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5° Quadernetto Poetico - OrnitOnirica

“SiFaPerFarBenEdizioni”, improbabile casa editrice frutto della fantasia contorta di Roberto Marzano, presenta il 5° Quadernetto Poetico a tema “OrnitOnirica – Voli Pindarici, sogni e visioni”, opere ispirate a voli fantastici nell’irrealtà, dove il sogno prende sopravvento sulla vita in visioni surreali, deformando i sensi e il tempo. Sconfinamenti nell’assurdo, nel fuori dal comune, nell’illogico, dove l’inconscio viene galla in sorprendenti miraggi, fantasie erotiche, viaggi immaginari...

“SiFaPerFarBenEdizioni”, improbabile casa editrice frutto della fantasia contorta di Roberto Marzano, presenta il 5° Quadernetto Poetico a tema “OrnitOnirica – Voli Pindarici, sogni e visioni”, opere ispirate a voli fantastici nell’irrealtà, dove il sogno prende sopravvento sulla vita in visioni surreali, deformando i sensi e il tempo. Sconfinamenti nell’assurdo, nel fuori dal comune, nell’illogico, dove l’inconscio viene galla in sorprendenti miraggi, fantasie erotiche, viaggi immaginari...

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(da Notizie dal 72° parallelo, Joker, 2015)<br />

Ingannevole epilogo del ciclo di Yibel<br />

L’inizio fu una voce<br />

lo schermo del sogno ancora nero<br />

come al cinema quando il narratore<br />

anticipa la scena che verrà<br />

il morso del lupo fu improvviso<br />

ma Yibel pensò che fosse ora di smetterla coi lupi<br />

che stavano ripopolando i monti<br />

con fatica di tutti, lupi, uomini e capre<br />

e che non si dovesse ancora abusare<br />

di luoghi comuni, dannosi a tutti,<br />

lupi, uomini e capre…<br />

Poteva bastare: il morso fu improvviso.<br />

Poi comparve la scena, ma, si sa,<br />

nei sogni le figure hanno spesso<br />

contorni incerti e molli<br />

o cambiano senza che neppure si capisca<br />

cosa siano in origine e cosa vogliano diventare<br />

e negli incubi il tutto è peggiorato<br />

dal ritmo che impazzisce (troppo veloce o troppo lento)<br />

e da un respiro che rapprende l’aria in pietra.<br />

Allora… (io non so farlo, ma sembra<br />

dai grimoires facile come bere un calice di birra<br />

- la metafora con l’acqua, non stupitevi, s’userà sempre di meno…)<br />

…allora si dispose ad osservare<br />

come uno spettatore indifferente<br />

quelle visioni inafferrate, quella pena<br />

senz’occhi, e comprese come quella fosse la realtà.<br />

Una visione<br />

(inedito)<br />

Sfilano in basso boschi densi di cerri e faggi:<br />

sono fruscio o remigante?<br />

palpebre spesse (anche das innere auge<br />

l’occhio interiore<br />

è diventato opaco)<br />

ma ci sarà tempo, ci sarà tempo<br />

davvero, J. Alfred?<br />

non per cento, ma per una visione<br />

ci sarà ancora tempo?<br />

(speranze e azzardi sono differenti<br />

a vent’anni, l’avrai compreso questo,<br />

questo l’avrai sentito - e presto, credo -<br />

tra i denti e le dita, senza aspettare<br />

che si disperdessero vini a sera)<br />

e tornerei e torno sulle mie orme:<br />

minute creature una ad una le stanno cancellando<br />

oh sì, Tiger il Navajo le saprebbe seguire,<br />

nel suo alfabeto di fumo salvare<br />

il racconto per l’attimo senza vento<br />

le nubi piangono fuliggini e mirra<br />

e sfilano, sfilano in basso boschi<br />

in quale stanza d’acqua dimoro?<br />

in quale cavità della stagione<br />

morente, io e te aspetteremo?

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