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Programma PASC - Maroc

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<strong>Maroc</strong><br />

Un approccio innovativo al rafforzamento delle<br />

capacità delle ONG<br />

P r o g r a m m a P A S C<br />

Diritto d'autore PNUD 2009-2010<br />

Il <strong>Programma</strong> <strong>PASC</strong> a sostegno della società civile<br />

U n approccio innovativo al rafforzamento<br />

delle capacità delle O N G<br />

<strong>Maroc</strong><br />

P r o g r a m m a P A S C


U n a p p roccio i n n o vativo a l ra f fo r z a m ento<br />

<strong>Maroc</strong><br />

Partenariati a sostegno della società civile<br />

d e l l e ca p a c i tà d e l l e O N G<br />

P r o g r a m m a P A S C<br />

2 0 0 7 - 2 0 0 9<br />

Il <strong>Programma</strong> <strong>PASC</strong> a sostegno della società civile<br />

Un approccio innovativo al rafforzamento delle capacità delle ONG<br />

Lanciato nel 2007 grazie al finanziamento della Cooperazione Italiana<br />

(2 milioni di euro per il periodo 2007-2009), il « Programme d’Appui à la<br />

Société Civile » - <strong>PASC</strong>, realizzato da UNDP <strong>Maroc</strong>co, persegue il rafforzamento<br />

delle capacità delle ONG marocchine, con l’obiettivo di consolidare il<br />

loro ruolo nell’azione in favore dello sviluppo umano e della riduzione della<br />

povertà. Il <strong>PASC</strong> é coerente con le priorità nazionali in materia di sviluppo,<br />

espresse in particolare dall’Iniziativa Nazionale di Sviluppo Umano (INDH)<br />

lanciata nel maggio 2005.<br />

Iniziativa pilota, il <strong>PASC</strong> ha adottato un approccio innovativo al rafforzamento<br />

delle capacità delle ONG, fondato sull’attuazione di partenariati associativi<br />

italo-marocchini per l’esecuzione di progetti di sviluppo. Tale approccio<br />

parte dal presupposto che il rafforzamento delle capacità di un'associazione<br />

risulta da un processo di «apprendimento attraverso il lavoro», basato su<br />

un accompagnamento permanente nella pianificazione, nello svolgimento e nel<br />

monitoraggio delle attività di progetto.<br />

Grazie agli sforzi congiunti di 48 ONG italiane e marocchine, 30 progetti<br />

sono stati eseguiti nell’ambito del <strong>Programma</strong>, concernendo 11 regioni<br />

del Paese. Nel luglio 2009, i progetti selezionati e finanziati dal <strong>PASC</strong> ed<br />

eseguiti dalle coppie di ONG, si sono definitivamente conclusi.<br />

Il <strong>PASC</strong> termina alla fine del 2009. La presente pubblicazione propone<br />

una lettura metodologica dell’esperienza del <strong>Programma</strong>, con l’obiettivo di<br />

promuoverne una capitalizzazione tecnica da parte di qualsiasi attore interessato<br />

a valorizzare il potenziale del partenariato in quanto vettore di rafforzamento<br />

delle capacità.


I l P ro g r a m m a PA S C a s o ste g n o d e l l a s o c i e tà c i v i l e U n a p p roccio i n n o vativo a l r a f fo r z a m ento d e l l e ca p a c i tà d e l l e O N G<br />

Obiettivi e contesto del <strong>Programma</strong> <strong>PASC</strong><br />

Nel formulare il suo obiettivo centrale, il <strong>PASC</strong> parte dalla constatazione che lo sviluppo<br />

umano non possa concepirsi senza la partecipazione attiva degli attori della<br />

società civile, ed in particolare delle ONG : punto di partenza di quest’effettiva<br />

implicazione é il rafforzamento delle loro capacità, d’organizzazione e d'azione.<br />

