pubblico del Vinitaly,<br />
- una zona di accoglienza ed informazione<br />
con un grande schermo per la proiezioni di<br />
immagini dei prodotti e del paesaggio del<br />
<strong>Piemonte</strong>;<br />
La collaborazione<br />
con Artissima<br />
coniuga due<br />
eccellenze<br />
piemontesi: l’arte<br />
contemporanea<br />
e il vino, in un<br />
connubio che<br />
si rinnova con<br />
successo da anni<br />
Agricoltura <strong>92</strong><br />
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