Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n° 92, giugno 2017
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con le misure 1, 16 e 20 del PSR.<br />
La misura 1 “Trasferimento di conoscenze<br />
e azioni di formazione” ha come<br />
obiettivo la qualificazione degli operatori,<br />
che rappresentano il “potenziale umano”<br />
del settore, l’adeguamento e il miglioramento<br />
delle reti di conoscenze professionali,<br />
tecniche e manageriali. Incentiva l’organizzazione<br />
di corsi, seminari, convegni,<br />
e l’acquisizione di informazioni finalizzate<br />
alla formazione e divulgazione.<br />
La misura 16 “Cooperazione” incentiva<br />
forme di cooperazione tra almeno due<br />
soggetti (operatori del settore agricolo,<br />
forestale e del mondo rurale o altri) che<br />
contribuiscono alla realizzazione degli<br />
obiettivi della politica di sviluppo rurale.<br />
In particolare all’interno dell’azione 16.1.1<br />
è compresa la focus area 4B “Migliore gestione<br />
delle risorse idriche, compresa la<br />
gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi”.<br />
La misura 20 “Assistenza tecnica” è lo<br />
strumento attraverso il quale vengono garantite<br />
le necessarie attività di supporto,<br />
gestione, sorveglianza, valutazione, monitoraggio<br />
e comunicazione.<br />
GLI OBBLIGHI DELLE REGIONI<br />
E’ importante sottolineare che il PAN<br />
attribuisce compiti fondamentali a tutti<br />
i soggetti legati al mondo agricolo e non<br />
solo. In particolare, per citare un esempio<br />
riferito all’applicazione della Difesa integrata<br />
e biologica, oltre al consueto ruolo<br />
di coordinamento, è fatto obbligo alle Regioni<br />
di:<br />
- attivare / potenziare servizi d’informazione<br />
e comunicazione,<br />
- predisporre e diffondere materiale informativo<br />
sulle tecniche per un uso<br />
sostenibile dei prodotti fitosanitari e<br />
sugli obblighi definiti dal Piano,<br />
- assicurare una rete di monitoraggio sullo<br />
sviluppo delle principali avversità,<br />
- attivare, ove possibile, sistemi di previsione<br />
e avvertimento (bollettini),<br />
- promuovere l’assistenza tecnica e la consulenza<br />
agli utilizzatori professionali sulla<br />
difesa fitosanitaria integrata, anche attraverso<br />
l’eventuale attivazione di apposite<br />
strutture territoriali di coordinamento.<br />
Gli utilizzatori professionali di prodotti<br />
fitosanitari devono conoscere, disporre<br />
direttamente o avere accesso a:<br />
- dati meteorologici dettagliati per il territorio<br />
di interesse, acquisibili anche attraverso<br />
collegamento in rete;<br />
- dati fenologici e fitosanitari forniti da<br />
una rete di monitoraggio e, ove disponibili,<br />
dai sistemi di previsione e avvertimento;<br />
- bollettini territoriali di difesa integrata<br />
per le principali colture;<br />
- materiale informativo e/o manuali per<br />
l’applicazione della difesa integrata, predisposti<br />
e divulgati anche per via informatica<br />
dalle autorità competenti.<br />
Tutto ciò comporta l’attivazione e la gestione<br />
ordinaria di una serie di azioni coordinate<br />
tra i diversi soggetti operanti nel<br />
mondo agricolo, che, come abbiamo visto,<br />
possono rientrare e devono essere funzionali<br />
anche agli obiettivi previsti dal PSR.<br />
Numerose<br />
altre misure del<br />
Programma di<br />
sviluppo rurale<br />
contribuiscono<br />
agli stessi obiettivi:<br />
dall’informazione<br />
alla cooperazione<br />
alla formazione<br />
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