Questa visione si fonda su due constatazioni :<br />

Le ONG costituiscono una forza motrice dello<br />

sviluppo locale partecipativo. Grazie alla loro<br />

conoscenza del contesto, le ONG sono in grado<br />

d’identificare i bisogni del territorio e delle<br />

popolazioni residenti, e di proporre iniziative<br />

associandovi una pluralità d’attori della so-<br />

cietà civile. Le ONG contribuiscono in questo<br />

modo ad una democratizzazione e territo-<br />

rializzazione dello sviluppo e pongono le basi<br />

di un nuovo dialogo sociale.<br />

Complementarità con altri programmi di sviluppo in<br />

Lo specifico contesto d’attuazione del <strong>PASC</strong> é adatto al perseguimento dei suoi obiettivi di fondo, in<br />

quanto il <strong>Maroc</strong>co é un paese a reddito medio, fermamente impegnato a recuperare il ritardo in termini<br />

di sviluppo umano e a perseguire la realizzazione degli Obiettivi del Millennio. Altre iniziative a livello<br />

nazionale attribuiscono un’attenzione crescente alla dimensione locale ed al ruolo in tale contesto degli<br />

attori della società civile.<br />

L’Iniziativa Nazionale di Sviluppo Umano (INDH)<br />

Strategia nazionale per lo sviluppo umano, l’INDH si fonda sulla deconcentrazione delle politiche e la localizzazione<br />

degli interventi di sviluppo, da realizzarsi attraverso un partenariato innovativo tra le differenti componenti<br />

sociali ed il rafforzamento delle capacità d’azione ed interazione d’ogni attore coinvolto.<br />

Il <strong>Programma</strong> ART/GOLD <strong>Maroc</strong>co<br />

1 2<br />

<strong>Maroc</strong>co<br />

Grazie alla loro conoscenza del contesto lo-<br />

cale e delle sue necessità, le ONG pre-<br />

sentano un’indubbia attitudine all’esecuzione<br />

d’iniziative di sviluppo umano. Le ONG sono<br />

inoltre capaci di mobilizzare la citta-<br />

dinanza e stimolare l’implicazione diretta<br />

dei beneficiari, elementi atti a supportare<br />

la sostenibilità degli interventi di svi-<br />

luppo e facilitarne l'appropriazione locale.<br />

Realizzato da UNDP <strong>Maroc</strong>co, il <strong>Programma</strong> ART/GOLD pone le basi per l’elaborazione partecipata a livello<br />

locale di una strategia integrata di sviluppo umano ed economico, e mobilizza il supporto in risorse e conoscenze<br />

degli attori della Cooperazione decentrata.<br />

UN APPROCCIO INTEGRATO PER IL RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ DELLE ASSOCIAZIONI<br />

Facendo ricorso ad un insieme di strumenti e meccanismi di gestione, il <strong>PASC</strong> propone<br />

un approccio integrato per la qualificazione degli attori associativi.


I l P ro g r a m m a PA S C a s o ste g n o d e l l a s o c i e tà c i v i l e U n a p p roccio i n n o vativo a l r a f fo r z a m ento d e l l e ca p a c i tà d e l l e O N G<br />

Una dinamica di apprendimento attraverso il lavoro<br />

L’apprendimento attraverso il lavoro, o « learning-by-doing », costituisce la componente centrale<br />

dell’approccio al rafforzamento delle capacità proposto dal <strong>PASC</strong> ; esso si fonda sull’idea che la qualifi-<br />

cazione delle ONG risulti necessariamente da un’interazione permanente con la realtà dell’attuazione<br />

di un progetto di sviluppo. In questo modo, si focalizzano l’attenzione e gli sforzi d’apprendimento sui<br />

bisogni reali delle ONG.<br />

I 5 strumenti proposti dal <strong>PASC</strong> hanno un’applicazione operativa, rafforzano in permanenza le capacità<br />

delle ONG coinvolte e consolidano i risultati tecnici dei progetti. Il rafforzamento delle capacità avviene<br />

in parallelo all’esecuzione di progetto, e le due dinamiche si rafforzano mutualmente. Un'analisi<br />

iniziale della situazione di base delle capacità dell'ONG locale, permette ai partner d'identificare i<br />

bisogni e le priorità d'apprendimento, nonché gli strumenti adatti a fornire risposte efficaci. Durante<br />

l'attuazione del progetto, i partner affrontano costantemente situazioni che hanno un peso nella<br />

qualificazione di un'associazione (governance, processi interni, gestione, comunicazione, relazioni<br />

esterne,..), e s'iscrivono in questo modo in una dinamica di formazione continua. Nella fase finale,<br />

