Il Giornale dell'Handball - Dicembre 2017

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Giacomo Savini Patrick Marchioro NEXT GEN, MISSIONE FU (continua dal numero preceddente) Il nostro tour prosegue passando da chi l’anno prossimo compirà diciotto anni a chi metterà sulla torta diciannove o venti candeline. Continuiamo, però, in modo diverso immaginando un’ipotetica formazione dei migliori atleti nati nel 98/99, già sotto l’attento sguardo del DT Riccardo Trillini e il suo staff come dimostrano le convocazioni per lo stage dello scorso Settembre in Veneto. Tra i pali senza dubbio Riccardo Crosara, estremo difensore del Malo classe ‘98. Ormai a pieno regime nel giro della Nazionale, si sta ritagliando uno spazio importante con la formazione allenata da Ghedin nel girone A di A1. Confrontarsi contro avversari del calibro di Turkovic, Lazarevic, Castro, Di Maggio e tanti altri potrà certamente ingigantirne l’impegno e l’esperienza di campo, che è ciò che conta sul serio. Il ruolo di ala sinistra è sicuramente proprietà di Stefano Arcieri, giocatore classe ‘98 da quest’anno in forza al Cingoli. E’ lui una delle armi migliori a nostra disposizione su cui puntare con forza e senza indugi. La sua fame e quella voglia di sfondare lo sta portando a cucirsi addosso l’etichetta di leader del team marchigiano con cui sta disputando il campionato di A1, nel girone B. Cresciuto nella Junior Fasano, con cui ha vinto tutto, ha forgiato una mentalità vincente ed una consapevolezza importante dei propri mezzi che si evidenziano ogni qualvolta mette i piedi in campo. Nel passato campionato ha messo a segno cinquantadue reti di cui ben trentaquattro nel solo girone di ritorno convincendo il tecnico Francesco Ancona a dargli sempre più spazio in campo, anche in situazioni delicate di alcune gare fondamentali come le finali contro il Bolzano, non un avversario qualunque. A fine torneo, Stefano ha deciso di accettare una sfida ancora più grande lasciando la compagine pugliese e sposando l’ambizioso progetto del Cingoli. Nelle tre partite disputate dal suo team, l’ala sinistra ha già siglato ventiquattro gol prendendosi sulle spalle l’intera squadra con l’obiettivo di condurla in alto e dimostrare di poter essere quel tipo di giocatore capace di spostare gli equilibri. Come alternativa un altro giocatore che veste la divisa del Malo, Patrick Marchioro. Il classe ’98 ha tutta la fiducia di Ghedin che lo impiega con costanza ricevendo in cambio un buon supporto, sono fin qui undici le marcature della giovane ala 14
Riccardo Crosara Filippo Angiolini Stefano Arcieri TURO (2) di Roberto Avallone in quattro giornate di campionato. L’allenatore sa di poter contare molto sulle sue abilità, le stesse che gli hanno permesso di racimolare la bellezza di quaranta gol in Regular Season nella passata stagione aiutando la compagine veneta a raggiungere una salvezza tranquilla. Giocare con continuità non potrà altro che giovare alla sua crescita visto il livello qualitativo del girone A, quest’anno ancor più agguerrito con tante formazioni a caccia del miglior piazzamento in vista del girone unico. Qualche anno fa, in un’intervista, disse di ispirarsi tanto al suo idolo Demis Radovcic e di poter un giorno affiancarlo nella Nazionale Maggiore. Il confine tra ambizione e sogno è molto sottile in alcuni casi, siamo certi che il ragazzo abbia ancora ben impresso nella mente l’obiettivo. Spostiamoci adesso nella zona di campo dove sono necessari muscoli, precisione ed imprevedibilità: i terzini. Cominciamo da sinistra e, potendo scegliere, offriremmo una maglia da titolare a Filippo Angiolini. Classe ’98 impegnato nel campionato di A1 con la casacca della Junior Fasano, sembra poter ricalcare il percorso compiuto da Arcieri tra le fila del team vice-campione d’Italia. Così come il coetaneo, lo scorso campionato lo ha visto maggiormente in azione nella seconda parte di torneo portandolo a raccogliere minuti e a chiudere la Regular Season con un totale di ventidue segnature. L’esperienza e le buone prove raccolte gli hanno concesso il palcoscenico delle finali contro il Bolzano risultando anche decisivo in alcune circostanze. Quest’anno, sempre con la maglia dei pugliesi, ha già tagliato quota undici gol in quattro giornate ed è al centro del progetto di una compagine che vuole tornare sul tetto d’Italia in questa stagione. Nel ruolo di centrale pochi dubbi su Giacomo Savini del Bologna United. L’atleta dai folti ricci è una delle chiavi fondamentali del gioco organizzato da Beppe Tedesco. Non a caso, nell’unico mezzo passo falso compiuto fin qui dagli emiliani, il tecnico alla stampa aveva sottolineato proprio l’assenza del suo centrale. Il classe ’98 ha lavorato sodo per garantirsi un’importanza tale nel gioco corale della squadra e già nello scorso campionato le cose erano andate positivamente per lui ed i suoi compagni. Quarto posto e pass per i Play-Off con un bottino personale di ben sessantadue reti solo nella stagione regolare. 15
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