18.12.2017 Views

5° Quadernetto Poetico - OrnitOnirica

“SiFaPerFarBenEdizioni”, improbabile casa editrice frutto della fantasia contorta di Roberto Marzano, presenta il 5° Quadernetto Poetico a tema “OrnitOnirica – Voli Pindarici, sogni e visioni”, opere ispirate a voli fantastici nell’irrealtà, dove il sogno prende sopravvento sulla vita in visioni surreali, deformando i sensi e il tempo. Sconfinamenti nell’assurdo, nel fuori dal comune, nell’illogico, dove l’inconscio viene galla in sorprendenti miraggi, fantasie erotiche, viaggi immaginari...

“SiFaPerFarBenEdizioni”, improbabile casa editrice frutto della fantasia contorta di Roberto Marzano, presenta il 5° Quadernetto Poetico a tema “OrnitOnirica – Voli Pindarici, sogni e visioni”, opere ispirate a voli fantastici nell’irrealtà, dove il sogno prende sopravvento sulla vita in visioni surreali, deformando i sensi e il tempo. Sconfinamenti nell’assurdo, nel fuori dal comune, nell’illogico, dove l’inconscio viene galla in sorprendenti miraggi, fantasie erotiche, viaggi immaginari...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

“Dopo tutto anche tu”<br />

è una frase già detta.<br />

Ma è l’ennesima colpa inattesa, il sale<br />

incandescente<br />

di una storia antica.<br />

Si giocava, come nelle fiabe.<br />

Io ero il sole, tu il giorno.<br />

Ci siamo accompagnati fino a sera poi<br />

ho portato i miei raggi su altre terre.<br />

Ed è nata la notte.<br />

Divenni come l’acqua<br />

che assomiglia a un fantasma<br />

e non può annegare.<br />

Dovetti credere alla cura<br />

alla menzogna dell’onda<br />

in cui il mare si tende<br />

per sentirsi in salvo.<br />

a N. M.<br />

Insieme<br />

abbiamo osservato la mente<br />

con tutta la profondità degli occhi.<br />

Ho potuto vedermi nello specchio,<br />

conoscere lo specchio stesso.<br />

E di ciò ti ringrazio.<br />

C’è chi nasce peso e<br />

chi nasce bilancia,<br />

in pochi riescono a pesare se stessi.<br />

Poesie tratte da"Transfert, Streetlib 2017"<br />

Simone Pansolin si avvia giovanissimo agli studi musicali, diplomandosi in<br />

chitarra classica (Conservatorio "Paganini" di Genova) e conseguendo il Diploma<br />

Specialistico di II Livello (Conservatorio "Tartini" di Trieste) sotto la guida del M°<br />

F. Zigante, entrambi con il massimo dei voti e la lode. Vincitore di oltre 16 concorsi<br />

nazionali e internazionali - tra cui il 28° Concorso di Chitarra Ansaldi/Servetti di V.<br />

Mondovì - per anni si esibisce come chitarrista classico.<br />

Rivolge successivamente la sua attenzione alla musica antica, approfondendo lo<br />

studio dei liuti sotto la guida del M° M. Lonardi. Si dedica attualmente all'attività<br />

concertistica, sia come solista, sia come esecutore di basso continuo all'interno di<br />

formazioni cameristiche. Le sue collaborazioni più recenti includono l’Ensemble Il<br />

Terzo Suono, I Concerti Spirituali del Gonfalone, l’Ensemble El Melopeo. Suona<br />

regolarmente in duo con il liutista genovese Davide Mocini.<br />

Ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello ad indirizzo didattico<br />

presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste. E' insegnante di chitarra classica<br />

presso le scuole statali a indirizzo musicale.<br />

Alla musica affianca una personale ricerca riguardante la poesia. Ha all’attivo la<br />

pubblicazione di tre raccolte: Miniature (Sciascia Editore, 2009) curata dal professor F. Zangrilli, docente presso la City University of<br />

New York; Canti del Paroliere - o Voci dal Qohelet (Joker Editore, 2011); Transfert (Streetlib, 2017), premio della critica XII Premio<br />

Letterario internazionale "Voci - Città di Abano Terme". La critica dice di lui: «Composizioni troppo belle, di terribile verità, da<br />

mettere i brividi.» (F. Russo, in "Cultura e Prospettive"); «Una voce nuova, fuori dei canoni, una voce che fa riflettere, che accarezza<br />

l’immaginazione, che materializza l’essenza dell’uomo nell’universo.» (M. Carocci, in "Oubliettemagazine"); «sembra di assaporare<br />

piccoli quadri finemente dipinti, con sensazioni visive, uditive e tattili che sono un godimento e una sfida per l’immaginazione.» (C. S.<br />

Gnoffo, in "Il Bandolo"); «Una sensibilità d’animo di prim’ordine. […] Siamo convinti, convintissimi, che di lui sentiremo parlare, e<br />

non poco.» (F. Castellani, in "Poeti nella Società").

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!