un'analisi d'impatto é condotta secondo un modello tripartito (le due ONG e UNDP) e misura l'effettivo<br />

progresso in capacità derivante dalla partecipazione al programma.<br />

Un esempio d’apprendimento attraverso il lavoro :<br />

la valutazione partecipativa del <strong>PASC</strong><br />

Nel maggio 2009, una ventina di ONG partner del <strong>Programma</strong>, suddivise in tre gruppi tematici, hanno<br />

fornito spunti d’analisi e di raccomandazione sull’esperienza del <strong>PASC</strong>. La riflessione partecipativa ha<br />

avuto come oggetto tre dinamiche centrali del <strong>Programma</strong>, ossia l’impatto dei progetti in termini di<br />

sviluppo umano e riduzione della povertà, il ruolo dell’ONG quale attore locale di sviluppo ed i<br />

meccanismi approntati dal <strong>Programma</strong> in materia di rafforzamento delle capacità e di moni-<br />

toraggio della gestione tecnica. La tematica trasversale, quella del rafforzamento delle capacità, é<br />

stata analizzata alla luce dell’apporto del partenariato ad una dinamica d'apprendimento.<br />

Quest’esperienza, che ha permesso di formalizzare in un rapporto finale indicazioni utili per una capi-<br />

talizzazione e duplicazione della metodologia proposta dal <strong>PASC</strong>, ha ugualmente rappresentato per le<br />

ONG un’ulteriore occasione di rafforzamento delle proprie capacità, grazie all’implicazione diretta<br />

in un processo d’analisi partecipativa realizzata attraverso una metodologia performante. Inoltre, i<br />

gruppi di lavoro hanno permesso alle ONG d’interagire sui temi più disparati, mettendo in luce possibili<br />

sinergie e occasioni di cooperazione, e di condividere buone pratiche e strumenti di comunicazione<br />

sociale.<br />

Un <strong>Programma</strong> multidimensionale<br />

L’eterogeneità é una delle linee di fondo del <strong>PASC</strong>.<br />

Il <strong>Programma</strong> é innanzitutto caratterizzato dalla diversità dei 48 attori associativi coinvolti. Tra di essi, si contano ONG<br />

di livello nazionale ed internazionale, altre di dimensioni più ridotte e attive su scala esclusivamente locale. Gli obiettivi<br />

legati al rafforzamento delle capacità differiscono in funzione della tipologia di ONG considerata, variando dalla condivisione<br />

di strumenti e competenze di gestione all'apertura su un contesto internazionale.<br />

La pluralità é segno distintivo del <strong>PASC</strong> anche con riferimento<br />

all’impatto geografico, in quanto i 30 progetti supportati dal <strong>Programma</strong><br />

hanno interessato 11 delle 16 regioni del <strong>Maroc</strong>co, mentre<br />

quattro di essi sono stati realizzati su scala nazionale.<br />

La varietà tematica dei progetti costituisce un ulteriore fattore<br />

distintivo del <strong>PASC</strong>. Posto che la lotta contro la povertà e per lo<br />

sviluppo umano sono di natura integrata e multisettoriale, il <strong>PASC</strong><br />

include progetti che si propongono d’intervenire su tematiche<br />

fortemente distinte : economiche (attività generatrici di reddito),<br />

accesso ai servizi di base (educazione primaria e salute, specie<br />

materno-infantile), lotta contro l’esclusione sociale (handicap),<br />

migrazione e sviluppo, etc.. In virtu’ di tale estensione tematica del <strong>Programma</strong>, le ONG hanno potuto svolgere un<br />

ruolo di proposta ed azione nel panorama locale dello sviluppo.<br />

Basandosi sulle esigenze dei progetti, il budget attribuito varia tra i 30.000 e i 100.000 dollari $.<br />

Partenariati inediti tra ONG del nord e del sud<br />

Il partenariato tra ONG marocchina e italiana é lo strumento principale concepito dal <strong>Programma</strong> per il rafforzamento<br />

delle capacità associative. L’originalità dell’approccio partenariale proposto consiste nel capovolgimento della tradizionale<br />

suddivisione dei ruoli tra ONG del nord e del sud. La responsabilità della gestione del progetto é attribuita<br />

all’ONG del sud, che assume la gestione finanziara ed é controparte diretta di UNDP.<br />

