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Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n° 92, giugno 2017

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Il 27 ottobre 2016 sono stati approvati dalla <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> i 14<br />

Programmi di Sviluppo Locale (PSL) elaborati dai Gruppi di Azione Locale<br />

(GAL) che coprono buona parte del territorio regionale, in attuazione della<br />

misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.<br />

La misura sostiene lo “sviluppo locale partecipativo” - Leader, che si<br />

attua attraverso bandi pubblici emanati dai Gal sui rispettivi territori per<br />

realizzare gli obiettivi di sviluppo descritti in ogni PSL.<br />

SERVIZI PER<br />

IL TERRITORIO<br />

Come contributo diretto al terzo obiettivo<br />

dell’Unione Europea “Realizzare uno<br />

sviluppo territoriale equilibrato delle<br />

economie e comunità rurali, compresi<br />

la creazione e il mantenimento di posti<br />

di lavoro”, si segnalano di prossima pubblicazione<br />

i bandi pubblici per sostenere<br />

l’avvio di nuove attività extra-agricole,<br />

finalizzati all’insediamento di nuove imprese<br />

e alla creazione di nuovi posti di<br />

lavoro. A seconda dei Gal e dei rispettivi<br />

PSL, saranno sovvenzionabili l’avvio delle<br />

seguenti attività imprenditoriali:<br />

- attività nell’ambito del turismo rurale,<br />

in connessione con le specificità locali,<br />

comprese le attività di accoglienza, la fornitura<br />

di servizi al turismo anche di carattere<br />

culturale, la ristorazione, le attività<br />

ludico sportive;<br />

- attività connesse ai diversi comparti<br />

dell’economia rurale (produzione, trasformazione<br />

e commercializzazione di<br />

prodotti non compresi nell’allegato I);<br />

- fornitura di servizi sociali quali le attività<br />

per assistenza all’infanzia, agli anziani,<br />

ai disabili;<br />

- fornitura di servizi per tutte le attività<br />

economiche (compresa l’agricoltura e le<br />

attività forestali);<br />

- attività ad elevato contenuto tecnologico<br />

e/o informatico (es. tecnologie per<br />

l’informazione e la comunicazione, bioedilizia…);<br />

- e-commerce, attività in campo elettronico<br />

e informatico.<br />

Gli aspiranti imprenditori dovranno<br />

presentare un business plan validato<br />

dagli sportelli di creazione d’impresa<br />

regionali (Mip) e un piano aziendale che<br />

descriva in modo completo ed esaustivo<br />

il progetto di nuova impresa. Per favorire<br />

il tasso di successo e di radicamento delle<br />

nuove imprese, gli aspiranti imprenditori<br />

saranno supportati dai Gal per il trasferimento<br />

di competenze e di buone prassi<br />

innovative, in collaborazione con le strutture<br />

territoriali di accompagnamento e<br />

per la costruzione dei business plan.<br />

Si tratta di una misura a premio. Il premio<br />

erogato è definito dai GAL entro il<br />

limite massimo di 35.000 euro con la<br />

maggiorazione di 10.000 euro per le zone<br />

montane. Il beneficiario deve impegnarsi<br />

a proseguire l’attività prevista dal piano<br />

aziendale per almeno 36 mesi dal saldo,<br />

pena la restituzione integrale del premio.<br />

Lo stimolo agli investimenti deriverà<br />

anche dall’inserimento delle neo-imprese<br />

in programmi di filiera, reti di imprese o<br />

di cooperazione finalizzati a migliorare la<br />

crescita e la competitività dei sistemi produttivi<br />

locali.<br />

Le imprese neocostituite potranno infatti<br />

ottenere un contributo a supporto<br />

dei propri investimenti accedendo alla<br />

misura di “Sostegno agli investimenti per<br />

la creazione e per lo sviluppo di attività<br />

extra-agricole da parte di piccole e microimprese”.<br />

Agricoltura <strong>92</strong><br />

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