Il ruolo del partner italiano nel rafforzamento delle capacità dell’ONG locale<br />

assume svariate forme. La Convenzione di Partenariato dettaglia le<br />

modalità d’interazione tra le ONG, specificando le rispettive attribuzioni<br />

nella gestione del progetto e proponendo azioni specifiche di rafforzamento<br />

delle capacità. L’identificazione di vantaggi comparativi, delle<br />

debolezze e dei bisogni espressi dalle due ONG motiva lo stabilimento di<br />

relazioni partenariali e contribuisce alla ripartizione dei ruoli.<br />

A seconda dei casi, il supporto del partner italiano si traduce nella condivisione<br />

di responsabilità nell’esecuzione tecnica, nel monitoraggio delle<br />

attività, o in un sostegno puntuale di metodo o contenuto. L’ONG del nord<br />

puo’ contare sul 15% del budget del progetto per svolgere appieno il suo<br />

ruolo nel rafforzamento delle capacità del partner locale.<br />

30 Progetti realizzati<br />

48 ONG partecipanti<br />

11 Regioni coinvolte


I L P R O G R A M M A<br />

DINAMICHE PARTENARIALI<br />

I P R O G E T T I<br />

P R O G E T T I E S E T T O R I D ' I N T E R V E N T O<br />

Migrazione<br />

• AFVIC – COOPI (Chaouia – Oaurdigha ;<br />

Tadla – Azilal)<br />

• Coordination ONG Khouribga – COOPI<br />

(Chaouia – Oaurdigha)<br />

• TANMIA - CISS (National)<br />

Ambiente<br />

• ALCESDAM – CISS (Guelmim – Smara)<br />

• Association Hassi Labiad – Osservatorio Mediterraneo<br />

– Bambini nel Deserto (Meknes – Tafilalt)<br />

Attività Generatrici di Reddito<br />

• Association Beni Zemmour – ICS (Chaouia –<br />

Oaurdigha)<br />

• Association Beni Meskine – CEFA (Chaouia –<br />

Oaurdigha)<br />

• ADRAR – MOVIMONDO (Meknes – Tafilalt)<br />

• ADRAR – AMSSF – MOVIMONDO (Meknes – Tafilalt)<br />

• AMSSF – ACS (Tadla – Azilal)<br />

• ATIL/MC – MOVIMONDO (Tanger – Tétouan)<br />

• CICSN – CICSENE (Grand Casablanca)<br />

• Tamesloht 2010 – RETE (Marrakech – Tansift - El<br />

Haouz)<br />

Servizi di base (istruzione e<br />

salute) e sensibilizzazione<br />

• APPSDS – CICSENE (Chaouia – Oaurdigha)<br />

• Association Santé & Environnement – Soleterre<br />

(Chaouia – Oaurdigha)<br />

• Casa Lahnina – OVCI (Rabat – Salé –<br />

Zemmour – Zaer)<br />

• Croissant Rouge <strong>Maroc</strong>ain – AEDF – RETE<br />

(Marrakech – Tansift - El Haouz)<br />

• ECODEL – CESVI (Tanger – Tétouan)<br />

• Fondation Moulay Slimane – Africa ’70<br />

(Orientale)<br />

• Fondation Zakoura Education – MLAL<br />

(Tadla – Azilal)<br />

• Horizons des Handicapés – VISES<br />

(Souss Massa Draa)<br />

Promozione della donna e<br />

dei giovani in difficoltà<br />

• Bayti – CISS (Gharb-Chrarda-Beni Hssen)<br />

• Sidalia – GVC (Orientale)<br />

• AEDF – Cinemovel (Marrakech – Tansift -<br />

El Haouz)<br />

• Osraty – Amici dei Bambini (Rabat – Salé – Zemmour<br />

– Zaer)<br />

Rafforzamento organizzazioni di<br />

base<br />

• AMSED – MLAL (Tadla – Azilal)<br />

• Boughaz – COSPE (Tanger – Tétouan)<br />

• FCDM – AMECE (National)<br />

• TANMIA – CISS (National)<br />

• Projet réseau ONG Italiennes (National)


FASE I<br />

FASE PREPARATORIA<br />

COSTITUZIONE DELLE STRUTTURE DI PILOTAGGIO E GESTIONE DEL<br />

PROGRAMMA (COMITATO DI PILOTAGGIO E UNITÀ DI GESTIONE)<br />

ELABORAZIONE DELLE NORME TECNICO-AMMINISTRATIVE DEL<br />

PROGRAMMA : MANUALI, PROCEDURE E CRITERI DI SCELTA DEI<br />

PROGETTI; LANCIO DEL BANDO DI SELEZIONE<br />

PRESELEZIONE DA PARTE DI UN COMITATO TECNICO E RIUNIONI<br />

CON LE ONG PER ARMONIZZARE LE PROPOSTE CON GLI STANDARD<br />

UNDP IN MATERIA DI GENERE E GESTIONE DI PROGETTO (RBM),<br />

STABILIRE LA SITUAZIONE DI BASE DELLE CAPACITÀ E IDENTIFI-<br />

CARE INIZIATIVE DIRETTE AD UN LORO RAFFORZAMENTO<br />

SELEZIONE FINALE DEI PROGETTI E PARTENARIATI E FIRMA<br />

DEGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE TRA UNDP E LE ONG ;<br />

FINANZIAMENTO AI PROGETTI<br />

FASE II<br />

PHASE FASE DI DE ATTUAZIONE<br />

MISE EN ŒUVRE<br />

ATTUAZIONE DEI PROGETTI DA PARTE DELLE ONG<br />

REALIZZAZIONE D’INIZIATIVE PARTENARIALI PER IL RAFFORZA-<br />

MENTO DELLE CAPACITÀ<br />

Phase préparatoire<br />

MONITORAGGIO TECNICO, AMMINISTRATIVO E QUALITATIVO DEI<br />

PROGETTI DA PARTE DELL’UNITÀ DI GESTIONE E, INDIRETTA-<br />

MENTE, DEL COMITATO DI PILOTAGGIO<br />

REALIZZAZIONE DI MOMENTI D’INCONTRO E RIFLESSIONE,<br />

D’EVENTI DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E DI FORMAZIONI<br />

PUNTUALI<br />

LE FASI DEL PROGRAMMA <strong>PASC</strong><br />

FASE III<br />

FASE DI VALUTAZIONE<br />

CHIUSURA FORMALE DEI PROGETTI<br />

VALUTAZIONE DEI PROGETTI E DEI PARTENARIATI : IMPATTO<br />

SULLO SVILUPPO UMANO ED ECONOMICO LOCALE, RISULTATI<br />

Phase préparatoire<br />

IN TERMINI DI RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ, IDENTIFI-<br />

CAZIONE D’INSEGNAMENTI E BUONE PRATICHE<br />

VALUTAZIONE PARTECIPATIVA DEL PROGRAMMA ; ELABORA-<br />

ZIONE D’ANALISI E RACCOMANDAZIONI DIRETTE AD UN RINNO-<br />

VAMENTO DELL’APPROCCIO METODOLOGICO<br />

CAPITALIZZAZIONE TECNICA, PROMOZIONE E DUPLICAZIONE<br />

DELL’APPROCCIO SPERIMENTATO DAL PROGRAMMA


I l P ro g r a m m a PA S C a s o ste g n o d e l l a s o c i e tà c i v i l e U n a p p roccio i n n o vativo a l r a f fo r z a m ento d e l l e ca p a c i tà d e l l e O N G<br />

Dopo due anni,<br />

i principali<br />

risultati del <strong>Programma</strong><br />

In termini di rafforzamento delle capacità delle ONG<br />

Il rafforzamento delle capacità che risulta dalla partecipazione dell’ONG al <strong>PASC</strong> concerne sia la sua strutturazione<br />

interna che le capacità di gestione di un progetto di sviluppo.<br />

A livello interno, le ONG possono precisare la loro visione strategica, migliorare i processi di funzionamento interno e<br />

rafforzare la strutturazione e professionalizzazione delle risorse umane, nonché l’attribuzione dei ruoli e compiti<br />

sulla base di Termini di Riferimento precisi e condivisi. Le ONG hanno spesso introdotto procedure più efficaci e<br />

trasparenti in materia di gestione finanziaria ed amministrativa. Con riferimento alle relazioni esterne, acquisendo<br />

metodi e strumenti di comunicazione sociale ed istituzionale, le ONG stabiliscono nuovi partenariati pubblici ed<br />

associativi, incrementando la loro visibilità e migliorando la loro predisposizione alla ricerca di fondi.<br />

In materia di gestione di progetto, l’integrazione dei principi e strumenti della gestione basata sui risultati (RBM)<br />

permette alle ONG di ottimizzare le proprie capacità di pianificazione, esecuzione, monitoraggio e valutazione<br />

delle attività svolte. Peraltro, le tecniche e gli strumenti di gestione acquisiti durante l'attuazione del progetto<br />

restano integrati nel patrimonio di conoscenze dell'ONG.<br />

Il rafforzamento delle capacità interessa anche la dimensione tecnica, andando a potenziare strumenti e metodi<br />

di lavoro in relazione al settore d’intervento (ad esempio, l’ecoturismo, la migrazione, la sensibilizzazione sociale,<br />

il sostegno all’integrazione delle persone handicappate, etc.). Ciò avviene principalmente in conseguenza<br />

dell'intervento diretto dell'ONG italiana, che apporta competenze tecniche nel settore di svolgimento del progetto.<br />

Da notare che la partecipazione al <strong>PASC</strong> beneficia ugualmente l’ONG del nord, la quale coglie l’occasione per incrementare<br />

la propria conoscenza del contesto territoriale e delle sue problematiche di fondo, ed é in misura d’interagire con i suoi<br />

attori più rilevanti. Inoltre, grazie al ribaltamento dell’asimmetria che abitualmente caratterizza il partenariato di<br />

esecuzione di progetti tra ONG del sud e del nord, quest’ultima ha l’occasione di sperimentare un nuovo approccio al<br />

dialogo tra società civili delle due sponde del Mediterraneo. In questo senso, alla sua maniera ed in quanto strumento di<br />

dialogo e coordinazione, il <strong>PASC</strong> tenta di contribuire alla realizzazione dell’ottavo Obiettivo del Millenio, volto a stabilire<br />

un partenariato mondiale (« Global Compact ») nel segno dello sviluppo.<br />

In termini di sviluppo umano e riduzione della povertà<br />

Fermo restando l’obiettivo centrale del <strong>PASC</strong> di contribuire al rafforzamento delle<br />

capacità delle ONG, i progetti realizzati producono esternalità positive in tema di<br />

sviluppo umano e lotta alla povertà (si veda la tabella nella pagina successiva).<br />

Gli interventi attuati contribuiscono<br />

ad un rafforzamento della partecipazione<br />

civile e cittadina, ad un miglioramento<br />

dei livelli di reddito delle<br />

popolazioni, al rafforzamento del ruolo della donna e ad<br />

un accesso più esteso ai servizi sociali di base, nonché<br />

alla tutela e promozione del patrimonio storico e naturale.<br />

In termini di posizionamento delle ONG a livello locale<br />

Da notare che numerosi progetti realizzati da associazioni partner del <strong>Programma</strong> promuovono l’implicazione<br />

di attori locali dello sviluppo, ed in particolare delle cosidette associazioni di base. Attraverso la formazione, la<br />

sensibilizzazione e la creazione di reti, le ONG del <strong>PASC</strong> contribuiscono a loro volta ad una crescente qualificazione<br />

dei loro partner associativi locali. Attraverso una specie di « effetto-domino », l’impatto del <strong>Programma</strong><br />

in termini di rafforzamento delle capacità associative va al di là delle ONG direttamente coinvolte.<br />

Le associazioni di base sono dunque in condizione d’assumere un ruolo di antenne locali dello sviluppo.<br />

In conclusione, le ONG hanno trovato nel <strong>PASC</strong> un’opportunità d’accrescere il proprio ruolo d’attori locali dello<br />

sviluppo. Qualificate e credibili, esse catalizzano verso il terreno energie varie e multiformi, orientandole<br />

verso la realizzazione, a livello territoriale, di uno sviluppo più umano, pertecipato e sostenibile.


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2 729 persone formate<br />

Il <strong>PASC</strong> in cifre<br />

In qualche cifra, l’impatto del <strong>PASC</strong><br />

26 054 persone sensibilizzate<br />

847 associazioni locali coinvolte<br />

8 514 persone beneficiarie d’interventi nei settori dell’educazione e della salute<br />

20 interventi a sostegno di Attività Generatrici di Reddito<br />

45% proporzione di donne tra i beneficiari delle attività<br />

35% proporzione di minori tra i beneficiari delle attività<br />

13 interventi di riabilitazione del patrimonio naturale o culturale<br />

58 azioni di comunicazione esterna (sociale ed istituzionale)<br />

61 nuovi partenariati stabiliti con le istituzioni<br />

13 scambi tematici tra ONG partner del <strong>PASC</strong><br />

25 momenti di riflessione con ricadute istituzionali e mediatiche<br />

18 studi o ricerche su temi di sviluppo<br />

P r o s p e t t i v e<br />

Testato per due anni in quanto programma pilota di sostegno alla società civile, il <strong>PASC</strong> puo’<br />

oggi riflettere sul suo consolidamento e replicabilità. Indicazioni utili in tal proposito sono<br />

giunte dalla valutazione partecipativa realizzata durante la fase conclusiva del <strong>Programma</strong>.<br />

Caratterizzato da una marcata diversità e adottando il partenariato come dimensione operativa<br />

principale, il <strong>PASC</strong> ha costituito una sorta di laboratorio, nel quale l’esperienza di<br />

terreno ha consentito di mettere alla prova una metodologia a sostegno della società civile.<br />

Sulla base di tali insegnamenti, il <strong>PASC</strong> puo’ essere adattato ad eventuali nuovi approcci tematici, quali :<br />

In tema di partenariati, rivolgendosi alla cooperazione tra società civili del sud, con<br />

l’obiettivo di valorizzare e condividere conoscenze ed esperienze endogene;<br />

Incentivando il ruolo delle ONG nella pianificazione e gestione territoriale, per<br />

mezzo della formazione, del supporto di tavoli multi-attori e dell’integrazione a<br />

dinamiche di cooperazione decentrata ;<br />

Privilegiando determinate tematiche o zone geografiche, con l’obiettivo di<br />

rendere più efficace il trasferimento di conoscenze e di focalizzare l’attenzione<br />

sulle reali priorità del territorio.<br />

In conclusione, il <strong>PASC</strong> é suscettibile d’interessare una pluralità di attori di sviluppo :<br />

I donatori e le agenzie tecniche d’esecuzione, in quanto il <strong>Programma</strong> propone<br />

un quadro di riferimento e strumenti efficaci per la gestione di micro<br />

finanziamenti ed il coordinamento di partenariati associativi ;<br />

Le ONG, poiché il <strong>Programma</strong> veicola un rafforzamento delle capacità associative,<br />

accordando alle ONG un ruolo preminente nell’identificazione ed<br />

esecuzione di un progetto territoriale e di un cammino di rafforzamento tecnico<br />

e strategico ;<br />

I poteri pubblici, in quanto il <strong>PASC</strong> accompagna la riforma verso uno sviluppo<br />

partecipativo e decentrato, instaurando relazioni di fiducia e collaborazione tra<br />

istituzioni e società civile, e fornendo una metodologia adatta a garantirne un<br />

dispiegamento efficace.


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Pa r m a g g i o r i i n fo r m a z i o n i :<br />

<strong>Programma</strong> delle Nazioni Unite per lo Sviluppo in <strong>Maroc</strong>co (UNDP) :<br />

13, Avenue Ahmed Balafrej Souissi<br />

Casier ONU, Rabat Chellah <strong>Maroc</strong><br />

10 000 RABAT<br />

212(0) 537 633 090<br />

registry.ma@undp.org<br />

www.pnud.org.ma<br />

M. Luca Portacolone, Coordinatore <strong>Programma</strong> <strong>PASC</strong> : luca.portacolone@undp.org<br />

Ufficio della Cooperazione italiana in <strong>Maroc</strong>co :<br />

2, Rue de Midelt<br />

Hassan<br />

10 000 RABAT<br />

212(0) 537 761 943<br />

212(0) 537 761 984<br />

cooperazione.rabat@esteri.it

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